[M.S.] Battle Simulator

x Neko

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    Non sapevo se togliere lo status. xD

    Nonostante il suo mercurio fosse in circolo dentro Eloy, la diminuzione delle sue capacità fisiche non sembrava minimamente tangerlo, e del resto neppure lei riusciva a pensare alla propria posizione di debolezza di fronte alla passione che li stava divorando entrambi. La sua mossa andò esattamente come si era aspettata: non fece nessun passo in avanti contro il braccio di Eloy che venne sì respinto per qualche millesimo di secondo, ma tornò subito all'attacco, mentre invece riuscì perfettamente a tagliargli i pantaloni e liberare il suo splendido membro, e quella per ciò che la riguardava era già una vittoria. Il fatto che poi il suo uomo si rivelò così impavido da infilare il suo sesso tra le sue "code", o per meglio dire i suoi spuntoni affilati, fu ciò che la convinse a cedere e le impedì di tentare di scappare ulteriormente, lasciando che le sue possenti dita le si stringessero intorno al polso, facendola rabbrividire a quel solo contatto. Sì, aveva bisogno di questo. Di sentirlo premersi contro di lei incurante del pericolo o del pubblico, e siccome lo voleva di più e non poteva più aspettare alla fine cedette e ritirò le lame del tutto così da poter inarcare il bacino contro di lui e finalmente toccarlo davvero, lasciando che la sua vulva fradicia finisse in pieno contatto con l'asta venosa. Senza rendersene conto iniziò a fare le fusa, letteralmente.
    So bene che ce l'hai dura, amore... ecco perché l'ho colpita senza pensarci due volte...
    La sua voce suonava roca pur essendo robotica, e i suoi occhi ormai del tutto rosa dicevano quanto quei doppi sensi fossero voluti. Lo fissava con un sorrisetto malizioso e lo sguardo compiaciuto di chi ha la vittoria in mano pur essendo nella posizione più impotente possibile. Perché in fondo, anche bloccata su quelle lamiere, schiacciata sotto il suo peso, e intrappolata per il polso... Seeu si trovava esattamente dove avrebbe voluto stare. Eloy tuttavia sembrava deciso a sorprenderla, perché trovò il modo di farle drizzare le orecchie persino in una situazione che avrebbe dovuto essere solamente eccitante a quel punto, lanciandole addosso due spade attraverso i suoi poteri che, pur facendola sussultare per un istante di paura, finirono solamente per bloccarle i vestiti contro le auto, strappando quella misera tutina ed aprendo uno squarcio sul davanti che scoprì buona parte dell'intimo/bondage che la cyborg aveva indossato solo per lui. Sorrise, tirando in fuori il petto per nulla intimidita, anzi... se possibile più eccitata di prima, al pensiero che finalmente avrebbe potuto godersi la reazione di Eloy nel vederla (s)"vestita" in quel modo. I capezzoli erano incredibilmente appuntiti sotto i nastri neri, che non riuscivano minimamente a coprire la bellezza delle areole raggrinzite. Le loro intimità continuavano a strusciarsi l'un l'altra, bagnandosi a vicenda dei rispettivi umori e torturandosi ad ogni colpo di bacino. Il clitoride di Seeu era gonfio e fuori sede, tale era il suo desiderio. Alla fine fece il verso al biondo, mentre si avventava sulle sue labbra senza timore, afferrandolo con la mano libera e tirandolo a sé. Gli strinse i capelli forte, così che capisse quanto lo voleva.
    Nemmeno io. Basta giocare... Mi arrendo. Ci alleneremo meglio un'altra volta... ora ti voglio troppo. Lo voglio... Eloy...
    Avrebbe continuato a baciarlo fino a staccarsi ansimante da lui e sospirargli in faccia, continuando a emettere fusa. Fare una mossa l'era semplicemente impossibile arrivati a quella posizione...




    [X] Scheda [X]

    [X] Status fisico [X]
    Illeso

    [X] Status Psicologico [X]
    Eccitata/Presa

    [X] Energia [X]
    98/100

    [X] Potere [X]

    Attivato (Effetti del mercurio in circolo su Eloy; turni 4/5)

    Livello 4
    - All'attivazione del potere, i denti di Seeu diventano più acuminati ed affilati, ricoprendosi di mercurio dorato liquido. Lo stesso succede per le unghie di tutti gli arti che si allungano fino a 30 cm, diventando affilati come rasoi. In questo stato, il bonus sulla forza, velocità e capacità di salto di Seeu dovuto dalla sua razza aumenta al 50% e la distanza massima dello scatto aumenterà del 25%.
    - La coda di Seeu ha un'affilatura estremamente superiore rispetto ad una lama normale e quando viene vibrata violentemente subito dopo uno scatto la sua capacità di taglio aumenta estremamente.
    - Quando Seeu riesce ad infliggere una ferita di almeno medio-lieve entità ad un nemico, lo contaminerà col suo mercurio tossico entrato in circolo nel corpo del bersaglio per i prossimi 5 turni. Ulteriori ferite non aggravano il malus ma resettano questo conteggio. Durante questo periodo, il bersaglio subirà un malus sulla forza, velocità, sulla capacità di salto e sulla distanza massima dello scatto del 25%.

    [X] Tecniche attivate questo turno [X]
    //

    [X] Tecniche attive [X]
    ///

    [X] Note [X]

    [X] Equipaggiamento [X]
    Kunai: Assente
    Impalauomini: Assente
    Beretta M92FS: Assente
    Wakizashi: Assente
    B.O.T.S. (Blade of the sun): Presente (Fodero da schiena)
    Oeufcoque: Sopra al fodero da schiena, vicino alla nuca di Seeu
    Nova Polaris: Assente


     
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    Sentire le labbra di Seeu contro le sue gli diede un profondo senso di appagamento. Avrebbe dato per scontato che per la battaglia Seeu glielo avesse negato, magari perché stizzita per essere riuscita a bloccarla. Invece a quanto pare anche Seeu era "affamata" almeno quanto lui. Ecco perché la lingua di Eloy era avida e inondava la bocca della sua donna come se non la vedesse da tantissimi anni. Le trasmise tutta la sua passione ma allo stesso tempo non volle darla vinta a lei come era successo l'ultima volta. Questa volta avrebbe segnato il punto. Il bacio combinato agli sfregamenti osceni su di lei, servirono per poter distrarre Seeu così che la spada potesse sollevare la chiave da terra e portarla sopra la testa di Eloy. Quando fu sopra di lui piegò la lama in modo che la chiave scivolasse su di essa verso Eloy. A quel punto lui si alzò con le spalle mettendo fine al bacio e sorridendo malizioso afferrò la chiave fra le dita come se la spada avesse vita propria e gliel'avesse portata come un fedele servo. Voleva dirle qualcosa ad effetto, ed il suo sorriso malizioso e vittorioso sembrava proprio ponto per farlo ma i suoi occhi videro cosa le sue spade avevano scoperto quando infilzarono la tuta di Seeu contro la macchina. Il completo intimo di Seeu era totalmente diverso dal solito. Vide delle inconfondibili fasce di pelle che percorrevano il suo corpo, incorniciavano il suo seno, e si insinuavano verso il suo bacino dove riuscì a vedere che anche lì le mutandine erano di pelle e seguivano lo stesso stile. La verga di Eloy pulsò a quella vista e i suoi occhi si allargarono stupiti ed il suo sorriso malizioso si spense in uno di stupore. A quel punto dire qualcosa di figo gli venne impossibile, il cervello era andato in tilt e fissava le curve provocanti di Seeu. Senza distogliere nemmeno per un momento gli occhi da lei tirò la chiave verso la propria gabbia, correggendo il tiro con la spada che sfrecciò in aria. Se Seeu non fosse intervenuta in qualche modo la chiave sarebbe andata ad incastrarsi nella serratura ed il gioco avrebbe segnato il punto per Eloy. Mentre la chiave volava verso la gabbia, le mani di Eloy si liberarono del metallo in eccesso, poi afferrarono la stoffa della tuta di Seeu e con un impeto di eccitazione gliela stracciò via. Il suono della pelle che si stracciava venne coperto da uno scroscio di applausi ed un tirpudio di luci e piccoli fuochi di artificio che segnavano la vittoria di Eloy. Lui però non diede pesò a niente di ciò che lo circondava, non aveva occhi che per lei. Quel'intimo non era solo un semplice indumento molto seducente per lui, aveva già visto diverse volte Seeu nuda e conosceva ogni angolo del suo corpo, ciò che lo fece agire in quel modo irruento fu ciò che quell'intimo stava simboleggiando. Una volta che riuscì a stracciare via la tuta e riuscì a vedere il suo intimo per bene, sul volto di Eloy sorse un sorriso felice spontaneo, sembrava un bambino che aveva appena aperto il suo regalo di natale e ci aveva trovato ciò che aveva chiesto a Babbo Natale.
    Oh Seeu... non puoi farmi questo. commentò ma non sembrava affatto dispiaciuto. Le afferrò i seni con entrambe le mani stringendole forse con troppa forza, ma era per colpa del suo entusiasmo. Si chinò in avanti, mentre la sua cappella si allineava con il sesso di Seeu, la penetrò in modo deciso ma non frettoloso facendosi scappare un rantolo di piacere mentre sentiva la propria verga avvolgersi di un inconfondibile calore ed un piacere intenso. Gli occhi celesti di Eloy si specchiarono in quelli rosa di Seeu, il suo respiro affannato scaldava la pelle del suo viso, delle sue labbra. Languido si avvicinò per baciarla ma prima che le loro labbra potessero entrare in contatto si ritirò facendosi desiderare. Sorrise malizioso e scivolò verso il basso con il volto, scegliendo piuttosto di dare una lasciva lappata sul suo seno mordendole poi il capezzolo dispettosamente. Non troppo forte da farle male ma strinse per strapparle un gemito che fosse di dolore o di piacere poco importava.
    Adesso sei mia Seeu, voglio provare ogni sfaccettatura di questo programma. fece con la voce roca ed eccitata. Ormai avevano dato spettacolo ed il fatto che riuscisse a sentire tutto quanto come se fosse reale, lasciò intendere che quel programma si estendeva anche al livello sessuale e non c'era occasione migliore di quella di provarlo.



