Venite bambini..

Per Chibino <3

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  1. Chibi kira.
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    La testa del nostro amato(?) Alphonse pulsava pericolosamente come se qualcuno si fosse divertito a prenderla a martellate per ore e ore, il suo cuore batteva così spasmodicamente da sembrar essere sul punto di scoppiargli nel petto, le sue mani tremavano neppure avesse avuto un attacco anticipato di demenza senile e il suo respiro era piacevolmente affannoso come se avesse corso per tutta la giornata... O urlato per lo stesso tempo, cosa che in effetti era davvero successa, visti tutti gli improperi che la "povera" Tyrann aveva dovuto sopportare.
    In ogni caso, non ci voleva un sessuologo per capire che il nostro piccolo Dio era tremendamente eccitato e che non sapeva più che pesci prendere per controllarsi quel tanto per non cadere vittima degli istinti bestiali che, malgrado la delicata graziosità emanata dal suo minuto corpicino, controllavano comunque la sfera fisica del suo essere. Inoltre, la grande ma bella mano della sua splendida sequestratrice che, con un'impudenza quasi oscena, si era insinuata sotto ai suoi calzoni per prendere il bel membro eretto del nostro giovane Dio, sicuramente non lo aiutava a pensare con lucidità, anzi, peggiorava ulteriormente la situazione.
    Ma la cosa peggiore non era che la bella Tyrann avesse preso in mano il suo membro eretto e gli stava donando piacevolissime sensazioni stimolandolo con la sua consumata abilità, ma che Alphonse aveva desiderato fortemente quel momento: Infatti, malgrado tutti i suoi "no" (Piuttosto deboli, tra l'altro), i suoi tentativi di staccarsi da lei, di dimenarsi, di scappare via, fin da quando la bellissima donna(?) aveva insinuato la sua graziosa mano all'interno dei suoi calzoni e li aveva, con lentezza a dir poco disarmante, sbottonati, lui aveva desiderato -probabilmente in maniera del tutto involontaria, ma questo non cambiava affatto la situazione- di provare un po' di sollievo per quella parte del suo grazioso corpicino così fastidiosamente tesa e contratta. Naturalmente, appena si rese conto di aver formulato un desiderio simile, cercò in ogni modo di scacciarlo via dalla sua mente scuotendo la sua graziosa testolina blu, rivolgendosi con maggiore rabbia e ostentato disgusto verso la bella Tyrann, ma purtroppo, per quanti sforzi potesse fare per "redimersi" dall'aver pensato con sollievo alla mano della giovane che "saggiava" abilmente la sua piacevole erezione, quel desiderio appena appena espresso dalla sua mente sempre più confusa rimaneva là, sepolto nelle macerie del suo autocontrollo, della sua rabbia come un seme rimane sotto il terriccio prima di germogliare e bucare la terra con la sua forza e vitalità, allo stesso modo il desiderio del nostro Alphonse rimane sepolto in attesa di germogliare e sbocciare come il fiore della passione che era.
    Non provare a toccarmi razza di una sgualdrina o giuro che... Che ti farò impiccare con le tue stesse viscere!
    "Tuona" il piccolo Alphonse prima di lasciarsi andare a un mugolio così denso di desiderio, passione e piacere da far risultare ancora più ridicole le sue inapplicabili minacce, al punto che lui stesso, resosi conto di cosa si fossero lasciate sfuggire le sue belle labbra di corallo, arrossì come un papavero e chiuse i suoi graziosi occhioni di zaffiro dalla vergogna.
    In ogni caso l'affascinante sequestratrice non sembrò scomporsi più di tanto alla sua minaccia e continuò a stimolare con bravura ed esperienza (Quest'ultima parola acquista un significato tutt'altro che positivo nei confronti della donna, visto che avrebbe potuto benissimo fare "pratica" su se stessa dato che sembrava esser dotata di un'appendice non dissimile da quella del nostro "eroe") il bel membro eretto di Alphonse che sembrava, malgrado la sua stoica volontà di apparire totalmente indifferente a quello che sembrava prendere sempre di più i contorni di un vero e proprio stupro ai suoi danni, gradire sempre di più quella piacevolissime "carezze".
