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Era sabato,e Lucia non doveva andare a lezione,essendo l'università chiusa.Era una splendida giornata,riscaldata dal sole,ma non eccessivamente calda.Cosa c'era di meglio di una bella corsetta mattutina al parco per tenersi in forma e godersi quella bella giornata stando all'aperto?Erano le 8,00 e Lucia era già sveglia
Studierò pomeriggio,ora voglio solo rilassarmi un po e godermi la giornata
Così la bella ragazza fece una leggera colazione,con un po di latte e biscotti,e dopo essersi lavata e cambiata fu pronta ad uscire:indossava dei pantaloncini corti,ma non troppo,di colore blu,che le arrivavano fino a metà coscia,una canotta del medesimo colore,scollata ma non troppo,e sopra di essacun giacchetto leggero di color bianco,che le copriva le spalle;e per finire un paio di scarpe da tennis bianche.Lucia prese l'autobus,arrivando in non molto tempo.Una volta lì avrebbe iniziato facendo un po di stretching,e poi era pronta per iniziare la sua corsetta leggera.Non portava delle cuffiette,come invece erano soliti fare tutti quelli che andavano a correre,ma lei no,a lei piaceva sentire il rumore della natura,anzichè della musica che poteva benissimo ascoltare in altre situazioni
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Sabato, la comodità della servitù doveva ancora arrivare alla villa, cosa che lo spinge a cercare certe comodità all'esterno specialmente la mattina, così si spostò verso il parco fermandosi in un bar per fare colazione, si trattenne per mezz'oretta nello stesso fino alle 09:00 del mattino prima di ordinare una bevanda energetica e spostarsi verso il parco.
Una semplice passeggiata osservando i dintorni, prendendo confidenza con la zona e rimanendo per un po ad osservare le persone e le loro abitudini.
Indossa una camicia leggera di lino bianco con un profondo collo a V e dei bottoni color panna, una giacca nera, elegante lunga fino a metà coscia tenuta aperta e lasciata gonfiare dal vento, pantaloni di pelle neri, stretti abbastanza da lasciar immaginare cosa sta sotto, ma arricchiti di borchie dorate e cinghie abbinati a degli stivali che seguono lo stesso stile.
Cammina lungo una delle vie del parco con uno sguardo tranquillo, al limite della noia ed un espressione neutra, il battere ritmico del bastone da passeggio accompagna i suoi passi assieme al cinguettio degli uccellini ed il fruscio delle foglie mosse dal vento.
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Lucia si era goduta una bella corsetta lì nel parco,ed ora era molto sudata e stanca,ma anche soddisfatta
Che faticata!
Si sarebbe seduta un attimo su una panchina per riprendere fiato e rilassarsi,stendendo la schiena all'indietro contro lo schienale ed alzando la faccia verso il cielo,ad occhi chiusi,mentre si godeva quel momento di relax mentre il sole riscaldava la sua pelle.Sarebbe stata lì per ore,ma quella corsa le aveva anche messo sete,perciò si sarebbe fatta qualche minuto di relax e poi si sarebbe diretta verso la fontana più vicina.Avrebbe girato il rubinetto per far uscire dell'acqua fresca,abbassandosi a 90 gradi per avvicinare la sua bocca al rubinetto.L'acqua però non voleva uscire,e Lucia fece un'espressione delusa e rassegnata
Accidenti,la fontana dev'essere rotta!
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Camminata serena nel parco, ancora non conosce bene la zona ne si è fatto una precisa idea di cosa potrebbe precisamente fare. Si accende una sigaretta e l'odore forte del tabacco si mescola con il buon profumo che ha con se.
Il paesaggio sembra perfino migliorare quando passa nei pressi di una fontana ed una ragazza si china per bere ad una fontana, cosciente di non essere visto si ferma ad osservare un attimo con un sorrisetto compiaciuto sul volto pensando tra se e se finché non nota tramite le sue parole la sua difficoltà.
