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Denki Reitoku
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Ero appena stato in inghilterra per poco piu di una settimana, ed infatti avevo pure avuto l'occasione di imparare qualche parola in piu d'inglese. Tuttavia, prima di tornare a casa mia in giappone dove mi aspettava ovviamente mia sorella, decisi di andare a trascorrere almeno un fine settimana in Italia, piu precisamente a Roma, dato che sono mezzo italiano per parte di madre. Nonostante le mei origini provenivano dal nord Italia, mi sembrava piu appropriato andare a Roma anche perchè comunque c'ero stato una sola volta quando avevo otto anni ma non mi ricordavo un granchè e per l'appunto finalmente ci stavo per tornare.
Ovviamente aevo gia una prenotazione in un hotel a 3 stelle, dato che sarei rimasto a roma per solo un paio di giorni non credo fosse stato il caso di andare in un hotel a 5 stelle spendendo una fortuna. Il giorno stesso che arrivai, dopo essere stato in albergo, mi vestii preparandomi per uscire. Mi misi dei jeans neri leggermente stretti e lunghi, una camicia bianca con il colletto su a maniche lunghe e ovviamente, dato che non uscivo mai senza, mi misi sopra la mia bellissima giacca nera in pelle a maniche lunghe lasciandola però aperta. Dopo essermi vestito però mi feci la cresta ai capelli altrimenti non mi sentivo "completo".
Inizialmente, dopo essere uscito dall'hotel dopo cena mi incamminai bello tranquillo con le mani in tasca sul marciapiede, finchè nel giro di mezz'oretta mi ritrovai davanti al parco di Roma. erano quasi le 22.00 e la notte era difatti calata, la luna risplendeva in cielo e nel parco non vi era alcuna anima viva, se non qualche animaletto che li ci abitava.
C'erano tanti alberi in questo parco e se mi ricordo bene io da piccolo qui non c'ero proprio stato, quindi guardandomi attorno senza piu badare alla strada mi incamminai sull'erbetta soffice tagliata come se fosse un campo da calcio. Dopo pochi minuti arrivai in una specie di piccola piazzola d'erba circondata da alcuni alberi e cespugli, alzai il viso verso il cielo per poter vedere meglio la luna pensando wow... è veramente bella, peccato non poter condividere questo momento con una persona speciale... ed infatti mi tolsi le scarpe e restando a piedi nudi misdraiai sull'erbetta soffice a pancia in su con le mani dietro il capo e una sorta di mezzo sorriso sulle labbra mentre mi lasciavo trasportare dai miei ricordi e dai pensieri... infatti, come la maggior parte delle sere, mi venivano in mente i vari rapporti sessuali che avevo avuto nella mia vita e questi ricordi mi portarono ad eccitarmi, tanto che qualcosa proprio li in mezzo alle mie gambe iniziò a muoversi e sussurrai a bassa voce tra me e me accidenti... ho messo jeans troppo stretti... mi si vede... ed infatti si vedeva tutto il rigonfiamento, però continuai a stare li a fissare la luna sperando che l'erezione sarebbe passata i lprima possibile.... -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Non sei andato affatto male, dovresti essere più sicuro di te ^^
A caccia, come sempre, come ogni sera. Da quando era fuggita dal settore 5 non esisteva più prigionia, né limiti, né regole, era padrona della propria esistenza e avrebbe fatto da sovrana sulle proprie scelte. Eccola dunque scegliere un luogo assai usuale per le sue cacce, cambiava spesso destinazione per non destare sospetti né allarmare troppo le autorità, non voleva dare problemi ai suoi nuovi alleati dato che rappresentavano la sua unica possibilità di sfogarsi a dovere. Tuttavia quella sera, mentre strisciava tra le ombre degli alberi, al suo naso arrivò un odore molto diverso da quello della carne fresca, ciò che normalmente avrebbe considerato uno sfogo ma che pareva tanto genuino da impregnare l'aria. Era l'odore di un uomo che ricorda o desidera altra carne, che vuole cibarsi a sua volta non di gola ma di lussuria. Inizialmente pensò subito ad una coppietta che si stava imboscando, una bella preda doppia era l'ideale per Vladimir che si sentiva così affamata. Ma rimase doppiamente meravigliata nel rendersi conto, osservandolo dall'alto degli alberi, che la sua preda era da sola, pertanto tutto il desiderio sessuale che stava emanando proveniva dall'unico corpo che vedeva in giro. Notevole, doveva essere un amante focoso, o insaziabile e questa era una buona ragione per non succhiargli via le ossa prima del previsto. ma Vladimir era una creatura dispettosa, giocosa e incredibilmente annoiata, non si sarebbe d certo fiondata su di lui. Anzi, come ogni buona predatrice che prende esempio dai ragni, lo avrebbe attratto verso la sua tela.
