Segreti inconfessabili

per Amy

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Quell'abbraccio servì un pò a tutti e stemperata quella situazione quasi drammatica, tornarono finalmente a parlare con un tono più amichevole, per quanto la situazione fosse seria. Raiko rimase vicina a loro con le mani strette sul ventre, mentre Veronica ascoltava il racconto di Bowen con aria curiosa, seguita da Domino che teneva invece le braccia conserte affilando lo sguardo. Superata l'ira e l'imbarazzo per la storia delle mutandine la spadaccina poteva rivelare che non era solo brava ad ammazzare la gente ma era anche un mastino instancabile che sapeva come seguire le tracce e fiutare una pista. Infatti mentre Bowen raccontava, veronica volgeva lo sguardo verso la sua alleata numero uno per capire se fosse in grado di elaborare un pensiero che fosse strategico e non solo utile.
    Che Evelynn ci stia provocando è indubbio... prima la dimensione infernale, poi queste visite personali ai suoi ex compagni, uno ad uno, non sono capricci casuali. Sappiamo per certo che ha perpetrato anche altri crimini al di fuori del territorio di Neo Venezia eppure torna qui ogni volta che può, solo per tormentarci. Sta cercando qualcosa...
    Domino... non penserai che...?
    Il pensiero che tagliò la mente di Raiko era così mostruoso e crudele che non riuscì neanche a pronunciarlo, poté solo stringere le mani al petto e guardare preoccupata la povera Veronica, che in tutta risposta si portò una mano sul petto, meditando sulle implicazioni.
    Il cuore di una papessa... ne ha già preso uno in passato, no?
    Noi non glielo permetteremo! Per arrivare a Veronica dovrà prima passare sui nostri cadaveri!
    Di nuovo un moto di rabbia s'impossessò di Domino, ma a differenza degli altri la piccola papessa non era affatto agitata, anzi aveva lo sguardo di chi stava pensando molto seriamente alle implicazioni.
    Io non mi nascondo... quando posso vado in mezzo alle persone e non uso barricate. Se avesse voluto provare a uccidermi sarebbe già successo e forse ci sarebbe anche riuscita. Le basterebbe fingersi una persona in pericolo e io sarei spacciata...
    Nonostante la giovane età, Veronica capiva benissimo quale fosse la sua posizione, e in che condizioni gravasse la sua incolumità. Ma questo non le impedì affatto di pensare lucidamente, anche se le sue labbra si strinsero abbastanza da impallidire.
    Non può essere così semplice... non ci sta fiaccando solo per arrivare a me. Deve esserci altro, ne sono certa. E noi dobbiamo scoprirlo.
    Se Evelynn aveva un piano, non potevano limitarsi a fermarla: era loro dovere comprenderlo e sventarlo, altrimenti quell'incubo non sarebbe mai finito.
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Non è facile per nessuno raccontare un evento difficile, gestire le emozioni che inevitabilmente un racconto risveglia, affrontare i ricordi che immediatamente affiorano e, in tutto questo, duellare con la propria vergogna, col timore di venir giudicati per quello che si aveva fatto o provato. Per Bowen era doppiamente difficile perché non era abituato a confidarsi eppure, dopo quell'abbraccio e aver rinsaldato il legame coi suoi compagni, con la sua famiglia non solo si sentì meglio ma anche più leggero, come se il peso che gli opprimeva il cuore si fosse alleggerito e non di poco.
    Certo, rimanevano da raccontare i dettagli più scabrosi di quella brutta nottata ma non era pronto a farlo... né voleva farlo, non davanti a Veronica: non era esasperatamente iperprotettivo come Domino, ma neanche lui avrebbe mai pensato che fossero racconti adatti a una ragazzina. A volte andava bene anche lasciare qualche segreto, dopotutto il più era stato detto e, soprattutto, aveva condiviso le informazioni più importanti. In effetti, a farlo sentire meglio contribuì anche aver spostato la conversazione (e dunque lo sguardo su quei fatti) dalla sua confessione alle informazioni che potevano ricavare da essa: anche lui, come Veronica, spostò il suo sguardo verso Domino, sentendo istintivamente che ne avrebbe tratto una buona idea... o una giusta intuizione. Inorridì anche lui con Raiko e si sentì montare addosso una rabbia intensa, feroce, per non aver immediatamente pensato a quell'eventualità: com'era potuto essere così stupido? Così scioccamente accecato dai suoi sentimenti verso di lei? Era chiaro che cercava un modo di avvicinarsi alla Papessa! Voleva usarlo per arrivare a lei, per compiere... un'altra mostruosità come quella che li aveva quasi ammazzati e che ancora teneva il povero Abramo incatenato a un letto. Strinse i pugni fino a conficcarsi le unghie nel palmo delle mani, mentre abbassava lo sguardo colpevole. - No cazzo!! Quella stronza non ti torcerà un capello, le farò sputare sangue prima che possa anche soltanto pensare di avvicinarsi a te! - ringhiò a dir poco inferocito, per certi versi fin troppo simile alla reazione della spadaccina ma, insomma, anche il demonietto aveva un animo incline alla impulsività... proprio come Evelynn stessa sapeva bene.
    Adam, invece, per quanto l'ipotesi espressa lo inorridisse e mostrasse un'espressione carica di apprensione verso la Papessa, era riuscito a mantenere la calma: quando era lontano dal combattimento e dalla sua forma mostruosa, la sua antica e inflessibile razionalità da homunculus funzionava ancora abbastanza bene e, insomma, c'era qualcosa che non gli quadrava. La Papessa diede voce ai suoi dubbi e, soprattutto, li fece prendere una forma più concreta che a una vaga sensazione: Veronica aveva ragione, se avesse voluto attentare alla sua vita ci sarebbero state un sacco di occasioni fin troppo ghiotte, eppure non lo aveva fatto, perché?
    Dio! - esclamò il demonietto spazientito e furibondo: ancora il cuore gli batteva colmo di sdegno per sé e paura per Veronica, quindi calmarsi e riflettere non gli veniva affatto bene. - Come facciamo a scoprirlo? Io ci ho parlato, pare una fottuta sfinge: l'unica cosa che ho capito è che vuole fregarci! - constatò incapace di contenere il linguaggio, sebbene avrebbe potuto fare decisamente di peggio. Il fatto è che aveva ragione: Evelynn era spaventosamente enigmatica, mascherava costantemente le sue vere intenzioni... e di evidente c'era soltanto la sua malvagità. In quelle condizioni come potevano scoprire qualcosa? - Non siamo neanche sicuri del suo vero aspetto, lo può cambiare come vuole. Io... credo che mi abbia svelato le sue reali sembianze ma non ne sono certo e, comunque, le può celare. Come facciamo? - aggiunse, con l'ira che lasciava il posto a una sincera costernazione, venata di disperazione. - Forse sto per proporre un'idiozia, purtroppo non sono molto esperto di situazioni simili ma... se sfruttassimo l'interesse che lei ha per noi? - la tiranide era stata in silenzio fino ad allora, ma non aveva smesso di riflettere ed era giunto a una conclusione che riteneva valida o di cui, perlomeno, si poteva discutere. - Voglio dire, è evidente che Evelynn voglia qualcosa da noi, qualcosa che non può o non vuole prendersi subito. Ebbene, perché non proviamo a usare a nostro vantaggio questo aspetto? Da quanto ci ha detto Bowen non credo che lei smetterà di tormentare lui o gli altri Cavalieri, potremmo tenderle una trappola... a lungo periodo. - disse, mentre il demonietto mostrava un'espressione tra il sorpreso e l'interessato. - Quindi stai proponendo di... Sto proponendo di far finta che questa conversazione non sia mai avvenuta e che tu vada a cercarla ma non per darle la caccia bensì... per qualunque motivo ti abbia cercato lei. Con un po' di tempo e fortuna potresti accattivarti la sua fiducia o farle abbassare la guardia. E in quel momento potremmo colpire per prenderla di sorpresa. In ogni caso, già avere qualche indizio su cosa ha in mente o vuole sarebbe di grande aiuto. - concluse la tiranide, con volto serio e guardando il demonietto che divenne pensoso. - Insomma, dovrei fare il doppiogioco, no? - chiese con Adam che annuiva convito, quantomeno prima di accorgersi quanto fosse andato avanti nell'esporre la sua idea e tale consapevolezza, immediatamente, lo fece vacillare. - Cioè, non so se è una buona idea. Semplicemente penso che non possiamo continuare a essere passivi, dovremmo provare a... prenderci un margine di vantaggio e avere più informazioni è assolutamente necessario. - spiegò e fu una fortuna che l'argomento fosse tanto serio, perché altrimenti sarebbe andato nel pallone, invece riuscì a tenere sotto controllo l'imbarazzo. - Voi che ne pensate? - chiese, guardando negli occhi tutte e tre le giovani ma fermandosi su Domino, proprio come Bowen. Poteva essere davvero un buon modo di contrattaccare?
