Posts written by HellSpawnLuke

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    Silent Hill: ottenere il Good Ending è stata impresa titanica, se tralasciavi anche il minimo dettaglio finiva male.

    Final fantasy X: sono impazzito per ottenere tutte le armi sgrave. Dato che sono masochista, ho acquistato il remastered per ps3.

    Bayonetta: Non essendo io un fenomeno con i picchiaduro in prima persona, ho fatto non poca fatica a superare il prologo XD Dopo sono riuscito a finirlo :)
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    "Estraneo" ? Ok effettivamente lo era.

    "Cosa"? Momento, momento, momento. l'aveva chiamato chiamato "COSA"!

    Come si permetteva questa ragazzina viziata? T42 era stato un umano esattamente come lei, solo un po' meno fortunato dei vivi e un po' più dei morti, ma questo non le dava il diritto di dargli della "COSA".

    Avvertii un prurito alle mani... anche se non le aveva più nel senso stretto del termine.

    Avrebbe volentieri messo Tomo-Chan sulle sue ginocchia per insegnarle un po' di rispetto... avrebbe potuto farlo.

    << Signorina Shibuya... va bene. Me ne vado. Quando avrà voglia di fare merenda la troverà in cucina.>>

    Esatto! Torniamo a fare il bravo robottino servitore... ringraziò il fatto di poter controllare a piacimento le espressioni del suo volto in modo tale che non trasparisse la rabbia.

    Uscendo chiuse la porta con un po' troppa forza... la chiave saltò via dal chiavistello tintinnando ripetutamente a causa dei vari rimbalzi sul pavimento.
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    Titolo: I Mercenari 2 - The Expendables 2

    Regia: Simon West

    Attori:

    Sylvester Stallone: Barney Ross
    Jason Statham: Lee Christmas
    Jet Li: Yin Yang
    Dolph Lundgren: Gunnar Jensen
    Jean-Claude Van Damme: Jean Vilain
    Chuck Norris: Booker
    Bruce Willis: Mr. Church
    Arnold Schwarzenegger: Trench Mauser
    Terry Crews: Hale Caesar
    Randy Couture: Toll Road
    Liam Hemsworth: Billy "the Kid" Timmons
    Scott Adkins: Hector
    Yu Nan: Maggie Chan
    Charisma Carpenter: Lacy
    Amanda Ooms: Pilar
    Nikolette Noel: Sophia

    Genere: azione, avventura

    Paese e anno: Stati uniti 2012

    Durata: 103 min

    Trama e Commento: I Mercenari sono tornati, e questa volta è una questione molto personale. Barney Ross (Sylvester Stallone), Lee Christmas (Jason Statham), Yin Yang (Jet Li), Gunnar Jensen (Dolph Lundgren),Toll Road (Randy Couture) ed Hale Caesar (Terry Crews) - con i nuovi membri Billy the Kid (Liam Hemsworth) e Maggie (Yu Nan) - si riuniscono quando Mr. Church (Bruce Willis) arruola I Mercenari per un lavoro apparentemente semplice. Il compito si presenta come uno stipendio facile per Barney e la sua banda di vecchia scuola. Ma quando le cose vanno male e uno di loro viene brutalmente ucciso, gli Expendables sono costretti a cercare vendetta in territorio ostile, dove tutto e tutti sono contro di loro. Questa volta il nemico da affrontare è un terrorista che vuole cambiare l'assetto geopolitico del mondo intero con sei chili di plutonio per uso militare pronto ad esplodere.

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    Nuovo capitolo, altra azione, altre scazzottate ed esplosioni. Ad arricchire un Cast già stellare troviamo i nomi altisonanti di Jean-Claude Van Damme, Liam Hemsworth (ragazze trattenete la bava, è solo il fratello di Chris alias "Thor") e nientepopodimeno che lui:

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    Tuttavia devo subito deludervi, il buon Chuck comparirà pochissimo, sebbene in quell'unica scena in cui ci regala la sua presenza probabilmente al cinema è scattata una standing ovation.

