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.Stanotte ho fatto un sogno in stile anime, nel senso che stavo per partire per un lungo viaggio, alla ricerca della migliore crema o gel per masturbars. . -
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"For better or for worse, life always finds a way."
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Da qualche mese sto recuperando i primi DOOM (il primo, il 2 e il 64) e a volte mi capita di trovarmi in un livello del gioco durante il sonno. La cosa in realtà dovrebbe spaventarmi visto l'atmosfera tetra e sanguinosa dei giochi, ma in realtà, anche quando dormo sento lo stesso divertimento che provo mentre gioco. . -
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Ero sdraiato sul mio letto alla fine di questa specie di corridoio poco illuminato. Le luci di quel posto si accendevano solamente dopo aver scoccato una freccia contro il buio che avanzava. Troppo tardi. L'entità nera che si nascondeva nell'oscurità era già di fronte ai miei occhi sul soffitto mentre io ero ancora sdraiato sul mio letto che lo fissavo. . -
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Ho sognato di conoscere la fidanzata di un mio conoscente. A dirla tutta, siccome nella realtà non l'ho mai incontrata, era una ragazza che nel sogno percepivo come sua fidanzata, ma che non conosco.
Fatto sta che nel sogno questa tipa mi tratta abbastanza male. Siamo in un locale e mi fa sedere lontanissimo da loro, quando provo a protestare con tono scherzoso chiedendo «Eh ma cosa sono? Il terzo incomodo?» mi sento rispondere «Sì». Quando un cliente colpisce per sbaglio la sua sedia, si gira verso di me sbuffando e dicendo che la devo smettere. A fine serata si rivolge nuovamente a me con tono seccato, sibilando che sono stati loro a sistemare una serie di danni (tutti realmente accaduti) commessi da me e che sanno come sono andate veramente le cose.
Non so se il mio cervello stia elaborando ora il fatto di aver ridotto al minimo i rapporti con questo conoscente a causa della sua inclinazione ad inseguire le gonne nonostante sia una cosa iniziata, buh, 10 anni fa
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Ho sognato di scoparmi di brutto Sofía Vergara della serie Modern Family, il sogno più bello di tutta la mia vita. . -
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Camminavo per una città brutta, di notte, dopo la pioggia, ma tutta illuminata.
Faceva la mia stessa strada un altro tipo, che nel sogno conoscevo, e Mrs.
Lei aveva un fucile molto corto che impugnava con due mani.
In direzione opposta arrivava un tipo grottesco.
Aveva un cranio molto lungo, che si piegava all'indietro, vagamente come la testa di uno xenomorfo. La pelle del volto pareva tirata, denti normali, ma lunghissimi, con le gengive visibili, e pareva sorridesse in maniera folle. Naso quasi assente, solo le narici. Anche il tronco del corpo era deforme. Corto, ma piegato male, con il petto in dentro e l'addome in fuori. Braccia e gambe lunghe e molto magre. Era vestito estivo, come noi.
Impugnava una pistola-balestra.
Mrs provava a sparargli, ma il fucile era troppo corto per caricarlo agevolmente.
Quel coso le sparava un dardo sul piede e uno sulla gamba, finché una fucilata non gli scoperchiava la testa.
Rimaneva per terra, senza più cranio a partire dal naso, con ancora quel sorriso. Questo lo ricordo molto bene.
Le ferite di Mrs erano poco gravi. E finiva con una notte tutti e tre al pronto soccorso.. -
.Camminavo per una città brutta, di notte, dopo la pioggia, ma tutta illuminata.
Faceva la mia stessa strada un altro tipo, che nel sogno conoscevo, e Mrs.
Lei aveva un fucile molto corto che impugnava con due mani.
In direzione opposta arrivava un tipo grottesco.
