Posts written by Hikaru Fumi

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    Le meraviglie della città santa erano indescrivibili. Venezia era meravigliosa e magica, unica nel suo genere già molto prima che il pontificato si insediasse lì in seguito alla caduta del Vaticano, ora che i tesori ecclesiastici e la vita votata alla santità e alla sacralità di un culto tanto importante appartenevano a quella città, tutto era diventato estremamente più bello, a dir poco paradisiaco. Neo Venezia ispirava una tranquillità come poche, inoltre nonostante la tecnologia avanzatissima era una delle pochissime città ad aver abbracciato principalmente la tradizione, mantenendo immutato il fascino medievale della città. Andare in giro con abiti moderni dava quasi l'idea di essere fuori posto, per questo Hikaru si era preparata! In vista del suo viaggio a Neo Venezia, Hikaru aveva preparato un completo bianco che l'avrebbe fatta sentire a suo agio, con copri spalle, gonna striminzita e un elegante paio di stivali bianchi. Sfortunatamente avendo fatto tutto di fretto il vestito lo aveva ordinato online e le misure non erano proprio perfette, per questo le stringeva un pochino il petto mettendo in evidenza il suo seno forse molto più del necessario, tuttavia si sentiva davvero integrata in quell'ambiente e non vedeva l'ora di esplorarlo! I suoi primi obbiettivi erano i piccoli musei finanziati dalla chiesa stessa che di solito racchiudevano racconti e testimonianze delle storie più meritevoli. Quella che più la attirò di più era a proposito de "l'Orlando Furioso", un racconto epico famosissimo in tutto il mondo ma che lei non aveva mai avuto modo di approfondire.
    Rudobicou... Auriosuto... per caso si mangia?
    Commentò curiosa, tenendo l'indice sulle labbra mentre osservava incuriosita la targa di fianco alla porta d'entrata. Nonostante la sua buona conoscenza dell'Italiano, non aveva confidenza con nomi così complicati. Ma non si sarebbe tirata indietro, voleva conoscere ogni sfaccettatura di quella cultura e anche senza una guida sarebbe andata fino in fondo!
    Spero che il tema non ti dispiaccia troppo XD mi sono limitata all'entrata del museo, quindi sentiti libero di descriverlo in caso tu abbia qualche idea interessante, io ti asseconderò ^^
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    Ah ok, ho frainteso perché avevi scritto che si era messo la mimetica... un abbigliamento che io pensavo come questo: MIMETICA_MULTICA_514c32289e8ed, quindi giacca con cerniera XD. Comunque se dici che ha solo la maglietta cambio il pezzo della cerniera, perché non è ancora arrivata a quel punto. Io sistemo il pezzo, te intanto sistema il tuo e poi avvisami quando hai fatto ^___^
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    Ehm quasi. A parte che Hikaru abbassa la cerniera della giacca e non dei pantaloni XD. Hai comunque lasciato scritto che è sempre lei a tirarlo fuori quando lei non ha ancora fatto nulla. Cerca di ordinarlo meglio il post perché non si capisce se è sempre Hikaru a fare ciò che hai scritto o se è lui, e anche se fosse lui non ha senso con quello che dice dopo. E' un tantino confuso.
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    No, non ci siamo più. Non puoi scrivere le azioni di Hikau a quelle devo pensarci io. Tu devi solo scrivere ciò che fa il tuo pg. Altrimenti ti ritrovi a ruolare da solo, anche perché pensaci un attimo: se scrivi tu ciò che fa Hikaru io che cosa devo scrivere io? Ricordatelo in futuro, non puoi muovere tu le azioni dei pg degli altri. Riscrivi il pezzo perché così non va bene.
