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.CITAZIONE
Nome PG: Seeu Rune
Link Scheda: https://hentai.forumcommunity.net/?t=50697154
Livello del Potere: 3
Energia: Legend
Abilità Fisiche: Gigas 4, Mach 4, Jumper 2, Shell 3, Sense 3, Vision 4, Strike 4, Charge 3, Energy 4.
Tecniche Personali: •''Tigrex'' •''Lunastra'' •Akantor •Alatreon •Lagiacrus •Rathalos
Tecniche Loto: Ninjutsu #2, Rinjutsu #2, Ninjutsu #5, Ninjutsu #6, Rinjutsu #7, Rinjutsu #8, Rinjutsu #12, Ninjutsu #12, Rinjutsu #18, Rinjutsu #20, Rinjutsu #21, Geomanzia #2: Fiume di fango, Geomanzia #3: Affiorano spade dal terreno, Geomanzia #6: Scala di pietra, Geomanzia #12: Guscio spirituale, Geomanzia #15: Arma Rocciosa, Geomanzia #16: Pianto della roccia.
Armi & Equipaggiamento: Wakizashi, Plasma Cutter, Kunai (10/10).
Tipo di operazione: Apprendimento Pro Kura. (Sono disposta a cambiare città qualora ci fosse qualcuno disponibile nelle altre, che magari non ha motivo di andare a Kurayami. Nel caso MP.)
Queste operazioni avvengono all'interno delle biblioteche e degli archivi dei Custodi, coloro che si occupano di divulgare le arti energetiche ed occulte in tutto il mondo. Nel bene e nel male, questa operazione vi consentirà di impadronirvi oppure consultare la documentazione che contiene le varie tecniche dell'Arte Magica e apprenderle. In sostanza riuscire in questa operazione vi consentirà di apprendere una nuova tecnica senza pagare il costo in Soul Point. La tecnica dovrà essere segnalata nella scheda di Lancio e dovrà appartenere alle arti di vostra competenza.
Tecnica obiettivo: Geomanzia #20: Fu•Rin•Ka•Zan
Grande incremento dell'efficacia della Geomanzia. Attraverso questa tecnica qualsiasi altra Geomanzia o tecnica elementale di tipo terra, metallo e natura diventeranno più resistenti nei confronti degli effetti elementali, eccetto il fulmine. Questo significa che diminuisce anche l'influenza energetica di una tecnica e rende ancora più deboli i danni da usura di raggi a base di pura energia e simili. Questa tecnica può essere mantenuta e disattivata a piacere durante il combattimento, ma indipendentemente dalle attivazioni non sarà possibile mantenerla per più di 6 turni complessivi in tutta la battaglia.
Costo: 15 +4 di mantenimento
Descrizione del luogo: Enorme "palestra" sotterranea appartenente a un Archivio dei Custodi, situato parecchio fuori città. Un luogo che con il semplice sguardo fa capire come la natura intorno ad esso sia riuscita a vincere l'ardua battaglia contro tecnologia e "progresso", forse proprio con le grazie della magia. E se l'esterno risulta così sorprendente, l'ambiente interno lo è forse di più. Uno spazio davvero ampio, tanto da non poter essere quantificato a occhio nudo, in cui ogni parete è estremamente alta nonostante dall'esterno il tempio non sembri tanto grande, formata da un materiale arcano luminoso, nel quale sono impilati -divisi per Arte- milioni di tomi, libri e fascicoli per lo studio dell'occulto. Al centro della stanza, entrando, si nota subito un'unica scrivania di pietra, simile a un altare, estremamente misera rispetto al resto, dove siede il Custode. Ottenuto il lascia passare, si viene guidati verso i sotterranei. Ed è proprio qui che si trova Seeu: uno spazio immenso, che non sembra avere una pianta vera e propria ma solo totale libertà di movimento. L'ambiente cambia a seconda dell'Arte scelta dall'allievo, e nel nostro caso si tratta di un enorme paesaggio desertico, spezzato solamente da grosse rocce di varie dimensioni posizionate qua e là sul terreno sabbioso (a cadenza di 5/10 metri l'una dall'altra). Le pareti risultano assenti, almeno allo sguardo, si può infatti ammirare il cielo sereno ovunque si corra.
Pur essendo difficile da raggiungere, l'archivio che ospita la struttura è molto conosciuto in città, proprio per le sue sfaccettature misteriose; per questo non è difficile che, molto spesso, svariati aspiranti Artemanti si incontrino al suo interno.
