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.Era notte fonda, la luna era alta nel cielo di Roma, era un disco luminoso che riusciva perfettamente a rischiarare il buio tetro della notte. La luce della luna filtrava attraverso le persiane illuminando la figura di Cia dormiente. Axew, il cucciolo di drago di Cia era irrequieto quella notte. L'aveva tormentata mentre dormiva e alla fine Cia fu costretta ad alzarsi e vestirsi per seguirlo e portarlo fuori casa. Fortuna che le streghe di umbra avevano l'incantesimo di vestizione dei capelli, usò il suo solito completo stravagante che le lasciava scoperta la gamba con i tatuaggi.
Axew annusava l'aria e avanzava nelle strade di roma incuriosito da qualcosa, seguendolo arrivarono a dei vecchi quartieri di Roma, arrivando alle zone tanto vecchie da esserci ancora presente qualche vecchia abitazione abbandonata e lasciata alle intemperie del tempo e del clima. Cia iniziò a percepire qualche strana energia nell'aria. Axew a quanto sembrava aveva percepito prima di lei l'anomalia. Era un'energia instabile, di natura oscura e man mano che Cia avanzava riusciva a sentire meglio la direzione da cui provenisse. Indossò perfino la sua maschera per avere anche una visione su ciò che stava percependo. Era energia magica, ne fu sicura quando vide una sorta di scia simile a lingue di fuoco orizzontali che si muovevano come se fossero immersi in un liquido. Cia capì che poteva trattarsi di un antico cimelio, magari un amuleto, o qualcosa di particolare che solo chi era abituato alla magia e agli incantesimi poteva percepire. Iniziò ad accelerare il passo raggiungendo Axew e prendendolo in braccio, ridacchiò dandogli un bacio sulla testa felice. Se portava a casa cimeli magici sicuramente avrebbe fatto felice anche Lady Ganon. Le altre consorelle si sarebbero sicuramente complimentate con lei e chissà magari Avers avrebbe festeggiato con lei con una bella cena in famiglia. Si mise a correre verso la fonte dell'energia magica, entusiasta e colma di speranza. Arrivò nel pressi di una chiesa antica, sicuramente sconsacrata da molto tempo a giudicare dalla costruzione decadente. La strada in cui si trovava era poco fuori dalla città, ma per sicurezza Cia diede una rapida occhiata nei dintorni per assicurarsi che non ci fosse nessuno nei paraggi. A quel punto si sarebbe avvicinata al portone della chiesa, girando attorno alla costruzione per trovare un punto abbastanza grande per farla passare. Non trovò nulla di comodo, l'unico punto di accesso facile da raggiungere era il tetto. Decise quindi di trasformarsi e usare il suo potere speciale. I tatuaggi si infiammarono di luce magica e da essi iniziarono a comparire scaglie dragoniche che rivestirono la sua pelle. Sul capo si formarono corna robuste sopra le natiche fece capolino una bella coda e sulle spalle apparvero due ali forti e membranose. Volò rapida in alto chiudendo le ali sopra la costruzione per atterrarci dentro senza fare molto rumore, seguita da Axew. Il posto era saturo di energia magica, Cia dovette togliersi la maschera poiché la visione energetica era troppo confusa. Cia era totalmente ignara che qualcuno la stesse guardando e che la stesse seguendo. Quando atterrò sciolse la trasformazione tornando al suo solito aspetto umano.. -
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Recundis aveva appena finito di mettere a soqquadro quel vecchio appartamento che puzzava di morte e marciume, e davanti ad una finestra aperta stava prendendo una boccata d'aria meno nauseabonda mentre rifletteva sulle informazioni che aveva trovato.
Gli era stato detto che l'anziana signora che abitava lì e che era morta appena un mese prima d'infarto era la proprietaria di un antica pergamena riguardante una tecnica delle arti oscure alquanto singolare ed interessante, il vampiro però ormai aveva perquisito l'abitazione per diverse ore ed era quindi sicuro che non si trovasse lì, infatti, aveva perfino strappato la pavimentazione e portato a vivo le mura nella speranza di scovare un possibile nascondiglio.
Stava per tornare al suo lavoro nella speranza di trovare almeno qualche indizio che gli indicasse dove fosse la pergamena quando giù in strada vide passare una ragazza dai vestiti piuttosto strani ed appariscenti che seguiva un piccolo draghetto, sembrava alquanto presa mentre cercava di controllare se qualcuno la seguisse, un comportamento che avrebbe destato sicuramente i sospetti e le attenzioni anche dei più ingenui.
La curiosità e perché no, anche la discreta bellezza della ragazza attirarono la sua smodata curiosità, così decidendo che la casa non sarebbe scappata si trasformò e volo fuori dalla finestra piuttosto silenziosamente, grazie anche a qualche rumore notturno provocato da dei veicoli che passavano in strade vicine e più affollate.
Recundis seguì la ragazza a debita distanza attento a non farsi scoprire e fu sicuro di esserci riuscito quando difronte ad una vecchia chiesa di poco fuori città la vide con circospezione guardarsi in giro per poi trasformarsi in una creatura che aveva molto in comune coi draghi, ed infine entrare dentro l'edificio.
