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Vega faceva capolino dalla fessura della porta che dava sulla stanza di Iceringer, controllando che stesse ancora dormendo dopo l'ultimo grido che aveva lanciato. Fortunatamente ronfava ancora della grossa, si era addormentato dopo una nottata intera davanti ai videogiochi, ancora piuttosto scosso dall'esito finale della loro ultima missione, dormiva come un ghiro stringendo ancora il joypad tra le braccia, illuminato dalla luce intermittente del televisore. Vega tirò un lungo sospiro di sollievo, poi chiuse la porta e tornando con lo sguardo cupo che prima aveva accompagnato il suo grido indignato, si voltò di nuovo verso il ragazzo seduto sulla sedia della stanza accanto.
Tu... cooosa?! Come ti è saltato in mente?!
Ribadì ancora, stavolta con un tono di voce più contenuto ma comunque visibilmente agiato. Il ragazzino continuava a battere i tacchi delle scarpe, grattandosi nervosamente le ginocchia con le dita, era rigido come una corda di violino ed era rosso in faccia, danzava con lo sguardo in giro per la stanza per non incrociare lo sguardo di Vega.
Sei andato così maledettamente vicino a... oh non riesco neanche a pensarci!
Buffò rumorosamente, portandosi l'indice e il pollice intorno ai lati del naso, pericolosamente vicino agli occhi quasi come se volesse cavarseli. A quel punto il ragazzino esplose, ancora molto imbarazzato e agitato, ma cercò di far valere le sue ragioni.
Senti non dipendeva da me ok?! Siamo finiti in trappola, ma non è successo niente dico davvero!
Oh certo, come se strusciarle il pene addosso non sia una pessima cosa!
Avevano bisogno di me! Non sarebbero mai uscite da lì senza il mio aiuto!
Non ci sarebbe stato bisogno del tuo aiuto se tu non fossi stato lì fin dal principio maledizione!
Il modo di parlare di Vega era severo e cercava di essere autoritario, si capiva che quei due avevano un tacito accordo e che a quanto pare il ragazzino lo aveva violato in piena regola. Questi abbassò di nuovo il capo, ma non chiuse gli occhi, serrando i denti in maniera quasi rabbiosa.
E tu che avresti fatto al posto mio? Saresti scappato, no? Non è vero forse? Come sei scappato dalla realtà che non ti piaceva più senza di loro... non sei più la persona che sta oltre questa porta, lo sai vero?
Vega a quel punto fece un lungo e mortificato silenzio, ma non per questo si perse d'animo. Chiuse gli occhi e stringendo i pugni cercò di ritrovare la quiete.
Avevamo un patto... siamo qui e non dobbiamo interferire con nulla che non sia il bene di questa linea temporale.
A quel punto il ragazzino sollevò il capo di colpo, urlandogli contro.
NON DIRMI CAZZATE! Siamo qui per loro, e tu lo sai! Io a differenza tua sto solo evitando di mentire a me stesso! Perché devi essere così codardo?!
Lo sguardo di Vega si fece furioso, e per un istante ebbe la tentazione di balzargli addosso, cosa che fece in parte, arrivandogli davanti agli occhi. Il ragazzino però, spavaldo e tutt'altro che intimorito, rimase a testa alta, affrontandolo senza distogliere lo sguardo. Ci fu un lungo istante di fuoco e fiamme nei loro occhi, ma poco dopo Vega sbuffò, tranquillizzandosi e tornando perfettamente eretto, con i pugni serrati sui fianchi.
Non cresci proprio mai... ascolta, sono contento che tu abbia potuto vederle e ancor di più che sia riuscito ad aiutarle, ma devi mantenere un basso profilo d'accordo? Che succederebbe se per fare queste azioni rocambolesche finissero i tuoi glifi delle arti occulte? Sai bene che sono limitati...
A quelle parole, anche il ragazzino si rilassò, e ciondolando con i piedi verso il basso abbassò anche lo sguardo, con fare mortificato, giocando con le dita.
A dirla tutta... li ho già usati tutti per entrare nel Tartarus.
A quel punto Vega si spalmò di nuovo la mano in faccia, ma per trattenere l'ennesimo grido di disappunto si chiuse la bocca con la stessa mano, sbuffando di nuovo rumorosamente.
Hey Vega... con chi parli...?
Iceringer fece udire la sua voce in lontananza, sonnecchiava ancora, ma sia Vega che il ragazzino sobbalzarono, evidentemente il tempo delle chiacchiere era finito.
Ora torna dove ti ho lasciato, finiremo questo discorso a tempo debito...
Di malavoglia, il ragazzino annuì, e sgusciò rapidamente via dalla finestra. Nello stesso momento, Vega si voltò verso la porta che lentamente si apriva, rivelando l'aspetto sfatto e demoralizzato di Iceringer: capelli arruffati, maglietta nera con sopra il joypad del nintendo NES sporca di briciole di patatine, pantaloni della tuta e piedi scalzi. Vega invece indossava il suo solito vestiario rosso, decisamente molto più elegante della sua controparte giovane.
He-hey ragazzo! Sei sveglio! Giusto in tempo sai? Ho parlato con Stige e sta venendo qui per accompagnare anche Nariko e Syndra. Una bella rimpatriata a quanto pare, dicono che ci sono molte cose di cui parlare e non potrei essere più d'accordo di così!
Sfoggiò un sorriso smagliante, mentre Iceringer invece manteneva uno sguardo assonnato e anche un pò confuso. L'assenza di zucchero nelle sue vene gli impedì di usare il cervello al 100% per qualche istante, poi invece metabolizzando la notizia allargò gradualmente gli occhi fino a sgranarli, svegliandosi di colpo come se qualcuno gli avesse tirato un vaso in testa.
STIGE?! STANNO VENENDO QUI?! OHMMIODDIO NO! NON SONO PRONTO!
Seguirono altre domande e grida disperate tra cui "ma hai visto come sono conciato?" e diversi "ora cosa faccio?". Iceringer non aveva ancora il coraggio di affrontare Stige, dato che lei gli aveva affidato quella missione ma lui non era stato in grado di salvare tutti i bambini. Vega però sapeva benissimo che più cercava di evitarla e più tempo ci avrebbe messo a superare quel momento, quindi tanto valeva tenersi la terapia d'urto come prima possibilità e vedere come andava. Tra l'altro era sicuro che la presenza di Nariko e Syndra lo avrebbero aiutato a sufficienza, era il momento perfetto per dargli una bella svegliata. Vega gli passò di fianco ,dandogli qualche pacca sulle spalle, ridacchiando divertito mentre lui si disperava.
