Posts written by Licya

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    Farlo con il cliente che ho conosciuto oggi in negozio
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    Mi piace molto farlo al mio uomo, mi fa sentire padrona della situazione. Riceverlo è bello ma solo se è fatto bene..se no è una perdita di tempo
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    CITAZIONE (Nelgin @ 15/8/2023, 15:25) 
    Non male! Davvero non male, complimenti!

    Grazie, mi fa piacere che questo mio racconto venga ancora letto dopo tanto tempo 😀
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    Basta, la mente di Rebecca non poteva più continuare a ragionare lucidamente mentre il suo ventre veniva penetrato con tanta foga e vigore. Bek aveva scelto la sua strada e ora non le rimaneva che seguirla fino in fondo. Le parole di Rugal le avevano dato quello che lei aveva chiesto, ora era inutile indugiare.
    Lui intanto aveva assunto una posizione più classica, sopra di lei, rendendo la situazione più comoda.

    Il silenzio della sua mente lasciò campo libero alle sensazioni del suo corpo e si rese conto solo in quell'istante che l'orgasmo era ormai vicinissimo. Si lasciò completamente andare su quel pavimento umido, allargando le braccia al suolo e rilassando tutti i muscoli del suo corpo. Senti una sensazione di beatitudine, come il suo fisico si sciogliesse liquefacendosi sul pavimento.
    Bastarono ancora poche spinte poi il suo cervello venne stretto d'assedio dai tentacoli di piacere che partivano dal suo ventre.

    Sto..sto per venire amore mio...è bellissimo...tu..tu sei un dio...mi scopi come un dio...e io sento che...

    I tentacoli strinsero la loro morda e il cervello di Bek non fu più in grado di ordinare alla sua bocca di emettere suoni comprensibili. Si lasciò andare ai gemiti.

    aaaaaaaAAAAHHHH...OOOOHHHAAAAAAAHHH....MMMMMMMHHHAAAAA...AA....AAAAAHHH....AAAHHH...

    VENGO.....AAAAHHH...CAZZO SSSIIIIII...VENGOOOOOAAAAHHHHH


    Nonostante le urla il suo corpo rimase quasi immobile, come davvero si fosse sciolta in una pozza si sperma e umori sul pavimento.

    L'orgasmo fu intenso ma riprese presto il controllo.

    Ora voglio farti venire io...e voglio che veniamo assieme...

    Appoggiò una mano sul suo petto e lo spinse indietro. Se lui l'avesse lasciata fare lei lo avrebbe spinto con la schiena al suo e lei sarebbe salita a cavalcioni sopra di lui. Ora era il suo turno di appoggiare la schiena nella pozza di sborra.
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    Ti piace così Bek? Il tuo sogno di un grande amore è questo? Guardati, con le gambe in alto e la schiena in una pozza di sborra, mentre lui ti scopa senza un briciolo di dolcezza o di amore? Sei la sua donna o la sua puttana? Davvero ti illudi che questo sia amore? Davvero credi di poterlo conquistare offrendogli il tuo corpo come parco giochi sessuale? Dopo che ti avrà sfondata per bene cosa lo tratterrà da andare verso altre prede? Sei una stupida Bek...ma forse è proprio questo che vuoi...forse nemmeno tu lo ami..forse è solo una scusa per non ammettere che sei tu la puttana che dopo anni di repressione vuole essere sfondata per bene...e uno vale l'altro. Se al posto di Rugal si fosse fatto avanti un altro bel ragazzo le cose sarebbero andate diversamente? Oppure adesso potresti essere a gambe all'aria davanti a chiunque si fosse proposto di scoparti? Perché dici di amarlo? Cosa sai di lui? Hai passato più tempo col suo cazzo in corpo che a parlare e a conoscervi...è questa la verità? Chiedi a lui amore ma alla fine tu vuoi solo sesso...

    Rebecca scosse il capo per scacciare quei pensieri, come se agitando la testa potesse farli uscire fuori dal suo cervello...ma doveva ammettere che forse un fondo di verità c'era...lei voleva Rugal...o voleva solo un cazzo che la scopasse?

    In quel momento era difficile ragionare.

    Strinse i muscoli del bacino come le aveva chiesto lui, per avvolgere bene il suo cazzo...anche se non ce n'era bisogno, era talmente grosso che non rimaneva molto da stringere.