    La storia inizia con una missione di recupero, dove il nostro gruppo di mercenari trae in salvo anche un imbarazzatissimo Trench Mouser fattosi catturare nel tentativo di completare per primo la missione.

    Tornati sani e salvi a casa, Barney riceve la visita quantomeno sgradita di un arrabbiatissimo Mr. Church, che spedisce lui e i suoi a recuperare il contenuto di una cassaforte per compensare del disastro dell'isola di Vilena (vedi "I Mercenari").

    In questa missione però si troveranno di fronte ad un gruppo numeroso e ben armato, i "Sang", comandati da Jean Vilain (Van Damme versione "Villain"? :P), i quali sottraggono loro la cassaforte e uccidono l'ostaggio che avevano preso per farsela consegnare.

    A questo punto non è più questioni di soldi, si tratta di vendetta: il gruppo guidato da Stallone e Statham cerca di rintracciare il nascondiglio dei terroristi, ma vengono intercettati dai Sang equipaggiati con armi pesanti e con addirittura un Tank a disposizione. I nostri eroi se la vedono brutta ma a togliere le castagne del fuoco chi può essere se non il buon "Booker" alias Chuck Norris?

    Boati di delusione quando il mito rifiuta di unirsi alla squadra, liquidandoli con la scusa di essere un lupo solitario, tuttavia prima di lasciarci regala una battuta che strappa applausi a tutti i suoi fan:



    Scampati alla morte riescono a rintracciare il nascondiglio dei terroristi, in questo rush finale possiamo gradire addirittura l'intervento in prima persona di Mr Church e Trench Mauser!
    Bruce Willis e Schwarzy ci regalano una divertentissima scena nella quale cercano di entrare entrambi in una smart fallendo miseramente, oltre a delle citazioni tratte dai loro film più famosi.



    Lo scontro finale tra Stallone e Van Damme arriva poco dopo grazie all'aiuto dei suoi volenterosi compagni, purtroppo il tempo e l'età dei due attori si nota eccome, sebbene il combattimento sia gradevole e i calci volanti di Van Damme ancora spettacolari.

    Ho gradito più del precedente questo capitolo della serie, risulta evidente che hanno voluto fare meglio e a mio avviso ci sono riusciti con degli innesti di qualità mantenendo quanto di buono si era visto nel primo film. Le critiche maggiori sono rivolte proprio nei confronti di delle battute tratte da vecchie pellicole a cui tanto ci siamo affezionati, tuttavia io le ho interpretate come una "auto-celebrazione" dei film d'azione degli anni '80 con cui sono cresciuto finendo per apprezzarle molto.

    Non è necessario vedere il primo film per poter guardare questo, quindi se volete godervi un'oretta e mezza di azione pura con un cast di primissima categoria seppur "stagionato" non resterete certo delusi.




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    Titolo: I Miserabili

    Autore: Victor Hugo

    Editore: Garzanti

    Trama:

    Uno dei capolavori di Victor Hugo se non proprio l'opera che rappresenta l'apice della sua espressione letteraria.
    La storia si svolge quasi interamente attraverso gli occhi del protagonista, Jean Valjean, un ex galeotto il quale cerca di rifarsi una vita in una Francia ancora intenta a leccarsi le ferite dopo la sconfitta di Napoleone a Waterloo.
    Il cammino del riscatto per Jean è pieno di ostacoli e difficoltà: la sua voglia di cambiare, di diventare un uomo onesto, viene messa a dura prova dalle situazioni e dalla malvagità delle altre persone.

    <<esser santo è un’eccezione; esser giusto è la regola. Sbagliate, mancate, peccate, ma siate giusti.>>


    In questo romanzo l'autore vuole anche dar una possibilità alla Chiesa di riacquistare credito per mezzo della figura di Monsignor Myriel, il quale svolge un ruolo fondamentale nella riabilitazione del nostro Jean, dando prova di bontà d'animo e di lungimiranza nel cogliere quanto di buono c'è nel nostro protagonista. Sebbene il suo personaggio compaia per un brevissimo periodo, la sua presenza sarà sempre "palpabile" in tutto il romanzo grazie ai candelabri d'argento, che regala al nostro ex galeotto in circostanze particolari.
    Colpito dal gesto dell'uomo di fede Jean Valjeant decide di convertirsi e di ravvedersi definivamente.