Non far aspettare le ragazze mi raccomando, saranno qui da un momento all'altro quindi datti una ripulita!
Quel consiglio andava seguito alla lettera e questo Iceringer lo sapeva benissimo. Per cui si infilò subito sotto la doccia, pronto a darsi una ripulita. Vega e Iceringer le avrebbero attese nella sala principale dell'arancia meccanica durante l'orario di chiusura, Vega era seduto su una poltrona più ampia con le gambe distese su un tavolino, intento a sfogliare una grossa pergamena per le arti magiche. Iceringer invece era dietro la poltrona, seduto a terra tenendosi nascosto con indosso solamente una maglietta rossa a maniche corte e dei jeans neri piuttosto usurati. Erano pronti ad accoglierle, ma Iceringer temeva ancora lo sguardo di Stige, probabilmente colmo di delusione.. -
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Il viaggio da Londra a Roma fu inaspettatamente tranquillo, sentiva di aver comunicato direttamente ai cuori delle due streghe le sue reali intenzioni, mostrando loro i veri sentimenti che portava in petto, per cui poteva essere sincera e cristallina. Un grosso peso via dallo stomaco per chi come lei doveva mantenere una facciata impeccabile di fronte al pubblico. Per questo durante il volo ebbe modo di distendere i nervi, quasi addormentandosi senza dare troppo peso alle conseguenze. Stava bene in loro compagnia, e questo era un buon inizio. Avevano preso accordi per incontrare Vega e Iceringer nel loro rifugio, un grosso gesto di fiducia nei suoi confronti dato che prima di allora non aveva mai visitato la base segreta di un gruppo indipendente se non per... beh, retate o raid aggressivi al preciso scopo di smantellarle. Pensandoci bene, quella era probabilmente una delle esperienze più tranquille della sua vita. Ciò che la teneva comunque all'erta, era la necessità di non fare errori e di non abbassare mai la guardia. Se quel giorno avrebbero incontrato Carnovash tutti assieme, non doveva lasciarsi sfuggire neanche la più piccola smorfia del volto, un solo indizio poteva essere fondamentale e pertanto non aveva la minima intenzione di perdere quell'occasione. Non si era cambiata da prima del viaggio, già piuttosto pulita e sistemata a dovere, sfoggiava un vestito piuttosto elegante aperto alle spalle così da lasciare la schiena libera, tenendo la fidata spada sempre al proprio fianco. Doveva assolutamente parlare con Iceringer a proposito della loro missione, sia per ringraziarlo, sia per spiegargli cos'era successo subito dopo. Il demone era giunto a cercare informazioni sul salvatore mascherato di Roma, e tenendo Stige sotto scacco le aveva estorto preziose informazioni, anche se lo scopo le era del tutto oscuro. Contava di raccontarglielo in privato per non allarmare le streghe, già piuttosto preoccupate per il discorso che riguardava Gil, e secondariamente perché sperava di poter invocare il suo aiuto, avendo probabilmente già avuto a che fare con quell'essere, dato che andava bramando vendetta nei suoi confronti. Stige si sarebbe lasciata guidare dalle streghe, assecondando richieste strane senza fare domande, non si sarebbe sorpresa difatti se ad un certo punto l'avessero bendata o qualcosa del genere così da non farle capire dove si trovava, e per lei era un compromesso più che accettabile. Una volta giunte a destinazione, si sarebbe fatta avanti per primo, fermandosi davanti a Vega ma cercando con lo sguardo Iceringer. Ancora una volta persa nei suoi pensieri, non fece caso all'estrema somiglianza che i due dimostravano.
Non credo ci sia bisogno di presentazioni in questo caso, ma vorrei esprimere la mia gratitudine per avermi permesso di arrivare fin qui. tuttavia... non riesco a vedere Satellizer...
Era piuttosto sorpresa, possibile che avesse deciso di evitarla per qualche misteriosa ragione? In ogni caso, si prodigò in un solenne ma leggero inchino col busto e con il capo, tenendo la spada al suo fianco con una mano.. -
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Anche se normalmente le persone provano odio e repulsione nei confronti di chi ha più cose di loro, probabilmente dettati dall'invidia, Syndra riusciva a sostituire quel sentimento con della genuina curiosità, pertanto l'aereo privato di Stige fu ai suoi occhi come un grande parco giochi solo per loro. Tante persone gentili disposte a coccolarle durante il viaggio, spazi confortevoli e vista mozzafiato, sembrava di stare in una piccola villa nel cielo e le fu impossibile non rilassarsi durante il viaggio. Finì perfino per ordinare piatti e bevande che non aveva mai assaggiato o visto, e ne lasciò illibati più della metà, ma era la curiosità e uno spirito fanciullesco assolutamente spontaneo a guidarla. A circa metà del viaggio finì per sonnecchiare sulla spalla di Nariko, addormentandosi serenamente con un ampio sorriso sulle labbra. Neanche l'atterraggio riuscì a farla rinsavire, probabilmente avrebbe dovuto pensarci Nariko a farla riprendere. Una volta a terra invece, sarebbe tornata piena di energie, portandosi in testa al gruppetto saltellando entusiasta, facendo strada verso la loro destinazione ultima con frasi ricorrenti come:
Di qua! Siamo quasi arrivati!
Era contenta di poter rivedere Ice, avevano così tante novità da fargli conoscere che non sapeva neanche da dove iniziare. Adesso che erano tornate nel clan a tutti gli effetti forse lui poteva considerarsi un loro cavaliere a pieno titolo? Chissà come lo avrebbero trattato le altre streghe a quel punto? Di sicuro Avers sarebbe rimasta diffidente, ma magari avrebbe guadagnato qualche punto nei confronti della Principessa. Syndra non gradiva molto che le altre guardassero Ice con sufficienza solo perché era un uomo, lei era la prima a non fidarsi di quella categoria ma lui era speciale, e sapeva che si sarebbe fatto valere per questo. Quando finalmente arrivarono a destinazione, rimase molto delusa nel vedere solamente Vega ad attenderle, ma riuscì comunque a percepire l'energia di ice nei paraggi, seppur molto fiacca.