    Aprì gli occhi e cercò quelli di lui, sperava di vederci l'amore oltre alla passione e al desiderio, ma gli occhi di Rugal erano velati, come quelli di un predatore che si avventa sulla vittima senza più pensare.

    Il corpo di Bek parlava chiaro: voleva alimentare quella giostra di perversione, ne voleva sempre di più...ma la sua mente aveva paura di perdere il controllo.

    Bek, se ragioni con la fica finirai per farti del male...lui di farà godere...ma ti distruggerà...

    Era lacerata, divisa in due da desideri contrapposti.

    Ma il dubbio più lacerante era questo:

    Ami Rugal o ami solo il suo cazzo che ti scopa?

    Si rese conto di non avere risposta.

    Strinse i denti e decise che l'unico modo per scoprirlo era andare fino in fondo a quella storia. In questa notte avrebbe dato e ricevuto piacere come non mai..e domani mattina avrebbe scoperto cosa rimaneva dei suoi sentimenti.

    Sì...scopami come se stessi scopando con cento ragazze diverse...ma dimmi che ci sono solo io...dimmi che ci sarò solo io per sempre...giuramelo!
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    CITAZIONE (Kuro Kiba @ 21/11/2022, 00:01) 
    Mentre rispondevo alle domande mi sentivo quasi un santarellino quindi sono rimasto sorpreso di aver fatto solo 41 punti :=/:
    Comunque è una fortuna che si basa solo su quel che è stato fatto perché se analizzasse anche fantasie e desideri irrealizzati/irrealizzabili mi affosserei completamente il punteggio

    Se ci fosse un test dei desideri penso che qui saremo tutti sotto il 10... :asd:
    Comunque sono contenta che finalmente qualcuno abbia fatto un punteggio più alto del mio...non sono abituata al ruolo di "santarellina"...ma qui dentro mi sono dovuta ricredere :mia:
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    Fangosa
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    Mi piace quando il mio ragazzo mi palpa il sedere in pubblico. :fifi: :omgball: :bongo:
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    Rebecca cercò di sistemarsi meglio in quella posizione di certo non comoda...ma finì solo per ritrovarsi con le spalle e la nuca impiastricciate nella pozzanghera di sperma in cui sguazzava ormai da un po'.
    Rugal la prendeva con calma, senza strafare, evidentemente quella postura non era ottimale nemmeno per lui...ma stava facendo quello che Rebecca le aveva chiesto: prenderla come non aveva mai fatto prima.

    Lui le rispose con una frase ambigua, che poteva fare intendere che in realtà non aveva avuto tutte le donne che Bek credeva. Alla ragazza pareva impossibile che un tipo così bello, così perfetto, non avesse avuto tutte le donne del mondo ai suoi piedi...e di certo con l'appetito sessuale che dimostrava non pareva uno in grado di trattenersi.
    Certo, era bello crogiolarsi nell'idea che lui avesse poche esperienze come lei...ma era chiaramente un'illusione.

    Oh amore..non dire cazzate! Sono certa che hai scopato con decine...o centinaia di ragazze. Magari solo per una notte...ma ora non importa, ora ci sono solo io...e voglio darti di più di quelle centinaia di donne messe assieme. Io sarò tua, ti sarò fedele e devota...voglio che ti soddisfi senza freni, come non hai mai fatto...voglio che tu non sia più in grado di staccarti da me.

    Stava osando, lo sapeva. Solo pochi istanti prima lui le aveva stuprato la gola in modo violento, quasi soffocandola. Ma se era questo che voleva, lei glielo avrebbe dato...e in fin dei conti, anche se la sua mente era stata sul punto di spezzarsi, il suo corpo non aveva fatto altro che eccitarsi sempre più.
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    Lui la prese per i talloni e la sollevò. Solo le spalle e la testa poggiavano ancora a terra mentre lui la penetrava. Rebecca non aveva mai nemmeno immagino che si potesse fare sesso in quella posizione.
    Lui la penetrò lentamente causando una cascata di umori che le colarono sul corpo. Le sue natiche erano completamente fradice di sperma dopo essere caduta nella pozzanghera e il suo ventre era rigato dai fasci bianchi che lei si era spalmata.
    Lui voleva sentirla supplicare.
    In quella posizione le era quasi difficile parlare, ma lo sentiva dentro di sé in modo tutto nuovo. Il pene di Rugal le premeva contro il ventre da dentro.