Una notte meravigliosa, non è così? Cosa ci fa un amante intenso come te isolato in un parco a quest'ora? Devi sentirti molto solo...
Vladimir avrebbe attirato la sua attenzione tra i rami bui degli alberi. Era distesa sul ramo a pancia in giù, con le gambe distese e le ginocchia che si piegavano ritmicamente prima una e poi l'altra, su e giù, come se stesse viaggiando con i pensieri. Il braccio sinistro penzolava verso il basso, mentre il destro aveva il gomito sul ramo ed era piegato, sostenendo il mento di Vladimir col palmo rivolto verso l'alto. Lei era quasi completamente in penombra, l'unica cosa che si vedeva chiaramente erano i suoi occhi scarlatti, riflessi dalla luna come fiamme nella notte. Sul suo volto un sorriso malizioso, dentro la quale si celava la punta del suo mignolo destro.. -
Denki Reitoku .
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Ero li, disteso sul prato circondato da cinque o sei alberelli e diversi cespugli, ero a piedi scalzi ed infatti la soffice erbetta mi faceva quasi il soleltico ma non ero il tipo che si mette a ridere per queste cose. Stavo riflettendo su tantissime cose pensando cavolo... mi sono eccitato ricordando il mese scorso in cui io e mia sorella abbiamo fatto il bagno assieme a casa nostra... tsk... sono proprio un pervertito... edi nfatti il si vedeva chiaramente il gonfiore nei miei jeans ma non provai a nasconderlo, anche perchè comunque li non c'era assolutamente nessuno anche se in effetti mi era venuta una certa voglia di masturbarmi li in mezzo al parco sotto alla luce lunare.
D'un tratto però, da sopra di me si sentì una voce chiaramente femminile che esclamò Una notte meravigliosa, non è così? Cosa ci fa un amante intenso come te isolato in un parco a quest'ora? Devi sentirti molto solo... e subito per lo spavento mi tirai su con la schiena guardandomi attorno per vedere chi avesse detto quella frase, fino a quando in pochi istanti mi accorsi che alle mie spalle c'era una donna di pochi anni piu grande di me sdraiata sul ramo di un albero li dietro di me e io immediatamente pensai un amante intenso...? ma come parla questa? e facendo un sorriso quasi invisibile risposi educatamente bhe... effettivamente io sono solo, lo sono sempre stato! ma perchè mi chai detto che sono un amante intenso? e poi facendo una pausa di pochissimi istanti continuai dicendo io comunque sono Denki Reitoku, e tu saresti...? e mi ero pure dimenticato del mio gonfiore nei jeans e infatti stavo parlando bello tranquillo, ma ovviamente quella donna se n'era sicuramente già accorta in quanto per non vederlo avrebbe dovuto essere stupida... ma a vederla bene, sembrava tutto tranne che stupida!
E, intanto, feci qualche paso verso l'albero su cui si trovava, e rimasi abbagliato dalla sua bellezza...!. -
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La reazione del ragazzo divertì moltissimo Vlad, che iniziò a ridacchiare sotto i baffi come se volesse prenderlo in giro. Certo che aveva visto l'erezione, ed era quella che stava fissando, non lui, ed era anche il motivo per cui lo aveva definito "amante intenso".
Ha davvero importanza chi sono? Secondo me è più importante... a cosa stai pensando. Ihihihhi...