Osserva la bevanda energetica che ha in mano, e sembra proprio che il tutto assomigli ad un'occasione che gli si presenta davanti, non conosce bene quella ragazza ma non ha il tempo di psicanalizzare o fare supposizioni.
La porta del sangue nella mano in cui tiene la bottiglia si attiva facendo fuoriuscire un po del suo sangue che viene riversato nella bibita energetica, essendo una bibita al pompelmo il colore del sangue si mischia bene, anche se solitamente riusciva a mescolarlo al vino questa sembra essere l'opzione migliore, ed è così che si presenterebbe.
<salve> afferma fermandosi a circa due metri di distanza attirando l'attenzione della ragazza che si è appena lamentata. <forse posso migliorarti la giornata> un sorriso gentile di sbieco, il suo modo calmo di pronunciare le frasi prendendosi tutto il tempo di scandire le parole in modo chiaro, lo fa mentre pone la bibita energetica proprio davanti a se, piena ancora per metà di quelle con il tappo chiuso e che si spruzzano senza neanche il bisogno di togliere il tappo. Avanzerebbe quindi di un passo porgendo la bottiglia alla ragazza <non faccia complimenti, non potrei definirmi realmente una persona decente se non mi è permesso almeno di dare una mano in sciocchezze simili> rimane quindi così, con un sorriso semplice ed una bibita porta verso la ragazza.
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Lucia sentì la voce di un ragazzo,perciò si rialzò,rimettendosi dritta,e composta,sperando che non l'avesse vista in quella posizione e che non fosse un pervertito o un maniaco.In realtà Lucia potè notare che si trattava di un ragazzo attraente ed anche ben vestito,che le fece un sorriso,che la ragazza ricambiò arrossendo leggermente.Quel ragazzo le porse una bottiglia,e lei non sapeva se accettare o meno:non sapeva se poteva fidarsi di quel ragazzo,anche se probabilmente voleva fare solamente un gesto galante,ed inoltre le sembrava brutto accettare quella gentilezza se alla fine avesse bevuto tutto,lasciandolo con una bottiglia vuota;dall'altra parte la sete era molta.Lucia avvicinò la mano aperra verso la bottiglia,come per afferrarla,ma si fermò poco prima,mantenendo il braccio in quella posizione,e parlando al ragazzo con voce delicara e femminile
Ne è sicuro?Non vorrei approfittare della sua gentilezza.E poi ci sono tante fontane qui in giro:posso tranquillamente cercarne un'altra
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Ovviamente una volta messosi a parlare Ashtar guarderebbe il viso della ragazza, senza prestare attenzione particolare ad altri dettagli che era già sicuro fossero tutti apposto.
Notò il suo rossore, segno che era comunque una persona emotiva, ci si può sempre sbagliare ma comunque in base alle reazioni delle persone ci si può fare un idea.
Alla sua reticenza Ashtar non fa altro che sorridere nuovamente, sicuramente la ragazza ha dei modi educati e lui stesso annuisce.
<il solo fatto che siete così educata dal mettervi il problema dell'approfittarne mi rende ancora più convinto che semplicemente hai incontrato la persona giusta al momento giusto. Insisto>
Afferma sempre con la sua solita pacatezza e senza scomporsi oltre quel suo iniziale sorriso e mentre attendeva che la ragazza prendesse la bottiglia non poteva far altro che pensare alle persone. Ognuna recita una parte ed ha il suo momento nel palcoscenico, quale sarà il ruolo di questa ragazza comparsa nel palcoscenico della sua vita? ogni persona può apportare una modifica allo spettacolo della tua vita recitando una sua parte che rimanga nello sfondo o che si conquisti una parte più importante.
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Lucia avrebbe quindi deciso di accettare,ed afferrò delicatamente la bottiglia
Non so proprio come ringrazia!
