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Mentre si gustava la lingua del ragazzo, iniziando a scaldarsi per quel languido bacio, si sentì strattonare la divisa, gli anelli strapparono la poca stoffa che teneva insieme. La parte bassa scivolò verso il basso senza scoprire ancora le parti intime ma facendo subito intuire che Vanelope non aveva la minima peluria.
Strappando il sostegno dietro la scollatura a forma di cuore scivolò verso il basso mostrando i suoi seni perfetti e tondi che non stonavano affatto con la sua muscolatura. Le aureole erano nette e rosa. Non oppose resistenza quando il ragazzo la invitò a sdraiarsi sulla schiena. Una volta che si sollevò la mano andò a carezzare la linea netta fra i due tipi di carnagione. Sorrise avendo la sensazione di flirtare con due uomini fusi in uno solo. Vanelope ovviamente non aveva la minima intuizione sul fatto che Zetsu soffrisse di doppia personalità, ma quella distinzione di due metà era particolare. Il ragazzo le annunciò che avrebbe sentito dolore, ma che durava poco. Per un attimo pensò che si stesse pavoneggiando per le dimensioni del suo membro. Poi però vide di nuovo la strana pianta che generava il ragazzo che le morsero le braccia. Rimase un attimo sorpresa, che diavolo significava? Gli piaceva mordere? Stava per dire "tutto qui?" ma venne distratta dal capo di Zetsu che si abbassava e prese a baciarla delicatamente sul suo ventre scolpito. Mentre le dita andarono a stuzzicarla sui seni. Il respiro di Vanelope si fece subito più pesante. Sentiva già i primi brividi di piacere solleticarle la colonna vertebrale. Poco dopo sussultò quando si sentì leccare sulle cosce, un intenso brivido la fece eccitare. La lingua che dispettosa carezzava quella zona sensibile non fece che accendere il desiderio in lei. Allargò le gambe muovendo piano il bacino impaziente di sentire ciò che stava annunciando quel trattamento. Poi finalmente la lingua del ragazzo raggiunse le sue carni, strappandole un sospiro di piacere più sentito. Portò le mani sulla testa del ragazzo carezzandolo dolcemente.
Oh sì... non fermarti. sussurrò sensuale. Poco dopo si sentì infuocare di passione, divenne "affamata" di piacere. Le mani lo spinsero con più forza contro il proprio sesso. Gemeva ad un volume basso mentre i suoi umori riempivano la bocca del ragazzo.
Aah mi sento strana, di più usa la lingua, voglio sentirla. fece allargando di più le gambe. L'effetto del siero aveva iniziato a fare effetto, ma forse non era stata una buona idea usarlo su una donna come Vanelope. Presto avrebbe scoperto il motivo.
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Il siero stava chiaramente facendo il suo lavoro, e Vanelope implorò Zetsu di farla godere mentre spingeva la testa del ragazzo verso le sue intimità che già grondavano umori. Ma quello era soltanto l'inizio, Zetsu l'aveva sì e no sfiorata e già, grazie al suo siero, la donna già eccitatissima. Ma ora era il momento di "fare sul serio".
La mano sinistra di Zetsu smise di stuzzicare il capezzolo di Vanelope, e pian piano attraversò il suo corpo, solleticandola leggermente. Mentre faceva questo, la sua lingua continuava a leccare Vanelope senza mai arrivare al clitoride, mentre Zetsu gustava gli umori che lei emetteva. Una volta che la mano sinistra di Zetsu ebbe raggiunto il sesso della ragazza l'avrebbe penetrata dolcemente con due dita. Avrebbe iniziato muovendole prima molto lentamente per poi aumentare il ritmo in sincronia con la lingua, che si sarebbe spostata verso il clitoride iniziando a stimolarlo sempre più velocemente.
Zetsu continuò così per un po', poi la sua lingua si frenò, le sue labbra assunsero una posizione che ricordava tanto una O e accolsero il clitoride di Vanelop, iniziando a succhiarlo. E, mentre faceva ciò, le sue dita continuavano a muoversi sempre più velocemente dentro di lei.