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    No, va benissimo così, si procede a piccoli passi ^__^



    Forse era una pazzia mettersi a fare una cosa del genere con un perfetto sconosciuto. Avvicinarsi così tanto a lui da baciarlo e rompere una volta per tutte il ghiaccio di imbarazzo fra loro due. Hikaru si lasciò andare e quando l'uomo rispose ai suoi baci senza alcun timore, sentì il cuore balzarle in gola. Avvertì il tocco caldo e umido della sia lingua che si faceva spazio nella sua bocca, e lei rispose a quel tocco deciso partecipando con passione al bacio iniziando una lenta e sensuale danza di lingue. Si sentì pervadere da un piacevole tepore sul torace, grazie alle grandi mani dell'uomo che presero ad accarezzarla. Si avvicinò a sua volta all'uomo per abbracciarlo a sua volta, poggiando i suoi seni contro il petto muscoloso dell'uomo, mentre le mani carezzavano la sua ampia schiena. Con imbarazzo si accorse che le mani di Rojack continuarono ad esplorare il suo corpo, andandosi a infilare sotto la gonna del vestito. Le sue mani così grandi che riuscirono ad afferrarla quasi completamente la fecero sentire piccola, ma al sicuro fra le sue calde mani. Si aggrappò alla sua maglia, un tantino timorosa: dopotutto lei era molto giovane e prima di arrivare a quel punto c'era sempre un corteggiamento e qualche appuntamento. Capì che il mondo degli adulti era diverso e certe cose non servivano più. Sussultò quando si sentì sollevare a forza, ma non smise mai un attimo di baciarlo, quasi come se avesse temuto che fermandosi si sarebbe fermato anche la magia di quel momento. Assecondò i movimenti dell'uomo ritrovandosi sovrastata dall'uomo in sua completa balia. Aveva un'espressione totalmente diversa da quella di prima, sembrava deciso ad andare fino in fondo. Arrossì vistosamente quando gli sentì pronunciare quelle parole che somigliava di più ad una richiesta esplicita. Non gli rispose ma tornò a baciarlo con più foga di prima portando le mani sul petto dell'uomo insinundo poi le mani sotto la sua maglia per carezzare la pelle calda e liscia del pettorale e del ventre allenato. Pensò che concedersi a lui poteva essere un buon metodo per ringraziarlo di averle salvato la vita. Dopotutto non avrebbe mai potuto ricambiare allo stesso modo, lei non era così forte, ma poteva dargli qualcosa di prezioso come il suo corpo, magari solo per quella notte.

    Edited by Hikaru Fumi - 10/8/2015, 15:45
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    Allora prima di uccidere un personaggio, io ti consiglio sempre di chiedere all'altro se va bene o meno. A parte che non corrisponderebbe con il profilo piscologico ch ehai fatto al pg. Non vedo perché uccidere un personaggio così da un momento all'altro senza un valido motivo. Devi comunque dare la possibilità all'altro di potersi difendere. Comunque sì, finirebbe la rolata dopo la morte del mio pg. Invece se lo vuoi schiavizzare, ovvero legarlo da qualche parte e tenerlo segregato devi comunque chiedere all'altro giocatore se gli va di giocarsela. La rolata finisce quando i due giocatori decidono di "chiudere" il capitolo. Si potrebbe proseguire poi più avanti come se fosse un racconto a puntate.

    Per l'altra domanda, va bene. Purtroppo in ambito hentai bisogna essere un pizzico autoconclusivi. Se ci pensi Rojack si gira per baciarla sulle labbra, quindi il bacio c'è stato per via dell'azione di Hikaru. In ambito hentai puoi scrivere per esempio "le afferrò un seno." devi comunque scrivere solo ciò che fa il tuo personaggio, le reazioni dell'altro non puoi usarlo. Man mano che giocheremo te ne accorgerai ^__^



    Socchiuse gli occhi pregustandosi il calore di quel viso un tantino ruvido, e invece ciò che avvertì sulle labbra era qualcosa di completamente diverso: morbido, liscio e caldo. Riaprì gli occhi e si accorse che non stava baciando la guancia dell'uomo ma le sue labbra. Sentì il cuore balzarle in petto per l'emozione, sopratutto quando si sentì accarezzare il viso. Rimase molto sorpresa poiché pensava che Rojack non la sopportava, che la vedeva solo come una ragazzina viziata da accudire per non farla finire in mezzo ai guai più seri e ritrovarsi sulla coscienza la sua vita. Invece la stava carezzando e unì le sue labbra a quelle di Hikaru. Quando si staccarono, anche lei abbassò lo sguardo. Sentiva il cuore martellarle nel petto, e le sue scuse la confusero più di prima. Non sapeva cosa dire, così si ritrovò a balbettare qualcosa di incomprensibile.
