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+1
.Avere paura è più che comprensibile e naturale. Onestamente, in questo caso, non so che consigliarti di aspettare finché non avrai riacquistato più fiducia in te stessa e nel prossimo o se ignorare questa paura e ricominciare a frequentare qualcuno, con molta cautela.
In questo non so cosa sia più giusto. Chiedo a Mrs. (Che è molto presente in questo topic e sicuramente ne sa molto più di me) o chiunque di smentirmi o darmi ragione.. -
+1 .Ho avuto due relazioni importanti nella mia vita, entrambe finite male per motivi praticamente opposti.
La prima è finita perché lui mi tradiva in modo sistematico, distruggendo 2 anni di rapporto che credevo sincero e onesto.
La seconda è finita perché lui si è rivelato geloso e possessivo in modo quasi maniacale, facendo venir meno la fiducia tra noi e rovinandomi la vita in quel periodo.
Ora quando mi avvicino a un ragazzo mi accorgo che la mia mente non riesce a distaccarsi da questi due esempi negativi: la paura di ritrovarmi in una delle due situazioni passate mi blocca completamente e alla fine rinuncio a evolvere il nostro rapporto in qualcosa di serio.
Avere paura è una cosa normalissima, dopo le tue esperienze però se posso dire la mia, saprai riconoscere i segnali negativi. Purtroppo certe esperienze servono anche per crescere e imparare. Prova a riflettere su ciò che ti impedisce di evolvere il tuo rapporto. Paura di cadere negli stessi errori? Oppure infondo infondo non hai voglia di qualcosa di serio? Ne hai tutto il diritto e non ci trovo niente di male nel avere rapporti più frivoli. Magari se non riesci ad evolvere il rapporto è perché vedi dei segnali che ti hanno ricordato quei due vecchi rapporti? Ci vuole tempo per poter conoscere una persona, e purtroppo alcuni rapporti si evolvono solo dopo aver superato la fase dell'innamoramento/corteggiamento e si costruisce la vita di coppia. In ogni caso, la cosa peggiore che puoi fare è tenerti tutto dentro, non parlare di ciò che ti reca fastidio o ti ferisce. Le persone spesso travolti dalle emozioni dimenticano spesso che bisogna parlare con il cuore in mano per risolvere certe situazioni. Si ci fa prendere dalla rabbia, dalla paura e dallo sconforto e si dicono pure cose che non esprimono al cento per cento il proprio pensiero. Ciò vale anche per i rapporti interpersonali con amici, parenti e genitori. L'unica cosa che mi verrebbe da dire è di non farti troppe pippe mentali e di vivere questo nuovo rapporto serenamente e con i tuoi tempi. Non ci sono date di scadenza in cui devi rendere "seria" la storia dopo un tot di tempo. Io ho sempre creduto che al cuore non si comanda, se ti innamorerai succederà comunque con e senza paure. Cerca di seguire il tuo cuore, se hai voglia di vederlo vedilo, se hai voglia di farci sesso fallo, pensa a te, pensa a star bene con questa persona se ti interessa. Se poi lui vuole una cosa più seria spiegagli come ti senti, spiega che hai paura che preferisci andarci piano e vedere come va. Se lui ci tiene accetterà il compromesso, altrimenti non avrai perso niente di così importante.
Non pensare "oddio e se poi mi mette le corna? Oddio e se poi diventa geloso ossessivo?" Ricordati che il problema non eri tu, erano loro a non essere apposto con se stessi. Prova a ricordare i segnali che non avevi capito in passato, se ci rifletti li saprai riconoscere subito.. -
+1 .
Grazie Hina-Poppezinga
Tutto quello che dici mi sembra giusto e ragionevole, però faccio fatica a metterlo in pratica. In entrambe le mie relazioni passate non ho saputo notare i segnali di avvertimento (che c'erano, me ne sono resa conto dopo) e anche adesso ho paura di fare lo stesso errore facendomi coinvolgere da una storia che poi mi riporta a situazioni come quelle che ho vissuto.
Comunque hai ragione, solo il tempo può aiutarmi a recuperare fiducia in me stessa e nel prossimo. -
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é davvero difficile capire da dove iniziare a parlarne.