Ice? Dove sei?
La sua voce, così come il suo volto, erano piuttosto preoccupati. Percepiva il malumore, quando ce n'era in giro, e per questo ebbe la tentazione di togliersi gli occhiali, ma non lo fece. Quel giorno aveva optato per un vestiario più semplice, composto comunque dai suoi capelli, tanto per non dare nell'occhio. Un lungo maglione nero che le faceva anche da gonna munito di un unico taglio orizzontale all'altezza del seno, delle lunghe calze nere che le arrivavano fino a metà della coscia e dei stivaletti con tacco neri.. -
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Nariko era taciturna durante il viaggio, godendosi quei momenti di pace per poter riflettere sulle novità. Aveva chiamato Nimue che le aveva riferito che doveva assolutamente passare alla scuola femminile di Roma poiché c'erano delle novità, e magari anche provare a conoscere Lady Ganon che le avrebbe spiegato delle cose importanti. Non le volle anticipare nulla per telefono, ma se Nimue le parlava con quel tono serio sapeva che era importante. Il loro viaggio non sarebbe stato quindi così fuori programma come pensava inizialmente. Ogni tanto guardava Syndra che si divertiva con le novità, vedendo in lei ancora quella gaiezza fanciullesca che non aveva perso affatto. Le rallegrava l'atmosfera e le preoccupazioni e le fu grata di essere lì con lei. Niente da togliere a Stige ovviamente, ma non riusciva ancora a inquadrare bene che tipo di donna fosse. Alla fine comunque anche Nariko cedette alla comodità del jet appisolandosi con la testa poggiata contro quella di Syndra. Il viaggio non durò molto a lungo e Nariko non vedeva l'ora di poter parlare con Iceringer. Nariko indossava uno dei suoi soliti completi da battaglia costruito con l'incantesimo dei capelli, ma con un design diverso dal solito. Con due fasce che si tenevano su miracolosamente a coprirle i seni ma lasciavano una riga aperta sul ventre, le spalline erano eleganti e a punta ricordavano molto gli antichi vestiti delle streghe, mentre sulle gambe aveva dei rombi di pelle scoperta, così da non soffrire troppo il caldo del loro clima. Nonostante volesse sembrare sobria risultava comunque molto provocante. Probabilmente perché non voleva essere da meno a Stige che con quel completo poteva far dissanguare vivo qualsiasi verginello. In effetti più volte Nariko si era ritrovata ad osservare Stige notando che era una gran bella donna e il fatto che Iceringer le fosse stato vicino iniziò a farle risentire di nuovo quel moto di gelosia che l'aveva colta quando Arashi l'aveva abbracciato. Perché quel ragazzo le faceva quell'effetto? Non le piaceva, le sembrava di perdere il controllo di se stessa quando si sentiva in quel modo. Arrivarono senza alcun problema all'arancia meccanica ma vennero accolti da Vega. Nariko come Syndra cercò con lo sguardo Iceringer, riuscendo a percepirlo ma non vedendolo, così spostò lo sguardo verso gli occhi di Vega attendendo che desse una spiegazione. . -
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Quando quelle tre entrarono nell'arancia meccanica sfoggiando i loro corpi come se fossero dei manichini fuori da un sexy shop piuttosto esclusivo Vega non riuscì a trattenere un moto di entusiasmo. L'espressione rimase identica e quasi impassibile, ma gli occhi si sgranarono completamente e per un istante si sollevarono come se dovesse svenire da un momento all'altro, rinsavendo subitissimo però, senza neanche lasciarlo intendere. Era pur sempre una versione più datata di Iceringer, quindi estremamente sensibile alle donne belle, figurarsi tre, tutte assieme e vestite in quel modo poi. Irresistibili. Fortunatamente però, i convenevoli e l'atmosfera lo aiutarono a mantenere il respiro calmo e il sangue equamente distribuito in tutto il corpo...
Cavoli, questa si che è una riunione come si deve, vorrei svegliarmi così tutte le mattine...
Lui ridacchiava e scherzava, ma alle sue spalle il povero Iceringer tremò costernato appena realizzò che erano entrate tutte, ancora totalmente vittima del suo fallimento e timoroso di incrociare lo sguardo con Stige. Chiuse gli occhi, invocarono il suo nome e non poteva assolutamente fare il bambinone. Era adulto e aveva una missione da compiere, doveva affrontarle. Fece un lungo sospiro e poi si alzò rapidamente da terra, tenendosi al divano alle spalle di Vega e il caso volle che si sollevò proprio mentre Stige faceva il suo breve inchino, posizione perfetta per osservare il pochissimo spazio che c'era tra quelle generose montagne di carne che a guardarle da lì sembravano davvero morbidissime. Gli occhi di Iceringer si sgranarono e il suo naso iniziò a gocciolare vermiglio, ma prevedendo una simile reazione Vega sollevò la mano destra, infilandogli nelle narici un paio di fazzoletti d'emergenza, e al contempo farlo anche rinsavire.
Mi sa che le parole che stavi cercando sono "Ciao ragazze, benvenute", giusto Kiddo?
Iceringer ingoiò un amaro rospo, portando subito gli occhi su Nariko e Syndra, sapeva bene quanto fossero gelose e probabilmente quella reazione non le avrebbe entusiasmate, ma non era davvero colpa sua, non lo faceva di proposito. Tuttavia, invece di trovare un freno se le ritrovò davanti agli occhi più belle che mai, che sfoggiavano due tipi di fascino totalmente diverso: Syndra era adorabile e irresistibile, Nariko invece sfoggiava ardore e sensualità da ogni poro, entrambe bellissime. Scivolò quindi sul divano, mezzo tramortito come se dovesse svenire, tenendo comunque la schiena piuttosto inarcata in avanti col capo chino.
Sono così felice di vedervi, ma mi mortifica lo scarso successo che abbiamo ottenuto alla missione. Mi dispiace tanto Stige, avevo promesso che non avrei fatto casini... mi dispiace.
Non sapevano neanche tutti cosa fosse realmente successo e Iceringer si stava già deprimendo. Vega allora gli piazzò una mano sulla spalla, cercando di infondergli coraggio. Quel gesto paterno fece sollevare il capo del ragazzo verso di lui.
