Perdonando me, liberi anche te, dalla solitudine

X Doom

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Pian piano la barriera di Elimona crollava, lasciando trasparire una parte di sé molto dolce e accomodante. I loro baci divennero presto un rincorrersi di lingue e un conoscersi di morsi. la sentì andisimare lievemente mentre si lasciava accarezzare la schiena."Come desideri, Elimona" Le rispose, chiamandola per la prima volta per nome. E detto ciò si abbassò sulle ginocchia portando il braccio destro dietro alle sue gambe e il sinistro sulle sue scapole. E poi la tirò su. Lei avrebbe potuto scalciare, imbarazzarsi, divincolarsi. Le avrebbe fatto capire che quello era il posto giusto per lei e che se non sapeva cosa fare poteva sempre baciarlo. Lui non si sarebbe affatto dispiaciuto. Il suo fisico allenato e strutturato era in grado di poterla portare tranquillamente ovunque lei volesse. Perciò si incamminò deciso in questa posizione, passando però da una porta sul retro che aveva notato poco prima. Appena la ebbe spalancata, videro il locale decisamente peggiorato. Colpa sicuramente dell'acqua, dell'assenza di luce e dell'aria spettrale che emanava. Al buio Lucien distingueva perfettamente ogni sagoma, oggetto e angolo. Ma non credeva che lo stesso valesse per la bellona al suo fianco. Appena raggiunse un divanetto più o meno asciutto, la fece accomodare, posandola con garbo. La baciò di nuovo, cercando la sua lingua per farle intrecciare insieme."Perdonami un attimo. Torno subito. Vuoi che nel frattempo ti porti qualcosa?" Chiese educatamente. Dopo la botta violenta, voleva essere sicuro che il suo amico in basso fosse perfettamente in salute: non sapeva come funzionavano queste cose. Mai in vita sua lo aveva provato e si augurava di non subirlo di nuovo. Certamente non poteva farlo in sua presenza. Né chiederlo a lei. Quindi aveva bisogno di un bagno."Aspettami qua" Disse allontanandosi dalle sue labbra, dirigendosi verso la parte opposta del locale. Mentre camminava gli parve di sentire un rumore strano, come un tintinnio. Ma lo attribuì al posto messo sotto sopra poco prima. Eppure doveva stare più attento. Pensare meno a se stesso e più ad Elimona. Alga fritta, non aveva forse detto che c'era lui ora e che poteva stare tranquilla?
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Non scalciò, si limitò ad un urletto decisamente molto femminile quando Lucien la sollevò. Il ragazzo avrebbe dovuto fare i conti con un terrificante realtà: anche se aveva una forza notevolmente superiore rispetto agli esseri umani, Elimona pesava da impazzire. Sostanzialmente si trattava della sua massa muscolare concentrata che nascondeva in un fisico femminile ma decisamente sbilanciato. Poi doveva mettere in conto anche il suo braccio metallico che non era esattamente un guanto di spugna. Insomma, ce l'avrebbe fatta a trasportarla ma non senza sforzo e considerando che lei non era abituata a lasciarsi portare in quel modo non gli rese la vita facile aggrappandosi al suo collo con entrambe le mani e tutta la forza che aveva. Si lasciò immergere nel buio, priva di paura: non ne aveva mai in fondo e Lucien in qualche modo riusciva a rilassarla. Forse troppo.
    A questo punto penso che la promessa di non bere alcolici possa anche andare a farsi benedire. Portami quello che vuoi, purché sia forte abbastanza da farmi dimenticare che sapore abbiano le tue labbra... altrimenti le ricorderò fin troppo bene...
    Era molto velato come complimento, ma a giudicare dal fatto che Lucien ebbe comunque un passionale bacio di congedo avrebbe dovuto capire chiaramente che non si trattava di un insulto colmo di disprezzo. A dirla tutta non voleva nemmeno che andasse, ma oramai il dado era ratto, quindi non le restava che aspettare. Si sdraiò totalmente sul divano, abbandonando ogni resistenza e rilassandosi: lasciò scendere il collo sullo schienale e chiuse gli occhi, sospirando rumorosamente. Perché si sentiva così vulnerabile? Lucien era riuscito a farle abbassare la guardia, si sentiva rilassata come non mai, voleva solo che tornasse e che finisse quello che aveva iniziato... il resto non aveva importanza.
     