    N-no, è che, io ...insomma.... si zittì prima che potesse fare una figuaraccia ancora peggiore e sospirò per ritrovare la dovuta calma. Insomma che male c'era? Era solo un bacetto no? Poteva darglielo visto che era stato così gentile con lei. Prese una decisione, si avvicinò a Rojack, posizionandosi davanti a lui come a volergli bloccare il passo. Non doveva scusarsi con lei, perché infondo non era arrabbiata ma solo sorpresa.
    Pensavo di starti antipatica... disse sorridendo dolcemente per poi avvicinarsi di nuovo e cercare un nuovo bacio, quella volta però mirò alle labbra dell'uomo. Se non si fosse scansato avrebbe poggiato le labbra alle sue dolcemente, socchiudendole in un secondo momento per sfiorare le labbra di Rojack con la lingua. Dopotutto nessuno avrebbe mai saputo di quel momento a parte loro due. Poteva concedersi un flirt vacanziero, i suoi amici li avrebbe ritrovati poi con calma.
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    Perché dici che il tempo è poco? Anche se è un insensibile puoi comunque prendere iniziative. Se non provi a fare qualcosa non saprai mai se ci sta o meno. E' questione di giocarsela. Comunque sì puoi avere una moto.
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    No, non serve che lo cancelli. Comunque giusto un consiglio, il tuo personaggio sembra attratto da Hikaru ma non fa nulla per provare a sedurla. Puoi prendere tranquillamente l'iniziativa per fare qualcosa, non devi per forza seguire soltanto ciò che propongo io con i post.


    Dopotutto Rojack era una persona molto gentile e premuorsa, anche se tendeva ad essere molto diretto. Una qualità che Hikaru stava iniziando ad apprezzare pian piano poiché iniziava a comprendere il tipo di uomo che era Rojack. Quando lui andò a vestirsi non riuscì a fare a meno di guardargli le spalle larghe e muscolose. Si morse un labbro inferiore: se non fosse stata così timida e preoccupata per i suoi amici, probabilmente con un tipo come lui ci avrebbe flirtato. Pazienza.... Si diresse verso il frigo dove prese una birra. La stappò con calma e la sorseggiò più volte, attendendo paziente che Rojack tornasse. Intanto ripensò a come aveva reagito quando lo aveva visto seminudo e sperò con tutto il cuore che lui non si fosse accorto del suo imbarazzo. Già le aveva dato della mocciosa, se poi la prendeva pure in giro per la sua timidezza non sapeva come reagire. Quando tornò e le disse che era pronto, notò subito il suo tono un pochino seccato. Le dispiaceva perché immaginò che per lui era un fastidio, sentendosi un tantino in colpa. Infondo non lo aveva ancora ringraziato. Così quando le chiese se voleva una giacca sorrise e scosse la testa per dirgli di no.
    Rojack, io non so davvero come ringraziarti. Mi hai salvato la vita e adesso sei gentilissimo con me nonostante tu abbia sicuramente qualcosa di meglio da fare. Io.... ecco volevo solo dirti Grazie. disse per poi avvicinarsi a lui, poggiò una mano contro il suo braccio per poi sollevarsi sulle punte dei piedi, se lui gliel'avesse permesso Hikaru gli avrebbe dato un bacio sulla guancia. A quel punto si sforzò di sorridergli anche se era ancora imbarazzata.