     
    .
  3.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    La rabbia di Bowen era rumorosa, occupava tutta la stanza, ma nessuno dei presenti lo frenò perché era rabbia ben giustificata. Come uscire dal gioco perverso di Evelynn? Non era solo crudele e determinata, ma pareva dotata di risorse a non finire, espedienti di ogni tipo, e a differenza loro non si faceva nessuno scrupolo a giocare con i sentimenti e con la vita degli altri. Erano in netto svantaggio e niente poteva cambiare quel fatto. A quel punto fu Adam a dire la sua, attirando l'attenzione di tutti i presenti. Domino portò le braccia in posizione conserte: era irruenta e irascibile, ma quando non aveva nulla da dire sapeva ascoltare i suoi compagni nella speranza di sentire una buona idea. E di speranza erano piene anche le mani di Raiko, strette al suo petto in segno di preghiera, mentre anche lei pendeva dalle labbra del ragazzo. Veronica capì subito dove Adam voleva andare a parare, e per quanto nella sua mente il piano fosse coerente, non poté fare a meno di spostare lo sguardo verso Bowen, con aria preoccupata.
    Dato che siamo in svantaggio, questa è probabilmente un ottima possibilità, ma temo per ciò che potrebbe succedere a Bowen se la asseconda troppo. Cosa le impedirebbe di fargli del male? Se ad un certo punto decidesse che Bowen non gli serve più, non potrebbe sbarazzarsi di lui prematuramente?
    Sbuffò, abbassando lo sguardo e stringendo i piccoli pugni all'altezza dei fianchi.
    So cosa state per dire... sacrificarvi per me è la vostra missione... ma la mia invece è quella di portare speranza, non gettare i miei guardiani nell'oblio!
    Domino sospirò: inutile insistere su quel punto con Veronica. L'idea era buona ma non potevano di certo mandare Bowen allo sbaraglio, non quando la posta in gioco era così alta.
    Uhm ecco... forse potrei aiutare io.
    Raiko si fece avanti, alzando la mano destra e accennando un sorriso agrodolce, perché non amava mettere in mostra quella parte dei suoi talenti, ma se poteva essere utile agli altri e salvare delle vite, soprattutto quelle dei suoi amici, non si sarebbe fatta indietro.
    In passato ho appreso moltissime tecniche di spionaggio... potrei stabilire un legame con Bowen per monitorarlo il più possibile, e seguirlo silenziosamente quando le cose si fanno strane. Sono sicura di poter mantenere un profilo basso ance se si tratta di Evelynn.
    Darebbe al piccoletto una scappatoia in caso di necessità, una via d'uscita che farà saltare la copertura ma che ci darà quantomeno la garanzia di poterlo tenere al sicuro.
    C'era un pizzico di gelosia nelle parole di Domino, ma non lasciò che i suoi sentimenti prendessero il sopravvento, concentrandosi piuttosto sulla missione. Rivolse lo sguardo prima a Bowen e poi a Veronica, per capire se fossero d'accordo. Veronica strinse più forte i pugni e li portò all'altezza del petto, dando tutta la sua attenzione e fiducia al demonietto.
    Non devi accettare se non te la senti... ma ti prometto che ti daremo tutto l'aiuto possibile Bowen. Non sarai da solo!
    Tutti si erano messi in pericolo quando avevano deciso di giurare fedeltà al simbolo che Veronica rappresentava, ma adesso a Bowen veniva chiesto di mettere a dura prova la sua fede, e il suo coraggio.
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Adam non era molto abituato a stare al centro dell'attenzione o, meglio, di solito l'attenzione in questione non era quella delle massime cariche del Vaticano! Quindi si sentì un po' intimorito nell'avere su di sé lo sguardo concentrato di Domino (incredibile come potesse apparire severa anche quando non sembrava voler rimproverare nessuno) e quello speranzoso di Raiko, per non parlare della Papessa ma, insomma, al di là del fatto che forse stava facendo una proposta sbagliata, era suo dovere esporla: non potevano rimanere a compatirsi e a maledire Evelynn, dovevano trovare un piano d'azione per contrastarla.
    Quando finì di parlare, notò lo sguardo preoccupato della piccola verso il demonietto, ancora assorto nel riflettere sulla sua proposta: intuì quale fosse il timore della Papessa e non riuscì ad anticiparla... non che potesse dire molto per rassicurarla, a ben pensarci. Le domande poste dalla piccina, infatti, erano ineccepibili e mentre Adam stava esponendo la sua idea era consapevole dei pericoli a cui, per forza di cose, si sarebbe esposto il suo amico: la cosa non gli piaceva per niente e avrebbe voluto trovare dei modi per ridurre i rischi, ma cos'altro potevano fare? Quello pareva l'unico appiglio per raccogliere informazioni su quella matta e, forse, riuscire a contrattaccare. Davvero potevano permettersi il lusso di lasciarsi sfuggire una simile occasione? - Papessa... - principiò, col tono mesto di chi vorrebbe di tutto cuore evitare di dire certe cose ma... non era questione di cinismo, bensì di pragmatismo, oltre che loro tutti avevano giurato di proteggerla. Ecco, Veronica citò proprio quel giuramento e gli ricordò che anche lei ne aveva uno, forse ben più prezioso del loro. Adam richiuse la bocca e sentì una lieve vergogna stringergli il petto, non perché credeva di aver fatto male nell'esporre la sua idea ma perché, invece, per un attimo aveva ceduto alla tentazione di credere l'idealismo di Veronica, la sua, la loro giuda, semplice ingenuità e questo era stato un grave errore.
    Bowen, invece, allargò un sorriso sincero su quel suo bel visino e la guardò sinceramente intenerito, oltre che ammirato: a volte dimenticava la capacità di quella piccoletta di riscaldargli il cuore. Ma, proprio per questo, la priorità doveva essere quella di proteggerla, anche a costo della sua vita! Dopotutto, dei guardiani si possono sempre trovare... ma un nuovo tesoro da proteggere? Stava per dirglielo, consapevole però che avrebbe avuto scarso esito (e che difficilmente Domino avrebbe avallato quell'idea senza il pieno consenso della sua protetta) quando, inaspettatamente, Raiko prese la parola e propose una soluzione: Adam la guardò ammirato, anche per l'aria timida e lievemente triste in cui parlava del suo passato (possibile che tanti Portatori di Luce, in passato, fossero nell'oscurità?) e tornò il suo entusiasmo, mentre Bowen la guardò sorpreso e... confuso. Sì, perché per quanto quella fosse una buona notizia, qualcuno avrebbe visto... cosa succedeva tra lui ed Evelynn! Come lui era disposto a umiliarsi, a calpestare i suoi ideali per lei. Davvero poteva tollerare che qualcun altro vedesse la sua miseria? Anche qualcuno di dolce, comprensivo come come Raiko?
    Se lo stava ancora chiedendo quando, dopo l'assenso di Domino alla proposta di Raiko, Veronica si rivolse a lui e lo guardò tanto fiduciosa quanto determinata: il demonietto fu colpito da quello sguardo così deciso ed eppure, allo stesso tempo, tanto dolce e tornò a sorridere. No, non era da solo, né contro Evelynn... né contro la sua miseria. - Non me la sento? Veronica, non vedo l'ora di mettere la mani su quella... cattivona! - affermò con la sua consueta aria da sbruffone, sebbene moderò di parecchio il linguaggio, non voleva rischiare di far alterare Domino. - Ho giurato di proteggerti e intendo fare proprio questo. Inoltre... Evelynn era un membro dei Cavalieri, era mia amica. E' sensato utilizzare questo legame per fermarla. Sensato... e giusto. - continuò, adombrandosi un attimo, dopotutto non era facile parlare di cose simili e, soprattutto, non era facile mentire ai propri amici: Evelynn era ben altro che una semplice amica! - E poi con Raiko ho praticamente un esci gratis di prigione! Fidati di me, scopriremo che diavolo vuole davvero e come fermarla! E se la situazione si farà troppo pericolosa chiederò aiuto, promesso. - la rassicurò, portandosi le manine ai fianchi e sollevando il mento neanche fosse un cavaliere in armatura splendente. Forse la posa non più adatta a uno scricciolo come lui, ma gli valse comunque l'ammirazione di Adam, che batté le mani dalla contentezza. - Raiko, Bowen... grazie di cuore! Sappiate che avrete il supporto mio e di tutta Neovenezia, non permetteremo che vi sia fatto del male! Evelynn smetterà di minacciare la nostra luce! - disse, lanciando un'occhiata veloce a Veronica: parlava in termini figurativi, certo, ma anche molto, molto concreti. - Solo, Raiko, come funziona questo legame di cui parli? E' un collegamento telepatico? - chiese incuriosito, mentre Bowen (letteralmente) aguzzava le orecchie: la tiranide ricordava il seme donatogli da Lucia, che gli permetteva di condividere i pensieri, se Raiko avesse avuto un talento simile, oltre a essere utilissimo per aiutare Bowen, la sua ammirazione verso di lei sarebbe cresciuta ancora di più!