    .
  3. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Finalmente in bagno, abbassò il costume e poté controllare il suo fidato amico. Sembrava che fosse in ottima salute e pronto per l'utilizzo. Lo osservò per bene, rigirandolo un paio di volte. "Perfetto come al solito. E ora, facciamole vedere di cosa siamo capaci!" Gli disse orgoglioso. Quel comportamento era tipicamente umano e ormai gli era entrato nel cervello senza nemmeno accorgersene. L'accoppiamento in fondo al mare funzionava in maniera completamente diversa, ma alla fin fine non sapeva scegliere quale dei due modi lo appagasse di più. Rimise a posto il costume e si diresse di nuovo nella sala centrale: direzione superalcolici. Non sapeva come prendere la battuta finale di Elimona. Era un complimento oppure sentiva odore di... Pesce? Nessuna donna glielo aveva mai detto e se lei era l'unica a sentirlo avrebbe desiderato indagare per capire se era una sua capacità o se un semplice trucco del destino. Appena giunse al bancone si rese conto di due cose: uno non sapeva preparare nessun tipo di cocktail; due aveva praticamente fatto esplodere tutto prima, quando aveva usato il suo potere per fuggire da lì. Gli toccò frugare a lungo per trovare due bicchieri e qualcosa di ancora utilizzabile. Alla fine era sopravvissuta mezza bottiglia di prosecco e una di martini bianco. Scosse il capo, leggermente infastidito. Secondo i suoi calcoli lì doveva essere tutto in macerie. Evidentemente quando non era nella sua forma originale il suo potere aveva delle mancanze: avrebbe fatto meglio a ricordarselo per il futuro. Creò i ghiaccioli lui stesso e preparò una specie di martini spritz, o comunque un qualcosa che aveva un nome simile. Poi, dopo averli presi si incamminò verso Elimona. Si chiese come le piaceva essere chiamata... Mona o Eli? Forse più il primo, era particolare e molto sensuale da sussurrare. Quando la raggiunse gli si gelò il sangue nelle vene e per un pelo non perse i bicchieri. Un uomo, con gli occhi iniettati di sangue stava alle spalle della donna e la teneva sotto minaccia. Nella mano destra impugnava una siringa ricolma di un liquido violaceo, il cui ago era infilato in profondità nel sul candido collo. Il pollice era pronto per inserire la sostanza dentro di lei a qualsiasi eventuale resistenza di entrambi. Aveva lo sguardo di un pazzo, pronto a vendicarsi. Lucien cercò di ricordare a chi appartenesse, ma non gli veniva in mente niente. Però era enormemente infastidito. Aveva fatto una fatica boia per far cedere Elimona e questo rompialghe era venuto a disturbare nel momento meno indicato. Forse aveva una soluzione per liberarla dai casini. Ma prima voleva capire se lei era in grado di potersi difendere da sola o se voleva che fosse lui a farlo. Nel primo caso, dopo aveva tutte le intenzioni di disidratarlo, dopo magari aver lasciato che la dolce e tenera donna lo fracassasse di botte. Ma soprattutto, quello lì da dove cazzo era arrivato?
     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Quando era successo di preciso? Fu come svegliarsi di colpo un momento prima di addormentarsi profondamente. Elimona era immobile con gli occhi sgranati e i muscoli paralizzati. Paura? No, niente del genere, era qualcosa di più profondo, come un timore primordiale ben radicato dentro di lei. Forse aveva sbirciato troppo tra gli hentai di suo fratello e quello era il risultato, ma sta di fatto che in quel momento non aveva la forza di reagire. Forse era la consapevolezza di non poter fare nulla per replicare, un singolo muscolo fuori posto l'avrebbe condannata definitivamente a subire qualsiasi cosa ci fosse in quella siringa. Lei era forte certo, ma chi le assicurava che non sarebbe morta sul colpo, o peggio ancora: impazzita. L'unico movimento che fece fu sollevare le dita della mano libera verso Lucien, appena tornato e preoccupato per lei, invitandolo a mantenere la calma per poi ingoiare un amaro rospo e cercare di conversare col suo aguzzino.
    Calmati amico... non è così che deve finire... spero per te che dentro quella siringa ci sia qualcosa di estremamente letale ed efficiente perché se mi darà anche solo un secondo per toccarti allora ti spezzo in due...
    Forse quello non era l'approccio più pacifico e adatto che avrebbe dovuto intraprendere, tuttavia non riusciva proprio a sfuggire da quel personaggio e soprattutto dalla sua personalità. Non era mai stata brava a trattare con i terroristi e di sicuro non avrebbe imparato quel giorno.
     
