Note di fuoco

x Thrasir

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  1. Thrasir
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    Fenny non indossava abiti o intimi di alcun genere, solitamente il suo piumaggio era più che sufficiente per coprire le proprie parti femminili, ma di certo non erano il massimo per non apparire agli occhi altrui come una donna alla ricerca di attenzioni. Il ragazzo, prendendo la palla al balzo, no nesitò nemmeno un momento nel farsi sentire e dire la sua in quell'attimo di passione, stringendo a sè il corpo della fenice mentre premeva il suo volto su uno dei suoi seni, andando a prendere di mira uno dei capezzoli scoperti. Fenny gemette sonoramente, prima di potersi tappare la bocca con una delle mani libere, attutendo quindi il rumore della propria voce. Anche volendo non avrebbe potuto liberarsi, il ragazzino sembrava decisamente forte nonstante il fisico non lo facesse apparire poi così atletico. Allo stesso tempo il membro di Leonhart avrebbe iniziato ad strusciarsi con avidità contro l'intimità della fenice, che già dopo breve avrebbe inziato a bagnarsi, a sufficienza da impregnare i pantaloni del cantante con il proprio profumo. La fenice non avrebbe detto nulla, avrebbe semplicemente appoggiato la mano libera sulla spalla del ragazzo, godendosi quell'abbraccio ricolmo di passione. Da quella posizione sembrava quasi lo stesse allattando e la cosa la imbarazzava da morire, per quanto allo stesso tempo le facesse quasi tenerezza. Dopo alcuni secondi Fenny decise di muoversi all'offensiva, portando la mano sulla spalla tra i loro corpo, facendola insinuare tra le gambe del cantante, cercando di entrare dalla parte alta dei pantaloni, in modo da afferrare il membro di Leonhart e scoprirne quindi la cappella. Le mani artigliate sicuramente avrebbero causato più dolore che altro e per questa ragione Fenny fece quanta più attenzione possibile nel massaggiare la sommità del membro di Leonhart, in modo che risultasse il più piacevole possibile. Il corpo della ragazza, intanto, avrebbe iniziato a scaldarsi sempre di più, producendo ancora una volta alcune goccioline di sudore, che avrebbe costellato la pelle della fenice. Le pupille si sarebbe leggermente dilatate, mentre ora la testa veniva piegata in avanti, affondandola tra i capelli vermiglio del ragazzo, assaporandone il profumo. Avrebbe quasi voluto ripetere che lo stava facendo solo per difendere Keyla, ma in quel momento la mente non faceva altro che ripeterle che voleva Leonhart dentro di sè, seppure non lo avrebbe mai ammesso a parole. Le ali, sulla schiena, avrebbe iniziato a battere freneticamente, creando una corrente d'aria anche un po' piacevole, rendendo più respirabile quel loro contatto. Se continuava così presto il ragazzo avrebbe potuto spingersi ancora oltre con la donna che aveva sopra di sè, magari provando anche cose nuove, chi poteva saperlo.
     
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    Leon continuò a giocare imperterrito col capezzolo di Fenny, avrebbe seriamente voluto però sorridere soddisfatto nel sentire gemere la fenice ma non lo fece. Quel giochino in fin dei conti era appena iniziato e da bravo bambino Leonhart voleva portarlo fino in fondo, curioso di cosa avrebbe potuto offrirgli ulteriormente la fenice.
    Il ragazzo continuò a succhiare quella perla rosea finché la peluria intorno ad esso non fosse completamente umida, esponendo per bene il capezzolo! Iniziò però ad avvertire una certa umidità sui suoi pantaloni, segno che il continuo strofinarsi sull'intimità di Fenny stava dando enormemente i suoi frutti. Infatti la fenice non tardò a voler salire nuovamente in cattedra, tanto che portò la sua mano o per meglio dire la sua zampa dalla spalla di Leonhart fra i loro due corpi. Il rosso non reagì contro quell'azione da parte della fenice, anzi la assecondo scostandosi quel tanto che bastava permettendole di inserire la zampa fra i suoi pantaloni.
    Sentire quella pelle grinzosa stringersi attorno al suo membro gli causò un leggero tremore alla schiena gemendo però rumorosamente quando fenni fece scorrere la sua mano facendone fuoriuscire la punta.

    OPS qualcuno è stato preso eh?
    Si staccò dal seno ironizzando sul fatto che Fenny ora avesse non solo letteralmente ma pure fisicamente il suo membro fra le mani, e la cosa lo fece eccitare ulteriormente.
    Il rosso in quel momento non solo si staccò dal seno della fenice ma andò a posare anche la testa su di essi usandoli un pò come cuscino, sentendo la testa della fenice adagiarsi sulla sua chioma rossa.
    In quella posizione si accorse di quanto iniziasse a diventare perlata e lucida la pelle di Fenny dove non era presente alcuna peluria, il tutto accompagnato però dalla leggera brezza che crearono le ali della fenice nel muoversi così freneticamente.

    E’ il momento di salire di livello piccola fenice!
    Tesorino, puoi anche darti da fare, ma attenta agli artigli!