    V-va... Nh, v-va a-all'Inferno, m-maledetta! Ah...
    Pigolò a fatica il povero Alphonse, digrignando i bei denti perlacei per soffocare un gemito più forte degli altri, visto che la bella Tyrann aveva deciso di fare sul serio e i movimenti che stimolavano la lunga asta del nostro adorato(?) Alphonse divennero improvvisamente molto più veloci, profondi e intensi di prima.
    Purtroppo (Per il nostro Alphonse, almeno), però, la ragazza non sembrava essersi ancora accontentata dai gemiti e dal rossore alle sue belle gote nivee che stava procurando al "dolce" (Ma quando mai?) Alphonse, ma era decisa a far molto di più: Con una impudenza che rasentava l'oscenità, infatti, si chinò piegando le ginocchia fino a che il suo bel viso fosse allo stesso livello dell'erezione di Alphonse, grande, nivea e impreziosita da piccole venette violacee che rendevano ancora più graziosa quella parte per nulla minuta del suo bel corpicino.
    Ma in quel momento, il nostro caro protagonista non si concentrò sulla sfacciataggine della donna che gli si parava di fronte (Più o meno, a dire il vero) ma il suo bello sguardo color cobalto, venne attirato dalle gambe perversamente aperte della giovane che mostravano senza vergogna alcuno il suo sesso. O, per meglio dire, i suoi sessi. Poiché, oltre a quell'enorme colonna di carne che Alphonse aveva avuto modo di percepire più volte, vi era anche, appena più sotto, il fiore delicato di una donna. Tale consapevolezza colpì il nostro piccolo Dio come una sorta di fulmine a ciel sereno, tanto che per un attimo rimase a fissare a bocca aperta quel prodigio della natura che tanto lo preoccupava. In effetti, le rare volte che aveva fantasticato su un possibile rapporto con qualche donna, aveva sempre immaginato fanciulle pudiche e dolci che arrossivano per un bacio sulla guancia e che avrebbero considerato audace persino camminare mano nella mano con lui, non certo dunque una donna come quella che lo stava letteralmente stuprando e che disponeva di un membro ben più grande del suo.
    Al vero, con tutta probabilità, lo stava stuprando appunto perché disponeva di un pene ben più grande del suo, ma questo è un dettaglio praticamente ininfluente nel corso di questi concitati eventi.
    O mio Me, questa svitata è un ermafrodita!
    Pensò, infatti, alquanto preoccupato il nostro giovane protagonista prima che la bella Tyrann prendesse in bocca il suo roseo e sensibile glande, strappandogli un gemito che pareva il cinguettio del più soave tra gli uccellini, mentre inarcava istintivamente la schiena per meglio offrirsi all'abile bocca di Tyrann e portava le sue belle manine a coprire il suo volto con gli occhi chiusi, stravolto dal piacere unito all'imbarazzo, tanto da apparire semplicemente irresistibile.
    A-ah... N-no, i-io... Mhh, n-non... N-non ce l-la faccio p-più...
    Riuscii a malapena a gemere prima che i suoi grandi occhioni azzurri si aprissero e rivolgessero alla sua splendida aguzzina lo sguardo più liquido e languido di desiderio che si può immaginare, mentre la sua mano sinistra si posava delicatamente sulla sua testa come a volerla invitare a dargli sempre di più e il suo membro iniziava a fremere con sempre maggiore intensità. Il nostro piccolo Alphonse, infatti, stremato e travolto dalla rossa marea della passione era sul punto di venire riversando il suo bianco e dolce nettare nell'avida bocca della giovane, l'unica incognita era se la ragazza glielo avrebbe lasciato fare o no.

    So che ho accumulato un ritardo imperdonabile dolce Neko-san, ma prometto che d'ora in poi sarò più veloce e assiduo con le risposte che mai. >_< Spero che, comunque, il post sia stato di tuo gradimento. <3
     
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23 replies since 29/3/2013, 16:10   559 views
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