Un ospite a cena?

Per Electra

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  1. Recundis Hellsing
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    Fu divertente ma anche e sopratutto eccitante vedere l'espressione stupita sul suo volto quando la metamorfosi fu completata, ma ad eccitarlo maggiormente fu il profumo di umori femminili che pervase l'aria, sapere che solo quello riuscisse già ad eccitarla così tanto era fonte di orgoglio ed immenso eccitamento per il vampiro. Lo stupore della sua amante tuttavia durò poco, infatti con immenso piacere la sentì subito rimettersi a lavoro, tutta la sua bocca lavorava con ancor maggiore voracità mentre succhiava avidamente l'enorme membro e stuzzicava con la lingua i suoi ancor più grandi e pieni testicoli.
    Le parole della donna lo avevano stuzzicato, ma per il momento rimase in silenzio, dandole spazio, curioso di vedere cosa ella intendesse con le sue non del tutto umili affermazioni, sarebbe stata davvero in grado di dargli qualcosa che nessun altra donna era riuscito a dargli? Curioso rimase in silenzio a guardarla, tuttavia dentro il corpo del vampiro la situazione non era così calma, infatti avendo deciso di soddisfare in parte le voglie di Electra, aveva cominciato a raccogliere l'oscurità del suo cuore e l'energia demoniaca che in esso nascondeva.
    Quando la vide trasformarsi restò sorpreso, aveva ovviamente avvertito il profumo ibrido della donna, ma non aveva capito fosse un arpia, in effetti non si era mai unito carnalmente con un arpia, sarebbe stata sicuramente un esperienza interessante, tanto quant'era interessante in effetti la personalità mostrata fino ad ora.
    La trasformazione finì, e come lo stava abituando non attese neppure un momento, la vide protendersi in avanti ed afferrare il suo grosso membro portandolo nel caldo e soffice abbraccio dei suoi grossi seni, tuttavia anche in mezzo a quelle imponenti cime, il fallo del vampiro non sfigurava, anzi una buona parte di esso svettava duro e ritto puntando alla bocca dell'arpia, la cappella completamente esposta e gonfia luccicava dei residui della sua saliva.
    -Esaudirò i tuoi desideri, ti darò quello che chiedi, soddisferò il tuo corpo e la tua anima corrotta.-
    A quelle parole il vampiro allargò leggermente le braccia con i palmi delle mani rivolti verso l'alto, si concentrò un attimo e tutto nei dintorni divenne silenzioso ed ancora più tetro, la sagoma del vampiro apparve leggermente sfocata mentre il suo corpo cominciava ad irradiare ondate di energia demoniaca, chiunque entrando in contatto con essa avrebbe sentito una paura primordiale pervadergli il corpo, l'aura era pura malvagità.
    Recundis sorrise ad Electra ed allungo le mani verso i suoi seni, ne afferrò i capezzoli e immise nel suo corpo partendo da lì una millesima parte della sua energia più buia e corrotta, una volta dentro al suo corpo l'energia sarebbe andata spietatamente verso i punti erogeni della donna e li avrebbe sollecitati dall'interno rendendoli molto più sensibili. Il tutto non finì lì però, l'energia demoniaca irradiata ancora da Recundis si concentrò visibilmente nel suo petto, e lentamente dal punto nel quale si trovava il suo cuore emerse un lungo serpente nero, il suo corpo d'oscurità si protese sibilando davanti al volto di Electra, poi le avvolse con le sue spire il seno al membro del vampiro e facendo il giro del suo corpo la sua testa s'insinuò fra le sue gambe, leccando la sua intimità bagnata, ma anche di tanto in tanto spingendo il muso contro le sue piccole labbra, come se volesse entrare direttamente in lei, senza però mai spingere abbastanza da farlo.
    -Hai detto che sono uno dei pochi uomini che può farti gioire come una cagna in calore, che volevi assaporare il mio cazzo mentre esploravi le buie caverne della mia mente. Bene arpia, questa notte sarai la mia cagna in calore, goditi le mie tenebre.-
    Le parole furono accompagnate da un altra ondata di energia demoniaca, che nuovamente colpirono contemporaneamente tutte le zone erogene della donna, poi allungò la mano destra e le afferrò la folta e lunga chioma rossa tirandola a sé in modo che prendesse in bocca il grosso membro fin dove arrivava, a quel punto però non ne avrebbe più forzato i movimenti ma li avrebbe accompagnati mentre le massaggiava sensualmente il capo.
    -Oh sì, succhia il mio enorme cazzo mentre mi masturbi con quelle grosse tette e fammi schizzare nella tua bocca! Sei avvisata, non ti scoperò altro finché non sarò soddisfatto.-
    Le sue parole erano chiare, voleva che fosse la SUA cagna, voleva godere per la sua bocca ed i suoi seni, e non si sarebbe mai accontentato di un singolo orgasmo, voleva scoparle quella bocca, ancora ed ancora, d'altronde, lui adorava il sesso orale sopra ogni altra cosa.
    -Preparati, scoperò la tua bocca tre volte, se lascerai scappare anche una sola goccia del mio sperma ne pagherai le conseguenze.-
    Se davvero si fosse lasciata scappare anche una sola goccia, l'avrebbe punita, d'altronde le cagne, andavano educate bene fin da subito ad ascoltare il loro padrone.
    Poi finalmente raggiunse il primo orgasmo... Allo sperma avrebbe aggiunto anche la sua energia demoniaca, un piccolo dono per la sua generosa amante.
     
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8 replies since 21/6/2017, 21:31   242 views
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