Parliamo di sogni

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    CITAZIONE (__Andrea__ @ 15/1/2019, 13:18) 
    Entro in una zona universitaria, probabilmente una caffetteria. Ci sono 3 o 4 persone, nella stanza, vestite da pinguini.

    Ammetto di aver immaginato questo:

    :asd:
     
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    Si esatto. Meno ingrifato e più "grande puffo" voleva apparire, ma... Chissà! :asd:
    In realtà sospetto sia una lei, sotto. Una signora sulla quarantina. Sono dovuto andare a qualche corso sul lavoro, quando andavo in fabbrica, anni orsono. La signora era una psicologa che ci ha bombardato di film terribilmente suscettibili per la mia psiche, non so se era voluto o era per il periodo turbolento che comunque passavo, ad ogni modo mi era sembrata un ottima occasione per fare 2 chiacchere con lei.
    Lo è stata.
    Poi io mi faccio i miei castelli da stupidina stupidone. :omc:
    Lei comunque era in gamba e me la ricordo ancora.
    Era bella.
    Non farmi aggiungere troppo. Era bella ed era in gamba. Si vedeva.
    La mia associazione è ovviamente solo una teoria, io sono per il sogno come fatto e l interpretazione è infinita. Si può associare una cosa a qualcos altro fino a un certo punto, ma a te sognatore che ti frega se hai visto/sentito questo oggetto o persona o...
    OH beh la smetto. :asd:
    Diciamo " Ho conosciuto 2 persone interessanti in 2 dimensioni diverse." :asd:
     
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    In cauda venenum

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    Ho sognato di questa ragazza che avevo conosciuto su HF che era stata messa incinta dal Wendigo. O Windigo. :omg:
    Io nel sogno vivevo in una bella casetta al limitare del bosco (era un mix di posti e boschi che conosco) e mi occupavo di custodirlo.
    Vicino c'era un paesello, gli abitanti del posto mi versavano un salario e fornivano anche le provviste. E la birra che producevano. Nel paese c'erano molte birrerie. Erano gentili, ma mi trattavano con timore, tanto che quando entravo in paese (non potevo mai farlo di notte) la cosa veniva annunciata.
    Il mio compito era impedire che nel bosco "venisse versato sangue." Perciò niente caccia. Potevo usare qualsiasi metodo per impedirlo. Io inoltre interpretavo la regola in maniera rigida e particolare. E dato che la linfa è il sangue degli alberi, eliminavo chiunque, dai bracconieri a chi cercava di tagliare gli alberi o staccava un pezzo di corteccia. Solitamente li strangolavo, oppure li lasciavo legati, per dar da mangiare ai lupi. Gli animali potevano versare sangue.
    Ma il Wendigo no. Questa creatura che dà la caccia agli umani e se ne nutre spesso sconfinava nel mio bosco. Ci scontravamo spesso, ma non riuscivo mai a ucciderlo o catturarlo.
    Lui però, entrando in un suo sogno, aveva messo incinta questa mia amica.
    Di conseguenza a questo facemmo un patto. Lei sarebbe venuta a vivere da me, io mi sarei preso cura di lei, mi sarei occupato della nascita del bambino (sapevamo già che sarebbe stato maschio) e gli avrei fatto da padre.
    In cambio il Wendigo non si sarebbe mai più avvicinato al bosco, anzi, avrebbe contribuito a tenere lontano le persone malintenzionate, mangiandole pure, ma fuori dal bosco.
    Il figlio sarebbe nato con l'aspetto umano, tranne alcune caratteristiche particolari che non mi vennero dette.
    Per tre volte, a 7, 14 e 21 anni avrebbe potuto scegliere se diventare il sostituto di suo padre o restare a vivere con noi.
    Se avesse rifiutato anche per la terza volta sarebbe stato libero di andarsene dove voleva.
    Anche la madre, una volta svezzato il bambino, avrebbe potuto decidere di andarsene subito.
    Mi son svegliato poco fa, dopo che il bambino a 7 anni pronunciava il suo primo rifiuto. E la madre che mi faceva sapere che se la volevo, lei sarebbe rimasta con me. E questo mi rendeva felice.
     
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    That name no longer has any meaning for me.