Ragazzo, io penso che prima di tutto dovresti raccontare loro cos'è successo, non ti pare? Nemmeno Stige sa come sono andate le cose. Ragazze perché non vi sedete?
Vega sollevò il braccio verso di loro, facendo cenno di avvicinarsi, somigliava ad un normalissimo invito, ma invece davanti alle ragazze comparvero dei portali proprio sotto i loro piedi, così da far sbucare delle poltroncine più piccole vicine a quelle che avevano occupato loro due. Vega aveva ragione, meritavano una spiegazione e con ritrovata fermezza, Iceringer era pronto a raccontarglielo.. -
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Il benvenuto di Vega era insolitamente caloroso, era forse una lusinga velata? Stige lo guardò come a volerlo rimproverare, non celando però un sorrisetto compiaciuto. Era una donna, non le dispiacevano i complimenti, ma quel genere di avance non se le sarebbe mai aspettate in una simile situazione. Ciò che la stupì di più però fu il come saltò fuori Iceringer, che fino ad un momento prima era nascosto dietro il divano di Vega stesso, come se avesse timore di incontrare le ragazze. La sua reazione iniziale portò Stige a nascondere il sorriso dietro il dorso della mano, quel comportamento spontaneo, fanciullesco e un pò ingenuo le ricordava vagamente Syndra, quei due si somigliavano un sacco e le venne spontaneo immaginare che in quello strano gruppo fosse Nariko a tenere le redini dei giochi, visto il suo carattere predominante. Indubbiamente si divertivano da soli... li invidiò e non poco. La situazione però si fece più seria quando Stige realizzò quanto fosse provato Iceringer in quel momento, gli occhi di chi ha superato un amara battaglia affliggevano il suo volto, e lei non poteva di sicuro ignorarlo. Oramai era abituata a qualche errore di calcolo, le vittime sono sempre una parte integrante del suo lavoro, ma prima di raggiungere una simile freddezza aveva scavato molte fosse per i suoi compagni. Vega le invitò a sedersi mentre Iceringer si scusava, evidentemente perfino lei aveva sottovalutato la situazione.
Aiuterò a fare chiarezza allora.
Commentò rapidamente per poi accogliere l'invito di Vega, e sedersi sulle poltrone magicamente sopraggiunte. Il potere di quell'uomo sembrava piuttosto interessante. Si accomodò in maniera elegante accavallando le gambe, per poi iniziare subito a parlare, rivolta principalmente alle streghe.
Qualche giorno fa, prima della comparsa del vero Tartarus, c'è stato un attacco da parte di un entità vagamente simile che ha seminato il terrore in una scuola elementare. Per la precisione la scuola in cui avevo iscritto mia figlia tempo fa dopo che Vidocq l'aveva minacciata, così da tenerla al sicuro. Pochissimi sapevano di questa cosa e di per sé anche solo l'attacco è sospetto. Per di più, prima che la notizia arrivasse in televisione, in un social network dei Watchmen qualcuno lanciò una soffiata a tal proposito. Mi sono dunque precipitata lì ma la scuola si era trasformata in un mostro senziente, che rendeva impossibile l'avvicinarsi. Da lì sono entrati in gioco Iceringer e Vega ma non sono entrata con loro, quindi le mie informazioni finiscono qui...
Completò, spostando lo sguardo verso i suoi salvatori, portando quindi le mani sul ventre e restando praticamente in attesa di più dettagli. Da lì, l'unica altra informazione che aveva era che la minaccia era stata arrestata, e la maggior parte dei bambini salvata, tra cui sua figlia. Quella era l'occasione perfetta per ringraziare Vega e Iceringer, ma attese che le giuste informazioni facessero il loro corso.. -
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Quel modo di fare risoluto e semplicemente affascinante distruggeva ogni forma di barriera mentale che Syndra aveva, al punto che la giovane strega arrossì vistosamente, fulminando con lo sguardo Vega per come si era presentato. Perché era così maledettamente bello? Aveva una gran voglia di prendere a schiaffi quella faccia fino a fargli cadere ogni singolo pelo di quella barbetta incolta irresistibile e mordergli il mento fino a lasciargli i segni, passando poi per le spalle, il petto e... un lungo sospiro, doveva contenersi assolutamente o sarebbe impazzita. Ad aiutarla a tranquillizzarsi ci pensò la comparsa enigmatica di Ice, sembrava davvero provato per qualche assurda ragione e al di fuori della reazione all'inchino di Stige il suo sguardo sembrava davvero provato. Nonostante la gelosia, Syndra non riuscì a biasimarlo, neanche lei aveva ignorato il fascino femminile di Stige, era molto simile a Nariko per certi versi ma anche molto diversa, dava più l'idea di un'elegante donna d'affari da corrompere alla perversione più che dominare e anche quello era un lato interessante della sua personalità. Ma questi erano pensieri che potevano attraversarla nelle sue fantasie, adesso era troppo presa dallo sguardo di Ice per distrarsi in altro. Dato che non erano più in strada, Syndra iniziò subito a volteggiare come al suo solito, avvicinandosi ad Ice il più possibile per sincerarsi che stesse bene. Da come si scusava, evidentemente la sua missione non era andata poi così bene.
Ma che è successo Ice? Vega?