    ✖ Scheda
    Ω Fisico: Ferita di media entità alla coscia destra e ferita di lieve entità all'addome.
    Ω Psiche: Arrapato a livelli catastrofici
    Ω Energia: 150/200 (50 sono della splendisfera)
    Ω Tecniche usate:

    Ω Potere: Livello 4
    - Eloy può controllare oggetti col suo campo magnetico fintanto che si trovano all'interno del suo sense mediocre. Questo gli permetterà di muoverli alla sua stessa velocità, a meno che questi non rientrino nel suo sense perfetto: in quel caso, la velocità di movimento aumenterà del 100%.
    - Eloy può muovere oggetti magnetici grazie a degli "slot" mentali, che in questo livello sono 6. Ogni slot mentale ha una forza pari a quella di Eloy, pertanto non potrà sollevare oggetti troppo pesanti, tuttavia più slot possono essere sfruttati per un unico elemento, così da aumentare la forza a disposizione del magnetismo. Le mani di Eloy sono esenti da questo conteggio, e permettono di muovere oggetti con un bonus sulla forza del 50%.
    - Quando Eloy subisce una ferita di almeno grave entità, un'amputazione oppure un suo alleato subisce una ferita critica, può sprigionare il suo reale potere accedendo ad uno stato di furia brutale. Questo raddoppia il bonus conferito agli oggetti magnetici manipolati dalle sue mani.
    Ω Note:
    Slot mentali occupati: 3/6
    Braccio di metallo Destro.
    Malus su Gigas, Mach e Jumper del 25% : 3/5

     
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    Seeu percepì alla lontana la spada con cui Eloy stava spostando la chiave, ma ormai non le importava più niente del "gioco". Stava vivendo qualcosa di molto più soddisfacente di qualsiasi allenamento o vittoria virtuale. Sentì il tripudio di applausi e fuochi d'artificio, e si innervosì solamente all'udire i versetti prodotti da quel gruppo di groupie/sciacquette mentre acclamavano Eloy come "il loro eroe". Gh, se non fosse stato per la meraviglia che stringeva tra le braccia avrebbe finto di vomitare. Fortunatamente Eloy e la sua sensualità erano una perfetta distrazione per farle accantonare il proprio caratteraccio. Dopotutto come avrebbe potuto rimanere stizzita se stringeva tra le braccia il proprio uomo? E se per altro quell'uomo era così meravigliosamente perfetto e la guardava come se fosse il suo più grande tesoro? Un moto di felicità l'avvolse quando vide quello sguardo, che non poté che ricambiare ampiamente. Si inarcò quando le strinse i seni, gemendo e tirando la testa all'indietro mentre sollevava il petto come a invitarlo a toccarli di più, incurante della forza che ci stava mettendo e anzi, eccitata proprio da ciò. Le mani ormai entrambe libere scivolarono a toccare le sue, accarezzandogli i polsi e gli avambracci e graffiandoli con voglia. Quando la penetrò, centimetro dopo centimetro, il suo corpo già inarcato seguì i movimenti del bacino di Eloy creando un'onda sensualissima, mentre ella si lasciava sfuggire un lamento profondo e gutturale, che suonò più che sentito anche con la sua voce metallica.
    Nnnh... penso... penso di essere io la vera vincitrice di questo scontro... se il premio sei tu.
    Stava per baciarlo, chinandosi su di lui con un sorriso languido e lieve stampato sulle labbra schiuse, ma proprio quando aprì la bocca e si sporse fin quasi a farsi dolere il collo lui scivolò in basso lasciandola a bocca asciutta, con la punta della lingua che faceva capolino dalle labbra. Gli rivolse un'espressione falsamente imbronciata, ma subito fu costretta a inarcare nuovamente il collo quando le leccò un seno per poi morderlo, costringendola a stringere più forte le sue braccia e scattare con una mano ad afferrargli i capelli, tirandoli. Iniziò ella stessa a muovere il bacino per tentare di spingersi contro di lui e accoglierlo ancora più in fondo. E gemeva, gemeva, preda del piacere ad averlo finalmente là dove aveva sempre voluto.
    E tu sei mio, Eloy... non resterò ferma a guardare. A meno che non mi costringa...
    Gli sorrise, ansimando e pronunciando quelle parole nonostante la respirazione si facesse difficile, cercando appunto di fare forza su di lui giocosamente, quasi volesse ribaltare le posizioni e saltargli sopra. In effetti, se lui le avesse lasciato modo avrebbe cercato di farlo rotolare in modo da spingerlo a terra di schiena e salirgli sopra a cavalcioni... ma sperava piuttosto si ribellasse, a dire il vero. Al contempo, sentendo i versi dispiaciuti del gruppetto malefico, non poté fare a meno di concedersi un ghigno vittorioso e qualche pensiero piuttosto infantile, ma genuino.
    Lui è MIO. State a guardare troiette! AH!
    Seeu... sono dei programmi impostati... non sono reali.
    Chi se ne importa! Imparano comunque!
    Oeufcoque sollevò mentalmente gli occhi al cielo, facendo sì che lei se ne accorgesse... ma ella era troppo impegnata a gemere e qualsiasi risposta o pensiero venne completamente surclassato dalla voglia che aveva di sentire il suo uomo possederla più in fondo.
     
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    Eloy non le sentiva nemmeno le ragazze alle sue spalle, era totalmente assorbito da Seeu e dal piacere profondo che lo colse quando la vide mettere il broncio poiché le aveva negato il bacio. La guardava malizioso mentre la sua lingua continuava a colpire il suo capezzolo ed i suoi denti glielo tiravano e poi le labbra si chiudevano su di esso per succhiarlo. Una mano andò a posarsi sulla natica della donna, spingendo il suo bacino contro il suo così che potesse arrivare fino in fondo alla sua carne battendo con la punta contro il collo del suo utero. Eloy era più eccitato che mai e ormai anche nella realtà i suoi pantaloni era tirati al massimo e si vedeva chiaramente l'erezione dell'uomo. Ridacchiò quando sentì dire a Seeu che lo aveva vinto e che sarebbe stato suo, la sentì spingere con i fianchi per poter ribaltare la situazione, sicuramente perché voleva mettersi a cavalcioni su di lui. Eloy volle illuderla che glielo facesse fare rotolando sul cofano della macchina, ma non si fermò con le spalle contro la vettura, continuò a girare carezzandole le braccia mentre la bocca si spostava sotto l'orecchio della ragazza. Le mani che carezzavano le braccia arrivarono a intrecciare le dita con quelle di Seeu in un gesto romantico, ma Eloy in realtà non aveva nessuna intenzione di fare il romantico poiché guidò le mani di Seeu verso l'alto facendogliele poggiare contro il cofano. Il metallo di esso si piegò e intrappolò i polsi di Seeu contro la macchina. A quel punto Eloy sollevò le spalle tornando in piedi guardando la sua donna malizioso ma ancora di più entusiasta. Una volta che i polsi furono bloccati contro la macchina le mani di Eloy scesero lungo le braccia, una di esse andò a carezzarle il viso, mentre l'altra mano raccolse sotto le dita le fasce di pelle che incorniciavano il corpo sensuale di Seeu. Uscì da dentro di lei fino alla metà poi la penetrò di nuovo fino infondo pulsando vistosamente dentro la sua carne. Avrebbe voluto muoversi selvaggiamente dentro di lei fino a venire, ma dopo aver visto quelle fasce di pelle così specifiche non voleva per nessu motivo al mondo mancare l'occasione.
    Come hai scoperto che mi attirano questo genere di cose? le chiese con la voce un po rotta dal piacere. Sospettava che Seeu fosse andata a sbirciare fra i suoi video porno scaricati, video di BDSM di vario genere, anche se la maggior parte erano video di bondage. Ascoltò la sua risposta ma non la fece finire di parlare, le carezzò le labbra e poi le insinuò il pollice nella bocca, premendole la lingua dolcemente per invitarla a succhiarglielo.
    Fa niente, il fatto che tu ti sia vestita in questo modo mi sta dicendo che vorresti provare con me, che vorresti esaudire i miei perversi appetiti. Che ti eccita diventare il mio oggetto sessuale... sussurrò con la voce roca ed eccitata. Non sapeva se Seeu lo avesse guardato male o se si fosse preoccupata, in ogni caso Eloy si sarebbe gustato la sua reazione. Stando dentro di lei le stava dando piacere, e temeva che potesse influenzare la sua risposta, o che non lo ascoltasse nemmeno. Quindi tirò fuori il suo membro dalla carne di Seeu per tornare a poggiarglielo contro le labbra vaginali, adagiando tutta la lunghezza contro di lei, come se fosse stata una perversa mutandina con la punta perfettamente visibile e gonfia se lei avesse abbassato lo sguardo, probabilmente Seeu lo avrebbe trovato più grosso del solito. O forse ricordava male ma fatto stava che quella verga bollente pulsava contro di lei affamata.
    Ti affideresti a me? le chiese guardandola negli occhi con un sorriso eccitato. Intanto afferrò di nuovo la propria erezione ed iniziò a picchiettare le labbra vaginali di Seeu con esso, in attesa di sentire la sua risposta, tentandola in quel modo per farsi dire di sì. Eloy era emozionato, avrebbe da sempre voluto provare ad essere molto più perverso, prendersi il suo tempo per giocare con Seeu invece di sfogare i suoi appetiti sessuali travolto dai suoi sentimenti. Oltretutto lì aveva a disposizione l'intera programmazione, avrebbe potuto materializzare oggetti con dei semplici comandi, avrebbe potuto cambiare perfino l'ambientazione. Aveva il mondo sotto le sue mani ed adesso anche la sua amata.
     
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    Essendo una simulazione mi immaginavo un andazzo un pò più cruento ma direi che va bene lo stesso. Il narrato ha compensato ampiamente il combattimento.

    Eloy prende: 600 Exp, 350 Sp e 5000 Soldi.
    Seeu prende: 1500 Exp, 600 Sp e 15000 Soldi.

    EDIT: Ho scordato i compensi della sfida: 350 Exp, 200 SP e 2000 Soldi bonus.


