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Dati Anagrafici
Nome: Aldritch
Cognome: ///
Soprannome: ///
Età: 30
Descrizione fisica: Aldritch ha una figura umanoide di 180 cm di altezza, pesa circa 80 kg e ha una corporatura snella e definita. La sua muscolatura non è ipertrofica ma rimane comunque soda al tatto sopratutto nella parte dell'addome e delle cosce. Ha i capelli neri, lunghi fino alle spalle ma tenuti disordinati. Gli occhi di un colore smeraldo acceso risaltono in maniera estrema sulla sua carnagione bianca, come anche le due fossette che scendono dalle sue orbite come lacrime per tutto il volto, un tratto distintivo che si aggiunge al labbro superiore di colore nero e alle unghie pece. Non si tratta di cosmesi da ragazzo Goth ma proprio una sua peculiarità fisica. I suoi abiti usuali contrastano enormemente col suo volto siccome tendono a essere sempre bianchi, definiti da cerniere o bottoni neri ma comunque di un taglio semplice ed elegante; in tal senso si potrebbe dire che ha una tendenza verso l'eleganza koreana che non prevede l'utilizzo di cravatte, papillon o altri abbellimenti della forma. Tutto il suo corpo da l'idea di una figura affusolata anche se al tatto la pelle è morbida e piacevolmente calda. Tutto di lui fa pensare alla tranquillità, o per meglio dire alla pienezza ed equilibrio del vuoto. Lui stesso non ama risaltare in termini di fascino o sensualità. Il suo modo di comportarsi però parla diversamente siccome sa adattarsi alle persone con cui interloquisce e le sue movenze acquisiscono spessore, coinvoglimento, penetrazione e scambio. Quasi come un illusionista ottiene l'attenzione di chi desidera con i suoi gesti a fronte della necessità di chiarezza delle sue espressioni verbali, siccome in termini facciali non ha tendenze a sorridere o piangere o dimostrare altre emozioni.
Descrizione psicologica: Aldritch è riassumibile con l'immagine di una caverna sommersa: l'acqua di per se è trasparente e quindi la caverna ci appare vuota, ma al contempo senza luce risulta completamente buia, e senza percezione si soffre della tremenda oppressione del liquido che la occupa. Questo per dire che nella sua normalità Aldritch è una persona neutrale, bianca come la sua pelle e che non fa trasudare nessun tipo di intenzione o aura; se viene lasciata stare svanirà nelle ombre, se viene stimolata renderà palpabile la sua presenza ma senza uno scambio non prenderà forma reale. E' acqua pura e semplice, ma di cui non si conosce la profondità o le intenzioni fin tanto che la si lascia neutra. Fin tanto che si rimane sulla sua superficie, Aldritch risulta una persona di cultura o per lo meno con cui si possono fare dei ragionamenti a vari livelli e che spazino su molti argomenti. Non ha problemi a dichiarare la sua ignoranza su ciò che non conosce siccome mosso da una continua curiosità per il nuovo. Se invece lo si vuole conoscere più approfonditamente bisogna fare un discorso ampio e sopratutto dividere due parti fondamentali: la prima è lui come persona, e quindi abitante di questa Terra su cui tutti camminiamo, e l'altra parte è il codice che ha sviluppato nella sua vita a favore del culto per cui porta avanti i suoi interessi. La più veloce da descrivere è ovviamente la prima ed è incredibile come una persona fredda all'apparenza e cinica su alcuni punti di vista emani un calore corroborante e sincero: usa la sua intelligenza per non cadere in un mondo diviso in bianco e nero; parallelamente la sua empatia è superiore alla maggior parte di coloro che lo circondano, e non si parla di poco ma quasi ad un livello autistico in cui la sovrasensibilità avrebbe dovuto renderlo incapace di avere un atteggiamento sano, ma al contrario non ha nessun tipo di tic o comportamenti compulsivi: essere attraversato dalle emozioni e stati altrui è una maniera per vivere meglio, opposto ovviamente alla sua assoluta assenza di "simpatia" intesa come la capacità di far percepire agli altri il stato d'animo. E' uno spettatore attivo della vita altrui che sfonda il muro dell'individualità quasi diventando ombra di chi osserva. Passando invece al suo codice, la storia è molto più complessa e richiede uno studio di un punto di vista dell'universo molto pratico: il Chaos è parte fondamentale del mutare continuo dell'intera creazione, per questo le divinità o più in generale gli Immortali o le sovrastrutture immobili sono il Male. La Morte è parte integrante della vita, certo, ma è anche schiava del verom motore dell'Universo, ovvero il Marcio. Tutto ciò che decade diventa cibo per nuova vita e nuova forma, quindi tutto deve decadere proprio per rendere più splendente il piccolo istante chiamato Vita. La longevità non è un male se serve per ridare movimento alla macchina, come anche la resurrezione o l'essere richiamati a servire siccome gli essere viventi hanno avuto sempre bisogno di enormi quantità di tempo per capire come proseguire e cambiare. Ma l'attaccamento al vecchio e al desiderio di sopprimere la scoperta dell'ignoto è ciò che Aldritch vuole combattere e abbattere allo stesso tempo. Il codice in sè e per sè recita quanto segue:ESISTE LA PASSIONE A FRONTE DELLA PACE,
ESISTE LA POTENZA A FRONTE DELLA SERENITA',
ESISTE IL POTERE A FRONTE DELL'ARMONIA,
ESISTE IL CHAOS A FRONTE DELL'ORDINE.