Molti di voi già lo sapranno ma, pur avendo la veneranda età che ho, non ho mai fatto sesso. Non ho mai avuto una relazione, ne so se è davvero quello che voglio. Faccio molte cose che per le altre persone sono interessanti ma, in realtà inizio a credere che siano da sfigati -anche se in realtà non è da me pensarlo- come scrivere poesie piuttosto che aprirmi alle persone che mi piacciono e alternare il modo di vestire a causa della mia "genderfluidità". Ne riparlo qui perché la mancanza di esperienza in ambito sentimentale mi sta uccidendo e, più passa il tempo, più sento che questa cosa può pesarmi in futuro.
Molte persone hanno letto le mie poesie e in molti credono che io abbia talento e, anche se ottenni in passato dei risultati importanti in alcuni concorsi a cui partecipai, sto iniziando a pensare che stiano solo facendo finta. Stiano facendo finta perché vedono davanti ai loro occhi una persona ingenua e non sanno come dir lui ciò che pensano realmente: che non gliene frega un cazzo e che speravano piuttosto che non le avessi a portata di mano. Ho paura che le persone non siano oneste con me e non riesco neanche a fidarmi più di me stesso, mi prometto che non avrei mai abusato più della melatonina ma oggi l'ho fatto di nuovo. Sempre meglio che abusare di qualcos'altro.
Rimanendo in tema, ho come l'impressione che non so cosa sia l'amore, ne avere una relazione, sia perché in passato non mi è capitato sia perché quando stavo per connettermi ad una persona qualcosa andava sempre storto. Ho anche recentemente scoperto che prendere un aperitivo con una ragazza non è un appuntamento e nemmeno andare con lei in un cineforum. Insomma, non so ne cosa sia un appuntamento ne tantomeno come lo si organizza e a che punto del rapporto si può parlare di ciò. Pretendo di voler essere amato, di voler colmare le mie perdite affettive ma della sfera sentimentale non so nulla. Spesso mi aggrappo al mio passato per giustificare la mia ingenuità, non so neanche come staccarmici. Mi dico che i 5 anni all'ITIS -dove negli ultimi 3 eravamo tutti maschi e non uscivo neanche con loro- mi hanno segnato per sempre, eppure, l'anno scorso frequentai una ragazza. Iniziai a volerla vedere perché era una chiacchierona e dopo mesi e mesi senza poter socializzare causa lockdown sentivo la necessità di parlare con qualcuno. Chiacchieravamo per ore piacevolmente ma, dopo esserci visti per 3 volte per fare aperitivo il nostro rapporto morì. Lei in realtà non mi piaceva esteticamente ma, dopo più di un anno mi chiedo comunque cosa avrei dovuto fare per portare una situazione del genere in una fasi più avanzata.
Ma credo sia troppo tardi per pensare a queste cose. Credo che il giorno in cui tentai di liberarmi definitivamente dei miei problemi avrei dovuto osare di più piuttosto che fermarmi.
P.S: niente risposte fredde come le scorse volte, sono in pieno episodio depressivo e potrei essere più pignolo e sensibile del solito.. -
+1 .
Ocelot24,
Stai girando intorno ad una "situazione" da mesi, se non anni e lo sai già (mi sono riletto le conversazioni: le tue repliche, e quelle degli altri).
Continui a sbattere la testa continuamente su discorsi sentimentali da "adolescente" e situazioni che nemmeno ti competono, in relazione con la tua esperienza di vita che hai rimuginato più volte.
"I tuoi insuccessi non dipendono solamente dagli altri. non sei all'università per cuccare.Vai avanti!"
(Un lavoro part-time anche come cameriere, potrebbe migliorare la tua esperienza sociale... ). -
.Grazie Hina-Poppezinga
Tutto quello che dici mi sembra giusto e ragionevole, però faccio fatica a metterlo in pratica. In entrambe le mie relazioni passate non ho saputo notare i segnali di avvertimento (che c'erano, me ne sono resa conto dopo) e anche adesso ho paura di fare lo stesso errore facendomi coinvolgere da una storia che poi mi riporta a situazioni come quelle che ho vissuto.
Comunque hai ragione, solo il tempo può aiutarmi a recuperare fiducia in me stessa e nel prossimo
Hina ha scritto tutte cose molto corrette, quindi non mi ripeterò e aggiungerò un'altro punto che mi viene in mente. Ricorda che i consigli che possiamo dare sono quelli di "esterni" che non ti conoscono, quindi sono molto generici e poco personalizzabili sulla base della persona che sei tu. Di conseguenza, prendi con le pinze quello che scrivo e consideralo una mia opinione personale.