Era confusa e anche un pò allarmata, interrogò gli occhi di tutti per capire cosa fosse successo e probabilmente avrebbe insistito ancora se nessuno si fosse impegnato a darle una risposta, fortunatamente però, Vega le fece accomodare e Stige iniziò subito a parlare. Lo sguardo di Syndra rimase fisso su Iceringer anche mentre volteggiava verso la poltrona che Vega aveva preparato per loro. istintivamente guardò Nariko e Stige alla ricerca di uno sguardo rassicurante, ma quest'ultima raccontò la storia solo in maniera incompleta, lasciando intendere che Ice e Vega sapevano qualcosa che neanche la donna stessa sapeva. Che fosse successo qualcosa di tragico? Non vedeva Ice così giù dalla storia con Gil. Avrebbe tanto voluto consolarlo a modo suo, ma era chiaro che quel momento non fosse proprio adatto.. -
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Anche se Vega non aveva la cicatrice sul volto, riusciva a riconoscerne ogni tratto distintivo del suo viso più maturo. Come diamine faceva Iceringer a non accorgersene? Beh in effetti il proprio viso lo si può vedere solo allo specchio e quindi meno abituati a vederlo forse era più facile da ingannare se stessi? Le venne da sorridere nel constatare che andando avanti con l'età Iceringer si sapeva contenere meglio nelle reazioni. Rendendolo irresistibile nel suo modo di fare. Era davvero quell'imbranato ragazzo che conosceva lei? Sarebbe diventato parecchio difficile per lei resistergli semmai si fosse messo in testa di sedurla. Insomma un Iceringer che si sapeva controllare di fronte a 3 bellezze del genere le fece un certo effetto che faticò a tenere a bada. Cosa che la sua controparte giovane non fece però nel vedere Stige che si chinava leggermente in avanti per il saluto. Le venne istintivo fulminare con lo sguardo più iracondo Iceringer, ma durò solo un momento poiché notò il suo sconforto. E in un momento tanto strano si ritrovò a pensare che poteva farlo sentire molto meglio usando i suoi metodi più "piccanti". Punendolo in modo che si sentisse meno in colpa, la scusa per farlo ce l'aveva. Quindi dopotutto che Iceringer fosse così debole alle donne poteva solo essere un bene? Non era così sicura di quel pensiero. Quella sua debolezza riusciva a farla uscire dai gangheri, e perdere il controllo lo odiava. La situazione si fece più seria, Nariko si sedette sulla poltrona offerta da Vega con un pizzico di diffidenza, il suo potere era straordinario ma anche molto difficile da usare e vederlo che si destreggiava in modo così facile con esso la faceva sentire un poco inferiore a livello di controlli magici. Ascoltò il racconto di Stige con attenzione, aggrottando la fronte perplessa chiedendosi se non fosse accaduto proprio prima del tartarus per distogliere l'attenzione da quello più importante. Il che avrebbe significato il motivo per cui la polizia non era intervenuta tempestivamente. Syndra diede voce anche ai suoi pensieri e si limitò a fissare Vega ed Iceringer in apprensione, in attesa che continuassero il racconto. Cos'era successo per cui Iceringer era così giù di morale? Da come ne parlava Stige sembrava che fosse andato tutto bene, e invece Iceringer aveva l'aria di chi aveva fallito. . -
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Era dunque giunto il momento della verità, non poteva tenerle sulle spine dato che Syndra e Nariko apparivano davvero preoccupate, e sicuramente anche Stige voleva la verità. Vega gli diede coraggio massaggiandogli la spalla con fare paterno, Iceringer si piegò in avanti tenendo i gomiti sulle ginocchia e le dita delle mani intrecciate, dopodiché entrò.
Dentro la scuola, una donna stava tenendo prigionieri i bambini con una malia misteriosa. Erano incantati da delle lanterne, quindi è probabile che sia legata a Vidocq, anche se parlando con lei ho avuto la sensazione che più che un'alleata fosse solo l'ennesima anima che Vidocq aveva corrotto, per questo quando avrei dovuto... non ci sono riuscito anche se lei aveva... aveva...
Gli occhi crollarono di nuovo, ma Vega intervenne per spingerlo a concentrarsi.
Procedi con ordine ragazzo, non ti corre dietro nessuno. Fai capire loro che è successo.
Iceringer annuì, ritrovando rapidamente la forza per riprendere il discorso. Avevano il diritto di sapere e lui doveva affrontarlo. Serrò le labbra, stringendole tra i denti, lo sguardo si fece più risoluto, maturo, non aveva timore di aprirsi a loro, pertanto le guardò negli occhi.
Liberare tutti i bambini era impossibile, ci avrebbe tolto troppo tempo, così abbiamo cercato direttamente il cuore del problema. Durga, questo era il suo nome, e sembrava corrotta da un cristallo magico, probabilmente legato a Vidocq. Sottraeva energia ai bambini per diventare più potente ed abbiamo orchestrato una battaglia tutt'altro che basata sulla forza bruta. Ho dovuto fare del mio meglio per mantenere una sceneggiata credibile e senza l'aiuto di Vega non ce l'avrei mai fatta. Abbiamo giocato di squadra al meglio delle nostre possibilità e... cavolo, devo dirtelo Stige, tua figlia è davvero una bambina incredibile... nonostante la situazione anche lei ci ha aiutati. E' stata grandiosa, devi esserne orgogliosa.
Quel pensiero gli fece ritrovare un pò di serenità, addirittura un sorriso mentre si complimentava con Stige. Poi però, gli occhi tornarono cupi.
Pensavamo di averla tramortita, di aver vinto... ma sono stato stupido, l'ho sottovalutata e l'ho fatta infuriare. Lei ha perso il controllo... A quel punto iniziò a parlare velocemente, senza prendere mai fiato. ... e ha ucciso una manciata di bambini per riprendere le forze. Lì ho perso il controllo, ho chiesto aiuto a Chiller e la rabbia ha preso il sopravvento! Non ha avuto pietà per loro e per un attimo avrei tanto voluto non averne nemmeno io per lei ma... ma poi ha detto che niente l'avrebbe fatta soffrire come aveva vissuto la sua esistenza fino a che qualcuno non le aveva dato il potere ed una scelta, allora forse... forse Vidocq aveva corrotto anche lei, forse non era una carnefice ma solo l'ennesima vittima... e non ce l'ho fatta ad andare fino in fondo. Non ho vendicato quei poveri bambini.
La mano destra si schiacciò su suo volto, coprendo gli occhi e tenendo serrati i denti, a labbra spalancate, rabbioso con sé stesso e con le ingiustizie che si verificavano senza che lui potesse fare nulla. Era terribile, e quel fardello lo tormentava ancora. A quel punto Vega prese parola.
Una volta distrutta la fonte del suo potere, Durga non era più un problema. L'abbiamo lasciata lì consapevoli che Stige avrebbe fatto il resto, ma abbiamo preferito andarcene... il ragazzo non ha voluto prendersi nessun merito.
M-mi dispiace Stige, non ho avuto il coraggio di confrontarmi con te dopo quello che è successo anche se ti avevo promesso un finale diverso... ce l'ho messa tutta ma non è stato sufficiente, posso solo provare a fare di meglio ma quelle povere anime... quelle non posso riportarle indietro... mi dispiace...