Operazioni portate a termine: [+]
Parlato - Pensato - Sussurrato/Borbottato/Sibilato - Parlato Oeufcoque/Pensato Oeufcoque (Seeu sente i suoi pensieri)
Ed eccola nuovamente lì, in mezzo a quel deserto surreale, all'interno di quella struttura decisamente sospetta e inizialmente inconcepibile per il suo povero cervelletto da Seeu. Quante volte aveva già varcato la soglia di quell'edificio nelle ultime settimane? E quante volte aveva passato le serate lì, immersa nel niente, a chiudere gli occhi e concentrarsi dopo aver letto tomi grossi quanto lei più e più volte, cercando di carpire il segreto che nascondevano? Aveva smesso di tenerne il conto. Ormai era riuscita a imparare quasi alla perfezione ben 6 tecniche della Geomanzia, ma i tentativi prima di arrivarci erano stati tanti. Quando si era presentata lì, confessando a gran voce di aver bisogno di forza... tanto forza, l'era stato fatto un test e -da esso- era venuto fuori che l'unica arte occulta adatta a lei fosse proprio la Geomazia, da usare con forza e irruenza. E il bello era che, le difficoltà che aveva affrontato nell'imparare la prima tecnica, non era stata niente a confronto del tempo che aveva impiegato per convincere Eloy a lasciarla tornare in Giappone per allenarsi da sola. Soprattutto perché il posto in cui si trovava era "vicino" a Kurayami. Distante chilometri e chilometri dalla città ma... pur sempre a Kurayami.
Erano successe un sacco di cose negli ultimi tempi, forse troppe per pensarci in una sola volta. La morte dell'amica di Eloy, la fuga di Niniel, la sparizione di Kowalski... di recente era venuta a sapere persino della taglia che pendeva sulla testa di Kukojo e non poteva certo dire di essere rimasta "perfettamente impassibile" dinanzi alla notizia. Non che provasse ancora qualcosa per lui, ormai aveva cuore solo per Eloy e le piaceva pensare che anche se l'avesse visto di nuovo (e non ne aveva intenzione) non avrebbe battuto ciglio, ma... era stanca di sentire parlare di morte, e quello era pur sempre un capitolo della sua vita, seppur chiuso. Molto probabilmente una parte di lei avrebbe voluto fare qualcosa per aiutarlo, non come ex amante, non come ex nemica, ma semplicemente come persona. Tante cose erano cambiate, ormai. Lei era cambiata, in più di un senso. Non era più la Seeu allo sbando, in compagnia del suo unico compagno Oeufcoque, alla ricerca di qualche povero sfigato con cui sfogarsi a suon di pugni ogni, dannatissimo, giorno. Ormai aveva qualcosa per cui lottare davvero, motivi seri per lasciarsi prendere dall'ira, qualcosa da proteggere con ogni fibra del corpo e dell'anima... un motivo per cui allenarsi, scalare l'enorme montagna che era la forza e salire sempre più in alto, sempre più su. Al momento era ancora a un livello mediocre, forse persino sotto la media. Cadeva in continuazione, ma cercava di rialzarsi sempre. Perché non c'era più solo lei o il suo brutto carattere, né c'era più il vuoto ad attenderla a casa. Doveva proteggere Eloy perché lo amava, doveva proteggere se stessa per lo stesso motivo. E... si era rammollita. Inutile dire il contrario. Rammollita perché ormai era diventata il tipo di persona che si ferma per strada ad aiutare le nonnine ad attraversare la strada, o i bimbi a recuperare i gatti sugli alberi. Certo, non le piacevano ancora tante cose e si incazzava spesso per futilità, ma era comunque diversa, forse molto più simile alla ragazzina che era stata tanto tempo prima, seppur un tantinello più cresciuta...
Sai che quella tecnica non si ficcherà da sola in quel cervelletto da bionda che ti ritrovi, vero ragazzina?
Riemerse dai propri pensieri grazie alla voce più rozza e irritante che avesse mai sentito, proveniente proprio dalle sue spalle: era la dannata Custode di quel postaccio. Nonostante tutte le giornate che aveva passato lì, in sua compagnia che volesse o meno, la sopportava a stento. Per questo, quando le rispose, la sua voce metallica risuonò fin troppo tagliente e sarcastica, soprattutto grazie alla sua espressione dal sorriso tirato, resa ancora più strana dalla sua fidata maschera/display che tentò di riprodurla.
Mi perdoni signora, devo essermi distratta. Sa com'è... la giovinezza... Ci sono così tante a cui pensare, alla mia età! L'amore, il divertimento... il sesso...
