Qulla fioca e piccolissima possibilità di successo che Shen aveva, si concretizzò a suo favore, consentendo al suo braccio di sferrare quel colpo letale al suo nemico che decretò la sua vittoria mentre quello che sembrava essere un colosso si rivelava nella sua vera natura: un essere che era praticamente un quarto di quello che sembrava con l'armatura indosso ed ora si ritrovava con un buco nel petto che iniziava a grondare sangue ovunque facendo espandere una pozzanghera di un colore vermiglio sotto quell'esile figura.
Il dolore per le varie fratture del proprio scheletro si stava pian piano attenuando mentre le sue ferite si stavano rimarginando del tutto consentendole di riottenere la piena funzionalità del proprio corpo mentre a fatica cercava di utilizzare la propria coda per spingersi da terra e spostarsi verso il suo avversario quel tanto che bastava affinche potesse sentire se era ormai passato all'altro mondo oppure no.
La punta della coda della ragazza fece forza sul terreno sotto di lei e iuscì a schiodare da terra il corpo della ragazza in modo verticale, come se stesse sdraiata su di un lettino di un dentista.
A quel punto la ragazza poteva distintamente sentire la voce di quell'uomo e percepirne con chiarezza le parole che stava proferendo mentre le sue ossa stavano completando il processo di saldatura delle fratture ristabilendola completamente. A quel punto una piccola parte della sua mente andò a rivolgersi all'equipaggiamento che lo aveva protetto dai suoi attacchi, dato che l'uomo stava per morire...Perché non appropiarsene e vedere se fanno lo stesso giochetto dell'assorbimento di materiale ma con un'altro utilizzatore...

Sentiamo che cos'ha da dire questo topo di fogna...

Pensò Shen mentre si trovava a meno distanza di prima dal suo avversario ormai sconfitto.

Appena arrivata al locale Shen si rese immediatamente conto che non era iol posto che aveva sperato di trovare, oltre a diversi uomini soli si potevano osservare anche un paio di coppiette le cui attenzioni andarono a riversarsi immediatamente su quelle due figure che si palesarono impovvisamente ai loro occhi. Non appena la sua schiavetta le rivolse parola, Shen la zittì immediatamente superandola e dirigendosi verso uno dei tavoli esterni al bar che sembrava essere completamente sgombro sebbene sempre sotto il cono di luce dei lampioni esterni che illuminavano la strada, al ché dopo alcuni passi si fiondò sulla sedia lì vicino per poi prendere posto in maniera alquanto scomposta e dichiarare apertamente ai presenti ciò che voleva esattamente da loro...

Salve a tutti...

Disse con una voce alquanto suadente ma al tempo stesso piuttosto sadica e pungente.

...Noi due infermiere siamo quì per un'iniziativa di un'azienda privata volta alla ricerca scientifica...

La convinzione della ragazza era tle da poter convincere tutti i present senza poi tanto sforzo.

Quindi...Chiunque volesse partecipare a questa iniziativa é pregato rivolgersi alla quì presente ed iniziare le procedure di preparazione...

A quelle frasi seguì un accenno ad avvicinarsi rivolto a Met che si sarebbe semplicemente dovuta mettere al fianco della propria padrona e rimanere in silenzio mentre i possibili soggetti che si sarebbero proposti aveessero fatto il primo passo.

Il giovane Met sebrava essere piuttosto attizzato dalla presenza della sua padrona ed aveva già iniziato uno strano processo di stimolazione nei confronti di Shen, che in quel momento aveva tutte le voglie tranne quella di un atto sessuale...La troppa noia aveva intorpidito la sua libido ed aveva alimentato la sua sete di sangue e di violenza, al punto che quando sentì il membro della schiava iniziava a puntarle sul fondoschiena venendo stimolato sempre di piu ad ogni buca del vialetto ed a un certo punto le mani dello stesso Met andarono ad afferrare con vigore e virilità lussureggiante i seni di Shen iniziando a massaggiarli con passione. Shen rimase alquanto indifferente a quella stretta al seno anche se un lieve accenno di fastidio la spinse a far spuntare due spunzoni che andarono ad infilzare le mani della sua schiava mentre ormai stava imboccando con la moto la strada per raggiungere la destinazione da lei decisa.

Fidati...Ci divertiremo...

Disse Shen mentre sentiva il calore del sangue che le si spandeva addosso a causa del vento che le stava sferzando addosso.
Il locale scelto dalla motociclista non era tanto distante dalla magione, sarebbero bastati giusto una decina di minuti per arrivare, nei quali le due si sarebbero potute divertire spaventando veccchiette intente ad attraversare la strada oppure stirando qualche gatto randagio che passava di lì...O almeno se questo poteva essere definito divertimento...