Secondo me tu non riesci a buttarti perché non hai ancora trovato qualcuno che ti piaccia per davvero. Non è semplice trovare una persona per cui proviamo un sincero trasporto, e nel momento in cui siamo davvero invaghiti è difficile che molliamo la presa a prescindere. Più che preoccuparti della fiducia che non nutri per i partner, secondo me ti converrebbe aspettare e trovare qualcuno per cui valga davvero la pena ritrovare questa fiducia. Quando l'avrai trovato, occhio ai segnali: come hai detto tu stessa, in passato ce n'erano e tu non li hai notati. Ora sei in grado di farlo! Una cosa che può aiutarti a ragionare a mente lucida è la seguente: se noti segnali negativi, non ti spaventare, non vuol dire che quella persona sia da buttare. Agisci da subito su quei segnali, adotta una comunicazione efficace con la persona che ami, così da farle capire poco a poco che alcune cose per te sono inaccettabili. Dai alle persone una chance, ma che non sia una chance sulla fiducia: dai loro la possibilità di fare un errore, capirlo e pian piano cambiarlo.
Molte persone hanno letto le mie poesie e in molti credono che io abbia talento e, anche se ottenni in passato dei risultati importanti in alcuni concorsi a cui partecipai, sto iniziando a pensare che stiano solo facendo finta. Stiano facendo finta perché vedono davanti ai loro occhi una persona ingenua e non sanno come dir lui ciò che pensano realmente: che non gliene frega un cazzo e che speravano piuttosto che non le avessi a portata di mano. Ho paura che le persone non siano oneste con me e non riesco neanche a fidarmi più di me stesso, mi prometto che non avrei mai abusato più della melatonina ma oggi l'ho fatto di nuovo. Sempre meglio che abusare di qualcos'altro.
Qualche giorno fa una persona mi ha detto che ho la sindrome dell'impostore: credo di non meritare i miei successi, perché in realtà io sono inetta. I buoni risultati che ho ottenuto sono arrivati o per culo, o perché qualcuno è stato buono con me.
Ti ricorda qualcosa?
Da quello che leggo di te, hai un grosso problema di fiducia in te stesso, Ocelot. Posso anche capire da dove questo derivi, sicuramente hai cicatrici profonde che ti hanno causato molte insicurezze, ma io credo che in fondo tu sia perfettamente capace di capire come si ama, così come sei capace di scrivere poesie.
Domanda che non c'entra, ma in fondo c'entra: hai mai frequentato una comunità LGBT+? Non credo che questa sia la chiave per risolvere magicamente i tuoi disagi, ma sicuramente ti permetterebbe di confrontarti con chi ne ha di uguali ai tuoi, li sta vivendo o li ha sconfitti per sempre. Sarebbe un ambiente più sicuro, in cui esprimerti al 100% senza essere giudicato, e dove poter parlare di sesso e amore senza filtri.. -
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Grazie Mrs.
Hai ragione sicuramente sul fatto che non ho ancora trovato la persona giusta. Non sono una che si innamora o anche solo si invaghisce facilmente e queste due delusioni mi hanno segnata. Sento di portare dentro ancora dei sensi di colpa assurdi e diametralmente opposti e questo cortocircuito mi limita moltissimo nel mio rapporto con i ragazzi.
Aspetterò, sperando che queste sensazioni passino.
Grazie a tutti. -
+1 .Grazie Hina-Poppezinga
Tutto quello che dici mi sembra giusto e ragionevole, però faccio fatica a metterlo in pratica. In entrambe le mie relazioni passate non ho saputo notare i segnali di avvertimento (che c'erano, me ne sono resa conto dopo) e anche adesso ho paura di fare lo stesso errore facendomi coinvolgere da una storia che poi mi riporta a situazioni come quelle che ho vissuto.