    Certo, il demonietto avrebbe avuto qualcosa da ridire, in tal caso, ma... meglio così: quel giorno aveva detto molto, seppure non tutto e se Raiko avesse avuto modo di vedere quanto aveva taciuto, sarebbe stato soltanto più semplice. Forse.
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Nonostante la pericolosità del piano, Bowen non si tirò indietro e il suo coraggio ispirò un sincero sorriso in ognuna delle ragazze: evidentemente, nonostante la sua attitudine e i suoi modi, Bowen godeva di una grande fiducia in quel piccolo circolo, e avevano tutte apprezzato la sua determinazione. Adesso però veniva la parte più complicata, ovvero spiegare in cosa consistesse il piano di Raiko. Veronica si voltò verso la loro guardiana, portando le mani sul petto in un gesto di speranzosa preghiera, ma con la faccia curiosa: non aveva idea di cosa avesse in mente Raiko. Domino invece sembrava sorpresa, perché vedeva il rossore sul volto di Raiko mentre si teneva le guance con le mani, e gradualmente si schiariva la voce per prendere coraggio. L'espressione della donna si fece più seria, ma mantenne gli occhi chiusi per potersi concentrare. Poi alzò entrambe le mani davanti a sé, all'altezza delle spalle, con le dita rivolte verso l'alto e i palmi spalancati. Sulla mano destra comparve un'abbagliante luce sacra, mentre nella sinistra un denso fumo di oscurità corrotta.
    Equilibrio tra Luce e Oscurità... il mio potere si basa sul legame di queste due forze contrapposte: fintanto che si scontrano riescono a bilanciarsi e rimanere legate in maniera indissolubile. Io sono in grado di stabilire un legame con una persona donandogli un frammento del mio potere. In questo modo lui sarà una parte dell'equilibrio ed io dell'altra. Non sarà come leggersi la mente, sarà un legame molto più forte. Potrò percepire il pericolo e la posizione di Bowen, ma non sarò in grado di sentire né vedere niente di ciò che non vorrà, neanche i suoi pensieri. Ma più importante, saremo connessi profondamente: se Bowen avrà bisogno di me, io potrò consumare il frammento del nostro legame per poterlo raggiungere immediatamente, e salvarlo da situazioni spinose.
    Domino strinse le braccia in una posizione conserte. Sembrava sapere molto bene di cosa Raiko stava parlando, molto probabilmente in passato aveva fatto la stessa cosa anche con lei. Molto presto, Bowen avrebbe compreso il motivo dell'imbarazzo della donna: Raiko abbassò le mani, portandosele sul ventre, cosa che strinse le braccia intorno al suo prosperoso seno, mettendolo in evidenza.
    Per farlo però, dobbiamo connetterci in maniera molto... profonda e intima. E dobbiamo rinnovare questo legame il più spesso possibile, per mantenerlo saldo. Altrimenti si spezzerà e non sarai più protetto.
    In sostanza gli stava dicendo che lui e Raiko dovevano avvicinarsi in maniera decisamente intima, e mantenere quel legame più profondo possibile, incontrandosi periodicamente, così da mantenerlo saldo e duraturo. Veronica arrossì vistosamente, ma la sua espressione non si scandalizzò, anzi sembrò decisamente incuriosita da quel potere.
     
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    La situazione era seria, il momento per certi versi drammatico e il demonietto non si faceva illusioni sulla difficoltà (e pericolosità) del compito che aveva accettato... ma, Dio, se era bello ricevere sguardi ammirati da tre simili bellezze! Insomma, l'ego di Bowen vi si crogiolò per un po' e lo avrebbe fatto per ancora un altro pezzo, se Adam non avesse sollevato una legittima curiosità. Sì, per quanto l'insetto stecco fosse un inconsapevole guastafeste, aveva ragione: come funzionava l'abilità di Raiko? Era importante saperlo, anche per evitare che Evelynn potesse rubarla con quel suo odiosissimo, spaventoso potere.
    Proprio perché era una domanda lecita, entrambi i ragazzi si sorpresero per la reazione imbarazzata della donna: forse non amava essere al centro dell'attenzione? Bowen corrugò le sopracciglia perplesso, mentre Adam immediatamente sollecito verso quell'inaspettato disagio, aprì la bocca per tranquillizzarla e rimandare a dopo la risposta. Un gesto di pura cortesia e di sincero dispiacere per averla messa in difficoltà, ma la guerriera sembrò trovare la forza di spiegarsi, sia pure a occhi chiusi. Gli occhi dei due ragazzi, però, si aprirono ancora di più nell'osservare i due diversi elementi scaturire dalle mani di Raiko, mentre questa spiegava il funzionamento del suo potere e, quindi, della connessione che poteva stabilire con Bowen. - Incredibile, Raiko, sei un vero portento! - esclamò spontaneo Adam, osservandola sinceramente ammirato: non sembrava un potere semplice da gestire, dopotutto mantenere in equilibrio elementi così opposti doveva essere già di per sé una sfida, pensiamo ottenerne un tale controllo da poter fare cose simili. La tiranide, persino, batté piano le mani davanti a sé, quasi accennasse a tributarle un piccolo applauso: era entusiasta di quanto si era compiuto quel giorno e del piccolo contributo che vi aveva dato, dopotutto non solo avevano aiutato un loro amico a ritrovare la serenità ma, allo stesso tempo, avevano un piano d'azione contro quella terribile Evelynn. E, meglio ancora, avevano recuperato la speranza di poterla sconfiggere... e, a suo modo di vedere, essere Portatori di Luce significava avere e alimentare la speranza! - Ho sempre pensato che sai il fatto tuo, Raiko! Però, attenta, che potrei farti teletrasportare tra le mie braccia soltanto perché sento la mancanza della tua compagnia... - l'ammirazione del demonietto non era meno sincera di quella del suo amico ma, ovviamente, non poté evitare di fare una battutina maliziosa, accennando quel sorrisetto birbante che mancava da un po' troppo tempo dal suo visetto. Sorrisetto che si spalancò fino a scoprire le zannette appuntite, quando Raiko spiegò in maniera un po' più dettagliata in che maniera questo legame sarebbe stato forgiato.
    Gli occhioni bizzarramente colorati del demonietto si illuminarono di una felicità davvero, davvero maliziosa mentre le sue graziose orecchie da cerbiatto fremevano assieme alla sua codina, col suo cuore alle prese con una silenziosa ma sfrenata festa: rubare quelle mutandine era stata la sua idea migliore di S-E-M-P-R-E! - Non vedo l'ora di connettermi con te in maniera profonda e intima, allora. E, se fosse per me, non faremmo altro che... rinnovare il nostro legame. - fu allusivo? Eccome! Fu evidentemente malizioso e gongolante? Assolutamente, totalmente sì! Ma si trattenne dal fare il suo peggio? Anche stavolta risposta affermativa e non solo (o tanto) per evitare di mettere nuovamente in imbarazzo la guerriera (Raiko rossa era la sua seconda immagine preferita dopo Evan spazientito) ma perché c'era Domino con loro e, insomma, non aveva voglia di ricevere quella spadata che Veronica gli aveva evitato. - Ah, ma certo, una connessione intima e profonda! Ho capito cosa intendi, un legame molto profondo che... che... oh! - no, Adam non aveva davvero capito e la consapevolezza lo raggiunse soltanto quando era nel bel mezzo della frase, cosa che lo fece immediatamente arrossire... e preoccupare! Guardò, infatti, prima Veronica e poi Domino, per poi finire su Raiko: Dio, che guaio! Non solo Domino era fin troppo gelosa della sua amica, ma c'era pure la Papessa! Era a dir poco certo che la spadaccina più dark del Vaticano avesse totalmente evitato di fare educazione sessuale alla sua protetta e che, naturalmente, l'avesse tenuta ben lontana da qualsivoglia informazione sull'argomento: doveva assolutamente eliminare ogni ambiguità prima che Domino possa infuriarsi! - Eh... e-ehm, c-certo, h-ho capito. S-significa conoscersi b-bene, a-andare a fond-no! N-no, cioè, conoscersi in maniera n-non superficiale, ecco. - spiegò, guardando freneticamente Veronica e Raiko, sempre più agitato. - N-naturalmente con t-tutti i vestiti addosso, eheh. - aggiunse, nel panico più totale e ridacchiando con aria sempre più imbarazzata e tesa. Raiko aveva detto di trovarlo buffo quando andava nel pallone in quella maniera, la sua opinione non sarebbe cambiata malgrado l'argomento la riguardasse?