Era davvero mortificato, man on riuscì a piangere perché probabilmente le lacrime le aveva finite. Era solo furioso, arrabbiato con sé stesso per essere stato così stupido, arrabbiato con Vidocq per quello che faceva alle persone, per le reazioni terribili che innescava. Lui era l'origine di ogni male e lui andava fermato. Vega non aggiunse altro, lasciando che le ospiti tirassero le somme di loro iniziativa.. -
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Il racconto di Iceringer completò la sua storia, arricchendola di dettagli che Stige poteva solo immaginare. Quell'esperienza l'aveva provato e mortificato immensamente, nonostante il suo talento e il suo buon cuore era ancora solo un ragazzino, giovane e privo di esperienza, se una simile storia l'aveva turbato fino a quel punto aveva ancora molta strada da fare, ma questo pensiero fu privo di disprezzo da parte di Stige, anzi. Se avesse avuto altri dieci uomini come lui nella sua squadra, avrebbe avuto una squadra fidata. Iceringer era forse debole dal punto di vista emotivo, ma questo lo rendeva una persona sensibile e il suo buon cuore era indiscutibile. In un altro contesto, Stige gli avrebbe dato un caloroso abbraccio, ma si sarebbe sentita troppo fuori luogo in quel contesto, così si limitò ad avvicinarsi con una mano a lui, posandola vicino a quella di Vega. Era fortunato ad avere una guida matura come quell'uomo, sicuramente sarebbero cresciuti molto assieme.
Satellizer... no... Iceringer. Il fallimento non è una colpa, ma un pegno. Lasciando morire quei bambini non hai solo commesso un errore, ma hai accettato di convivere con questo sbaglio. Non vendicherai la loro morte uccidendo chi ha privato loro della vita... onorerai la loro memoria solo se in futuro farai tesoro di questo sbaglio, e lo porterai avanti a testa alta perché questa è la strada che hai scelto, ed è una strada che non ammette secondi errori. Io devo ringraziarti, perché se fossi entrata io, a quest'ora sarei sotto il giogo di Vidocq e mia figlia sarebbe nei guai. Tu invece hai salvato tutti, e salverai anche quelle anime ingiustamente spezzate portando alto il loro ricordo.
Era orgogliosa di lui, e anche della sua bambina. Nyx era sempre stata molto più matura delle bambine della sua età e quella era la dimostrazione che aveva talento. Ma ancor di più era orgogliosa di Iceringer, perché per portare avanti una simile crociata un cuore puro come il suo era indispensabile.
Durga è al sicuro in ogni caso, e alla luce dei fatti cercheremo di farci dire cosa sa, anche se le sue condizioni mentali non sono esattamente stabili.
Purtroppo, come ogni altra vittima di Vidocq e le lanterne, era impossibile estrapolare informazioni o per indottrinamento o per pura follia. Tuttavia non le importava, assieme a quella piccola squadra sapeva per certo di poter contribuire a quella lotta, assieme avrebbero sconfitto il male rappresentato da Vidocq e dopo lui, anche tutti gli altri.. -
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Ice era davvero provato, e se anche quella faccia di cuoio di Vega era diventato improvvisamente serio allora la situazione era molto più pesante di quella che sembrava. Syndra rimase col fiato sospeso per tutto il racconto, avvicinando spontaneamente una mano a Nariko per poter intrecciare le dita e stare unite, se era successo qualcosa al loro adorato cavaliere molte teste sarebbero cadute. L'esperienza vissuta sembrava terrificante, le lanterne non avevano pietà neanche dei bambini? Fortunatamente la figlia di Stige aveva talento da vendere, chissà se non poteva diventare una strega provetta sotto la benedizione della madre? Le idee però dovevano attendere, perché in quel momento Syndra era concentrata sulla parte finale del discorso di Ice, che descrisse gli ultimi istanti della battaglia che portarono alla morte di alcuni bambini. Syndra ebbe l'istinto di portarsi le dita della mano libera sulle labbra, come a trattenere un grido di disprezzo e stupore. Per un ragazzo sensibile come Ice, sicuramente doveva essere stata un'esperienza terribile, e con l'influenza di Chiller le emozioni si erano indubbiamente amplificate oltre ogni immaginazione. Anche se quei due avevano raggiunto una buona affinità erano ancora troppo emotivi. Ecco di cosa si trattava dunque... le spalle di Ice erano pesanti per via del sangue di quei poveri bambini. Poverino, era davvero una storia triste, la sua prima battaglia con i rinnovati Watchmen aveva avuto un esito agrodolce che non poteva definirsi proprio una totale vittoria, per questo era stremato e aveva timore di affrontare Stige. Syndra poteva capirlo, la sola idea di fallire per metà la missione alla Oxford e vedere tutti gli studenti spacciati era un pensiero inaccettabile, sarebbe impazzita dal dolore sicuramente. Anzi, per lei Ice stava già sforzandosi troppo a prendere tutto quel peso sulle spalle. Riuscì a resistere per poco, poi la tenerezza che Ice aveva generato in lei esplose tutta assieme, e con due grossi lacrimoni sugli occhi Syndra si lanciò su di lui, abbracciandolo e sbattendogli il prosperoso petto in faccia, proprio all'altezza della spaccatura dove era possibile sentire la pelle. Lo strinse così forte da togliergli il fiato.
Povero Iceeeeeeee! Non devi dispiacerti! Hai fatto tutto il possibile, tu sei l'eroe! Sono loro ad essere brutti e cattivi! Riprenditi, non pensare a quelli che sono morti ma pensa a tutti i bambini che hai salvato! Loro ai genitori diranno che da grandi vogliono diventare fighi e giusti come te! Sei l'eroe che ha salvato non solo quei bambini ma anche le persone che quei bambini aiuteranno!