    Edited by BOLSHAK VS DOOM - 10/8/2018, 09:31
     
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    La verità era che sì, qualche volta Seeu si era ritrovata a spiare la cronologia di Eloy, ma del resto quale fidanzatina innamorata e insicura non si era ritrovata a farlo almeno una volta nella vita? O quantomeno ne aveva sentito la tentazione... Beh, ecco, lei non era riuscita a resistervi. E sebbene ciò che ci aveva trovato dentro l'avesse inizialmente sconvolta, non tanto per una mancanza d'apertura mentale (che certo nel suo caso sarebbe stata assai fuori luogo) quanto più per quella irrazionale, poco sensata ma purtroppo ben presente (e cocente) punta di gelosia scaturita dalla presenza di altre donne in quei video, ciò che vi aveva trovato dentro suo malgrado non era stato affatto disprezzabile ai suoi occhi, o ai suoi sensi... anzi. Dopo essersi data della sciocca per la sopracitata invidia, aveva realizzato che probabilmente Eloy passava parecchio tempo a reprimere ciò che aveva dentro, in primo luogo a lavoro, dove doveva tenere costantemente atteggiamenti professionali e un viso di bronzo, e in secondo luogo -sebbene in quantità minore- persino nella vita privata, dove spesso dovevano controllarsi, in pubblico e non, per evitare paparazzi e pettegolezzi, in un mondo che purtroppo non aveva bisogno di vedere uno dei Monarchi in atteggiamenti intimi con la propria donna, ma sotto a lavorare per risolvere la crisi economica, la fame nel mondo o chissà che altro. Beh, che si fottesse il mondo per quel che la riguardava! Voleva che il suo uomo smettesse di reprimersi in qualsiasi campo, e soprattutto non tollerava che potesse finire per reprimersi proprio con lei. Almeno fra loro non dovevano esistere vincoli di sorta, in nessun campo. Desiderava essere il suo luogo felice, quel piccolo grande angolo di luce capace di brillare persino in un universo completamente avvolto dalle tenebre, così come per lei lui era sempre stato ciò. E poi, beh... c'era anche e soprattutto il "dettaglio" che, intimamente, Seeu stessa aveva spesso immaginato Eloy in atteggiamenti dominanti nei suoi confronti e vedere quei video pensando al fatto che potessero piacergli aveva finito irrimediabilmente per eccitarla, spingendola a chiudere immediatamente il super cellulare come una bimba colta sul fatto a divorare l'intero barattolo di biscotti. Sapendo questo non c'era da sorprendersi se le spuntò un sorrisetto colpevole quando ricevette quella fatidica domanda.
    Come l'ho scoperto? Mmmh, forse ho barato un po'... o forse ti si è letto in faccia, da quando hai visto il mio completino, quanto vedermelo addosso ti faccia venire voglia di educarmi e punirmi come si dev- GH!...
    Abbassò man mano la voce in modo che suonasse più roca e sensuale, mascherando così il proprio imbarazzo e -sperava- lasciando cadere l'argomento. Arrossì anche, per aver ricordato del proprio "peccatuccio", ma come prevedibile non ci volle molto perché tutto passasse in secondo piano quando Eloy si sfilò d'improvviso da lei, privandola di tutto il piacere che le aveva fatto solamente assaggiare. Sentire il suo glande, ancora sporco dei suoi umori, muoversi sopra di lei dopo averla lasciata spalancata e affamata la fece inarcare, delusa ma decisa a riprendersi ciò che era suo. Spinse il bacino verso di lui, strusciandogli la vulva lungo la base come poteva, così che potesse sentire meglio quanto era bagnata e schiusa. Sembrava quasi che quell'ultima domanda fosse una prova, un esame che con la risposta giusta le avrebbe fatto ricevere il premio più ambito, e lei non desiderava altro... Tuttavia, sarebbe davvero stato così divertente cedere subito? Se lui le aveva fatto un dispetto, privandola del suo splendido cazzo, non era forse doveroso rispondere per le rime?
    Sì, lo voglio... a patto che tu sappia come gestire un giocattolo indisciplinato...
    Volle punzecchiarlo sull'averla definita il suo "oggetto sessuale", sull'aver desiderato che lo fosse anzi... perché era terribilmente vero che la eccitava l'idea di lasciarsi andare, di cedergli il controllo e spegnere ogni pensiero... ma dove sarebbe stato il divertimento senza un po' di sfida? Mentre Eloy batteva il suo fallo sulle sue labbra, avrebbe sentito la base circondata da un materiale sinuoso ma freddo, duro ma flessibile... la sua coda si sarebbe infatti assottigliata per intromettersi tra loro, non per rovinare la festa come si sarebbe potuto pensare ma semplicemente per renderla migliore: se Eloy fosse stato un minimo curioso e non si fosse opposto, la sua ragazza avrebbe fatto infatti in modo di "vestirlo" con un "abito" degno dell'occasione, o meglio... circondare il suo corpo con il proprio metallo, avvolgendo i suoi muscoli deliziosi per creare una serie di fasce lungo il suo torace che, collimando con un cerchio al centro del suo petto, avrebbero assunto una forma del tutto simile a una vera e propria fasciatura da bondage, un ornamento in perfetto stile sadomaso che sarebbe stato perfetto con il suo. E sì, sapeva che quella forma non era adatta alla parte dominante, ma era proprio quello il bello.
    Ecco... ora sei vestito per l'occasione, Padrone.
    A quel punto tirò verso di sé la base del suo cazzo, che sarebbe stata strattonata su di lei insieme a tutto il corpo se il biondo non avesse opposto una resistenza considerevole. In quel modo erano legati tra loro, lui non avrebbe potuto muoversi più di tanto, ma al contempo lei stessa si era intrappolata da sola... un messaggio ben chiaro che valeva molto più di quel suo "Sì, lo voglio".
     
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    Non riusciva ancora a crederci, per un attimo solo pensò che probabilmente quella Seeu che aveva davanti non era davvero lei, ma una simulazione preparata da Jack stesso magari, come raglino anticipato di natale. Fu un solo istante, ma poco dopo quando vide il ghigno divertito di Seeu, il suo sguardo così particolare capì che non poteva essere una semplice simulazione. Quello sguardo per quanto Jack potesse immaginarsi una donna eccitata, non poteva conoscere quella luce, quella malizia, quel fascino magnetico che aveva solo lei.
    Seeu non accolse l'invito di succhiargli il pollice, probabilmente era troppo presto per farlo. Avrebbe dovuto farlo quando era più votata a godere e quindi meno lucida, o semplicemente in un momento più complice. Eloy si sentiva infiammare di entusiasmo, aveva immaginato tante volte e tante cose diverse da poter provare con lei. Si era perfino masturbato immaginandosi insieme in qualche contesto bdsm, sentendosi poi sporco per come aveva trattato nella sua fantasia la sua adorata fidanzata. Invece lei sembrò non solo voler esplorare insieme a lui quel mondo, ma si ci stava approcciando anche con un certo spirito collaborativo e curioso molto incoraggiante. Eloy si ritrovò quindi a ridacchiare felice come un bambino davanti al suo regalo di natale che desiderava da tempo.

    Sono abituato ad addestrare tipi indisciplinati. fece cercando di recuperare un pochino il suo ruolo, usando un tono che sembrava nascondere una piccola minaccia, lasciandole intendere che avrebbe volentieri accolto la sfida. Difatti si fermò quando la sentì muoversi con il bacino per strusciarsi contro di lui, come se non avesse dovuto sforzarsi ulteriormente, ma prima di poter dire altro si sentì afferrare dalla coda di Seeu e del suo metallo che gli strisciò addosso. Eloy osservò il fenomeno incuriosito e si accorse che la programmazione stava seguendo la volontà di Seeu. Difatti lì dove il suo metallo si addensava e prendeva forme nuove, gli abiti di Eloy sparivano lasciando il suo torace nudo vestito solo come Seeu in quel momento se lo stava figurando mentalmente. Non avendo più il corpo principale della camicia e della giacca, le maniche scivolarono via lasciando Eloy nudo. Seeu avrebbe potuto notare che era dannatamente in forma. Evidentemente ci stava dando dentro di brutto con gli allenamenti per diventare più forte e lo si vedeva dalla sua muscolatura più gonfia e definita del solito. Fu strano sentire la stoffa smaterializzarsi di dosso mentre il metallo di Seeu prendeva nuove forme sul suo corpo, e sicuramente per via di quella distrazione venne strattonato da lei che lo costrinse ad avvicinarsi di più. Il cazzo di Eloy si spalmò per tutta la lunghezza del suo sesso fradicio e bollente, pulsando di nuovo con forza quando sentì la parola "padrone" pronunciata dalle labbra di Seeu. A quel punto si lasciò andare poggiando le mani in modo fin troppo rude accanto al volto di Seeu per chinarsi e pronto per divorarla di baci, si avvicinò, chiuse gli occhi, ma prima che le loro bocche potessero sfiorarsi si fermò, la guardò negli occhi ghignando malefico mentre saliva sulla vettura con le gambe.
    Se mi chiami in quel modo mi diventerà di diamante... affermò scherzando per poi tirare su le spalle ancora una volta. Si sarebbe divincolato dalla presa di Seeu, per poter risalire su di lei, posizionando il bacino sopra lo stomaco della ragazza.
    C'è una cosa che ho sempre voluto fare da quando ti sei presentata con questo nuovo corpo. E visto che devo punirti per aver sbirciato i miei porno, direi che è l'occasione perfetta. affermò posando un dito contro le labbra di Seeu come se avesse voluto zittirla, in realtà con l'altra mano stava scorrendo un menù veloce e cliccò su qualcosa. Il dito di Eloy si illuminò e poco dopo Seeu avrebbe sentito qualcosa formarsi nella sua bocca, qualcosa di freddo e circolare che le avrebbe impedito di chiudere la bocca, mentre ai lati di quell'anello si formarono delle cinghie di cuoio che serpeggiarono attorno alla sua testa agganciandosi perfettamente dietro la sua nuca. Il risultato fu una ring gag che le avrebbe tenuto la bocca aperta, mentre Eloy afferrò i seni di Seeu con un certo vigore, in realtà anche se sembrava rude, le sue mani erano colme di entusiasmo, non solo per ciò che si stavano apprestando a fare, ma anche perché adorava quelle tette gigantesche. Sfregò la cappella contro uno dei suoi capezzoli per poi intrappolare il proprio membro fra i suoi seni, schiacciandoli uno contro l'altro così da immergere il proprio cazzo fra quelle due colline morbide.
    Aaah sì... senti quanto sono duro? Vederti così mi arrapa da morire, vorrei scoparti fino a farti svenire. Ma prima... dovrai farti perdonare. fece iniziando a muoversi fra i suoi seni facendole sentire tutto il suo calore.
    Uhm non ci siamo... dovrei lubrificare di più... disse dispettosamente abbandonando per un solo attimo i suoi seni così da insinuare il suo membro dentro a quell'anello di metallo dove l'avrebbe atteso la lingua calda di Seeu. Dapprima fu delicato, ma quando sentì la lingua strusciarsi sulla base del suo membro l'eccitazione prevalse, l'entusiasmo lo ubriacò e spinse dentro la sua bocca riempendole la bocca fino alla gola, lasciandosi sfuggire un roco gemito di piacere.
     