Il vampiro che era già trasformato, scese di quota ed atterrò una trentina di secondi dopo Cia proprio alle sue spalle, per la fretta di seguirla Recundis non si era spogliato prima della trasformazione come era suo solito finendo così per strappare completamente i vestiti che gli rimanevano però ancora addosso completamente strappati mostrando la spalla tatuata ma non l'altra coperta ancora da alcuni stracci, mostrando gli addominali e le possenti gambe, infine i boxer fin troppo attillati si erano strappati sulle natiche mentre sul davanti il tessuto non lasciava spazio a nessuna immaginazione mostrando perfettamente le forme del suo sesso senza comunque riuscire a coprirlo tutto, infatti dal lembo destro inferiore della biancheria fuoriusciva la punta del suo membro dalle dimensioni più che generose.
Lo sguardo del vampiro si posò sulla schiena della ragazza con un sorrisetto sprezzante e provocante mentre aspettava che si girasse per poterla vedere bene in viso, curioso anche di scorgere le reazioni davanti al suo arrivo improvviso.. -
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Un solo momento per togliersi la maschera ed ecco che uno spostamento d'aria e la percezione di un'energia diversa da quella che permeava il luogo la fece voltare di scatto, spaventata. Era sicura di non essere stata seguita e vista. Eppure dietro di lei c'era qualcuno. Si spaventò sopratutto per la mole di quella presenza, era decisamente molto più alto e massiccio di lei che a confronto sembrava uno scricciolo. Era così alto che la prima cosa che vide furono i suoi pettorali allenati, indietreggiò spaventata e non prestando attenzione a dove mettesse i piedi inciampò cadendo all'indietro, emettendo un urlo spaventato. Axew il suo cucciolo lo percepì come una minaccia e si piazzò davanti a Cia a bocca spalancata mostrandogli le fiamme che uscivano dalle sue fauci. Essendo un cucciolo non era più grande di un gatto adulto, e non avrebbe di sicuro rappresentato una minaccia, ma era pur sempre il drago di Cia a cui si era affezionato e che voleva difendere in quel momento. Una volta a terra Cia riuscì a vedere nella sua interezza l'intruso. Sgranò gli occhi sorpresa nel vedere che non era un umano e che come lei aveva ampie ali di membrana. Osservò la sua figura notando subito la sua muscolatura e la sua massa aitante e forte. Notò poi i suoi occhi di ghiaccio che la fissavano e quel sorriso affascinante e sprezzante, infine una piccola presenza oltre le mutande che la stupì: non era eccitato e già era così grosso? Non riuscì a non pensare che fosse maledettamente "bono". Perché la parola "bello" non bastava ad esprimere cosa avesse pensato Cia nel vederlo. Dopotutto aveva sempre avuto un debole per uomini alti e imponenti come quello che aveva davanti. In un primo momento si sentì in pericolo e pensò che volesse attaccarla, poi però si ricordò che era piombato alle sue spalle e che se avesse voluto ucciderla lo avrebbe già fatto, dopotutto il momento per farlo c'era stato. Non seppe che pensare e notò solo alla fine i suoi vestiti stracciati. Si sollevò da terra, andando subito a recuperare Axew per prenderlo in braccio e calmarlo.
Scusa... sei il barbone di questo posto? Non volevo entrare senza permesso, pensavo fosse abbandonato. fece dando per scontato che quella creatura che aveva davanti fosse uno dei barboni che si vedevano spesso a Roma. E lo dedusse dai suoi vestiti laceri e dal posto decadente. O per lo meno lo sperava. Axew continuava a minacciare con le sue fauci infuocate l'uomo, come se volesse avvertirlo che se avesse fatto una mossa azzardata lo avrebbe incenerito. Cia intanto stava in allerta, non aveva idea di che intenzioni avesse quel tipo e il fatto che gli fosse piombato alle spalle non la rassicurava per niente.. -
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Recundis per nulla sorpreso dalla reazione della ragazza posò lo sguardo su di lei e poi sul cucciolo di drago, -Una piccola creatura coraggiosa, deve essere piuttosto affezionato.- Disse a voce bassa con tono calmo mentre tornava ad osservare la ragazza ripensando alla forma con cui l'aveva vista prima lasciandosi scrutare dalla testa ai piedi.
Quando Cia parlò però il vampiro fece un espressione di stizza piuttosto contrariata, gli sguardi della ragazza erano stati piuttosto loquaci e si era sentito lusingato, poi però il sentirsi chiamare barbone l'aveva decisamente infastidito.
-Poco fa' ho visto una ragazza vagare per i quartieri qui in giro, quartieri piuttosto vecchi e disabitati, una ragazza abbastanza giovane e piuttosto bella, così ho deciso che sarebbe stato il mio pasto odierno. Questa fanciulla però giusto pochi attimi fa a mostrato una qualità particolare ed alquanto singolare, nonostante non avverto energia in lei l'ho vista trasformarsi in qualcosa dalle vaghe forme dragoniche, questa trasformazione ed il fatto che fosse arrivata qui controllando che non fosse seguita ha portato la mia curiosità ad un livello tale che ho deciso di parlarle prima di cibarmene.-
Disse Recundis calmo avvicinandosi ancora di un po' a Cia ed allungando una mano per aiutarla ad alzarsi, il vampiro indirettamente aveva anche risposto alla domanda della ragazza, facendole capire che non fosse un barbone.
