Aniore Carondimo

Dati anagrafici
.: Nome: Aniore
.: Cognome: Carondimo
.: Soprannome: Anastasia (vero nome di battesimo), Ania
.: Età: 25, in lentissimo aumento
.: Descrizione fisica: Bella. Bella oltre ogni modo di dire. Bella come la luna piena e bella come il sole che riscalda. Alta un metro e settanta ed un fisico elegante e raffinato. Non ha forme di troppo, ma sono perfettamente bilanciate con la sua figura. Il viso pare quello di un angelo dalla pelle delicata e liscia come la seta. Le labbra rosse sono morbide e carnose, mentre un grazioso nasino divide perfettamente a metà il viso. Ma sono gli occhi che catturano l'animo altrui. Verdi, verdi, verdi, ma di un verde così intenso e accecante che persino gli smeraldi si offuscano al suo paragone! Come se ciò non bastasse la sua folta chioma è stata oggetto di ballate e sonetti per anni: vaporosi, lunghissimi e incontrollabili. Adora tenerli sciolti, liberi di stare come più desiderano. Sono talmente tanti e voluminosi che sarebbe infatti impossibile raccoglierli e legarli. Ama valorizzare il proprio corpo, soprattutto le gambe lunghissime: indossa spesso degli stivali alti fino alla coscia oppure delle autoreggenti particolari, ricamate e agghindate con piume, pizzo e merletti. Il colore? Nero o vinaccia, cui abbina generalmente corpetti che mettono in risalto il seno e il punto vita sottile. Sono talmente tanto elaborati e costruiti su misura che non ha bisogno di indossare molto altro per coprirsi, visto che spesso i bustini terminano in balze di raso nero talmente fitte e spumeggianti da impedire a chiunque di scorgere sotto. Il suo abbigliamento si completa con degli immancabili guanti neri di velluto, di pizzo o di seta, a seconda delle stagioni. Questo look retrò è dovuto principalmente al periodo storico in cui è nata, quando le nobili dame indossavano stretti corsetti e gonne ampissime.
.: Descrizione psicologica: Il suo aspetto, il suo viso. I lineamenti delicati, il portamento. Tutto fa intendere di trovarsi davanti ad una giovane lady d'altri tempi, educata, raffinata, colta e gentile. E' vero. Aniore è anche tutto questo. Il suo sguardo tuttavia non è come quello di una bambola di porcellana come potrebbe sembrare. Ogni suo battito di ciglia corrisponde ad una sentenza di morte. Basta davvero poco per farla esplodere. Non la vedrete mai sbraitare, perdere il controllo o ghignare malvagia. La sua calma e la sua apatia regneranno padrone sul suo volto. Ne ha viste tante nella sua vita. E ne ha subite anche di più. Ora vive solo per due motivi: donare morte e distruzione e amare il suo cavalier servente. Tutto il resto non le importa. Non le interessa la politica, le fazioni, le proprietà terrene. Non trova niente che valga la pena essere vissuto. Passa le giornate in compagnia del suo oscuro ser, la cui presenza è l'unica che tollera, brama e desidera accanto a sé. E' stata tradita talmente tante volte nella sua vita da non potersi più fidare di nessuno. Nonostante il suo terribile passato, è calma e lucida nelle decisioni. Potrà sembrare fredda e distaccata ma solo perché tutti i suoi sentimenti sono assorbiti dall'amore che le brucia nel petto. Un sentimento forte, disarmante, che non permette a nessuno, oltre a lui, di avvicinarla. In quanto unica erede di un prestigioso casato, spesso viene invitata nei salotti dalle signore sue pari. Ovviamente questa incombenza tocca anche a lei. E allora si trasforma, vestendo la maschera d'onore e gloria. Riassume il titolo in tutto e per tutto, compreso il modo di vestire, e la rigida etichetta. Ma quando queste pompose cerimonie terminano, lei corre via, di nuovo libera e spensierata da quegli obblighi di corte, indossa ciò che più le piace e si rifugia tra le braccia dell'unico che potrà mai capirla.
