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L'ultima performance di Edward la fece godere energicamente, non riuscì a trattenere gli spasmi e le grida di piacere mentre il petto si gonfiava e sgonfiava sotto i colpi del demone. I seni si irrigidirono mentre il corpo oramai sudato non lasciava spazio a nulla che non fosse il piacere. Godeva, godeva come non mai e ogni più piccola stimolazione di Edward la faceva impazzire. Poi di colpo il culmine, l'orgasmo più intenso di quella notte, tutto grazie alla scontrosa rossa che lo aveva fatto eccitare in maniera oscena: sentì l'eccitazione raggiungere l'apice con un grondante orgasmo tra le sue gambe e le sue labbra sotto forma di grido, poi man mano che le energie scemavano e il demone la riempiva, la suora ritrovava gradualmente lucidità accasciandosi sempre di più a terra, mortificata nel rendersi conto di cosa aveva fatto. Iniziò a piangere, disperata e arresa: come poteva il male essere così forte, perché era tanto inarrestabile? Com'era potuta succedere una cosa simile proprio a loro che avevano dedicato la vita a Dio? L'ordine del demone la fece rinsavire, spaventata tentò di alzarsi ma i fianchi e il sedere le facevano un male assurdo quindi scivolò nella pozza di sperma e umori che si era formata a terra, imbrattandosi e contaminando ancora di più la sua figura corrotta e deforme. Iniziò a scivolare via come un verme, continuando a piangere per poi prendere il primo indumento disponibile e scappare via come non aveva mai fatto. Nel mentre la biondina ancora giaceva immersa nella lussuria più estrema, mentre la superiora osservava tutto sempre più pallida e disperata, ben consapevole che adesso era giunto il suo turno... . -
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Edward osservò la scena pietosa della rossa che non riusciva a reggersi in piedi nonostante la sua volontà di scappare, il dolore e la vergogna superavano di gran lunga quel sentimento e così uscì perdendo del tutto la sua dignità. Si volto poi guardando la superiora di sfuggita, incrociò il suo sguardo per un solo istante, quanto bastava per capire quanto poco valesse la sua vita per lui. Se la rossa era quella che più l'aveva attratto la superiora era quella che meno sopportava; questione di pelle e nient'altro. Edward frugò nei pantaloni a terra dai quali prese la Zoimina, la guardò intensamente appoggiata nel palmo destro della mano aperta che richiuse nel momento in cui osservò sorridente la biondina ai piedi del grosso crocifisso.
Ti è piaciuto vero? Non vuoi che questo finisca, ne vuoi ancora vero?
Sapeva d'incontrare terreno fertile rivolgendosi con sguardo malizioso e tono sensuale alla biondina, che rimaneva ancora aggrappata a quella sensazione colma di lussuria come se non volesse più rinunciarvi, ed era quello che anche il mezzo demone voleva. Ruppe la pillola all'interno della mano polverizzandola, successivamente la mischiò allo sperma carico di umori della rossa ancora presenti sulla sua mano sinistra.
Grazie a me sei rinata, e ora non abbandonerai mai più questa magnifica sensazione...
La catena che la teneva al guinzaglio scomparve in una nube di oscurità, liberando il collo candido di quella suora così ingenua, si avvicinò a lei piegandosi sulle ginocchia, dando un ultima occhiata al suo corpo nudo e non più immacolato ma grondante di umori e sporcato col suo stesso seme che essa aveva provveduto a portare su tutto il corpo, impregnandosi di quel liquido demoniaco, incrociò il suo sguardo e divertito aprì la bocca come si fa coi bambini per invogliarli a fare altrettanto in modo che possano essere imboccati. In questo caso però non c'era del cibo salutare ma delle dita cariche di sperma diabolico mischiato alla Zoimina, un piatto altrettanto invitante per la biondina. Una volta sistemata la suora preparò l'ultimo tassello del suo piano, portò la superiora a pochi centimetri dal suo volto sul quale si disegnò un sorriso diabolico.
Spera che il tuo Dio, lo stesso che mi ha permesso di fare i miei comodi con le tue sorelle abbia almeno la forza di salvarti nei prossimi 4 secondi, altrimenti morirai scoprendo d'aver buttato via tutta la tua vita
Finite queste fredde e minacciose parole l'allontanò da se facendola sbattere di schiena contro la croce, utilizzò tutte e quattro le catene che possedeva sulla spalla per allargargli le braccia lungo l'asse orizzontale tenergli le gambe ferme sorreggendola, mentre altre tre catene uscirono dalla spalla destra contaminando anche quel braccio, queste spararono tre punte due rivolte ai polsi e una sui piedi che erano tenuti accavallati da una catena.