Un colpo...Un singolo colpo ben piazzato riuscì ad inchiodarla al terreno senza nemmeno tanta difficoltà grazie ad un colpo sferrato dal bestione con la propria mazza che andò a frantumarle praticamente metà delle ossa che compongono il suo corpo: Il braccio sinistro era inservibile, la spalla altrettanto, l'ala sinistra era fratturata come anche molte delle sue costole per non parlare poi delle ossa del bacino che erano state messe KO da quel possente attacco.
La sensazione del dolore che provava in quel momento era talmente acuta che riuscì a strapparle un urlo disumano mentre il suo corpo affondava nel terreno sottostante nella crepa creata dalla collisione. Il dolore era lancinante e pungente, mentre una sensazione di calore avvampava dalle ossa fratturate per poi espandersi in tutto il corpo con una velocità allarmante, mentre Shen sentiva il proprio corpo che inziava a pulsare a causa della perdita di sangue per le emorrargie interne che si stavano verificando, ma l'adrenalina riusciva leggermente a tamponare la sensazione di dolore.
Tutto quel dolore, quella situazione in cui si trovava, tutto le era sfavorevole, al punto che sembrava quasi essere giunta la fine...E così sarebbe stato se non fosse per quella piccola speranza...Quella minuscola occasione...Quell'unico punto che aveva potuto osservare di sfuggita qualche attimo prima durante uno dei suoi attacchi, ora poteva osservarlo con accuratezza mentre il bestione si stava rivolgendo all'entità di cui lei non conosceva nulla...Un piccolo disco gli proteggeva la schiena e, per quello che poteva osservare, non doveva essere poi così resistente e magari una stoccata ben assestata avrebbe potuto perforarlo con facilità...Si...Un colpo...Sarebbe bastato solo un ultimo colpo...

SI...Ora o mai piu...

La ragazza DOVEVA approfittare di quell'ultima occasione per sferrare un ultimo colpo, che avrebbe potuto segnare la sua vittoria oppure la sua ultima sconfitta.

ORA!!!

La ragazza, sebbene incastrata nel suolo alzò il proprio braccio destro puntandolo dritto verso il centro del disco che proteggeva la schiena del mostro mentre il suo aspetto si modificava grazie alla sua tecnica Kyōka che avrebbe potenziato la resistenza delle sue tecniche mentre dal suo polso si sarebbe materializzata una lama lunga 150cm e larga 15cm, tuttavia ci sarebbe sarebbe stato qualche millesimo di secondo per ammirarla, dato che sarebbe stata espulsa assieme a tutto il braccio in direzione del disco sulla schiena del bestione alla velocità massima di 30 m/s e con una resistenza assai più alta rispetto alle normali tecniche con un potere di penetrazione straordinariamente alto.
La punta della lama della ragazza si sarebbe trovata a meno di 2m dal disco ed avrebbe raggiunto così il suo obbiettivo in meno di 0,6 secondi, con la speranza di Shen che quella stessa lama avrebbe perforato il disco di metallo e raggiunto il cuore della bestia segnando la vittoria della ragazza ma...Sarebbe stato il cielo a deciderlo...

Appena Shen uscì dalla camera si accorse che la sua amichetta era ormai arrivata e non aspettò un secondo prima di rivolgerle parola, tuttavia la padrona decise di ignorare tali parole e di rispondere con un assordante silenzio mentre le si avvicinò al fianco destro per poi sorpassarla senza il minimo segno di interesse nei suoi confronti almeno fino a quando non sorpassò la soglia del portone d'entrata mentre le esclamò con freddezza due parole.

Guido io

A quel punto la demonessa sarebbe salita sulla moto con cui era arrivata Met attendendo che la stessa la raggiungesse e che si sistemasse al posto dietro di lei come passeggera, mentre nell'attesa si sarebbe messa il casco ed avrebbe acceso la moto in modo che il suo rombo avesse fatto vibrare l'aria circostante provocandole un brivido di eccitazione e di piacere.

Cavolo...Questo si che é un bolide...