NELLA VITA C'E' LA LIBERTA', NELLA MORTE C'E' SCOPO.
FARO' CIO' CHE E' NECESSARIO PER DIFENDERE L'EQUILIBRIO,
POICHE' LA FORZA E' IN TUTTE LE COSE E IO SONO LA FORZA STESSA...
Una spiegazione dettagliata di ogni versetto è superflua siccome il vero punto fondamentale è la visione degli essere viventi e di tutta la creazione come una tensione continua, una forza motrice che continua a spingere nella linea del tempo così che vi sia un continuo movimento in una spirale verso il futuro. Ma in parole che possono essere riferite a poesia l'oscurità è parte integrante della luce e un credo del genere equivale ad una Apocalisse teologica siccome annulla totalmente la patria potestà delle divinità stesse rendendo di nuovo centrale la sovranità delle anime di ognuno, quasi come se si tornasse alla figura degli antichi re e imperatori volti a raggiungere nuovi orizzonti, pagando col sangue e la sofferenza ogni angolo di Paradiso trovato. Ma in questo pensiero c'è una giustizia davvero palpabile in cui non sono le regole di chi non ha legami con la realtà ad avere potere, in cui un Onnipotente non ha diritto a metter bocca su chi soffre o chi gioisce, anzi un Immortale non ha senso di esistere se non per servire lui stesso allo scopo supremo di avanzare e vedere il futuro.Background: Aldritch nasce nel periodo storico medievale segnato da grandi gruppi come l'Inquisizione. Il fervore Cristiano non era certo qualcosa da sottovalutare e grandi comunità umane e non erano egualmente a disagio fra di loro. Così lontano dal tempo odierno il ragazzo era appartenente a una famiglia contadina e non aveva mai avuto capacità o poteri particolari, se non una innata propensione a interagire con i non umani, come nelle vecchie fiabe di quel tempo. La sua naturalezza e sincerità d'animo era ciò che lo rendeva socievole e sopratutto adeguato a venire in contatto con la magia e le conoscenze della Natura che lo circondava. I suoi genitori erano di sangue misto con antichi sciamani e quindi videro questa capacità come un risveglio di quel retaggio, per cui decisero di mandare il ragazzo verso oriente lontano da possibili minacce affidandolo a dei nomadi delle Terre. Questi nomadi avevano contatti con molte comunità, che ai giorni nostri possiamo ritrovare nei letterati ed archeologi che si occupano di perseguire la conoscenza, e che permisero al ragazzo di studiare e arricchirsi culturalmente. Fu alla sua giovane età che Aldritch raggiunse un concetto: se Dio come tutto il resto del creato è reale, cosa ci impedisce di rendere la nostra Terra una Paradiso? Fu qui che gli occhi di Aldritch si tinsero di un colore verde smeraldo, come se avesse deciso di aprirsi al Mondo stesso per avere una risposta. E venne a contatto nel tempo con qualsiasi cosa di ovvia come la cupidigia umana, o gli interessi diabolici dei demoni, o ancora i pilastri inamovibili di razze come gli angeli; al pari di persone di ogni dove che invece sapevano vivere davvero e sapevano come andare avanti oltre quei limiti. Le passioni erano reali, ma che senso aveva esserne schiavi? Che senso aveva prevaricare gli altri se poi tutti inciampavano sui loro stessi piedi in maniera insulsa in confronto al sangue versato. Non si trattava di giustizia ma di perdita di tempo, di partecipare inutilmente ai giochi di entità potenti come Dio o Satana o chissà di chi altro. Su questa onda di insoddisfazione Aldritch venne accompagnato da persone che ne condividevano il pensiero e il desiderio. Fu un capitolo perso della Storia. Aldritch raccolse la volontà delle persone, ergendo un castello per accoglierle, nel punto di congiunzione della via della Seta fra occidente e oriente, fondando un Ordine che si prefiggeva di mettere in discussione l'autorità del Mondo e dare spazio di respiro agli oppressi. Fu prodotto un Codice a cui fare riferimento e questa comunità non era di certo estranea a riti magici e a essere miscuglio di più razze. I Fedeli di Aldritch, o anche chiamati Ordine dei Cavalieri dell'Abisso