.: Background:La sua bellezza divampava incontenibile. Persino i fiori si inchinavano al suo passaggio, gli uccellini le cantavano dolci melodie e tutti gli uomini la veneravano come una dea. La sua ricca famiglia era orgogliosa di quel giovane narciso che cresceva circondato d'amore. Sembra l'inizio di una bella favola. In realtà è solo l'inizio della fine. A causa del fratello maggiore,uno sporco perdigiorno e giocatore d'azzardo, lei e la sua famiglia persero tutto: dall'oggi al domani si ritrovarono senza avere niente. La villa in mezzo alle verdi campagne inglesi, i domestici, le stalle, i campi, le proprietà terriere... Tutto perso al tavolo verde. Tenendola all'oscuro, venne venduta dai genitori in un bordello. Fu trascinata quasi in catene, mentre il suo bel viso era rigato da lacrime amare. Una volta dentro desiderava solo una morte rapida e indolore. Ma la proprietaria del locale si era accorta della sua bellezza, nonostante gli abiti poveri e dismessi che indossava in quel momento. Capì che probabilmente, se venduta al miglior offerente, ne avrebbe ricavato una somma enorme. E così fu. Venne battuta all'asta per una cifra da capogiro mentre lei, sedata, non riuscì ad opporsi e a evitarsi quell'ennesima umiliazione. All'epoca dei fatti aveva solo 16 anni. Il suo compratore era un ricco nobile che aveva conosciuto ad una festa di famiglia, molti anni prima. Per un attimo credette di essere salva. Ma fu solo una terribile illusione. Il vecchio signorotto aveva allestito un simpatico scenario: sotto pagamento, avrebbe permesso a chiunque lo volesse la possibilità di fotterla con qualunque mezzo, solo per festeggiare la rovina della sua famiglia. Fu allora che capì: il fratello alla fine era stato anche lui imbrogliato da quei vecchi corrotti e bavosi. Sbraitò, morse, sputò e scalciò come un cavallo impazzito. Allora la drogarono e la violentarono. La violarono più e più volte, mentre lei piangeva e continuava a maledirli. Sperava in un miracolo che non arrivò mai. Gli uomini si succedevano e aumentavano di giorno in giorno. Ma lei non se ne accorgeva quasi. Era in uno stato di trance continua. Piangeva in silenzio. Poi arrivarono gli oggetti, le sevizie e le torture. La sua pelle era martoriata da graffi, tagli, lividi e bruciature. Infine, al culmine della follia umana, portarono degli animali: cani, maiali e un cavallo. E qualcosa si ruppe dentro di lei. La pazzia, il delirio e la salvezza erano in arrivo. Desiderò la morte. Desiderò l'oblio. Desiderò al distruzione. Desiderò l'oscurità. La sua volontà e il suo richiamo furono talmente forti che qualcosa in lei si risvegliò. Si sentì squarciare il petto da un'oscura verità risvegliata dopo molto tempo. Urlò di dolore mentre delle strane placche metalliche le crescevano lungo la spina dorsale, impiantandosi in essa. Le sue grida erano strazianti e disumane e i suoi seviziatori si allontanarono da lei, sgomenti dalla sua reazione. A fatica riuscì a socchiudere gli occhi e davanti a lei vide un cavaliere nero. Era splendente nella sua armatura color pece. Intorno era avvolto da fiamme di spettrale oscurità. Si inginocchiò davanti a lei, poggiando una mano sul terreno. Udì una voce parlarle, proveniente dall'interno. "Mia signora, discendente della stirpe maledetta, pronuncia le parole che tu conosci e permettimi di onorarti e servirti per l'eternità" Come in trance, Anastasia si ritrovò a pronunciare parole oscure. Il suo corpo sembrava rispondere ad un antico richiamo mentre si bucava un polpastrello, in modo da stringere il patto con il cavaliere. Questi si rialzò, le voltò le spalle e sterminò per lei tutti i presenti in quella sala. Poi la rivestì di fiamme nere e la condusse fuori dal castello ormai divorato dal fuoco.