    .
  5. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    "Ahahahahahahahah! Te osi minacciarmi eh? Muahahahaha ma non farmi ridere!" Il suo aguzzino aveva sicuramente qualcosa che non andava, da un punto di vista mentale: rideva sguaiatamente, mentre dalla bocca gli usciva una specie di schiuma biancastra, gli occhi quasi uscivano dalle orbite e la faccia era sudaticcia e paonazza. Non era proprio bello a vedersi. E mentre rideva selvaggiamente parte della saliva colava inesorabilmente verso il basso andando a finire sul collo e sul petto di Elimona. Lucien non riusciva più a sopportare uno scempio del genere. Il suo sangue ora ribolliva di rabbia e sentiva un odio molto viscerale andargli alla testa. Tuttavia l'attuale vittima lo intimava di stare calmo e di mantenere il controllo. "Sai cosa c'è qui dentro, eh? Lo vuoi sapere??? Qualcosa di magico e di nuovo. Qualcosa che ti manderà di fuori come niente al mondo. Sì, sì, sì!!! Te non capirai più NIENTEEE! Wawawawawawaww!" Il suo sguardo acquistò un picco di sclero mai raggiunto prima e Lucien per intuito capì che avrebbe agito in quel momento e che ogni possibile negoziazione era cessata. Non gli importava se in realtà Elimona stava solo fingendo e aveva la situazione sotto controllo, lui sarebbe intervenuto. Avrebbe potuto far esplodere il liquido dall'interno, ma non voleva che le schegge della siringa le ferissero il collo, il viso o l'orecchio. Perciò bastò una sola parola, sussurrata a se stesso e il liquido si congelò. All'istante. Era una dose minima, a distanza ravvicinata e per lui non costituiva affatto un problema. Per quanto avesse provato il pazzo non l'avrebbe ferita, non in quel modo almeno. Il suo sguardo sereno incrociò quello di lei, per poterle dire che ora era tutto sotto controllo e che se voleva poteva agire, prima che tirasse fuori qualche altra diavoleria. "Nuoooo! Noooo! Che CAZZO HAI FATTO BASTARDO!!!! Io ti ammazzo hai capito???? Io ti faccio fuoriiiiii! E poi andrò a cercare la tua famiglia e la sevizierò!!! Si che lo farò!!!!" Avrebbe continuato ancora a lungo a inveire e bestemmiare in quel modo?
     
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Nel preciso istante in cui si rese conto che quel tipo aveva perso la calma, Elimona gli afferrò rapidamente il polso con la mano libera, stringendolo così forte da spezzarglielo. Dopodiché lo avrebbe tirato in avanti per portarselo sul petto. Lei si sarebbe alzata di colpo mettendoselo in spalla, scattando di colpo per poi sollevarlo e lasciarlo partire verso il muro come un missile. Il risultato fu che quel tipo si ritrovò con la testa tra le spalle, piantato nel muro come un giavellotto, tramortito e probabilmente anche ferito. Elimona prese a respirare affannosamente dopo quella performance, sfilandosi la siringa dal collo con freddezza mentre fissava l'assalitore con una certa apprensione, come se volesse assicurarsi che non si sarebbe rialzato. Solamente a quel punto si rese conto del contenuto della siringa: qualsiasi cosa fosse, era stato congelato. Si voltò verso Lucien, scura in volto... sembrava decisamente arrabbiata. Voleva pestarlo per averle disubbidito e aver agito senza il suo permesso? Gli fece cenno di avvicinarsi a lei con la mano placcata di metallo e anche se non avesse collaborato, Elimona lo avrebbe afferrato per il collo come a volerlo strozzare. Poi, quando i suoi occhi sembravano pronti a folgorarlo, la suora lo avvicinò a sé strappandogli un bacio sulle labbra colmo di passione e di violenza, un bacio intenso, molto più desiderato di prima, umido e caldo allo stesso tempo, incapace di fermarsi e soprattutto privo della volontà di farlo. L'aveva salvata, in qualsiasi modo volesse vederla. E lo aveva fatto in maniera decisamente interessante. Cos'altro poteva fare con quei poteri? Sarebbe stato divertente scoprirlo a quel punto...
     
