Il giovane nobile Avanzò una proposta niente male che alla ragazza risvegliò un potente senso di fame che fece produrre al proprio stomaco uno stranoumore alquanto inquietante che sembrava che fosse emesso più da una belva affamata che ruggiva piuttosto che dallo stomaco di qualcuno e decise così di accettare di buon grado la proposta.

E sia...

A quel punto con uno scatto felino portò le gambe al petto per poi darsi uno slancio verso l'alto cercando di imitare Bruce Lee, riuscendo a riacquistare la posizione eretta con estrema facilità,m per poi rivolgersi al ragazzo con un tono alquanto acido e pungente dicendo...

Ma stai certo che io non sgancerò mezza moneta per ciò che mangeremo e bada...

Ed a quel punto lo sguardo della demonssa si fece più saico che mai...

...Quando ho fame...Io mangio forte...

E con quella citazione la ragazza aspettò di venire condotta verso il luogo più vicino per consumare un pasto...Che per le tascche del nobile avrebbe rappresentato un'enorme spesa...

Il giovane servitore Afferrò saldamente qualcosa che sembrava proprio essere l'obbiettivo della ricerca della sua padrona esordendo con un gioiosissimo, si fa per dire dato che rimase con l'espressione scocciata che aveva fino a poco prima, verso la propria padrona...

L'ho preso...Yuhoo...Evviva...

Il suo tono di voce appariva piatto e svogliato, come al solito, mentre estraeva con forza l'antico volume dal tronco dell'albero sino a quanod con uno schiocco non si distaccò dallo stesso facendo cadere il povero Allen sulle proprie chiappette provocandogli appena un accenno di dolore che non andò però ad influire significativamente sulla sua espressione facciale lasciando però incredula la giovane demonessa che stava osservando l'intera scena a pochi metri di distanza. A causa della caduta il povero servo lasciò la presa sul volume che venne proiettato in aria in direzione della sua padroncina che prontamente scattò in avanti e lo afferrò tra le su morbide braccia con gesto sicuro.

C'é mancato poco...Dopo a casa ti sistemo io...

Disse con tono alquanto alterato mentre si metteva sotto l'ascella destra il volume che era quasi completamente ricoperto di muschio verde e profumeto che sembrava che fosse nato per proteggerlo dalle intemperie e dalla corrosione del tempo e così a quel punto la giovane padrona di casa Houlong si apprestò a ritornare verso la propria dimora con l'oggetto richiesto da chissà chi...

Bene ragazzo...Torniamo verso casa ed aspettiamo l'addebito in banca...Devo fare qualche compera per casa...

Il servo si alzò da terra e, dopo essersi ripulito dalla polvere sui propri pantaloni rispose con un remissivo...

Agli ordini...Troia...

Così i due si diressero verso la base con il sorriso sulle labbra e la ricompensa che li aspettava.

Il bell'imbusto uscì dall'acqua e con una battutina pungente si prodigò ad aiutare la ragazza a rialzarsi chiedendole successivamente la motivazione per la quale si trovasse in quel parchetto nella peiferia londinese e, anche se in realtà un motivo non vi era dato che si sentiva tanto allegra da non accorgersi di dove camminasse, decise di rispondergli con un sorriso alquanto dolce...

Mha nulla di che...Sono riuscita a formare un gruppetto di tipi alquanto singolari ed abbiamo anche fondato un'organizzazione...Anche se per ora di persone realmente pericolose non ce ne sono tante...

La ragazza era felice ed al tempo stesso imbarazzata per la poca potenza bellica della propria squadra di personaggi eccentrici, non nascondendo però di essere fiera di qualcosa che ha creato con le proprie mani e le proprie capacità.

Ma piuttosto...

Disse la demonessa mentre appoggiava il proprio peso sulla mano della triglia al cartoccio che si era dimostrato alquanto gentile nei suoi confronti, per poi sollevarsi nuovamente in posizione eretta. Appena la sua mano entrò in contatto con la pelle squamosa del tritone, la ragazza si accorse che quella strana consistenza che aveva era alquanto solleticante ma al tempo stesso piacevole al tatto che non le faceva ribrezzo come si sarebbe aspettata ma la atrasse in qualche modo...Strano...Ma in un qualche modo...

Come vanno le ferite di quella volta...

Nella voce della giovane Shen ora vi era una vena di sadismo che in realtà era innoquo anche perché non avrebbe voluto confrontarsi con quel pescione una seconda volta.

La giovane demonessa aveva deciso di intraprendere il suo primo compito nei panni di membro della sua stessa organizzazione, accompagnata però da uno dei suoi servi piu incorreggibili...

Ma chi me l'ha fatto fare...

Esclamò il ragazzo mentre seguiva la padrona con passo sicuro mantenendo le proprie mani in tasca mentre si sentiva schioccare il solito sguardo da incenerimento da parte di Shen, per poi correggere ciò che aveva precedentemente detto con un tono di pura rassegnazione.