Aveva un cranio molto lungo, che si piegava all'indietro, vagamente come la testa di uno xenomorfo. La pelle del volto pareva tirata, denti normali, ma lunghissimi, con le gengive visibili, e pareva sorridesse in maniera folle. Naso quasi assente, solo le narici. Anche il tronco del corpo era deforme. Corto, ma piegato male, con il petto in dentro e l'addome in fuori. Braccia e gambe lunghe e molto magre. Era vestito estivo, come noi.
Impugnava una pistola-balestra.
Mrs provava a sparargli, ma il fucile era troppo corto per caricarlo agevolmente.
Quel coso le sparava un dardo sul piede e uno sulla gamba, finché una fucilata non gli scoperchiava la testa.
Rimaneva per terra, senza più cranio a partire dal naso, con ancora quel sorriso. Questo lo ricordo molto bene.
Le ferite di Mrs erano poco gravi. E finiva con una notte tutti e tre al pronto soccorso.
Pentola, tutto bene?
Stanotte ho sognato un rumore bianco. Mai successa una cosa simile, sognare solo un suono e senza immagini.
Questo week end mi sono stancata moltissimo, così quando sono tornata a casa ieri sera ho mangiato poco e poi a letto presto. Ho dormito come un sasso, mi sono addormentata in una posizione e svegliata 8 ore dopo senza essermi mossa di un millimetro. Un suono tipo phon acceso mi ha conciliato il sonno, ma so che era tutto nella mia testa.. -
+1 .Camminavo per una città brutta, di notte, dopo la pioggia, ma tutta illuminata.
Faceva la mia stessa strada un altro tipo, che nel sogno conoscevo, e Mrs.
Lei aveva un fucile molto corto che impugnava con due mani.
In direzione opposta arrivava un tipo grottesco.
Aveva un cranio molto lungo, che si piegava all'indietro, vagamente come la testa di uno xenomorfo. La pelle del volto pareva tirata, denti normali, ma lunghissimi, con le gengive visibili, e pareva sorridesse in maniera folle. Naso quasi assente, solo le narici. Anche il tronco del corpo era deforme. Corto, ma piegato male, con il petto in dentro e l'addome in fuori. Braccia e gambe lunghe e molto magre. Era vestito estivo, come noi.
Impugnava una pistola-balestra.
Mrs provava a sparargli, ma il fucile era troppo corto per caricarlo agevolmente.
Quel coso le sparava un dardo sul piede e uno sulla gamba, finché una fucilata non gli scoperchiava la testa.
Rimaneva per terra, senza più cranio a partire dal naso, con ancora quel sorriso. Questo lo ricordo molto bene.
Le ferite di Mrs erano poco gravi. E finiva con una notte tutti e tre al pronto soccorso.
Pentola, tutto bene?
Questo lo chiedevo io a te dopo l'attacco.
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Volevo un cappello nuovo con visiera, verde. Ma trovavo nulla che non ricordasse quelli che indossava Vasco Rossi nel periodo del suo primo declino.
Perciò di notte sono andato in un incrocio tra strada e ferrovia per evocare il Signor Diavolo.
Ho scelto un incrocio particolarmente brutto e sordido, quello che c'è nei pressi dell'acciaieria ValBruna. Con me avevo un barattolo di vetro per conserva(nuovo) e una cagnetta.
Arrivato all'incrocio ho posato il barattolo per terra e iniziato a sculacciare la cagnetta, per farla guaire. Piano, perché non volevo farle male e volevo tenerla.
I suoi guaiti hanno attirato il Diavolo. Piccoletto, grassottello, con la barbetta bianca. Portava occhiali neri molto grossi e indossava un completo bianco perla. Dimostrava sui sessanta anni. In mano teneva un grosso rospo che accarezzava.
Io ho minto nel barattolo e poi lui ha fatto lo stesso.
Ognuno ha bevuto un sorso.
Subito dopo mi sono trovato in testa il mio attuale berretto.
Ed è per questo che sul retro ha una spilla gialla e nera, con scritto Devil Inside.