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    Va bene, quando torni risponderai quando puoi ^__^


    Hikaru non aveva alcuna forza per parlare o pensare. Sapeva che se ne sarebbe pentita, ma allo stesso tempo sapeva che non sarebbe successo nella realtà. A dire il vero non aveva mai capito se considerare i personaggi delle storie come persone, o solo come fantocci e quindi declassificarli come oggetti del desiderio, come se fossero dei dildi molto costosi, con una loro personalità. Non aveva idea di come comportarsi o come rapportarsia loro. Aveva paura di staccarsi troppo dalla realtà, oltretutto nelle storie che viveva era sempre costretta a seguire la trama, quasi costringendola a fare ciò che stava facendo. Più che un dono, il suo potere iniziò a sembrarle una maledizione. Quindi decise di lasciarsi andare e godersi tutta la situazione senza stare lì a pensare a nulla. Godendosi la meravigliosa sensazione di sentirsi ancora piena di Gabriel e il suo seme che veniva rimescolato dentro di lei. Cercò di rilassarsi il più possibile quando avvertì l'asta di Shinji posizionarsi sul suo buchetto, dopo qualche attimo di difficoltà Shunji riuscì a penetrarla e a strapparle un forte gemito che si infranse contro le pareti vaginali di Nami che tremò, iniziando a muovere il bacino contro la sua bocca come a volerle chiedere di più. Hikaru per un momento non riuscì ad accontentarla, distratta com'era dalla doppia penetrazione: sensazioni forti e di intenso piacere si mescolavano perfettamente nel suo bacino, dandole quasi la sensazione di sciogliersi. Quando riuscì a recuperare un momento di lucidità, allora si avventò sul sesso di Nami con la lingua, iniziando anche a penetrarla con essa, assaporando per la prima volta il calore della donna. I gemiti di Hikaru e di Nami si fecero sempre più rumorosi. Nami presa dalla foga del piacere si chinò in avanti con il busto per poter baciare sulla bocca Yumi e sfogare in quel modo l'eccitazione. Hikaru intanto invece scivolava sempre di più in picci altissimi di piacere.
    O mio dio.... aaah è troppo per me... sto per... aaah Gabriel...Gabriel... avrebbe voluto chiedergli di venire assieme a lei, ma non ne ebbe la facoltà mentale per farlo.
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    Ma no XD. Mi piaceva l'idea che si svegliava quando la copriva tutto qua. Farla svegliare il mattino dopo avrebbe solo reso Hikaru fuori di sè. Quindi è come se il tuo post finisse a quando copre Hikaru con la coperta. Non potevi sapere se si svegliava o meno. Quindi vai tranquillo a rispondere non tenendo conto di tutte le pulizie che fa dopo XD
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    Se non ti dispiace faccio un passo indietro del tuo post, sei andato parecchio avanti da solo XD


    Hikaru si era sì addormentata, ma non era un sonno profondo in cui magari avrebbe sognato. Era un sonno abbastanza disturbato dall'ansia di dover andare, e anche se sapeva benissimo che non doveva sonnecchiare, gli occhi erano troppo pesanti per aprirsi. Sentì chiaramente la porta del bagno aprirsi e il ragazzo che si avvicinò a lei, non comprese del tutto bene ciò che disse per via dello stordimento da sonno, ma quando la coprì con la coperta si risvegliò una buona volta. Aprì i suoi grandi ed espressivi occhi dorati e lo guardò un attimo confusa, poi sollevò la schiena dal divano mettendosi seduta.
    Sc-scusami, mi sono appisolata un attimo. fece stropicciandosi gli occhi per poi volgere lo sguardo a Rojack, chiedendosi se fosse pronto per andare, ma ecco ciò che le si parò davanti era un uomo per niente pronto per andare, semi nudo dal fisico estremamente allenato. Vide le gocce d'acqua che gli imperlavano il fisico statuario e forte. Era completamente diverso dai ragazzi che era abituata a vedere, sembrava davvero in grado di sollevare il mondo sulle sue spalle. Vederlo in quello stato le trasmise una strana sensazione di forza che le fece pensare che quel tipo avrebbe potuto proteggerla da ogni cosa. I suoi occhi si abbassarono verso l'asciugamano e notò che non era ancora vestito. Arrossì vistosamente e cercò di alzarsi subito dal divano come a volersi distrarre con quel gesto dalla vista che aveva davanti. Imbarazzatissima si chiese perché mai non si fosse vestito prima di andare da lei, ma non riuscì a chiederlo. Non voleva essere maleducata, o sembrare pretenziosa, infondo era stato lui ad offrirsi per aiutarla no?
    N-non vuole più accompagnarmi alla polizia? chiese titubante cercando di non guardarlo.