La donna probabilmente sarebbe presto arrivata all'orgasmo, ma Zetsu si sarebbe fermato non appena lei avesse dato i primi cenni di venuta. La voleva vedere mentre lo supplicava, di nuovo, con il desiderio che le ardeva negli occhi.
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Si sentiva strana, diversa dal solito. Era come se il corpo avesse aumentato la temperatura corporea, un caldo strano che le dava piccoli brividi e impercettibili ma che rendevano il suo corpo parecchio più sensibile del normale. E per un Kaiju che aveva la pellaccia dura era una sensazione fin troppo stimolante.
Vanelope non aveva capito che le era stato iniettato qualcosa nel corpo, ma se lo avesse saputo gli avrebbe chiesto per quale motivo lo avesse fatto visto che con la bocca ci sapeva fare.
Il petto si alzava e abbassava al ritmo dei suoi gemiti che crescevano, le dita combinate alla lingua del suo occasionale amante la stavano facendo impazzire. Il bacino si muoveva da solo sollevandosi dolcemente verso l'abile bocca di Zetsu. Fin quando lui non decise di darle il colpo di grazia succhiando la clitoride resa fin troppo sensibile anche dalla sostanza in corpo. Lasciò la presa sul capo del ragazzo per afferrare le coperte del letto stringendole con fin troppa forza, bucandole con le dita, mentre lei urlava letteralmente dal piacere. Le gambe tremarono, mentre già le prime contrazioni strinsero le dita all'interno della sua cervice. Stava per giungere all'orgasmo, ma lui si fermò proprio sul più bello, rendendola più affamate di sesso che mai. Ansante strinse i polpacci sotto le braccia di Zetsu tirandolo verso l'alto con la sua forza erculea. A quel punto lo avrebbe afferrato per il resto della casacca, gettandolo accanto a lei sdraiato sulla schiena. Gli stracciò via gli indumenti che gli erano rimasti, lasciandolo nudo ed eccitato. A quella vista Vanelope non si controllò più. I suoi occhi si illuminarono di una luce arancione, così come l'interno della sua bocca, mentre dietro la sua schiena prese forma una lunga coda. Gli afferrò i polsi bloccandolo contro il letto, mentre lei si sedeva di nuovo a cavalcioni sull'uomo. Lasciò aderire le sue grandi labbra umide di saliva e umori contro il membro dell'uomo, si sedette sfregandosi contro di lui sempre più vogliosa. L'asta veniva inumidita dalla carne di Vanelope. Poco dopo senza dire una parola si sollevò con il bacino e puntò da sola con una mano il membro contro l'ingresso del suo sesso. Eseguì una penetrazione violenta, godendosi quel misto di dolore e piacere del suo ingresso brusco. Emise un gemito di piacere intenso, sollevando il viso verso l'alto.
Aaah sì, è bellissimo. Mi sento come se fossi drogata, sei stato bravissimo con la bocca, vediamo come te la cavi adesso... fece tornando a guardarlo sensuale ed eccitata.
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Una volta che Zetsu si interruppe proprio a così poco dall'arrivo dell'orgasmo di Vanelope, lei diventò più vogliosa di quanto il ragazzo potesse credere.
Con la sola forza delle gambe lo portò fino a lei, poi lo afferrò per ciò che restava dei suoi vestiti e lo fece sdraiare sulla schiena, per poi strapparli via. Gli bloccò i polsi e dietro di lei Zetsu potè vedere una lunga coda mentre si innalzava. Aveva capito che Vanelope fosse una tipa strana, ma una coda non se l'aspettava proprio...ma quello non era il problema. E se avesse voluto fargli del male? Era in parte immobilizzato e quell'affarino che aveva dietro la schiena era piuttosto pericoloso.