    Irriverente come al solito Leonhart quasi intimò Fenny facendogli capire che se voleva giocare anche lei era liberissima di Farlo. Anzi decise di facilitare ulteriormente le cose, cambiò il braccio con cui la stava cingendo fino a quel momento andando invece ad usare il sinistro. Con la mano destra andò a sganciare i pantaloni liberando così il suo membro, dando ulteriore libertà di gioco per la fenice.
    Con la stessa mano destra andò a dare una leggera pacca contro l'intimità di Fenny iniziando poi a massaggiarla freneticamente, voleva donare più piacere rispetto al semplice intrattenersi col capezzolo della fenice ed inserendo il dito medio e l'anulare iniziò a penetrarla in modo vigoroso.
     
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  3. Thrasir
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    I due si stavano masturbando a vicenda, intuile girarci molto attorno, e nessuno di loro si stava lamentando dell'attenzione che l'altro dedicava. Fenny avrebbe stretto la presa tra le proprie dita, senza utilizzare gli artigli, che sicuramente avrebbero rovinato quel momento. Appena il membro di Leonhart fu libero dalla presa dei pantaloni, la Fenice ne avrebbe approfittato per avvicinarsi ancora di più al corpo del ragazzo, in modo che il suo braccio e quello del rosso venissero stretti tra le loro carni, con i seni che si spalmavano sul petto del cantante. La temperatura del corpo della ragazza era veramente elevata e questo era un ulteriore fattore che indicava quanto le stesse piacendo quello scambio di attenzioni. Leonhart sembrava resistere maggiormente a quelle sensazioni, facendo battute e mostrandosi spavaldo, cosa che fece decidere a fenny di aumentare il ritmo di masturbazione del pene del ragazzo, aumentando lo sfregamento della sua mano sulla lunghezza di quel pene bollente. Le dimensioni erano notevoli per un ragazzino della sua età, bisognava ammetterlo.
    Hai per caso paura che ti faccia del male? Se sono rimasta qui e mi sono seduta sopra di te non è certo per privarti dei genitali, stai tranquillo...ed ora chiudi un po' la bocca.
    Avrebbe portato l'altra mano sotto il mento di Leonhart, in modo da sollevargli il volto e baciarlo nuovamente, in modo molto più aggressivo e spinto, cercando di infilare anche un gioco di lingua in quello scambio di effusioni. Le ali si sarebbero completamente chiuse attorno a loro, creando un gioco di luci decisamente inusuale e concedendo un senso di privacy prima completamente assente. Le gambe di Fenny si sarebbero alzate, incrociandosi dietro lo schienale della sedia su cui era seduto Leonhart, in modo da stringerlo e bloccarlo lì sopra, quasi a volergli impedire di respirare. Intanto l'intimità della fenice grondava di umori in modo sempre più frenetico mentre veniva penetrata dalle dita del cantante, che potevano ben sentire la morbidezza ed il calore interno del corpo della ragazza. Sembrava quasi non fosse la prima a volta ad avere un rapporto con qualcuno e forse era così. O magari era una caratteristica delle fenici, chi poteva dirlo. Di certo però Leonhart non avrebbe avuto tempo di poersi queste domande, visto come era intrappolato tra le grinfie di quella donna uccello.
     
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    Nonostante il cervello di Leonhart non si fosse ancora del tutto abituato alla mano di Fenny tutt'altro invece era per il suo membro, infatti le continue attenzioni della fenice fecero mugugnare il ragazzo in modo piuttosto profondo.
    Indubbiamente il calore di Fenny lo stava contagiando enormemente, tanto che aumentò il ritmo di penetrazione nell'intimità della fenice.

    Da come si sta evolvendo il giochino direi proprio di no… Anzi!
    Non finì subito quel discorso, anche perchè la fenice sembrava nuovamente alla ricerca di attenzioni e come poteva Leonhart rifiutare un bacio così invitante? Assolutamente no!
    Rispose tra l'altro senza pensarci ulteriormente accompagnando quel bacio passionale e sensuale, giocando a sua volta in modo vorace con la lingua della fenice. L'intimità di quel momento non poté far altro che raggiungere un livello successivo, anche perchè le labbra morbide e carnose di Fenny erano una vera goduria da baciare. Leonhart continuò ad intrattenersi in quel bacio, andando però a sgranare gli occhi sorpreso nel sentire le zampe di Fenny stringersi attorno a lui.
    La fenice lo bloccò in quella invitante e gustosa trappola di carne, facendo constatare a Leon quanto l'intimità di Fenny fosse pronta ad interagire con qualcosa nettamente superiore che a delle dita. L'atmosfera in quel camerino però si fece ancora più bollente quando nuovamente la fenice fece stringere le sue ali attorno a lui, creando una sorta di culla per entrambi i corpi dei ragazzi, in quella posizione però Leonhart dovette a suo malgrado togliere la mano che interagì con l'intimità di Fenny.
    Sentire l'umidità dell'intimità della fenice contro il suo membro lo fece eccitare ulteriormente, tanto che andò ad abbracciarla abbastanza forte staccandosi da quel bacio.

