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Duvone
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The man behind the sauce
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La ricerca dei tizi che avevano fatto fuori suo padre non si fermavano di certo, sull’internet trovare quello che era successo quel sabato sera di sei anni fa non era di certo facile anche perché le prove erano abbastanza scarseggianti o addirittura quasi nulla. Le poche cose che sapeva su quei tizi era che sicuramente erano persone poco raccomandabili e soprattutto che erano appartenevano probabilmente ad una cosca mafiosa, ragion per cui balzò l’idea a Leonhart di fare una scappatina proprio nel buon vecchio impero romano dove almeno sperava almeno di trovare qualche indizio di quello che era successo, tanto che tramite un sito di viaggi si prenotò un volo che sarebbe partito e che lo avrebbe portato a destinazione.
Dovette attendere alcune ore prima di poter finalmente parti con il volo che era riuscito ad accaparrarsi con ovviamente la sua fida Moeru a dietro e ben posizionata sul suo fianco sinistro fra la cintura e il pantalone. Il viaggio durò per alcune ore nelle quali Leonhart potè anche sperimentare l’ebrezza di essere ad una altezza simile ma soprattutto di essere ormai abbastanza lontano da casa. Sceso dall’aereo decise che probabilmente quel giorno era meglio rilassarsi così da smaltire al meglio quei pochi postumi del viaggio che gli erano rimasti addosso.
Nell’uscire dall’areoporto si era anche preso un deplian che erano a disposizione per chi veniva da nazioni diverse con tanto di cartina raffigurante la maggior parte dei punti salienti di Roma, sulla cartina aveva notato un parco dalle dimensioni piuttosto grosse e che sembrava essere esattamente una destinazione per rilassarsi un attimo e godersi il soggiorno. Dopo aver seguito esattamente il percorso della cartina si trovò finalmente nel parco che sembrava essere l’obbiettivo per un bel riposino, ma sembrava che gli animi però in quel posto erano piuttosto alti.
Infatti vide un uomo abbastanza tanto e forse fin troppo alto con un vestiario molto simile a quello che si poteva riscontrare a quello dei centauri che a volte si vedeva pure in alcuni film e quella che sembrava essere una sciarpa, era li con in mano un tridente che se la stava prendendo con un bambino ed evidentemente con quella che sembrava essere sua madre. Vedere però quella scena lo fece anche irritare parecchio, vedere due persone indifese trattare così e per cosa? Soprattutto le parole riferite ad un bambino che in faccia era più terrorizzato che mai.
Hei spilungone! Che stà succedendo? Perchè te la prendi con due persone indifese
Esordì Leonhart cercando di attirare l’attenzione del grosso energumero, non sapeva il perché se la stesse prendendo così tanto comunque con persone che quasi sicuramente in confronto a lui non potevano reggere minimamente il confronto con lui. Leonhart si portò con la mano sinistra a cingere il manico della katana pronto a difendersi ad una possibile reazione da parte sua
Leonhart Smith
» Status Fisico: Illeso.
» Status Psicologico: Irritato
» Energia: 50/50
» Potere: Moeru Ikari [Non Rilasciata]
» Tecniche usate:
✘ ///
» Equipaggiamento:
✘///
» Note:
✘ Moeru Ikari nel fodero sul fianco sinistro
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6 replies since 15/5/2018, 20:26 142 views
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