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    Eloy non sembrò per niente infastidito dai suoi tentativi di "legarlo" a propria volta, anzi... Si lasciò avvolgere dal suo metallo e per lei fu pura e semplice goduria percorrere ogni fibra muscolare di quel corpo mascolino e perfetto. Doveva essersi allenato più del solito ultimamente perché era ancora più tonico di quanto ricordasse, e la cosa fa faceva semplicemente impazzire. Così come la faceva uscire di testa le sue parole e ciò che promettevano...
    Abituato, amore? Spero proprio che i metodi che utilizzi per addestrare i tuoi sottoposti siano diversi da questi... o sarò io a doverti punire.
    Era un gioco di pazienza a quel punto, Seeu lo capì subito. Non aveva intenzione di rientrare dentro di lei facilmente e lei, d'altro canto, non era certo famosa per essere un tipo paziente. Non riusciva a smettere di ondeggiare i fianchi, bisognosa di averne ancora ma rassegnata all'idea di dover attendere. Era una tortura, un sensuale gioco di pazienza a cui non poteva porre fine da sola. Quando Eloy si strusciò un'ultima volta contro di lei, pulsando sopra le sue labbra schiuse, anche la sua vulva si aprì come se stesse supplicando all'asta di prenderla ancora, con le labbra che la abbracciavano inumidendola di umori. Fu l'ultimo contatto, dopodiché il biondo si issò su di lei strappandole un mugolio di protesta che suonò quasi capriccioso, a metà tra la dolcezza di una bimba e la passione della donna che era. Lo voleva, lo voleva subito, e se solo avesse potuto si sarebbe messa a sbattere i piedi e i pugni sul parabrezza in modo infantile... ma data la situazione non fu ciò che avvenne, piuttosto iniziò a strusciare le gambe l'una con l'altra, dai polpacci alle cosce per tentare di lenire un minimo il suo desiderio con la frizione su clitoride e labbra... Tentativo che servì solamente a farla impazzire di più. Al contempo il suo uomo le mostrò una sorpresa: attraverso degli strani comandi olografici riuscì a far apparire un anello metallico sulla sua bocca, spalancandola e cogliendola del tutto di sorpresa. Si irrigidì, ma a diventare davvero turgidi furono i suoi capezzoli che si issarono allungandosi di almeno un centimetro quasi volessero raggiungere Eloy e premere più forte contro le sue dita. Lei si inarcò di rimando, offrendogli il petto perché ci giocasse, gemendo e mugolando frustrata di non poter fare di più, avere di più. In preda alla voglia pensò che forse avrebbe potuto vendicarsi, magari creando anche lei qualche oggetto simpatico... così provò a imitarlo, approfittando del fatto che Eloy fosse impegnato con la sua bocca e le sue enormi tette per muovere l'indice della mano più libera e cercare di aprire quello strano menù che aveva osservato... peccato che risultò del tutto inutile, un codice di errore e il classico suono da "non puoi compiere quest'azione se non sei amministratore" rese ancora più ridicolo il suo tentativo, facendole assumere un'espressione delusa il cui verso però, più che suonare come uno sbuffo, fu un sensuale, lento e più che sentito, gemito sospirato. Capì che non le restava altro da fare che stare al gioco del suo uomo, mettendosi completamente nelle sue mani... e la cosa non fece altro che farle bagnare il sesso maggiormente, fino a far colare gli umori giù per le natiche, in una piccola pozza che non avrebbe fatto che crescere. Gemette.
    Giochi sporco, eh padroncino? Sembrava una protesta, quasi. Peccato che la sua espressione, dalle palpebre socchiuse, gli occhi rosa di piacere e le pupille assottigliate dicesse tutt'altro. Piuttosto che sottrarsi all'intrusione del suo cazzo lo accolse con immenso entusiasmo, senza smettere un solo istante di guardare Eloy negli occhi per osservare il suo corpo muoversi sopra di lei, anche a costo di incrociare gli occhi o farli tremare per la posizione scomoda, chiudendoli solo quando lui si spingeva davvero a fondo. Sapeva di avere un'espressione stupida, completamente intontita e persa, ma non le importava. Non avrebbe potuto in quel momento. E infatti aggiunse: ... Mi piace., come conclusione di quella protesta falsa. Le uscirono delle roche fusa in corrispondenza di quel commento, poi tutto venne soffocato (letteralmente) dalla punta del suo cazzo che le riempì completamente la gola. Riuscì a evitare di lacrimare per diversi secondi, poi un piccolo conato le strappò una lacrima, ma subito si costrinse a rilassarsi, arrivando addirittura a spingere la lingua più che poteva fuori dalle labbra colanti per potergli leccare le palle da sotto, al centro, rendendo quell'intrusione decisamente profonda e speciale. Si sentiva soffocare, ma non le importava. Anzi, piegò le braccia quanto poteva per sottrarsi al peso di Eloy e afferrargli le natiche sode e muscolose con forza, spingendolo con tutta la forza che poteva contro di sé, invitandolo a restare esattamente lì dov'era e soffocando i conati con la voglia. Le palpebre iniziarono a tremarle così come le pupille sotto di esse, ma non le importava. Sarebbe rimasta così anche tutta l'eternità per quanto la eccitava la situazione... e avrebbe lasciato la presa solo quando fosse stato lui a sottrarsi, aspettando fremente di poter riprendere aria con i conseguenti copiosi filamenti di saliva che avrebbero unito la sua bocca alla cappella del biondo ancora per diversi secondi.
    L'unica punizione che sto subendo è non poter avere il tuo cazzo dentro la gola e dentro di me contemporaneamente, amore... Se sentissi quanto sono bagnata lo capiresti.
    Come sempre, la scelta più giusta che avesse mai fatto in vita sua era stata sicuramente quella di tenersi la sua voce fittizia: parlare anche con la bocca piena e continuare a provocarlo tutto il tempo era quasi (quasi) la parte migliore di quel gioco perverso.

    Ho cambiato font mettendone uno più "tecnologico" per evidenziare quando Seeu parla a bocca ""chiusa"". In effetti avrei dovuto farlo prima. xD
     
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    Eloy era euforico come non lo era mai stato prima. Le altre volte che si erano lasciati andare al sesso o erano troppo stanchi per impegnarsi in qualcosa di speciale, oppure succedeva dopo litigate e momenti drammatici in cui dichiaravano i loro reciproci sentimenti. In quel momento invece erano solo loro due, e la voglia di godere. In realtà vi era anche la telecamera che li riprendeva ma Eloy se ne era totalmente dimenticato. Sul momento era totalmente votato a quelle enormi tette che gli strizzavano il cazzo facendolo godere, eccitandolo ancora di più. Difatti non si accorse del tentativo di Seeu che provò ad usare il menù per creare qualcosa, ma il suono di un errore lo fece rinsavire per poi fargli scappare una piccola risata divertita.
    Sei in mano mia tesoro. disse con un ghigno malizioso prima di continuare a divertirsi con il corpo cybernetico di Seeu. Era incredibile quanto sembrasse vero, quanto riuscisse a sentire il suo calore, la sua consistenza era riprodotta fedelmente e probabilmente il programma si aiutava con la memoria di Eloy, ma era praticamente perfetto. Anche Seeu poteva sentire le pulsazioni dentro la sua bocca. Le aveva messo la ring ball e riempito la bocca con la sua carne eccitata, ma Seeu poteva comunque parlare grazie al suo apparato vocale. Un elemento che Eloy non aveva calcolato e che per un primo momento quasi gli dispiacque. Sentirsi chiamare "padroncino" lo fece pulsare di nuovo nella sua bocca. Era più duro, più caldo di prima, Seeu poteva capire che Eloy stava per giungere al culmine ma si tratteneva. Continuava a scorrere nella sua bocca, e non riuscì più a trattenere i suoi gemiti rochi. Vedere lo sguardo di Seeu verso di lui, sentirla così eccitata mentre si impegnava a farlo godere con la bocca lo stavano facendo impazzire. Vederla legata totalmente alla sua mercee lo eccitava tantissimo, l'aveva immaginata molte volte in quel modo, molte volte si era masturbato immaginandosi inisieme a lei in situazioni del genere. Adesso poteva realizzarlo e non voleva perdersi nemmeno un singolo momento di quella pratica. Seeu però continuava a provocarlo con le parole, dicendole che le piaceva, che era fraidicia e lo voleva. Sentirla parlare in quel modo fu la goccia che fece traboccare il vaso. Non riuscì più a trattenersi, affondò nella sua bocca eruttando seme bollente e vischioso direttamente nella gola, gemendo e tremando mentre si lasciava andare. Seeu avrebbe potuto notare che perfino il sapore era stato riprodotto fedelmente, la consistenza rendendo tutto molto molto reale. Al punto che anche nella realtà Eloy era venuto dentro ai propri pantaloni. Continuò a venire e a tremare, e a fatica scivolò fuori dalla bocca di Seeu, lasciandola di nuovo libera di poter respirare. Qualche rivolo di sperma le finì anche sulle guance sul mento e sul naso. Per un solo attimo pensò di scusarsi visto che comunque non sapeva se potesse farle piacere. Ma quando vide in che stato era, dipingendo la sua immagine totalmente in chiave perversa, sporca del suo seme ed ancora piena di voglia, sentì di volerne ancora. Il suo membro guizzò sull'attenti come se non si fosse affatto stancato, saltando il momento refrattario. Le carezzò il viso, togliendole una ciocca di capelli che le si era incollato addosso e le sorrise teneramente.
    Sei bellissima... scivolò verso il basso per poterla guardare, in tutta la sua bellezza, poi senza attendere oltre le afferrò le cosce, forse stringendo con troppa forza, per via del suo entusiasmo ormai galoppante. Gliele sollevò per divaricarla totalmente facendo arrivare le ginocchia di fianco ai suoi seni, e nel farlo non smise mai un attimo di guardarla colmo di desiderio.
    Ancora ne voglio ancora. fece ansante, ubriaco di lei. Si abbassò verso le sue carni dando una lappata ampia, iniziando dalla corolla del suo ano, risalendo verso le sue burrose labbra vaginali separandole e poi finire contro la clitoride. Le sue mani erano salde sulle cosce di Seeu per impedirle di chiudere le gambe, la sua bocca invece si avventò sul sesso mostrandole quanto potesse essere passionale, quanto era ingordo di quella carne e dei suoi succhi. Non lasciava mai niente di inesplorato, cercava di strapparle gemiti leccandola avidamente sul sesso, penetrandola con la lingua per poi risalire verso la clitoride e ciucciarla come se fosse una golosa caramella, poi scivolava verso il suo ano insinuando la lingua al suo interno per esplorarlo sempre più eccitato e voglioso. Voleva elasticizzare quella parte del corpo, la desiderava, voleva sentire quello stretto anfratto divorarlo, se lo sarebbe preso, anche se poi Seeu lo avrebbe picchiato, non gli importava, era troppo eccitato, troppo ubriaco di lussuria. Si sollevò infine allineandosi con i bacini, aveva il mento e le labbra umide di umori e saliva, lo sguardo carico di desiderio fissavano la sua vulva ed il suo anello di carne rosa. Tenendola saldamente per le cosce iniziò a sfregare il suo membro contro le carni di Seeu, poi la penetrò nel suo sesso femminile, lentamente ma deciso fino infondo, emettendo un roco gemito e pulsando dentro di lei. Uscì poi da dentro di lei totalmente, osservando le labbra vaginali che si richiudevano dopo il suo passaggio.
    No, devo punirti, oggi non avrai ciò che vuoi... affermò lasciando scivolare la punta del suo membro contro l'ano di Seeu.
    Oggi mi prenderò il tuo culo. affermò per poi iniziare a spingere dentro di lei, delicatamente per non farle male, ma avrebbe tanto voluto spingere di più, sudava per resistere alla tentazione, concentrandosi sul corpo di Seeu che avrebbe dovuto accoglierlo gradualmente. Quando la corolla di carne avrebbe ceduto e sarebbe riuscito ad affondare, sarebbe entrato totalmente dentro di lei, fino a premere i testicoli contro le natiche, gemendo rumorosamente.
     