Un sorriso a trentadue denti recitato ancor peggio del precedente, subito mutato in un sorrisetto chiuso, di vittoria. La custode era stata colpita e affondata. Con i suoi 30 anni, era ancora una bella donna se non si badava al viso sfigurato dalla mancanza dell'occhio sinistro, tuttavia... sembrava particolarmente scontrosa se si parlava della sua età "avanzata", o ancor peggio se la si chiamava signora. Seeu non aveva capito molto di lei in quelle sedute se non che fosse rozza, sbrigativa, ma soprattutto permalosa.
Attenta a te, signorina. Finora ti ho aiutato perché è mio dovere farlo... sebbene nel tuo caso non possa parlare anche di "piacere". Gli occhi cremisi la incenerirono. Ma tirando la corda con me rischi molto. Potrei che so, decidere di far passare di qui un altro Geomante... magari qualcuno con la tua stessa richiesta sul Fu•Rin•Ka•Zan o la voglia di venir alle mani... e li sappiamo entrambe come finirebbe: un duello, poiché quando si tratta di energia e sapere la volontà non basta, contano solo il merito e la forza. E tu, ragazzina... senti forse di essere così meritevole e forte?
A quel punto era stata lei a sorridere, quella dannata. Il punto era suo stavolta, non c'era dubbio alcuno. Fortunatamente, il colpo bastò per farla tornare al presente, abbandonando ogni pensiero sul perché lo stesse facendo, e lasciando che potesse limitarsi al semplice "Devo farlo". Punto.
Tornò a fissare la parete rocciosa dinanzi a sé, smettendo di prestare attenzione alla Custode, cercando di tornare alla propria concentrazione. Alta almeno 5 metri, e decisamente frastagliata, in quel momento -nella sua mente- quella gigantesca pietra era il gigante da sconfiggere per arrivare al sapere.
Ho capito cosa vuoi dire, vecchiaccia. Lasciami sola adesso. È una cosa che devo fare per conto mio.
In risposta, la vecchiaccia, sorrise. Un sorriso in qualche modo dispettoso.
Come preferisci. Se dovessi avere bisogno di una piccola spintarella come le altre volte... esita a chiamarmi.
Così dicendo si diresse fuori dalla porta, bloccandosi solo un attimo nel sentire: Non temere, non c'è pericolo. Ah, e già che ci sei... se dovesse entrare qualcuno che ha voglia di venire a disturbare... fallo pure accomodare. Io aspetto.
Detto questo quella dannata testa rosa continuò la propria avanzata verso il piano superiore, mentre Seeu stringeva le labbra, stizzita. Quella donna si era presa fin troppe confidenze con lei sino a quel momento, sembrava diventata quasi una sorta di... amica? Nemica? Forse un unione tra le due cose. Fatto stava che decisamente... non le piaceva.
Bugiarda.
Un sospiro sconsolato.
Taci. Abbiamo perso anche troppo tempo... Iniziamo.
A quel punto per mettere in pratica le informazioni apprese tramite libri negli ultimi tre giorni, c'era solo una cosa da fare finché si trovava in quel luogo da sola, e Seeu la fece: chiuse gli occhi e respirò profondamente, visualizzando il gigante di roccia davanti a sé - ma solo nella sua mente. Oefucoque si unì a lei, nel sogno e nella realtà, e presto le code presero a danzare con lei, mentre -sempre e solo nella sua testa- scattava contro la montagna di pietra.
La battaglia contro la Terra era iniziata. E se qualcuno avesse voluto interromperla... lei era pronta ad accoglierlo.Nel frattempo, circondata da pareti altissime di libri magici e seduta alla propria scrivania, Baiken se ne stava in panciolle a sorridere, fumando una lunga pipa. Dalla posa sembrava annoiarsi, ma in verità stava semplicemente aspettando. Aspettava che qualcuno si facesse avanti... per disturbare la cara ragazza durante il suo intimo allenamento. Quella piccoletta le piaceva, ma aveva bisogno di crescere ancora, decisamente. E per farlo non bastavano certo libri o battaglie "interiori"... servivano battaglie vere. E la custode lo sapeva bene.
SPOILER (clicca per visualizzare)Se qualcuno decidesse di entrare, faccio presente che il PNG preferirei restasse integro. Ho una mezza idea di usarlo per qualcosa, prossimamente.