-Visto che voi siete una ragazza perché non mi consigliate un modo col quale io possa convincerla a soddisfare le mie curiosità?- Chiese sempre calmo guardandola negli occhi col sguardo di ghiaccio. -Tra l'altro vi confesso una cosa, da vicino è anche più bella di quanto credessi, dopo essermi saziato col suo sangue vorrei farla mia. E' che ho questo brutto difetto, una curiosità smisurata, se non parlasse dovrei trovare un modo per farle sciogliere la lingua o non sarei in pace con me stesso. Capisci?- Aggiunse Recundis ponendole un altra domanda mentre cominciando a muoversi provava a girare in torno a lei per scorgerne ogni particolare.. -
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Lo strano tipo commentò il comportamento di Axew, dopotutto era un drago di taglia piccola, più simile ad un animale che un essere intelligente dotato di parola, e il suo istinto gli stava dicendo che quel tipo era pericoloso. Ovviamente anche Cia iniziò a pensare che quel tipo fosse pericoloso, sopratutto quando ricambiò le sue parole con una vena gonfia sulla tempia. Lo aveva forse offeso? Beh allora doveva fare qualcosa per i suoi vestiti perché sembrava seriamente un barbone, forse il più pulito in circolazione visto che non aveva la barba lunga e non puzzava, ma erano dettagli insignificanti dopo ciò che le disse. Lei gli aveva dato direttamente del "tu", il vampiro invece prese ampie distanze da lei dandole del "voi". Una pratica che non si usava più da parecchio tempo e che la sorprese non poco. Non accolse la sua mano perché aveva paura di lui, nonostante stesse esercitando un fascino pericoloso, quel modo di dirle chiaramente che voleva cibarsi di lei la spaventava. Cercò di guardare meglio gli elementi non umani del suo corpo per capire a che razza appartenesse, e quando parlò di "sangue" capì che era un vampiro. Questo spiegò anche il motivo per cui le parlava dandole del "voi".
Sa credo di non avere un buon sapore... fece mentre si tirava su in piedi e lo guardava sempre più confusa. La stava minacciando o cercava di sedurla? Perché le diceva che era bella e poi le diceva che se la sarebbe risucchiata come una bibita fresca d'estate?
E.. comunque non serve usare la forza... ciò che ha visto è il mio talento. Ho imparato ad acquisire una trasformazione dragonica, sono una semplice umana. fece indietreggiando. Axew ringhiò contro Recundis aumentando l'intensità delle fiamme nella bocca. Cia si guardò attorno spostando solo gli occhi alla ricerca di un punto di uscita, si sentiva in trappola. La paura la portò sulla difensiva, impastò energia magica dentro il suo corpo, e ciò illuminò i suoi tatuaggi e le sue iridi di un bagliore violaceo. A quel punto anche Recundis avrebbe potuto sentire provenire da lei un'energia particolare, forse non abbastanza potente da considerarla una combattente, ma sicuramente qualcosa di molto diverso dalla norma. Celava un alto potenziale e una natura oscura che lui poteva trovare famigliare.
D-davvero vuole cibarsi di me? Non possiamo invece fare qualcosa di più interessante? azzardò non pensando lucidamente che una frase del genere potesse dare vita a parecchi fraintendimenti e a vaste opzioni di cui probabilmente non avrebbe potuto essere all'altezza. Indietreggiò ancora e si ritrovò alle spalle una vecchia statua rotta che le impedì di proseguire. Strinse un pochino più forte Axew a sé e guardò negli occhi il vampiro preoccupata ma decisa a non diventare il suo spuntino. Davvero un gran peccato però... era decisamente il suo tipo, ma lui a quanto pare la vedeva come cibo e nient'altro.
Edited by AdolfHINA - 14/6/2016, 11:37. -
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Recundis osservò le reazioni della ragazza e ne ascoltò le parole con attenzione, adesso sembrava piuttosto spaventata, però aveva risposto a modo, cosa che lui apprezzava molto... Così si rilassò un po' facendole un piccolo sorriso.
-Ogni tanto s'incontra una persona con un po' di cervello, non capirò mai perché la gente non ti risponde e preferisca essere malmenata.- Disse assumendo un espressione stizzita per pochi attimi.
-Il talento di assumere una forma dragonica, interessante. Tornando al discorso del cibarsi di te invece, pensi di essere così brava a letto da essere paragonabile al sangue per un vampiro?- Disse divertito, il volto era ancora un po' più rilassato.