La ragazza era affascinata da quel mezzo sportivo che sembrava possedere delle caratteristihe tali da conferirgli agilità e prestazioni piuttosto alti per un mezzo come quello e tutto ciò non faceva che eccitarla più di prima mentre pensava al luogo in cui si sarebbe sfogata un pochino ed anche, perché no, divertita a menare le mani su quualche povero individuo che si trovava lì nei paraggi con il suo solito sadismo che la caratterizzava. Il motivo che aveva spinto la padrona a far vestire entrambe con quel completino da infermiera era semplicemente uno: Shen aveva elabrato un piano alquanto complesso per divertirsi nel torturare il prossimo.
Aveva già iniziato a pensare al sangue ed al dolore che avrebbe potuto infierire nell'estrarlo dai corpi degli sventurati che avrebbe coinvolto solo per la sua libido ed il suo desiderio di divertimento estremo.

Appena si ritrovò nella propria stanza, Shen spalancò le porte del proprio armadio ed iniziò a rovistarvi all'interno alla ricerca dell'abito da infermierina che le serviva per l'uscita con la propria schiavetta sessuale che di lì a poco sarebbe arrivata in fretta e furia per eseguire ogni singolo ordine che le avrebbe impartito la sua padroncina senza alcun indugio e magari anche volentieri.
Dopo alcuni attimi di estenuante e nevrotica ricerca in mezzo ad ammassi di vari capi dai misteriosi tessuti idrorepellenti ed in scale di colori alquanto tetri e molto più adatti ad una signora della notte piuttostto che ad una ricca signora come lei, finalmente il completino sexy si palesò ai suoi occhi con una sfrontatezzza tale che sembrava volerle dire "hey idiota, sono sempre stato quì sotto i tuoi occhi e solo ora decidi di tirarmi fuori?". Così afferrato l'indumento di dubbio gusto Shen lo gettò con furia sopra al proprio letto per poi portare le proprie mani ad accarezzare il proprio corpo in uno spettacolo di strip tease degno di una qualsiasi ballerina di lap dance famosa.
Successivamente, dopo essersi rimirata per bene allo specchio dell'armadio, la demonessa afferrò nuovamente il vestito e lo indossò con estrema cautela ma anche in maniera fiera preoccupandosi di evitare di indossare un qualsiasi capo intimo al di sotto del completino.

Ed ecco quà...Ora...Chissà dove sarà quella là...

Disse Shen mentre risistemava accuratamente tutta la roba che aveva messo fuori posto per poi scendere all'ingresso principale della villa.

All'ennesimo suono senza risposta dl telefono, Shen portò la propria mano destra all'interno della propria tasca per tirarne fuori il telecomando del collare che aveva installato tempo addietro al collo della sua pupilla sancendo la sua sottomissione sessuale e totale, iniziando così ad accarezzarne con sadicità il ttasto di accensione per poi iniziare a premerlo una decina di volte tra uno squillo e l'altro non sapendo se lo stesso avrebbe portato al termine il suo dovere attivando il collare che non sapeva esattamente a che distanza si trovasse. Alla deccima o undicesima pressione sul tasto in questione, finalmente una voce spezzò il silenzio: era Met che risposndeva con un tono alquanto sottomesso con cui chiedeva come potesse rendersi utile.

Come puoi servirmi?

Escalmò la padrona con tono alquanto alterato mentre ricominciava a schiacciare nuovamente e ripetutamente lo stesso pulsante.

Innanzi tutto rispondi subito quando qualuno ti chiama!!!

Urlò la ragazza con tutta la rabbia che aveva in corpo e facendo vibrare il microfono del telefono quasi al limite dal distruggerlo.

Secondo!!!
Mi sto rompendo le balle, raggiungimi alla villa...Voglio andare a bere qualcosa...

Disse con tono scocciato, forse dal rispondere in modo piuttosto ritardato al cellulare da parte di Met.

Ah...Vestiti da infermierina...Ho in mente una bella cosuccia...

A quel punto la ragazza riagganciò senza aspettare una risposta dall'altra parte, per poi dirigersi con passo veloce verso la stanza dove vi era il suo armadio per indossare il completo da infermierina sexy in suo possesso.

Questa sera mi va un po di sangue...

La giornata era ormai passatta senza nessun intoppo e senza che nessuno rovinasse quell'allegra e tranquilla monotonia che ti faceva pnsare solamente a nuovi metodi per contarti i peli nella patata da quanta noia passava.
Shen aveva quindi deciso di fare qualcosa di nuovo per rompere quella monotonia del cavolo che la attanagliava mentre il sole era ormai sceso al di sotto dell'orizzonte lasciando posto alle tenebre notturne ed alla luce della luna e delle stelle. Così afferrò il proprio cellulare e con un rapido gesto digitò il numero della sua schiavetta ascoltando lo snervante suono che produceva il telefono mentre si metteva in contatto con l'utente dall'altro capo del terminale.