Disse ringraziandolo con caldo sorriso,portando poi la bottiglia all'altezza della sua faccia,poco più in alto della bocca:non sarebbe di certo stato educato attaccarsi al beccuccio di quella bottiglia,inoltre con quel tipo di bottiglia si poteva comodamene bere senza appoggiare la bocca.Alzò la faccia verso l'alto ed aprì la bocca,spremendo poi la bottiglia facendo uscire la bibita color rosso sangue e bevendola.Lucia aveva intenzione di berne solo un sorso,ma...era troppo buona!Forse per la prima volta nella vita,Lucia si lasciò andare all'avidità e all'ingordigia,e continuò a spremere finchè non ebbe finito di bere tutto il contenuto della bottiglia.Normalmente si sarebbe vergognata di un gesto così maleducato e si sarebbe pentita e scusata,ma non stavolta:era come se quella bevanda l'avesse un po cambiata dentro,nel carattere.Dopo essersi accorta che non ne sarebbe uscito ancora,nemmeno spremendo con più forza,Lucia lasciò cadere a terra la bottiglia,ed iniziò a camminare lentamente verso Ashtar,con uno sguardo strano,quasi perverso.Mentre lo faceva,si sfilò di dosso il giacchetto che le copriva le spalle ed un po di seno,lasciandolo cadere dietro di se;poi si mise le mani sui seni,che in un attimo aumenarono di dimensioni,passando da una seconda ad un'abbondante quarta...un cambiamento che non si poteva non notare.Arrivata vicino ad Ashtar avrebbe allungato una mano per fargli una leggera e delicata carezza sulla guacia
Mi dispiace caro...l'ho finita tutta,ma posso rimediare.Dimmi solo come!
Disse con tono malizioso,come se sapesse già cosa gli avrebbe risposto il giovane,o come se sperasse in "quella" risposta
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Ashtar lascia andare la bottiglia passando la nuova bevanda alla ragazza, mantiene un leggero sorriso di sbieco mentre la osserva lentamente bere tutto il contenuto della stessa senza però dire nulla, ma osservando la reazione già leggermente sopra le righe di quella ragazza un po timida che lascia cadere in terra la bottiglia cambiando il suo sguardo mentre si avvicinava.
Quel che non si aspettava era di incrociare qualcuno che possedesse un potere, che di per se era decisamente peculiare specialmente dato l'utilizzo che la stessa ne fa lasciando cadere anche il giacchetto in terra. Un sorriso compiaciuto compare quando lei compie il gesto di quella carezza osservandone nuovamente le forme ora che c'era qualcosa di nuovo da osservare.
<sei già riuscita a sorprendermi, ma in cambio ti chiedo di esplorare per te stessa queste sensazioni. Oggi non esistono conseguenze solo desideri da accontentare devi solo seguirmi> afferma voltandosi leggermente e porgendole il braccio come per accompagnarla <conosco un posto dove potrai stare decisamente più comoda, ah... quasi dimenticavo... puoi chiamarmi Ashtar>
Si sarebbe diretto quindi verso un albergo li vicino, osservandola nuovamente.
<allora... quali desideri vorresti realizzare in una giornata come questa?>
una volta arrivato avrebbe prenotato la camera migliore che avevano a disposizione e registrandosi con il suo vero nome, e attendendo che lei facesse altrettanto pagando in anticipo ed ordinando una bottiglia di buon vino da far portare in stanza mantenendo al contempo una calma carica di aspettative, lanciandole di tanto in tanto sguardi intensi, riflesso del desiderio che ella stessa, ora, mostrava.
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Ashtar le porse il braccio,e lei ricambiò avvolgendogli attorno entrambe le sue braccia,come se stesse abbracciando solo quel singolo braccio e premendogli contro volontariamente,sebbene in quella posizione fosse inevitabile,il suo prosperoso seno,che era ora separato dal braccio di Ashtar,che era in mezzo alle sue due tette.
Chiamami Lucia!
Disse con voce dolce e femminile
E ti seguirò con piacere
Decisamente quel comportamento era strano per Lucia,ma probabilmemte non se ne rendeva conto.I due si sarebbero quindi diretti in un costoso albergo.