Comunque hai ragione, solo il tempo può aiutarmi a recuperare fiducia in me stessa e nel prossimo
Non è facile, lo so bene, e lì che entra in gioco la tua forza di volontà. Non è la stessa cosa ma il concetto dovrebbe essere simile a quando si inizia a fare una dieta e devi importi di non mangiare quel cioccolatino gustoso che ti chiama sul tavolino. Se ti lasci trascinare dalla voglia e dal ricordo di quanto sia buono non riuscirai a fare la dieta. Non è per niente facile ed è per questo che di solito si ci chiede se quella persona ti piace davvero o se la frequenti per non sentirti sola. Molte relazioni sbagliate nascono anche perché si combatte la solitudine o socialmente non si vuole stare da soli.
Non sentirti in colpa se in passato hai "ignorato" certi segnali. Le prime volte i segnali sono più come campanelli di allarme che non comprendi bene. Anche io nelle mie relazioni passate sentivo i segnali ma non li capivo, quando però ho conosciuto una persona diversa solo dopo mi sono resa conto di cosa aveva significato quella sensazione che non mi sapevo spiegare. Adesso sei cresciuta, adesso sapresti riconoscere prima certe cose. Con il mio compagno per esempio ho messo subito in chiaro certe cose ed è andata benissimo, la relazione ne ha giovato e siamo felici assieme. Quoto ciò che ti ha detto Mrs. che se quella persona ti piace di non cancellarla subito al primo segnale negativo che ti da, ma prova a parlarci e fargli capire cosa ti ferisce e ti fa stare male.é davvero difficile capire da dove iniziare a parlarne.
Molti di voi già lo sapranno ma, pur avendo la veneranda età che ho, non ho mai fatto sesso. Non ho mai avuto una relazione, ne so se è davvero quello che voglio. Faccio molte cose che per le altre persone sono interessanti ma, in realtà inizio a credere che siano da sfigati -anche se in realtà non è da me pensarlo- come scrivere poesie piuttosto che aprirmi alle persone che mi piacciono e alternare il modo di vestire a causa della mia "genderfluidità". Ne riparlo qui perché la mancanza di esperienza in ambito sentimentale mi sta uccidendo e, più passa il tempo, più sento che questa cosa può pesarmi in futuro.
Molte persone hanno letto le mie poesie e in molti credono che io abbia talento e, anche se ottenni in passato dei risultati importanti in alcuni concorsi a cui partecipai, sto iniziando a pensare che stiano solo facendo finta. Stiano facendo finta perché vedono davanti ai loro occhi una persona ingenua e non sanno come dir lui ciò che pensano realmente: che non gliene frega un cazzo e che speravano piuttosto che non le avessi a portata di mano. Ho paura che le persone non siano oneste con me e non riesco neanche a fidarmi più di me stesso, mi prometto che non avrei mai abusato più della melatonina ma oggi l'ho fatto di nuovo. Sempre meglio che abusare di qualcos'altro.
Rimanendo in tema, ho come l'impressione che non so cosa sia l'amore, ne avere una relazione, sia perché in passato non mi è capitato sia perché quando stavo per connettermi ad una persona qualcosa andava sempre storto. Ho anche recentemente scoperto che prendere un aperitivo con una ragazza non è un appuntamento e nemmeno andare con lei in un cineforum. Insomma, non so ne cosa sia un appuntamento ne tantomeno come lo si organizza e a che punto del rapporto si può parlare di ciò. Pretendo di voler essere amato, di voler colmare le mie perdite affettive ma della sfera sentimentale non so nulla. Spesso mi aggrappo al mio passato per giustificare la mia ingenuità, non so neanche come staccarmici. Mi dico che i 5 anni all'ITIS -dove negli ultimi 3 eravamo tutti maschi e non uscivo neanche con loro- mi hanno segnato per sempre, eppure, l'anno scorso frequentai una ragazza. Iniziai a volerla vedere perché era una chiacchierona e dopo mesi e mesi senza poter socializzare causa lockdown sentivo la necessità di parlare con qualcuno. Chiacchieravamo per ore piacevolmente ma, dopo esserci visti per 3 volte per fare aperitivo il nostro rapporto morì. Lei in realtà non mi piaceva esteticamente ma, dopo più di un anno mi chiedo comunque cosa avrei dovuto fare per portare una situazione del genere in una fasi più avanzata.
Ma credo sia troppo tardi per pensare a queste cose. Credo che il giorno in cui tentai di liberarmi definitivamente dei miei problemi avrei dovuto osare di più piuttosto che fermarmi.