    .
  7. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Tutto era successo talmente tanto in fretta che a mala pena si rese conto che in realtà era già tutto finito. Quanto poteva essere veloce? I colpi che aveva dato erano stati inferti in rapida successione, ma talmente rapida che non sarebbe riuscito a dire con certezza quanti fossero stati. L'assalitore -ora diventato quasi vittima- se ne stava lì più o meno paralizzato dove Elimona lo aveva scagliato. "Wow" Esclamò fischiando ammirato. Poi finalmente lo guardò, la rabbia ancora impressa nella faccia mentre lo chiamava a sé. Lucien si mostrò sicuro e la raggiunse senza timore: lui aveva agito per il meglio e se lei voleva comunque prendersi il merito di tutto il proprio salvataggio... Beh glielo avrebbe concesso senza problemi. Diciamo che il suo intervento era stata una garanzia sul futuro. Si sentì afferrare per il collo, ma aveva già visto e capito quali erano le sue intenzioni, quindi sorrise affascinato dal repentino cambiamento di lei. Quasi quasi gli veniva voglia di rimettere in piedi l'assalitore, se questo era il risultato. Ora era lei a cercare la sua bocca, i suoi baci, il suo abbraccio. E lui non solo non si sarebbe negato, ma avrebbe finalmente potuto ricambiare con tutta la passione di cui disponeva. Le sue mani corsero rapide alla giacca, sfilandogliela dalle spalle e abbandonandola lì a giro. Era felice che non le fosse successo niente e che finalmente era pronta ad accettarlo. Evidentemente adesso aveva la sua fiducia. La circondò con le braccia, unendo i corpi. Sentì il seno abbondante e caldo premergli sul petto muscoloso. Quel sottile strato di stoffa rimasto era praticamente inutile, ma serviva solo per impedirgli di osservarla per intero. Afferrò con la mano i lunghi capelli setosi, come se volesse tirarla leggermente indietro. Se lo avesse seguito, avrebbe potuto così avere il suo collo di cigno a portata di bocca. Intrecciò la lingua con la sua e la differenza di calore lo fece impazzire. La sua saliva era fresca come ogni altra parte di lui. Le morse il mento, pronto a scendere verso il paradiso.

    Edited by †_†yun yun †_† - 6/5/2015, 10:17
     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Lucien si dimostrò ancora stracolmo di passione, era davvero un tipo paziente e con Elimona di pazienza ce ne voleva molta. Ma i risultati arrivavano, quella ne era la conferma. Mentre si baciavano e si spogliavano reciprocamente, la ragazza sciolse la lunga coda che aveva formato per i suoi capelli, lasciandoli liberi, poi fece slittare le sue mani sul ventre del ragazzo per arrivare fino alle spalle, interrompendo il bacio solo il tempo per poter assaggiare con un morso le sue spalle e poi fiondarsi ancora sul suo corpo. La passione fu tale che quasi non persero l'equilibrio e si ritrovarono sul bancone del barista, con Elimona che dava le spalle a quella struttura rialzata e stringeva Lucien tra le mani all'altezza della testa, spingendolo verso di sé con tutto il corto. Era fresco ma non ghiacciato, quella temperatura era piacevole e non vedeva l'ora di assaggiarla su tutto il resto del corpo. Elimona interruppe il bacio, stringendolo a sé con le bracci intorno al ragazzo per poterlo abbracciare. Prima gli fece sentire un lungo sospiro voglioso, poi gli sussurrò all'orecchio un comando molto semplice e difficile da ignorare:
    Spogliami...
    Lei lo avrebbe aiutato iniziando ad arrampicarsi sul bancone del bar, così da mettersi in una posizione più comoda per essere spogliata del tutto. I pantaloni e gli stivali erano facili da rimuovere, ciò che restava sarebbe stato il Body, ma quello era così sottile che più che sfilarlo poteva anche strapparglielo via per quanto era fragile e piccolo. Lucien non doveva più tirarsi indietro, oramai aveva tutta l'attenzione di Elimona e forse anche più.