Finchè sono con te ogni mio desiderio è appagato...Ashtar
Gli sussurrò all'orecchio con voce erotica e sensuale.Ashtar si registrò usando il suo nome,ed anche Lucia fece lo stesso,per poi seguire Ashtar non appena si fossero diretti in camera
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Sorride al fare della ragazza, le sensazioni piacevoli vengono non solo dal contatto con la morbidezza del seno di lei, ma anche dal fatto che in qualche modo sta facendo uscire da lei desideri reconditi che senza quella spinta sarebbero rimasti celati alla maggior parte delle persone.
Curiosità oltre che eccitazione, nel sapere quanto in la si sarebbe spinta lei in un frangente simile, ed ancora più curioso di conoscere l'effetto che avrebbe fatto a lei ricordarsi di quella folle giornata il giorno dopo.
<mi impegnerò a far si che le tue parole corrispondano al vero Lucia> afferma osservandola con uno sguardo penetrante riferendosi al suo dire sui desideri appagati.
Una volta ricevute le informazioni per la stanza si incamminerebbe verso la stessa lasciando che Lucia potesse seguirlo rimanendo tranquillo finché non arrivano nella camera aprendola con la tessera magnetica.
Appena al suo interno lascerebbe cadere la giacca prendendo Lucia per le spalle e spingendola contro la porta aderendo al corpo di lei con il proprio ma facendo una pausa nel suo impeto, attimo che utilizza per osservarla negli occhi prima di avvicinare lentamente le labbra a quelle di lei; il bacio che le donerà però sarà più deciso e senza rallentamenti bloccandone le parole nel caso tentasse di pronunciarne in quel momento.
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Lucia avrebbe seguito Ashtar,seguendolo ed entrando nella stanza dopo di lui.Non appena lei entrò,venne afferrata da Ashtar e sbattuta contro la porta,per poi attaccare il suo corpo a quello di Lucia.In quell'intenso contatto,Ashtar avrebbe potuto ovviamente sentire la pressione delle morbide tette di Lucia sul suo petto.Lucia sorrise non appena iniziò a guardare gli occhi intensi di quel ragazzo,arrossendo un po
Oh Asht...
Non fece in tempo a finire che il bacio di Ashtar interruppe le sue parole.Eccitata Lucia ricambiò quel bacio,abbracciando Ashtar e spingendolo ancora più a se,iniziando anche a fare piccoli e lenti movimeti a destra e sinistra,per farle sentire il suo caldo abrraccio,i suoi morbidi seni sul petto ed anche l'atttito tra le loro parti intime che si strusciavano tra loro,bloccate ancora dai vari vestiti che entrambi avevano ancora
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Sotto un apparenza completamente normale Ashtar aveva alcune peculiarità, una di esse era il suo potere e gli strani organi tramite i quali controllava quello stesso potere, un'altro era una coda che lui stesso nascondeva sotto i vestiti attorcigliandola a se. Durante quel bacio Ashtar porta le mani sul sedere di Lucia sollevandola da terra e sfregando ancora di più contro le parti intime di lei, voltandosi per camminare verso il letto dall'altro lato della camera.
Nel tragitto però avrebbe distanziato le loro labbra leccando il collo di lei, arrivando fino al lobo e gustandosi il sapore della pelle di lei, prima di sussurrare alle sue orecchie.
<sono curioso di scoprire, quale perversione ti farà perdere la testa.>
risponde lasciandola ricadere sul letto per poi levarsi la maglietta rivelando un fisico allenato ed asciutto.
<ti spogli tu? o preferisci che sia io a spogliarti?>
Lo sguardo di Ashtar indugia sul corpo di lei mentre le mani tamburellano sulla cintura che regge i pantaloni di lui.
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Lucia viene portata e fatta ricadere sul letto,osservando subito dopo il fisico di Ashtar,bello ed allenato.Il ragazzo chiese poi a Lucia se si fosse spogliata da sola o se lo avesse lasciato fare a lui.La ragazza sdraiandosi completamente sul letto sussurra ad Ashtar con voce bassa ed erotica
Lo lascio fare a te,così potrai divertirti di più
Disse rialzandosi mettandosi seduta sul letto,davanti ad Ashtar,ed afferrandogli la cinta con entrambe le mani,poi la destra sarebbe scesa un po più sotto,andando a toccare il pacco che si trovava ancora sotto i pantaloni
In cambio lascia che sia io a spogliare te!