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Avevo visto un documentario sui ragni, avevo anche finito di leggere biologia e di guardare alcuni video su "Dead Space" prima di addormentarmi. Potreste immaginare la complessità di quel incubo/sogno; ne ricordo solo uno spezzone. 
Dovevo raggiungere un posto, o stavo scappando da qualcosa: in un pickup, con un tizio di cui non ricordo il volto.
Ci siamo accidentati. Era giorno ma il cielo era oscurato da grosse nuvole scure ed presenti solo raffiche di vento e lampi, senza alcuna pioggia.
Ho iniziato a correre verso l'acqua, che seguiva la strada a sinistra, da solo. Nuotavo per raggiungere un isola con sopra un faro bianco, e alzando lo sguardo, vidi grossi cilindri di materia organica che parevano grattacieli che scendevano dal cielo, bucando le nuvole, non si vedeva nemmeno l'inizio di quelle cose. Nel mentre, un oggetto luminoso che pareva un drone alieno, mi si fermo a pochi metri sopra la testa.... -
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Sogno 1
Ero a casa mia in soggiorno, la luce era bassa ed ero seduto al tavolo. Davanti a me c'era mio zio (nonché figlio della nonna che ho perso la metà di questo mese) e dalla finestrina del bagno entra un piccione con una ferita sulla parte posteriore alla sinistra che non sanguinava ma che era di un rosso chiaro e una forma simile ad un sigillo di ceralacca. Mio zio si rivolge a questo piccione dicendo in dialetto: "per te è un altro anno, poi te ne vai anche tu" dopodiché mi alzo e vedo il piccione che lascia l'appartamento dalla stessa finestrina.
Poi ne entra un altro senza ferite ne nulla ma dello stesso colore. Mentre questo sta in salotto, io ho in mano una confezione di plastica bianca con dentro degli action figures (una decina) che tra di loro non centravano nulla e dei Lego a stecca rossi, due da 8 lunghezze e uno da 10. Anche questo piccione va via da dove era venuto e il sogno finisce.
Sogno 2
Ero sul marciapiede alla destra di una strada larga che, se da una parte mi ricorda una via ( o meglio un corso in questo caso) che conosco bene, dall'altra aveva ai lati dei marciapiedi dei negozi quando nella realtà vi sono dei muri di mattone. il cielo era arancione chiaro e sembrava primo pomeriggio. Feci per attraversare la strada seguendo delle strisce pedonali bianche, ma poi, resomi conto che portavano da una parte che non volevo andare ritornai sul marciapiede ed attraversai la strada sulle altre strisce più avanti. L'unica cosa che sentivo erano due turisti americani che chiacchieravano, dandomi quasi l'impressione di star parlando di me. Questi avevano la voce di Will e di Grace dell'omonima serie, cosa probabilmente dovuta al fatto che prima di dormire mi ero vesto degli episodi sullo smartphone. La strada era deserta.. -
+2 .
Ho sognato di essere in una situazione ambigua da cui non sapevo come uscire. Eravamo due coppie: io e il mio compagno, Alis (che qualcuno di voi conosce) e il suo compagno. Insieme giravamo il mondo, nel senso che un minuto prima eravamo in un luogo, e un minuto dopo bastava passare da una porta o scostare una tenda per essere in un posto completamente diverso. Di volta in volta, ad ogni cambio di luogo, capitavano situazioni assurde: c'era una tale signora Sandra (?) che scriveva messaggi al mio compagno per dirgli che gli avevano rubato di volta in volta cose diverse; in un centro commerciale siamo stati inseguiti da un gruppo di agenti speciali vestiti di nero, convinti che fossimo dei contrabbandieri di rame; nel deserto abbiamo trovato una tenda piena di serpenti di gomma, che rendevano anche te di gomma se ti mordevano. Tutte cose così, senza senso, ma che diventavano via via più stressanti.