per via degli insegnamenti e di alcune tecniche di combattimento, si allargarono a macchia d'olio sia pubblicamente che privatamente fra molte genti, e per un decennio sembrò come se un antico impero si stesse risvegliando sotto le fondamente carbonizzate delle grandi guerre umane. Ma subito la paura, o come la percepì Aldritch dal suo punto di vista, serpeggiò in quelle stesse genti che voleva risvegliare, assuefatte ormai alla violenza e alla possibilità di essere ignoranti del destino funesto che i "credenti" gli imponevano. E anche molti gruppi sconosciuti come streghe, razze magiche e ceti superiori videro il proprio potere messo in discussione, per loro Aldritch professava una libertà non necessaria. Fu così che i pavidi decisero di unirsi per negare altro spazio a quella via di pensiero, organizzandosi per cancellare la piccola magione che l'uomo aveva unito. Ma Aldritch fu furbo in questo: nella sua visione, se tutti questi gruppi avessero avuto possibilità di pugnalarlo e sconfiggerlo si sarebbe creato un vincitore e uno sconfitto, si sarebbe creato un punto fermo nella storia che avrebbe soppresso per sempre l'Ordine e il Codice, quindi scelse un provvedimento che lo avrebbe reso "al pari" dei loro avversari e vincitore oltre ogni possibilità. Fece abbandonare le terre e i vessili del piccolo Castello e della comunità che aveva messo insieme, avrebbe fatto evacuare tutti e avrebbe ordinato solo ai suoi fedelissimi di rimanere: nessuna forza poteva difendere l'Ordine da un tale ammassarsi di partiti contrapposti, per questo se era inutile combattere bisognava impedire la vittoria a qualsiasi costo, e Aldritch decise di lasciare questo mondo facendosi divorare dai suoi Cavaliere. Fu una scelta impossibile da concepire quando le forze nemiche si ammassarono oltre le mura, ma fu una geniale fine per non concedere la vittoria. Senza una esecuzione del colpevole o un corpo da esibire agli affamati di vittoria non vi era possibilità di cancellare il Codice. E i Cavalieri che avevano divorato tutto di Aldritch erano spariti nel nulla, e l'Ordine essendoci sciolto non permetteva neanche di perseguire tutti quelli che erano scappati molto prima, sopratutto perchè erano tutti personaggi sconosciuti e che non avevano mai avuto linee di sangue o cariche particolari. Gente comune che aveva alzato la testa per chiedere una semplice domande: "Perchè?". Non era nemmeno possibile additarlo come un tradimento dei Cavalieri siccome il loro stesso credo era basato sulla trasformazione della vita affinchè ne nasca altra, ma anzi era l'apice estremo della loro convinzione. Per i nemici fu il fallimento totale di ogni rappresaglia e di ogni vittoria, il vaso di Pandora conteneva ancora la speranza che non si era spenta. A centinaia di anni di distanza Aldritch è stato riportato in vita per "errore" grazie a una reliquia, la Vastaya, ovvero un sorta di filatterio che i suoi fedeli avevano preparato in anticipo a sua insaputa. Era chiaro che i suoi ultimi ordini avevano subito una interpretazione personale da parte dei suoi fedeli, ma era oscuro la motivazione dietro la stessa. Questo evento lo ha messo in un'ottica totalmente differente dalla sua precedente vita, aprendolo a nuove possibilità che ora ha tutta l'intenzione di perseguire volgendosi al futuro.
Allineamento: Legale Neutrale: "Il Giudice", un personaggio legale neutrale agisce come gli suggeriscono le leggi, le tradizioni o il suo codice d'onore personale. L'ordine e l'organizzazione sono di importanza vitale per lui. Può credere nell'ordine per se stesso e vivere quindi secondo un codice preciso, oppure credere nell'ordine per tutti e quindi essere dalla parte di un governo forte e organizzato. Il termine più comune per descrivere una persona legale neutrale è "legale puro". Quando le persone che contano su di lui hanno bisogno non si tira mai indietro e ha sempre la decisione migliore pronta a portata di mano, è il classico soggetto che ha sempre nella manica un "piano B".