-Sento una strana energia accumularsi in te da quando brillano i tuoi tatuaggi, non so cosa tu possa fare ma te lo sconsiglio vivamente, il peggio che ti può capitare adesso è perdere un po' di sangue e finire a letto con me. Se fai qualcosa di ostile invece potresti farti male, molto male, perdere parecchio sangue ed essere violentata.- Disse con la tranquillità di una nonna che racconta una fiaba ai nipotini. -Oppure potrei fare male a quel cucciolo, scommetto che ti importa più di lui che di te stessa.- Aggiunse alzando le spalle con la stessa disinvoltura con cui aveva parlato prima. Il suo tono non era minaccioso, i suoi muscoli erano piuttosto rilassati, restava sempre grosso e cattivo ma forse sarebbe apparso un peletto meno minaccioso agli occhi della ragazza.
Se la ragazza aveva intenzione di rispondere alle sue domande senza far storie non c'era motivo di fare il gradasso, inoltre ancora doveva chiederle dove fosse diretta, avvertiva qualcosa dentro la chiesa, la sua curiosità non era ancora stata saziata.. -
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Quel sorriso... così accattivante, così affascinante. Se solo non fosse così dannatamente minaccioso, avrebbe avuto tutto un'altro approccio poco ma sicuro. Perché mai continuava ad avere tutta quella paura di lui? Non riusciva a capire che intenzioni avesse. Non la temeva affatto e temeva ancora meno Axew. Pensò che quel vampiro stesse semplicemente giocando con una preda giusto per rendere la caccia più interessante, e temeva seriamente di essere attaccata da un momento all'altro. Questo fin quando il vampiro non le fece una domanda che la lasciò spiazzata e confusa. Sul serio? Ok forse non era uno stupro, ma era un ricatto bello e buono: "se scopiamo non ti mangio" ecco cosa aveva recepito lei.
Che cosa?! fece allibita e anche un pochino offesa non riuscì a frenare un pensiero che si poteva leggere nei suoi occhi, ovvero lo guardò come se gli stesse dicendo "tsè non hai idea con chi hai a che fare." Tuttavia il vampiro non le diede motivo di rilassarsi, incalzandola con altre minacce. Facendole capire che se mai avesse deciso di attaccarlo le avrebbe fatto molto male, e si sarebbe perfino vendicato su Axew. Sussultò di nuovo spaventata e strinse Axew a sé, carezzandolo per farlo calmare. Si avvicinò con le labbra sulla testa del drago per fare qualche verso rassicurante, bisbigliandogli di stare tranquillo. Le tremavano le gambe, e l'adrenalina iniziava ad alimentare la sua voglia di urlare.
Lo so benissimo! fece un poco stizzita e agitata, alzando un momento la voce.
So benissimo che se osassi attaccarti finirei molto male, non sono una scema. La percepisco benissimo la tua forza. Fai così con tutte? Le minacci di morte se non te la danno? Sul serio uno come te ha bisogno di questi espedienti? fece gesticolando nervosamente e con un tono di voce frustrato. Allargò una gamba per poggiarla in una zona sicura e poter aggirare la statua alle sue spalle. Axew intanto le diede retta e si calmò, ma le si arrampicò sul petto posizionandosi sulle spalle e continuando a guardare Recundis. I Tatuaggi continuarono a rimanere luminosi così come i suoi occhi, era una cosa che non poteva controllare alla perfezione quando aveva paura.. -
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Recundis sorrise alle parole di Cia e ripeté le parole che lei stessa aveva pronunciato prima calcando poco più anche il suo balbettio iniziale. -D-davvero vuole cibarsi di me? Non possiamo invece fare qualcosa di più interessante? L'hai detto tu, non io. Ed a me non serve minacciare di morte per ottenere una donna, chi mordo diventa mia succube per 24 ore, saresti tu a saltarmi addosso.- Rispose divertito Recundis mentre la guardava tranquillizzare il draghetto che poi si adagiò sulle sue spalle.
-Adesso ti dico cosa facciamo, tu mi racconti cosa sei venuta a fare qui, io ti farò fare cosa volevi seguendoti, e quando tutto sarà finito andremo a berci qualcosa, così mi parlerai con calma del tuo talento ed infine proverò a portarti a letto. Magari incontriamo anche qualcuno per strada e mi nutro di lui piuttosto che di te, non ti nascondo che non è piacevole portarsi a letto ragazze completamente succubi di te, sono un po' come delle bamboline.- Disse tranquillo offrendo una possibilità di trattare alla ragazza, avrebbe accettato subito o come pensava e sperava avrebbe provato a patteggiare? Lui ovviamente sperava che si sarebbe data da fare in un ardua contrattazione... Anche se era convinto che non gli avesse offerto una così brutta prospettiva.. -
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Non le capitava da davvero un sacco di tempo, troppo tempo che non si imbarazzava. Quando il vampiro la imitò facendo capire che era stata lei a dirlo per prima la agitò.