    Una dolce trappolina per un piccolo uccellino in gabbia no? Ma riuscirà il piccolo pennuto ad arrivare fino alla fine di questo giochino?
    Quasi un gesto di sfida quello di Leonhart che guardò dritto negli occhi Fenny, era il momento di alzare la posta di quel gioco, era il momento di fare sul serio.
    Tenendo ancora Fenny ben salda in quel abbraccio, la alzò il tanto che bastava così da ritrovarsi la punta della sua verga contro l’intimità della fenice. Mugugnò soddisfatto nel sentire la sua umidità sulla punta mentre continuava a guardarla dritta negli occhi senza distogliere lo sguardo.

    Piccola Fenny, ti voglio…. Ti voglio ORA.
    Leon non voleva perdere tempo ma soprattutto voleva colpire di sorpresa Fenny, infatti inserì tutto ad un colpo la sua verga di carne nel intimità della fenice.
    Il rosso in quel istante emise un enorme e profondo sospiro nel sentirsi avvolto da quella presa di carne mentre con le braccia strinse ulteriormente l’abbraccio su Fenny.
    Iniziò lentamente a penetrare nell'intimità lasciando però il tempo alla fenice di metabolizzare il tutto, come avrebbe reagito a quella penetrazione così improvvisa?
     
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  5. Thrasir
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    Forse il ragazzo che aveva davanti non poteva vantare qualità sessuali pari a quelle di molti mostri che circolavano per il mondo oggigiorno, dotati come non mai e grossi anche quanto degli armadi a due ante. Però aveva dalla sua il fatto di essere audace e provocatore, quel tanto che bastava per tenere incollato su di sè la fenice, del tutto intenzionata a fargli vedere che non aveva nessuna intenzione di farsi comandare. Non rispose alle provocazioni del ragazzo, se non contraccambiando quelle attenzione riservate verso le sue labbra e la propria lingua, lasciandole intrecciare l'una con l'altra, in modo simile ai loro corpi in quel momento. Il calore in quella cupola di piume era enorme, sembrava quasi di stare sotto il sole cocente d'estate, ma nulla li avrebbe fermati. Fenny, quando si sentì prendere per i fianchi per essere sollevata, andò istintivamente a guardare verso il basso, vedendo finalmente il membro del ragazzo. Sicuramente dotato per la sua giovane età, non c'era che dire, ed in pochi istanti potè constatarlo di persona, visto che quella verga bollente venne spinta dentro di lei nella sua piena lunghezza senza troppi complimenti, facendole piegare la testa all'indietro e facendola tendere come una corda di violino. Una scossa le percorse tutta la schiena, mentre un gemito decisamente lungo e poco trattenuto sarebbe uscito dalle sue labbra. Se fosse passato qualcuno all'esterno del camerino, in quel momento, sicuramente non avrebbe potuto non sentirla. Ci volle un po' perchè Fenny si riprendesse da quell'attacco, tornando ad osservare Leonhart, mentre ora, con un leggero ghigno, avrebbe iniziato a muoversi, sollevando le proprie natiche dalle gambe di Leonhart, per poi ricadere su di lui con tutto il proprio peso. Dopotutto non era forse solo lei quella che doveva abituarsi.
    Anche io ti voglio...e non pensare che mi basti semplicemente averti dentro. Ora inizia il bello.
    Avrebbe continuato quel movimento, stringendo il proprio sedere, in modo da avvolgere completamente con la propria carne il membro del ragazzao, intrappolato in quella posizione di completo piacere. Il ritmo di Fenny era deciso e serrato, lasciando all'interno della propria intimità solo la punta della verga di Leonhart, per poi ritornare giù, ancora ed ancora. Avrebbe avvicinato ancora il volto verso di lui, ma all'improvviso avrebbe deviato alla sua destra, mirando al lobo dell'orecchio, mordendolo con avidità, e tirandolo verso di sè. CHissà se un po' di dolore lo avrebbe eccitato di più o meno.
     
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    Il comportamento di Fenny era dannatamente divertente e appagante, tanto che fece sorridere dannatamente malizioso e voglioso il rosso specialmente quando la sentì gemere una volta dentro di lei. Il fatto che Fenny non cedesse a quelle sue provocazioni lo fece diventare ancora più grosso dentro di lei.
    Il membro di Leonhart in quel momento era letteralmente imprigionato in una morsa tremendamente appagante di carne, facendogli inarcare leggermente all'indietro la testa con un respiro dannatamente profondo.
    Tornò a guardarla dritta negli occhi quando sentì la fenice iniziare a muoversi sopra la sua verga schiacciandola con tutto il corpo, facendolo ansimare sempre più vigorosamente.

    Veramente?
    Caazzzzo ma è fantastico tesorino, vedi di dareeeh il peggio di te!

    Sorrise avidamente guardando Fenny dritta negli occhi, gli piaceva tremendamente tanto quella sorta di sfida lanciata dalla fenice tanto che voleva seriamente vedere fino a dove si sarebbe spinta nel cavalcarlo in quella posa di assoluto vantaggio per lei!
    Lasciò andare quel suo abbraccio permettendo alla fenice di avere di nuovo un gioco di bacino infinitamente libero e se ne accorse immediatamente, specialmente sentendo ripetutamente la sua punta venir solleticata dalle labbra dell’intimità della fenice per poi sprofondare ancora completamente dentro di lei, accompagnando la penetrazione con il proprio bacino.