    <<finché aveva denari, visitava i poveri; quando non ne aveva più visitava i ricchi.>>


    Jean cambia nome e si stabilisce in una piccola città, Montreuil-sur-Mer, di cui ne diventa persino il sindaco rispettato e benvoluto da tutti, tuttavia qui incontrerà due persone che segneranno per sempre la sua vita: l'ispettore Javert e Fantine, una giovane ragazza che ha dato tutto per poter mantenere la propria figlioletta, Cosette.
    L'ufficiale di polizia nutre dubbi sulla vera identità del sindaco e, facendo leva sul suo rinato senso di giustizia, lo costringe a rivelarsi e a tornare in carcere per evitare che ci finisca un'altra persona, ingiustamente accusata di crimini commessi da lui e di essere Jean Valjean.

    <<l'uomo che cercate, non è lui, sono io. Io sono Jean Valjean.>>


    Tempo dopo riesce a scappare, a trovare e a portare via Cosette dai malvagi Thenardier ai quali era stata ingenuamente affidata e dai quali veniva trattata alla stregua di una servetta, utilizzata unicamente come mezzo per spillare soldi alla madre.
    La vita di Jean e Cosette cambia radicalmente, la giovane fanciulla può finalmente ricevere le attenzioni e l'amore di un padre che non ha mai avuto, mentre l'ex-sindaco conosce il calore di una famiglia la quale non poteva nemmeno sognare sotto il giogo dei lavori forzati.

    <<la suprema felicità della vita è essere amati per quello che si è o, meglio, di essere amati a dispetto di quello che si è.>>


    Trasferitosi a Parigi con Cosette deve fare i conti nuovamente con Javert, il quale, spinto da un ossessione vera e propria per Jean Valjean, non ha mai smesso di dargli la caccia e, come se non bastasse, anche con le agitazioni popolari del periodo e con l'adolescenza della figlioletta adottiva.
    Ella infatti si invaghisce di un giovane studente, Marius, dal quale viene silenziosamente corteggiata durante le passeggiate al parco con il padre (personalmente penso che una cosa del genere funzioni solo in questo libro XD), per mezzo di un gioco di sguardi e sorrisi fugaci.
    L'epilogo del libro si ha durante l'insurrezione del 1832, la scena si consuma fra le barricate di rue de la Chanvrerie nel quale i nostri personaggi ci daranno sfoggio di un bel po' di colpi di scena.

    Commento:

    "I Miserabili" non è un libro di facile lettura, seppure la storia sia avvincente e coinvolgente per il lettore, spesso i toni sono forti e esasperati, inoltre le varie traduzioni e l'adattamento allo stile letterario dell'epoca potrebbe risultare non facilmente digeribile per chi è abituato ai romanzi contemporanei.

    Questo non sottrae però fascino ad un'opera che ha ispirato opere teatrali, adattamenti cinematografici e recentemente anche un musical che vede addirittura Hugh Jackman (Il "Wolverine" degli X-Men) nei panni di Jean Valjean.

    I personaggi, sebbene siano dotati di una caratteristica dominante (La passionalità di Jean Valjean, il senso del dovere di Javert, l'innocenza di Cosette etc...) sono molto ben descritti e l'ambientazione storica della Francia del 1830 fa da cornice perfetta alle loro vicende.

    Personalmente mi è piaciuto abbastanza sebbene avrei voluto picchiare a più riprese qualcuno dei personaggi (Thenardier e Marius su tutti), tuttavia credo sia piuttosto normale se sei portato, come è inevitabile leggendo questo romanzo, ad appassionarti alle vicissitudini del tormentato Jean Valjean e della piccola cosette.

    Edited by Mrs. Independent - 19/8/2014, 12:16
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    Vista!