Non intendevo... aaah fece prima agitata quasi strillando per poi spegnersi subito dopo arrendendosi in partenza. Era inutile ribattere lo sapeva bene, per quel motivo non insistette e sopratutto non lo fece perché aveva paura di far arrabbiare quel tipo, non sapeva come poteva reagire. Il vampiro continuò dicendole che non gli serviva minacciare qualcuno di morte per ottenere del sesso e che gli sarebbe bastato rendere succube qualcuno, probabilmente con un morso da vampiro. Lo guardò con mezzo ghignò divertito mentre pensava che probabilmente se avesse finto di rendere succube qualcuno, tutte avrebbero assecondato il gioco per spupazzarsi quell'uomo, trovandoci una scusa bella e buona quando in realtà sarebbero state loro a desiderarlo. E di sicuro a lei non serviva essere morsa per saltargli addosso, o per lo meno in situazioni normali, non quando la guardavano come se fosse una bistecca al sangue che sfrigola sul barbecue. Notò che si stava divertendo e iniziava a darle sui nervi tutta quell'attesa. Insomma voleva ucciderla oppure no? E dalla proposta che fece sembrò di no. Cia lo guardò in silenzio per un lungo momento, in apnea quasi cercando di capire se stesse scherzando oppure no. A guardarlo non sembrò in vena di scherzi e la stava davvero invitando ad uscire con lui. Tirò un piccolo sospiro di sollievo e sentì improvvisamente le gambe come burro e il corpo leggerissimo, si tranquillizzò e tornò ad una postura normale, posando una mano sul fianco e tornò a guardare il vampiro, come se stesse soppesando se ne valesse la pena oppure no.
Proposta allettante, ma se invece di andare a bere qualcosa in un bar come due normalissimi umani, ce lo beviamo in un punto molto alto e raggiungibile solo in volo dove ci godiamo la luna piena? Bevanda normale eh... niente sangue. fece per poi ridacchiare nervosamente. Incrociò poi le braccia al petto cercando di sembrare più decisa.
Se poi riuscirai a sedurmi ti farò passare una notte indimenticabile. E solo dopo essere bello soddisfatto ti cibi di chi vuoi tu dove vuoi tu, però dopo? Non mi piace vedere quel tipo di cena... fece con un sorriso soddisfatto in volto. Attese una sua risposta che molto probabilmente sarebbe stata positiva visto che il programma era praticamente identico ma cambiava l'ordine delle cose.
Il mio nome è Cia. affermò sentendosi molto più tranquilla.. -
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Recundis rise divertito prima all'espressione di Cia e poi alle sue parole, solo quando si calmò del tutto alzò il capo a guardarla negli occhi. -Scusami, è che io propongo un posto con altra gente per tranquillizzarti e tu mi proponi di andare a bere in un posto isolato, viste le premesse dovrò sudare davvero poco per sedurti.- Disse ancora divertito. -Sai secondo me hai troppa paura del morso in sé, molte lo trovano piacevole, non è molto doloroso, la nostra saliva addormenta leggermente la zona quando ci apprestiamo a mordere per nutrirci, beh ovviamente possiamo essere anche decisamente più brutali, ma capita di rado, se troviamo qualcuno particolarmente piacevole tendiamo a lasciarlo in vita per andare a trovarlo altre volte. Alcune persone addirittura cercano ed infine si offrono ai vampiri per provare queste sensazioni.- Spiegò tranquillamente, sorridendo.
-Comunque, torniamo a noi, prima di andare a bere cosa si fa' quindi? Prometto anche di non minacciarti più finché ti comporti bene.- Disse infine, anche se ovviamente sperava che la ragazza provasse a combinare qualcosa di sciocco, come scappare ad esempio.
Il vampiro poi in silenzio cominciò a squadrarla per bene, era davvero una ragazza parecchio avvenente, questi strani vestiti in parte la penalizzavano e per altri versi la facevano risaltare, forse perché lui amava di più la semplicità di un lungo vestito nero indosso ad una bella ragazza, piuttosto che uno strano abito... Ma d'altro canto quell'abito era parecchio provocante con quell'enorme spacco sulla gamba e quella generosa scollatura a mostrare un bel seno prosperoso.
Improvvisamente Recundis portò la mano alla fronte come se avesse dimenticato qualcosa, poi scostandola guardò in volto Cia sorridendo. -Che sbadato, il mio nome è Recundis, così preso da minacciare una bella ragazza da dimenticare di presentarmi. Imperdonabile!- Disse divertito facendo un breve inchino col capo come se volesse scusarsi.
Edited by Recundis Hellsing - 15/6/2016, 15:20. -
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Cia sembrava fiera della sua idea, e in un solo momento quel vampiro la smontò di nuovo facendole presente che aveva scelto un posto affollato per tranquillizzarla e ancora una volta sembrava di nuovo lei quella che aveva secondi fini. Maledetto come faceva a trovare sempre da controbattere? Questa volta però non si sarebbe scoraggiata e nonostante un lieve rossore sul volto, sollevò il viso sprezzante.
Fra la gente è facile trovare modi per renderti più interessante, e magari hai pure qualche barman amico che ti aiuta a renderti più figo. Isolati invece non avrai altre carte da usare e in teoria dovresti essere più in difficoltà no? affermò ritrovando quel fare sprezzante solita che aveva. Il vampiro continuò a spiegarle che forse aveva troppa paura del morso di un vampiro e attirò la sua attenzione e la sua completa curiosità. Lo si vedeva chiarissimo dai suoi occhi che l'argomento le interessava. Grazie a quella breve chiacchierata Cia sciolse altra preoccupazione. Forse faceva male ad abbassare la guardia ma non sembrava più un mostro affamato. Il suo sguardo era decisamente diverso e notò che stava studiando il suo corpo e le sue forme. Cia non era mai stata timida, quindi non si schernì, anzi si lasciò guardare tranquillamente, osservando a sua volta la figura imponente del vampiro, la sua muscolatura tonica e robusta e poi di nuovo quella punta che faceva capolino dai suoi boxer malandati. Distolse subito lo sguardo, temendo che lui si accorgesse che stesse guardando. Fu lui a ricordarle che doveva fare qualcosa in quel posto, prima di presentarsi a sua volta con il nome di Recundis. Un nome che celava origini molto antiche, era un nome inusuale e di sicuro non apparteneva alle nuove generazioni di vampiro.