Odio questo momento di attesa del cazzo...

Pensò la ragazza mentre iniziava a pensare a cosa proporre alla sua schiava sessuale nel caso avesse risposto alla chiamata della propria padrona, dato che le alternative per passare una bella serata erano assai numerose e la voglia di mettersi a sceglierne una era molto scarsa, avrebbe di sicuro lasciato la scelta alla ragazza...Almeno per questa volta...Durante l'attesa però, Shen iniziò ad innervosirsi al punto che si alzò dalla poltrona su cui aveva oziato per tutto il pomeriggio ed iniziò a vagabondare avanti ed indietro per la sua stanza mentre attendeva impazientemente di sentire una voce umana.

Chissà che cazzo starà facendo quella troia...

Sebbene l'attacco accecante di Shen non avesse prodotto gli effetti sperati, diede vita ad una splendida occasione che lei stessa sfruttò senza attendere oltre e quindi aprì le proprie ali quel tanto ch le bastava per vedere la posizione del suo avversario e per effettuare nello stesso istante uno scatto per portarsi al lato sinistro di quel gigante ad una velocità di 10 m in mezzo secondo effettuando una volta al suo fianco una virata di 90° verso la propria sinistra utilizzando la sua ala destra per sferrare un fendente con la stessa ala mirando al collo del proprio avversario al massimo della sua potenza velocità.

Il collo, il collo devo colpire!!!

Shen aveva come obbiettivo quello di colpire il collo del colosso con una precisione e potenza al massimo delle sue capacità, tuttavia mantenendosi sempre pronta a sferrare un nuovo colpo con la sua tecnica accecante, mantenendo le proprie mani di fronte al volto nella posizione consona per l'vocazione magica.
La ragazza era fiduciosa nello sferrare il suo ennesimo attacco, questa volta però tenendo pronto un asso nella manica che l'avrebbe portata comunque in netto vantaggio nel caso fosse stato usato oppure nel caso il suo colpo fosse andato a segno.
Ora stava tutto alla sorte e la ragazza avrebbe colto ogni singola opportunità che il suo nemico le avrebbe fornito d'ora in avanti.

A quanto pareva l'offessiva di Shen non andò completamente a segno, tuttavia ne trasse un paio di punti a suo favore: il fatto che la sua lama ulteriormente affilata dalla tecnica elettrica era riuscita a scalfire quella clava dal misterioso materiale, ed anche che dietro alla schiena del colosso vi era una protezione alquanto scarna rispetto al resto del suo corpo e che poteva rivelarsi un punto debole da utilizzare che aveva potuto notare solamente con la coda dell'occhio.
In quel momento però Shen continuò la propria corsa utilizzando le proprie ali per effettuare una virata di 180° per ritrovarsi così con la propria fronte verso il suo nemico semplicemente aprendo parzialmente l'ala sinistra e mantenendo chiusa quella destra in modo che la resistenza sull'aria le avrebbe consentito una rapida rotazione nel massimo delle sue capacità mentre il bestione faceva lo stesso.
Non appena si fosse girata verso il suo nemico avrebbe potuto notare che dopo aver battuto due volte a terra il proprio scudo, il colosso aveva avviato un qualcosa che gli consentiva di assimilare le caratteristiche del suolo sottostante in una qualche specie di assorbimento. Tuttavia Shen non aveva poi così tanto tempo da sprecare nell'osservazione di quello strano fenomeno, dato che il giante si stava già preparando a sferrare un nuovo colpo di clava mirando non al suolo ma bensì in orizzontale e nella sua direzione come aveva fatto in precedenza.
Shen flesse le gambe e non appena la mazza iniziò la sua manovra con la clava la ragazza avrebbe compiuto un balzo di 5m abbandonando la propria katana e portando le proprie mani di fronte al suo volto per poi utilizzare la tecnica colpo del sole nel tentativo di accecare il proprio avversario con un flash irradiato dai propri occhi per poi richiudere immediatamente le proprie ali di fronte a se utilizzandole come scudo grazie alle sue due tecniche Burō e Hagane o surasshu che iniziarono ad avere effetto poco prima del salto consentendole di resistere all'impatto con l'onda d'urto in maniera un pò più efficace e consentendole di limitare i danni.

