Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Due razze antiche. Due individui orgogliosi. Era ovvio che finivano per cozzare su argomenti del genere. E visti i divertimenti appena passati non era il caso di andare a scavare troppo in fondo sulla questione. Lucien sapeva essere molto diplomatico, se occorreva:"Allora facciamo così: se avrai bisogno di un aiuto in mare, sarò io a venire da te. Se avrò bisogno io sulla terraferma, allora chiederò il tuo aiuto. D'accordo? Quello che è fatto è fatto. Il passato non si cambia." Concluse con un tono più serio di quanto avesse in realtà voluto. Ma era vero, il passato non si poteva cambiare e lui lo aveva imparato sulla propria pelle.
    Voltò le spalle per sbollire la tensione interiore e recuperare il suo solito autocontrollo. Ma le sue orecchie rimasero attente e sentì che dietro di sé Vanelope si stava ritrasformando. Udì anche il rumore degli spallini del body che venivano abbassate. Udì un leggero sospiro sulla palle e se la immaginò nuda. Ma dopo la sua battutina capì che non si vergognava affatto del proprio corpo. E come avrebbe potuto? Era talmente sensuale da far girare la testa anche ai delfini! Si appoggiò al bordo del cassettone e la guardò. Lui non si vergognava a guardare una donna nuda. Quando ancora viveva nelle profondità marine le donne giravano quasi tutte a petto nudo, quindi per lui seno era una normale parte del corpo da ammirare. Se lo immaginò sodo eppure morbido. La kaiju si avvicinò all'armadio cercando qualcosa da indossare. La sentì addirittura starnutire. Impiegò qualche secondo per riprendersi da quella visuale. "Non credo che lì troverai qualcosa di adatto a contenere le tue splendide curve. Suggerirei un altro modo per scaldarti." Per lui il freddo non era un problema, anzi. Ma non voleva sentirla poi lamentare che le aveva fatto buscare un raffreddore. Si avvicinò a lei, giungendole alle spalle. La circondò con le braccia intorno alla vita tornita. Poi immerse il viso in quella cascata di capelli verdi che adesso profumavano di salsedine. Semplicemente adorabili. Era ancora perfettamente calmo e con la situazione sotto controllo quando le chiese se aveva voglia di essere riscaldata da lui. "Ti garantisco che nella mia forma umana sono uguale in tutto e per tutto ad un bipede. E ti posso garantire che le donne terrestri preferiscono avere noi come amanti." Poi le baciò il collo scendendo fino all'incavo della clavicola. "Vanelope, dimmi cosa vuoi." La voce bassa e roca, suadente e avvolgente. La giovane dai capelli boscosi avrebbe saputo resistere?
     
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