The man behind the sauce
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La dolce brezza del venticiello che era presente quel giorno rendeva il tutto singolarmente più bello, il parco non era mai stato così affascinante per quanto lo riguardava. Essere sempre comunque impegnato al ristorante o comunque alla ricrca e studio di probabili futuri piatti, gli precludeva alcune uscite divertenti ma al tempo stesso rilassanti.
Godersi quelle poche ore di riposo prima dell’arrivo delle materie prime avrebbe sicuramente giovato al suo fisico e soprattutto alla sua mente, aveva anche sentito alòcune voci riguardanti quel parco.
Infatti girava voce che un ragazzo di provenienza di certo non italiana stava riscuotendo piuttosto successo nella realizzazione di un piatto tipico che Drew voileva provare da diverso tempo, ovvero il buon vecchio kebab.
Drew si era quindi diretto al negozietto di questo fantomatico ragazzo, il negozietto si presentava prima di entrare con una facciata completamente di vetro dove si poteva distintamente vedere la sagoma di un ragazzo dai capelli neri non troppo lunghi e con una maglia stile polo ma di color rosso e dal colletto arancione.
Il negozietto all’interno invece presentava subito sulla sinistra due banconi assortiti di ogni materia prima e alle spalle del ragazzo una struttura rettangolare di 2m di altezza e 3 di lunghezza, dove erano presenti ben tre piloni di carne evidentemente messi apposta li a scaldare così da servire gli eventuali clienti che sarebbero venuti a servisi. Ma ultimo ma non proprio ultimo, era presente un frigo bar con dentro ogni bevanda disponibile.
OHH Ma gurda guarda, il signor Wallenstein? Qual buon vento la porta quì? Cosa desidera?
Bhe mi sorprende che lei conosca il mio nome, comunque sono quì perchè gira voce che quì da lei si mmangia un kebab coi fiocchi, vero?
Non ho mai detto il contrario, quindi un kebab tutti I gusti più 1?
Certamente
Ovviamente senza attendere altro tempo, il capo di quel negozietto subito al lavoro andando a comporre lentamente il kebab che aveva ordinato. Drew osservava attentamente ogni singolo passaggio, taglio della carne, il contenuto con le varie salse ma soprattutto la parte più importante ovvero dove andava messa la carne e tutto il condimento? Il classico panino oppure una più fresca e probabilmente invitante tortilias?
Ecco fatto signor Wallestein! Un kebab tutti i gusti più uno
Drew prese senza esitazione dando ovviamente la mancia per il kebab che aveva ordinato, però era fatto in modo più classico, infatti era presentato appunto col pane e farcito in modo in maniera certosina.
Appena andò a dare un morso venne dolpito di netto alle papille gustative da un vero e proprio gancio di sapori dovuti al kebab, erano proprio veritiere le voci di quel tipo e quello che offriva era più che degno ad attirare l’attenzione di ben più che un cliente. Drew finì in un batter d’occhio il panino leccandosi visivamente i baffi e mostrandosi piuttosto soddisfatto.
Wow complimenti, sei incredibile… Non ho mai mangiato un kebab coentirlasì buono.
Avrei una proposta da farti, ti và di ascoltarla?
Sentiamo
Vorrei avere una sfida amichevole contro di te. Ovviamente il piatto che useremo sarà proprio il kebab, che ne dici?
Bhe perchè no? Sarebbe interessante misurarsi con un “collega” anche perchè poi il mio vero aiutante deve ancora arrivare. Qundi signor Wallestein si accomodi pure
Il tizio sembrò accettare più che volentieri la sfida di Drew, che venne appunto invitato a raggiungerlo dietro al bancone. Si sganciò i polsini della camicia facendoseli su fino al gomito, la sfida amichevole era probabilmente già sotto banco iniziata, l’unica cosa che serviva invece era solo uno più clienti da servire.
Prima di tutto scusa il disturbo se questi giorni ho battuto la fiacca. Seconda cosa spero non ti dispiaccia se abbia struttato un pò la base che avevi messo tu nel post |
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