Ma l'idea sparì tanto velocemente quanto si stava facendo strada nella sua testa, quando quella ragazza così particolare iniziò prima a strusciarsi su Zetsu per poi afferrare la sua erezione, introducendola con violenza dentro di se. Vanelope non vedeva l'ora di iniziare e non riuscì a trattenere un gemito, e anche Zetsu si eccitò tantissimo a trovarsi dentro di lei potendo anche ammirare tutto il suo splendido corpo.
Vanelope lo provocò ancora, con le parole e con lo sguardo, e Zetsu avrebbe reagito di conseguenza. La donna non era di certo un peso piuma, il povero Ringo si sentiva schiacciato, ma questo non gli impedì di iniziare a dare delle spinte con il bacino verso l'alto, sempre più forti e veloci. In quel modo il membro di Zetsu sarebbe entrato completamente dentro di lei ad ogni affondo, chissà come avrebbe reagito lei tanto eccitata com'era.
Il ragazzo desiderava intensamente percorrere il fantastico corpo di Vanelope con le sue mani, mentre si muoveva dentro di lei, ma purtroppo le sue mani erano bloccate dalla donna estremamente più forte di lei. Chissà se avrebbe facilitato il tutto a Zetsu iniziando a muoversi con lui e liberando le sue mani, oppure che altro avrebbe fatto? Il gioco lo dirigeva lei e, per quanto al nostro uomo pianta piacesse poter domninare una donna e farla godere al massimo delle sue capacità, non gli dispiaceva affatto affidarsi a lei.
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Iniziò a muoversi con il bacino avviando un amplesso lento ma intenso. Sollevandosi con l'aiuto dei muscoli delle cosce per poi affondare con forza. Voleva sentire tutta la lunghezza del suo amante. Era piacevole certo ma non le bastò, così aumentò il ritmo, tenendo sempre la stessa forza di penetrazione. Aiutata anche da lui stesso che sollevava il bacino assecondando il ritmo. Il respiro di Vanelope si fece più pesante, ogni tanto mugugnava di piacere.
Niente male Ringo, dammi di più... sussurrò per poi portare le mani alla testiera del letto che afferrò con entrambe le mani. Adesso Zetsu aveva le mani libere, ma Vanelope usò il letto come perno, in quel modo le spinte della donna si fecero molto più violente di prima. Il letto cigolava rumorosamente, come se non riuscisse a sostenere il peso e il ritmo di quell'amplesso. I bacini scioccavano ad ogni affondo, mentre Vanelope iniziò a gemere di piacere.
Aaah sìì, di più Ringo, scopami di più, sfondami! fece sempre più persa nella lussuria. Forse per una donna normale ciò poteva sembrare che stesse per arrivare al culmine, ma per Vanelope non era che l'inizio.
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sfondami!
Inutile dire che quella richiesta, e il fatto di avere le mani libere, spronarono Zetsu ad aprirle le porte del paradiso. Per non parlare di Vanelope, che iniziò ad usare il letto come perno per dare delle spinte molto più forti. Il letto iniziò a cigolare e non poco, fortuna che quella stanza era insonorizzata o il loro rapporto sarebbe diventata l'esibizione numero uno al casinò, quella notte.
Il ragazzo risalì rapidamente i fianchi della donna con le mani, per poi portarle ai suoi seni. Inizialmente le stuzzicò i capezzoli, ma poi non riuscì più a frenarsi e iniziò a strizzare quel bellissimo panorama che aveva davanti. Vanelope voleva di più? L'innocente Ringo le avrebbe dato tutto ciò che desiderava. Naturalmente aveva qualche bella idea per farla godere molto di più di quanto potesse pensare, ma non era ancora il momento di sfoggiarla.
Zetsu si sarebbe alzato, iniziando a succhiare avidamente i capezzoli di Vanelope, abbracciandola per unire i loro corpi. Contemporaneamente avrebbe aumentato sempre di più la forza e la velocità delle spinte, in quanto da quella posizione gli sarebbe stato molto più facile dare il meglio di se. In quel fantastico abbraccio Zetsu si sarebbe presto ritrovato la testa immersa tra i seni della ragazza, con grande piacere del ragazzo, ma allo stesso tempo sarebbe stato anche più vicino alla faccia di Vanelope. A Zetsu piaceva guardarla negli occhi mentre le procurava piacere, cercava di capire quanto le piacesse ogni cosa basandosi sullo sguardo.