    MIO..... anf anf E’ magnifico sentire il tuo culo sbattere così forte mentre mi cavalchi mia piccola fenice…..
    Guarda che magnifica opera d’arte sta diventando il tuo piumaggio bagnato dai nostri fluidi!

    La fronte di Leonhart iniziò ad imperlarsi mentre la sua voce rotta dal piacere si fermò nel tentativo di raccogliere un nuovo e seducente bacio, ma purtroppo per lui non fu così. Infatti Fenny decise di cambiare obiettivo proprio all'ultimo concentrando le sue attenzioni sul lobo dell'orecchio destro, cosa che fece provare a Leonhart una piacevolissima sensazione di dolore.
    Di tutta risposta Leon con la mano sinistra andò a percuotere la natica della fenice con uno schiaffo piuttosto forte, mentre con la mano destra andò a stringere con forza la natica, mentre con la bocca iniziò a mordicchiare e a baciare la parte sinistra del collo di Fenny.
    In quel momento Leonhart era curioso di vedere dove si sarebbe spinta la piccola e dolce fenice, anche perchè in quel momento aveva la possibilità di essere lei a comandare quel peccaminoso gioco!
     
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  7. Thrasir
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    Il ritmo della cavalcata sopra Leonhart si sarebbe fatto sempre più serrato, aumentando ritmicamente la velocità con cui le natiche sbattevano sulle coscie del ragazzo, creando un suono tipico per chi aveva avuto rapporti del genere. Fenny, sentendo il dire del rosso, avrebbe cominciato a ridacchiare, continaundo a torturare il lobo dell'orecchio. Forse non tutti sono abituati ad avere rapporti sessuali con mostri o con esseri non completamente umani. Alle volte gli attimi di passione rendono il tutto un po' insopportabile per dei semplici umani, ma la fenice voleva vedere che tipo di ragazzo aveva davanti, se una mezza calzetta o qualcosa di più. Sentendo il membro ingrossarsi allo stimolo ricevuto, fenny non fece altro che aumnetare la dose. Avrebbe cercato di premere ancora più a fondo gli artigli sui fianchi del ragazzo, mordendo ancora il lobo, in modo da provocargli altro dolore, mentre aggiungeva, oltre al semplice movimento verticale del bacino, anche una rotazione lenta nel raggiungere la base dell'inimtità di Leonhart. Voleva vedere se il corpo di quel cantante era così perverso da collegare sensazioni come dolore e piacere, qualcosa che spesso molti non riescono a conciliare. Si sarebbe poi scostata solo un attimo, per sussurrare qualcosa all'orecchio lì a portata di labbra.
    Dimmi che vuoi che ti faccia più male...dimmi che vuoi che ti stringa più forte...dimmi che vuoi che ti tolga il respiro e ti farò provare qualcosa di unico...
    Per quanto stesse cercando di prendere il controllo della situazione anche Fenny si stava lasciando coinvolgere da quella situazione, diventanto più perversa e attiva nel rapporto, mentre ora infilava la lingua dentro l'orecchio a cui aveva appena parlato, con le ali che diventavano ancora più calde, creando un clima di difficili sopportazione per chi non abituato a simili temperature, tanto che un debole sarebbe potuto anche svenire. Ma Fenny non aveva alcuna intenzione di portare allo sfinimento Leonhart in così breve tempo e per tale motivo ogni tanto apriva uno spiraglio nel proprio piumaggio, lasciando passare dell'aria fresca. Sembrava quasi però volesse tenerlo sotto controllo, portandolo al suo livello, dato che percependo il suo fisico e la sua muscolatura forse avrebbe avuto modo di dire la sua se si fosse messo di impegno.
     
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    Fenny era indubbiamente fantastica, vederla comandare quel gioco con quel suo modo di fare non solo fece emettere gemito piuttosto profondi a Leonhart ma per certi versi lo riempì profondamente d'orgoglio.
    Infatti la foga con cui cavalcava Leonhart non fece altro che causargli una miriade di stimolazioni nervose, specialmente proprio sulla punta del suo membro dato che ad ogni spinta di Fenny l'asta di Leonhart toccava in modo sempre più frenetico la cervice della piccola fenice.

    Sei fantastic...aaaah
    Ma che cazzo? Che hai intenzione di fare mia piccola fenice eh?

    Provò indubbiamente un non indifferente dolore nel sentire gli artigli di Fenny conficcarsi nella sua carne con la fenice che diede parecchie attenzioni pure al lobo dell'orecchio del rosso. Nonostante quel dolore Fenny senza ombra di dubbio si stava rivelando una continua ma soprattutto appagante sorpresa. Tanto che Leonhart ne voleva di più... tremendamente di più!
    Il corpo di Leonhart iniziò a farsi sempre più umidiccio, tanto che anche la stessa Fenny avrebbe potuto chiaramente constatarlo col suo corpo.

