-
.
"For better or for worse, life always finds a way."
- Group
- Traduttore
- Posts
- 1,560
- Location
- Napoli
- Status
- OFFLINE
Sento troppo spesso dare della "troia" a vanvera, io stessa sono stata chiamata così per motivi che nulla avevano a che fare con la mia sessualità (il che è paradossale). Ormai questo termine è diventato un insulto generico. Rispondi male a qualcuno? Sei troia. E vabe'.
Anch'io ci son cascato,intendo a dar della puttana ad una ragazza solo perché mi prendeva in giro.Ero immaturo ed andavo in seconda superiore,fortunatamente è stato tanto tempo fa,a malapena mi riconoscerei. Al giorno d'oggi non capisco il motivo per la quale si fa un abbondante uso di tali termini solo per il gusto di offendere gratuitamente. Inoltre non riesco a concepire nemmeno tale classificazione se una ragazza ad un jeans preferisce una gonna altezza ginocchia,nel senso che mi sembra assurdo che nel 2017 la gente ha ancora questa mentalità da Medioevo. Non parliamo poi in caso di tacchi,lì si fanno i peggio pensieri e volano i peggio insulti. (situazione da me rara visto che con i marciapiedi rotti,i sampietrini e le buche per strada non riesco neanche ad immaginare quanto può essere difficile calzare i tacchi)
Altra cosa che mi sembra un tantino ingiusta è il discorso masturbazione. Non ci vedo nulla di male se una donna decide di ritagliarsi del tempo per indursi piacere,lo facciamo noi uomini, non vedo perché le donne non debbano farlo. Stesso discorso si può fare anche con i sex toys. La società attuale è purtroppo solita a classificare come sfigato o donna di facili costumi chi ne fa uso, sinceramente non ci vedrei nulla di scandaloso,ansi mi potrebbe incuriosire. Se solo avessi i soldi per una flashlight! 
. -
enjoy17 .
User deleted
[/QUOTE]
Anch'io ci son cascato,intendo a dar della puttana ad una ragazza solo perché mi prendeva in giro.Ero immaturo ed andavo in seconda superiore,fortunatamente è stato tanto tempo fa,a malapena mi riconoscerei. Al giorno d'oggi non capisco il motivo per la quale si fa un abbondante uso di tali termini solo per il gusto di offendere gratuitamente. Inoltre non riesco a concepire nemmeno tale classificazione se una ragazza ad un jeans preferisce una gonna altezza ginocchia,nel senso che mi sembra assurdo che nel 2017 la gente ha ancora questa mentalità da Medioevo. Non parliamo poi in caso di tacchi,lì si fanno i peggio pensieri e volano i peggio insulti. (situazione da me rara visto che con i marciapiedi rotti,i sampietrini e le buche per strada non riesco neanche ad immaginare quanto può essere difficile calzare i tacchi)
Altra cosa che mi sembra un tantino ingiusta è il discorso masturbazione. Non ci vedo nulla di male se una donna decide di ritagliarsi del tempo per indursi piacere,lo facciamo noi uomini, non vedo perché le donne non debbano farlo. Stesso discorso si può fare anche con i sex toys. La società attuale è purtroppo solita a classificare come sfigato o donna di facili costumi chi ne fa uso, sinceramente non ci vedrei nulla di scandaloso,ansi mi potrebbe incuriosire. Se solo avessi i soldi per una flashlight!
[/QUOTE]
Non ho detto questo, parlavo del fatto che la donna lo nasconde
. -
.
Non mi sembra fuori luogo, anzi, ci sta.
Il discorso masturbazione è un po' un tabù anche per gli uomini, secondo me. O meglio, è così per ALCUNI uomini. Si sa che tutti lo fanno, ma quante volte ho sentito chiamare "segaiolo" qualcuno per prenderlo in giro... e di solito succede ai ragazzi non popolari, quelli etichettati come sfigati. Guarda caso, quelli con cui faccio amicizia io. Al liceo non ero l'unica a essere presa di mira, l'unico ragazzo che conoscevo che amava i videogiochi e ascoltava musica metal veniva additato come "quello che sta a casa a farsi le pippe" (parole testuali), semplicemente perché non legava con i suoi compagni di classe e non partecipava alle loro bravate. Alle ragazze non piaceva, quindi "frocio", "segaiolo", "morto di figa". Era una persona buona come il pane. Se fosse stato donna sarebbe stato differente?. -
.Vorrei chiedere a Ica e Yhei, dato che hanno detto che capita loro di eccitarsi involontariamente, come questa cosa influisce sulla conversazione. Vi sentite comunque a vostro agio a discutere con una donna o il fatto che vi provochi questa reazione ha qualche conseguenza sulla vostra voglia di parlarne (o di fare altro?).