P.S: niente risposte fredde come le scorse volte, sono in pieno episodio depressivo e potrei essere più pignolo e sensibile del solito.
Nessuno sa cosa sia l'amore, nessuno riesce a dare una definizione chiara e concisa, ha molte forme e gradualità diverse. Ci sarebbero infiniti discorsi filosofici da farci sopra. Sento spesso ragazzi che parlano di questo problema di non sapersi relazionare o trovare una ragazza, ed ultimamente mi ha fatto riflettere su una cosa. Questa depressione mi sembra causata dal modello sociale che ci hanno impartito i genitori e nonni: se non hai una compagna non sei corretto. Ai loro tempi si impuntavano a trovare una compagna, i nonni ai tempi conoscevano a malapena una o due ragazze e ne sceglievano una che sposavano. Solo che molte di queste relazioni non sono sempre positive e ciò spiega i numerosi divorzi. Perché magari si sono sposati per sentirsi apposto, ma alla fine non amavano davvero quella persona, magari c'era una simpatia, ma non vero amore. Questo perché uno è spinto dalla pressione sociale a trovare un compagno/a altrimenti viene considerato uno sfigato, viene considerato uno che ha problemi. Ma perché dobbiamo fidanzarci con qualcuno con cui abbiamo poco in comune? Perché devi stare con una persona per cui non sei sicuro dei sentimenti che provi? Perché semplicemente non possiamo stare con le persone che vogliamo bene quando la incontreremo?
Una volta mia madre mi confessò che si era fidanzata con mio padre (sono divorziati da tantissimi anni) perché tutte le sue amiche erano fidanzate e lei era rimasta da sola. Le era capitato lui e se lo era fatto andare bene, aveva imparato ad amarlo dopo con il tempo. Però vi assicuro che i loro litigi erano all'ordine del giorno perché non si capivano. Ovvio tutti abbiamo diritto ad essere felici con una persona che ci piace davvero, ma questo non significa che deve succedere a 20 anni e subito. Sopratutto se poi non si conoscono persone. Ormai entrare in contatto con persone tramite chat e siti normali tipo Facebook è facile. Io ho trovato la mia anima gemella tramite una passione comune, conoscendolo on line. Non ho cercato la mia anima gemella fra i pallonari che frequentano i bar, perché quel tipo di persona non mi piace. Mi sarei sentita sbagliata, infelice perché io odio il calcio. Anzi a dir il vero l'amore non lo cercavo proprio, mi è capitato molto a caso quando meno me lo aspettavo, non l'ho cercato, semplicemente l'ho conosciuto mi ci sono affezionata e poi ho scoperto di essermene innamorata. Non succede dall'oggi al domani serve tempo per questo tipo di cose. Se cerchi l'amore non chiuderti in te stesso, conosci persone in ambienti che magari ti fanno sentire più a tuo agio. Se non ci riesci di persona provaci gradualmente, via chat, poi pian piano evolvi la cosa.
Per quanto riguarda il discorso sullo "sfigato" io penso che sia negli occhi di chi guarda. Non so come spiegarmi XD ad esempio io trovo "sfigato" chi non ha passioni ed interessi, chi ha una grossa fissazione con il calcio. Ma magari agli occhi di qualcun altro possono sembrare dei gran fighi perché hanno un lavoro stabile una macchina di proprietà. Oppure per cercare di essere più chiara: in un gruppo di amici che si divertono a giocare a D&D trovano "sfigato" il tizio che arriva e chiede chi stia vincendo. E' un discorso di "branco" ormai. Ovvio che i pallonari che come passione hanno solo vedere le partite alla tv insieme e bere birra, pensano sia da sfigati scrivere poesie. Ma immagino che funzioni anche al contrario, un gruppo di amici che si riuniscono in un bar dove si leggono le poesie che trovano interessanti, se arriva uno che saluta tutti "ciaò cumpà a chi devo fare una pompa per avere una birra?" risulti parecchio sfigato no? XD. -
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Hina-Poppezinga forse il problema è che adesso vedo questo segnali ovunque, anche dove non ci sono...e finiscono per diventare paranoica . -
+1 .Hina-Poppezinga forse il problema è che adesso vedo questo segnali ovunque, anche dove non ci sono...e finiscono per diventare paranoica
Forse non sei ancora pronta per conoscere qualcun'altro. Prenditi del tempo per te stessa, fai ciò che ti piace cerca di fare cose che ti rendono felice. Solo il tempo può diminuire questo senso di pericolo che senti ovunque.. -
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Grazie, farò così anche perché non posso fare altrimenti. Mi rendo conto che sono ancora troppo legata a queste storie del passato . -
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piccolo aggiornamento sulla mia situazione: da un mesetto ho conosciuto un ragazzo e mi pare ci sia una certa chimica tra di noi. Lui pare interessato e io sono riuscita a non farmi frenare dalle mie paure. Siamo ancora in fase di avvicinamento, non c'è stato nulla tra noi, ma diverse cose sembravano promettenti.