    Edited by BOLSHAK VS DOOM - 6/5/2015, 09:54
     
    .
  9. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Master, scusa la correzione. Lucien non indossava niente sopra. la felpa l'aveva già data a una delle vittime... e sotto non porta mai altro. Così come mi devo scusare io, non ricordavo i capelli legati -.-'



    Lucien aveva pazienza da vendere. La vita gli aveva insegnato che per ottenere qualcosa bisogna avere tempo e prendersela comoda. Aveva impiegato decenni per diventare umano. I primi anni aveva avuto fretta: voleva a tutti i costi rintracciare i propri cari. Poi aveva capito che più faceva così più si procurava dolore sia fisico che psicologico. Quindi aveva aspettato. Forse la pazienza era la sua più grande virtù. E anche questa volta il suo motto aveva avuto ragione. Elimona era tra le sue braccia, pronta ad accoglierlo e a donargli se stessa. Con le mani cercavano frenetici di conoscersi, di toccarsi e di eccitarsi a vicenda. Poseidone, quant'era calda! E la sua voce? Ne vogliamo parlare? Quell'unico comando lo fece impazzire e per poco non perse la sua naturale calma. Si abbassò repentino di fronte a lei e con un unico movimento la tirò su, afferrandola per l'incavo delle ginocchia, per farla sedere sul bancone. Le tolse gli stivali, scaraventandoli a lato. Poi si tirò su, quel tanto che bastava per baciarle la pancia piatta. E man mano scese. Con le mani prese il bordo dei pantaloni, una a destra e l'altra a sinistra e iniziò a farli srotolare lungo le sue gambe chilometriche. Ad ogni centimetro di pelle che si spogliava corrispondeva un bacio, un morso, un semplice sfregamento di labbra. Ogni millimetro era un sospiro di desiderio e non avrebbe mancato di farglielo capire. Tolse l'ultimo brandello di tessuto, rivelando un paio di piedi deliziosi. Non era un feticista dei piedi, ma i suoi erano particolarmente affascinanti. Amava ogni parte del corpo di una donna, quindi per lui non era un problema arrivare a baciare perfino il collo del piede. La guardò dal basso verso l'alto, trasmettendogli tutta l'adorazione che poteva provare per lei in quel momento. La sua eccitazione cresceva ogni secondo che rimaneva vicino a lei e ben presto sarebbe stato oltremodo insopportabile rimanere dentro a quel cavolo di costume. Già odiava di normale portare vestiti, in situazioni come quelle era inaccettabile. Poi risalì, strisciando sul suo corpo per raggiungere il busto formoso. La guardò sorridendo deliziato al solo pensiero di ciò che avrebbe visto di lì a pochi secondi: con le mani tirò giù la cernierina che copriva le due coppe e poi senza staccare gli occhi dai suoi fece scivolare verso il basso quel body striminzito. Infine la baciò in mezzo ai seni, ma con calma, prendendosi tutto il tempo per gustarsi quelle pelle candida. Il suo respiro fresco si sarebbe infranto su di lei, provocandole forse dei brividi di piacere involontari.
     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Mea culpa, il post l'ho sistemato.