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    Scusa per il ritardo anche da parte mia.... è estate e siamo ad Agosto ^__^


    Quando si sentì prendere in giro dall'uomo si sentì punta sul vivo. Aveva una voglia matta di fargli un doloroso costolino, e si avvicinò per farlo ma la presenza di quell'animale morto le tolse ogni voglia di farlo. Sbuffò spazientita, poi si rese conto che con quella presa in giro si era alleggerita la tensione, così si ritrovò a sorridere. Senza nemmeno rendersene conto l'aveva aiutata ancora e benche Hikaru gliene fosse grata non gliel'avrebbe detto. Beh se si prendeva dal verso giusto poteva anche essere simpatico quell'uomo che la stava affiancando. Camminarono in silenzio, Hikaru ogni tanto si guardava attorno accorgendosi di quanto fosse differente l'aspetto urbano rispetto a quello della sua città. Tant'è che ad un certo punto rimase leggermente indietro mentre Rojack continuava a camminare tranquillamente. E proprio mentre sembrava troppo lontano da lei sentì un lontano ululato che le fece accaponare la pelle. Aumentò il passo velocemente per affiancare l'uomo e si aggrappò timidamente ad un lembo della sua maglietta, somigliando molto ad una bambina smarrita e spaventata. Se Rojack si fosse accorto, Hikaru avrebbe lasciato la presa arrossendo vistosamente. Non le piaceva mostrare le sue debolezze, più di tutto però non voleva dargli la soddisfazione di fargli capire che in quel momento per Hikaru quell'uomo era un punto di riferimento. Dopotutto le aveva salvato la vita, si sentiva più al sicuro accanto a lui che in giro da sola. Durante il tragitto curiosò e osservò l'aspetto dell'uomo, facendolo quando Rojack non la guardava. Era mastodontico rispetto a lei, osservò la sua muscolatura delle braccia, il suo volto fiero e forte. Somigliava parecchio ad uno di quei eroi dei fumetti che amava leggere. Per un solo attimo si chiese cosa si provasse a farsi sollevare da quelle braccia così forti, o che sensazione dava sentirsi abbracciare. Scosse la testa per scacciare via quei strani pensieri ed entrò in casa guardandosi attorno incuriosita.
    Hai una casa molto bella e accogliente. fece per poi avvicinarsi al divando del salotto e sedersi sopra educatamente. Lo avrebbe atteso lì mentre lui andava a posare la carcassa e darsi una ripulita.
    Grazie sto bene... fece in risposta all'uomo quando le disse che aveva dell'acqua nel rubinetto. Bah certo che era strano, avrebbe trovato più sensato se le avesse detto che poteva trovare della birra in frigo. Pazienza.... Mentre attendeva il tempo passava, e lei iniziò a sentire su di sé la stanchezza di quella giornata. Si poggiò contro lo schienale rilassandosi con il suono della doccia ovattato. Pian piano scivolò sul divando sdraiandosi su un fianco giusto per rilassarsi un attimo durante l'attesa. Non avrebbe voluto farlo ma il fisico cedette e si appisolò. Quando Rojack sarebbe tornato avrebbe potuto godersi lo spettacolo delle curve di Hikaru rese evidenti per via della posizione del corpo. I seni erano premuti uno contro l'altro gonfiandosi verso l'alto, le sue cosce e parte dei suoi fianchi erano in bella vista dato che le fasce di stoffa scivolarono verso il basso, mostrando anche una bella porzione di gluteo sodo e alto. Se Hikaru avesse potuto vedersi si sarebbe imbarazzata da morire.
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    Sono desolata per il mio ritardo.