Oh giusto... ehm, devo controllare una cosa. Farò presto. fece come se si fosse dimenticata momentaneamente il suo scopo originale. Si incamminò nel luogo cercando di seguire la scia energetica che aveva percepito. Non aveva ancora idea di cosa potesse trovare, e se Recundis era lì per difendere quel posto lo avrebbe scoperto molto presto.
Non è tanto il morso a preoccuparmi a dire il vero. iniziò Cia mentre cercava fra le macerie, spostando oggetti che le ostacolavano il cammino.
E' la fame con cui bevete a spaventarmi. L'oscurità è una gran brutta bestia, se bevete corrotti da essa non riuscite a fermarvi, arrivando ad uccidere. E io ho troppe cose da fare ancora prima di andare all'altro mondo. affermò quasi distrattamente, parlando però dell'oscurità come se stesse parlando di qualcosa di normale e che si vedeva tutti i giorni. Cia era abituata a discorsi del genere, ignorando che le ragazze normali non parlavano di argomenti del genere con tanta leggerezza. Continuò la sua ricerca, spostando i vari oggetti arrivò ad una botola sul pavimento, c'era una colonna di marmo a bloccarla. Tentò di spostarla con la forza ma non riuscì a farlo. Avrebbe potuto usare la magia, ma non voleva mostrare certi altri talenti ad uno sconosciuto. Quindi si voltò verso Recundis, i suoi occhi grandi lo guardarono come se gli stessero chiedendo aiuto, dandole un'aria molto tenera.
Mi aiuteresti a spostarlo? C'è qualcosa qui sotto che emana una strana energia, devo scoprire cos'è. fece posizionandosi di nuovo con le mani contro la colonna, la schiena rivolta verso il basso e i piedi che facevano da perno cercava di spingere. In quel modo stava praticamente mostrando il suo sedere all'uomo, ma era distratta da altro. Recundis avrebbe notato che le sue rotondità erano pressapoco perfette, erano chiappe sode e molto femminili.. -
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Recundis si godette le guance rosse della ragazza soddisfatto di averla messa in imbarazzo mentre ascoltava le sue parole, così decise di darle un po' di tregua a riguardo. -Nessun amico, vengo da Kurayami, anche se probabilmente mi trasferirò qui, sto' contrattando per una villa fuori città.- Affermò del tutto conscio di averle dato un ulteriore informazione, attento a non perdersi una possibile espressione di trionfo, gli avrebbe indicato se la ragazza avrebbe cercato informazioni su di lui o se stesse solo parlando innocentemente.
-Magari ti incontrerò in qualcuna delle zone di caccia che mi sceglierò una volta trasferito.- Disse, ma dal tono della sa voce era fin troppo evidente che fosse una provocazione scherzosa più che una minaccia.
Recundis notò che Cia lo stava scrutando di rimando ma decise di ignorare la cosa senza commentare, poi quando si mosse la seguì facendo attenzione a movimenti sospetti aspettandosi qualcosa dalla ragazza, che però sembrava si stesse comportando bene.
-Quello che dici è valido in sole due occasioni, per un vampiro appena trasformato, e per un vampiro che è a digiuno da giorni e giorni, ma in quel caso ti salta addosso appena ti vede, viene posseduto dalla sua stessa fame perdendo quasi completamente la ragione e resta in quello stato finché non beve del sangue, non si mette a chiacchierare con te,m non ne avrebbe le capacità.- Spiegò rispondendo alle preoccupazioni che la ragazza aveva esposto. -Se ti spaventa andare all'altro mondo potresti fare un patto con me, non sono l'essere più potente che ci sia, ma sarei in grado di proteggerti dalla maggior parte dei pericoli.- Disse provando a provocare una reazione nella ragazza, sicuramente si aspettava un moto di sorpresa seguito da un rifiuto con qualche sciocca scusa dettata da una morale.
Il vampiro guardò Cia provare a spostare una grossa colonna e sorrise, impossibile che ci sarebbe riuscita, almeno non con la forza fisica di cui disponeva, forse trasformandosi riusciva ad aumentarla? Attese un pochino ma poi le sue parole gli confermarono che non riusciva proprio a spostarla.
la guardò posizionarsi con le mani contro la colonna e piegarsi in avanti per far forza e spostarla, così però era praticamente quasi piegata in avanti a novanta, una vista piuttosto invitante considerando quelle belle rotondità che senza ritegno il vampiro stava proprio fissando. Dopo qualche secondo però si avvicinò, le poggiò la mano destra sul fianco per indicarle di spostarsi. Una volta ottenuto lo spazio si chinò in avanti a sua volta poggiando i palmi delle mani contro la colonna, il piede destro era avanti e quello sinistro dietro, Cia avrebbe potuto ammirare ogni singolo muscolo del corpo di Recundis in tensione mentre facendo forza pian piano scostava la colonna fino a liberare la botola, ed oltre a quello anche il sedere del vampiro era tondo e parecchio sodo, seppur non perfetto come quello estremamente femminile della ragazza. Ci vollero quasi due minuti vista la mole di quest'ultima, ma alla fine vi riuscì.
