Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Vanelope fece come chiesto. Prese a toccarsi in modo spudorato di fronte a lui, giocando con i suoi seni sodi e i turgidi capezzoli, che ben presto divennero molto più eretti e eccitati. Con l'altra mano scese lungo il busto: sembrava un serpente tentatore che dopo aver ipnotizzato la sua preda si avvicina a lei lentamente, conquistando il suo sguardo per poi mangiarselo in un sol boccone. Strisciava lenta e accattivante lungo la pancia soda, facendogli desiderare di essere sia quella pelle che quella mano stessa. Poi desiderò essere la sua bocca e i suoi denti quando prese a stimolarsi con la cavità orale anche i capezzoli. Era davvero erotica. Anche se era molto più giovane di lui, conosceva bene i piaceri della carne e non provava pudore. Era un'amante eccezionale. Quel corpo caldo gli trasmetteva sempre più sensazioni: la voce con le orecchie, la vista con i suoi gesti e il suo corpo, la presa salda con la sua asta... Fu solo grazie al suo autocontrollo che resistette all'impulso di mettere fine a tutta quella faccenda. Non era mai stato ad osservare troppo le donne con cui andava. Non gli era mai importato che loro raggiungessero il piacere. Solo con le donne del mare aveva fatto il 'bravo'. Oggi voleva provarci con lei. Voleva farla venire per prima. Lui se la sarebbe presa molto più comoda, sapeva come resistere e non gli scocciava affatto. Tuttavia voleva provare la sensazione inebriante del sentirsi bagnare il proprio membro dai caldi umori di lei: sicuramente sarebbe stata un'esperienza unica. Per questo decise di entrare con più forza dentro di lei, alternando sempre movimenti veloci a quelli lenti. Condì il tutto con più foga, lasciandosi sfuggire ogni tanto qualche rauco sospiro tra i denti. Avrebbe morso quelle scaglie adorabili che pian piano la stavano trasformando nella sua vera natura. La comparsa della coda lo stava aiutando, permettendogli di entrare ancora più in profondità dentro di lei. Si chiese come potesse essere possibile. Afferrò la sua gamba stringendola tra le proprie braccia, le morse lo stinco come se volesse lasciarle un segno indelebile sulla pelle. I suoi occhi divennero più profondi e grandi, le squame comparvero anche sulle spalle e sul torace, a chiazze, in maniera irregolare e sporadica. "Vieni, Vanelope. Vieni per me." Le disse, accrescendo sicuramente anche il suo desiderio di lasciarsi andare. Socchiuse gli occhi, pronto ad accogliere il suo piacere. Poi avrebbe iniziato a insegnarle come lui amava prendere una donna...
     
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56 replies since 22/12/2014, 12:19   416 views
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