E' passato più di un secolo da quei fatti e ora dimostra di avere intorno ai 25 anni. Nel corso del tempo il cavaliere le è rimasto al suo fianco, non come un servo, né come un padre: ma come un cavaliere innamorato e fedele. Un amore folle, amorale e indissolubile li unisce da quando è stata in grado di superare le sue paure e i suoi traumi. Quel giorno sotterrò il suo nome, rinascendo con quello di Aniore.
.: Allineamento:Neutrale Malvagio: "Il Criminale"
.: Orientamento sessuale: oscurosessuale. Completamente votata al suo cavaliere nero. Però le piace osservarlo mentre sevizia le sue vittime.
.: Razza:Dark Rider: La storia di questa maledizione inizia con una leggenda: quella del cavaliere nero. Egli si presentava sempre tra gli eserciti che riuscivano ad invocare il suo aiuto, con la sua armatura oscura che non lasciava intravedere il volto, ma soprattutto la cosa più inquietante che lo accompagnava: un diabolico destriero dalla scura criniera e gli occhi di sangue. Al suo passaggio il cavaliere nero lasciava solo distruzione e morte, sollevando gli animi dell'esercito che accompagnava ma in oscure maniere, dato che la loro euforia li portava a compiere le peggiori atrocità. Quando decisero che il cavaliere nero andava sconfitto nessuno ebbe obiezioni. E quando questo avvenne il potente spettro che si nascondeva dietro l'armatura lanciò una maledizione ai suoi assassini, condannando loro e la prole che sarebbe seguita a portare il suo fardello per l'eternità. Da quel giorno, tutti i discendenti dei cospiratori maledetti e i cavalieri che non trovano pace alla loro morte vengono accolti dall'anatema del cavaliere nero, trasformandosi a loro volta in messaggeri oscuri. Cavalieri neri si diventa solo in 2 modi: nascendo da un membro della stirpe maledetta oppure resuscitando da una morte ingloriosa. Dal momento in cui si diventa tale, la maledizione colpisce prima di tutto il proprio corpo costringendo una parte di esso a ricoprirsi di una sottile armatura per sempre. Dopodiché si acquisisce l'abilità di richiamare una propria cavalcatura, la reale maledizione: questo perché la cavalcatura è l'incarnazione di una persona che in realtà non prova affetto per il domatore, magari lo odia anche, e seppur dovendo obbedire ai suoi ordini può continuare a tormentarlo anche dopo la morte. Nel caso delle persone nate dalla stirpe maledetta, le cavalcature non rappresentano una vera maledizione, ma piuttosto incarnano le paure di quella persona e non riescono a controllarle fino a che non superano queste paure. La cavalcatura è un essere spettrale che prende forma a comando del domatore, solo in quel momento diventa materiale e di carne, e ci rimane per tutto il tempo necessario, pertanto anche se muore tornerà semplicemente ad essere puro spirito in attesa di rigenerarsi. Una cavalcatura può utilizzare l'arte magica e occulta solo ed esclusivamente se ha forma umana e non ha caratteristiche mostruose o poteri speciali di alcun tipo.

Dati Personali
.: Soldi:Ricco: 1000. Ricevuti 500 soldi dalla Role [+] Ricevuti 200 soldi dalla role lavorativa [+] Ricevuti 100 soldi dalla role lavorativa [+]
Totale: 1800 soldi
.: Karma: //
.: Nazione di appartenenza: Londra.
.: Mestiere: Proprietaria di una catena di boutique di Londra.
.: Taglia://
.: Organizzazione://
.: Role svolte://
.: Combattimenti://
.: Missioni e operazioni svolte://
.: Inventario://