[Reviewers Unleashed] L' Ultimo Samurai

Film

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar



    Group
    Special Member
    Posts
    9,977
    Location
    Roma

    Status
    Anonymous

    tumblr_my0gaulW6B1soxrioo1_500


    Dicono che il Giappone sia nato da una spada.
    Dicono che gli antichi dei hanno immerso una lama di corallo nell'oceano e che, al momento di estrarla, quattro gocce perfette sono cadute in mare e che quelle gocce sono diventate le isole del Giappone. Io dico che il Giappone è stato creato da una manciata di uomini coraggiosi, guerrieri disposti a dare la vita per quella che sembra ormai una parola dimenticata: Onore.



    The+Last+Samurai



    Titolo Originale The Last Samurai
    Titolo Italiano: L’ Ultimo Samurai
    Regia: Edward Zwick
    Attori: Tom Cruise (Capitano Nathan Algren), Ken Watanabe (Katsumoto), Shin Koyamada (Nobutada), Tony Goldwyn (Colonnello Benjamin Bagly), Masato Harada (Omura), Shichinosuke Nakamura (Imperatore Mutsuhito), Hiroyuki Sanada (Ujio), Timothy Spall (Simon Graham), Seizo Fukumoto (Bob), Koyuki Katō (Taka), Billy Connolly (Sergente Zebulon Gant), Shun Sugata (Nakao), Togo Igawa (Generale Hasegawa), Scott Wilson (Ambasciatore Swanbeck), William Atherton (Venditore di Winchester), Sosuke Ikematsu (Higen)
    Genere: Storico, Drammatico, Avventura
    Paese e anno: 2003 – Stati Uniti, Giappone e Nuova Zelanda
    Durata: 150 minuti circa



    Trama : Il capitano Nathan Algren è un uomo allo sbando. Le esperienze vissute negli anni e le battaglie che un tempo ha combattuto ora appaiono distanti e inutili. Ha rischiato la vita per lealtà verso il suo paese, ma dagli anni della Guerra Civile il mondo è cambiato. Il realismo ha preso il posto del coraggio, l'interesse personale ha prevalso sul sacrificio e il senso dell'onore ha cessato d’ esistere. Soprattutto nel West, che Nathan conosce bene per aver combattuto sotto il Generale Custer nelle guerre contro gli Indiani, guerre che lo hanno lasciato disilluso e angosciato. Da qualche parte nelle spietate pianure lungo le rive del Wahita, Algren ha smarrito la sua anima. In un universo distante, un altro soldato vede andare in pezzi il suo mondo. E' Katsumoto, l'ultimo erede di una dinastia di guerrieri, i Samurai, che hanno consacrato la loro vita al servizio dell'Imperatore e del paese. Come la modernità ha stravolto il West, espropriando e mettendo al bando i nativi americani, così ha sopraffatto il Giappone tradizionale. Le linee telegrafiche e ferroviarie che hanno portato il progresso ora minacciano quei valori e quei codici per i quali i Samurai si sono sacrificati per secoli. Ma Katsumoto non se ne andrà senza lottare. Le strade di questi due combattenti si incontrano quando il giovane Imperatore del Giappone, lusingato dagli interessi degli americani che vogliono imporsi sul nuovo mercato, affida a Algren il compito di istruire un nuovo esercito di leva. Ma quando i consiglieri dell'Imperatore, su tutti l'arrivista e spietato Ohmura, tentano di eliminare Katsumoto e gli altri oppositori per aprire la strada ad un governo occidentalizzato ed aperto al commercio e all'inevitabile scambio di usi, costumi e tradizioni, lo stesso Algren si ritrova inaspettatamente affascinato e influenzato dalla forza delle convinzioni dei Samurai, che gli ricordano l'uomo che era un tempo. In una terra sconosciuta e dura, con la sua vita e forse la sua stessa anima sospesa ad un filo, il soldato americano si trova al centro di una violenta ed epica lotta tra due epoche e due mondi, guidato solo dal suo senso dell'onore...

    tumblr_m3t4qt5ydR1r7f4klo1_500



    Commento: Imponente e arioso, realizzato secondo i maestosi spettacoli di una volta, L’Ultimo Samurai si presenta come un prodotto di difficile interpretazione se paragonato ai canoni estetici del cinema odierno, soprattutto quello americano, abituato ad un ritmo visivo e sonoro sempre più frenetico. L'immersione nella splendida cultura orientale del Giappone è particolarmente lodevole, nonché l'esaltazione dei profondi valori dell'arte del Bushido quali onore, coraggio, onestà e spirito di sacrificio. Bisogna ammettere che si tratta di un viaggio superficiale, che non potrebbe descrivere a pieno usi, costumi e tradizioni appartenenti alla storia di una terra e di un popolo unico al Mondo. E tuttavia ciò che ne viene fuori è di fattura più che buona: un film capace di trascinare lo spettatore in un contesto a lui totalmente estraneo, ma che riesce allo stesso tempo a farlo sentire a suo agio, al punto da portarlo ad un livello di immedesimazione tale da “sentire” ciò che potrebbe provare se si trovasse realmente lì assieme ai vari personaggi. La solennità e la quiete dei templi… l’ armonia nei gesti, dal più importante al più abitudinario… lo scalpitio degli zoccoli dei cavalli durante le marce, nonché clangore delle armi durante i combattimenti. Tutto quello che i personaggi vivono, chi guarda lo prova a sua volta, in un turbine di emozioni, sensazioni e idealismo.
    Le magnifiche location, sebbene siano in parte situate in Nuova Zelanda, riescono ad incantare lo spettatore e a dargli un assaggio della storia, dei paesaggi, e delle tradizioni del Giappone, così come era durante l’ ‘800. Gli allenamenti quotidiani, i mercati cittadini, l’ armoniosa e paziente cerimonia del the, arrivando persino lo spettacolo teatrale al centro del villaggio, momento di piacevole ritrovo serale per tutti gli abitanti. Ogni singolo elemento è caratterizzato da uno “sfondo” più che adeguato e che rende giustizia a ciò che si sta guardando.
    A completare il tutto vi è la magnifica colonna sonora curata da Hans Zimmer (premio Oscar per “Il Gladiatore”), di cui qui sopra potete ascoltarne un piccolo quanto fantastico frammento, che riesce ad enfatizzare con sorprendente forza tutte quelle sensazioni trasmesse dalla visione del film. Pacata e calma nei momenti di quiete, imperiosa e potente durante le battaglie, malinconica e soave quando si sfocia nella solennità o nei momenti di preghiera.
    Se si volesse trovare un difetto a questo film, probabilmente sarebbe l’ eccessiva pretenziosità del film, che cerca di raggiungere toni troppo alti, estranei a film di questo genere e che quindi generano a volte un eccessivo crescendo di emozioni.

    cherry_blossoms_by_ryumakkuro-d4jsjux

     
    .
0 replies since 25/6/2014, 21:40   34 views
  Share  
.
Top