    Adam, secondo me sei stato molto poco chiaro. Anzi, credo che Veronica non abbia proprio capito che vuoi dire: perché non ti spieghi meglio? - non avrebbe dovuto farlo, la corda era probabilmente già troppo tesa così... ma come resistere alla tentazione? Adam non solo si era scavato la fossa da sé ma, a pungolarlo un altro po', l'avrebbe riempita di coccodrilli e serpenti velenosi da solo! Certo, Domino era lì... ma c'era con loro Veronica, migliore scudo non poteva avere! E, in realtà, il modo in cui la piccola aveva giocato con le mutandine della sua guardiana e l'avesse stuzzicata, gli suggerivano che fosse assai meno inconsapevole di quanto sembrasse. Per questo motivo, il demonietto le lanciò un'occhiata complice, come a invitarla a stare a quel gioco tutto sommato innocuo: Adam tutto rosso e nel panico doveva apparire buffo anche a lei! E poi sembrava incuriosita dalle peculiarità di quel potere, perché non unire l'utile al dilettevole?
     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    La solennità del momento venne spezzata dalla sprezzante audacia di Bowen che spiegò subito quanto male avrebbe potuto usare quel potere, ritrovandosi subito un pugno dall'alto verso il basso sulla testa da parte di Domino che lo rimproverava sputando fuoco da una lingua serpentina in una scena quasi comica.
    Fai il serio per una volta, sgorbio!
    Anche grazie al fatto che non ci mise così tanta forza da aprirlo come un cocomero, la reazione di Domino strappò un sorriso divertito sia alla papessa che a Raiko, aiutando quest'ultima a scacciare un tantino l'imbarazzo. La giovane papessa piazzò i pugni sui fianchi gonfiando il petto quel poco che poteva, lanciando occhiate risolute ai suoi interlocutori.
    So benissimo di cosa stiamo parlando, lo insegnano a scuola come si trasferisce energia in maniera efficiente, non lo sapete? Raiko è una donna matura e Bowen è un uomo... Bowen è un uomo, quindi è giusto che finché sono entrambi consapevoli possano fare quello che vogliono.
    Annuì risoluta: Veronica aveva sempre una buona parola per tutti ma in quel momento non riuscì neanche dal profondo del suo cuore a definire Bowen "maturo", in nessun senso. Ma non si oppose alla cosa, pur essendo consapevole delle sue implicazioni. Lo stesso si poteva dire di Domino che, nonostante una certa gelosia nello sguardo, non mosse alcuna obiezione.
    Non c'è bisogno di essere in imbarazzo... siamo amici e non è la prima volta che lo faccio, inoltre Bowen è adorabile e non mi dispiacerà la sua compagnia... se vi sembro esitante è solo perché... insomma, le pratiche da utilizzare sono piuttosto "importanti", non basterà un semplice rapporto sessuale...
    D'accordo, d'accordo! Veronica è una bambina matura ma non serve scendere nel dettaglio!
    Raiko si ammutolì a quel punto, accogliendo il suggerimento della sua preziosa amica, tuttavia dietro quel leggero rossore non poteva nascondere un sorriso malizioso che rivolse a Bowen mostrandogli uno sguardo altrettanto perverso. La cosa non le dispiaceva affatto, anzi... forse l'unico motivo per cui esitava era che magari Bowen poteva trovare certe pratiche troppo eccessive... ma era per il bene della papessa, dopotutto.
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Incredibile come la battuta più innocua che gli fosse venuta in mente fu, effettivamente, l'unica a strappare una reazione istintiva a Domino: fu un po' uno smacco per il demonietto, che credeva di aver imparato a prevederla un pochino meglio di così... ma, alla fin fine, non aveva usato la spada e non gli aveva fracassato il cranio con quel pugno, quindi la poteva comunque considerare una vittoria! - Ahia!! Ma sgorbio a chi??!! - replicò oltraggiato dal termine usato dalla spadaccina, dopotutto poteva anche accettare un bernoccolo in testa (ampiamente meritato, tra l'altro) ma non di essere chiamato in quel modo! Oltraggio che scivolò via nel vedere la reazione divertita degli altri presenti, cosa che lo mise di buonumore e lo fece sorridere divertito (e fin troppo birbante) malgrado si stesse ancora massaggiando la testa.
    Tutto quel buonumore venne, ovviamente, investito per pungolare l'imbarazzo di Adam: certo, si potrebbe dire che tutte le passate esperienze con Domino non l'avessero reso più saggio ma, come la spadaccina avrebbe potuto testimoniare, la sua testa era fin troppo dura. Inoltre, il demonietto contava sulla complicità di Veronica e, sebbene questa non lo aiutò a mettere in difficoltà la tiranide, gli dimostrò che ci aveva visto giusto nel considerarla più matura di quanto apparisse. Quanto all'essere un uomo "maturo", il demonietto diede quasi immediata dimostrazione su quanto la Papessa fosse stata saggia a non appellarlo così: - Giustissimo! Ma insomma, Adam, ti pare questo l'atteggiamento da avere? Non siamo più al tempo di Evan (più o meno il Mesozoico), si può parlare di certi argomenti senza vergogna! Forse non ritieni Veronica sufficientemente matura? - quello era un rimprovero a tutti gli effetti, sebbene avesse come unico intento di suscitare la reazione... che, effettivamente, suscitò. - M-ma certo, Veronica è assolutamente m-matura, io non ho mai... che poi, ecco, io ritengo che si possa tranquillamente p-parlare di certe cose a-anche perché sarei pure fidan... - al solito, immediatamente nel pallone: probabilmente Adam avrebbe passato i successivi dieci minuti a incartarsi sotto lo sguardo a dir poco raggiante del demonietto se una Raiko, forse mossa a compassione, non l'avesse tirato fuori dall'impiccio dicendo la sua sulla faccenda e dando anche maggiori informazioni su come avrebbero stretto il loro legame. In realtà erano anche informazioni importanti, ma l'attenzione di Bowen fu immediatamente attirata su altro: - Visto Domino? Sono a d o r a b i l e! - proclamò semplicemente vittorioso, con un sorriso che andava da un orecchio all'altro mentre, finalmente, "vendicava" l'oltraggio di quell'ingiustissimo epiteto.
    Ora, per quanto consumare una piccola vittoria sulla migliore (e più feroce) guerriera del Vaticano fosse dolce come il miele, lo sguardo che Raiko gli riservò fu ancora più delizioso e il demonietto ricambiò con gioia, tanto che il demonietto non esitò a prenderle la mano con la sua, più piccola e a stringerla con una lieve ma percepibile malizia, dato che non esitò a carezzarle languidamente il palmo e il dorso con quelle dita sottili e morbidissime. - Raiko, per passare una notte con te trasferirei camera mia tra le fauci di un drago! Non mi interessa quanto siano "importanti" queste pratiche, perché l'importante... sei tu. - voleva farla arrossire di gioia? Assolutamente sì! Era comunque totalmente sincero? Sì, sì e ancora sì! Certo, avendo già avuto esperienza di Raiko tra le lenzuola, forse avrebbe dovuto prendere più seriamente gli scrupoli della ragazza ma, bisogna ammetterlo, Bowen era troppo sbruffone per dar peso a un avvertimento simile. Inoltre, se proprio doveva temere qualcosa, era la gelosia di Domino a preoccuparlo: che stesse tirando troppo la corda? Grazie al mal di testa che gli faceva da promemoria, decise di mostrare un po' più di serietà. - E davvero, al di là di tutto, io voglio davvero dare del mio meglio in questo compito. Veronica, Papessa, prometto che farò tutto quello che posso per fermare Evelynn. Ne va del mio giuramento come Cavaliere! - lo sguardo demonietto divenne serio come il suo volto e, per qualche attimo, sarebbe davvero potuto sembrare un "uomo maturo" sebbene il suo aspetto non potesse essere più distante. Dopotutto non stava semplicemente evitando l'ira di Domino: quella missione aveva, per lui, la massima priorità e, per quanto l'aiuto di Raiko fosse piacevole e gradito, lui l'avrebbe affrontata comunque.