    Ah si? Mi stai sfidando piccola fenice?
    Allora fammi tuo, dimostrami che dici il vero!

    Ribadì con fare severo ma eccitato, era curioso di vedere se Fenny avesse veramente dato adito a quelle o se stesse parlando di fumo e basta. Leonhart in quel momento non solo continuò imperterrito a strizzarle la natica con una certa forza ma decise di accompagnare il ritmo sempre crescente di Fenny spingendo di forza i fianchi contro di lei.
    Mentre penetrava Fenny con quella foga Leonhart sentiva dentro di se che non era abbastanza, doveva dare più attenzioni più forza e soprattutto più prestanza alla piccola fenice.
    Sorridendo in modo malizioso Leonhart senza remore reverenziali il rosso andò a spingere con forza i fianchi contro le cosce di Fenny. In quel momento potè udirsi un sonoro CIACK con Leonhart che spinse verso l'alto i suoi fianchi alzando di conseguenza anche la fenice. Fenny in quella posizione avrebbe potuto notare ancora una volta la foga stessa foga che mostrò Leonhart nel penetrarla

    Lo senti? Senti la tua cervice quanti bei bacetti sta dando al mio cazzo piccola Fenny?
    Chiese con fare voglioso mentre rimaneva ancora ben saldo in quella posizione, Fenny in quel momento avrebbe potuto constatare ulteriormente meglio come il membro di Leonhart iniziò a pulsare freneticamente dentro a quella prigione di carne segno che se la fenice voleva dare adito veramente a quelle sue minacce doveva farlo ora!
     
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  9. Thrasir
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    Ormai il ritmo era frenetico da parte di entrambi e a quanto sembrava Leonhart non disprezzava poi così tanto quelle attenzioni così dolorose che avrebbe lasciato il segno sul corpo del ragazzo per qualche giorno. Nell'esatto momento in cui aumentò il ritmo, provocando un estremo stimolo anche nel corpo della fenice, che per alcuni attimi mollò la presa sul lobo dell'orecchio del ragazzo, l'equilibrio di Fenny venne meno, facendo sì che la sedia penzolasse pericolosamente all'indietro. Questo avrebbe di certo causato la caduta dei due in direzione della schiena di Leonhart, il quale venne protetto dalle ali della consorte, in modo che non sbattesse la testa in modo doloroso. Ora Fenny sarebbe stata perfettamente sopra Leonhart ed a causa della caduta il membro del ragazzo sarebbe andato più a fondo rispetto a tutte le altre spinte ricevute sino a quel momento, paralizzandola per qualche istante, in preda al piacere più estremo. Era completamente bagnata, con il respiro affannato ed i polmoni che si riempivano di aria in modo prepotente, facendo sembrare quesi seni ancora più grossi. Avrebbe portato entrambe le mani sopra il petto di Leonhart, sollevandosi, per poi lasciar ricadere il sedere sopra di lui, aumentando freneticamente il ritmo, prendendolo tutto dentro di sè, senza fare altro. Avrebbe inclinato la testa all'indietro, mentre il ragazzo avrebbe avuto davanti agli occhi i suoi seni pieni e sinuosi, che penzolavano ritmicamente con i suoi movimenti. Una scena senza precedenti, che avrebbe portato da lì a poco Fenny a raggiungere l'orgasmo, con un brivido che le sarebbe salito lungo tutta la schiena, facendole dischiudere la ali, mentre accoglieva tutto il seme del ragazzo dentro di sè, sempre se questo fosse venuto insieme a lei. Dopo tutta quella scena si sarebbe toccata lievemente il ventre, massaggiandoselo, sentendolo più caldo e leggermente più gonfio rispetto a prima, come era normale dopotutto. Era stremata, non era caduta su Leonhart per semplice forza di volontà, ma era chiaro che difficilmente avrebbe potuto reagire come prima. Forse era il momento adatto per Leonhart di prendere le redini e divertirsi un po' a modo suo, di certo non avrebbe avuto fatica a soverchiarla fisicamente, facendole provare ulteriori sensazioni indimenticabili. Alla fine i giovani sono sempre i più fantasiosi ed i più attivi, quindi di certo si sarebbe fatto valere. era il suo momento e da come Fenny lo fissava negli occhi, ansimante, sembrava quasi chiedergli di darlene ancora ed ancora, che voleva un'altro spettacolo tutto per sè, che il bis non le era bastato.
     
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    In quella pericolosa e al tempo stesso scomoda posizione, il membro di Leonhart si stava bellamente godendo a pieno ogni singola stimolazione offerta dall'intimità di Fenny. Quel gioco di leve rischioso del rosso però non durò ulteriormente, anche perchè la sedia che reggeva ancora i loro corpi venne meno al suo dovere, infatti farla penzolare in quel modo fu una bruttissima idea tanto che fece cadere i due all'indietro.
    Fortunatamente per Leonhart però ci pensò Fenny con le sue ali a proteggerlo attutendo così la caduta, per il suo membro però la cosa fu infinitamente diversa. Infatti Leonhart rilassando le gambe nella fase di caduta, una volta a terra avrebbe sentito il morbido culo di Fenny schioccare sulle sue cosce in un modo piuttosto violento ma appagante al tempo stesso, tanto che in quel momento il membro del ragazzo penetrò ancora più profondamente il corpo della fenice.