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    Sentire quanto Eloy fosse eccitato e bisognoso di venire la spingeva perversamente a darci dentro di più. Ad ogni sua pulsazione, lei rispondeva con una stimolazione più intensa sulla sua carne: muoveva la lingua più forte, succhiava con più fame, lo leccava e avvolgeva fin dove riusciva e spingeva la testa perché glielo infilasse più in gola. Avrebbe dovuto essere strano farlo in una circostanza simile, dove entrambi non erano che riproduzioni di loro stessi... ma invece i picchi di piacere e voglia che l'assalivano erano sempre così forti da sembrare reali, tanto da farle dimenticare dove si trovasse. Che importava in fondo? Eloy sembrava così vero, così realistico in ogni centimetro di pelle e nervi, che non aveva bisogno di essere davvero tangibile per farla impazzire. Solo lui aveva quel potere. Ogni secondo sentiva solo di amarlo maggiormente, di essergli un po' più vicina poiché stava soddisfacendo le sue voglie segrete e anzi avrebbe voluto fare di più, come se quello fosse a malapena il preliminare e si aspettasse tutto un mondo da esplorare, sempre più perverso e ampio. Conosceva abbastanza del BDSM e simili, e non riusciva a immaginare neppure una pratica tra quelle più diffuse che non avrebbe sperimentato volentieri se a volerla fosse stato Eloy. Proprio perché conosceva l'argomento così bene, immaginava come stesse il suo uomo in quel preciso momento, a vederla legata e inerme nelle sue mani, e cercò di dimenarsi solamente per eccitarlo di più. Lo fissò tutto il tempo, o almeno ci provò. Anche quando lo aveva completamente in gola e il naso sbatteva contro i suoi peli biondi quasi sparendovi in mezzo, cercava il suo sguardo, e ancor più quando il suo splendido cazzo le scivolava sulla lingua fin quasi a uscire dalla sua bocca per poi rientrarci dentro, lei puntava i suoi occhi -socchiusi e rosa dal desiderio- sul viso soddisfatto del suo amante. Sentiva ogni cosa anche solo con la lingua, non aveva bisogno delle braccia o delle labbra per toccarlo: l'asta pulsava, ogni vena era gonfia, i testicoli pieni e desiderosi di svuotarsi dentro di lei. Gemette nel sentirlo, e il bisogno di chiudere gli occhi e mugolare le levò per un attimo la vista di Eloy, ma fu solo un attimo, prima che li riaprisse piano. Non voleva perdersi neppure un istante dello spettacolo, e aveva così tanta voglia del suo sapore che anzi, rincarò la dose e lo provocò ancora con la sua voce meccanica, ma non per questo fredda, non in quel momento almeno.
    Senti come pulsa sulla mia lingua... Nel dirlo lo leccò più lentamente, seguendo il movimento con la testa per quanto poteva e accogliendolo di nuovo dentro. Smetti di trattenerti, padrone. Dammi tutto quello che hai...
    E quando lui finalmente lo fece, accontentandola senza farla attendere oltre, la sua intimità ebbe un vero e proprio spasmo di piacere, quasi fosse sull'orlo di un orgasmo semplicemente avendo assaggiato il suo sapore. Bevve con sete, con bisogno, con la gola che si gonfiava e faceva su e giù ritmicamente mentre lo sperma le scivolava dentro. Non la lasciò andare fino all'ultimo e si eccitò ancora di più nell'essere "costretta" a prenderlo tutto fino alla fine. Quando si tolse provò quasi un senso di vuoto, di perdita, lenito solamente dai rivoli di seme che per qualche istante li unirono ancora, brillando dalla sua lingua al glande di lui. Era sporca, sudata, aveva sicuramente i capelli scarmigliati e appiccicati al viso, ma non le importava niente. Il suo sesso ormai colava letteralmente, aveva creato una vera e propria pozza tra le sue cosce, e persino nella realtà aveva inzuppato i pantaloni della tuta rendendoli più scuri fin quasi alle sue cosce, tanto che dall'esterno poteva sembrare le avessero gettato un'intera bottiglietta d'acqua sul grembo. Si leccò le labbra, assaggiando anche il metallo del dilatatore ma raccogliendo le gocce sfuggite alla sua bocca per poterle ingoiare. Vedere il cazzo di Eloy tornare duro nonostante l'orgasmo appena avuto fu il colpo di grazia che la spinse a mugolare dal nulla, arrossendo per il suo complimento. Se da una parte la sua carezza la riempì di tenerezza, dall'altra trattenne le lacrime perché commuoversi in un contesto simile non le sembrava proprio adatto.
    Tu lo sei... e il tuo cazzo è delizioso. Io, ne voglio ancora...
    Ormai ansimava, pur senza venir stimolata, aveva il fiatone e una voglia quasi insopportabile di venire, per questo si allarmò quando vide Eloy scendere: sapeva che alla minima stimolazione gli avrebbe inzuppato la faccia di umori e goffamente la imbarazzava sporcarlo. Scattò con il capo per guardarlo, spalancando gli occhi leggermente, rossa in viso. Avendo la ring-ball a impedirle ancora di chiudere la bocca temeva di avere un'espressione stupidissima, ma non poteva pensarci.
    Ah-aspetta amore, NO! Se mi tocchi lì finirò per- AHHHH-NNNh! Ormai fu troppo tardi per protestare: alla prima leccata era già lì lì per venire, il clitoride così gonfio e bisognoso che a Eloy bastò anche solo respirarci vicino per stimolarlo, figurarsi cosa avvenne quando lo leccò. Ulteriori proteste nacquero e morirono sul nascere, alla seconda lappata lei era già più che felice, e la vergogna per tutti gli umori che avrebbero schizzato sul viso di Eloy morte a propria volta. Oh-oddio, oddio... invece sìh... Sì! Lo gridò, isterica, mentre l'orgasmo esplodeva finalmente in una pozza di fluidi, pulsazioni e lamenti, seguito ben presto da altri, tutti così intensi da farla piangere. I suoi anfratti continuarono a palpitare all'unisono, tanto che Eloy avrebbe potuto godersi con la lingua il suo ano che lo stringeva ritmicamente, pregustando cosa sarebbe successo di lì a breve al suo sesso. Per tutto il tempo il piacere non fece altro che prolungarsi e moltiplicarsi, anche se furono pochi minuti, l'eccitazione aveva raggiunto un picco tale da lasciarla inerme di fronte a quell'attacco inaspettato. E a quanto pare non era neppure finita, perché quando ebbe finito di torturarla e regalarle gli orgasmi migliori della sua vita, il biondo si alzò, pronto ad avere la propria parte. Il culetto di Seeu si strinse alle sue parole, e lei cercò di divincolare le gambe mentre i suoi buchi ancora pulsavano, ottenendo scarsi risultati dal momento che, pur essendo ormai fortissima, di fronte al piacere rimaneva disarmata e debole.
    N-no, ehi! Ah-aspetta amore, s-sono venuta trohghppo... Mi serve una paus-AH... GHH! Ahhnn... Ghhhhh!
    Quando la prese, stava ancora venendo e gli ultimi spasmi andavano per consumarsi. Il dolore fu minimo, ma la spinse comunque a dimenarsi, creando un arco con la schiena e ribaltando il capo, esponendo del tutto il collo. Le orecchie feline si abbassarono, portandosi indietro, mentre dalla sua bocca spalancata fuoriuscivano grida e lamenti di piacere. La corolla di carne si strinse intorno al cazzo di Eloy per tutto il tempo che gli occorse a conquistare le sue carni, mentre lei si muoveva freneticamente, come se cercasse di sfuggire a tutto quel piacere. L'uomo avrebbe potuto sentire le code che gli facevano da vestito muoversi e dimenarsi con lei, stringendolo a ritmo dei suoi anfratti che godevano.
    Solo quando finalmente fu dentro di lei fino alle palle e ci fu un piccolo momento di immobilità da parte di entrambi, lei sospiro e riaprì gli occhi, incredula su quanto avesse goduto in quel momento e su come si sentisse divinamente. Forse era stata la lingua di Eloy, forse la consapevolezza di essere nelle sue mani, o forse ancora essere immobile e obbligata a succhiarglielo... ma quello era stato di sicuro l'esperienza sessuale migliore che avesse mai fatto in vita sua e ne voleva ancora. Sbatté le palpebre più volte, dopodiché portò una porzione del vestito di Eloy a formare una coda che, separata dalle altre, lo avrebbe stretto all'altezza dalle reni per poterlo tirare con forza dentro di lei. Ancora ansante, ritrovò la parola.
    Ah, nh... S-sei proprio... un padrone crudele... Ma se nella vita potessi scegliere un modo per morire... vorrei fosse proprio questo.
    Sono pronta per averne ancora... padrone.