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    È abbastanza raro che faccio sogni degni di nota, o che me li ricordo proprio, ma stavolta mi è rimasto. Ero in una casa piuttosto normale, con qualcuno che non so bene, forse una parente, nella sua stanza c'era una porta, l'abbiamo aperta e sembrava esserci un corridoio scavato nella roccia, non si vedeva nemmeno fino in fondo. Sì sentivano dei rumori provenire dalla presunta grotta che mi ricordavano soltanto qualcosa di horror. Ad un certo punto la persona che era con me ha iniziato a pronunciare una cantilena che non capivo, ha acceso un fiammifero e l'ha lanciato dentro il corridoio. Non so come né perché è apparso dal nulla un fantasma, aveva le sembianze di una donna ma dall'aspetto mostruoso, mi ha ricordato vagamente il fantasma del gioco PT. Pensavo che attaccasse e invece è praticamente subito uscita dalla stanza, pensavo fosse eterea quindi ho provato a toccarla prima che uscisse, sul braccio, ma per mia grande sorpresa è diventata corporea, ha preso colore umano ma mi ha lanciato un grido che mi ha fatto accapponare la pelle, mi sono spaventato a morte e di conseguenza svegliato. :omg:
     
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  5. Fenneck98
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    Vi racconto un sogno che feci non molto tempo fa. Mi trovavo con un mio amico di fronte a questo albergo allorché entrammo. Il portinaio ci accolse con un "Bienvenue messieurs" e sembrava di essere in un film di Kubrick con le sue tipiche inquadrature simmetriche. L'interno ricordava molto il teatro nella scena madre de Le streghe di Salem quando la protagonista ha un rapporto metaforico con il diavolo ahahah ... Saliamo le scale che conducono al secondo piano e in una sala lungo il corridoio troviamo Margot Robbie nuda sdraiata su un tavolo circondata da varie leccornie a farle da contorno, il mio amico prende in mano una baguette e le esclama:-Sai dove te lo metterei questo?-. La Margot non se lo caga minimamente, piuttosto guarda maliziosamente me e accenna un occhiolino e io tutto esaltato mi rifaccio sul mio amico confermando di essere un punto avanti accennando ad una scommessa che non so neanche quando abbiamo fatto. E qui la situazione prende una brutta piega, mi ritrovo inseguito da un uomo nudo con al posto della testa il cranio scheletrico di un caprone; mi rifugio in una toilette con una ragazza di cui non ho bene in mente il volto(lei si chiude in un bagno) sperando di averla scampata e invece no ... Il "minotauro" mi trova e io da gran bastardo gli indici dove si trova la ragazza, lui spalanca la porta, la trascina fuori e ha un rapporto sessuale con lei. Fortunatamente riesco a trarmi in salvo lasciando la povera ragazza al suo destino. Finalmente ritrovo il mio amico e noto una ragazza bellissima (proprio il tipo di ragazza che piace a me), si avvicina e mi dice di essersi innamorata di me ... -2 a 0!!!- esclamo al mio amico e mi allontano con lei la quale emanava una luce angelica. Il sogno finisce quando io e lei siamo sulla Luna fuori da una base aerospaziale a fumare canne con degli amici. Cioè sogno più malato di questo ... sapete fare di meglio?
     
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    Sapete quando ti dicono "datti un pizzicotto per sapere se sogni"?
    È notte, sono a lettino mio, sotto le coperte. Era inverno.
    Erano 4 anni fa, ora che ci penso.
    Mi tocco la fronte, e sento qualcosa di freddo e appuntito uscirmi dalla pelle. È fino come un ferro da lana, ma incurvato orizzontalmente rispetto alla mia testa, tipo i ferri dei caschi da football.
    Mi alzo dal letto e vado in bagno per guardarmi allo specchio, e scopro d avere una specie di forca impiantata in faccia. Dal lato sinistro del viso, 2 grossi spini di ferro(o materiale non meglio identificato) mi escono dalla tempia e dall occhio sinistro, avvolgendomi parte della fronte e del naso.
    La cosa mi spaventa, ma non abbastanza da svegliarmi.
    Provo a strapparmelo dalla faccia, ma scopro che l oggetto è davvero ben radicato dentro la mia testa, non solo la tempia ma pure la mascella e la guancia fanno non poca resistenza per farsi rimuovere.
    Togliersi quella roba fa male, molto. Ma nonostante in dolore non mi sveglio.
    Riesco a strapparmi sta forca dalla faccia. La parte sinistra è andata. Avete presente Terminator? Ecco, tipo. Solo che sotto c' è carne vera, ossa, il bianco dei muscoli e tutte quelle cose che ti fanno passare l appetito, ecco.
    Sangue... Non quando avrebbe dovuto essercene, ecco.
    Sono aperto come una cappa, guercio, spaventato e dolorante.
    Mi viene la brillante idea di tenermi la mano in faccia e... Sperare. :fpm:
    In una decina di secondi torno a vederci come prima, e la mia faccia torna intatta.
    E me ne torno a letto.