    Ben detto, Bowen! Proprio per questo direi che sarebbe meglio se tu e Raiko... discuteste meglio i dettagli. E' g-giusto che vi confrontiate in m-merito, ecco. - consigliò Adam che non poté fare a meno di imbarazzarsi, più che altro perché il demonietto assunse un sorrisetto sempre più malizioso man mano che lui parlava. - Raiko, sentito? Ti va di... confrontarci? - no, decisamente quel piccoletto era tutto tranne che "maturo"!
     
    .
  9.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Anche se Bowen si montava la testa dietro le lusinghiere definizioni di Raiko, Domino non poteva fare altro che sbuffare arresa di fronte a tanto entusiasmo, spalmandosi la faccia sopra al palmo della mano come se fosse una pozzanghera di dignità nella quale era meglio affogare piuttosto che cedere alla rabbia e iniziare a rincorrerlo per tutti i corridoi del Vaticano nella speranza di ri-tinteggiare qualche stanza con le sue budella. A rendere esagerato il suo tentativo di lusinga non fu decisamente la risposta di Raiko, che offrendogli la sua mano si limitò a sorridere imbarazzata, più che entusiasta di sentirsi dire quelle cose, ma dall'altra parte c'era Veronica che allargava un sorriso decisamente meno spontaneo, sforzatissimo e accompagnato da un rossore più imbarazzato che altro, come se stesse vedendo due anziani che amoreggiavano al ritmo di un ballo lento. E diceva ad Evan di essere nel mesozoico... ma non commentò, avrebbe tenuto per sé quelle considerazioni visto che non voleva scoraggiare quell'entusiasmo ritrovato. A quel punto fu Bowen stesso a farsi avanti per non perdere neanche un secondo, e per quanto ci fosse ancora molto da dire, probabilmente rimuginarci sopra sarebbe stato completamente inutile. Meglio prima che tardi.
    Hey... vedi di andarci piano, d'accordo?
    Forse in quel momento Bowen si sarebbe voltato verso Domino per rassicurarla, visto che in quel momento non sembrava né aggressiva né rassegnata, forse voleva solo mostrare un pò di riguardo verso i suoi amici, mostrando sincera preoccupazione. Ma se si fosse davvero dedicato all'oscura spadaccina, Bowen avrebbe notato che la premura della donna non era rivolta a lui, bensì stava parlando con Raiko. Quest'ultima infatti, aveva entrambe le mani sulle guance e fissava Bowen con un'espressione quasi famelica, accompagnata da un rossore che sembrava tanto imbarazzato quanto impaziente. In quel momento Bowen avrebbe avuto la netta sensazione che tra i due, quella più entusiasta fosse probabilmente lei. Veronica incrociò lo sguardo con Domino facendole un cenno con la mano all'altezza della gola, scuotendo il capo per farle capire che forse era il caso di lasciarli da soli. La papessa, senza abbandonare quel lieve imbarazzo che la stava perseguitando, si rivolse ad Adam così da dare un buon motivo anche a lui per togliersi di mezzo.
    Uhm... Adam? Forse potresti aiutarci anche tu sai? Dovevamo organizzare un evento importante e la sicurezza sarà importante, magari possiamo affidarti qualche compito?
    Si, dopotutto qualche braccio in più non fa mai male e tu ne hai parecchi...
    Avrebbero fatto in modo di lasciarli da soli, in modo che Raiko e Bowen potessero iniziare immediatamente ad approfondire la loro conoscenza. La dolce guardiana della papessa gli fece un cenno con il capo, invitandolo a seguirla mentre si facevano strada per i corridoi delle stanze del Vaticano, e tanto per rompere il ghiaccio fu Raiko stessa ad introdurre l'argomento.
    Un occhio frettoloso penserebbe che tu sappia già molto di legami spirituali, considerando cosa è successo tra te e Krolia... ma da quello che ho capito è stato più che altro un incidente, giusto?
    Non dovevano entrare in sintonia solo con la carne, per riuscire in quel particolare rito, quindi Raiko era determinata ad approfondire ogni lato della loro conoscenza.
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Se Bowen avesse potuto leggere i pensieri delle sue superiori... beh, quelli di Domino non l'avrebbero stupito neanche un po': probabilmente la spadaccina, nella sua mente, lo aveva decapitato almeno un milione di volte. A stupirlo, invece, sarebbero stati i pensieri di Veronica, roba da ferire davvero l'orgoglio del demonietto; purtroppo, però, al di là del suo aspetto e della sua indole "giocosa", la sua reale età si faceva sentire... così come, probabilmente, non aver avuto altra compagnia che i suoi colleghi per fin troppo tempo. Certo, magari il suo giudizio su Evan era un po' troppo ingeneroso ma, insomma, non era assolutamente l'anima della festa!
    Ad ogni modo, per fortuna di entrambi, i pensieri della Papessa rimasero inaccessibili al suo discolo cavaliere e questo poté crogiolarsi nello sguardo felice di Raiko, oltre che in quelle gote rosse d'imbarazzo che, diavolo, gli facevano venire davvero l'acquolina: il demonietto era come una lattina di entusiasmo agitata senza alcun riguardo; per dirla più chiaramente stava facendo molta fatica a trattenere la sua allegria e la voglia di appartarsi con la splendida guerriera. Fortunatamente gli altri presenti lo avevano intuito e, con molta gentilezza, stavano per allontanarsi. Non prima, però, che Domino rivolgesse un appello al demonietto che, in tutta risposta, le avrebbe dedicato uno dei suoi sorrisetti più birbanti, neanche le stesse comunicando un "ma ti pare...?" molto, molto monello. Il fatto è che il demonietto aveva completamente frainteso il destinatario di quella richiesta e neppure notò l'espressione meravigliosamente perversa (e, in effetti, un filo inquietante) di Raiko: sì, in effetti la giovane aveva dimostrato nel loro precedente incontro di avere... gusti ben più articolati di quanto il suo buon cuore e la timidezza non facessero pensare ma, di certo, non aveva avuto modo di esplorare quanto lo fossero davvero.
    Ehm, ecco Bowen, io ti volevo dire che... che... - la tiranide, invece, aveva perfettamente notato la scena e, memore di come Clerice lo aveva trattato, avrebbe voluto avvertire il suo ignaro amico, soltanto che... l'argomento era davvero imbarazzante! E Raiko era un fiorellino, come poteva metterla in cattiva luce? Insomma, tergiversò abbastanza che arrivò la richiesta di Veronica, a cui naturalmente non poteva e non voleva sottrarsi. - Ma certo, Papessa, le mie braccia sono al tuo servizio! B... buona fortuna, Bowen. - si limitò a dire, mentre si allontanava con le due, non senza scoccare un'ultima occhiata preoccupata al suo amico.
    Dal canto suo, il demonietto lo salutò con un cenno del capo, ghignando come un gatto che appena catturato il canarino: aveva già avuto tutta la fortuna che poteva desiderare, dato che aveva Raiko al suo fianco e presto, probabilmente, avrebbero continuato quella bella conversazione in una camera da letto! Insomma, continuando la metafora, se fosse stato un gatto il quel momento avrebbe fatto le fusa e miagolato di gioia, altroché! La seguì, dunque, tutto allegro e con le mani in tasca, dove teneva il suo fedele Artiglio nella forma di una piccola biglia, utilissima in situazioni rilassate come quella in cui altre forme sarebbero risultate ingombranti. Il suo bel visetto era raggiante, le sue graziose orecchie da cerbiatto fremevano contente e la codina morbida, da sotto la maglietta, si agitava in uno scodinzolio davvero, davvero tenero: dopo quanto accaduto con Evelynn, gli serviva davvero trascorrere un po' di tempo con una donna dolce e amorevole come Raiko.