Lo disse piagnucolando e quasi senza pensarci, ma Syndra era spontanea e sapeva che se aveva salvato quei bambini, Ice sicuramente aveva dato loro un grande esempio. E Syndra non poteva che esserne orgogliosa!. -
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Vide una certa affinità fra Vega ed Iceringer, era sicura che prima o poi si sarebbero scontrati poiché erano praticamente la stessa identica persona e invece Vega era diventato molto paterno nei confronti di Ice, sostenendolo in un momento così delicato. Stava per diventare seriamente una guida e non solo per il loro gruppo. Ascoltò le parole di Iceringer senza interromperlo, portando una mano sul petto come se avesse voluto calmare l'amarezza che sentiva. Vederlo soffrire la faceva sentire molto empatica con lui. Era come se riuscisse a sentire i suoi sentimenti, come se li avesse vissuti a sua volta. Nonostante ciò, ci vedeva in lui una figura che avrebbe voluto essere da sempre ma che era certa di non poter mai diventare. Un cuore puro e incontaminato dalla malvagità, coraggioso e forte. Lui si incolpava di ciò che era successo, ma in realtà per Nariko lui non aveva fatto nulla di sbagliato. Intrecciò le dita con quelle di Syndra ma i suoi occhi erano fissi su Iceringer. Avrebbe voluto alzarsi e abbracciarlo, consolarlo dirgli che andava tutto bene, ma non ne ebbe il coraggio. Stige lo consolò posando una mano contro la sua spalla, mentre Syndra si gettò su di lui abbracciandolo e soffocandolo con i suoi morbidi seni. Perfino Vega aveva posato una mano sulla sua spalla compiangendolo, sostenendolo. Stige aveva cercato di fargli capire che non sempre si poteva controllare tutto quanto, che doveva pensare a chi aveva salvato, Syndra invece cercò di fargli capire che la colpa non era stata la sua. Nariko si sollevò dalla sedia si avvicinò al gruppo unito e mise le braccia conserte.
Oh... povero Iceringer... cucciolo incompreso... bravi così coccolatelo. Vuoi un fazzoletto Ice così ti asciughi il moccolo? fece brusca e diretta. Aveva avuto la sua dose di comprensione dagli altri adesso gli serviva una guida più ferrea, qualcosa che lo spronasse, anche al costo di sembrare stronza.
Non sei riuscito a salvarli tutti? Beh è capitato non puoi fartene una colpa! Cerca di svegliarti Ice! Avrai sempre a che fare con persone crudeli che se la prenderanno con i deboli, con chi non può difendersi, e molti moriranno, tanti altri ne moriranno perfino fra le tue braccia. E tu che intenzioni hai? Di fuggire via sempre ogni volta che succederà una cosa così brutta? E' questo l'eroe che vuoi diventare? Uno che non vuole affrontare la realtà che gli sta attorno? Che dopo ogni missione scappi e te la svigni come un ladro? Di cosa ti senti in colpa Ice? Di non aver vendicato i bambini? chiese avvicinandosi a lui posandogli una mano sulla spalla per costringerlo a guardarla negli occhi. Se fosse servito avrebbe portato la mano sotto al suo mento per guidarlo bruscamente verso al sua direzione.
Tu hai dato un esempio molto forte a quei bambini che ti hanno visto combattere, non hai ceduto all'odio, sei riuscito a lasciare il nemico in vita perché è ciò che hai sempre voluto. Vuoi essere l'eroe che tutti possono prendere come esempio. Tutti devono sapere che il mondo non fa completamente schifo! Tu sei un simbolo, non sei solo un ragazzo che è intervenuto a salvarli. Tu devi rappresentare la giustizia. fece lasciandolo andare per poi allargare le braccia.
Pensa a chi hai salvato: loro hanno visto che non serve uccidere per fare giustizia, hanno visto in te una via che può essere percorsa. Sei il loro eroe, non devi nasconderti perché tu non hai alcuna colpa. Lascia la vendetta ai loro genitori che se la meritano di prendersela con le loro mani. Alza la testa dannazione, devi fare l'eroe non il fallito! Il mondo non gira attorno a te. la sua voce era brusca e severa ma i suoi occhi penetrarono quelli di Iceringer guardandolo con infinito affetto.
Io sono fiera di te. glielo comunicò solo mentalmente, un messaggio solo fra loro due perché sapeva che sarebbe stato più diretto. Poco dopo sospirò esausta tornando a incrociare le braccia al petto.
Qualcosa mi fa pensare che l'attacco di questa Durga forse aveva a che fare con il tartarus che io e Syndra abbiamo abbattuto... fece in modo spontaneo cercando in qualche modo di introdurre il fatto che anche loro avevano avuto un brutto momento.. -
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Ognuno cercò di dire la sua, standogli vicino. Vega con fare paterno non aggiunse nulla, se non gesti di conforto. Stige invece, gli diede una visione più pratica della cosa, incoraggiandolo in maniera totalmente inaspettata. Si era fatto un immagine decisamente fredda e distaccata della donna col tempo ma adesso che la conosceva da vicino era invece molto premurosa e gentile. Syndra invece riuscì come al solito a strappargli un gemito sorpreso, serrandolo sul suo prosperoso petto e spezzandogli il fiato. Una piacevole consolazione, affiancata da parole davvero belle per quanto eruttate via dalla gola in stile vulcano iperattivo. Ma il giudizio che più riuscì a scuoterlo fu quello di Nariko, che strappò completamente la sua attenzione, facendogli sgranare gli occhi mentre sollevava lo sguardo verso di lei, guidato dalla sua severa quanto amabile mano. Parole dure, tutt'altro che consolatrici, ma che celavano un messaggio chiaro che non aveva bisogno di ribadire, e che forse riassumeva un pò tutto ciò che anche gli altri avevano detto: erano fieri di lui. Iceringer portò un braccio intorno a Syndra, e l'altra mano su quella di Nariko, allargando un sorriso ben più sereno.
Si, avete ragione. E' difficile, non credo che potrò mai dimenticarlo o conviverci serenamente, ma anche questo fa parte della mia vita oramai, e so che posso contare sul vostro incoraggiamento. Questa è la strada che ho scelto, vi ringrazio di tutto... a tutti.
concluse quindi, annuendo col capo e dando la sua occhiata del coraggio ritrovato a tutti i presenti, partendo da Syndra, passando per Nariko arrivando fino a Stige. Era fortunato ad avere una simile squadra, perché sapeva che il loro supporto era molto più che emotivo e basta. Nel senso... che erano forti a combattere ovviamente. Vega allargò un ampio e soddisfatto sorriso, portandosi ad una posizione più rilassata: sapeva benissimo quale effetto miracoloso avevano le ragazze su di lui, non aveva dubbi in un finale del genere. Esattamente come sapeva che Nariko avrebbe detto le cose giuste, anche se potevano far male.