    Che ansia. :sisi:



    Invece qualche giorno fa me ne stavo buono buonino a casa mia, seduto sul divano a guardare la tv, ed arriva una persona che conosco bene ( lo chiamerò Purple Man... O Gendo Ikari, pagliacci di quella risma, insomma, per la gioia del suo ego :asd: )si avvicina in modo alquanto ambiguo alla mia persona. Mi si avvicina per sussurrarmi qualcosa all orecchio, ma...
    Boh io lo bacio poco sotto l orecchio e good pasqua. :omgpatt:
    Si sa che "na paroa so Na recita no vae Na tecia." :sisi:
     
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    Stanotte ho fatto un sogno del tutto caotico e senza senso.

    Per cominciare, il sogno era in prima persona. Non mi capita quasi mai, solitamente sogno in terza persona, vedendo me stessa dall'esterno. Tutto è iniziato con una fiera del fumetto open-air, tipo il Lucca Comics. Per qualche motivo ero andata da sola, ma lì ho incontrato mia mamma. Nel sogno non ci parlavamo più, così l'ho ignorata e sono andata per la mia strada, ma lei cercava di parlarmi. Buco temporale. Sono in cosplay e sto salendo su una scala antincendio, trovo mia madre completamente ubriaca che inizia a dire frasi strane. Cerco di prenderla per un braccio e portarla via, ma di colpo scompare. Buco temporale. Continuo a salire sulla scala antincendio, sempre più su, e mi ritrovo su delle rampe di metallo traforato sospese in aria. Sono una serie di passerelle sovrapposte che vanno sempre più in alto. Sotto ci sono dei macchinari in funzione. A quel punto succede una cosa strana, il sogno da prima persona si interrompe e vedo una specie di cutscene, come se stessi assistendo a eventi che avvengono a una certa distanza da me ma che in qualche modo mi coinvolgono. Ci sono tante persone in cosplay, ma vedo degli individui strani, vestiti come se anche loro fossero lì per la fiera, però sembrano stranamente... reali. Come se non fossero travestiti ma si trattasse di veri personaggi di qualche fumetto. Ne ho la conferma quando mi accorgo che stanno correndo a una velocità sovrumana. Sembrano malvagi, ma non riesco a capirne le intenzioni. Con loro c'è una persona anziana che hanno salvato, è della loro stessa specie, ma essendo vecchia non riesce a stare al loro passo. Una di loro è una donna bionda, poi c'è un ragazzo con i capelli rossi molto alto e smilzo, l'ultimo è una specie di gorilla con la carnagione più scura, i capelli lunghi neri e un fisico da Hulk. Parlano di una pietra, di un crollo, di una camera di fusione da raggiungere. Per qualche ragione so che devo arrivarci. Buco temporale. Inizio a correre sulle piattaforme, di nuovo in prima persona, e dopo essere salita fino in cima mi accorgo di essere talmente in alto che sotto di me non si vede più la terraferma. Nella camera c'è un dispositivo tipo inceneritore, ma la pietra non c'è. Decido di scendere di nuovo e cercarla. Buco temporale. Parte una specie di puzzle game in cui devo esplorare l'ambiente e compiere delle missioni. C'erano delle caverne in cui erano scavate diverse stanze, il tutto circondato da questi macchinari di utilità ignota. Nelle stanze c'erano uffici, aule universitarie con banchi, sale da biliardo, il tutto completamente in rovina e senza anima viva. Saltando da una piattaforma all'altra mi ritrovo su una specie di pressa idraulica gigante e intravedo la pietra. Mi rendo conto che è un orecchino abbastanza piccolo. Nel frattempo i "cattivi" della storia mi trovano: la signora anziana è esausta e svenuta, il tizio muscoloso mi cattura, mentre gli altri due se ne vanno per prendersi cura di lei. A quel punto il tutto si trasforma in un sogno erotico, dato che quello grosso decide che gli piaccio e che vuole il mio culo. Niente, parte una scena in cui abbiamo un rapporto anale (all'inizio era una specie di stupro, ma in realtà a me piaceva molto la situazione). In definitiva restiamo lì per diverso tempo a scopare come i ricci, più e più volte. Concluso il rapporto, il tizio decide che in fondo si è affezionato a me, quindi mi lascia spiegare la missione che devo compiere e concorda sul fatto che sia molto importante. Mi lascia andare a mettere l'orecchino nell'inceneritore, però sembra molto triste. Me ne vado promettendogli che una volta finito tornerò da lui. Il problema è che nel tentativo di scendere dalla pressa idraulica scivolo e precipito. L'ultima immagine che ho in testa è la sua faccia terrorizzata mentre mi guarda cadere e cerca invano di afferrarmi. In quel momento mi sono svegliata. :omg:
     