    Scopami amore mio...ti voglio dentro di me...voglio che mi scopi come non hai mai scopato nessun'altra donna in vita tua. So che ne hai avute tante...ma io voglio essere l'unica. Fammi ciò che non hai mai fatto a nessuna e rendermi la tua donna!
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    Ieri, per l'ennesima volta, sono stata oggetto di fischi e "apprezzamenti" mentre mi allenavo sulla ciclabile. Io davvero non capisco cosa scatti nella testa di certi uomini. Pensano di lusingarmi? Pensano che io, sopraffatta dalla gioia per essere stata notata da loro, sia pronta a gettarmi tra le loro braccia per essere posseduta?
    Davvero, perché lo fanno?
    Vuoi guardarmi il culo? Guardalo, ma stai zitto. Così eviti di farti odiare e di farmi stare male

    Perché io ci sto male.
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    Lui si spogliò completamente davanti a lei. Era davvero bello, come un dio. Giovane, forte, virile, sensuale. Bek si perse per alcuni istanti ad ammirarlo.
    Lui la voleva ma le lasciò decidere da dove iniziare. Quello che era certo è che l'avrebbe posseduta fino a sfiancarla.
    Rebecca pensò di nuovo alla sua paura di rimanere incinta. Nel treno lui non se n'era curato e l'aveva riempita col suo sperma. Ormai il danno era fatto.
    Poi lui aveva detto di amarla, quindi una gravidanza non sarebbe stata un problema...o no?

    Si tirò in piedi con le gambe che le tremavano. Slacciò il botto dei jeans e iniziò ad abbassarlo. Erano stretti e fece fatica a farlo scivolare giù. Quando il tessuto fradicio si staccò dalla sua pelle in mezzo alle gambe emise un suono viscido, tanto era intriso di umori. La scalciò via, poi tolse anche gli slip zuppi.
    Fece un passo avanti per stringersi a lui ma il suo piede scivolò nella pozzanghera di sperma che aveva vomitato sul pavimento. Cadde all'indietro sbattendo il sedere sul pavimento. Voleva essere sexy e invece si era resa ridicola. A questo punto decise di non riprovarci. Con il sedere a bagno nella pozza di sperma allargò le gambe. Con le mani dilatò la sua vagina fradicia.

    eccomi amore...scopami...riempimi tutta...e se resterò incinta...allora vorrà dire che il nostro amore sarà ancora più grande...
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    I primi fiotto bollenti le arrivarono dritti allo stomaco. Il fiume di sperma che seguì la riempì completamente e Rebecca avvertì chiaramente il suo stomaco gonfiarsi, come quando si mangia troppo. Il suo ventre si fece leggermente sporgente. Nen presto lo stomaco fu pieno e il liquido iniziò a intasarle l'esofago...o almeno quel poco spazio libero lasciato del pene di Rugal. Quando arrivò alla bocca eruttò come una tubatura rotta che spruzza fuori il liquido ad alta pressione che non può più contenere. Lui la lasciò andare. Bek si accasciò sul pavimento e iniziò a vomitare. Il suo stomaco si contraeva per espellere quel liquido bollente e denso.
    Dopo cinque o sei conati riuscì finalmente a riprendere fiato e gli spasmi si calmarono.
    Si sentiva umiliata, ma soprattutto si sentiva triste perché temeva di aver deluso il suo amore.
    Ma allora perché tra le gambe continuava a bagnarsi sempre più?

    Si tirò su e non osò alzare lo sguardo su Rugal. Immerse una mano nella pozzanghera di sperma che aveva vomitato. Sollevò la mano sporca di quel liquido e iniziò a toccarsi la fronte. Scese poi sul naso lasciando una striscia di quel liquido ancora caldo. Passò sulle labbra e poi sul mento, colorandoli del bianco sporco della sborra.
    Raccolse altro sperma, stavolta a due mani, e iniziò a massaggiarsi i seni nudi, come se quel liquido fosse una crema di bellezza.
    Davanti a lei intanto la pozzanghera stava perdendo consistenza e si allargava bagnandole i jeans sulle ginocchia.