Per uno come lui, abituato ad estorcere le informazioni per mestiere grazie al suo siero della verità, tutto questo scambio di "informazioni" tramite gemiti e sguardi era semplicemente fantastico.
Mentre si muoveva sempre più velocemente dentro di lei Zetsu, continuando ad abbracciarla, avrebbe portato il braccio destro alla testa della ragazza per spingerla delicatamente verso di lui in per coinvolgerla in un lungo e passionale bacio.
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Vanelope continuava a sentirsi sempre più eccitata, inconsapevole del filtro che gli aveva iniettato il ragazzo. Quello stesso siero che la rendeva sempre più selvaggia e la portava a perdere sempre di più il controllo sulla sua forma umana. La coda arrivò alla sua massima lunghezza, iniziò a picchiare nervosamente il materasso come se la aiutasse nelle spinte del bacino che stavano diventando via via più violente e forzute.I suoi occhi si illuminarono di una luce tetra e arancione così come piccole lucine all'interno della sua bocca, mentre la pupilla si assottigliava. Porzioni di carapace rossastra prese a coprirle le spalle, le ginocchia e parte della schiena, lasciando tuttavia il corpo ancora nudo.
Accolse il bacio quasi in automatico, scambiandosi saliva con il ragazzo, lottava lingua contro lingua, senza mai smettere di affondare il bacino su di lui.
Le piaceva da impazzire la sensazione si sentirlo scorrere dentro veloce e con forza. Non si trattenne più gemette liberamente, soffocando i suoni nella bocca di Zetsu. Non si rese nemmeno conto che allungava la lingua avida, quasi ad arrivargli fino alla gola. Vanelope sentì di voler arrivare all'apice, aveva bisogno di qualcosa di più incisivo, così lasciò scivolare la coda sotto il bacino dell'uomo, facendolo girare attorno ai fianchi come se volesse abbracciarlo e con essa lo aiutò a spingere. Gli umori di Vanelope aumentarono gocciolando sul membro del ragazzo, era caldissima e le spinte violente portarono l'amplesso a produrre un suono osceno di carne umida che si scontrava.
Dovette staccarsi dalle sue labbra per poter respirare e gemere.
Aaah sìì, è bellissimo, sto godendo. fece con un tono più stridulo del normale. Iniziava a sentire già le prime contrazioni che strinsero dentro di lei il sesso del ragazzo, non mancava molto all'orgasmo che agognava.
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Vanelope era una donna davvero sorprendente. La coda su allungò, e Zetsu potè facilmente notare dei cambiamenti nel suo aspetto. Gli occhi le si illuminarono di una luce arancione e piccole parti di un carapace si formarono in alcuni punti della sua schiena, sulle spalle e sulle ginocchia. Intantò la sua lingua si allungò mentre si baciavano, andando a finire quasi fino alla gola di Zetsu. Per fortuna Vanelope mise fine al bacio, se la lingua si fosse allungata ancora Zetsu avrebbe rischiato di vomitare o, peggio ancora, di soffocare. Inutile dire che quelle stranezze avevano sorpreso Zetsu, ma non lo turbavano. Che quella donna non riuscisse a trattenersi e iniziasse a trasformarsi mentre era in preda al piacere?
La coda di Vanelope avvolse Zetsu in una sorta di abbraccio, iniziando dal bacino, e lo aiutà a spingere sempre più forte mentre gemeva sempre più intensamente e anche il suo tono di voce diventò più stridulo.
Gli umori rilasciati da Vanelope aumentavano di continuo, probabilmente stava per venire, ma al ragazzo non andava di farla venire grazie all'aiuto della sua coda. In quella posizione non poteva di certo dare il meglio di lui, quindi la cambiò cercando di non interrompere il rapporto. Quindi, senza smettere di spingere, le sue braccia si spostarono dalla schiena di Vanelope alle sue spalle, spingendola lentamente in modo che si ritrovasse sdraiata con la schiena sul letto e Zetsu sopra di lei.