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    Stanotte c'era un ragazzo di identità a me ignota che si aggirava per una specie di caverna che assomigliava molto ai tumulti di Skyrim. Non so che ci faceva lì, io stavo la per prendere pesce. :asd:
    Anzi spetta, non è esatto.
    Io seguivo lui o lui seguiva me?
    ...
    Non è chiaro, comunque entro in una di queste stanze ed il pavimento sotto sembra essere instabile e pure minato.
    Io ci cammino con noncuranza, ma poi penso " Oh no the boy!" :omg:
    Mi giro e infatti vedo il ragazzo camminarci sopra ignorando il tutto.
    Mi spavento e lo stringo a me, trascinandolo fuori dalla stanza.
    Le mine e le trappole non scattano. Erano un bait, grazie al cielo.
    Io però sono ormai abbracciato al ragazzo e così ne approfitto per tirarci 2 smozzicate. :zizi:
    No scherzo :asd: me lo accoccolo un po'. L' avrei pure spogliato, ma questi faceva il piangina perché "Non qui sul campo di battaglia!" diceva lui.
    :ops:
    Comunque il suo contatto ravvicinato è stato sufficiente per farmi venire.
    Ora sono più sereno. Per un po'...

    "Seymour the house is on fire!"
    "no mother it's just the northern lights..." :nono:
     
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  9. Honey20
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    Inizio col dire che non sogno mai,e se sogno non meli ricordo.
    Ieri ho sognato di star baciano un mio compagno di classe.
    Sono poco socievole quindi non ci parliamo molto e non so da dove è spuntato fuori questo sogno.😕😟😳
     
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    È partito come un sogno normale: c'erano due fratelli che giocavano, dei ragazzini, saranno andati alle medie. Uno dei due scivola e cade. Sta per battere la nuca su uno spigolo, cosa che sicuramente lo ucciderà, invece il tempo si ferma di botto e lui resta immobile a mezz'aria. Lì entro in gioco io.
    Nel sogno era come se ci fosse un'azienda che recupera i corpi della gente che muore per morte traumatica, come incidenti, e li utilizza per farci dei... mezzi mobili. L'azienda funziona come un Tristo Mietitore: tu sai in anticipo quando una persona morirà, vai a trovarla in quel momento, ma un secondo prima che la morte arrivi effettivamente fermi tutto, così impedisci al trauma di rovinare il corpo. Anziché lasciare che l'incidente si verifichi, uccidi tu stesso la persona in maniera non traumatica, e la porti in una catena di montaggio robotica che lo sistema: leva tutti gli organi, stabilizza le ossa, i muscoli e gli annessi, infine sostituisce il contenuto con parti meccaniche.
    Quando riesci a recuperare un corpo poi ne diventi il pilota, quindi io sono salita a bordo del mecha ricavato da questo ragazzino. Il problema è che poi tutto è diventato creepy, come se ci fosse un'entità superiore che mi comandava e voleva che io facessi determinate cose con il mio nuovo mezzo. Una sorta di Grande Fratello che ti osserva sempre e alle cui regole devi sottostare. Questa voce mi ha affidato una missione, ma non ho fatto in tempo a sapere quale.
    Mi sono svegliata quando mi ha detto che mi aveva lasciato un foglio nella tasca dei pantaloni del ragazzino. Non so il motivo, ma la cosa mi ha molto spaventata e mi sono svegliata di soprassalto.
     
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    Anni fa ho sognato di limonare con una ragazza, sul mio letto. Aveva i capelli neri e la pelle chiara, i lineamenti gentili e...
    Il pisello. :asd:
    Non che a me desse fastidio. Lei mi disse "te ne pentirai, sai..." mentre gli ravanavo nelle mutande. Ma non credo sapesse di cosa, mi sarei pentito.