    E per chiarire in concetto lo guardò negli occhi e usò la conda per spingerla di più, sorridendogli con gli occhi. Aveva la lingua fuori e si era sporcata di saliva tutto il collo e in mezzo agli enormi seni, ma non importava in quel momento. Per invogliarlo ad accontentarla portò il metallo a massaggiargli i testicoli, spingendo in particolare dietro di loro, contro il perineo e pulsando al contempo in modo da stimolarlo ancora di più... E forse perché no, mettergli anche un po' di paura per la vicinanza col suo sedere. Seeu aveva uno sguardo felice, gli occhi sfumati di verde, e se Eloy l'avesse liberata dal divaricatore gli avrebbe rivolto un sorriso malizioso, languido ma radioso come non mai. Per assurdo, era tutto così bello che già pregustava il momento in cui sarebbero usciti da quel programma, quando sarebbe saltata addosso al suo uomo e lo avrebbe costretto a ripetere ogni singola cosa che avevano e avrebbero fatto ancora lì dentro... anche a costo di distruggere la Falange, per quel che le importava.
    Se dovessi dimenticare ancora qualche particolare della role dimmelo senza problemi che rimedio subito. :mia:
     
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    Il sapore di Seeu era unico, inimitabile, e quel maledetto programma riuscì a riprodurlo fedelmente, la sua lingua mandava segnali al suo cervello facendogli sentire quanto fosse calda, vischiosa e dolce. Eloy era troppo eccitato per fermarsi, non ascoltò le piccole proteste di Seeu, divorando ogni goccia del suo piacere come se fosse una fonte di vita preziosa che non andava sprecata. La sua bocca era avida perché era arrapato come non mai ed i versi di Seeu lo spronavano a dare il meglio di sé. Fu profondamente appagante vedere la sua espressione quando l'aveva penetrata nel suo sesso, lo fece apposta per poter scatenare in lei la voglia di averne ancora ed allo stesso tempo lubrificarsi con i suoi umori, come se fosse stata una perversa pozza di unguenti. Ricordava ancora quella volta che Seeu gli aveva chiesto di prenderla dietro, non pensando minimamente che le piacesse quel lato sessuale. Ecco perché in quel momento si sentiva sicuro di sé, sicuro che le sarebbe piaciuto. E lo percepì perfettamente da come la corolla di carne di Seeu vibrava attorno al suo cazzo, mentre affondava dentro di lei, da come si agitava in tutto il corpo senza avere la vera forza di respingerlo. Anche le code che gli avevano fatto da vestito tremavano sul suo petto, ed Eloy se ne beò. Se non fosse stato così distratto dal piacere che lo infiammava probabilmente sarebbe scoppiato in una risata entusiasta. Non rise ma Seeu poteva vedere i suoi occhi felici più che mai. Le reazioni di Seeu furono assolutamente deliziose, studiò ogni piega che facevano le sue sopracciglia, il rossore sul suo volto i suoi capezzoli tesi e le aureolee che divenivano ruvide per il piacere. Anche Eloy era una maschera di piacere, rimase fermo dentro di lei, per lasciare che il suo corpo si adattasse alle sue forme, dopotutto non era mai stato così duro e grosso come in quel momento ed il suo stretto anfratto avrebbe dovuto fare i conti con uno stress non da poco. O almeno così pensava inizialmente, non aspettandosi che Seeu stessa lo avrebbe afferrato con la sua coda per spingerlo contro di lei, come se avesse voluto dargli il segnale che si sentisse pronta per averne di più. Pulsò con forza dentro di lei quasi come se fosse sul punto di venire. Le mani di Eloy erano ancora salde contro le cosce della donna per tenergliele spalancate e poter guardare famelico il suo sesso femminile esposto a lui,mentre poco più sotto il suo cazzo spariva nel culo della sua donna: una visione paradisiaca di cui presto non sarebbe più riuscito a farne a meno. Si prese un attimo per riuscire a darsi un minimo di freno e controllarsi, per non assalirla come un animale inferocito. Seeu però diede una batosta dura al suo autocontrollo chiamandolo ancora padrone, dicendogli che era pronta, e quella voce robotica che non riusciva a nascondere quanto fosse eccitata lo fece pulsare di nuovo. Si spinse ancora contro di lei, spalmandogli i testicoli addosso, muovendosi leggermente con i fianchi in un leggerissimo movimento rotatorio per farle sentire la sua carne, ghignando malefico mentre lo faceva, perché sapeva benissimo che le avrebbe mozzato il respiro. Era già pronto a fotterla come se non ci fosse un domani, stava per iniziare un amplesso selvaggio, ma qualcosa di inaspettato lo fece trasalire leggermente, sentì la coda di Seeu iniziare a carezzarlo sui testicoli, sul perineo che avrebbe potuto sentire rigido quasi come il resto del suo membro. No si ritrasse, si fidava di lei, dopotutto fu una piacevole stimolazione e lo avrbbe potuto sentire anche lei dentro di sé da come pulsava.
    Aaah lo senti quanto sono duro? E' colpa tua! Adesso voglio sentirti urlare, voglio sentire quanto ti piace il cazzo del tuo padrone! tirò fuori il suo membro solo per la metà del suo percorso, lo fece lentamente, tremando visibilmente per lo sforzo che stava facendo al non lasciarsi andare ad un amplesso selvaggio. Subito dopo affondò dentro di lei con impazienza facendo schioccare i fianchi contro i suoi glutei. Il piacere lo ubriacò facendogli emettere un roco gemito che sembrò dare il via ad un amplesso deciso. Si abbassò con la schiena per poter raggiungere con la bocca i suoi seni leccandoli avido, mordendole i capezzoli, succhiandoli avido, tirandoli su per poi mollare la presa e vedere quella meraviglia ondeggiare sotto i suoi occhi, facendosi sedurre da quella morbidezza che assaliva di nuovo con la bocca ripetendo il trattamento anche sull'altro seno. I suoi fianchi invece iniziarono a muoversi energicamente scopandola senza alcun ritegno. Le sue mani invece si spostarono dalle cosce per infilarsi sotto i suoi fianchi ed afferrarle le natiche con forza, in un gesto possessivo che la teneva ferma o di tanto in tanto la spingeva contro di lui.
     
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    Ormai il corpo di Seeu era totalmente rapito da Eloy. Ogni centimetro di pelle, ogni nervo, ogni battito nel petto o pulsazione nel sesso. Legata in quel modo, usata a piacere dal proprio uomo, e soprattutto persa nella goduria più pura, ironicamente si sentiva completamente libera. Finalmente libera. Libera perché nonostante le telecamere di cui non si era neppure accorta, nonostante Niniel che probabilmente stava guardando ma neppure ci pensava; nonostante fossero entrambi rinchiusi in una realtà virtuale, mera riproduzione dei loro corpi... Nonostante TUTTO, esistevano solo loro. Esisteva lei, la sua espressione completamente persa nel piacere e lui, che rispecchiava la medesima cosa con un sorriso malizioso che la seguiva in ogni movimento. Esisteva il suo cazzo dentro il suo culo e il piacere che ne derivava. E basta. Forse non era sesso romantico, sicuramente non era neppure uno spettacolo che dall'esterno poteva sembrare minimamente profondo, ma per lei, fu qualcosa di unico. Pensò distintamente, nonostante gli orgasmi appena avuti e il godimento fin troppo intenso, che da lì in poi, avrebbe chiesto a Eloy di legarla ogni singolo giorno del resto della loro relazione. Pensò che gli avrebbe chiesto di sperimentare ogni sua più recondita perversione, ogni singola pratica che avesse voluto provare, che si trattasse di un mero giochino erotico o di qualcosa di più profondo. E realizzò, per l'ennesima volta dall'inizio della loro storia e in quel giorno più che mai, di aver trovato finalmente qualcuno di cui potersi fidare senza il minimo ripensamento. Qualcuno a cui avrebbe messo in mano non solo il proprio corpo, ma anche il cuore, l'anima. Lei era un burattino tra le sue dita, lui l'unico in grado di tirare i suoi fili. E le piaceva decisamente tanto come li tirava. Un profondo affondo la strappò dai suoi pensieri, riportandola a guardare Eloy e trovandolo sghignazzante, poiché sapeva benissimo che quel movimento le aveva mozzato il respiro. In effetti più che altro lo trattenne, il respiro, ributtando poco dopo tutta l'aria fuori dai polmoni di colpo, con un ansito che sembrò quasi rimbombare per il piacere che le aveva procurato. Roteò a propria volta i fianchi, evidenziando ogni singola onda riprodotta dal suo bacino con una lentezza sensuale, che le fece ballonzolare i seni maggiormente. Sorrise a propria volta, un rivolo di saliva che le colava da un lato delle labbra. Prontamente lo leccò. Era pronta a "ribattere" alle parole di Eloy, poiché pensava sarebbe rimasto immobile ad aspettare che rispondesse, ma invece la sorprese sfilando improvvisamente il suo fallo da dentro di lei per poi risbatterlo dentro con forza, costringendola a piegare la testa all'indietro in una cascata di riccioli d'oro. Gemette sempre più forte, perdendo per diversi attimi l'uso della parola poiché voleva godersi appieno il momento, poi si lasciò completamente assorbire dalla sensazione meravigliosa di ogni centimetro di asta che scivolava dentro il suo corpo, uscendo di qualche centimetro per poi riconquistarlo del tutto. La bocca di Eloy sui suoi capezzoli fu infine la cosiddetta goccia che fece traboccare il vaso, facendola finalmente gridare e riprendere la forza di rispondere, più che altro perché ne aveva bisogno, perché sentiva che se non l'avesse fatto, se non avesse sfogato in qualche modo tutto quel piacere sarebbe impazzita. Dunque, mentre si dimenava ormai più per piacere che non per un reale tentativo di liberarsi, mentre agitava il bacino alla ricerca delle spinte del suo uomo ed ella stessa apriva di più le cosce perché la guardasse... iniziò a gridare e ansimare, con la bocca e con il collare, lasciandosi andare del tutto.
    Ahhhh-GH! Ssìh... SÌH! Ah-amo il tuo-gh cazzo, Eloy... Amo il cazzoh del mio padrone!
    Mentre lui le afferrava le natiche, lei lo circondò con le gambe, massaggiando con sempre maggior enfasi le sue gonadi e il perineo, stimolandolo più che poteva per tentare di fargli raggiungere almeno una percentuale delle vette di piacere che aveva sfiorato e ancora sfiorava lei. Non voleva spingersi troppo oltre tuttavia, quindi non si addentrò mai più in là poiché non voleva rischiare di farlo irrigidire, per quanto fosse commossa della fiducia che nutriva a farle armeggiare da quelle parti. La sua intimità era uno spettacolo indecente davanti agli occhi del biondo, con la fessura schiusa che pulsava e gli umori che colavano a fiotti. Diede un'ennesimo strattone al metallo che le cingeva i polsi, con tutte le forze, speranzosa di romperlo stavolta. Si sentiva in dovere di ricambiare un minimo tutto ciò che lui le stava dando, ma non potendolo fare con le mani, cercò almeno di donargli tutto il calore e le stimolazioni che poteva attraverso il metallo che li univa, che ormai vibrava e pulsavo a ritmo della sua eccitazione, rendendo quel "massaggio" semplicemente unico, come se ogni fibra metallica fosse nata solo ed esclusivamente per toccarlo dove più gli piaceva, stimolando ogni singolo muscolo, zona erogena e recettore possibile.
    ... E amo te! Mh-mi fai impazzire!

