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Zendaya era effettivamente molto più rilassata, nessun sonno guaritore ti ristabilisce meglio di una scopata capace di sfogare tutta la tensione, e l'interruzione di Evelynn ne aveva fatta salire tanta, d'altro canto però non poteva avercela del tutto con lei perché dopo, interrompersi sul più bello, si rivelò estremamente più appagante. Doloroso forse, ma ne era valsa la pena, e i suoi muscoli rilassati e il respiro più profondo e calmo ne erano testimoni. Dava quasi l'idea che l'alto sacerdote potesse addormentarsi da un momento all'altro stringendo affettuosamente Krolia tra le braccia, ma era comunque estremamente lucida da poterle rispondere.
In guerra forse sì, chi può dire? Guerra è sport preferito di umanità da alba dei tempi. Ma nemici miei? No di certo, e mai lo saremo.
Lo disse con un tono risoluto per farle capire che i suoi propositi erano estremamente pacifici e che avrebbe risolto ogni problema presente e futuro col dialogo e la collaborazione, non con le battaglie. Riprese il discorso subito dopo, assumendo un tono meno solenne e più confidenziale, accennando perfino un sorriso in parte colpevole.
Vuoi verità? Per egoismo in parte... perché ero stufa di starmene in un oasi a contemplare fato mentre il mondo avanza e ci lascia indietro. Volevo conoscere altre persone e condividere con loro sapere e forza, nella speranza che loro avrebbero fatto lo stesso. Da pochi decenni leader di nostre usanze hanno deciso di permettere a sacerdoti come me di condividere loro vita con persone speciali, ho scoperto che vale lo stesso per voi anche qui in Vaticano e mi sono incuriosita. Quando ho scoperto che al vostro vertice c'era una bambina... non sapevo se sentirmi presa in giro o essere intenerita. Ma poi ho ricordato chi sono... COSA sono. Neanche tra di noi è normale per quanto non ritenuto mostruoso, un corpo come questo... forse stavo giudicando troppo presto, e chissà quanti altri avevano giudicato troppo presto. Dovevo compiere un passo in avanti e sono contenta di averlo fatto.
Le portò delicatamente una mano sul petto, sorridendole affettuosa per farle capire che non era contenta solo per aver conosciuto Veronica e la sua dolcezza. Krolia poteva iniziare ad immaginare quanto fosse nuova e importante quell'esperienza anche per i loro nuovi alleati: dietro un culto sfarzoso e solenne c'è tanta storia quanta umanità, Zendaya aveva vissuto e sofferto e lottato come tutti loro e ogni altro membro del Nilo Dorato. Forse anche per Veronica la speranza era quella che incarnava in quel momento anche Zendaya.
Da vostra storia ho capito che memoria è importante. Sappi che se mai dovessi perderla di vista io starò dalla vostra parte per ricordare ciò che abbiamo passato e passeremo insieme. E' così che vivono le alleanze.. -
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Più Krolia si rilassava, più Zendaya faceva altrettanto, erano arrivate al punto che oramai la sacerdotessa l'aveva avvolta da un lato come una madre fa con i suoi cuccioli, circondandola con la sua mole, piegandosi di lato e inarcando leggermente la schiena e piegando le gambe per potersi stringere a lei a sentire ancora quel delicato profumo sulla pelle, oltre che alla morbidezza del corpo di quella guerriera meravigliosa. Non avrebbe finto che quello che avevano fatto non le fosse piaciuto, soprattutto ora che stavano entrando in confidenza. Krolia poteva quindi sentire la pelle tonica e muscolosa di Zendaya offrirle un caldo rifugio, oltre che il calore del suo ventre e della sua virilità a stretto contatto con i fianchi e le natiche.
Anche noi abbiamo tanti nemici, molti usano magia nera e liberano spiriti malvagi come quello. Difficile trovare colpevole, più facile che si mostrerà da solo, per questo dobbiamo essere pronti.
Mentre parlava, le mani di Zendaya scivolarono sulla pelle morbida di Krolia, sul suo ventre, cingendola delicatamente ma tirandola a sé con la giusta decisione.
Quando ero bambina mi svegliavo la notte tremando, pensando a spiriti maligni, avevo paura di venire presa e diventare mostro, ma ora so che ci sarà qualcuno a liberarmi. Grazie ancora per avermi salvato Krolia... se avessi ancora bisogno di aiuto mi aiuteresti?
Le aveva confessato qualcosa di molto intimo e prezioso per lei, proprio come Veronica anche Zendaya non era un guerriero indistruttibile ma era fatta di timori ed incertezze come tutti. In quel momento però, mentre si abbracciava appassionatamente a Krolia quasi come un amante che cerca attenzioni e affetto, si sentiva incredibilmente al sicuro.. -
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Krolia non era decisamente abituata a stare in intimità con qualcuno, quindi si limitò a starsene lì vicina a Zendaya, non osava carezzarla o coccolarla perché effettivamente non aveva idea se dovesse farlo o meno. Non le veniva affatto naturale poiché non era mai stata in intimità con nessuno, nemmeno quando aveva fatto sesso con Bowen erano rimasti a coccolarsi sul letto, dato che lei era praticamente crollata subito addormentata dopo. Nonostante ciò però si accorse che non provava fastidio o disagio nel stare così a stretto contatto con Zendaya, anzi, le piaceva sentire il contatto della sua carne contro la sua, la incuriosiva sentire le parti più morbide di Zendaya contro di lei e le parti più sode e muscolose. Quello sì che era voltare pagina con il suo oscuro passato che le aveva sempre dato problemi sul contatto fisico. Si sentiva un poco oscena nel prestare attenzione al corpo di Zendaya mentre parolavano di tematiche più serie, ma non poteva farci nulla era più forte di lei. A quanto pare nemmeno Zendaya sapeva per certo chi fossero i nemici che avevano provato a rovinare tutto quanto, probabilmente anche loro dovevano indagare a fondo alla faccenda. Dovevano quindi stare in guardia dato che sicuramente sarebbero arrivati altri attacchi. Avevano però un preziosissimo indizio, ovvero che i nemici usavano gli spiriti malvagi come arma. Quindi dovevano essere molto informati su quell'argomento. Evidentemente erano molto temuti nelle terre di Zendaya dato che le raccontò di quando era bambina e dei timori che gli spiriti maligni le avevano sempre suscitato. Krolia si ritrovò a sorridere intenerita nell'immaginarsi Zendaya piccola e impaurita nella notte che cercava magari di dormire nel lettone dei genitori per non avere altri incubi. Evidentemente li temeva ancora, soprattutto dopo la loro avventura e non gliene avrebbe fatto di certo una colpa, anche lei sarebbe stata molto scossa al suo posto. Le fece una immensa tenerezza poiché le stava mostrando il suo lato più fragile dietro alla sua figura così autoritaria e forte. Si poteva pensare che magari a quel punto Krolia avrebbe idealizzato di meno la sua figura e quindi sarebbe stata meno "figa" ai suoi occhi, invece successe proprio l'esatto opposto perché sentiva una vera e propria cotta per quella donna.
Certo! le rispose con una certa urgenza, come se fosse inamissibile che pensasse che non l'avrebbe aiutata per qualche assurdo motivo.
Sempre! Tutte le volte che servirà io ti aiuterò. Anche a costo di farmi spezzare tutte le ossa. Non permetterò che ti facciano del male. E non lo dico solo come cavaliere del vaticano, ma anche come... arrossì sentendosi così impacciata e goffa in quel momento, dato che non era poi così sicura che il sentimento fosse reciproco ma alla fine lo disse lo stesso, nella speranza che le facesse piacere.
... amica....