Edited by ~ Midori ~ - 6/5/2015, 03:58. -
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EDIT 20/01/2015 (sì, sono in ritardo)
Immersa nel suo allenamento, Seeu dimenticò ben presto di pensare alla Custode, a possibili intrusioni e, miracolosamente, anche a qualsiasi altra cosa. I suo unico problema, in quelle ore, divenne il gigantesco golem di pietra che stava combattendo in quell'universo parallelo all'interno della sua testa. Baiken aveva provato a spiegarglielo, a come l'intero edificio fosse studiato apposta per stimolare la concentrazione tramite la magia, a come la concentrazione potesse portare a quello stato in cui il mondo reale svaniva sostituito da quello in cui essa ti trascinava. Dopo la prima volta, Seeu aveva smesso di trovare un senso a quel metodo di apprendimento, a ciò che i suoi occhi vedevano quando si chiudevano, o al modo in cui le sensazioni sembrassero reali e tangibili, anche là dentro. Sapeva solo di doverlo fare, e ci metteva tutta se stessa.
Fu•Rin•Ka•Zan
Il gigante davanti a lei continuava a ripetere come un mantra il nome della tecnica che lei avrebbe dovuto imparare. L'aveva colpito più e più volte ma il suo veleno non poteva niente contro di lui, e la sua carne di pietra era difficile da trapassare con le sue code. Aveva provato molte tecniche di magia, cadendo e rialzandosi tentativo dopo tentativo, e solo dopo tutto questo, stanca e provata per lo sforzo che sentiva anche nella realtà, si era bloccata, conta da una consapevolezza fulminante. Stupida.
Respirò profondamente. Aveva cercato di battere l'avversario con gli stessi metodi che avrebbe usato in un combattimento reale, e lì era stato il suo errore. Mise da parte incertezza o paura. Aprì le braccia, piegò lievemente le gambe tenute larghe e, senza fare nient'altro, attese in quella posizione di guardia la prossima carica del gigante. Anche la Seeu nella sua testa a quel punto chiuse gli occhi rossi, riaprendoli all'impatto: aveva bloccato a mani nude i pugni del golem, che la fissava con un'espressione attonita.
Fu•Rin•Ka•Zan!
Spinse contro di lui, le piccole mani stringevano quei pugni giganteschi con tutta la forza che avevano e improvvisamente, essi smisero di sembrare così possenti, così forti. Seeu chiuse le dita e i pugni del golem tra esse si sgretolarono portate via dal vento.
Riaprì gli occhi in entrambe le dimensioni. L'ultima immagine di se stessa in quel mondo parallelo fu la terra del golem che ricopriva la sua pelle come un secondo strato, poi nulla.
Cadde in ginocchio, ansante. Lo sforzo in quelle ore non era stato solo mentale, ma anche fisico, benché non si fosse mossa. Sorrise tra sé, un altro piccolo scalino era stato sormontato... e lei non poteva nascondere di essere un po' felice.
Purtroppo, un lento applauso interruppe il suo intimo momento di "gloria". Si voltò da quella posizione inginocchiata e fissò Baiken con sguardo omicida. Se ne stava appoggiata di schiena su un grosso masso e applaudiva, lentamente, con un sorrisetto soddisfatto sul volto, quasi quello fosse un suo traguardo.
E brava la biondina, alla fine ce l'hai fatta senza aiuti eh? Mi spiace non aver mandato qualcuno a farti compagnia, purtroppo nessuno è passato alla scrivania. Anche se... forse è meglio così. Ci hai messo 3 ore, chissà se fosse arrivato qualcun altro a darti filo da torcere... Mi avresti tenuta qui fino a domani, come minimo.
Seeu la fissò ancora e infine si voltò, sbuffando. Era troppo stanca persino per arrabbiarsi. Mise un pugno tremante a terra e lo usò come sostegno per alzarsi. Ogni muscolo del suo corpo tremava. Aveva voglia di una bella doccia... e di accoccolarsi al corpo di Eloy addormentato, cercando il suo calore. Per quella notte, avrebbe dovuto accontentarsi della doccia.
Si diresse in silenzio verso l'uscita, ma passando a fianco alla testa rosa si concesse una piccola rivincita.
Dovresti davvero fare qualcosa per il tuo brutto carattere, Baiken-san. Dev'essere colpa sua se nessun uomo sembra sopportarti per più di una botta e via.
La sentì ispirare. Il punto era di nuovo suo. Due a Due, erano pari.
Il sorriso sulla sua maschera nera si allargò fino alle orecchie, mentre dandole ormai le spalle le faceva un cenno di saluto con la mano.
Grazie di tutto, sensei.
La sua voce metallica non era mai risuonata così sarcastica.
Una volta sola, Baiken sorrise tra sé, scuotendo la testa.
Piccola impertinente...
Le piaceva, le piaceva proprio.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)• Compenso in denaro: 100 a pieni titutli, è stato un bel pezzo da leggere.
• Compenso in SP: 100 per lo stesso motivo sopracitato.
• +15 Punti Reputazione
Arte magica appresa mettila pure in scheda..