Disse con la stessa voce di prima
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Ashtar avrebbe osservato Lucia stendersi sul letto, il suo tono di voce, la sua pelle giovane ed il suo seno gonfio e sodo che premeva sotto vestiti non fatti per quella misura. Iridi simili a fiamme accese che ancora la osservano come a volerla ancora sedurre mentre lei si rialza mantenendo il silenzio, semplicemente osservandone gli occhi cercando di leggere in essi il desiderio.
Una donna priva di desiderio è come un fermacarte molto bello, ma fortuna vuole che lui avesse un modo per accenderlo in un certo senso e questa volta sembrava che avesse tra le mani una ragazza che desiderava farsi fare qualcosa più che far qualcosa di particolare, era come se lei ricercasse la fantasia di lui e lui stesso stava già pensando diverse cose.
Quando lei afferra la cintura di lui poggia le ginocchia contro il letto sporgendosi maggiormente in avanti, lasciando che lei lo tocchi in perfetta sicurezza. Un semplice uomo si, ma generato dai pensieri lussuriosi dell'umanità, la sua virilità, così come il suo corpo ed il suo fisico sono il riflesso di ciò che eccita, grosso e lungo Lucia avrebbe potuto avvertirne le pulsazioni, forse in condizioni normali esserne un po spaventata se troppo inesperta anche se lui, benché sicuro di se non ne ha mai fatto un vanto.
Qualcosa su cui non si ha il controllo, su cui non si ha nessun merito non può rappresentare qualcosa di cui vantarsi, è ciò che riesci a fare, l'empatia rivolta verso i gesti e le sensazioni della partner, quello è qualcosa che lui potrebbe reputare un vanto.
Il solo fatto di riuscire tramite il suo sangue a far dimenticare i problemi, le costrizioni e per un po di tempo lasciarsi andare completamente a qualcosa di bello, che si desidera nel profondo dove neanche la coscienza arriva per paura di ammettere i propri stessi impulsi è per lui qualcosa di decisamente appagante.
Il suo sorriso che si allarga maggiormente disegnandosi di sbieco lungo il suo volto.
<cosa aspetti? io di certo non fermerò le tue mani, e se lo fai prima tu dopo, sarò libero di divertirmi di più quando ti spoglierò>
avvicinerebbe quindi il suo volto a quello di lei arrivando quasi a sfiorare il naso con quello di lei. <non sei curiosa di scoprire cos'ho in serbo per te?>
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Certo,sono molto curiosa!
Disse lei iniziando lentamente a spogliarlo:avrebbe iniziato sbottonandogli la cintura ed abbassando lentamente la zip,per poi infilarvi la mano e sentire il suo coso pulzarare ed essere ora coperto solo dalla biancheria.Gli avrebbe quindi abbassato i pantaloni afferrandoli con due mani,e seguendolo con il corpo finchè non li avesse posati a terra.Dopodichè si sarebbe rialzata,arrivando con la faccia all'altezza dell'addome di Ashtar e guardandolo negli occhi,mentre con le mani lo tastava
Ci siamo quasi
Esclamò con tono calmo ma soddisfatto.Gli avrebbe poi infilato la mano dentro le mutande per sentire il suo pene a contatto con le sue mani,ma senza rovinarsi subuto la sorpresa.Dopo averlo toccato e massaggiato per un po,si sarebbe finalmente decisa ad abbassare anche le mutande di Ashtar,guardandolo poi con aria di sfida ed uno sguardo un po malizioso
Ora tocca a te
Avrebbe detto stendendosi sul letto a braccia e gambe divaricate e con lo sguardo verso il soffitto...era curiosa di vedere da dove avrebbe iniziato a spogliarla Ashtar
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54 replies since 6/6/2018, 20:37 375 views
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Narrato