Obbiettivo Personale: Sviluppare le proprie capacità per portare avanti il suo desiderio di mettere fine allo status quo. Per quanto non sia fondamentale ripristinare il suo Ordine, è alla ricerca di persone affini al suo pensiero e con cui possa portare avanti i suoi progetti.
Orientamento sessuale: Indeciso
Razza: Spettro
- Conseguenze razziali
• Immortalità.
• Debolezza all'argento.
• Capacità di vedere al buio.
• Immunità al soffocamento.
• Fisionomia, sesso e tratti somatici possono variare a volontà dello Spettro grazie alla sua capacità di plasmare il proprio corpo. Non è possibile ingannare percezioni o abilità sensoriali particolari.
• Capacità di levitare fino ad un massimo pari al proprio Jumper.
• Infliggendo una ferita di almeno Media entità ad un avversario sarà possibile assorbire 5 punti energia dalla sua riserva. Infliggere una ferita di questo tipo ad un bersaglio consente allo Spettro di seguire la traccia lasciata dalla "ferita energetica" per i prossimi 3 turni.
• Trasformazione in forma Spettro che comporta:
= Capacità di levitare fino ad un massimo pari al doppio del proprio Jumper
= Durante la levitazione la velocità di movimento aumenta del 25%
= Infliggendo una ferita di almeno Grave entità ad un avversario sarà possibile assorbire 15 punti energia dalla sua riserva. Infliggere una ferita di questo tipo ad un bersaglio consente allo Spettro di seguire la traccia lasciata dalla "ferita energetica" per i prossimi 5 turni.
= La forma di Spettro ha un costo di attivazione pari a 5, può rendere il corpo completamente neutrale di un colore solo oppure donargli fattezze ancora più strane. In questo stato sarà possibile assumere l'aspetto di chiunque senza nessuna limitazione o la possibilità di essere rilevato da abilità speciali.
- Poteri Preclusi: Pilota, Potenziamento, Rigenerazione.
Potere: Last Light
Aldritch può concentrare tutte le sue capacità nella Vastaya, la spada spezzata da cui è rinato, diventando egli stesso la lama: l'oscurità prenderà possesso della stessa tramutandola in una lama nera energetica lunga 200 cm, 160 di lama e 40 di impugnatura con una guardia a "T" di 10 cm per lato. La lama è molto lucida tanto che sembra fatta di cristallo, ma il suo utilizzo è più complesso del semplice essere un'arma dall'affilatura consistente siccome l'energia che la compone è spettrale: infliggendo ferite con questa lama l'utilizzatore ottiene le capacità razziali di uno Spettro, ovvero infliggendo una ferita di almeno Media entità ad un avversario sarà possibile assorbire 5 punti energia dalla sua riserva. Infliggere una ferita di questo tipo ad un bersaglio consente a chi impugna la Vastaya di seguire la traccia lasciata dalla "ferita energetica" per i prossimi 3 turni. Aldritch è senziente durante la trasformazione ma i suoi sensi si fondono con chi lo impugna, a tutti gli effetti possedendo il corpo dell'utilizzatore diventando una sorta di voce che solo lui può sentire.
Dati Personali
Soldi: 1000
Nazione di appartenenza: Londra
Covenant: ///
Organizzazione: ///
Inventario: Vastaya, una spada vecchia e consumata di cui rimane a malapena l'impugnatura e parte della lama
Role:
Combattimenti:
Missioni:
Operazioni:Cronologia
24/02/2018: Scheda Postata
Edited by Hideo Aldritch - 27/2/2018, 19:36. -
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Approvo . -
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Momento: quale delle qualità di uno spettro? Trasformarsi, levitare o seguire la traccia? Non può dargli ogni singolo potere di uno spettro, sarebbe ultra sgravo. . -
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Corretto come richiesto. La spada dona la seguente capacità se si infliggono ferite con la stessa: Infliggendo una ferita di almeno Media entità ad un avversario sarà possibile assorbire 5 punti energia dalla sua riserva. Infliggere una ferita di questo tipo ad un bersaglio consente di seguire la traccia lasciata dalla "ferita energetica" per i prossimi 3 turni. . -
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Perfetto. . -
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Chiedo l'archiviazione di questo PG. .
