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Titolo Originale: Vingt mille lieues sous les mers
Titolo Italiano: Ventimila Leghe Sotto i Mari
Autore: Jules Verne
Genere: Fantascienza, Scientifico
Anno: 1869
Editore: La prima casa editrice fu la Pierre-Jules Hetzel"Mobile nell' elemento mobile": frase che compare spesso all' interno del Nautilus
Trama: La storia inizia nel 1866 e vede protagonista il professor Pierre Aronnax, docente di Storia naturale alla Sorbona di ritorno da un viaggio di ricerca nel Nuovo Continente ed in procinto di tornare a Parigi. Tuttavia le sue intenzioni vengono stravolte dall’ arrivo di una lettera, da parte del ministero della marina degli Stati Uniti. Una misteriosa creatura, infatti, sta terrorizzando i navigatori di tutto il mondo: navi affondate o scomparse misteriosamente, marinai tra i più esperti spariti senza lasciare alcuna traccia, grandi mercantili dispersi. Attratti da gloria e denaro, cacciatori, pescatori e avventurieri sfidano il mare per trovare ed uccidere questo terribile mostro riuscendo solo ad alimentarne la leggenda.
Il professor Aronnax e il suo servitore Conseil, desiderosi di dare il loro contributo, si imbarcano sull’Abraham Lincoln su invito del ministero per aiutare l’equipaggio a fare luce sul mistero, partecipando ad una spedizione appositamente realizzata per dare la caccia al nuovo terrore dei mari. Non immaginano neanche lontanamente quale incredibile avventura li sta aspettando: il grande mostro tanto temuto altro non è che il Nautilus, un incredibile sottomarino costruito con una tecnologia futurista, creazione e rifugio del grande capitano Nemo. Aronnax, Conseil e Ned, esperto fiociniere conosciuto sull’Abraham, si troveranno improvvisamente catapultati nell’incredibile mondo sottomarino ricco di animali (molti dei quali sconosciuti), piante e sorprese che mai avrebbero potuto immaginare. Un mondo meraviglioso precluso a chiunque, ma non al capitano Nemo, che ha fatto dell’oceano la sua casa.
Commento: Siamo di fronte ad un opera probabilmente senza precedenti. Ventimila Leghe Sotto i Mari è molto più di un libro. E’ un intramontabile classico della letteratura, certo, ma allo stesso tempo rappresenta uno stile di vita, nonché un legame indissolubile con ciò che da secoli affascina e spaventa gli uomini: il mare. E Verne in questo pone un’ enfasi incredibile, esprimendo tutto il suo amore per questo elemento naturale, utilizzando uno stile semplice e molto diretto. Egli dà vita a due personaggi dalla grande cultura, Aronnax e Nemo, e tramite loro l’autore descrive la navigazione, il mare e tutto quello che lo popola nei minimi dettagli. Arriva quasi al punto da diventare troppo eccessivo in alcuni passaggi, eppure durante la lettura questo non è affatto un peso. Anzi, è proprio questa attenzione ai particolari e alle descrizioni che consente al lettore di trovarsi realmente lì con la mente, di vedere ciò che vedono i personaggi. Potreste leggere del Professor Aronnax che, affacciandosi dall’ oblò del Nautilus, vede centinaia di pesci, coralli ed altri esseri viventi, finemente descritti, per poi chiudere gli occhi ed immaginare perfettamente lo spettacolo che si presenta davanti al nostro professore, quasi come foste accanto a lui a scrutare attraverso il vetro.
Ricordo ancora la prima volta che lessi il libro. Quando me lo regalarono, anni fa, ero entusiasta e non vedevo l’ ora di leggere del Nautilus. Davanti a me vedevo soltanto quel concentrato di tecnologia, così avanti nei tempi rispetto al periodo in cui è ambientata la storia. Leggendo, però, mi sono accorto di come ciò che più ammiravo venisse messo sempre più in secondo piano nella mia mente, spintonato via dall’ interesse verso i personaggi. La loro caratterizzazione, i loro comportamenti, nonché i loro ideali…ogni cosa è realizzata nel migliore dei modi, senza lasciare niente al caso. E più si va avanti, più si desidera conoscere ogni loro sfaccettatura. E sicuramente quello che attira maggiori attenzioni è il Capitano Nemo. Un personaggio così enigmatico e allo stesso tempo forte, erudito e saggio. Un individuo con lo sguardo rivolto sempre in avanti verso il suo obiettivo ultimo, ma che allo stesso tempo è tormentato da un oscuro passato.
Domande come “Cosa ha spinto però quell’ uomo così straordinario ad interrompere qualsiasi legame con la terraferma?” o anche “Quali misteri cela nella sua mente e negli angoli più reconditi del Nautilus, la sua creazione massima?” sono solo alcune delle decine e decine che potrebbero sorgere nel lettore durante la contemplazione di questo libro; e saranno proprio questi interrogativi a rendere la lettura ancor più piacevole ed interessante.Quindi forza, lasciatevi tutto alle spalle e preparatevi ad un viaggio che vi porterà ai confini dei mari.
Mi chiedo solo se riuscirete a sopportare il peso dei segreti celati nelle profondità degli abissi...
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