    Oh mio... Fenny sei uno spettacolo da vedere.
    Vederla in quel modo fu fantastico per gli occhi di Leonhart, tanto che il respiro affannoso della fenice non fece altro che eccitarlo ulteriormente. Infatti il membro del ragazzo era in procinto di esplodere, riversando una dose piuttosto consistente del suo seme caldo dritto nel ventre di Fenny.
    Rimanendo ancora ben saldo sotto di lei il ragazzo pote notare in quel momento come i seni della fenice risultassero tremendamente grossi, tanto che avrebbe voluto aggrapparsi ad essi ma Fenny cercò ulteriore sostegno e supporto posando le mani sul suo petto iniziando a riprendere quel ritmo precedentemente interrotto.

    F..Fenny, non resisto vengoooooh!!!
    Il sistema nervoso di Leonhart e soprattutto il suo membro erano al limite, e quando sentì l'intimità di Fenny farsi più stretta sul suo membro non pote far altro che lasciarsi andare completamente. Il membro di Leonhart iniziò a sparare fioti piuttosto copiosi dentro l'intimità della fenice, cosa che gli fece diventare ulteriormente affannoso il respiro. Il seme del rosso andò abbondante a riempire e nutrire abbondantemente il ventre della piccola Fenny, il suo membro in quel momento si trovò dannatamente al caldo e vedere la fenice massaggiarsi il ventre in quel modo non fece altro che farlo eccitare nuovamente.
    Anf... Anf... Sei stata fantastica Fenny, ma credo sia il momento per il secondo round!
    Vedere lo sguardo desideroso di proseguire di Fenny non fece altro che motivare ancora di più Leonhart e soprattutto il suo membro che rimanendo ancora dentro di lei riacquista vigore e gonfiore, allargandole ancora una volta l'intimità.
    Voglio che tu ne abbia di più, MOLTO DI PIU'
    Leonhart in quel momento si spostò sulla sinistra, in modo tale che stavolta fosse lui sopra e la piccola Fenni con la schiena a terra invece fosse sotto.
    Il rosso fece uscire il membro dall'intimità della fenice, un po' del seme che Leonhart sparò dentro Fenny iniziò a sgorgare fuori con tanto di un piccolo rivolo attaccato alla cappella del ragazzo.

    Che visione paradisiaca, le tue tette in questa posizione sembrano ancora più grosse. Ora mi prenderò il tuo bel culetto!
    Disse quella frase mostrando un ghigno piuttosto perverso e desidero di penetrare l'unico orifizio rimasto ancora inviolato della piccola Fenny.
    Leonhart con la forza che aveva ancora in corpo andò ad aiutare Fenny a girarsi, in modo tale che ora il suo bel sederotto fosse rivolto proprio verso Leonhart in una posizione molto succinta.

    Buon apetito piccola Fenny!
    Senza indugiare oltre, Leonhart prese il suo membro con la mano sinistra, solleticando leggermente l'ano di Fenny prima di penetrarlo con irruenza, ed iniziando a muovere i fianchi penetrando con foga quell'orifizio.
    Stavolta Leonhart non avrebbe dato il tempo materiale a Fenny di rendersi conto di quello che stava succedendo, perchè il suo obbiettivo ora era quello di romperla a più non posso.
     
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  11. Thrasir
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    Il sentirsi riempire in quel modo, dopo quella caduta improvvisa, paralizzò leggermente la fenice, che abbassò il capo trattenendo i gemiti di piacere che ormai non riusciva più a controllare. Le gambe non rispondevano più quindi sarebbe rimasta seduta sopra il ragazzo fino a quando non avesse riempito la sua intimità sino all'ultima goccia, scaldando ancora di pià il suo ventre, che sembrava ora anche leggermente più gonfio. Quel miscuglio di sensazioni però durò poco, visto che la veemenza del giovane andò a ribaltare completamente la situazione. Fenny venne presa a forza e costretta a stendersi sul pavimento, prima con le ali a terra e poi con il volto, mostrando il sodo sedere in tutto il suo splendore. La fenice era un po' contrariata da quella brutalità e dalla forza utilizzata dal ragazzo, ma non poteva fare nulla, anche perchè ogni movimento e presa sul suo corpo non faceva che farle emettere ulteriori gemiti, facendo fuoriuscire parte del seme che poco prima aveva accolto dentro di sè. Quando si ritrovò piegata con il volto a terra non potè fare a meno di cerca re di alzarsi, allungando le braccia, ma appena sentì il proprio orefizio allargarsi a seguito della penetrazione di Leonhart, la forza venne meno, costringendola a restare in quella posizione assai perversa ed indifesa. I seni si sarebbero appiattiti sul pavimento freddo, mentre le ali avrebbero iniziato a muoversi frenetiche. Non aveva alcuna visuale sul Leonhart, il quale sicuramente si stava godendo la posizione dominante in quel momento, ma forse era meglio così, visto che avrebbe evitato di vedere il volto in estasi della ragazza, che ormai non aspettava altro che ricevere ancora più attenzioni. Non era la prima volta che si stimolava l'ano o vi infilava qualcosa, ma un pene era tutt'altra cosa rispetto ad un oggetto freddo e privo di vita. lo sentiva pulsare e gonfiarsi, provocandole a tratti delle fitte di dolore che si trasformavano altrettanto velocemente in momenti di estremo piacere. Raggiungeva punti che da sola non era mai riuscita a raggiungere e già solo quello basta per voler continuare.
    S-sì, continua così...anf...dammene ancora, fammi vedere come non riesci a trattenerti...
    Con il bacino avrebbe cercato di sbattere il proprio sedere contro il corpo di Leonahrt, in modo da farlo andare ancora più a fondo, mentre le braccia si allungava sul pavimento e le unghie sembravano quasi voler aggrapparsi su di esso. I muscoli erano tutti tesissimi e gli umori di Fenny continuavano ad uscire dalla sua intimità, come una cascata in piena, ma l'apice di quell'orgasmo sarebbe arrivato solo dopo un ultimo colpo da parte del rosso, che ora doveva dare il suo colpo di grazia.
     
