Parliamo di sogni

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  1. Mrs.
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    HF Sensei
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    Oops, I did it again.

    Ho sognato di ereditare una casa di un mio zio di cui non sapevo l'esistenza.
    Entrando a togliere le sue cose, scoprivo che in vita era un vampiro. Foto di lui risalenti a due secoli fa, oggetti antichi, lettere indirizzate a lui dal 1700, cose di questo tipo.

    Pochi giorni dopo ricevevo la visita di una sua vecchia fiamma, anche lei vampiro. Si erano lasciati da tipo 200 anni, ma lui all'epoca le aveva donato il suo cuore, e lei lo aveva ancora. Il cuore era sotto forma di una catena lunga lunga con un ciondolo bellissimo, e lei lo lasciava a me insieme a una missione importante.
    A quanto pare, da quella casa io e solo io potevo accedere a un mondo parallelo in cui dovevo andare a seppellire il cuore, altrimenti il suo amato non avrebbe trovato pace, e anche tutti i suoi ricordi e averi si sarebbero sgretolati, per essere dimenticati. Solo un famigliare che condividesse il suo stesso sangue poteva seppellire il cuore, così io decidevo di andare in questo mondo.

    Ci si arrivava passando da una grondaia. :omg:

    Una volta affrontato lo strano viaggio, che non ho capito se mi rimpicciolisse fisicamente o qualcosa del genere, mi ritrovavo in un mix fra il Giappone feudale e le Dolomiti.
    Per arrivare al luogo lontanissimo dove seppellire il cuore serviva un treno, e ovviamente soldi.
    Presto ho scoperto che in quel luogo non si pagava in monete, ma dovevo procurarmi una polverina sottile e iridescente che era... Il sentimento di gratitudine. :omg:
    Qui le cose si fanno assurde: ogni volta che tu facevi qualcosa di buono o bello per qualcuno, quel qualcuno (persone, animali, qualsiasi essere vivente) generava questa polverina. Era di diversi colori a seconda del gesto fatto, e ovviamente diversi colori avevano valore diverso. In pratica per fare la spesa non dovevi lavorare, ma essere una brava persona e rendere grato il prossimo, così da guadagnare gratitudine e poter pagare ciò di cui avevi bisogno.

    Nel tentativo di guadagnarla ho svolto diversi compiti, tra cui:
    - salvato un drago che stava deponendo le sue uova nascosto su un tetto per sfuggire ai bracconieri;
    - raccattato ben tre bambini orfani, uno trovato per strada e due maltrattati da mercanti di vasellame che li costringevano a lavorare nei forni;
    - mi sono intrufolata in un giardino privato in cui la gente pattinava sul ghiaccio per restituire a un ragazzino la sua mazza da hockey che gli era stata rubata da un coetaneo per bullizzarlo.

    Dopo varie altre peripezie, sono riuscita a salire sul treno, portandomi dietro gli orfani che nel frattempo erano cresciuti ed erano diventati parte integrante della mia squadra.
    Ho fatto a malapena in tempo a notare le strane caratteristiche del treno, il quale sembrava più un salotto di un'anziana signora che un vagone con posti a sedere, e mi sono svegliata.
     
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313 replies since 26/5/2012, 12:06   8560 views
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