Ok ok...Non mi lamento più daccordo...Piuttosto, che dobbiamo fare?

Quel ragazzo che lei aveva accettato nella sua magione era l'unico che aveva il permesso di trattarla come suo pari, non vi era un motivo, ma il ragazzo aveva una onfidenza che alla padrona di casa Houlong non dispiaceva e del resto oltre che un servo era anche una persona che le stava accanto nella vita quotidiana e per cui nutriva un minimo di aff...

Hey testa di cazzo la vuoi fare finita oppure ti devo torturare come ho fatto con quel Met dell'altra volta?

Ok...Forse non sembrava ma tra i due vi era un qualche...Legame...
L'ordine che era stato consegnato in forma anonima all'organizzazione era stato molto vago, tuttavia vi era chiaro che c'entrasse qualcosa una specie di bunker sotterraneo nei pressi del parco di Nuova Britannia, nel quale era stato celato un qualche volume segreto il cui contenuto poteva conferire capacità sovrumane, come una specie di power-up ne videogiochi ed alla demonessa non sarebbe affatto dispiaciuto impossessarsene.
Fatto qualche passo all'interrno del parco notano in lontananza uno strano albero che presenta delle peculiarità che lo facevano spiccare in mezzo agli altri alberi: Un albero rigoglioso e con un fusto particolarmente grande e maestoso al punto che sembrava quasi vi potesse vivere qualcuno all'interno e magari, in quello strano mondo, sarebbe anche potuto acadere.
Arrivati a pochi centimetri dal tronco la demonessa lo ispezionò a fondo cercando qualche irregolarità sulla ruperficie ma non vi era nulla di nulla.

Dannazione...Che non sia il luogo giusto?

A quel punto uno scricchiolio inquietante preannunciò qualcosa che avrebbe avuto dell'incredibile e che gli occhi di entrambi i presenti avrebbero faticato ad identificare come realtà: al centro dell'albero si andò ad aprire un buco che piano piano andò ad espandersi formando una voragine gigantesca con un diametro di circa 2m.

Allen...Va a vedere che cazzo c'é lì dentro

Intimò la ragazza demone al giovanotto che a tutto pensava tranne che in quella giornata avrebbe dovuto entrare in uno schifosissimo buco all'interno di un albero in mezzo ad un parco...

Che palle...

Esclamò il giovane servo mentre eseguiva gli ordini con estrema svogliatezza.

Improvvisamente un fischio ruppe il silenzio che aleggiava in quell'idilliaco parco riportando la demonessa alla realtà e facendole cercare la fonte di tale suono nelle sue vicinanze facendole voltare la testa in diverse direzioni in modo da sembrar quasi un canarino.
Dopo alcuni attimi di ricerca la giovane ragazza riuscì a scorgere una testa che affiorava dall'acqua dello stagno del parco, cercando di identificarla al meglio riscontrando già alla prima occhiata che vi era qualcosa di familiare e, mentre iniziava a muoversi verso quella testa galleggiante, la voce che seguì il fischio confermò la sua teoria.

M-ma tu sei quel gran pezzo di sushi dello scorso inverno!!!

Sul volto della ragazza si dipinse un ghigno di felicità mentre riportò alla mente lo scontro avvenuto tempo addietro che aveva visto il pesciolino sconfitto ma comunque uscito indenne dalla battaglia.
La ragazza a quel punto gli corse in contro con l'intento per niente bellicoso di tuffarsi in acqua e nuotare fino a lui ma purtroppo per lei una piccola radice che sbucava dal terreno rovinò i suoi piani di corsa, fermandole il piede destro e proiettando il suo bel faccino direttamente verso il terreno inscenando un siparietto alquanto comico per chiunque lo avesse osservato.

La giovane padrona di casa stava ormai per palesarsi all'interno della sala in cui si trovavano i suoi ospiti prediletti, cercando di tranquillizzarsi con dei movimenti delle braccia per sciogliere i muscoli accompagnandoli con dei movimenti a destra ed a sinistra del collo preparandosi mentalmente una bella entrata ad effetto con cui colpire i propri ospiti che ignoravano il suo arrivo.
L'entrata in scena era tutto e quella ragazza non voleva affatto sfigurare di fronte ai loro occhi, anche perché sarebbero divenuti i suoi servi fedeli e quindi decise di predisporsi in prima fila dietro la porta dell'ascensore spostando Patrick dietro di lei e guardandolo con uno sguardo fiero per poi dirgli con un ghigno divertito.

Tranquillo...E goditi lo spettacolo...

Poi, dopo avergli fatto un'occhiolino, rivolse il proprio viso verso le porte dell'ascensore preparandosi e tendendo i muscoli. Al che un sonoro *Bing* annunciò la schiusa delle porte così da lasciar vedere finalmente ai presenti la tanto desiderata padrona di casa che si esibì in un'entrata degna di un demone.
Facendo dei passi ben misurati superò la soglia dell'ascensore continuando a camminare verso la poltrona a capotavola dispiegando le ali per un paio di volte ripiegandole poi dietro la schiena in posizione di riposo mentre i suoi artigli tintinnavano sul marmo del pavimento.