    La contemplazione di Lucien verso il suo corpo eccitò immensamente Elimona, infatti mentre i pantaloni la scoprivano lentamente ecco che dal body iniziavano a mostrarsi i suoi capezzoli, sempre più turgidi e vogliosi di attenzioni. La donna però non gli mise fretta, gustò ogni singolo di quei baci, di quelle attenzioni, come se fosse una perla inestimabile. Lucien sapeva come valorizzare una donna e in quel momento Elimona si sentiva come una regina portata in gloria dai suoi sudditi. Le venne spontaneo rilassarsi lasciando cadere la testa all'indietro, le gambe si incrociarono lentamente intorno al corpo di Lucien accompagnandolo verso lei mentre si dedicava finalmente al suo petto, baciandola tra i seni. Elimona lo prese da dietro la schiena con le braccia, accarezzandogli le spalle e la nuca, spingendolo verso di sé per fargli assaggiare quanto morbido e caldo fosse il suo corpo. Un abbraccio non privo di passione dato che la donna respirava affannosamente e teneva a stento le sue labbra lontane da quelle di Lucien. In quella posizione i loro corpi erano uno contro l'alto e a quel punto poco e niente separava i loro sessi dal rapporto carnale. Un rapporto che entrambi desideravano più di ogni altra cosa in quel momento.
    Penso che tu debba saperlo... io sono una suora... un'esorcista della chiesa... non dovrei farlo...
    Più che un avvertimento sembrava una clausola scritta in piccolo di poca rilevanza, dato che le mani e le gambe di Elimona lo desideravano e lo spronavano a farsi avanti, impazienti di poterlo finalmente considerare parte di sé e unirsi a lui. Tuttavia era giusto che sapesse la verità prima di passare al piatto forte.
     
    .
  11. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Sistemato anche io


    Ripresero a baciarsi con una passione ormai incontrollabile mentre sembrava che il tempo e lo spazio non esistessero più. I respiri di lei si facevano sempre più frequenti e adorabili. Si sciolse tra le sue braccia mentre sentì i capezzoli premergli sul petto. Represse a stento il desiderio di strapparle a morsi la pelle del collo, tant'era invitante. Quello stramaledetto costume impediva di poter sfiorare la sua già bagnata intimità con la propria. Tuttavia non sapeva se toglierlo da solo oppure lasciare a lei il piacere di farlo da sola. Perciò per il momento attendeva paziente. E mentre erano lì, beati e tranquilli che si conoscevano reciprocamente, boom! Ecco la mazzata. O forse così temeva lei. Lucien non era religioso. O meglio, aveva una propria fede, un proprio credo se così si può chiamare. Ma era talmente tanto differente da quello dei terrestri che non potevano nemmeno essere paragonate come "religioni". Da quando aveva assunto sembianze umane aveva trovato difficile accettare una chiesa o una setta o una qualsiasi altra forma di fede, diversa dalla sua. Perciò le evitava. Si facevano guerre in continuazione a vicenda, credevano che l'una era meglio dell'altra, si ammazzavano in nome del proprio dio. Barbarie. Ma ovviamente non glielo avrebbe detto. Il fatto che lei fosse un'officiante non cambiava le cose. Era una donna, prima di essere una suora. E anche loro provano desideri. E lei ne era la prova. "Sei te responsabile delle tue azioni. Se credi sia una colpa troppo grande, una macchia di disonore concederti a me, non ci sono problemi. Io posso andarmene e farti resistere alle tue tentazioni" Disse questo con voce calma, recuperando parte del respiro. E poi fece per allontanarsi, come per volerla lasciar decidere senza sentire pressioni dettate dalla sua presenza lì, al suo fianco. Ma in questo modo lei avrebbe anche potuto ammirare meglio la sua statura e soprattutto la sua erezione. Lucien era certo di quale sarebbe stata la sua scelta. E se avesse comunque deciso di resistergli, beh avrebbe trovato un modo per farla sciogliere definitivamente.
     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    A quanto pare Lucien stava per iniziare un discorso filosofico molto profondo concedendole anche lo spazio per ripensarci, ma Elimona non li avrebbe permesso niente di tutto questo. Mentre parlava iniziando ad allontanarsi, il ragazzo sarebbe stato letteralmente arpionato dalle mani della suora e poi spinto verso di lei per potergli strappare un altro voglioso bacio, mentre con una mano gli toglieva frettolosamente il costume. Lucien oramai doveva capire che Elimona non era una tipa da grossi discorsi, le risposte alla sua affermazione erano solo due: si o no, qualsiasi altre moina era tralasciabile ed Elimona decise di scavalcare ma piamente tutto il discorso dando per scontato che quello fosse un grosso si. E quanto grosso... se ne rese subito conto quando iniziò a sfregarsi contro di lui una volta tolto il costume. Era ben dotato e soprattutto piacevole al contatto. Iniziò istintivamente a muovere il bacino per poterlo affamare con la sua intimità, leggere perle di umori iniziavano a bagnarlo per fargli capire che non aveva bisogno di ulteriori chiavi per varcare quella porta.
    Se hai intenzione di parlare così tanto ogni volta che ti dico qualcosa dovrò trovare un modo per impiegare meglio la tua bocca...
    Frase pronunciata non senza malizia la sua anzi ce n'era pure troppa forse e accompagnata da quel sorrisetto furbesco sul suo volto guadagnava un senso tutt'altro che dispregiativo. Probabilmente non stava parlando di una "Punizione". Non smise un solo istante di muoversi pur sospendendo momentaneamente il loro bacio, voleva la prossima mossa e Lucien aveva carta bianca.
     