La risata si fece più stridula, poi Vladimir si lasciò cadere dal ramo, balzando a pochi metri davanti a lui con l'ombra che la celava ancora del tutto. La luce della luna rifletteva ancora i suoi occhi rossi colmi di lussuria e di chissà quale altro desiderio incontenibile. Aveva le gambe incrociate, in maniera sensuale, la mano sinistra sul fianco leggermente piegato mentre la destra era vicina alla bocca. Quest'ultima, teneva l'indice saldamente tra le sue labbra, anche se non era molto chiaro dato che la penombra non lasciava intravedere i suoi lineamenti.
Ad esempio... io sto pensando ad un ragazzo molto voglioso, che ama sentire l'erba sotto i piedi e le notti al chiaro di luna. Questo ragazzo mi piace un sacco e vorrei proprio sapere cos'ha per la testa...
Si riferiva al pensiero che Denki aveva fatto su sua sorella, chiaramente Vlad non poteva leggergli la mente, aveva solo captato i suoi istinti vogliosi e perversi. Voleva conoscerli perché solo così poteva soddisfare la sua perversione. Ma Denki doveva stare al gioco...
E tu... a cosa pensi?
Di nuovo quegli occhi bollenti come il fuoco e intensi come il sangue.. -
Denki Reitoku .
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la giovane donna, da lassù sul ramo, mi guardò dall'alto esclamando con aria quasi perversa Ha davvero importanza chi sono? Secondo me è più importante... a cosa stai pensando. Ihihihhi... e io tra me e me borbottai sotto voce bhe... e lei balzò giu dal ramo restando comunque all'ombra di esso, infatti i suoi occhi color rosso brillavano nell'oscurità e continuò dicendomi Ad esempio... io sto pensando ad un ragazzo molto voglioso, che ama sentire l'erba sotto i piedi e le notti al chiaro di luna. Questo ragazzo mi piace un sacco e vorrei proprio sapere cos'ha per la testa..., e proprio quando disse che pensava ad un ragazzo che amava sentire i piedi sotto l'erba e stare al chiaro di luna capii all'istante che si stava riferendo a me, anche perchè notai il suo sguardo colmo di desiderio.
Ero praticamente allibito poichè l'incontro con quella ragazza sembrava un sogno molto perverso, però d'un tratto lei mi chiese con un tono lussurioso E tu... a cosa pensi? e provando a scorgere qualche dettaglio in piu sui suoi lineamenti risposi sto pensando a come mai una giovane donna vada in giro ad arrampicarsi sugli alberi a quest'ora della sera e a mia sorella che in questo momento si trova in giappone da sola... ma proprio quando pronunciai la parola "mia sorella" il mio gonfiore si fece evidentemente piu notevole, infatti la cerniera dei jeans aveva iniziato ad aprirsi forzatamente ed anche se mi accorgevo di cosa stava succedendo li feci finta di non farci caso sperando che la giovane donna non se ne fosse accorta anche se comunque era piuttosto improbabile.. -
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La considerazione del ragazzo fece di nuovo ridacchiare Vlad che a quanto pare riteneva piuttosto comico essere definita una "giovane ragazza", come se potessero definirla normale. L'Unica mente non era niente di tutto questo. Anche se era scesa dall'albero, non sembrava intenzionata ad avvicinarsi subito a lui, come se fosse timorosa di farsi vedere chiaramente, oppure aveva in mente qualcosa di molto particolare, una sorpresa diciamo, e l'unico modo che Denki aveva per scoprire di cosa si trattava era assecondare quella tenebrosa e affascinante figura.
Sembri molto preoccupato per tua sorella... mi sai dire com'è fatta?
Con "preoccupato" non si riferiva a qualche affettuoso pensiero o alla mancanza di casa, lo disse sottolineando il suo sguardo rivolto verso il membro eretto del ragazzo, come se stesse alludendo che gli mancava la carne, il corpo e il desiderio che gli provocava sua sorella, non tanto l'assenza in sé. Vlad dava per scontato che la carne fosse molto più forte del sentimento, e ora continuando ad ammaliarlo sarebbe riuscita a stregarlo soddisfacendo il suo grande desiderio. Ma voleva farlo secondo le sue regole, desiderava conoscere l'aspetto del desiderio di Denki in quel momento, come se saperlo avrebbe automaticamente reso suo quel ragazzo...SPOILER (clicca per visualizzare)Se trovi un immagine è anche meglio.. -
Denki Reitoku .