    Ci ho messo diverso tempo, per realizzare che forse era una persona che conoscevo.
    Ne sono tuttora incerto.
    D' altronde, se ti travesti, che puoi aspettarti?
    Ad ogni modo, dopo tanto tempo, stasera non ho potuto fare a meno di chiamarlo e dirglielo, al presunto sospetto.
    Gli ho raccontato tante cose, in questi anni, ma non questa.

    Ho come realizzato di avergli fregato le scarpe fino ad ora.
    So' che sembra un vaneggio, lui stesso mi ha glissato con estrema facilità.
    Tuttavia...
    Ecco. Oggi così. :sisi:
     
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    Ho fatto un altro sogno strano.

    Era sviluppato come se fosse un gioco a tempo in cui potevi parlare con i morti. Esistevano un paradiso e un inferno, ed entrambi erano controllati da un'unica entità. Pagando un certo prezzo tu potevi scegliere di andare nell'aldilà e parlare con i tuoi cari defunti, ma le condizioni per poterlo fare erano strane. Prima di tutto, una volta entrati non era mai chiaro se i tuoi cari fossero all'inferno o in paradiso: il posto in cui venivi spedito aveva un aspetto normalissimo, a volte era una grotta, a volte una strada, quasi sempre un luogo disabitato, con di rado qualche traccia dell'intervento umano. Per esempio, ricordo ad un certo punto di aver trovato una ringhiera di ferro battuto in mezzo a una boscaglia, completamente a caso. Il secondo problema è che quando venivi spedito nell'aldilà non eri portato direttamente dalla persona che stavi cercando, ma ti toccava cercarla tu stesso. A volte la persona si ricordava di te, a volte no. Anche quando si ricordava, oltretutto, non era detto che si dimostrasse felice di vederti come tu lo eri di vedere lei. Alcune anime cambiavano personalità e apparivano piuttosto scocciate, annoiate, o del tutto indifferenti al visitatore. Questo fattore variava molto a seconda che ci si trovasse in paradiso o all'inferno, cosa che non si poteva sapere con certezza. Ti ci ritrovavi dentro e basta, ma c'erano solo dei velati indizi che potevano far capire se fosse l'una o l'altra cosa. Nessuna variazione evidente nel paesaggio o nel modo in cui le anime passavano il loro tempo.
    Dai defunti si poteva ottenere più o meno qualsiasi cosa, in base al prezzo pagato. A volte era persino possibile riportare in vita una persona, ma questo richiedeva un sacrificio molto alto. Inoltre, farlo era rischioso, perché non era detto che la persona volesse tornare indietro. Nel caso in cui avesse rifiutato, il prezzo pagato non sarebbe stato restituito, quindi il sacrificio sarebbe stato completamente inutile.
    Non ricordo per quale motivo, ma io ero lì in visita. Volevo parlare con qualcuno, ma purtroppo non sono riuscita a trovarlo. Il mio tempo è scaduto prima che potessi fare ciò per cui ero andata lì, ma ricordo che la cosa mi ha resa felice. Come se sperassi di non trovare quella persona. Come se il non trovarla mi suggerisse che fosse ancora viva.
     
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    Amante delle Tette

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    Di recente ho fatto alcuni sogni degni di nota, tra cui uno proprio stanotte... ricordo solo che erano particolari e mi avevano colpito, ma la trama proprio non la ricordo, quindi non posso parlarne :cry:
    E pensare che ne ricordo molti fatti tempo fa, alcuni persino fatti da bambino, ma questi no... vabbè allora vi parlerò di un sogno che mi ha lasciato abbastanza confuso e triggerato:
    Il sogno non era strano in se, ma come capirete più avanti, mi ha lasciato in una confusione che non riesco a spiegarmi :ommg: :romgtfl:
    Ci vorrebbe una lunga intro su come ho provato a farne(e come ho lasciato stare), su come ho scoperto cosa sono ecc, ma non vorrei andare offtopic, quindi ecco il sogno:
    Era un sogno abbastanza normale e "quotidiano" in cui non accadeva niente di anormale o degno di nota. Improvvisamente penso "aspè, ma questo è un sogno, e se mi rendo conto di essere in un sogno vuol dire che sto facendo un sogno lucido", e quindi per vedere effettivamente se si trattava di un sogno lucido iniziavo a cambiare un po gli elementi del sogno come mi pareva, continuando a ripetermi che ero cosciente di star sognando... ok detto così pare proprio la descrizione di un sogno lucido, ma a me è parso più come se avessi "sognato di fare un sogno lucido", cioè come se le cose che accadevano non erano date dalla mia lucidità e consapevolezza di essere in un sogno, ma stavo solo sognando di esserlo, e di conseguenza i miei pensieri erano "pilotati" dal sogno. Non so se ho reso l'idea, e soprattutto non saprò mai se era un vero sogno lucido o se ho solo sognato di aver fatto un sogno lucido :gratt:
    Prima di questo, ne avevo avuto già uno del genere, ma più debole e meno dettagliato.
     
