Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Lucien ridacchiò divertito. La dolce compagna si stava letteralmente godendo le sue attenzioni, diventando ogni minuto che passava sempre più vogliosa e desiderosa di piacere. Che cosa avrebbe potuto desiderare di più in quel momento? Ovviamente non aveva la minima intenzione di accontentare subito la kaiju, perché aveva altro in mente. La sua calma era in grado di spiazzare molti: riusciva a rimanere fermo e saldo nelle sue decisioni anche nei momenti di maggior trasporto. Alcuni parlavano di lui dicendo che il suo cuore era più freddo della sua pelle. E per certi versi era vero. La sua calma lucidità era un punto chiava, cui rimanere fedeli, per non perdere la testa.
    Si lasciò avvolgere dentro quella splendida e bollente cavità, affondando in lei come se volesse godersi ogni millimetro di profondità. Entrava e usciva talmente lentamente che il movimento era quasi impercettibile. Invece per lui era come tuffarsi in una corrente di acqua più calda, che di ricopre interamente, che ti avvolge e ti abbraccia più di qualsiasi altra cosa. Morse più forte Vanelope, con la bocca baciava le scapole muscoloso, con la lingua segnava il confine delle vertebre. Con la mano scese fino alla clitoride, per pizzicarla lievemente con la punta delle dita, come un'arpista fa sulle corde. Gemendo, soffiò tutto il suo piacere sulla sua schiena, come se volesse farle venire dei brividi. Si spinse dentro di lei ancora una volta, gustandosi quel momento come se fosse l'ultimo della sua vita. Si morse il labbro inferiore, trattenendo la voce. Per tutti i mari, quant'era che non provava un'emozione simile! Le donne umane non avevano niente da spartire con la bella kaiju! Anche solo per questo motivo aveva tutte le intenzioni degli oceani di farla godere il più possibile.
    Tutta quella serie di stimolazioni che la giovane gli trasmetteva lo portò infine alla perdita della lucidità, non che questo fosse un male, ovviamente. Strinse più forte la presa sulla coda, come se volesse utilizzarla come punto di forza, e spinse ben oltre il limite che aveva raggiunto fino a quel momento. Ora avrebbe finalmente ascoltato le parole di Vanelope. Adesso era arrivato il momento di scopare più forte, come diceva lei. Utilizzando la forza del suo corpo e la sua stessa abilità, si infranse dentro dei lei come le onde sugli scogli, per poi ritrarsi lentamente. E di nuovo si abbatté nella sua intimità e si allontanò. Aveva trovato il suo ritmo, voleva spingerla con forza, voleva inondarla con la sua presenza, voleva imprimerle nella mente la sua natura. Con la mano davanti prese a sfregare con maggior foga per darle un piacere maggiore. Spinse ancora, mentre i minuti scivolavano inosservati sulle loro spalle. Il loro amplesso stava andando contro ogni logica temporale. Lucien ormai era sempre più vicino alla sua forma originale, con le squame che rivestivano più lembi di pelle di quanti ne ricoprissero prima, quando si era trasformato in mare aperto. Le dita delle mani vennero rivestite da lievi lembi di pelle traslucida, che univano ad una ad una la base delle dita. La sua voce, in preda al piacere echeggiava alta, disturbando sicuramente gli animali del vicinato. Ben presto avrebbe infatti raggiunto gli ultrasuoni.
     
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56 replies since 22/12/2014, 12:19   420 views
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