-Ecco fatto.- Disse afferrando il gancio della botola ed alzandolo di scatto per aprirla, un alone di polvere si alzò facendolo tossire, ma non vi guardò dentro, piuttosto guardava Cia aspettando di vedere cosa avrebbe fatto adesso.. -
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Si fece attenta quando il vampiro le disse che era di Kurayami e che si stava per trasferire in quella città. Ne dedusse quindi che avrebbe potuto incontrarlo spesso in quelle zone. Non sapeva ancora se esserne contenta o meno, e quando fece la battuta, Cia si sforzò di sorridere anche se sentire parlare di caccia rimaneva inquietante. Dopo avergli parlato delle sue preoccupazioni, Recundis le fece presente che la sete incontrollata avveniva per delle ragioni ben precise: quando si diventa da poco vampiri e quando si è in lunga astinenza. Tirò un sospiro di sollievo nel sentirglielo dire: non correva pericoli al momento. Era interessante ciò che stava dicendo e sicuramente gli avrebbe chiesto molte altre cose sui vampiri. Ne aveva studiato qualcosa ma effettivamente non si era interessata a quella razza, o per lo meno non fino a quando aveva visto lui. Chissà perché se li era sempre immaginati molto più decadenti e dall'aspetto consumato dalla loro stessa sete. Recundis sembrava un uomo in forma smagliante e aveva perfino un bel viso.
Patto? Un pensiero molto dolce da parte tua, ma non offenderti Recundis, non ti conosco abbastanza da stringere un patto con te. gli rispose facendogli spazio per dargli modo di spostare la colonna. Voleva aiutarlo inizialmente a spingere, ma doveva ammettere che rimanere a guardare era di gran lunga più interessante. Osservò compiaciuta la muscolatura delle spalle, i bicipiti che si ingrossavano sotto lo sforzo, i glutei sodi e muscolosi e le cosce tornite. Dio se era attraente e sapeva perfettamente che non era solo il fascino della sua razza. Si portò un dito alla bocca mordendone una nocca per sfogare quello strano desiderio di morderlo e toccarlo. Recundis spostò la colonna e aprì la botola con una facilità impressionante. Se avesse mai deciso di stuprarla era sicura di non poter fare proprio nulla per impedirglielo. La polvere le fece bruciare subito gli occhi e si ritrovò a tossire, assieme ad Axew che ogni tanto gli scappava una piccola fiammella. Quando la polvere si diradò Axew scese dalle spalle di Cia e corse subito dentro la botola.
Ehi Axew no.. aspetta! strillò tentando di acciuffarlo ma il drago era più veloce.
Che diavolo gli è preso? fece confusa. Si avvicinò alla botola, sotto era buio pesto e l'odore della muffa le seccò le mucose del naso. Emise un verso infastidito ma cercò le scale. Con cautela posò il primo piede sulla scala, provando a vedere se il legno reggeva, poi posò il secondo piede e pian piano scese giù per le scale. C'era una sorta di corridoio stretto che portava ad una stanza sotterranea più ampia debolmente illuminato da qualcosa. Si guardò indietro per vedere se Recundis la stesse seguendo poi avrebbe proseguito verso la stanza. C'erano dei vecchi ceri consumati ai lati della stanza e al centro di essa che circondavano una sorta di rupe cerimoniale. Su di essa vi era poggiato un oggetto di forma triangolare dagli angoli smussati che emanava una debolissima luce, era grande quanto una mano umana. Axew era su quella rupe e fissava l'oggetto annusandolo. Cia gli si avvicinò e provò a toccarlo con molta cautela, come se avesse temuto che bruciasse. Dopo un primo tocco in cui non successe nulla, Cia allargò la mano su di esso e chiuse gli occhi. Li riaprì poco dopo sorridendo estasiata, poi raccolse l'oggetto con la mano.
E' una scaglia... credo che sia dragonica, Axew ne sembra attratto. commentò provando a muovere la scaglia in aria. Axew seguiva l'oggetto con lo sguardo, sembrava incantato da esso.
Mi domando perché mai nessuno se ne sia accorto prima. affermò mentre osservava l'oggetto incuriosita, non sembrava avere niente di particolarmente utile. Cia ne carezzò la superficie con le dita sentendone la superficie liscia e lucida.
Uhm... forse perché effettivamente non serve a nulla, doveva appartenere a qualche drago potente, si sente ancora la sua aura energetica su di esso.... si voltò verso Recundis e gli mostrò l'oggetto.