    .
  13. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Libertà. Ah, che piacevole sensazione! Ora si sentiva molto più se stesso rispetto a prima. Non solo per via della costrizione sul suo membro che esercitava il costume, ma anche perché proprio a squame non sopportava tenere qualsiasi tipo di tessuto su di sé. Ora invece si sentiva come se lo avessero liberato da una gabbia, lui che era abituato a nuotare ovunque volesse. Per un attimo si chiese se dovesse rivelarle la sua identità, ma sarebbe stato solo per un gesto di cortesia e non per vera volontà. Quindi decise che non glielo avrebbe detto. Molto probabilmente se ne sarebbe accorta da sola più avanti col mutare del suo aspetto.
    La velata minaccia di lei, con conseguente punizione lo fece sorridere divertito tra le sue labbra: una suora, che impartisce certi ordini, mentre si trova nuda, bagnata e vogliosa... Beh era il massimo delle fantasie erotiche di molti adolescenti umani. Per lui era una donna che bramava il suo piacere e che lo attendeva pronta per qualsiasi cosa. E Lucien sapeva esattamente che cosa voleva farle. Dopo averla baciata con passione un ultima volta, discese lungo quel corpo statuario, passandole le lingua su collo, sullo sterno e si dedicò per la prima volta ai seni di lei. Li guardò ammirato, adorando la forma dei capezzoli e la morbidezza del collettivo. Mise le mani a coppa come se volesse sorreggerli, stringendo con i pollici per renderli più esposti. E dopo li riempì di baci. E i baci si trasformarono in ampie leccate. E le leccate si trasformarono in tanti morsi a fior di pelle, di quelli capaci di far gemere anche uno scoglio. Per Nettuno, quanto avrebbe voluto potersi addormentare su quel petto! Molto probabilmente era più comodo del fondo della sua cara capesanta! Passò la propria lingua fresca su quei teneri bottoni, mentre discese lentamente verso la pancia, segnando una linea invisibile che la attraversava a metà, fino a raggiungere l'intimità di lei. Era uno spettacolo unico e irresistibile. Prendendosi però il proprio tempo, decise di baciare prima tutta la pelle che si trovava intorno, solo alla fine, come una spirale, sarebbe arrivato al centro.
     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,816
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Deciso a minare la pazienza di Elimona, Lucien decise di concentrarsi sui suoi seni, ottenendo carta bianca dalla Suora che inarcò leggermente la schiena all'indietro per concedergli spazio, ma non finse di essere impaziente mugugnando indispettita: la sua intimità lo desiderava, perché non voleva scoprire quanto poteva essere piacevole stare dentro di lei? La stava affamando e questo lo detestava, ma era maledettamente piacevole l'attesa prima della soddisfazione, era innegabile. Era troppo debole quando si trattava di piacere, non poteva farci nulla e in quel momento era in balia di quel ragazzo tanto premuroso quanto abile. Le attenzioni prestate ai seni di Elimona erano perfette: avrebbe voluto scansarlo per provare a resistere ai gemiti, ma lasciarsi andare era decisamente più piacevole. Qualche grido le sfuggì dalle labbra mentre serrava i denti e chiudeva gli occhi sospirando ampiamente: i suoi seni divennero gonfi e frenetici, i capezzoli turgidi e vogliosi, sembravano allungarsi sempre di più al crescere del piacere e non voleva che smettessero. Nel mentre la sua intimità diventava sempre più impaziente e bagnata, l'istinto di darsi piacere da sola era grande ma voleva resistere, non avrebbe ceduto per così poco. La pelle e le labbra di Lucien erano davvero piacevoli e non ci volle molto prima che i denti di Elimona cedessero lasciandole sfuggire qualche rapido gemito smorzato in gola.
    Mi stai facendo aspettare troppo...
    D'altro canto non era la tipa da restare ad aspettare in eterno e glielo fece capire: ne voleva ancora, voleva di più. non si sarebbe accontentata di qualche effusione spinta e del petting, voleva il piacere, la carne, le urla sguainate. Ogni secondo che attendeva in più era un'agonia.
     