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SPOILER (clicca per visualizzare)mia sorella Isabelle:
La ragazza, continuava a tenere fisso lo sguardo sul mio rigonfiamento nei jeans chiedendomi Sembri molto preoccupato per tua sorella... mi sai dire com'è fatta? e io abbassando lo sguardo dissi quasi timidamente è... è molo bella, ha dei capelli castani scuro molto lunghi e due occhi azzurri, è magra ed ha un bel fisico... credo che porti la quarta e frequenta ancora il liceo, ha un viso leggermente tondeggiante ed è anche un po timida in alcune occasioni...! e con questo avevo praticamente detto tutto di mia sorella dato che era una ragazza anche molto semplice e normalissima.
Tuttavia, nel tono di voce di quella donna si capiva chiaramente che non le interessava piu di tanto di mia sorella, anzi sembrava interessata a dell'altro ma non riuscivo a capire e così dopo aver risposto alla sua semplice domandanotai che però lei restava nell'ombra evitando infatti di farsi vedere chiaramente, però era piu come se avesse timore a mostrarsi alla luce della luna... però bho non riuscivo a capire molto chiaramente le sue intenzioni.... -
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Finalmente si era aperto, mostrando chiaramente cosa desiderava dal profondo del suo cuore. Finalmente quelle gemme rosse luminose nella notte scomparvero, Vlad aveva chiuso gli occhi e il suo corpo per un istante sembrò deformarsi. La penombra però, non lasciava intravedere nulla del "cambiamento". Quando finalmente riaprì gli occhi, questi divennero rapidamente molto chiari, azzurri per la precisione. Il suo corpo aveva mutato leggermente aspetto, diventando magra, munita di una quarta abbondante e sfoggiò una lunga chioma corvina. Fece un passo avanti portando una mano dietro all'orecchio, con un sorriso intimidito ma entusiasta. Era rossa in volto, chiaramente nuda ma felice di vederlo. Era proprio lei... sua sorella in carne ed ossa.
A-allora... mi stavi pensando, non è così?
Quanto amava Vlad giocare in quel modo? Giocare con i desideri delle persone, soddisfare ogni richiesta diventando la realizzazione dei loro desideri. Soddisfare ogni più intima perversione, abbattendo ogni inutile limite, libidine o morale. Non c'era niente di importante per lei, se non il piacere e il divertimento. Fece ancora qualche passo avanti con le gambe serrate in modo da nascondere la sua intimità, le braccia sui seni prosperosi e le mani chiuse come in preghiera sotto il suo mento.
Fratellone... sento freddo.
A quel punto i suoi occhi di zaffiro dolci e intensi incrociarono quelli di Denki, alla ricerca di conforto offrendogli un sorriso timido e affettuoso. Denki poteva trattenersi di fronte a quella ragazza, solo perché ora aveva le fattezze di sua sorella?. -
Denki Reitoku .
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Dopo aver descrito abbastanza bene mia sorella alla donna appena conosciuta essa sembrò non voler piu uscire dall'ombra e per una manciata di secondi chiuse i suoi occhi facendo spurire il rosso brillante, subito dopo però il suo corpo seppur nell'ombra dell'albero sembrò cambiare leggermente forma.
Finalmente, dopo una lunga curiosità, questa ragazza decise di uscire dall'ombra ma purtroppo non si mostrò per com'era realmente, infatti aveva assunto le sembianze di mia sorella e io completamente sbalordito dissi tutto incredulo s-sei un mutaforma dunque... o qualcosa del genere...? ma lei mi interruppe dicendo quasi timidamente A-allora... mi stavi pensando, non è così? e io leggermente confuso annui con il capo, dopodichè fece qualche passo in avanti con le gambe chiuse l'una contro l'altra, le braccia sui seni piuttosto prosperosi e le mani chiuse come in preghiera sotto il suo mento e continuò dicendomi Fratellone... sento freddo....