Buona sera miei cari...E benvenuti nella mia magione...

La padrona di casa a quel punto si sedette sulla sedia di fronte ai presenti come un re delle tenebre sul proprio trono composto con le ossa dei propri nemici uccisi in battaglia, portando a congiungersi davanti a lei le proprie mani ed assumere una posa alquanto tetra. [+]
A quel punto avrebbe poi concluso la sua presentazione ponendo ai presenti una sola domanda...

Or dunque...Ditemi...Cosa vi porta nella mia dimora?

La giovane demonessa sentiva l'estasi provocata dal piacere che piano piano iniziava ad andarsene, permettendole di tornare lucida e riprendere così il completo controllo del proprio corpo e degli spasmi che la percorrevano.

S-sei stato decente...

Gli disse Shen mentre ansimava vistosamente e si accasciava a terra senza forze portandosi le mani dietro alla nuca ed intrecciandone le dita per utilizzarle a mò di cuscino.

Facciamo così, ho un affare da proprorti...Ti va di vederci un giorno di questi nella mia magione?

La voce della ragazza era sicura, mentre il suo sguardo era volto alle nuvole sopra di lei con la mente che vi riconosceva figure a lei care...Un'ascia...Una spada...Un coniglietto trucidato...

La demonessa poteva tranquillamente aggiungere alla lista dei suoi adepti il giovane mascherato che, stando a quello che aveva detto nelle stanze superiori, si era intrufolato nella villa per saccheggiarla dei suoi averi venendo poi scoperto da lei.
Ora che l'accordo era ormai sancito rimaneva una ed una cosa sola da fargli fare...

Nano...Vestiti e vieni con me...Ora sei parte della mia squadra...

La ragazza demone mostrò uno sguardo alquanto inquietante ma che in realtà non nascondeva nulla di maligno all'interno, dato che ora quel ragazzo era divenuto un suo compagno anche se ancora non era del tutto degno della sua fiducia ma a quello avrebbe pensato in seguito mentre lo avrebbe testato lungo il cammino che avrebbero intrapreso assieme e con un po di fortuna sarebbe riuscita a convincere anche il perseverante Met.

Ma prima devo sistemare quello lì altrimenti potrebbe fare casino e l'ospite...Anzi, Gli ospiti potrebbero non gradire...

Disse la giovane ragazza notando che dall'auricolare si sentivano ben 4 voci distinte ch parlavano, due delle quali le suonavano familiare anche se...

Ma senti senti...Il figlio di papà ha accettato l'invito ahahahah ora gli faremo prendere un bel colpo...

La giovane padrona di casa aveva riconosciuto a chi apparteneva una delle due voci sconosciute anche se a lei non era del tutto sconosciuto: si trattava i un nobile conosciuto tempo addietro in un parco in periferia e con cui si era...Come dire in modo elegante..."Intratnuta" per tutto il pomeriggio. A quel punto applicò gli strumenti di costrizione sul suo pupillo e lo lasciò nei sotterranei esclamando poco prima di andarsene un bel...

Perfetto...Smack!

In un perfetto accento italiano baciandosi poi la mano per poi aprirla, imitando un cuoco ultra-stereotipato della stessa nazionalità della lingua usata per poi girare le spalle e dirigersi all'ascensore segreto avvisando i suoi servi del suo arrivo...

NEL FRATTEMPO ALL'INTERNO DELLA VILLA

Una voce all'auricolare lo riportò alla realtà, la padrona aveva appena detto che stava per arrivare e lui doveva tenersi pronto ad ogni suo ordine anche se quella ragazza gli piaceva molto e quindi, assumendo un'espressionee seria ed eliminando il rossore sul propri volto, si esibì in un inchino per poi dire le sue ultime parole prima di congearsi dall'amabile fanciulla...

No...O almeno con i propri compagni...Con permesso la padrona stà arrivando...

Così dicendo Bob si dileguò verso le cucine ritornando però con il pensiero a quel fuggevole bacio a stampo di qualche attimo prima per sussurrare poi in modo impercettibile alcune parole...

Grazie...

NELLO STESSO ISTANTE ALL'INGRESSO DELLA VILLA

Allen aveva svolto il proprio dovere accompagnando quello sgradevole, almeno secondo lui, nobile ospite sino all'entrata della magione mantenendo per tutto il viaggio le mani in tasca.

Bene...Quella la porta...Entra e fatti un giro con la padrona...

Disse con una faccia ormai annoiata per poi dileguarsi verso un angolo del giardino fuori dalla portata di occhi indiscreti lasciando il nobile ospite lì da solo.

Ormai i giochi erano fatti ed i destini di quelle persone si stavano per intrecciare in un modo alquanto singolare.