Scosse Profonde

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  1. †_†yun yun †_†
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    Apprezzò la scelta di Vanelope di godersi fino in fondo l'onda che si erano praticamente creati. Tuttavia non aveva ben chiaro come sarebbero scesi né in quale momento. Ma non ebbe modo di fare granché: venne afferrato all'improvviso e si ritrovò tra le braccia della donna, impossibilitato a muoversi. "Ehi, ma che stai facendo?" Ma probabilmente non fu udito. Il rombo era diventato talmente forte che a mala pena riusciva a sentire la propria voce. Capì solo che gli chiedeva di fidarsi di lei. Beh questo non era così difficile, ma quello che non capiva era se doveva riassumere la sua forma umana o rimanere trasformato. Lei parve ingrossare, mentre la sua carapace la rivestiva in maniera più pronunciata. Sembrava davvero impenetrabile e resistente oltre ogni modo di dire.
    Incapace di muoversi rimase stretto al suo corpo, circondato anche dalla coda, mentre venivano sbalzati contro un edificio. Sentì il contraccolpo alla schiena, ma la ferrea presa lo tenne ancorato a Vanelope. Vennero in seguito investiti da una parte dell'onda che aveva sfruttato il loro stesso varco per irrompere nel palazzo. Eppure erano ancora uno attaccato all'altro. Se anche l'onda lo avesse preso con sé, non gli sarebbe successo niente: l'acqua era il suo elemento, la sua casa e la sua vita. "Certo che sto bene, come avrei potuto farmi male? E tu? Ma cosa ti è saltato in mente? Anche se sei una kaiju non dovevi proteggermi. Non sono debole come pensi." Era quasi furioso. Lui, protetto da una donna? Che razza di idea malsana. Si era rigirato per guardarla furioso, mentre la sua natura selvatica e solitaria irrompeva. La magia delle onde del mare era già svanita e lui era tornato ad essere il solito. Troppo volubile? Forse, ma era la sua identità.
    Osservò il proprio corpo, notando che non aveva nemmeno un graffio. Espirò profondamente, poi la ringraziò:"Devi avere più cura di te stessa e renderti meglio conto delle situazioni. Quello che hai fatto è molto nobile, ma ricorda di essere una donna prima di ogni altra cosa. Con un uomo nelle vicinanze non devi proteggere, ma cercare protezione" Il tono ora era più pacato e comprensivo. La luce della luna filtrava attraverso le finestre rotte e il buco nel muro, facendo brillare di luce propria le sue squame argentee. I suoi capelli blu sembravano code di pesci eleganti e sinuosi. La sua capatina nelle profondità marine aveva giovato al suo corpo. Peccato che dovesse riassumere la sua forma terrena. Con le sole braccia non riusciva a camminare. Da bravo menefreghista, si trasformò lì davanti a lei, senza nemmeno avvisarla. La sua pelle chiara si trasformò e la sua bella cosa scomparve, lasciando il posto alle gambe umane. Si tirò in piedi, mentre pian piano i suoi capelli perdevano la loro brillantezza. Continuando a non vergognarsi indossò quello stupido costume, abbandonando però la felpa per terra. "Beh, cos'hai da guardare? Mai visto un uomo nudo?" Chiese pungente, mentre un sorrisetto divertito gli illuminava gli occhi.
     
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56 replies since 22/12/2014, 12:19   416 views
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