Io sapevo benissimo che quella non era mia sorella, però era comunque eccitante quanto la mia vera sorella e io quasi con istinto paterno mi levai la camicia bianca che indossavo sbottonandomela un bottone alla volta ed avvicinandomi con cautela a lei feci per posarla sulle sue palle sussurrando ecco qui.... -
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La ragazza lasciò che Denki facesse il cavaliere in modo da metterle la camicia sulle spalle, ma distolse lo sguardo con fare intimidito e il volto completamente arrossato, mostrandosi ancora piuttosto infreddolita.
Grazie fratellone... ma io sento ancora freddo.
Rispondere alle sue domande non sarebbe stato divertente. Voleva convincerlo di essere realmente sua sorella e a giudicare dall'erezione nei suoi pantaloni non poteva dispiacergli troppo. Così si fiondò sul suo petto, mettendo le mani sulle spalle del ragazzo e schiacciando i suoi prosperosi seni sul petto nudo di Denki, cercando calore.
Tu invece sei caldo fratellone... devi stare davvero bene tu... ti prego, abbracciami, stringimi, voglio anche io il tuo calore.
E mentre lo diceva lo fissava con occhi desiderosi e languidi, il suo sguardo lo penetrava nell'anima e le sue labbra carnose bramavano calore. Col corpo si avvicinava sempre di più a lui, fino a che col bacino non iniziò a spingere contro l'erezione di Denki così da poterlo stimolare leggermente e fargli sentire quanto anche lei desiderava le attenzioni del suo "fratellone". Lentamente iniziò a chiudere gli occhi, avvicinandosi al ragazzo con le labbra: era chiaro ciò che stava desiderando.... -
Denki Reitoku .
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Dopo ver posato delicatamente la mia camicia sulla schiena di mia sorella, o per meglio dire, della donna che ne aveva preso le sembianze, essa mi disse ancora quasi timidamente Grazie fratellone... ma io sento ancora freddo ma prima ancora che io riuscissi a risponderle la ragazza mi si fiondò addosso iniziando immediatamente a strusciare i suoi morbidissimi e abbondanti seni ed accarezzandomi anche dolcemente le spalle, ovviamente questo mi eccitava da morire e così facendo un leggero sospiro inizia a sentirmi ancora piu "caldo" fino a quando lei disse Tu invece sei caldo fratellone... devi stare davvero bene tu... ti prego, abbracciami, stringimi, voglio anche io il tuo calore., e ovviamente a questo punto la mia difesa crollò lasciandomi andare completamente alla donna che aveva assunto le sembianze della mia sorellina, e per l'appunto lei adesso iniziò a strusciare i suoi fianchi contro il mio pacco e capii perfettamente a cosa stava mirando.
Così con una mano mi abbassai la zip dei jeans facendo quindi uscire il mio membro tutto rigonfio e duro, con la cappella già scoperta e le vene molto visibili e lei proprio in questo momento chiuse gli occhi, proprio come fa un'adolescente alla sua prima uscita ed avvicinò lentamente il suo bellissimo viso al mio, mi lasciai trasportare dlla situazione e chiudendo gli occhi pure io lasciai che le mie calde labbra si posassero su quelle soffici e calde di lei ma da subito infilai la mia lingua piuttosto bagnata nella boccuccia di lei e la agitai lentamente già da subito....!. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)Cerca di non descrivere mai quello che deve fare l'altro giocatore, e se proprio devi vai per ipotesi.
Denki si stava sciogliendo finalmente, non si poteva più domande come "chi sei" o "perché hai questo aspetto", no non aveva più importanza oramai era chiaro. Subito il ragazzo abbassò la sua zip in modo da far uscire la sua erezione, davvero notevole ed invitante e Vlad nel fissarla si morse il labbro inferiore, visibilmente tentata. Ma Denki voleva andare per gradi e si fiondò subito tra le sue labbra, facendo in modo che si scambiassero un caldo e passionale bacio. In un primo momento la ragazza si limitò a chiudere gli occhi e scambiare con lui quella danza di carne tra le loro labbra, poi con la mano sinistra afferrò l'erezione del ragazzo impugnandola saldamente ed iniziando a masturbarla molto, molto lentamente. Dava più attenzione a stringerlo con forza che non muoversi con attenzione, perché voleva renderlo più duro e caldo. Con quello scambio di saliva, Vlad poteva già assorbire qualche fluido, poche informazioni ma per lo meno adesso sapeva come si chiamava, e soprattutto cosa desiderava. Si staccò dal suo bacio, sempre tenendolo per quella grossa mazza, mentre la mano destra iniziava a massaggiargli il petto.