Mi sento comunque a mio agio, ed essendo single ha molta conseguenza sulla voglia di fare altro.
Ma questo credo abbia a che fare con un altro discorso però.. -
.
Generalmente non ho problemi a parlare di sesso, tranne quando ne parlo con qualcuno che conosce il mio partner. Ho dei gusti un po' particolari che generalmente non sono visti bene (anche se ultimamente le cose mi sembrano migliorate) quindi di questo non parlo apertamente a meno che io non incontri qualcuno con gusti simili che quindi difficilmente mi giudicherà in modo negativo (in questo frangente mi piace parlarne perché ci si può scambiare consigli e suggerimenti). È capitato purtroppo di essere guardata male per la mia facilità di trattare certi argomenti o per i miei gusti quindi sono diventata selettiva su cosa dire e a chi dirlo. Rispondendo all'ultima domanda di Mrs, mi è capitato spesso di leggere commenti negativi e denigratori nei confronti di chi ha gusti che vadano oltre la mera "missionaria a scopro di procreazione", per fortuna non capita spesso. La differenza tra uomo e donna mi sembra che si stia assottigliando col tempo, anche se ho ancora l'impressione che alla donna sia richiesta comunque più "purezza" rispetto che all'uomo. . -
+4 .
Bad boys, bad boys! Whatcha gonna do? Whatcha gonna do, when they come for you?
- Group
- Senior
- Posts
- 12,708
- Location
- Tumore alla mente.
- Status
- Anonymous
Avere una sessualità aperta può davvero creare dei problemi di immagine, nel 2017? E che differenze ci sono tra uomini e donne? Mi è capitato di frequente di sentir dire che per un uomo è lecito affrontare la propria sessualità, mentre per una donna no. Vorrei capire se questi preconcetti esistono ancora, e come mai.
Adesso vorrei sentire il vostro parere. Che ne pensate? Vi ritenete persone aperte sessualmente, e, se sì, in quali termini? Vi siete mai sentiti giudicati dalle persone intorno a voi, o vi è mai capitato di leggere gente su internet che insulta o denigra chi vive tranquillamente la propria sessualità?
Premetto che le mie esperienze mi hanno portato a credere che tutti quelli che ti accusano per la tua sessualità si dividono in due categorie: quelli che non scopano affatto, o quelli che fanno gli ipocriti. Detto ciò, mi ritengo una persona molto aperta sessualmente e faccio il possibile per circondarmi di persone altrettanto aperte. Non mi pongo tanti limiti per quel che riguarda le mie esperienze, ho frequentato dei swingers party, fatto cose multiple, sono andato con gente più vecchia di me, e la lista continua ancora un po'.
L'idea dell'essere sessualmente sperimentali generalmente è vista bene se la persona che sperimenta è un uomo, ma solo se la sperimentazione avviene con le donne. Se dovessi ricevere un euro per tutte le volte che io son stato criticato o addirittura sfottuto e insultato per essere andato con dei ragazzi o che delle persone che conosco han subito le stesse angherie per essere gay o per aver provato degli uomini sarei lo stesso povero, ma solo perchè avrei speso tutto nei miei vizi preferiti. L'idea dietro questa logica è che l'uomo debba sì essere promiscuo, o almeno gli è concesso in maggior parte di esserlo, ma a patto che sia "virile". Se un uomo sperimenta con degli altri uomini, o se è proprio gay o bisex, allora non è un "uomo vero", e non gli è concesso. A costo di essere scontato, io punto il dito contro i soliti cattobigotti e contro quelli che promuovono la cultura dell'uomo macho.
Per le donne, la mia idea è che culturalmente fino a non molto tempo fa la donna era condizionata ad essere sottomessa, casta ed assolutamente passiva, come fosse un oggetto. Il fatto che ora le donne possano essere sessualmente più libere e subire meno stigma rispetto a venti, trenta, quarant'anni fa ancora non va a genio alla vecchia generazione, e l'idea della donna sessualmente libera fa timore, perchè vuol dire qualcosa in meno che gli uomini possono controllare. E' anche vero che esistono donne che criticano altre donne per la loro sessualità, ma quello probabilmente è dato dal fatto che loro sono cresciute o sono state educate da gente cresciuta nella mentalità sopracitata, e per qualche ragione sono anch'esse intimorite.
Un'altra mia teoria è anche per un fatto un po' più "primitivo", diciamo: noi non vogliamo che la gente scopi e si diverta più di noi, e quando qualcuno scopa e si diverte più di noi, ci rode.
Non sono sicuro di aver espresso bene quello che volevo dire, né di aver finito di esprimerlo, ma non mi viene in mente lo stesso nulla da dire.
.