    Raccolse altro sperma e si massaggiò il ventre tornato ora alle dimensioni originali.
    La sua pella candida e le sue lentiggini rosse erano ora solcate da tantissime linee biancastre.
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    Il mondo attorno a lei stava appena iniziando a riassumere i suoi contorni normali, grazie all'aria che Rebecca era riuscita a respirare, quando Rugal esplose.
    Bek non riuscì a capire cosa stava succedendo tanta fu la velocità e la foga del ragazzo. Si ritrovò inginocchiata a terra con la schiena inarcata, lui era sopra di lei e le stava letteralmente scopando la gola. La teneva per la testa con una presa d'acciaio mentre il suo cazzo scorreva dentro di lei con violenza. Le stava facendo male, le mancava l'aria e la sua bocca e il suo naso faticavano a inalare quel minimo di ossigeno che le serviva per non svenire. Aveva completamente perso il controllo, ora era una bambola in balia di Rugal.

    È questo che vuoi Bek? Essere trattata come una bambola da sesso? In pezzo di carne con tre buchi da violare e riempire di sperma a piacimento? Quanto resisterai? Quanto ci metterà la tua mente a cedere? E il tuo corpo? E la tua anima? Tu consumerà e poi ti getterà via come un giocattolo rotto. Ha detto che ti ama...forse è vero...ma ti ama adesso. Ti amerà anche quando i tuoi buchi gli saranno venuto a noia? Ti amerà anche quando il tuo culo sarà talmente rotto che non proverà più nulla infilandotelo dentro? Ti amerà anche quando a forza di ingravidarti di avrà fatto sfornare una cucciolata di marmocchi?

    Bek avrebbe voluto rispondere che per lei tutto questo non importava. Lei era sua e lui era suo, solo questo contava. Ma le mancava il fiato.

    ..lo..addomesticherò...si..posso farlo...gli darò tutto il piacere che vuole senza che lui...che lui mi distrugga...

    Si stava illudendo. Ne era perfettamente consapevole, ma quel cazzo la stava trapanando talmente forte da mandarle in pappa il cervello.

    Eppure la sua macchia umida e calda nei jeans non faceva altro che allargarsi.
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    Lei rispose subito alla sua richiesta, questa volta allargò le labbra il più possibile fin dall'inizio e iniziò a ingoiare quel pene enorme. Ben presto la sua bocca iniziò comunque a strusciare contro la carne calda ma ben lubrificata di Rugal. Sentì la punta del pene che le raggiungeva la gola e, dopo aver preso un bel respiro col naso, si spinse ancora avanti lasciando che la punta le scivolasse nella gola. Sentiva il collare che Rugal le aveva dato stringerle il collo mentre da dentro la sua gola era messa a dura pressione dal cazzo. Quella sensazione era bellissima, si sentiva stimolata sia dentro che fuori. Chissà se anche Rugal poteva sentire il collare che, attraverso il collo di Bek, stringeva anche il suo pene. Finalmente arrivò in fondo, aveva la lingua completamente fuori dalla bocca e il cazzo che ormai si avviava verso il suo esofago. La sua lingua non aveva molta mobilità ma iniziò a leccare la base del pene e i testicoli. Involontariamente iniziò a emettere dei versi abbastanza rozzi e sgraziati.

    ggghhwwwwaaa....gwwwwwaaahhhh

    La saliva le colava dalla bocca e andava a bagnare le palle di Rugal, mentre ormai i suoi jeans erano letteralmente fradici di umori. Si spinse ancora avanti e la sua gola fu completamente ostruita dal cazzo, ora era in apnea non potendo respirare più.
    Ben presto i suoni della sua gola si spensero...si sentiva avvampare. Il volto le divenne tutto rosso mettendo ancora più in risalto le lentiggini. Gli occhi iniziarono a gonfiarsi ed ebbe l'impressione che le sarebbero schizzati fuori dalle orbite. I secondi sembravano infiniti mentre la testa pulsava e tutto attorno a lei si faceva nero.

    Tirò di colpo la testa all'indietro provocando una cascata di saliva che le uscì dalla bocca cadendo sul cazzo e tutto attorno al bacino di Rugal. Respirò aria avidamente mentre i capogiri la facevano tremare o oscillare a destra e a sinistra. La saliva non smetteva di colare dalle sue labbra.
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