Ti va di scaldare la tua sorellina Denki? Ne ho davvero bisogno...
La situazione diventava sempre più interessante e pian piano lo avrebbe fatto impazzire di piacere. Era sempre facile soggiogare la mente delle sue vittime con la passione e l'affetto. O magari Denki si sarebbe rivelato sorprendente, ribaltando la situazione? Forse sarebbe stato lui a scoprire il suo inganno e sottometterla, dopotutto finché aveva le fattezze di sua sorella ed era eccitata non possedeva reali forze disumane. Tutto dipendeva da quanto eccitato fosse, e da quanto fosse in grado di cadere nella sua trappola.. -
Denki Reitoku .
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Non appena estrassi il mio membro dai jeans la ragazza si morsicò dolcemente il labbro quasi con un fare sensuale, e subito dopo essersi scambiati quel caldo e dolce bacio in cui le loro salive si erano mischiate la ragazza afferrò delicatamente il mio pene pulsante ed iniziò a masturbarmi molto lentamente con una sola mano.
Io ovviamente non stavo piu nella pelle e non vedevo l'ora di penetrarla per bene nella vagina ma non volevo brucare le tappe con la mia poca pazienza, quindi lasciai fare a lei ciò che piu desiderava, notando anche che in pochi secondi iniziò ad aumentare la velocità sussurrandomi Ti va di scaldare la tua sorellina Denki? Ne ho davvero bisogno... e io mordendomi il labbro inferiore per l'eccitazione risposi hmm... certamente... non vedo l'ora...! ed a questo punto mi abbassai i jeans fino alle caviglie e poi portai le mie mani sui morbidi e soffici seni della ragazza iniziando infatti a giocarci con le mani quasi come se fossi un bambino.... -
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Denki iniziò a giocare con i seni della ragazza come un bambino, provocando ulteriore rossore sul volto della sua sorellina e anche qualche leggera risata divertita. Sembrava piacevolmente divertita e il ragazzo lo capì dai movimenti più decisi della mano che lo stringevano sempre più forte, masturbandolo con decisione e rapidità, facendolo eccitare ancora e ancora in modo da ottenere la massima erezione possibile da quell'invitante asta di carne. I capezzoli della ragazza si rizzarono rapidamente, facendogli capire che era pronta e quando Denki avrebbe abbassato lo sguardo no gli sarebbe sfuggito quel grondante spettacolo di umori che scendeva sulle cosce della sua sorellina. Lo sguardo della ragazza era voglioso, ma non sarebbe stata lei a cedere alla passione, voleva prendere tutto di lui e mentre continuava a stimolarlo lo tentò intensamente con voce calda e suadente, e uno sguardo penetrante, quasi ammaliante.
Allora che aspetti fratellone? Prendimi... il mio corpo è pronto... sono tutta per te ora.
Denki poteva fare ciò che desiderava, lei non avrebbe opposto la minima resistenza. Non c'era molto che poteva sfruttare lì in giro ma non aveva importanza, l'unica cosa che contava realmente era soddisfare la reciproca lussuria.. -
Denki Reitoku .
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Mentre io ero "impegnato" a giocare con le morbidissime e soffici tette lei si lasciò sfuggire qualche minuscola risata divertita da quel mio atteggiamento, nel frattempo lei continuava a masturbarmi sempre piu velocemente e piu i minuti passavano e piu la sua foga e la sua passione nel masturbarmi aumentavano assieme alla velocutà.
Mentre i capezzoli della mia sorella si indurivano anche il mio membro raggiunse la massima erezione e io a questo punto con l'altra mano le accarezzai le cosce, accorgendomi immediatamente che le stavano colando tantissimi caldi umori e fu proprio a questo punto che lei mi disse Allora che aspetti fratellone? Prendimi... il mio corpo è pronto... sono tutta per te ora... e proprio in questo istante la stesi per terra, li sulla soffice erbetta che quasi faceva il solletico, e mi stesi sopra di lei abbassandole le mutandine tutte bagnate.