Beh, anche questa è andata. E a quel che ne so anche voi avete qualcosa da raccontarci, giusto? Il Tartarus era sul notiziario... deve essere una bella sensazione incontrare un immortale terrestre per la prima volta vero?
Il sorriso di Vega era un pò nervoso. La chiamata non lasciava intendere nulla, del Tartarus lo sapeva il mondo intero, ma che tra lui e il ragazzino ci fosse un collegamento questa era un'informazione che non sapeva nessuno. E solamente il ragazzino poteva averlo informato di una simile vicenda. Certo poteva arrivarci da solo visto che intorno ad un Tartarus c'era sempre anche un Immortale, ma il collegamento era comunque piuttosto sospetto. Questo lui però non lo calcò affatto, troppo preso dall'idea che sospettassero di un qualsivoglia legame. Iceringer, molto più genuino e curioso, si limitò ad alzare il capo con fare interrogativo, aspettandosi una spiegazione.
Edited by BOLSHAK VS DOOM - 4/3/2017, 09:51. -
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Syndra e Nariko avevano un rapporto speciale con Iceringer, Stige lo capì subito dalla sincerità con cui interagivano con lui, erano così cristallini e spontanei, evidentemente la spiacevole avventura con Gil doveva averli uniti davvero tanto. Era bello poter intravedere un barlume di bellezza in una storia tanto tetra. Syndra gli concesse il suo affetto, mentre Nariko gli diede la scossa necessaria per farlo riprendere, gli diedero esattamente ciò di cui aveva bisogno e finalmente rinsavì, ritrovando il sorriso risoluto che lo aveva accompagnato all'inizio di quella missione canto ardua quanto positiva. Stige non aggiunse altro, sentì che farlo sarebbe stato assolutamente fuori luogo e che oramai quell'argomento era anche più che esaurito. Infatti Vega spostò l'attenzione su ciò che riguardava le streghe, assai preparato sull'argomento Tartarus a quanto sembrava. Stige aveva ancora una certa difficoltà ad inquadrarlo ma sebbene fosse un tipo piuttosto misterioso una cosa era chiara: aveva l'aria di un leader che sa perfettamente che mosse fare e come tenersi informato, indubbiamente in mano sua i Watchmen avrebbero brillato molto più di quanto non avevano fatto fino a quel momento. E sicuramente avrebbero compiuto prodezze migliori di un banale atto vandalico nel giardino di una scuola...
Di questa storia, per quanto mi riguarda, so quanto mi basta da sapere per poter contare sulle doti di Nariko e Syndra. Anche solo il fatto che siano uscite vive da un Tartarus è da ammirare, ma non metterò il naso in affari delicati, lascerò che siano loro a raccontare. Tuttavia, devo dire che hai un intuito notevole se hai realizzato subito che si trattava di un successo che apparteneva a loro, neanche i miei uomini hanno rilevato tracce della loro presenza e se io stessa non avessi avuto un chiaro indizio probabilmente non l'avrei mai capito.
Quasi a voler sottolineare l'insolito intuito di Vega, Stige volle apostrofare il suo commento in maniera curiosa, senza però insinuare nulla o aggiungere altro a tal proposito. Anche perché scendere nel dettaglio e spiegare che il suo indizio erano state proprio le forme sensuali delle due streghe poteva diventare imbarazzante. Pertanto rimase al suo posto, assumendo una posizione più composta ed elegante, lasciando la parola alle streghe.. -
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In un primo momento la risposta di Nariko la spiazzò un pò, ma solo perché aveva gli occhi da tutt'altra parte. Appena Syndra si voltò verso di lei, capì subito semplicemente dallo sguardo che la sua maestra non lo stava insultando, né stava ironizzando. Quello era forse il commento più sincero che potesse fare, e lo scossone di cui Ice aveva bisogno. Una coccola e poi il risveglio, altrimenti rischiava di crogiolarsi in un mare di compianto e morbide tette dalla quale era difficile uscire. doveva reagire ed era evidente che Nariko lo aiutò moltissimo in questo. Sul volto di Syndra si dipinse un sorriso ampio con uno sguardo che sembrava dire "sei fantastica" ma non interruppe mai il suo discorso, limitandosi a stringere Ice per un braccio fino a che finalmente non ritrovò il sorriso. Anche se non erano state lì con lui ad aiutarlo lo avevano sostenuto al meglio, quello era il loro ruolo nella battaglia del loro adorato campione e Syndra poteva dirsi fiera anche di questo. Dopo quella piccola parentesi però, Vega spostò subito il discorso verso un'altra direzione, e le sue parole per quanto poche riuscirono ad attirare moltissimo l'attenzione di Syndra, che lo squadrò storto, visibilmente confusa. Si voltò di scatto verso Nariko, esprimendo subito le sue perplessità comunicando telepaticamente con la sua maestra.
Sbaglio o non gli avevamo detto ancora nulla degli immortali? Come fa ad essere così sicuro che che ci fosse anche Chacu?
Come al solito, l'enigmatico Vega celava molto più che qualche segreto da poco, la curiosità iniziò ad attanagliare Syndra ma soprattutto la voglia di risposte le ricordò che quell'adorabile faccia da schiaffi aveva ancora dei lunghi discorsi da fare con loro. Ma per non metterlo subito alle strette, Syndra fece finta di non aver realizzato ancora nulla, tornando ad un tono molto tranquillo. In fondo poteva essere estremamente preparato... o maledettamente sciocco.
In realtà ci sono parecchie novità... alcune sono davvero incredibili, anche noi stiamo facendo grossi progressi! Abbiamo tenuto testa ai seguaci di Satana e abbiamo distrutto un Tartarus senza troppe vittima. E' uscito fuori che perfino il preside era sotto il controllo dei cattivi, una gran brutta storia. Non è stato facile ma abbiamo fatto del nostro meglio superando ogni ostacolo! Compreso quell'odioso Vidocq! Vero Nariko?
Il suo ovviamente era un commento sommario dettato più dall'entusiasmo del momento, Nariko avrebbe saputo dare una spiegazione più ampia e dettagliata. Syndra non sapeva bene fin dove spingersi, forse Nariko avrebbe trovato una buona idea nascondere alcune informazioni ai ragazzi o Stige, per questo non si dilungò troppo. Syndra aveva oramai accettato il suo ruolo di sottoposta, rimettendosi unicamente alla saggezza della sua maestra..