A quanto pare Dio non è così forte! hahahaha!
Liberò la donna dalle catene facendola rimanere crocifissa, non l'aveva stuprata perchè doveva rimanere immacolata per il suo progetto, che poteva dirsi concluso nel momento in cui estrasse la punta che aveva ancora conficcata nel ventre, l'emorragia che gli provocò la portò alla morte nel giro di pochi secondi. Solo allora Edward si voltò soddisfatto uscendo dalla stanza soddisfatto del suo messaggio, una suora morta nella vana speranza che il suo dio potesse aiutarla, una corrotta dalla passione e dalla droga e una terza disperata, che aveva provato le stesse sensazioni di entrambe le sorelle ma che a differenza loro aveva mantenuto la lucidità. -
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Edward aveva vinto su tutta la linea: una disperata, l'altra sconfitta e l'ultima corrotta. Nulla avrebbe potuto rendere quello spettacolo superiore. La biondina rimase come in trance, intrappolata in un mondo fatto di piacere perverso e molto probabilmente l'avrebbe rincontrata dato che della Zoimina si diventa dipendenti. la superiora invece consumò le sue ultime lacrime gridando di dolore sulla croce, incapace di affrontare la dura realtà: il suo Dio non l'avrebbe aiutata. Edward a quel punto poteva tranquillamente andare via, presto sarebbero arrivati giornalisti e poliziotti, la notizia si sarebbe sparsa in giro e tutto sarebbe finito nel migliore dei modi, ma mentre si allontanava, il ragazzo avrebbe iniziato a sentire una leggera risata iniziare a crescere. Una voce molto familiare invase la stanza, di sicuro avrebbe attirato la sua attenzione quanto bastava per farlo girare.
Eddy Eddy... hai talento da vendere maledizione. Ora però, che ne pensi di farmi scendere? Oh no, lascia... faccio da me.
Voltandosi, Edward avrebbe visto chiaramente il volto della superiora crocefissa deformarsi in un ampio sorriso, e nello stesso istante i suoi occhi, le orecchie, il naso e la bocca presero a perdere sangue denso e nero, corrotto. Seguirono poi tutte le altre ferite, trasformando quel cadavere in una massa informe di sangue che rigettò rapidamente la figura di Vladimir, facendola cadere a terra in ginocchio con i palmi delle mani aperti sul pavimento. Si alzò lentamente, allargando le braccia per poi indicare se stessa dai due lati opposti delle mani.
Ta-dan?
Quando aveva fatto lo scambio? Anzi... si trattava davvero di uno scambio? Vladimir in realtà aveva sempre impersonato la superiora, forse l'aveva uccisa poco prima che Edward entrasse in azione per spiarlo da vicino, forse lo aveva fatto molto tempo fa e aveva attirato il favore di quelle ragazze oltre che la fiducia dei credenti. Ancora una volta voleva dimostrargli quanto fosse effimero il concetto di identità ed individualità alla quale il ragazzo si aggrappava tanto disperatamente, e lo fece in una maniera tanto semplice e delicata che perfino un ottuso come lui avrebbe potuto capire. Un essere potente può fare quello che vuole, perfino diventare il bene stesso.. -
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Fece appena in tempo ad allacciarsi i pantaloni quando una voce molto famigliare si propagò per la stanza, e non era quella della biondina...
L'Unica Mente...
Si voltò di scatto vedendo la superiora perdere sangue contaminato dagli occhi, bocca naso e ferite mantenendo un sorriso a dir poco inquietante stampato sul cadavere, che rimase fino a che il corpo della suora non si trasformò in un ammasso di sangue contaminato che diede vita a Vladimir. Edward la osservò incredulo con gli occhi sgranati mentre si mise abilmente in posa come se avesse voluto fare un dispetto al ragazzo.
Tu? Tu che ci fai qui?
Disse indicandola come se dovesse sottolineare che stesse parlando a lei.
Non posso credere che sei stata qui tutto il tempo, e poi quelle suore ti conoscevano! Si può sapere che cosa sei?
