Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Vanelope non era solo selvaggia, era anche estremamente spudorata. Appena la vide toccarsi la propria intimità perché già pregustava desideri licenziosi fu come un arpionata al suo autocontrollo. Generalmente anche le donne meno pudiche avevano sempre qualche riservatezza, ma lei sembrava non possederne. Lucien abbandonò la testa all'indietro, godendosi tutte quelle sensazioni meravigliose, mentre un sibilo di piacere interruppe il silenzio della stanza. Quella bollente cavità orale era semplicemente deliziosa e sentiva come se potesse sciogliersi al suo interno. Ben presto tali amorevoli cure portarono a delle vibrazioni involontarie del proprio membro, che iniziò a fremere voglioso dentro quella calda gola. Le loro lingue si incrociarono nuovamente, scambiando non solo le loro salive, ma anche parte del liquido preseminale che sicuramente era affiorato. Era tutto irrimediabilmente eccitante. La differenza di calore tra i due, ora che erano così vicini, faceva tremare la sua pelle, come se pizzicasse. I due sessi sembrava che stessero facendo lentamente conoscenza, come due fiere bestie che prima si scrutano a vicenda da lontano e pian piano si avvicinano fino a sfiorarsi. Lucien ricambiò il bacio con uguale se non maggior foga, insinuando la propria lingua abbondantemente dentro di lei. Di nuovo gli sguardi si incrociarono, mentre i colori della natura si mescolavano nelle loro iridi. Le morse il labbro inferiore sempre fissandola, come se al mondo adesso esistesse solo quel letto, solo loro due. Con un deciso colpo delle anche la ribaltò, e le loro posizioni furono invertite. E nuovamente non gli interessava il ruolo di comando, ma quello dell'amante. Le parole sono effimeri suoni attraverso le vibrazioni dell'aria. I baci, i morsi, le leccate, le carezze, sono veri e tangibili. A volte il loro dolce o straziante ricordo può far cambiare l'umore anche a distanza di anni. E lui si sarebbe prodigato su di lei allo stesso modo con cui le aveva avuto cura di lui. Le baciò teneramente il petto, scendendo pian piano lungo la pancia tonica. Con le mani modellava il suo corpo, saggiandone le forme. Con il respiro fresco scivolò ancora più in basso raggiungendo il pube perfettamente liscio. E qui affondò le proprie labbra, i propri denti mente la lingua saettava morbidamente sul clitoride. "Non così in fretta Vanelope... Impara a goderti ogni attimo.." Le rispose infine, guardandola dal basso, senza mai smettere di saggiare quei suoi caldi succhi. L'avrebbe presa solo quando fosse stato certo che era vicina al piacere.
     
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56 replies since 22/12/2014, 12:19   416 views
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