    Hikaru non aveva mai disdegnato le belle donne, tuttavia non aveva mai avuto esperienze con altre donne prima di allora e le due gemelle le trovava molto belle e provocanti. Oltretutto non riuscì a resistere a quel bacio saffico che diventava sempre più sensuale e travolgente. Sentiva i seni di Nami premersi dolcemente contro i suoi, provocandole una dolcissima sensazione di benessere: non aveva mai immaginato che i seni potessero essere così morbide e piacevoli al tatto. Si sentì praticamente travolgere dalla situazione senza avere il tempo per prendere una decisione, però stranamente la storia stava continuando e non riuscì a credere che doveva immergersi in quella piccola orgia. Immaginò che Gabriel lo avesse capito prima di lei dato che riprese a spingere dentro di lei provocandole un intenso piacere che la costrinse a gemere. Nami ne aprofittò subito insinuando la lingua nella sua bocca, in un bacio sempre più travolgente e passionale. Hikaru sussultò quando avvertì Shinji posizionarsi dietro di lei, era troppo distratta dai suoi due nuovi amanti per accorgersi delle intenzioni di Shinji. Tremò nel sentire la lingua calda del ragazzo esplorare il suo stretto buchino provocandole brividi intensi e sentimenti contrastanti. Era incuriosita dal piacere che avvertiva ma allo stesso tempo spaventata all'idea che avrebbero dovuto fare sesso anale. Nami le diede un attimo di tregua solo per poter esplorare il suo corpo con le mani e andare a scoprire i suoi seni completamente. Si avventò su uno dei seni iniziando a leccarlo e a stuzzicare i suoi capezzoli con rapidi tocchi della lingua. Hikaru non riuscì più a ragionare, attaccata da più fronti non aveva modo di ribellarsi, e iniziò a pensare che non voleva farlo visto che si stava sentendo meravigliosamente bene. Non lasciò mai la presa con le mani su Gabriel, come se avesse temuto che lasciandolo si sarebbe persa. Gabriel era il suo unico punto di riferimento verso la realtà, probabilmente quella stretta alla sua camicia era un gesto istintivo e inconscio. Nami afferrò intanto entrambi i seni di Hikaru saggiandoli, massaggiandoli, mordicchiava ogni tanto i suoi capezzoli mentre Hikaru si perdeva sempre di più nel tornado di sensazioni eccitanti e piacevoli.
    Vuoi che li faccio fermare? chiese maliziosa per poi tornare a leccarla sempre più lasciva, sorridendo dispettosa poiché conosceva benissimo la risposta. Voleva convincerla che era lei stessa a volerlo e farglielo dire era il modo migliore.
    No..! ansimò totalmente stordita dal piacere Hikaru. A quel punto Nami si guardò attorno, tutti stavano ricevendo la loro dose di piacere, Hikaru più di tutti. Si sentì un tantino messa da parte e non poteva permetterlo, così seguì l'esempio della sorella e si spostò portando il suo bacino sul volto di Hikaru. La ragazza sul momento non ci fece molto caso, anche perché Nami continuava a torturare i suoi seni con le dita distraendola completamente senza darle il tempo di poter ragionare.
    Vediamo chi di voi due è più bravo? fece con tono scherzoso per poi abbassarsi leggermente con i fianchi alla ricerca della bocca di Hikaru. A quella vista la rossa divenne paonazza. Non aveva mai visto da così vicino un sesso femminile. Notò le sue carni lisce e rosa, le pieghe della carne voluttuose le sfiorarono le labbra e Hikaru provò ad andare fino in fondo sollevando la testa per poter saggiare per la prima volta il sapore di una donna. Socchiuse la bocca e la leccò timidamente, meravigliandosi nel sentire quel sapore deciso ma dolce allo stesso tempo. Le piacque e ciò la portò ad essere più avida con la lingua strappando un mugolio di piacere alla già eccitatissima Nami.
    Aaah ragazzi siete bellissimi. fece osservando dalla sua posizione il maginifico monumento di corpi che aveva costruito un omaggio alla perversione e al piacere.
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    Niente errori anzi ^___^ ero curiosa di vedere come te la saresti giocata. Lascio a te la rezione di Shunji e di Yumi ^__-


    Hikaru aveva sempre pensato che i dialoghi in un hentai avevano poco senso o comunque erano poco credibili in situazioni reali. Gabriel sembrò comunque voler provare a giustificare l'accaduto, ma non sembrò sortire alcun effetto, probabilmente la storia doveva proseguire ugualmente. Per un solo attimo Hikaru sperò davvero che la storia originale prevedesse che li lasciassero andare e invece no. Nami si avvicinò a loro incuriosita, poi successe quello che temeva: Nami pensò di coinvolgere loro due nei loro giochi erotici. Ma che cosa avevano in mente? Hikaru non lo sapeva e ciò la portò ad afferrare la giacca di Gabriel un tantino preoccupata. Arrossì ancora di più e cercò rifugio poggiando la fronte contro il petto del ragazzo. Nami intanto osò di più e si avvicinò alla gonna di Hikaru sollevandola per mostrare anche al resto del gruppo che invece ci erano riusciti benissimo a fare ciò che volevano fare.