Una volta in quella posizione il ragazzo pianta sarebbe uscito un attimo da lei, per posizionarsi il più rapidamente possibile alle sue spalle e rientrare con una spinta violenta. Avrebbe tenuto alzata la gamba della donna con una mano, mentre le sue spinte si sarebbero fatte molto più rapide e forti, e con l'altra mano avrebbe stimolato il clitoride di Vanelope. Chissà come avrebbe reagito, quella donna era piena di sorprese, Zetsu aveva quasi paura di sapere cosa sarebbe successo una volta che avesse raggiunto l'orgasmo.
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Era preda della lussuria, non riusciva più a controllarsi, per fortuna che le camere erano insonorizzate e nessuno poteva vedere al loro interno. Vanelope non amava rivelare la sua natura ai clienti. Certo quello era un caso diverso visto che ormai era fuori controllo. Il piacere le alimentava l'energia che serviva per tornare al suo aspetto originale. Riusciva a controllarlo ancora, per quel motivo si limitò a lasciar uscire la coda e parte della carapace.
Stava per arrivare di nuovo l'onda crescente del piacere che l'avrebbe portata all'estasi, ma Zestu sembrava voler interrompere quel flusso di piacere spostando i due corpi e posizionandosi alle sue spalle.
Vanelope non lasciò la presa con la coda, emise un gemito sentito quando lo sentì di nuovo entrare dentro di lei. Adesso che era lui a muoversi, poteva concentrarsi sul piacere che sentiva, amplificandolo quindi la percezione del suo amante che pompava dentro di lei.
Aaah sì così, continua non fermarti! fece con voce gemente. Si poggiò con le mani sul materasso. Le sue gambe tremarono quando si sentì stimolare anche dalle dita dell'uomo. Strinse le lenzuola con forza stracciandoli per via della sua forza bruta, mentre la coda stringeva attorno al corpo di Zetsu, ma stando attenta a non soffocarlo. Lo aiutò spingendo con la coda per un amplesso più violento.
I suoi gemiti divennero quasi urla di piacere.
Aaaah, vieni con me. Riempimi di sperma! aggiunse poi totalmente sconvolta dal piacere. Zetsu avrebbe potuto sentire sotto le dita la sua clitoride gonfiarsi e inturgidirsi leggermente. Mentre la cervice si stringeva attorno al suo sesso: chiaro segno che stava per giungere al culmine.
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Scusa per il ritardo Hina, e per il fastidio che crea una interruzione tanto lunga in questo tipo di role.
Vanelope intimava il suo amante a continuare, a non fermarsi. Inutile dire che le sue urla non poteva essere definite in altro modo che musica per le orecchie del ragazzo.
La donna strinse Zetsu con la coda, aiutandolo a spingere sempre più forte. Allora Zetsu mise da parte il desiderio di farla venire senza l'ausilio della coda, e aumentò la forza e la velocità delle spinte fino al limite che gli era consentito dalla sua prestanza fisica. Continuò a stimolarla con la mano, mentre il clitoride preannunciava un orgasmo ormai imminente.
L'uomo-pianta venne incitato dalla sua amante a venire insieme a lei, e se questo era il suo desiderio sarebbe stata soddisfatta.
Il cambiamento avvenuto in Vanelope era incredibile, quella che all'apparenza le era sembrata una donna fiscale e dedita alle regole del locale diventava sempre più affamata di piacere. Non che Zetsu fosse da meno, quel rapporto riusciva a soddisfarlo pienamente. La donna avrebbe potuto sentire la sua foga aumentare ad ogni spinta, il suo desiderio di farla godere e allo stesso tempo trarre il massimo del piacere per se crescere secondo dopo secondo.
Ormai anche lui era giunto quasi al culmine, si trattava soltanto di resistere, sarebbe venuto nel momento stesso in cui l'avrebbe quella donna tanto particolare e sorprendente.