    .
  15. †_†yun yun †_†
        Top   Dislike
     
    .

    User deleted


    Non sapeva quanti anni avesse. Ma così ad intuito l'aveva giudicata più giovane di sé. Ed era questo l'unico aspetto negativo. Le nuove generazioni non erano abituate a prendersi i piaceri della vita lentamente. Non sapevano quanto fosse più bello aspettare di ricevere il premio. Ora tutto era sempre dovuto immediatamente. Vedeva le famiglie dei bipedi con genitori schiavi delle bizze dei figli. Quando era piccolo lui se voleva ottenere qualcosa, doveva pazientare e meritarsela. E così faceva anche durante il sesso. Un orgasmo era più intenso se veniva desiderato e negato il più a lungo. Ovviamente nell'attesa non ci dovevano essere punti morti anzi! Doveva essere un crescendo di pathos e un climax di gemiti, tremori e liquidi corporei. Era assolutamente più soddisfacente e intrigante e travolgente rispetto al sesso dei conigli. Ta-ta-bum-bum e tutto finito. Magari dopo davano un secondo turno. Ta-ta-bum-bum e stop. Era ricerca del piacere quella? No. Per Lucien era un semplice sfogo momentaneo, di quelli che saziano solo le palle vuote. Quella sua lentezza, questo suo prendersela comoda era un'insieme di intensi piacere che avevano come unica foce il completo appagamento, sia fisico che morale. E allora Elimona non doveva prendersela se prima di penetrarla la teneva sospesa, sul filo di una ragnatela. Perché pian piano i baci sarebbero arrivati sempre più vicini al suo sesso. E ben presto avrebbero toccato le sue labbra grondanti di umori. E lui con la punta della lingua le avrebbe raccolte, le avrebbe gustate, facendole capire quanto fossero deliziose. E poi sarebbe affondato dentro di lei con tutta la bocca, cercando di arrivare fino alla matrice del succo, sperluciando ogni minima pieghetta di quel tessuto d'amore. E si sarebbe aiutato con le dita a masturbarla con più intensità, introducendone prima una, poi due, poi tre. E avrebbe inglobato quel tenero clitoride tra le proprie labbra, come se fosse il più dolce dei chupa-chups. Avrebbe poi alzato lo sguardo su di lei, mostrando un viso compiaciuto ed elettrizzato. Avrebbe notato poi che dove aveva leccato poco prima, la sua saliva non era ancora stata assorbita. Per portarla all'estremo, utilizzò di nuovo una piccola parte del potere e soffiando su di lei avrebbe avvertito freddo nelle zone umide. Un sottile strato di ghiaccio l'avrebbe ricoperta, segnando definitivamente un punto di non ritorno. Lucien l'avrebbe guardata rapito: "Shh... Gemi per me..." Le disse malizioso osservando la propria opera d'arte.
     
    .
73 replies since 30/4/2015, 12:01   508 views
  Share  
.
Top