A quanto pareva il gigante rinascimentale non se ne stette con le mani in mano ad aspettare che Shen facesse la sua mossa e decise quindi di sferrare un'ulteriore colpo a terra con la sua clava ottenendo lo stesso identico effetto di qualche momento prima ottenendo così gli stessi effetti con un'unica differenza, ossia che riuscì a colpire con l'onda d'urto che aveva creato il corpo della ragazza causandole dei danni alle ossa e non poco dolore mentre la scaraventava a terra. Tuttavia le conseguenze più preoccupanti di quel colpo riguadarono le persone circostanti e la sua compagna Met che si trovava impegnata nel difficile compito di persuadere le guardie che, non appena viste le prime macchine sollevarsi in volo, decisero di darsela a gambe in preda al panico assieme naturalmente alla giovane Met che per miracolo riuscì ad evitare di un soffio che la macchina che viaggiava nella sua direzione la colpisse in piena schiena atterrando poi rovinosamente a tera e producendo un suono metallico nell'impatto.

Padrona...E' tutto nelle vostre mani ora...

A quel punto Shen si rese conto che senza volerlo era riuscita a mantenere l'equilibrio senza cadere a terra ma rimanendo con i piedi ben saldi e piantati a terra con le gambe leggermente piegate ad attutire la botta che ricevette e così, senza perdere nemmeno un secondo, con una possente spinta delle gambe compì uno scatto laterale di 10m con l'intento di schivare la nuova onda d'urto per poi effettuarne subito un secondo in avanti, puntando ad accostarlo al fianco sinistro, ad una velocità di 10m in mezzo secondo approfittando del fatto che l'arma sarebbe ancora rimasta a contatto con il suolo ancora per una manciata di secondi consentendole di effettuare un attacco ruotando il polso e sferrando un fendente orizzontale mirando alla base del collo e, per completare il tutto, avrebbe sparato due dei suoi spunzoni mirando rispettivamente alla mano che impugnava la mazza ed un'altro alla testa ad una velocità di 15m/s il tutto senza fermarsi ma proseguendo la corsa in avanti verso le retrovie del suo obbiettivo.
Le ali della ragazza sarebbero rimaste leggermente allungate all'indietro, pronte a richiudersi di fronte alla loro padrona.
Shen sentiva dolore e quest'ultimo era alquanto debilitante a livello psicologico ed ogni singolo movimento che faceva veniva accompagnato da una piccola fitta di dolore pungente a cui tntò di resistere on tutte le proprie forze.

Quindi non puoi correre eh?
Vediamo cos'altro non puoi fare...

Shen aveva notato che Quel bestione vestito in stile rinascimentale eera piuttosto lento negli spostamenti, o almeno per quello che riguardare il camminare indossando quell'armatura dallo stile antico, e decise quindi di sfruttare questo suo svantaggio a proprio favore escogitando un'arguta strategia mentre il suo compagno demoniaco cercava di distrarre in qualche modo i poliziotti accorsi nella zona dell'ingorgo anche se il suo primo tentativo era andato a vuoto.
Non appena il gigante ebbe fatto il suo primo passo, lei sarebbe scattata verso la sua destra alla massima velocità di 10m in mezzo secondo e rimanendo a ben 5m di distanza dal suo obbiettivo, riuscendo così a formare una traiettoria semi-circolare attorno a quello che sembrava chiamarsi Havel per poi continuare a correre al massimo delle sue capacità continuando con la traiettoria circolare mantenendo il proprio sguardo rivolto al proprio obbiettivo e tenendosi pronta ad un'eventuale reazione dallo stesso.
A quanto pareva, il fatto che si spostasse lentamente non poteva essere sinonimo di lentezza nei movimenti delle braccia e quindi la ragazza voleva accertarsene prima di sferrare un'eventuale attacco diretto a quella bestia dalle capacità sconosciute.
Nel frattempo la giovane Met si sarebbe inventata una nuova mossa da attuare nei confronti dei giovani poliziotti che non volevano assolutamente saperne di distrarsi e distogliere lo sguardo da quello strano inividuo.

Sentite, se proprio non volete andarvene almeno cercate di mettere al riparo i civili nell'area, perché ve lo assicuro, la mia signora non si traterrà contro quell'inividuo e questo potrebbe causare delle vittime innocenti!

Il tono di voce di Met non aveva nulla di minaccioso, ma anzi sembrava preoccuparsi che gli uomini e le donne innocenti li presenti non veissero feriti da un qualsiasi attacco da parte di entrambi gli individui in questione e se la polizia glielo avesse permesso avrebbe anche dato una mano ad allontanare gli osservatori indesiderati dalla zona in un raggio di 1km. Tuttavia se non ne avrebbero proprio voluto sapere allora si sarebbe concentrata nuovamente per trovare un'altra soluzione, tuttavia avrebbe preferito che la sua padroncina non avesse nessuno che la intralciasse.