Non riusciva a capacitarsi della situazione e non era ancora abituato alle trasformazioni di Vladimir, difatti non sapeva se sentirsi preso in giro o confuso.
"Le suore la conoscevano, quindi come poteva essere la superiora e Vladimir allo stesso tempo? Può forse sdoppiarsi? Se così fosse magari anche le altre due suore erano... Ma certo! l'ha uccisa mentre scendevo! Ecco perchè era scomparsa dal tetto!"
Forse ancora troppo ottuso per certe cose sorrise alla compagna convinto d'aver scoperto il trucco.
Ok, ok davvero impressionante, devo farti i miei complimenti, quando l'hai uccisa?
Edward era arrivato alla conclusione che l'avesse uccisa prima che lui entrasse nel monastero.. -
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Vladimir si concesse una leggera risatina mentre Edward faceva le sue speculazioni. Si avvicinò lentamente alla biondina, oramai completamente in coma, inginocchiandosi davanti a lei per raccogliere qualche rigolo di bava e sperma che le usciva dalla bocca. Si divertì nell'osservarla in quelle condizioni... gli esseri umani davano il loro meglio quando privi di inibizioni.
Eddy... ma allora non hai imparato niente? La tua domanda è decisamente sbagliata. Io non l'ho uccisa: non c'eri forse anche tu fino a qualche momento fa? Lei era viva, eccome. Svolgeva le sue mansioni, educava le sue ragazze e soprattutto le proteggeva... TU l'hai uccisa Edward, non io. Io l'ho semplicemente fatta diventare UNO, come tutti gli altri.
Per l'Unica Mente non esiste la morte o il termine, esiste solo l'evoluzione e il miglioramento. Esattamente come gli aveva dimostrato che non poteva essere sicuro di quale Tex fosse quella vera, allo stesso modo non poteva essere sicuro che quella suora fosse un'entità a se, o qualcosa che appartenesse all'Unica Mente, qualcosa che fosse UNO. Forse quel concetto non gli era ancora abbastanza chiaro, o semplicemente non riusciva ad arrivare a quel livello di trascendenza. In ogni caso, Vladimir si ridestò rapidamente, avvicinandosi al ragazzo con le sue solite movenze ammalianti: gli appoggiò l'indice sul petto per poi iniziare a camminargli intorno, facendo scivolare il dito sulla spalla e la schiena, senza mai scollare lo sguardo dagli occhi del ragazzo. Che avesse capito o meno, oramai non aveva importanza.
Non temere, sono certa che un giorno capirai... ma dimmi: oggi sei riuscito ad imparare qualcosa? Nella tua mente sta sbocciando un pensiero che fino a poco prima neanche contemplavi... o che addirittura aberravi?
Al termine di quella lunga giornata, Vladimir pretendeva delle conclusioni. Luppi lo aveva mandato lì per una ragione. L'aveva capita ora?. -
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Edward rimase fermo mentre Vladimir gli girava attorno, la sensazione di quel dito puntato che solcava la sua pelle gli concedeva dei brividi piacevoli. Quando L'unica mente tornò col dito al centro del petto Edward lo afferrò con la mano destra, guardandola con uno sguardo felice e del tutto naturale.
Mi chiedo come tu possa conservare la tua personalità, forse però inizio realmente a capire cosa intendi con UNO, tu sei UNO e TUTTI, puoi essere veramente ogni entità e nello stesso tempo le possiedi tutte. Certo, ti sto rappresentando in modo ancora sommario ma perdonami, non è facile per uno come me assorbire subito certi concetti.
Liberò la sua mano dando le spalle alla donna per raggiungere la panchina e sedersi pesantemente, come se tutto ciò che aveva fatto l'avesse lasciato senza energie e grattandosi il mento continuò.
In quanto a me, c'è da dire che ho imparato molte cose. E vorrei raccontarti passo per passo ciò che è accaduto e che mi ha fatto arrivare a certe conclusioni. L'idea di stuprare queste suore, sarò sincero, non mi appagava, pensavo fosse una semplice sfida che mi hai lanciato e mi sentivo in obbligo, per me il sesso è divertimento, farlo contro voglia del partner non me lo fa godere a pieno, mi piace sentirmi desiderato, e adoro vedere lei godere, ed è proprio grazie a lei se la cosa ha preso una certa piega.
Si voltò verso la suora bionda ancora in quello stato.