    Il tuo occhio non è affatto frettoloso, noto. - commentò allegro, seguendola dove avrebbero approfondito quell'interessante conversazione. - Sì, hai capito bene: fu poco prima che incontrassimo la precedente Papessa e... ci ravvedessimo. Io e Krolia ci siamo imbattuti in un demone molto potente e, senza fartela troppo lunga, lei mi ha salvato la via... anche se, beh, mi ha cambiato i connotati. E io ho salvato la vita a lei, cambiandole colore. Potrei dire che è stato un gran bel casino ma, insomma, il risultato non è poi così male, no? - le chiese con una punta di malizia dopotutto, se non si ricordava male, alla bella guardiana non dispiaceva affatto il suo aspetto particolare. - Però sì, il legame nato con lei fu del tutto imprevisto e inaspettato. Non ti nego che all'inizio fu parecchio difficile abituarci, le cose sono migliorate col tempo. Adesso... non parlo con Krolia da quando ho incontrato Evelynn: non ti nascondo che ho paura di quello che potrebbe aver percepito. Ma ormai ho deciso che devo parlarle. Dovrò dirle anche del nostro piano, giusto? - le chiese, decisamente più serio rispetto a prima, dopotutto teneva moltissimo a Krolia e alla buona riuscita del loro piano. - E, Raiko... non vedo l'ora di mettermi totalmente nelle tue mani. Brucio dal desiderio di abbandonarmi a te. - aggiunse, con un sorrisetto da vero monello che gli snudò le zannette candide: serio sì... ma decisamente molto facile a distrarsi.
     
    .
  11.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Raiko prestò la massima attenzione a Bowen mentre le spiegava la situazione di lui e Krolia, ma lo fece senza troppa serietà, annuendo col capo mentre sorrideva, più che d'accordo sul fatto che il risultato di entrambi non era poi così male. Krolia era affascinante, e Bowen risultava assolutamente irresistibile, quindi quel suo gesto del capo venne spontaneo e sincero più che mai.
    Siamo una squadra, anche Krolia deve sapere cosa ci aspetta, sono sicura che anche lei si preoccuperebbe molto per te.
    Per quanto si stessero dedicando a quelle amichevoli chiacchiere per rompere il ghiaccio, era piuttosto ovvio che entrambi fremevano per entrare nella giusta intimità: se Bowen si tratteneva a stento, Raiko aveva chiaramente lo sguardo di chi sta fantasticando per l'immediato futuro, impaziente di godersi il momento nella maniera più oscena possibile. Quando si abbandonava alle voglie, Raiko diventava molto più disinibita, e il suo fare materno e amorevole lasciava spazio a qualcosa di assai più spontaneo.
    Questo genere di legami sono piuttosto comuni tra i demoni: si tratta di un espediente che anche gli angeli possono usare facilmente, ma che non usavano spesso sugli umani ma piuttosto sui demoni a cui davano la caccia. I demoni invece lo utilizzavano per ottenere energia in un senso unico vantaggioso solo per loro. Si pensava fossero abilità distruttive e protettive, ma in realtà erano semplicemente diverse applicazioni dello stesso potere, basato sull'equilibrio di due diverse forze. Con la giusta affinità, anche un essere umano può replicare un simile effetto.
    Mentre camminava, Raiko sollevò i palmi delle mani davanti a sé, osservandoli con una punta di dolore mentre rievocava mentalmente il suo passato. La mortificazione che accompagnava quei ricordi rendeva dolorosa la luce biancastra e l'oscurità densa sulle sue mani.
    In passato mi hanno costretta ad utilizzare queste abilità per fare del male alla gente, pensavo non ci fosse nulla oltre al dolore a questo mondo ma... adesso mi hanno dato speranza. E il minimo che io possa fare è sfruttare ciò che conosco bene per aiutare gli altri. Non devo vergognarmi di ciò che sono stata, se so che posso essere migliore!
    Strinse i pugni sorridendo con ritrovata determinazione. Anche lei aveva avuto un passato doloroso e violento, cosa che sembrava accomunare tutti i fedeli servitori di Veronica, tuttavia anche lei aveva deciso di rinnegare quel passato oscuro per dedicarsi a cose positive. E chiaramente più piacevoli. Giunsero quindi davanti alla porta di una stanza più distante delle altre, leggermente isolata e apparentemente chiusa da un lucchetto piuttosto particolare: era diviso in due parti dai colori diversi, bianco e nero, e raffigurava al suo centro una figura femminile divisa a metà dalle due tonalità.
    Bowen... mi prometti che non dirai a nessuno cosa troverai qui dentro?
    Il suo tono non sembrava realmente preoccupato ma più... sensuale, complice, era come se volesse condividere con lui un segreto che sarebbe dovuto rimanere tra di loro, un assaggio del profondo legame che avrebbero dovuto stabilire.
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    L'orgoglio di Bowen, dopo tutti i complimenti di Raiko, più che assomigliare a un pavone era decisamente più simile a un tacchino, tronfio e ben pasciuto com'era. Fortunatamente Domino era uscita di scena e con ella la mannaia che poteva dare un bel taglio a tutta questa storia, quindi fu totalmente libero di arruffare le penne e gloglottare felice all'assenso di Raiko riguardo la sua avvenenza: più che il cenno del capo, però, a entusiasmare il demonietto fu il sorriso raggiante che le comparve sulle bella labbra... che dire? Era sempre stato sensibile al fascino delle belle donne e vederne una così coinvolta da lui, dal suo aspetto gli accendeva una gioia nel cuore difficile da dissimulare. Soprattutto perché è quel tipo di gioia che parecchio sconfina nella concupiscenza. Insomma, il demonietto camminava a un palmo da terra e, sebbene gli fosse del tutto impossibile immaginare ciò che lo aspettava, era totalmente certo che avrebbe amato ogni singolo momento.
    Per quanto, però, fosse impaziente di assaporare la suddetta sfilza di momenti (che si augurava fosse bella lunga), non gli dispiaceva chiacchierare un po' con Raiko e conoscerla meglio: sia perché ci teneva ad approfondire il loro rapporto in altri modi che non fossero soltanto fisici, sia perché non gli sfuggiva che tutto quello che si apprestavano a condividere, per quanto piacevole, serviva a uno scopo più alto, come proteggere Veronica e venire a capo del mistero che è Evelynn. - Hai ragione, le parlerò appena potrò. - convenne il demonietto, pensando a quanto sarebbe stato difficile e, al contempo, liberatorio raccontare quanto accaduto alla sua adorata compagna. Evelynn era uno spettro per tutto il Vaticano, ma per i Cavalieri era qualcosa di più. Per quanto quella conversazione veleggiasse su argomenti non semplici, c'era un'atmosfera lieve e, di fondo, allegra che lo faceva stare bene e acuiva la sua curiosità verso quella splendida guardiana: Raiko sembrava mostrare un lato della sua personalità decisamente intrigante e gradevole, per quanto non le dispiacesse nei panni materni consueti.
    Il piccoletto, quindi, ascoltò con interesse la spiegazione di Raiko riguardo il suo potere e, soprattutto, il legame che poteva creare: fu una spiegazione interessante, esauriente nella sua brevità e che mostrava la sua abilità nel gestire qualcosa di indubbiamente complesso ma, per intuito, Bowen sospettava che ci fosse anche altro. Ne ebbe la certezza quando Raiko guardò con lieve dolore le sue mani, ricoperte da un alone del suo potere; non c'era bisogno che parlasse, riconosceva quello sguardo perché era anche il suo e, istintivamente, sapeva che molti (o forse tutti) i Portatori di Luci condividevano lo stesso passato... ma non la fermò, quel giorno gli aveva dimostrato quanto facesse bene aprire il proprio cuore e guardare in faccia il proprio passato, le proprie azioni. - Esatto! I Portatori di Luce ci hanno dato speranza... e un futuro migliore. E io, nel mio piccolo, voglio darti un bel ricordo dei tuoi poteri. - le rivolse un sorriso accogliente, di chi ha condiviso lo stesso destino e che, adesso, guarda la stessa speranza... prima di farle un occhiolino davvero, davvero malizioso.