Questo finché non abbiamo incontrato un personaggio con i capelli lunghi, il quale ci ha detto che ci trovavamo in una situazione tipo Death Parade: noi quattro in realtà eravamo già morti, e lui era il giudice che avrebbe dovuto decidere se fossimo destinati al paradiso (reincarnandoci) oppure all'inferno (finendo per sempre nel vuoto, dove non esiste nulla se non la coscienza di sé e il rimpianto eterno). Il problema era che solo due di noi avrebbero potuto reincarnarsi, e dato che lui non era riuscito a decidere chi, avremmo dovuto farlo noi.
Ero indecisa sul da farsi. Avrei voluto salvare il mio compagno, ovviamente, ma non mi sembrava giusto dividere l'altra coppia. Il dilemma mi ha messo così tanta ansia da svegliarmi di soprassalto.
Come al solito, sempre bei sogni.. -
.Ho sognato di essere in una situazione ambigua da cui non sapevo come uscire. Eravamo due coppie: io e il mio compagno, Alis (che qualcuno di voi conosce) e il suo compagno. Insieme giravamo il mondo, nel senso che un minuto prima eravamo in un luogo, e un minuto dopo bastava passare da una porta o scostare una tenda per essere in un posto completamente diverso. Di volta in volta, ad ogni cambio di luogo, capitavano situazioni assurde: c'era una tale signora Sandra (?) che scriveva messaggi al mio compagno per dirgli che gli avevano rubato di volta in volta cose diverse; in un centro commerciale siamo stati inseguiti da un gruppo di agenti speciali vestiti di nero, convinti che fossimo dei contrabbandieri di rame; nel deserto abbiamo trovato una tenda piena di serpenti di gomma, che rendevano anche te di gomma se ti mordevano. Tutte cose così, senza senso, ma che diventavano via via più stressanti.
Questo finché non abbiamo incontrato un personaggio con i capelli lunghi, il quale ci ha detto che ci trovavamo in una situazione tipo Death Parade: noi quattro in realtà eravamo già morti, e lui era il giudice che avrebbe dovuto decidere se fossimo destinati al paradiso (reincarnandoci) oppure all'inferno (finendo per sempre nel vuoto, dove non esiste nulla se non la coscienza di sé e il rimpianto eterno). Il problema era che solo due di noi avrebbero potuto reincarnarsi, e dato che lui non era riuscito a decidere chi, avremmo dovuto farlo noi.
Ero indecisa sul da farsi. Avrei voluto salvare il mio compagno, ovviamente, ma non mi sembrava giusto dividere l'altra coppia. Il dilemma mi ha messo così tanta ansia da svegliarmi di soprassalto.
Come al solito, sempre bei sogni.
Mamma mia che incubo, comunque il finale ha una trama degna di un manga. Sarebbe interessante svilupparla. -
Giuse_94 .
User deleted
L'ultimo sogno che ricordo di aver fatto ma tanto sono tutti hot o devo faccio a botte con qualcuno
Mi vede accomodarmi su una specie di cyclette-bmx volante con una bella gnocca che mi pratica del sesso orale mentre le tocco le tette
Mentre siamo in volo saluto in segno di disprezzo la ragazza che mi ha respinto così il ragazzo di lei (che le stava praticando un cunnilingus) viene a picchiarmi
Poi mi sveglio. -
Giuse_94 .
User deleted
Più che un sogno un incubo terrificante
Ero in una specie di oratorio dove (nel sogno) lavora la ragazza che mi ha dato la mia storica delusione sentimentale
C'era il suo fidanzato che giocava a calcio con altri ragazzi in un campo a 11
Io depresso nel vederla, mi distraevo giocando a Fifa 22 con un ragazzino ma meditavo il suicidio
Poi mi sono ricordato che devo andare in cosplay a Milano Games Week e Cartoomics e quindi ho iniziato a rendermi conto che stavo sognando
Poi, per fortuna, mi sono svegliato.
