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PG:Fred/Faust CITAZIONENarrato;
Parlato Fred;
Pensato Fred;
Parlato Faust;
Pensato Faust;
Il lieve movimento ondeggiante della stanza, la luce che passava attraverso la piccola finestra posta nell'alto della cabina, svegliarono Fred dal suo sonno ristoratore. Era rimasto dentro la cabina della nave per quasi tutto il viaggio, dal Giappone per tornare in America. Ancona stordito per la breve dormito che aveva fatto, il panda non ricordava il motivo per il quale si trovava nella sua stanza. Rimembrava di aver preso la nave per tornare indietro, ma dopo essere salito e aver mangiato aveva un vuoto di memoria. Sei stato male, a quanto pare soffri il mal di mare disse la scimmia ridacchiando dentro la testa del ragazzo. Il panda si cominciò a grattare il pelo rosso sulla testa che era tutto arruffato, per confermare le affermazioni di Faust, il ragazzo vide un secchio vicino al suo letto, intuendo che era li per aiutarlo a non doversi spostare ogni volta per andare al bagno. Dovremo essere arrivati, il viaggio doveva terminare questa mattina disse il panda alla scimmia, la quale confermò l'affermazione del panda. Fred si mise in piedi, vestendosi con la sua t-shirt, felpa blu con cappuccio largo, pantaloni della tuta e la collana a forma di cuore che portava sempre con se per poi uscire dalla stanza con la sua borsa a tracolla.
Una volta arrivato nel corridoio il ragazzo si senti subito male, con vertigini e nausea. Faust facciamo cambio non mi sento molto bene, una volta sistematosi in un'angolo, il panda venne avvolto da una luce e al posto di lui apparì una scimmia, molto più alta e muscolosa, con camicia, jeans e sciarpa. Una volta dato il cambio la scimmia si avviò verso il parapetto, la luce del sole colpì il viso della scimmia riscaldandolo, il vento rinfrescava il pelo bianco di Faust dolcemente. Erano arrivati si poteva vedere non molto lontano il porto di New Vegas. Una volta ancorata la nave, La scimmia decise di scendere direttamente dal parapetto con un piccolo salto, l'altezza non era eccessiva e essendo una scimmia non si fece male. Beh ora che siamo tornati ti va di fare un giro per il porto? Tanto non abbiamo fretta, i corsi di studio e le lezioni non sono ancora aperte! Disse Faust con tono allegro, era uno di quei ragazzi che amava stare all'aria aperta e divertirsi, al contrario del panda, che preferiva studiare e avere buoni voti. Ok dai giusto un giro, per sgranchirti le gambe, dopo aver ricevuto la conferma del panda, la scimmia cominciò a correre e fare qualche parkour per il porto. Dopo qualche minuto si fermò davanti alla spiaggia del porto, si levò le scarpe, mettendo i piedi nell'acqua giusto per rilassarsi stendendosi, chiudendo gli occhi e canticchiando una canzone, che Fred era solito suonare al piano.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho modificato la descrizione all'inizio :3
Edited by Number962 - 22/2/2017, 22:04. -
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Aria fresca, sabbia calda e una splendida vista sul mare era ciò che Vegas poteva offrire. Molte delle sue spiagge erano piene di turisti e gente intenta a godersi la loro vacanza, chi stava sdraiata sulla tovaglia e chi pensava a pescare, ecco come buona parte dei soldi rientravano nella città nei periodi feriali. Claus invece? E' sempre in ferie se giustamente non ha un lavoro, così preferiva spendere la maggior parte del suo tempo in giro per la città, bevendo o sguazzando in piscine, fiumi o mari, ma in questo caso preferì fare entrambe le cose. Questo liquore non è affatto male, almeno non mi fa pensare a tutti quei bambini che pisciano nelle acqua dove nuoto. Era poggiato su una fila di scogli vicino alla parte umida della spiaggia che toccava con il mare, era sdraiato con il petto leggermente rialzato tenendo la testa comodamente tra la parte più tonda di uno di essi, come se fosse su una sdraio. Il sole che piombava a dritto sulle sue squame dava alla sua pelle un effetto glitter molto intenso, rendendolo come se fosse ricoperto da un olio abbronzante, ma le parti più esposte erano il petto e le braccia. Sotto per coprire le sue gambe teneva dei bermuda grigi, completamente zuppi e macchiati da un lato da una macchia marrone. Cos'era quella macchia? Facile da intuire visto la bottiglia di Rum che teneva saldamente nella sua mano destra a penzoloni dal bordo dello scoglio, visibilmente infastidito stava con i denti digrignati a godersi il panorama e l'alcol che, visto il sangue da leviatano, aveva effetti praticamente nulli. L'attenzione di Claus si indirizzò verso qualcos'altro non appena un suono, anzi, una cantilena attirò la sua attenzione, era un... uomo parecchio peloso? No, non era un uomo, sembrava qualcosa di diverso, quasi come un animale e pensato da uno squaloide alcolizzato e palestrato è strano. Il suo pelo era candido come la neve e in mezzo alla spiaggia dorata e sotto al sole emetteva una fievole luce che difficilmente sarebbe passata inosservata, anche il leviatano che, alla luce del sole era praticamente orbo, poté vedere l'uomo. Ehi amico, ti sei perso per caso? Già nelle sue prime parole, si poteva notare la sua curiosità sulla provenienza del suo interlocutore, vivendoci Claus conosceva quasi alla perfezione tutti i volti che erano soliti sostare in spiaggia e lui non era uno di quelli. . -
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Parlato Fred;
Pensato Fred;
Parlato Faust;
Pensato Faust;
Mentre Faust, si stava riposando sulla sabbia, sentì una voce in lontananza provenire da degli scogli li vicino, che gli chiedeva se si fosse perso. Alzando la testa vide quello che sembrava un'uomo brillare da lontano, come fosse ricoperto da un'olio abbronzante, quindi non poteva definire bene la sua figura. La scimmia era incuriosita da questa domanda, solitamente nessuno gli rivolgeva la parola, essendo un'animale antropomorfo pochi si fidavano. Il ragazzo decise di avvicinarsi agli scogli per rendere più nitida la figura dell'uomo, con sua sorpresa era una specie di squalo antropomorfo, non gli era mai capitato di incontrare un suo pari. No tutto bene stavo facendo giusto un giro per la spiaggia disse la scimmia guardandolo.
Guardando meglio intorno all'uomo Faust notò che aveva una macchia sulle bermuda e una bottiglia di Rum nella mano, ma da come parlava non sembrava ubriaco, Forse è una sua dote da squalo, sarebbe interessante conoscerlo meglio, magari potrebbe aiutarci con la collana. gli disse Fred dentro la testa del ragazzo. La scimmia decise di sedersi in uno scoglio vicino allo squalo, dicendogli tu vivi qua?, visto che mi hai chiesto se mi ero perso? Comunque il mio nome è Faust piacere di conoscerti!, terminando la frase il ragazzo gli sorrise tendendo il braccio per stringergli la mano..