    The Last Stand Off: libro - storico

    Prenoto!
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    CITAZIONE (Luna~Madhoney @ 23/6/2014, 13:16) 
    Sui ragazzi mi sono indifferenti, con o senza, va bene lo stesso, posso capirli.

    Io li ho portati fino a qualche anno fa, poi ho provato le lenti a contatto e da allora non sono riuscito più a farne a meno :)

    Per il tuo commento sotto Spoiler, direi che rientra benissimo nella casistica "oggetto di moda". Una volta era da sfigati, adesso fa taaaanto figo.
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    C'è da dire che negli anni gli occhiali sono diventati sempre più un accessorio molto alla moda e stiloso, quando inizialmente erano davvero davvero brutti e in pochi modelli :P

    Personalmente non mi piacciono gli occhialoni alla Arisa (anche quest'ultima ha optato per le lenti alla fine XD) ma come tutti gli accessori in una donna ne apprezzo la scelta e la particolarità :)

    Adoro il modello simile a quelli che porta Bayonetta :wub:

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    Consiglio a tutti gli aspiranti spanker la visione di questo video :

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    CITAZIONE (Zororì* @ 16/6/2014, 10:37) 
    La mia paura si può paragonare alla gente che ha il terrore di volare, o di stare in acqua, cioè una forza che ti blocca dentro verso un timore che non è reale, ma solo nella testa. Il mio cruccio sta nel fatto che se mi impegno riesco davvero a far l'impossibile e con questa cosa facile non ci riesco.
    Forse il fatto dipende che sto vivendo un periodo instabile e di insicurezza.

    Caro Zororì, si chiama "paura del rifiuto". Hai timore che lei ti respinga e, se posso esser franco, hai buone probabilità che ciò succeda se ti "dichiari" in un momento poco adatto come quello che intendi utilizzare.

    Consiglio: Sfrutta la passeggiata per ottenere il suo numero di telefono, dopodiché invitala ad uscire da sola.

    Problema "la sorella mi osteggia": Mi è capitata purtroppo ed è finita male, la tipa in questione era facilmente influenzabile ed ha "ritrattato" dopo avermi detto sì e aver pomiciato la sera prima.
    Se la tua pulzella rientra nella categoria allora ti consiglio di lasciarla perdere, altrimenti, se le piaci davvero, se ne sbatterà di quello che le dice e uscirà con te.

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    Titolo: I Mercenari - The Expendables

    Regia: Sylvester Stallone

    Attori:

    Sylvester Stallone: Barney Ross
    Jason Statham: Lee Christmas
    Jet Li: Yin Yang
    Dolph Lundgren: Gunnar Jensen
    Eric Roberts: James Munroe
    Randy Couture: Toll Road
    "Stone Cold" Steve Austin: Dan Payne
    David Zayas: Generale Garza
    Terry Crews: Hale Caesar
    Giselle Itié: Sandra
    Charisma Carpenter: Lacy
    Mickey Rourke: Tool
    Lauren Jones: Cheyenne
    Gary Daniels: Brit
    Hank Amos: Paul
    Arnold Schwarzenegger: Trench Mauser
    Bruce Willis: Mr. Church

    Genere: azione, avventura

    Paese e anno: Stati uniti 2010

    Durata: 103 min

    Trama: Barney Ross (Sylvester Stallone) è un uomo che non ha niente da perdere, non prova emozioni né sente paura, è un leader e uno stratega che vive ai margini della società. Le uniche cose a cui è legato sono un camioncino, un idrovolante e la squadra di mercenari moderni composta da Lee Christmas (Jason Statham), Yin Yang (Jet Li), Hale Caesar (Terry Crews), Toll Road (Randy Couture) e Gunnar Jensen (Dolph Lundgren). Quando a Barney viene offerto un lavoro, nessun'altro oltre a lui e ai suoi soldati potrebbe portarlo a termine: porre fine alla dittatura del sanguinario generale Gaza sull'isoletta di Vilena.