    Edited by .Bakemono - 10/2/2019, 19:14
     
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    La voce sconvolta di piacere di Seeu lo stava facendo impazzire. Quel suono aspirato, il suo volto distorto dalla passione lo eccitavano da impazzire. Seeu era sempre stata molto bella, ribelle e indomita esattamente come un gatto. Quante volte gli era sfuggita via confusa dai suoi sentimenti? Da ciò che era stata e ciò che voleva diventare? Quante volte aveva dovuto rincorrerla, litigarsela con il suo amico per averla tutta per sé? Tante volte, e quello avevano aiutato a sviluppare nel cuore di Eloy una tipologia di perversione che aveva sempre tenuto nascosto perfino a se stesso. Probabilmente perché la paura di perderla non era mai sparita, perché sapeva che poteva sparire di nuovo per giorni o mesi, perché prendeva ciò che voleva e poi la vita li separava per i loro reciproci doveri. Forse proprio perché continuava a considerarla sfuggente, se vederla legata ed immobilizzata alla sua totale mercee lo stava mandando fuori di testa. Le corde di metallo che si stringevano attorno alle sue braccia, intorno alle sue cosce e sotto al seno, la rendevano meravigliosa, eppure sapeva che poteva diventare ancora più bella. Così smise di torturare i seni della sua donna con la bocca per poterla guardarare mentre con il magnetismo deformava il metallo dell'auto per aggiungere altre corde che l'avrebbero stretta sempre di più, disegnando un reticolato di corde che strisciando sul suo corpo come serpenti avrebbero stretto le sue carni, evidenziando anche in modo quasi doloroso i suoi seni verso l'esterno, che stringevano i suoi fianchi ed i suoi glutei costringendola a spalancare totalmente le sue gambe. Era così che voleva vederla: immobilizzata, SUA! Non poteva liberarsi, non poteva fuggire, poteva solo godere e lui poteva farle tutto ciò che voleva. A quella vista il cazzo di Eloy pulsò ancora più forte, sembrava di nuovo sul punto di venire, divenne perfino più duro e più grosso, crescendo dentro di lei poiché non era mai stato così arrapato come in quel momento. Gli occhi di Eloy fissavano la sua meravigliosa figura spingendo dentro di lei sempre più veloce, sempre più affamato di lei.
    Aaah, Seeu! NGGGh Seeu voglio scoparti fino a fari svenire! fece con la voce roca, distorta dal piacere. Voleva vederla impazzire, voleva toglierle l'uso della parola, voleva sentirla urlare di piacere e impazzire totalmente. Durante una battaglia gli sarebbe stato impossibile fare ciò che si stava apprestando a fare, ma in quel momento, era nel suo mondo, era totalmente concentrato su di lei. Sapeva benissimo che il corpo di Seeu era dotato di una sostanza metallica molto particolare, e lui aveva un potere unico nel suo genere. Rallentò il ritmo solo per poter espandere dal proprio corpo una sorta di bolla di magnetismo che li avrebbe circondati come una sorta di bozzolo protettivo luminescente. A quel punto Seeu avrebbe dovuto sentirsi circondare totalmente dall'energia di Eloy, dalla sua essenza, scoprendo anche che nel frattempo era diventato parecchio più forte di un tempo. Eloy usò il magnetismo sul corpo di Seeu, solleticando ogni fibra del suo corpo nel profondo, facendo ribollire il suo sangue in zone specifiche del corpo per renderla molto più sensibile. Non sarebbe stato ovviamente come stringere un cappio attorno al suo corpo per rendere sensibile la sua pelle. Sarebbe stata una sensazione molto più profonda e inebriante poiché ricolma di energia magnetica che avrebbe stimolato ogni suo recettore dall'interno del suo corpo. Nessun uomo al mondo avrebbe mai potuto farle provare ciò che Eloy stava facendo. Sarebbe stato come essere drogati di un potentissimo afrodisiaco. Seeu avrebbe potuto sentire ogni vena rigonfia sul cazzo di Eloy, le pieghe della cappella che le martellavano dentro. Il corpo di Eloy era teso nello sforzo, ogni muscolo del suo corpo era in tensione regalando agli occhi di Seeu uno spettacolo che davvero in pochissimi potevano godersi. Allo stesso modo lui continuava a mangiarsela con gli occhi, osservando quei capezzoli rosa invitanti. Afferrò i suoi seni con entrambe le mani a dita ampie per stringerli mentre con indice e medio stringeva i suoi capezzoli, godendosi quel corpo meraviglioso, quel regalo che gli aveva fatto Traesto. Intanto i suoi occhi vagarono sul corpo della sua donna fissando rapito la carne femminile irrorata di umori, che sembrava supplicarlo di prenderla. Una tentazione fortissima, ma non voleva rinunciare a ciò che stava facendo. Così in un lampo gli venne un'idea malsana, un'idea che volle provare subito spinto dall'entusiasmo di quel momento. Le dita iniziarono a giocare sui capezzoli ma in realtà Eloy stava trafficando con il menù di gioco e quando vide ciò che cercava un ghigno gli si stampò sul volto pensando che Jack fosse un enorme pervertito, od un genio che avrebbe fatto milioni con quell'invenzione. Sul pube del monarca d'acciaio iniziò a formicolare qualcosa che si illuminò per poi crescere e formare un secondo fallo, identico a quello che era dentro Seeu, enorme, gonfio di eccitazione. Non aveva mai smesso di muoversi quindi quando quel fallo finì di comparire non fece altro che spalmarsi contro le burrose labbra vaginali di Seeu strappando un verso di piacere all'uomo che non si aspettava di sentirsi così sensibile anche sul secondo membro. Era una sensazione stranissima ma infinitamente piacevole. Avrebbe dovuto fermarsi, avrebbe dovuto giocare con la mente di Seeu, adesso che era così sensibile e alla sua mercee avrebbe dovuto farla supplicare di non fermarsi, ma Eloy non era ancora un master esperto, e il piacere che provava era così inebriante così cocente che non disse nulla. Si limitò ad uscire da Seeu solo per poter allineare i due cazzi, uno contro il suo culo e l'altro contro la sua vagina. Affondò poi dentro di lei irruento, non violento, ma impaziente. Totalmente fino a battere con la cappella contro l'utero di Seeu.
    NGaaah Cazzo... cazzo! gemette quasi nervosamente, perché sentiva che stava per venire ma non voleva fermarsi per nessun motivo al mondo. Le braccia di Eloy tremavano, il suo volto lasciava intendere quanto stesse godendo. La zona perineale era diventata durissima, segno inequivocabile che era pronto, ma si trattenne con tutte le sue forze iniziando di nuovo a muoversi dentro di lei come un animale imbizzarrito. Pulsava forte dentro di lei, la scopava con forza sapendo benissimo che poteva lasciarsi andare che lei dopotutto era resistente. Il piacere era inqualificabile lo ubriacò totalmente, gli annebiò la mente, il corpo, si sentiva attraversato da una continua scarica elettrica. Non riuscì a resistere oltre, liberò una quantità immane di seme dentro di lei, liberando al contempo altra energia magnetica che avrebbe attraversato entrambi gli amanti regalando loro un orgasmo unico e irripetibile.
     