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    Ho fatto un sogno in terza persona, in cui c' era Asuka di Evangelion che tentava di uscire dal geofront attraverso uno dei tunnel di servizio della Nerv.
    Il sogno pareva infinito, e l' impresa impossibile.
    Inoltre, era come se io fossi nient' altro che uno spettatore inerme, della cosa. Un occhio destinato a vedere questo cartone in eterno.
    Non so bene cosa sia scattato dentro di me. Forse l odio per questi sogni che mi ricordano la caverna di Platone. Tuttavia, improvvisamente riesco a riprendermi, a tornare in me, o perlomeno quello che ero diventato. Mi guardo in prima persona, e scopro d' avere la pelle di un serpente di diverse tonalità di verde.
    Non saprei dire se tutto il corpo, ma senza ombra di dubbio le gambe ed il cazzo lo erano.
    Inoltre, mi stavo masturbando.
    Chissà da quant'era che lo stavo facendo.
    Comunque, mi guardo attorno e mi ritrovo in un capannone di una fabbrica. La fabbrica in cui lavoravo all epoca in cui feci quel sogno. Molti anni fa, dunque...
    Il capannone è vuoto, se non per una ragazza dai capelli biondi e la mia stessa età che si avvicina verso di me. Lavorava con me, nella fabbrica.
    Io comunque mi vergogno, sono nudo, squamato e col pisello in mano. Faccio per nascondermi maldestramente dietro ad un tavolo, ma lei mi vede comunque, arriva ad un metro da me e mi dice "Te ne vuoi andare, che dobbiamo cominciare a lavorare?"
    Mi impressiono e mi sveglio.
    Almeno, così credo.
    Mi ritrovo a casa dei miei genitori, quella di mio padre.
    A 14 anni ho cambiato casa e sono andato a vivere vicino ai miei nonni materni, fino ad allora vivevo nelle zone di Fiesso.
    E dunque qualcosa di strano mi sembrava essere capitato, eppure era esattamente quello che stavo cercando di raggiungere:la casa del padre.
    Sto a fissare l alba fuori dalla finestra. Un sole grosso e arancione sorge da sud est e comincia ad illuminare il paese. Il tempo passa con una lentezza che fatico a credere sia solo un sogno. Ma non è più quella la domanda che mi strugge.
    A fianco a casa di mio padre c' è la casa dei suoi genitori. È alta 2 piani, e uno strano filo sembra essere teso tra la casa dei vicini e la mansarda di quella dei nonni.
    Un ragazzo in carrozzina fa il funambolo e si dirige dentro la mansarda dei miei nonni.
    Penso " che assurdità, che ci va a fare?"
    Esco da casa mia e mi dirigo lesto verso casa dei nonni.
    Salgo le scale e apro la scaletta della mansarda.
    Ci trovo dentro una ragazza dai capelli rossi.
    Questa porcella stava scopando con 3 o quattro persone in un materasso della soffitta. Sembravano alquanto disadattati, ma sembrava essere del normale sesso antistress, ecco. A colpirmi è stato il suo aspetto, che ricalcava esattamente tutte le rosse che mi piacciono di più in tv. I lineamenti del corpo e del viso erano un misto tra Rose di Titanic ed Alice di Resident Evil, le chiome arancioni e mosse alla Ribelle, gli occhi azzurri. .. Assurdamente bella.
    Appena mi vede molla il sesso cogli altri, mi si getta al collo e me lo bacia. Sembra davvero felice di vedermi, affatto ostile.
    Ma ad essere freddo è mal fidato sono io. E non è tanto per il fatto che sia troia. Lei è lilith e mi hanno insegnato che non porta nulla di buono. Jung è tanti altri libri, me lo hanno insegnato.
    Così io sto freddo. E lei se ne accorge. Prende le distanze, continua a guardarmi, ed io faccio altrettanto.
    Ho fatto tanta fatica per incontrarla, ne ho passate di terrificanti... E adesso sono io in astio con lei. Eppure non volevo altro.
    Lei mi guarda la mano, me la indica, e mi chiede cosa stringo in pugno.
    Guardo la mano, ed è una rivista. Un porno di una rossa, uno dei tanti che possiedo e che tanto mi piacciono.
    "Prova a farci sesso." mi invita con una certa sfida.
    Lo arrotolo e provo ad infilare il pisello nel tubo, ma la carta mi ferisce la cappella.
    "Ahii... Fa male."
    Lei lascia andare una leggera risata, e mi risponde "Eccerto che ti fa male", sorridendo.
    Cala il silenzio, e mi sento uno scemo.
    Rifletto un po'.
    E decido di unirmi a lei.
    Il sogno finisce con io e lei che andiamo su un ottovolante di un Luna Park. A pararsi davanti a noi, poco prima di salire sulla giostra, una presunta suora. Mi blocca la strada con fare minaccioso e severo. La ignoro è la spingo sulle rotaie dell ottovolante.
    Era un pezzo di cartonato.