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Il problema non è tanto l'attesa fra una risposta e l'altra, che comunque infastidisce parecchio attendere mesi interi. Ma il fatto che non mi si avvisa. Non ci vuole niente a mandare un mp e avvisare del fatto che non si ci può connettere per un tot periodo. Ho tanti personaggi e devo anche gestirmi le rolate, se tutti fanno così diventa un casino. Io non vado avanti e diventa pesante fare rolate con questi ritmi, si perde il "divertimento".
Per questa volta lascio correre e continuo serenamente.
Il volto sempre più rosso, gli occhi socchiusi, le labbra piene e umide socchiuse per gemere erano già un chiaro segno del piacere che stava provando. Piccoli sintomi che avrebbe potuto trovare in qualsiasi donna certo, ma Vanelope in quel momento aveva perso parzialmente il controllo del suo corpo rivelando la sua natura non umana. La coda che violenta lo aiutava a spingere era la rappresentazione della lussuria più sfrenata che animava Vanelope. Piantò i talloni sul materasso, tenendo il bacino leggermente alzato per agevolare ancora di più le spinte e trarne maggior piacere. Ormai non ce la faceva più: i suoi gemiti aumentarono di volume, chiuse gli occhi e si lasciò andare al piacere più intenso, raggiungendo l'orgasmo tanto agognato, mentre lui l'avrebbe riempita di caldo sperma donandole ulteriori sensazioni di benessere e piacere.
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Grazie per aver lasciato correre, non si verificheranno più situazioni del genere.
Finalmente i due giunsero all'orgasmo tanto atteso, condividendo contemporaneamente quel momento di estremo piacere come richiesto da Vanelope.
Ma il gioco non era finito lì, quello non era che l'inizio per Zetsu. Dava quasi per scontato che anche lei volesse proseguire nel rapporto e non fosse ancora soddisfatta, ogni cosa in quella donna chiedeva disperatamente piacere. Questo pensava mentre, dopo aver raggiunto l'orgasmo, le sue spinte rallentavano progressivamente e le sue mani si spostavano sui seni della sua amante.
Dopo essere venuto, l'uomo-pianta iniziò a percepire qualcosa dentro la sua testa. Come se il suo equilibrio mentale stesse venendo meno, e le due personalità che condividevano il suo corpo, unite in precedenza dalla ricerca del piacere, iniziassero di nuovo a scontrarsi. Zetsu pensò di lasciar correre, si sarebbero placate successivamente oppure una delle due avrebbe preso il sopravvento. Per ora non era ancora nulla di particolarmente preoccupante.
Così, mentre era ancora unito a Vanelope, avvicinò il più possibile la bocca al suo orecchio e le sussurrò una domanda.
Ho in mente qualcosa che potrebbe piacerti, mia incantevole amante, ma...tu ti fidi ancora di me? La pianta carnivora ha ancora in serbo tante sorprese, ma senza che tu mi dia di nuovo il tuo permesso non agirò...
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Se Zatsu pensava che dopo il primo orgasmo Vanelope si voleva riposare si sbagliava di grosso. Per lei non era che una serie di preliminari per arrivare alla parte più interessante della serata. Aveva vinto lui la sfida, ma adesso era incuriosita dall'uomo che diceva di essere per metà pianta. Ne aveva visti di tutti i colori, si era perfino unita nella carne con uno spettro. Voleva sapere cosa c'era di speciale in un uomo "pianta".
Era ansante per l'orgasmo appena raggiunto, si sentiva ancora piena di lui e del suo bollente sperma. Poco dopo l'uomo si chinò verso di lei e le chiese il permesso di continuare. Vanelope rimase sorpresa e anche un attimo scettica: che aveva in mente? Perché stuzzicava così la sua curiosità? Aveva forse capito che era un buon incentivo per una donna come lei?
Lasciò la presa della coda sull'uomo ma portò le caviglie attorno ai fianchi per spingerlo contro di lei e costringerlo a rimanere dentro di lei.