Guardala... quando ha iniziato a godere del mio corpo dio! E' stato molto più intenso, idem per la rossa. Ho scoperto di essere vanitoso, questo mi ha portato ad un altro ragionamento... Mentre usavo la violenza, quando le piegavo al mio volere, sia con l'uso della forza fisica ma anche con le parole... Ho sentito un fremito, una sensazione inebriante. Io, io mi sentivo forte, ero parte attiva dell'azione grazie al mio potere, ora capisco perchè la gente lo brama! E' una sensazione magnifica! Avevo le loro vite tra le mani ed eseguivano i miei ordini. Avrei piegato anche te, scusa, la superiora se solo avesi voluto, ma mi dava sui nervi! Ho voluto punirla e ho dato sfogo alla rabbia che provavo per lei, senza freni, senza inibizioni ed è stato estremamente liberatorio.
Prese una piccola pausa, si eccitò al solo pensiero di quello che aveva appena provato, dentro di se si sentiva sereno, dopo tanto tempo si era sfogato per bene, ogni tensione era svanita e si sentiva appagato.
Questo mio comportamento, e quello delle due suore che si sono lasciate andare al piacere mi hanno fatto capire quanto l'uomo sia ipocrita. Quanto IO fossi ipocrita, ho sempre filtrato certi pensieri e certe voglie, ho sempre pensato agli altri oscurando troppe volte me stesso e le mie esigenze. Oggi non ho contrastato i miei sentimenti, li ho seguiti e ti giuro, mi sento benissimo! Come se avessi appena finito di allenarmi, mi sento vuoto, in pace con me stesso e voglio star così per sempre!
Edward aveva appena capito come sfruttare i sentimenti a proprio vantaggio e a comportarsi come da istinto, di certo L'Unica Mente aveva agito bene su di lui.. -
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Vladimir rimase ad ascoltare le sue parole in silenzio, tenendo le braccia conserte e lo sguardo curioso concentrato su di lui. Edward aveva appreso bene la lezione, era stato molto bravo e indubbiamente si era divertito come non mai. Certo se "l'altra" non avesse fatto un così buon lavoro sulla sua personalità e pazienza probabilmente il risultato non si sarebbe rivelato tanto gratificante, ma indubbiamente Vlad era orgogliosa della nuova creatura nata dal sangue e dalla violenza. No, sbagliato parlare di violenza, per l'Unica Mente quella era semplice selezione naturale: non avrebbe esitato a riassumere tutto in una semplice frase che indubbiamente lo avrebbe illuminato.
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. Se hai difficoltà a capire: tieni a mente questa formula.
Riprese a camminare lenta e sinuosa, circondando Edward gradualmente, anche se i suoi passi tendevano verso l'uscita della chiesa. Presto avrebbero dovuto abbandonare quel posto.
L'anima non è che un grumo di energia, è ciò che ti permette di controllare un potere: è così potente che può fare qualsiasi cosa... perché allora dovrebbe esserle difficile conservare una personalità? Ma un corpo... non è immortale. L'anima di una persona riportata in un corpo che sia il suo o meno non è che un trapianto, non c'è niente che sia equivalente alla vecchia vita, non esiste niente chiamato "vita". Esiste solamente l'evoluzione: unica legge immutabile nella terra e nell'universo. Se ti evolvi puoi continuare ad esistere, non a vivere, nessuno vive: siamo tutti bestiame di fronte al più forte. L'unica cosa che possiedi veramente è una scelta: essere bestiame, oppure predatore...
A quel punto gli diede le spalle, iniziando a camminare verso l'uscita, sempre lentamente.
Ma stai attento Edward... non sempre i predatori si accontentano del bestiame, desiderano ottenere di più e solamente cacciare altri predatore li rende superiori. Anche diventare uno di loro non è sempre una buona scelta poiché da predatore puoi trasformarti in preda. Pertanto l'evoluzione e il potere sono l'unica cosa che conta. Se vuoi sopravvivere devi sacrificare gli altri. Lo hai già fatto... non tormenteranno i tuoi sogni, non se hai chiaro il tuo obiettivo. E quando sarai sulla cima della catena alimentare...
A quel punto si lasciò sfuggire una leggera risata, e si fermò sull'uscio, come se volesse esitare in modo da dargli il tempo di ascoltare attentamente quell'ultima frase, estremamente pregna di significato.
Bhe... mi farai sapere cosa si prova...