    Giunsero, infine, a una porta che Bowen non aveva mai visto (il Vaticano è davvero un dedalo!) e chiusa da un lucchetto che, per aspetto, gli fece immediatamente capire a chi fosse dedicato: ascoltò la domanda di Raiko con un'espressione davvero furbetta su quel visino fin troppo grazioso e, dopo un attimo di silenzio, si avvicinò un po' di più a lei, con passi sinuosi da gatto. - Potrei prometterti che non ne parlerò con nessuno, sì. Potrei giurarlo come un bravo boyscout ma... - si avvicinò molto, molto alla donna, posando le mani su quei fianchi generosi, magnificamente disegnati che tanto lo facevano impazzire. - ...tu non vuoi un boyscout, vero? - le chiese, premendosi a lei e mettendosi sulle punte dei piedi, finalmente vicinissimo al suo bel viso, alle sue labbra. - E allora non chiedermi una promessa. Mangiami la lingua, se ci riesci. - a un soffio dalla sua bocca, dunque, schiuse le sue di labbra e lasciò uscire fuori la sua bizzarra, sensualissima lingua azzurra; era molto, molto lunga e aveva un aspetto, una consistenza che la rendeva più simile a un'appetitosa caramella gelee, lucida com'era, che non a mera carne... e quella lunga, perversa lingua arricciò la punta davanti alle sue labbra, una, due volte come se la stesse tentando, prima di ritornare al suo posto. Il demonietto fece un passo indietro e la guardò con una luce piena di malizia negli occhioni colorati. - Vogliamo entrare? - chissà se sarebbe riuscita a guadagnarsi il suo silenzio.
     
    .
  13.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    Raiko non si aspettava una risposta del genere da parte di Bowen, anche se forse avrebbe dovuto. Quando la afferrò per i fianchi si ritrovò immobilizzata come una statua di cera, ed iniziò a fissarlo con un insolito rossore sotto gli occhi, increspando le labbra. Più che timida sembrava quasi che si stesse trattenendo. Sentirlo così vicino, con quello sguardo malizioso, mentre le mostrava quella linguetta blu e perversa, sussurrandole quelle provocazioni a dir poco diaboliche, suscitò qualcosa dentro di lei. Bowen non poteva interpretarlo probabilmente ma gli occhi di Raiko avevano assunto una sfumatura violacea molto opaca, mentre le labbra carnose si erano strette assaggiando la saliva del demonietto. Qualcosa si stava agitando dentro di lei e se non poteva vedere i suoi organi interni contorcersi, poteva certamente sentire l'odore femminile della sua carne che si bagnava. Quando Raiko schiuse le labbra le sfuggì un sospiro che somigliava decisamente a un gemito, e come se volesse tenere quella promessa pronunciata da Bowen serrata tra le sue labbra non disse nulla, limitandosi a rivolgersi verso la porta per poterla aprire. Il lucchetto reagì alle mani di Raiko appena queste si illuminarono due bianco e di nero, fu interessante notare che il lucchetto non teneva assieme due estremità metalliche nella maniera più classica del suo uso, anzi tutto il contrario: dissolto il lucchetto anche la porta scomparve, rivelando di essere semplicemente una sorta di "copertura", come se fosse un'illusione magica. Dietro c'era una porta relativamente normale, che Raiko aprì ma senza varcarla, dando a Bowen il compito di attraversarla per primo. Il demonietto si sarebbe ritrovato in un ambiente molto buio dove poteva distinguere a malapena i contorni: si trattava chiaramente di una camera da letto, completamente tappezzata da morbidi tappeti, circondata da armadi di varia grandezza e fattura e dotata di un letto davvero molto più grande del normale, adiacente a nessun lato del muro e posizionato praticamente al centro della stanza. Raiko lo seguì subito dopo, chiudendosi la porta alle spalle e posando la schiena su di essa, come a voler impedire a Bowen di scappare. Quando la porta fu chiusa, degli eleganti candelabri d'argento si accesero ai quattro lati della stanza, illuminandola e rivelando le sue sfumature: il mobilio e il baldacchino del letto erano fatti di un prezioso legno bruno, quasi scuro, molto elegante e al tempo stesso pregno di energia. Le pareti, i drappi e i tappeti erano di un colore violaceo, ricamati con molti simboli occulti o alchemici, sicuramente simboli propiziatori, magici, che avevano il compito di unire e fortificare i legami. Non erano motivi così insoliti: i combattenti utilizzavano spesso simboli del genere nei loro appartamenti per rigenerare meglio ferite, energia e riprendersi da veleni e maledizioni, ma anche contando la loro quantità non erano la cosa più strana all'interno della stanza. I mobili infatti fungevano da sostegno per moltissimi strumenti magici, alcuni usati per gli esorcismi ma altri invece davano l'idea di essere molto più ambigui. Corde, strumenti allungati, ganci e affini... sembrava proprio la versione "magica" di una stanza sadomaso del piacere. Le cose che saltavano di più all'occhio erano un paio di statue posizionate ai lati del letto: una raffigurava una figura angelica, l'altra invece diabolica. Sembravano modellate sul corpo di Raiko perché avevano il suo stesso identico profilo, stessa lunghezza di capelli e medesime... misure. Guardandole più attentamente Bowen avrebbe potuto notare che non erano statue ma bambole, o marionette, fatte di un materiale misterioso che a guardarlo sembrava pietra ma con una lucentezza che ricordava la normale pelle umana. Raiko chiuse la porta alle sue spalle con una chiave, dopodiché si lasciò sfuggire di nuovo quel lungo sussurro che somigliava ad un grido di piacere strozzato.
    Dovremmo iniziare a spogliarci... non ci sono finestre qui dentro, presto farà molto caldo...
    Il tono di Raiko era impaziente, e dalla sua bocca fuoriusciva una leggera nebbiolina rosata, Bowen avrebbe dovuto notare che lo stesso succedeva anche a lui quando faceva respiri profondi.
     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Bowen adorava, adorava quando le donne reagivano alle sue provocazioni. Era una sensazione meravigliosa, di pura gratificazione ed eccitazione ma non solo: mostravano anche un lato della loro personalità che, altrimenti, gli sarebbe stato precluso. Un lato unico, a volte persino insospettabile... proprio come quello che Raiko, al termine della sua parole, gli svelò: il grazioso rossore che gli artigliò il viso, la tensione che irrigidì quel corpo meraviglioso non erano d'imbarazzo, assolutamente no! Erano un'emozione, una pulsione totalmente diversa e ne ebbe la prova quando un delizioso odore venne catturato dal suo respiro; si era bagnata per lui! Il suo sorriso da birbante si allargò fino a diventare un ghigno a dir poco predatorio, che gli snudò le zanne mentre teneva la boccuccia schiusa, per tentarla con quella lingua demoniaca e oscena. Non resistette e, da bravo demonietto, diede un lieve, lievissima leccatina proprio con la punta della lingua su quelle labbra tenute fin troppo serrate. Un contatto più che leggero ma che, ne era certo, le avrebbero strappato almeno un fremito. E se, poi, avesse fatto l'errore di leccarsi le labbra, avrebbe ricordato quanto la sua saliva fosse dolce e fin troppo perversa, anche quando non era che un'eco leggera.
    Gongolò nel sentirla sospirare (gemere) in quel modo perverso e, mettendosi le mani in tasca come un ragazzino che ha appena fatto una monelleria di cui si sente molto fiero, attese che aprisse quel magico lucchetto. Il lucchetto venne letteralmente dissolto dal potere della guerriera e, insieme a esso, sparì la porta: in realtà, rivelò l'esistenza di quella vera che Raiko, senza una parola, aprì senza varcarla. Bowen comprese subito quale fosse l'implicita richiesta di un gesto simile e, accentuando ancor di più il suo già largo sorriso, fece un passo verso l'ingresso; era sulla soglia quando, voltandosi a guardarla in maniera fin troppo birbante, si appoggiò allo stipite della porta, rimanendo metà dentro e metà fuori, neanche stesse giocando un po' con la simbologia e la natura del potere di Raiko. - Sto entrando nella tana del lupo, Raiko? - le chiese ma la sua espressione non era assolutamente quella di un candido, indifeso agnellino. - Dovrei proprio avere una gran paura... ma la verità è che non vedo l'ora mangi tutto. - era la seconda volta che le chiedeva di mangiarlo e, forse, più avanti si sarebbe pentito di averle fatto una simile richiesta ma, intanto, dopo averle lanciato uno sguardo davvero famelico, si voltò e finalmente entrò in quella stanza così misteriosa e, naturalmente, così intrigante. La camera era immersa in una penombra difficile da squarciare, soprattutto per occhi abituati alla luce, ma non gli fu difficile riconoscere l'enorme letto a baldacchino al centro e la sagoma di molti mobili imponenti vicini alle pareti, come notò per forza di cose i morbidi tappetti che ricoprivano i pavimenti, dopotutto ci stava camminando sopra.