    Oooh, la rossina qui fa la timida ma guarda come è bagnata. fece ridacchiando divertita per poi lanciare un'occhiata maliziosa ai suoi compagni di avventura. Hikaru tremò e si strinse di più a Gabriel, quasi come se cercasse protezione da lui. Non le era mai capitata una cosa simile, non sapeva come comportarsi e sopratutto non riusciva a non vergognarsi, nonostante sapesse che era comunque una finzione e che quei personaggi non erano veri. Nami fece un cenno a Shinji che seppur perplesso si avvicinò anche a lui alla coppia, seguita a ruota da Yumi che sembrava leggermente preoccupata. Tuttavia quando anche Yumi vide i sessi dei due ragazzi ancora uniti nella carne, distolse lo sguargo arrossendo. Nami lo notò e si mise a ridere, afferrò un seno alla sorella con decisione per costringerla a darle retta.
    Ti sei eccitata non è vero? le chiese, ma Yumi non sembrò avere intenzione di risponderle. Hikaru intanto cercò di non sembrare così spaventata e cercò di guardare le gemelle vicino a lei per poter dire qualcosa che magari le facesse desistere, ma rimase spiazzata dai loro seni abbondanti che visti da vicino sembravano ancora più morbide e invitanti di come le ricordasse sulla carta.
    C'eravamo prima noi qui. fece come a voler cambiare discorso repentinamente usando un tono più severo come a volerle rimproverare, ma il suo viso imbarazzatissimo e la situazione fra le sue cosce la rese poco credibile, tanto che Nami sembrò intenerirsi e si gettò su di lei per abbracciarla emettendo un verso stridulo ma affettuoso.
    Ma come sei cariiina. Adoro le belle ragazze che si imbarazzano. disse andando a sfregare la sua guancia contro quella di Hikaru. Poco dopo portò le dita sotto al suo mento e la costrinse a guardarla negli occhi, maliziosa e decisa.
    Ma non mi hai detto di no.... fece con voce bassa e suadente, mandando in tilt la già confusa Hikaru che non riuscì a trovare una risposta adeguata limitandosi ad un lamento confuso. Nami ne aprofittò subito per darle un bacio sulla bocca, un sensualissimo bacio che colse di sorpresa Hukaru e la eccitò allo stesso tempo. Gabriel avrebbe potuto sentirlo in modo chiaro da una piccola contrazione delle sue carni visto che erano ancora uniti.
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    Non riuscì a dire altro, i suoi gemiti divennero parecchio più rumorosi e incontrollati, tanto che perfino fuori dall'armadietto si accorsero che non erano soli. Hikaru non poteva farci nulla, non lo faceva da tempo e farlo con un vero ragazzo aveva reso tutto ancora più eccitante. Sentì il membro dentro di lei con più chiarezza dandole l'illusione che si fosse ingrossato ancora di più dentro di lei, e probabilmente non era poi così lontano dalla realtà. Lo sentiva pulsare, o forse erano le sue carni che pulsavano di infinito piacere. Che importanza aveva? Arrivò all'orgasmo, poco prima di sentire il calore del seme del ragazzo invaderla completamente, rendendo il suo orgasmo ancora più travolgente e appagante. Rimase ancorata a lui, come se avesse temuto di cadere. Poi arrivò il benessere, Hikaru si rilassò ansante e sorridente, poggiando la schiena contro l'armadietto. Lasciò scivolare via le mani dalla nuca del ragazzo e accidentalmente andò a toccare la serratura interna dell'armadietto che si aprì a causa del loro peso. Caddero a terra, distesi sui fianchi, rimanendo uniti grazie alla posizione che avevano assunto. Hikaru dapprima sentì il dolore della caduta, poi una voce femminile sorpresa. Sollevando la testa nella direzione del suono vide le due gemelle che si coprirono i seni e si avvicinarono al ragazzo quasi come a voler cercare protezione da lui. Hikaru e i tre protagonisti si guardarono smarriti. Lo scenario era impossibile da confondere. Le donne all'interno di quel piccolissimo edificio erano nude o seminude, i maschietti avevano il loro affare al vento o meglio al caldo vista la situazione. Dopo un lungo momento di silenzio si sentì la risata della gemella più sfacciata. Era parecchio divertita.
    Non siamo gli unici ad aver avuto la stessa idea a quanto pare. fece divertita. Hikaru arrossì visibilmente, non sapeva che dire, così cercò soccorso nello sguardo di Gabriel.
211 replies since 19/1/2013
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