Teoria del caos

Per Bra19

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  1. GiocoDiOmbre
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    Neera era comodamente seduta su una panchina nel parco, la giornata solare e fresca era perfetta per oziare e per rilassarsi. Siccome non aveva nulla da fare si era messa a leggere un libro: Teoria del caos. Un insieme di modelli fisico-matematici che era veramente difficile interpretare. Del resto cosa mai si poteva fare in un parco alle dieci di mattina? Forse correre per dimagrire? Forse dormire sotto una bella pianta? No meglio guardare e farsi i fatti degli altri, vedere cosa combinava la gente. E Invece a Neera non piaceva impicciarci, preferiva immergersi nelle sue elucubrazioni e crearsi un mondo tutto suo. Per rendere nella sua mente il libro più chiaro aveva ricostruito un piccolo universo in miniatura che ora orbitava paurosamente sopra la sua testa. Buchi neri, piccole galassie, pianeti orbitanti, soli e comete: tutto! Che strano non riusciva neanche a ricordare il perché avesse scelto proprio quello e non altri, forse perché voleva tenere la mente impegnata, talmente impegnata che ogni altro pensiero doveva sparire, anche il pensiero di lui, soprattutto il pensiero di lui. Perché si sentiva così attratta? Perché non riusciva ad essere razionale? Perché bramava la sua compagnia e le sue parole? Mentre lei era immersa in questi pensieri, per un breve attimo i suoi occhi furono attirati verso un punto lontano. Su una specie di collina una figura indistinta si era fermata, e con fare strano si era sistemata in una posizione che Neera non riusciva ad interpretare. Poi focalizzando meglio vide che era un uomo non proprio giovane, e che con fare disinvolto e guardandola aveva iniziato a slacciarsi i pantaloni.
    Eccone un altro non ne posso più.
    Disse sbuffando con voce ferma e forte. Ma perché doveva incontrare sempre lei tutti i maniaci di questo mondo? Sempre guardando nella sua direzione l'uomo prese a masturbarsi con grande foga. Neera era infastidita, per l'ennesima volta avrebbe abbassato lo sguardo e si sarebbe immersa nella lettura. Per l'ennesima volta lo avrebbe ignorato, come aveva ignorato gli altri. Ma oggi non era una giornata uguale alle altre, oggi Neera desiderava dare una svolta, senza vergognarsi o cedere, anzi con fare divertito si mise a fissare l'uomo. Voleva proprio vedere cosa e fino a che punto si sarebbe spinto. Voleva gustarsi tutti i suoi spasmi e le il suo modo di godere.
     
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27 replies since 28/3/2013, 13:04   308 views
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