Oh andiamo, non chiedermi ogni volta il permesso, mi abbassi la voglia. Vai avanti, se farai qualcosa che non mi piace ti fermerò io non preoccuparti. solo a quel punto lasciò la presa sui suoi fianchi e lo lasciò libero di agire. Cosa voleva farle? Non stava nella pelle di scoprire la novità.
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Zetsu si aspettava una risposta del genere, chiedeva soltanto per alimentare la curiosità della donna. Infatti nella sua testa si erano già prestabilite le parole e il tono ironico con cui controbattere:
Perdonami, mi piace chiedere, sono un gentiluomo.
Detto questo, mentre le sue due personalità continuavano a contrasti senza disturbarlo particolarmente, avrebbe preso dalle tasche della veste due pillole. Subito prima di togliere la mano dalla tasca avrebbe anche acceso il minuscolo registratore.
Prima di prendere le pillole, Zetsu avrebbe eseguito una serie di iniezioni sulla sua amante: la prima era in grado di confondere i suoi sensi, facendo in modo che in caso lei provasse paura ad essa si sarebbe affiancata anche una forte sensazione di euforia che avrebbe aumentato il piacere, la seconda la avrebbe paralizzata e la terza causato allucinazioni. Subito dopo l'uomo pianta avrebbe ingerito le pillole, si trattava rispettivamente della XXL e della Ditto. Una volta fatto ciò, i due Zetsu si sarebbero posizionati uno sotto Vanelope, penetrando la sua intimità e uno dietro di lei a violare il suo ano senza nessun preliminare.
Il ragazzo non aveva idea di come avrebbe potuto reagire lei, o di cosa avrebbe visto o provato. Normalmente non avrebbe adoperato un simile trattamento ma, senza che se ne rendesse conto, la parte più oscura di lui iniziava a prendere il sopravvento.
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Era curiosa, e attese con pazienza di vederlo all'opera. Non sembrò fare niente di strano all'inizio, ma poi si sentì pizzicare la pelle come prima, per ben due volte. Dopo il primo pizzico si sentì sempre più impaziente. Si sentiva entusiasta come se stesse prendendo parte ad un gioco molto divertente. Le venne l'istinto di afferrarlo e immobilizzarlo al letto ma si sentì pesantissima. Non capì cosa stesse succedendo, si girò leggermente verso il letto provò a sollevare le braccia, ma sembrava quasi che le lenzuola la tenessero salda al letto. Tirava più forte e le lenzuola sembravano diventare colla. In realtà non stava facendo nessuno movimento.
Ehi che succede? Non mi piace questa sensazione. fece ma la voce era sempre più impastata come se fosse ubriaca. Nel momento stesso in cui parlò, vide chiaramente delle ondine colorate fluorescenti uscire dalla sua bocca: era il suono che riusciva a vedere grazie all'effetto della droga. Vanelope lo intuì che era stata drogata, ma stranamente non aveva la forza di opporsi, anche se in cuor suo voleva andare avanti e scoprirne di più. Vide il ragazzo ingurgitare qualcosa. Una strana onda colorata lo contornò per poi vederlo sdoppiarsi. Strizzò gli occhi confusa: pensava fosse una allucinazione. Tuttavia sentì il calore avvolgerla, poi una gran fonte di piacere donato dalla penetrazione dei due uomini. Gemette di piacere, grazie alla droga era totalmente rilassata quindi il secondo Zetsu non ebbe molte difficoltà a violarle lo stretto anfratto.
Aah sì così va meglio, mi piace, continua... fece allungando finalmente le mani verso il ragazzo, lo afferrò per la nuca e lo strinse a sé facendogli finire il volto fra i seni. Poi accadde qualcosa che non si aspettava, l'effetto della pillola XXL fece aumentare le dimensioni del sesso dei due uomini. Si sentì riempire gradualmente, e ciò le procurò un immenso piacere misto a dolore, un perfetto mix che la lasciò scivolare sempre di più nella lussuria.
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