    Raiko chiuse la porta e vi appoggiò contro la schiena, come a volergli precludere la possibilità di pentirsi della sua scelta e uscire... eventualità semplicemente folle! In ogni caso, si accesero degli splendidi candelabri d'argento e gli occhioni del demonietto poterono finalmente esplorare meglio quella stanza: i mobili erano di squisita fattura e fatti di un legno impegnato di energia, inoltre c'erano simboli magici dappertutto, cosa che spiegava il piacevole fremito che gli attraversava la schiena nel trovarsi semplicemente lì, ad assorbire tutta quell'energia che saturava l'aria. A colpirlo maggiormente, però, furono il gran numero di strumenti ambigui che si trovavano su quei mobili e, soprattutto, quelle due statue ai lati del letto: a un'occhiata superficiale potevano sembrare delle raffigurazioni del potere di Raiko ma... a lui sembravano proprio Raiko! E poi non erano delle statue, bensì delle enormi marionette, cosa che gli fece corrugare la fronte e dare delle occhiate sorprese a entrambi quegli oggetti, tanto che stava per toccare quella demoniaca, a lui più vicina, curioso di sentire come sarebbe stata al tatto, quando lo scatto di una serratura lo fece voltare: la meravigliosa padrona di casa aveva appena mostrato che, da lì in poi, non sarebbero più potuti tornare indietro. Ottima notizia! - Oh no! Adesso non posso più scappare! Sono chiuso in questa stanza piena di oggettini curiosi e con queste strane, strane bambole! Ho proprio una gran... paura. - miagolò fingendo una vocina preoccupata, mentre si avvicinava sempre di più a Raiko con uno sguardo semplicemente famelico, col tono di voce che diventava sempre più manifestamente sensuale e malizioso. - Mhh, davvero? Che peccato... - sussurrò, così vicino a lei da poterle nuovamente afferrare i fianchi, cosa che immediatamente fece. Soltanto che stavolta quelle deliziose, morbide manine non rimasero lì a fare le brave, bensì si mossero in carezze delicate sulla sua schiena, sul suo ventre. - Avrei proprio voluto vedere questi vestiti incollati alla tua pelle, avrei voluto vederli bagnati del tuo sudore... - le confessò, continuando a carezzarla in quel modo delicato e sensuale insieme. - E tu? Non vorresti vedermi velato di sudore per te? La mia pelle luccica quando è bagnata, sai? Vuoi vedere? - dovette mettersi sulle punte dei piedi ma riuscì a soffiarle quell'ultima domanda direttamente sulle sue labbra, prima di riabbassarsi. - Però, visto che vuoi diversamente... mi vuoi aiutare? - le chiese con un'espressione terribilmente maliziosa e furbetta, degna di schiaffi... o di venire corrotta fino a trasfigurarsi del tutto. In tutto questo si afferrò il lembo della maglietta nera con entrambe le manine ma non fece altro, anzi ci giocherellò come se non potesse toglierla senza l'aiuto della donna. Donna che avrebbe potuto notare come i capezzoli, proprio sotto quella maglietta fossero incredibilmente visibili e turgidi... sì, Raiko era impaziente, ma neanche Bowen scherzava. Lo era così tanto che quella nebbiolina rosa l'aveva notata ma aveva deciso di non darle alcuna importanza: a Raiko il compito di spiegargli tutto per bene... se ne avesse avuto voglia, certo.
     
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Il fuoco non purifica, annerisce.

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    6,335
    Location
    Cubo di Le Marchand

    Status
    Anonymous
    La guerriera non sembrava minimamente intimorita dalle provocazioni di Bowen, anzi si lasciò completamente trascinare da esse, fissandolo come se stesse tentando inutilmente di resistere alle sue pulsioni, permettendogli di avvicinarsi, di toccarla e di provocarla senza tirarsi indietro. Cosa doveva temere, in fondo' Anzi proprio lei lo aveva invitato lì, e Bowen aveva accettato l'invito tanto coraggiosamente che poteva sembrare perfino incauto. Forse non era tanto la pericolosità di Raiko che doveva preoccuparlo, quanto più la "peculiarità" dei suoi metodi. Ma forse era la ragazza a farsi troppi problemi, forse era così attratta da quel demonietto proprio perché aveva intuito che erano anime molto affini, almeno da quel punto di vista, e potevano godere di quel perverso esperimento come se non fosse una cosa strettamente necessaria per il bene comune. Quella, in fondo, era stata una delle prime lezioni che aveva imparato al Vaticano: fare del bene e aiutare il prossimo non deve essere necessariamente un sacrificio, ma ci si può anche divertire nel farlo. Divertire davvero, davvero, molto. Quando Bowen le fu davanti, Raiko si irrigidì portandosi le mani all'altezza del petto, non tanto per mettersi sulla difensiva quanto più per lasciarsi toccare da lui, mentre viaggiava con la mente immaginandosi i loro corpi fradici di sudore che a stento riuscivano a togliersi di dosso gli indumenti che portavano. Una possibilità allettante che Raiko non scacciò minimamente dalla sua mente, e che per un istante la fece anche pentire della richiesta che aveva avanzato. Bowen però non si tirò indietro e anzi, si offrì a lei mettendo in mostra una sottile striscia di pelle brillante senza però togliere del tutto i suoi vestiti. Anzi, non aveva nemmeno iniziato, un pò come se volesse offrire a Raiko quel privilegio. La ragazza si morse il labbro inferiore, fissando la pelle diabolica di Bowen mentre la provocava, desiderando ardentemente di poterla scoprire. Dovette sospirare di nuovo con quello sguardo eccitato per contenersi: la sua mente voleva assaporare il momento ma il corpo le diceva di strappargli di dosso i vestiti il più velocemente possibile.
    Sei così incauto... dovrei concentrarmi e tu invece mi provochi... non è che stai cercando di far fallire il rito per farlo durare il più possibile...?
    Quel tono di rimprovero non le uscì per niente convincente, anzi sembrava quasi che volesse assecondarlo e lodarlo per quell'approccio. Decise di non essere frettolosa, però, e invece di cedere alle sue pulsioni abbassò lo sguardo verso quel corpicino da combattente, allungando le mani verso lo spazio sotto la sua maglietta, per toccarlo lentamente. Le dita di Raiko si infilarono sotto la stoffa, sfiorando con i polpastrelli i suoi addominali e i suoi fianchi. Lo carezzarono dal basso verso l'alto, infilandosi sotto la maglietta e sollevandola gradualmente. Adorava sentire quella dicotomia tra il corpo minuto e la muscolatura invece vistosamente fortificata, era piacevole da avere sotto le dita perché era tanto morbida quanto virile, era come gustarsi ogni sfumatura senza nessun compromesso. Bowen avrebbe potuto sentire le mani della sua amante che diventavano impazienti, e quando sfiorarono i capezzoli del demonietto Raiko non riuscì a trattenere un sussulto di puro entusiasmo.
    Il corpo di un demone sembra davvero... fatto apposta per il piacere. Mostrami... mostrami fin dove puoi spingerti...
    Il movimento fu delicato ma l'intenzione, mentre sospirava quel lungo gemito fatto di nube rosa bollente, si rivelò estremamente perverso: le dita di Raiko si chiusero intorno ai capezzoli di Bowen, stuzzicandoli prima delicatamente, poi con più irruenza, iniziando a tirarli, a torcerli senza fretta, senza impazienza, ma con grande voglia. Era evidente che voleva mettere alla prova la morbidezza di quel petto, scoprendo quanto androgino potesse diventare Bowen se stimolato a dovere, e quanto sensibile fosse il suo corpo. Raiko prestò attenzione a tutto mentre lo faceva: alla patta dei pantaloni, ai capezzoli che si inturgidivano, allo sguardo del demonietto e alla sua coda che di sicuro avrebbe tradito ogni altro stimolo. Era evidente che Raiko voleva cercare di assumere un ruolo di controllo ma lo stava facendo in modo che Bowen non lo trovasse spiacevole o umiliante, e che fosse anzi piuttosto suo complice in quella perversa missione.
     
    .
83 replies since 5/6/2023, 17:35   1035 views
  Share  
.
Top