    Stanotte invece, ho sognato di una ragazza che ho conosciuto su Metal Gear Web.
    Mai dal vivo, in realtà. È una scrittrice incallita, un' appassionata di videogame, e di Meryl.
    Prima che il forum andasse in vacca per lo scarso successo tra i fans di The Phantom Pain, quel sito era per me una seconda cosa.
    Non sono mai stato accettato appieno, per la mia passione per queste "scarpette rosse". Poi col regime total fascio dell' ultimo capitolo, la mia inadeguatezza faceva probabilmente più male a me che a loro.
    Una notte ho sognato l'attacco alla mother base, ma non c' erano eserciti a distruggere quella costruzione, bensì un evento naturale. Un uragano.
    Prima dell' evento, ricordo che la gente attorno a me mi guardava con disprezzo e mala fede, ce l' aveva colla mia rossa.
    Non capivo il motivo. E onestamente dubito lo sapessero neppure loro. La cosa mi feriva ma non capivo se il capo d' imputazione fosse quello di "Esistere", e dunque il problema continuava a porsi.
    Ad ogni modo, essendo la mother base situata nel triangolo delle Bermuda, un teribbile uragano si avvicina alle piattaforme e sfascia tutto.
    Io ed un altra persona ci buttiamo in acqua. Sul videogioco sarebbe game over ma in quel contesto io e l' altro nuotiamo fino a riva, facendoci strada tra i pezzi di ferro e cemento che tentano di schiacciarci.
    Ammetto d' aver perso di vista l' altro. Spero se la sia cavata.
    Comunque, premessa necessaria per tornare al sogno di stanotte.
    Questa ragazza era fan di Meryl, le piaceva identificarsi con lei.
    E questo mi infastidiva. Non gliel ho mai detto direttamente, però... Era come se m' avesse rubato le scarpe.
    Erano solo scarpe, e ce ne sono pure tante, ma non potevo fare a meno che serbare un certo rancore, per lei.
    Come se dovessero essere tutte mie, quelle scarpette.
    Lo so, è stupido. Molto stupido.
    Farsi i dispetti per queste stupidaggini... Dovrei lavorare un po' sulla gestione delle mie emozioni.
    La ragazza si trovava in un cottage di legno a 3 km da casa mia, verso ovest. Il paese era innevato e permeato dal tipico grigiore invernale. Nevicava e forse c' era pure vento, ma non me ne curavo particolarmente. La vista di quel cottage che nella realtà non esiste mi aveva incuriosito molto, e così ho abbandonato la strada e sono entrato dentro, trovandoci con una certa sorpresa questa ragazza. Non ero certo li per lei, è... semplicemente successo.
    Mi saluta col sorriso, ed io faccio altrettanto, sebbene con un certo riserbo, e le chiedo cosa ci fa in un posto del genere.
    Mi racconta che suo fratello è in quella zona per lavoro, e lei ha deciso di seguirlo per lavorare in pace sui suoi articoli e romanzi, fintanto che non ritornerà al suo paese.
    Gli interni di legno e le luci delle lampade a muro davano un clima caldo ed accogliente, e sebbene la casa fosse piccola, era attrezzata di tutte le comodità che il moderno ha da offrire.
    Compreso l' amato computer che lei usa per lavorare.
    A farci compagnia, nel cottage, c' è un pupazzo di un serpente bianco. In pannolenci, dagli occhi dorati e il fard viola, lungo appena 40 centimetri, e...
    Vivo. Un cagnolino che vuole carezze, affatto aggressivo. Ho sorriso molto, nel vedere i dentini di carta tentare di mordermi la mano.
    Sembrava che sarebbe dovuta stare in quel cottage da sola per diversi giorni, e cosi mi sono sentito in dovere di farle compagnia.
    Abbiamo parlato di videogiochi, di scrivere, forse pure di scarpe... Erano chiacchiere da salotto difficili da identificare, ma parlando con lei ho realizzato quanto questa ragazza fosse dolce e sensibile,forse fragile, ma senza dubbio onesta. E mi sono vergognato moltissimo, per aver serbato tanto rancore nei suoi riguardi...
    Il sogno è durato diversi giorni, nei quali io andavo e tornavo nel cottage, giusto per sapere come se la passava.
    Credo che al 4o giorno, dopo aver intuito d' essere stato forse troppo appiccicoso con lei, le abbia detto:
    "Beh, Ste, credo sia il momento che ti lasci in pace, avrai sicuramente di meglio, da fare. Però sono stato davvero felice di averti visto qui.
    E mi piacerebbe vederci anche il tuo fidanzato..."
    "Eh, Andrea, questa è una cosa che dovrete affrontare TU, e LUI."
    "Sono d'accordo, hai ragione. Solo... Chiamami se per caso passa di qui. Vorrei solo capisse che nessuno lo vuole mangiare..." mostrando il pupazzo del serpente dai denti di carta.
    Sorridiamo insieme, ci salutiamo, ed esco dal cottage.
    È mi trovo a guardare il buio della mia stanza...