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    L'orifizio della piccola fenice stava stringendo in modo sempre più invitante la verga tornata turgida di Leonhart, il ragazzo nel sentire quelle contrazioni continuò a penetrarla portando però all'indietro la testa. Il ragazzo cercò di mitigare leggermente i suoi gemiti cercando quasi di soffocarli mentre continuava a penetrarla con la solita irruenza.
    Portando però lo sguardo in avanti si divertì da matti nel vedere Fenny cercare di aggrapparsi sul pavimento quasi come se stesse trovando in esso una sorta di supporto, ma fallendo miseramente. Leonhart andò con entrambe le mani a stringere in modo possente le natiche della fenice, cercando di allargarle leggermente, rendendo il rosso tremendamente appagato nel farlo e probabilmente causando un po' di dolore alla piccola fenice.

    Ohoh ma questo buchino sembra ben allenato piccola fenice.
    Diede un ennesimo colpo forte, inserendo completamente il membro dentro l'ano di Fenny fino alla base. Ora che ci faceva caso però, quel piccolo buchetto sembrava essere stato ben allenato dalla fenice che in effetti stava avvolgendo la sua asta di carne in modo incredibile.
    Dimmi un po' Fenny, ti diverti a farti allargare il culetto o sbaglio?
    Iniziò nuovamente a penetrarla, stavolta però mantenendo un moto più calmo e meno irruento di prima. Era curioso di scoprire la risposta di Fenny, mentre si prendeva tutto il tempo godendosi la dolce culla che gli stavano donando le contrazioni dell'ano della fenice.
    Il rosso con ancora le mani sopra al sedere tondo e morbido di Fenny, decise di prendere una piccola porzione della peluria della fenice tirandola verso l'alto. Voleva unire a quelle spinte una certa dose di dolore, imitando per certi versi la stessa Fenny prima con le sue zampe.
     
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    In realtà Fenny non aveva mai stimolato quella parte del suo corpo, o almeno non in quel modo. Sicuramente, in alcuni momenti, forse per curiosità o magari per semplice foga, si era spinta ad accarezzarsi anche sino a quel punto, ma non si era mai "allenata" ad accogliere cose così grandi. Il vantaggio della fenice era quello di avere un corpo che si adattava velocemente, permettendole di modificarsi a seconda della situazione. Ciò è dovuto al fattore rigenerativo tipico della sua razza. Quindi più Leonhart spingeva dentro di lei, più Fenny si adattava ad ogni spinta ad accogliere quella verga, che a poco a poco avrebbe causato un piacere del tutto particolare, misto ad un certa nota di dolore. Fenny ansimava leggermente, mentre ascoltava le domande del ragazzino, che ora sembrava voler mostrarsi superiore e lei non aveva alcun modo per impedirglielo. Avrebbe risposto, ma a fatica, provata com'era.
    No, non mi sono mai allenata in simi cose...e anche se piacevole avrei preferito non ti fossi spinto così avanti...
    Ad ogni colpo sul suo fondoschiena il corpo della fenice tremava, come attaccata da spasmi improvvisi o da scosse assai piacevoli che di certo non andavano d'accordo con ciò che usciva dalle sue labbra. Quando le spinte rallentarono Fenny ritrovò un attimo di respiro, ma solo per alcuni istanti, visto che poi alcune delle penne della rapace vennero tirate all'indietro, facendola urlare completamente colta alla sprovvista. Era strano come quella sensazione si mischiasse a quella piacevole di venir penetrata nel suo sederino. Non capiva nemmeno lei come, sotto sotto, le piacesse da morire quella situazione e la cosa era evidente dal fatto che, a parte fare qualche urlo contrariato, Fenny non disse a Leonhart di fermarsi. Avrebbe però cercato di portarsi una mano tra i denti, serrando le labbra, in modo da trattenere quelle urla incontrollate di piacere, anche col fine di non farsi sentire all'esterno del camerino. Ma ormai il tempo stringeva, sicuramente prima o poi qualcuno avrebbe iniziato a bussare per chiedere cosa stava succedendo o magari per richiamare il rosso sul palco. E Fenny non aveva alcun intenzione di farsi trovare lì completamente nuda ed intenta ad essere cavalcata con assai poca delicatezza. Sarebbe morta dall'imbarazzo e probabilmente non sarebbe poi più uscita di casa per un lungo periodo.
     
