Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Lui stanco? No. Ci voleva ben altro per fiaccarlo. Scosse il capo in risposta ed i capelli gli ricaddero scomposti sul viso. Certo non è che stava facendo una nuotatina a favore di corrente. Non era molto semplice soddisfare una kaiju e lui stava solo facendo del suo meglio per intrattenerla e far provare ad entrambi piacere. In fondo non è che conoscesse bene la sua razza e aveva proceduto per tentativi: un conto era intavolare una serata come quella con un umana, tutto un altro affare era la giovane donna cui ora si stava prodigando. Era normale commettere qualche errorino in qua e là. Mica aveva mai affermato di essere perfetto. Il suo respiro si fece più corto, mentre stringeva i denti per affondare dentro di lei. Era anche difficile adesso resistere abbastanza a lungo a portare entrambi al piacere senza finire il tutto troppo precocemente. Questa era una questione di orgoglio. Vanelope lo aveva guardato come se lui avesse finito le cartucce. Il suo sguardo trasudava la vittoria. E a quel punto, mai si sarebbe sentito più umiliato se fosse venuto prima della donna. Tuttavia non voleva nemmeno che fosse una specie di gara di resistenza, altrimenti tutto il senso del rotolarsi tra le coperte fato fino a quel punto perdeva completamente il senso acquisito. Vedere quel volto quasi borioso, riaccese però la competitività in lui: digrignò i denti, serrando la mascella e la guardò con un'aria di sfida. Sentì la coda stringergli con più forza il braccio e capì che forse non tutto era perduto: per quella donna doveva arrivare a cedere l'anima. Lucien aumentò la spinta, forzando fin quasi al limite del suo corpo. Spingeva in lei con una tale forza che il letto pian piano andò ad urtare contro il muro, con un movimento ritmato. Mentre lei si "limitava" a squarciare il letto, lui si prese cura della parete, apportando delle fitte considerevoli all'altezza dei pomelli del letto che continuavano ad infrangersi sul fondo della stanza. Non gli dispiacque affatto per gli inquilini. Ogni colpo di reni si trasformava in puro piacere e lui sentiva il proprio sesso entrare in una corrente di acqua calda, tant'era adesso bagnata la giovane kaiju. La morse di nuovo, con foga, in mezzo alla schiena, poi ormai al culmine del piacere le disse: "Vieni... Veniamo insieme, Vanelope." Né una richiesta né una supplica. Un semplice desiderio tra amanti. E non appena l'avesse sentita pronta avrebbe riversato in lei tutto il suo piacere.
     
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56 replies since 22/12/2014, 12:19   420 views
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