Vuoi toccare? gli chiese attendendo una risposta.. -
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Recundis seguì in silenzio Cia osservando quello che li circondava, il vampiro però poteva far affidamento alla sua vista notturna, così notò molti più particolare della strega, sulle mura c'erano diversi disegni raffiguranti un rituale, da quel che poté capire era un rituale di vestizione, forse un ordine cavalleresco votato ai draghi? Chissà, non era un esperto in queste tipo di cose. Stava ancora osservando i disegni in silenzio quando Cia attirò la sua attenzione chiedendogli se volesse toccare quella che sembrava una scaglia di drago.
Recundis allungò la mano destra accarezzandola coi polpastrelli, piano e delicatamente sentendola dura e liscia al tatto.
-Interessante.- Affermò pensieroso, poi la sua attenzione fu attirata da uno scricchiolo... Seguito da un altro... Ed un altro ancora leggermente più forte. Il vampiro si guardò frenetico intorno a sé nella stanza, notando così varie crepe nelle mura tutto intorno, proprio in quel momento una delle crepe si allungo di almeno quindici centimetri con un altro scricchiolio. Capì cosa stava per succede un attimo prima che succedesse... Afferrò di forza Cia con la mano destra e Axew con la sinistra tirandoli a sé, ed infine cingendo Cia fra le sue braccia, stretta a lui contro il corpo, sentendone il suo calore ed il suo profumo, lei non aveva un granché di calore da sentire ma sicuramente avrebbe potuto sentire il suo profumo, quello sì. Poi all'improvviso ci fu un forte "CRACK" ed il tetto franò, il vampiro portò la mano destra alla bocca ed una fiammata a forma di teschio investì la parte di detriti che gli stava cadendo di sopra. (Gigoku Iki) poi strinse i due avvolgendoli anche con le sue ali, quando tuttot finì erano intatti ma lui aveva diverse leggere escoriazioni, nulla di che, graffi superficiali.
Quando la polvere cominciò ad assestarsi sul pavimento liberò entrambi dalla sua presa, accorgendosi solo adesso che il draghetto era appiccicato in un morso al suo pollice.
-Me ne sono accorto giusto in tempo direi.- Disse semplicemente infine guardo Cia negli occhi, non sorrideva, era serio, per lui non aveva fatto nulla di che, d'altronde aveva agito d'impulso.. -
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Recundis toccò la scaglia incuriosito a sua volta, Cia non si rese subito conto di cosa stesse succedendo, anche se doveva immaginarlo. Quel posto resisteva alle intemperie perché nessuno ci metteva piede da anni e anni, ma nel momento in cui si aprì la botola, la struttura aveva iniziato a cedere. Anche Axew si accorse degli scricchiolii e successe tutto molto in fretta. Cia si sentì afferrare all'improvviso. Le vibrazioni attorno a loro sembrò far tremare la terra. A Cia scappò un verso di paura finendo con il viso contro il petto del vampiro e il corpo premuto contro il fisico di acciaio dell'uomo. Sentì la sua pelle fresca a contatto con la sua. Strinse la scaglia al petto con forza e tutto piombò nel buio più totale. Quando le pareti crollarono e si sollevò la polvere attorno a loro la luna rischiarò il posto. Erano circondati da detriti, vide Axew che mordeva il pollice di Recundis per la paura del momento. Cia sollevò lo sguardo verso il Vampiro più che stupita. Non riusciva a credere che le aveva salvato la vita, sia a lei che ad Axew. Forse aveva agito di istinto, ma poteva benissimo pensare a se stesso per non ferirsi e invece aveva pensato di mettere al sicuro lei ed Axew. L'adrenalina scorreva in corpo per lo spavento, e Cia agì di istinto: lo abbracciò forte premendo il viso contro il petto del vampiro.
Grazie... fece con gratitudine. Poco dopo lo lasciò andare e andò a liberare la mano di Recundis dalla morsa di Axew. Il cucciolo di drago era ancora agitato e gli ci volle qualche momento in più per farlo calmare, ma quando ci riuscì Axew guardò verso Recundis incuriosito, poi volò per posarsi sopra la sua spalla. Cia rise divertita.
Hai conquistato la sua fiducia. fece Cia allungandosi verso l'alto per carezzare la testolina di Axew. Si allontanò di un passo da lui e posò una mano sul fianco, gli sorrideva con gioia e l'inquietudine di prima sparì totalmente. Mise la scaglia in una tasca del suo curioso pantalone, poi avviò la trasformazione in dragonico. La sua pelle si rivestì di lucenti scaglie viola scuro, sulle corna apparvero corna nere e lucide e dietro il bacino una sinuosa coda. Il vestito sembrava quasi fatto apposta per non stracciarsi a causa della trasformazione poiché si piegava nei punti giusti senza mai scoprirla.
Vogliamo andare? gli chiese prima di prendere una rincorsa e saltare in aria con un balzo felino agile. Arrivò abbastanza in alto per spiegare la ali e iniziò a prendere quota. Si fermò sopra la chiesa sconsacrata attendendo che Recundis la raggiungesse.
Conosco un posticino speciale, sono sicura che ti piacerà. gli disse per poi iniziare a fare strada..
