Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Un popolo leggendario, molti non credevano neanche ai miti che li riguardavano, ma loro esistevano. O meglio quelli che erano sopravvissuti alle guerre e alle razzie. Non erano molti, alcuni erano stati rapiti, altri ancora dispersi. Riuscire a incontrare qualcuno della sua razza non era affatto facile. Persino lui aveva enormi difficoltà a ricongiungersi con quelli come lui. Quindi non era tanto strano se i pochi che credevano alla loro esistenza non sapevano niente sul loro accoppiamento. Era molto diverso da quello dei terrestri e per certi versi più complicato, ma anche tra loro le sirene avevano un periodo di gestazione, anche se più lungo e difficile. Per questo i bambini da loro erano sacri. Per questo Lucien cercava disperatamente una compagna adatta a sé. Si sentiva vincolato ad una promessa e alla sua specie, portatore di un peso che nemmeno la calda Kaiju sotto di lui avrebbe potuto portare facilmente. Anche se sapeva essere una compagna di letto veramente eccitante. Lui le aveva chiesto semplicemente di voltarsi e lei aveva assunto una posa talmente erotica che non poté non commentare a denti stretti: "Vanelope, non sai in questo momento cosa ti farei." Per cercare di rispettare i propri tempi e il suo modus operandi, prese a leccarla avidamente, raccogliendo dentro la propria gola i vischiosi umori che le gocciolavano giù, lungo le cosce tornite. Le afferrò con un mano la cosa, lasciandola libera di avvolgersi sul suo braccio e pian piano sprofondò sempre di più dentro quella calda intimità, mentre la lingua si saziava di quei dolci succhi. Doveva ammettere che era troppo alta per sé, anche in quella posizione, ma non ne fece un dramma. Piantò un ginocchio per terra, vicino alle gambe della giovane, lasciando invece l'altro più alzato, vicino alle sue natiche. Ora aveva sempre una bella vista con una posizione comoda. Si sdraiò sopra la schiena di lei, mordendola, assaggiandola nuovamente. Con la mano libera prese ad accarezzarle la pancia, con movimenti lenti e appena percepibili. Lentamente quelle dita sarebbero scivolate verso il basso andandola a stimolare con il ritmo che avrebbe deciso. Lappò voracemente un'ultima volta, prima di rivolgersi nuovamente a lei. Era divertito. Si stava concedendo a qualcuno dopo tanto tempo. "Non vedo l'ora di riempirti." Sghignazzò un attimo prima di affondare nuovamente in lei.
     
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56 replies since 22/12/2014, 12:19   420 views
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