Con quelle parole Vladimir non voleva soltanto fargli capire che lei non era mai stata "sulla cima della catena alimentare", ma che non aveva nemmeno mai conosciuto nessuno di così potente. L'evoluzione è in continuo cambiamento, nemmeno l'Unica Mente può pretendere di nascere già perfetta pertanto valeva la pena allearsi con creature potenti e stimolanti, come lei e Rachel. Un ultimo consiglio per il suo apprendista:
Se vuoi iniziare da qualcosa, fallo con l'immoralità... è facile, basta sacrificare delle persone. Potrebbe volerci molto tempo per diventare invincibile, il primo avversario da battere è il tempo...
Saggezza o perversione? Ecco l'Unica Mente: non una risposta, ma un enigma.. -
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Edward era pronto ad esplodere e a Vladimir bastò solamente trovare il modo d'accedere la miccia, grazie all'abile lavoro di Tex e così, il fuoco che ardeva dentro di lui ritornò più forte che mai. Una volta Tex gli aveva detto di usare i sentimenti per trarne vantaggio, e che solo dominandoli sarebbe stato in grado di migliorare. Ora aveva capito cosa intendeva, la sua droga era diventata la sete di potere e per farlo avrebbe dovuto continuare ad evolversi, proprio come gli avevano suggerito Vladimir e Tex. Quando la donna gli passò accanto per uscire fece strisciare la mano sul suo ventre senza un motivo particolare, gli andava di farlo. Quella donna poteva essere tutto e, vera o no, c'era anche Tex al suo interno e per questo la desiderava. La osservò uscire con sguardo languido, aggiustandosi quel poco che riusciva i vestiti squarciati. Condivideva ogni singola parola della donna, desiderò anche l'immortalità della sua anima, sognò quando immaginò di essere il più potente, sorridendo dell'idea di avere il mondo tra le mani, sarebbe stato rispettato da tutti, amato da chi lo seguiva e temuto dai suoi avversari. Tutto diventò improvvisamente chiaro, anche il motivo per cui Tex lo voleva al suo fianco, assieme sarebbero diventati immortali uniti nello spirito e nel corpo in un evoluzione infinita, dove uno avrebbe spronato l'altro, ponendo il partner più forte come limite da superare. Tex al momento era ancora troppo lontana, ma dal momento della sua evoluzione si era già avvicinato, e non sarebbe arrivato poi così tardi il giorno in cui l'avrebbe superata.
Puoi contarci! Ti farò sapere cosa si prova e quel giorno mi ricorderò di te, per ora devo ringraziarti, mi sei stata di grande aiuto. E non preoccuparti, non penso che il tempo sia mio nemico
Rispose in un impeto d'orgoglio, conscio dei progressi che aveva fatto dal trasferimento a Kuraiamy. Edward non era diventato cattivo, era diventato giusto. Questa era la sua convinzione.... -
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Edward era finalmente sbocciato, forse non era un paragone molto virile ma non si parlava di sesso o di mascolinità: potere, evoluzione, non c'è spazio per la vergogna o la timidezza. Era nato come portatore di giustizia, domatore di un demone e incapace di imporre il suo volere. Adesso si era abbandonato a quel demone, al fascino del potere, della lussuria e del desiderio. Aveva conquistato non il potere ma qualcosa di più grande: la risposta. La risposta alla domanda "chi sono io?". Ora che non doveva più cercare una risposta, poteva concentrarsi alla conquista dei suoi desideri raggiungendo la stessa strada che anche Tex, Vladimir, Rachel e altri prima di lui avevano iniziato a percorrere. Vladimir si concesse ancora qualche istante sul grande portone della chiesa, accarezzandolo mentre meditava ghignando divertita. Poi appoggiò la fronte su di esso, facendogli scivolare sopra le labbra fino a leccarlo avidamente. Spostò lo sguardo su Edward, e con esso lo salutò.
Il trono del desiderio è un fardello pesante... non scordarti mai di divertirti mentre lo raggiungi. Io sono sempre disponibile...
Detto questo sgusciò via dall'edificio, immergendosi nella notte fino a sparire. Non c'era bisogno di altri chiarimenti, lezione o frasi fatte, Edward oramai era nel posto giusto, nel mondo REALE, quello fatto unicamente dalle creature più forti che impongono il loro volere. Ogni altra parola sarebbe stata superflua.SPOILER (clicca per visualizzare)Credo che concluderla qui sia l'ideale. Grazie mille per la splendida role!.