Dico sembravano perché da qualche giorno ho saputo che anche lui esce da una lunga e importante relazione..e fin qui niente di male...ma mi hanno riferito che questa relazione è finita perché lui tradiva.
Ok, non è per forza vero che chi ha tradito in passato tradirà sempre anche in futuro...e viceversa. Però visti i miei trascorsi questo mi ha attivato tutti i recettori del pericolo.
Stiamo continuando a sentirci e a vederci ogni tanto (quasi mai da soli ma a con altri amici)...però ora sono molto più trattenuta nei suoi confronti.
Non voglio farla più grande di quello che eh, è solo un ragazzo con cui sto iniziando a conoscermi, però sapere questa cosa mi ostacola.. -
.piccolo aggiornamento sulla mia situazione: da un mesetto ho conosciuto un ragazzo e mi pare ci sia una certa chimica tra di noi. Lui pare interessato e io sono riuscita a non farmi frenare dalle mie paure. Siamo ancora in fase di avvicinamento, non c'è stato nulla tra noi, ma diverse cose sembravano promettenti.
Dico sembravano perché da qualche giorno ho saputo che anche lui esce da una lunga e importante relazione..e fin qui niente di male...ma mi hanno riferito che questa relazione è finita perché lui tradiva.
Ok, non è per forza vero che chi ha tradito in passato tradirà sempre anche in futuro...e viceversa. Però visti i miei trascorsi questo mi ha attivato tutti i recettori del pericolo.
Stiamo continuando a sentirci e a vederci ogni tanto (quasi mai da soli ma a con altri amici)...però ora sono molto più trattenuta nei suoi confronti.
Non voglio farla più grande di quello che eh, è solo un ragazzo con cui sto iniziando a conoscermi, però sapere questa cosa mi ostacola.
Sembra quasi scontato dirlo, ma, hai provato a chiedere a lui come mai è finita la sua relazione con la tipa? In base a cosa ti ha detto o ti dirà riuscirai a capire se è un ragazzo sincero e magari perché ha tradito la tipa. Il sentito dire non è mai un bene, perché chi mette bocca di solito non conosce la verità. In ogni caso se ha tradito o meno avrà le sue ragioni, ma è mettendosi a confronto che capirai se è uno stronzo bugiardo perché magari dirà quelle due o tre frasi che ti faranno capire che è tutto fumo e niente arrosto.. -
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Licya25 non so quanto possa essere utile la mia opinione, ma credo che varrebbe la pena cercare di parlarne.
Tenta magari di aprire il discorso con lui, se c'è davvero una chimica magari si aprirà con te.
Secondo me se uno tradisce non è sempre e solo uno stronzo, forse dietro ci sono altre motivazioni.. -
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Grazie Hina-Poppezinga e wenom89
No, non ho ancora toccato l'argomento con lui ma credo che dovrò trovare il coraggio (e il momento giusto) per farlo.
Non l'ho fatto perché ho paura che qualsiasi cosa lui mi dirà mi suonerà come falsa, anche se magari non lo è.
Però avete ragione, devo dare a lui la possibilità di parlare di questa cosa e dire la sua. Magari potrei farlo raccontandogli io del mio passato e delle cose che mi hanno fatta soffrire...però ho anche paura che lui, sapendo che ho sofferto per dei tradimenti, possa dire solo quello che io vorrei sentirmi dire.
Va anche detto che siamo solo all'inizio...nessuno dei due si è ancora "fatto avanti" in modo un po' esplicito per dimostrare un certo interesse...magari a lui non frega nulla di me e io già mi faccio le menate....