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    Più continuava a farsi largo nel culetto di Fenny e più il suo membro veniva avvolto da quella carne, non sapeva effettivamente spiegarsi il perchè ma il culo della fenice era dannatamente piacevole tanto che piano piano sembrò adattarsi quasi completamente al suo membro.
    Nonostante fosse venuto alcuni minuti prima, continuare a penetrare il culetto pieno di Fenny gli accese nuovamente la voglia!
    Ci rimase però parecchio male nel sentire la fenice rispondere in quel modo alla sua domanda, trovò tremendamente strano infatti che Fenny non si fosse mai cimentata in allenamenti di quel particolare tipo, anche perchè come poteva ora avvolgergli il membro in quel modo superbo?

    Cos'è per caso ti sta piacendo più del previsto piccola fenice?
    Chiese a Fenny con fare provocatorio mentre tirò nuovamente senza nessuna grazia la peluria della fenice. Il bacino di Leonhart nel frattempo non stava dando assolutamente scampo a quel buchetto aumentando di conseguenza il ritmo. Nell'aria iniziò a sentirsi a ritmo sempre maggiore i classici rumori sordi del bacino di Leonhart che sbatteva senza remore reverenziali contro i glutei pieni e morbidi di Fenny.
    Più scopo il tuo culo e più vorrei scoparlo! Sei fantastica fenice, ma è arrivata l'ora di ricompensare anche questa piccola boccuccia che dici?
    Ridacchiò in quel momento lasciando però andare la presa sul piumaggio di Fenny, Leonhart avrebbe successivamente portato in avanti entrambe le mani così da prenderle i fianchi in una presa salda e forte.
    In quel modo il rosso poteva penetrare tremendamente meglio il culetto di Fenny, facendo anche sprofondare quel poco che bastava le sue dita nella carne della fenice. Il membro che nel frattempo si stava ancora facendo bellamente strada dentro al buchetto della ragazza iniziò a pulsare in modo insistente, segno che da li a poco anche il dolce culetto della piccola Fenny sarebbe stato farcito a dovere!
     
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  15. Thrasir
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    Quelle sensazioni che stava provando in quella posizione e in quel punto in particolare erano assai particolari ed uniche, che mai Fenny aveva sperimentato sino a quel momento, cosa evidente quando Leonhart iniziò ad aumentare il ritmo delle sue spinte, prendendo con presa più salda il corpo della fenice e spingendolo contro il bacino. Ogni affondo era seguito da un gemito da parte della creatura leggendaria, che ormai non provava nemmeno più a nascondere quello che provava ne dissimulava il fatto che non le stesse piacendo. Perchè, alla fin fine, doveva vergognarsi di qualcosa di così piacevole e così naturale, soprattutto se lo stava facendo con qualcuno che non era poi così spiacevole? Fenny iniziò quindi a contraccambiare con veemenza quello scambio di effusioni che stava avvenendo tra loro, cercando di spingersi a sua volta contro il corpo del ragazzo, in modo che il membro riuscisse a raggiungerla in posti che lei non sarebbe mai stata in grado di toccare da sola. Fenny poteva sentire come il ragazzo fosse ormai sul punto di lasciarsi nuovamente andare ed anche lei non riusciva più a trattenersi, con il volto completamente rosso ed accaldato, ore ad una cascata di umori che scendeva lungo le sue gambe, bagnando il pavimento ancora una volta. Per quanto potesse essere giovane ed umano, Leonhart si stava dimostrando un amante che non aveva nulla da invidiare ad altri e questa era la cosa che più di tutte stava sorprendendo Fenny, rapita da quella serie di sensazioni che ormai le annebbiavano la mente. Dopo alcune spinte più forti contro il corpo del rosso, la fenice percepì un forte brivido lungo la schiena che la paralizzò per qualche istante, facendole raggiungere quello che sarebbe stato un ulteriore orgasmo, che, unisono o meno con quello di Leonhart, si sarebbe consumato in tutta la sua bellezza e la sua lussuria. Fenny era estremamente provata, piacevolmente, e se non fosse stato per il luogo e la precarietà della situazione in cui si trovavano forse si sarebbe lasciata andare ancora ed ancora. Ma la situazione si stava ormai prolungando da troppo e presto qualcuno li avrebbe scoperti. Fu per questo che, con le forze che aveva in corpo, Fenny avrebbe cercato di liberarsi dalla presa del ragazzo, per poi trasformarsi nella sua forma animalesca, abbastanza piccola per poter sfuggire da una finestra dello stanzino. Non prima ovviamente di aver lanciato un occhiolino verso Leonhart, in segno di un arrivederci o di un addio.

    CITAZIONE
    Role conclusa


    Edited by Thrasir - 2/3/2020, 22:13
     
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