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    Se Eloy godeva nel vederla legata e impossibilitata ad andarsene lontano da lui, Seeu provava un'emozione diversa per la situazione, ma in qualche modo simile, complementare, come se l'uno e l'altra, senza saperlo, provassero sentimenti affini in quel gesto. Per lei essere legata e alla mercé di Eloy era libertà a propria volta, ma soprattutto si sentiva a casa, come mai si era sentita in vita sua; come se finalmente avesse trovato il proprio posto nel mondo, e lo avesse trovato tra le braccia (e le corde) del suo uomo, nonostante lui temesse di vederla scappare. Non era solo qualcosa di perverso, per quanto fosse incredibilmente piacevole, era anche profondo e unico, solo perché a farlo era lui e nessun'altro. Tante volte nell'arco della sua vita Seeu era scappata, forse troppe. Scappata da casa e da un padre orribile; scappata da Shell e dalla vita piena di miseria a cui l'aveva costretta; scappata da Doc; fuggita dal centro in cui l'avevano fatta rinascere e messa a nuovo e poi ancora, una volta ripresa, da mille altre situazioni tra cui Kokujo che, infine, l'aveva condotta in qualche modo da Eloy. E dopo anni, dopo così tante peripezie, orrori, dispiaceri, ma anche qualche minima gioia, era finalmente giunto il momento per lei di lasciarsi andare, di fidarsi là dove per anni non lo aveva fatto con nessuno oltre Oeufcoque. Seppur semplice strumento di quello che i due amanti stavano provando, persino il topino si commuoveva nel sentire le emozioni di Seeu invaderlo completamente. Il piacere non faceva che crescere di pari passo con mille altre sensazioni, con l'amore, con i pensieri zozzi, con l'affetto, con il dolore che sembrava solo mescolarsi e condire il tutto esaltandone il sapore. Più si muoveva veloce dentro di lei più lei gemeva e gridava andando incontro alle sue spinte. Non importava che avrebbe potuto romperla, fratturarle il bacino, o anche solo semplicemente allargare così tanto il suo buchino da renderlo inservibile per il resto della sua vita. In quel preciso momento lei realmente sua, completamente, e non voleva altro. Per questo quando le corde metalliche l'avvolsero, si tese solamente un minimo quando i seni le vennero strizzati strappandole una piccola smorfia di dolore eccitante, dopodiché fu già pronta per sorridere al suo amore, sollevare il mento, e mostrargli fiera la sua opera. Aveva le gote completamente rosse, il petto altrettanto arrossato per l'afflusso di sangue ormai bloccato, i capezzoli così grossi ed esposti da sembrare quasi schiusi sulle punte che venivano continuamente stuzzicate, ancora umide di saliva, e il clitoride così gonfio da essere visibile attraverso la spaccatura delle grandi labbra che avrebbero invece dovuto nasconderlo. E ad ogni spinta l'intimità di Seeu schizzava, colava e succhiava il fallo del biondo come se non desiderasse ricevere altro per il resto della vita, producendo rumori a dir poco osceni che andarono a far compagnia ai lamenti continui della ragazza. Non riusciva a tenere gli occhi aperti, non riusciva a stare ferma, perché c'era solo tutta quella passione e quell'amore da sfogare in qualche modo, fosse anche morire nel tentativo di farlo. Schiuse leggermente le palpebre solamente per poterlo guardare mentre, tra un gemito, un grido e un mugolio, rispondeva alla "minaccia" che alle sue orecchie feline, ora piegate all'indietro, suonò come musica.
    Nngh! E allora fallo, Eloy! Ghhh... fallo! Prendi ogni singola parte di me... e dammi tutto quello che hai! Se devo perdere i senhh-sensih, voglio farlo insiem-GH a te!
    Non gli avrebbe permesso di lasciarle compiere quel viaggio da sola, se doveva provare il piacere più intenso della sua vita voleva regalargli altrettanto. Solo che non si aspettava di venir travolta dal suo magnetismo, né che il suo corpo avrebbe reagito con così tanta forza a un simile stimolo: la sua testa si ribaltò completamente, mentre ella urlava e veniva schizzando completamente sul pube di Eloy, infradiciandogli i bellissimi peli che lo ornavano e facendogli sicuramente sentire tutto il suo calore sul cazzo che ancora la possedeva poco più in basso, lubrificando ancora meglio quell'amplesso selvaggio. Venne semplicemente con quella scarica di energia, con quello stimolo del tutto nuovo che le permise di distinguere ogni singola vena nell'asta del suo uomo, ogni pulsazione o spostamento di sangue. Fu così intenso da renderla già solamente ipersensibile, e quando Eloy afferrò i suoi capezzoli un secondo orgasmo la travolse, facendole fare un arco completo con la schiena, esponendo il suo collo poiché la sua testa era troppo impegnata a toccare l'auto dietro di sé fin quasi a sbatterci contro.
    Oh sì... oh sì, sìhh!
    Si agitava, mugolando e ansimando senza tregua, tanto che persino i capezzoli sembrarono pulsare tra le dita del biondo come due piccole erezioni dedicate solo a lui. Pensava di non poter godere più di così, addirittura arrivò a temere di morire o comunque perdere davvero i sensi prima che lui potesse venirle dentro ed ella godersi il "pasto", ma si sbagliava di grosso. Non c'era fine al piacere in quella serata, LUI non aveva in mente di dare una fine a quelle sensazioni. Era deciso a farla impazzire, e lei temeva proprio ci sarebbe riuscito. Mentre armeggiava con i suoi seni tenne vivo il suo orgasmo, che non cessò di far pulsare il suo stretto anfratto contro le carni di lui, strappandole lamenti sempre più forti.
    È trop-gh-troppo amore... troppo... AHHH! Impazziròh, impazzirò, impazzirò...
    Continuò a borbottare quelle parole senza un filo logico, ma per lui non era troppo e glielo mostrò prendendola totalmente alla sprovvista con una trovata che non aveva minimamente preso in considerazione: il programma. Mentre stimolava i suoi capezzoli facendole letteralmente perdere la testa anche solo con quei semplici gesti, stringendoli quasi fossero due briglie con cui impartirle il ritmo al quale doveva godere, si ritrovò ad assistere a un vero miracolo della tecnologia ma anche a una realizzazione dei suoi più reconditi e inconfessabili desideri: Eloy con due falli solo per lei, Eloy che poteva essere dentro entrambi i suoi anfratti contemporaneamente, e sempre Eloy, più bello che mai, che con un sorriso distorto dal piacere sembrava quasi mostrarle con fierezza la sua trovata. E che trovata! Ella sgranò gli occhi, guardandolo con una specie di timore reverenziale, dai capelli scarmigliati e appiccicati al suo viso per il sudore, fino al torace meraviglioso, scendendo per gli addominali contratti fino a giungere alla meraviglia del suo cazzo moltiplicato per due. Era morta e quello doveva essere il Paradiso, giusto? Non c'era altra spiegazione possibile. Eppure... venne colta dalla paura. Perché il suo ano ancora pulsava, il suo corpo non aveva minimamente smaltito le pulsazioni degli orgasmi precedenti e adesso, con quelle due meraviglia, non sapeva dove il suo uomo l'avrebbe condotta. Probabilmente dritta all'Inferno, o per l'appunto in Paradiso visto che era lui a guidare. Seeu cercò comunque di dimenarsi, iniziando a tremare leggermente, mentre i suoi anfratti pulsavano. La corolla di carne tra le sue natiche, lasciata improvvisamente sola, si schiuse e rimase aperta come ad aspettarlo, a richiamarlo dentro di sé.
    Ah-amore, ahspetta... è... troppo... S-sono forte, ma Nh-non penso, di poter- GHHHHHAAAHHHH!!!!
    E di nuovo, eccola contorcersi per il piacere, aumentato dal magnetismo di Eloy fin quasi a farla uscire di senno. Stavolta gridò davvero, forte, spalancando le labbra e utilizzando non solo il riproduttore al suo collo ma le sue corde vocali danneggiate, come se non potesse sfogare tutte le emozioni che provava semplicemente ansimando. Voleva graffiarlo, afferrarlo, strappargli di dosso il suo metallo e sostituirlo con le proprie unghie... ma dal momento che non poteva si limitò a utilizzare Oeufcoque stesso, modellandolo fino a formare un disegno molto simile a quello che Eloy aveva scelto per lei, filamenti metallici che andarono a imitare delle corde vere lì dove contava, intorno al collo, sui pettorali, dietro la schiena, ma lasciandogli libere le braccia perché non voleva limitargli alcun movimento... era sua, e poteva realmente fare di lei ciò che più gradiva. L'unica differenza fu che il metallo si espanse anche più in basso, lungo i suoi due falli eretti e colmi di vene rigonfie solo per lei, legandoli entrambi con perizia e forme sottili e specifiche per stimolarli al meglio, fino alle palle e al perineo su cui premette in modo che ad ogni spinta egli potesse provare un piacere intenso almeno la metà di ciò che stava regalando a lei, trasferendogli le sue sensazioni. Era tutto così intenso e perfetto che solo gli orgasmi la separavano dalla convinzione che si trattasse di un sogno partorito dalla sua mente. Ma lui era davvero lì, ed era davvero perfetto. Venne di nuovo, stavolta ancora più intensamente, l'orgasmo coinvolse tutto il suo fisico, attraversandolo come una scarica elettrica nell'istante in cui Eloy la riempì con entrambe le sue erezioni, spingendola a piangere per quanto intenso e assurdo fosse il piacere che stava provando. Le corda strette intorno ai seni non fecero altro che metterli in evidenza e mostrare quanto fossero eccitati. Pulsava ovunque, sia dentro che fuori, dal clitoride alle labbra fino alle pareti di entrambi gli anfratti. Lo strinse dentro di sé e quando venne la sua carne bevve ogni singola goccia del suo seme, colmandola completamente e soddisfacendola appieno.
    S-sto per morire... ahhh, morirò... morirò moriròhhh! GHHH! N-non FERMARTI! Ah-ancora!
    In un ennesima prova di quanto la stesse "perdendo" mentre veniva iniziò a farneticare, contraddicendosi da sola, ma forse significava soltanto che con lui di morire non le importava, anzi, le sarebbe piaciuto. Se fosse stato per lei avrebbero continuato per sempre, fino a cadere esausti e completamente fradici l'uno sul corpo dell'altra, e dalla sua espressione tutto ciò era ben visibile anche sotto quella maschera di lacrime, trucco sfatto, gote rosse, labbra schiuse in un languido sorriso e piacere. Perché i suoi occhi non erano rosa come al solito, preda del desiderio, bensì verdi... Felicità.

    Edited by .Bakemono - 22/2/2019, 14:36
     
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    Fu tutto perfetto, irripetibile ed unico. Eloy continuò a venire ancora ed ancora, era sicuro di non aver mai eiaculato così tanto prima di allora. Le aveva detto che voleva scoparla fino a farla svenire ma i loro corpi iniziavano a sentire tutto lo stress accumulato. Anche se in effetti i loro corpi erano al sicuro e sdraiati sulle poltroncine, la fatica l'avrebbero sentita davvero. Si sarebbero risvegliati sudati e si sarebbero sentiti parecchio stanchi. Il che fece intendere che dopotutto se quel programma e quella macchina serviva per allenarli dovevano avere anche un effetto sui loro fisici. Evitando quelli seriamente dannosi e lasciando solo gli effetti positivi su essi. Un'invenzione che sicuramente avrebbe potuto essere migliorata, probabilmente Niniel sarebbe diventata ricca se riuscivano a perfezionare quel prototipo. Intanto però Eloy rimase dentro di lei, ansante, sorrideva felice mentre scioglieva le corde di metallo che avevano bloccato Seeu sull'auto. Era stata la sua migliore scopata di sempre fino ad allora, ma già aveva in mente di provare molte altre cose con lei, crescere insieme a lei in quel mondo fatto di feticismi e piaceri. In quel momento Eloy si sentiva felice, era come se avesse trovato tutto ciò di cui aveva bisogno. Niniel era al sicuro con Jack, Seeu le sarebbe rimasta vicina, era un monarca e gestiva la sicurezza del paese assieme agli altri monarchi. Sembrava all'apice della sua vita, aveva raggiunto più obbettivi di quanti se ne aspettasse. Un altro passo importante sarebbe stato chiedere Seeu un moglie, allora poteva anche morire felice. Invece quella sarebbe stata l'ultima volta che sarebbe stato assieme a Seeu, perché da quel momento in poi la sua vita sarebbe precipitata in un abisso di sofferenza che sarebbe peggiorata sempre di più. Al momento però Eloy era felice e niente avrebbe potuto turbarlo dopo quella idilliaca esperienza.


    CITAZIONE
    Role conclusa
     
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