    Credo che mi stampero questo post e me lo metterò nel diario. Non certo perché spero che il sito finisca in cenere, spero sia chiaro che per me la vostra mascotte sia vera quanto la mia, ed è forse l'unica buona ragione per qui riesco ancora ad alzarmi la mattina ed abbozzare un sorriso sul volto.
    Lascio i disegni a chi è più bravo di me. Scrivere mi viene naturale, sebbene non accaparri molti follower. Ma non è per loro che lo faccio, quindi giù coll' inchiostro.
     
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    Stanotte ho avuto un amplesso con una biondina, nei boschi.
    Ho dei sospetti su almeno 3 persone, ma...
    Non importa. :asd:
    Questa ragazza andava in giro nuda a caccia di gettoni d' oro, di quelli che trovi giocando a Super Mario.
    Io gliene ho fregati un paio per strada, così tanto per fare.
    Non è che me ne facessi qualcosa, dubito avessero valore reale.
    Comunque, mi si è avvicinata per riaverli, e...
    Ops! :sesso: :ops: :asd:
    Tutto consenziente eh? :zizi:

    Poi ho sognato altre cose ed alquanto articolate, ma alcune parti m' hanno un po turbato e non credo siano adatte al topic.
    Potrei riassumerle però con questo: da quando mio padre ha tradito mamma per condurre la sua "doppia vita", io non sono mai stato in grado ne di capirlo, né di perdonarlo.
    Non è il fatto che gli piaccia il sesso e che lo ricerchi in altre donne, che mi ha ferito. Quello lo capisco. Sono state le bugie, la mancanza di umiltà, o di scuse. E non intendo "giustificazioni", perché di quello è un mostro imbattibile. Non so più nemmeno io che cerco di ottenere parlando con lui, a volte.
    Forse di cambiarlo, e allora in torto ci finisco io.
    ... Non voglio diventare come lui. Forse è proprio per questo che vorrei cambiarlo, per un discorso di "destino".
    Questo è quel genere di battaglie perse che, nonostante ne sia consapevole, mi rifiuto di mollare.
    E dovrei semplicemente farlo.
    Non sono l unico a fare questo errore, comunque.
    Ha un talento naturale per alcuni sotterfugi, e vorrebbe insegnarmeli. Come a giustificare alcuni atteggiamenti avuti in passato, o scelte che ha fatto.
    Anche la sua sarà un gran bella battaglia persa, riguardo ciò. :sisi:
     
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313 replies since 26/5/2012, 12:06   8560 views
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