Sebbene ripeta che per me il tempo sembra passare lentamente, ci rimango sempre un po' "male" quando un evento che sembrava temporalmente lontano si verifica più presto di quanto mi aspettassi, dove con evento mi riferisco principalmente a sciocchezze come, ad esempio, la durata delle confezioni di biscotti: una di esse mi dura una settimana e quando arrivo all'ultimo biscotto passo sempre 5/10 minuti a fissare la tazza del tè domandandomi come sia possibile che sia già passata un'altra settimana.
Non sapevo che Paris Hilton avesse fatto un sex tape
Perché sei giovine.
Mi ricordo che quando andavo a scuola girava quel porno di Paris, e la gente se lo passava ancora sugli ultimi telefonini a conchiglia prima degli smartphone.
Quello, e poi c'era quello del cavallo.
Confermo tutto ed aggiungo anche il video dei "provini" con Eva Henger Fa strano pensarci ora, ma a quei tempi, almeno nella mia cerchia di conoscenze, era comune prestare il proprio cellulare con compagni di classe/amici e lasciarli vedere video porno salvati in esso, non per cosare o altro, solo così per passare il tempo
Una volta ho nascosto un ragazzo (vestito) in camera mia Eravamo alle medie ed i miei non volevano che frequentassi un compagno di classe perché lo consideravano una cattiva compagnia, ovviamente ciò per noi significava solo che dovevamo stare attenti a non farci vedere assieme. Lo invitai a casa mia a giocare ai videogiochi un giorno in cui i miei erano fuori tutto il giorno: nascondemmo la sua bici nella legnaia ed iniziammo a giocare a Gran Turismo. Il fato volle che mio padre rientrò a casa prima, ma «Niente paura, di solito non entra mai in casa: scende dal camion, sale in macchina e va via». Ovviamente quel giorno entrò in casa e, forse attratto dal rumore delle auto nel videogioco, si diresse verso camera mia. Feci appena in tempo a nascondere sedia e compagno di classe dietro la porta che mio padre entrò tipo il meme "Are You Winning Son?" e restò lì qualche minuto a guardare lo schermo del PC. Alla fine se ne andò senza sospettare di nulla, nonostante il mio compagno di classe spuntasse a volte da sopra la porta per controllare la situazione, e non confessai mai il "misfatto"
Poof!. La telepatia esiste ed è infallibile, ma è una tecnica insegnata solo a coloro che vogliono diventare commessi e funziona solo all'interno del perimetro del negozio in cui lavorano.
Mi piace consultare le planimetrie di emergenza (quelle "mappe dei locali" appese ai muri che indicano dove si trovano gli estintori, le uscite di sicurezza, ...) per scoprire stanze segrete
Non riesco a resistere all'impulso di completare le frasi al posto della persona che sta parlando Appena qualcuno ci mette (secondo me) più del necessario per terminare la frase gliela completo io, a volte deducendo dal contesto, a volte andando a caso. Mi rendo conto che per chi parla sia molto fastidioso (mi è anche stato detto esplicitamente), però quando qualcuno inizia ad ingripparsi dicendo «Adesso che la mattina ghiaccia devo iniziare a parcheggiaaareee... hmmm...» come si fa a non intervenire e completargli la frase aggiungendo «...l'auto in garage ...l'auto verso est»?
Sono una schiappa alla guida e non posso mettere canzoni italiane o inglesi perché mi concentro sulle parole e mi distraggo, quindi solo canzoni strumentali o in giapponese nella mia auto
Per il secondo anno consecutivo ho completato il NNN Il mese era iniziato sotto i peggiori auspici, con l'annuncio da parte di due cosplayer che seguo di rilasciare dei set di nudo (set che si sono poi rivelati uno non pervenuto e l'altro una mezza truffa), però tutto sommato è stato più facile dell'anno scorso: probabilmente perché sapevo cosa aspettarmi e/o perché quest'anno non siamo in lockdown quindi ho passato parte del tempo in ufficio/da parenti anziché sempre a casa 24/24. Ringrazio infine coloro che, seguendo i miei inviti, mi hanno sostenuto non inviandomi foto ammiccanti per indurmi in tentazione
Per il secondo anno consecutivo ho completato il NNN Il mese era iniziato sotto i peggiori auspici, con l'annuncio da parte di due cosplayer che seguo di rilasciare dei set di nudo (set che si sono poi rivelati uno non pervenuto e l'altro una mezza truffa), però tutto sommato è stato più facile dell'anno scorso: probabilmente perché sapevo cosa aspettarmi e/o perché quest'anno non siamo in lockdown quindi ho passato parte del tempo in ufficio/da parenti anziché sempre a casa 24/24. Ringrazio infine coloro che, seguendo i miei inviti, mi hanno sostenuto non inviandomi foto ammiccanti per indurmi in tentazione
I video con titoli del tipo "Le iene sono animali più grandi di quanto si pensi" mi fanno realizzare che non mi sono mai posto il problema di quanto grande possa essere una iena
Perché dovresti porti il problema di quanto è realmente grande una iena? cioè, lo capirei se tu abitassi in un luogo frequentato da iene, ma a meno di viaggi all'ultimo secondo non credo ti interessi saperlo Dovremmo invece concentrarci su cose più vicine alla nostra realtà, nel mio caso a cosa fare se avvisti un orso o a che velocità corre un cinghiale
Questo è ciò che direbbe qualcuno che vuole tenermi nascosto quanto è realmente grande una iena
I video con titoli del tipo "Le iene sono animali più grandi di quanto si pensi" mi fanno realizzare che non mi sono mai posto il problema di quanto grande possa essere una iena
Stanotte ho sognato quello che racconterei ad uno/a psicologo/a se mi chiedesse di parlare dei miei traumi.
Nel primo (o nella prima parte) sono nello spogliatoio della palestra delle medie, esattamente nell'angolo in cui mi piazzavo quando ci si cambiava per le ore di educazione fisica. Mi sto cambiando, ma la tuta che avevo tirato fuori poco prima è sparita; allora decido di rimettermi i vestiti che avevo prima, ma sono spariti anch'essi. Sono nudo che decido sul da farsi quando si apre la porta ed entrano le mie compagne di classe. Corro fuori coprendomi le terga e trovo i miei compagni che ridono della situazione mentre tengono in mano i miei vestiti, mi giro e vedo che hanno scambiato le targhette dello spogliatoio maschile con quello femminile e viceversa.
Nel secondo (o nella seconda parte) sono a casa assieme ad una mia compagna di classe delle medie, le voglio confessare qualcosa o sfogarmi per una situazione, forse quella del sogno precedente, ma non posso farlo perché, ovunque mi sposti, c'è sempre mia madre che spia ed origlia. Nemmeno uscire in giardino aiuta, infatti riesco solo a dirle «Non ce la faccio più. Sono stanco di vivere questa vita...» con la voce rotta prima di vedere, con la coda dell'occhio, mia madre che si avvicina nuovamente.