    Commento:

    Questo film nasce per essere un tributo ai grandi film di azione degli anni '80, un cast di prim'ordine se ne fa carico guidato dalla regia di un intramontabile Stallone.
    Gli amanti del genere non resteranno certo delusi dalle varie sequenze: esplosioni, scazzottate, sparatorie non vengono lesinate durante l'intera durata, il tutto per riempire i buchi di una trama non particolarmente originale la quale però fa da cornice sufficiente a rendere gradevole la visione del film.

    Come non soffermarsi però su una parte del cast che avrà fatto venire i luccinoni di nostalgia ai "vecchietti" come me che con film tipo "Rambo" e "Commando" sono praticamente cresciuti.

    Partiamo da Jason Statham, il funambolico "trasportatore" il quale si ritaglia una parte da co-protagonista di tutto rispetto e riesce nell'ardua impresa di non sfigurare assolutamente al fianco di alcuni mostri sacri quali gli interpreti principali di questo film.
    Il suo lavoro gli rende complicato il portare avanti la relazione con la bella Lacy, la quale vorrebbe sapere di più sul suo aitante fidanzato. Christmas però glissa ogni volta che si presenta la questione, tuttavia alla fine sarà costretto a rivelare in parte cosa fa nella vita, strappando un ulteriore applauso per l'epicità della scena.

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    Dolph Lungren, chi non ricorda il famosissimo Ivan Drago:

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    In questo film svolge un ruolo particolare:

    Interpretando il ruolo di una "testa calda" che causa sempre guai ai propri compagni, viene messo da parte per questa nuova missione. Ferito nell'orgoglio, decide di "vendersi al nemico" spifferando tutto quello che sa al dittatore che la nostra energica compagnia deve fare fuori. Lo scontro con i suoi ex-compagni e inevitabile e non mancheranno botte e sangue anche fra (ex) compagni.


    Sono passati anni luce dell'energumeno che malmenò Rocky Balboa e dal personaggio di He-Man (anche se ammise di sentirsi "imbarazzato" in quei panni), tuttavia riesce a conferire alla pellicola quel pizzico di suspence che rende l'azione ancor più emozionante.

    Jet Li, che abbiamo conosciuto per la prima volta in occidente negli scomodi (a sua detta) panni del cattivo di "Arma letale 4", dona ancora più un tocco di marzialità ai combattimenti grazie alla sua indiscussa bravura nel Kung-Fu.

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    Steve "Stone Cold" Austin, il Wrestler dei tardi anni '80 che è riuscito a portare lo spettacolo dal ring al grande schermo passando per il piccolo con la serie "Chuck".

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    Mickey Rourke, che veste i panni del reclutatore, armaiolo e "addetto ai tatuaggi" del gruppo. Mr. "9 settimane e 1/2" se lo gode tutto il ruolo dell'ex-militare in ritiro, non mancando di punzecchiare e provocare il più giovane Lee Christmas (Jason Statham).

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    Arnold Schwarzenegger & Bruce Willis, interpretano ruoli importanti per la trama ma appaiono pochissimo, il che ce li fa sembrare più dei camei che delle vere e proprie apparizioni (Schwarzie in primis).

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    Ultimo ma non meno importante è lui, Sylvester Stallone, il quale dopo aver definitivamente seppellito i nostri miti di gioventù Rambo e Rocky ha deciso di cimentarsi nel ruolo di attore/regista, sfornando questo film che non ha sbancato il botteghino ma è comunque risultato gradito al punto da meritarsi ben due sequel.

    Nella sua interpretazione di questo primo capitolo il nostro nerboruto beniamino lascia spazio anche ad un pizzico di tenerezza: nonostante la riuscita della missione sia diventata quasi proibitiva dopo il primo blitz, egli ritorna sulla maledetta isola per salvare il suo contatto, una giovane ragazza coraggiosa che si impegna con tutta sé stessa nel cercare di garantire al suo paese un futuro migliore.

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    Questo film è un "Must See" per i patiti dei film di azione (anni '80 o meno): personalmente ho passato un piacevolissimo pomeriggio godendomi questo film e il suo sequel uno dietro l'altro, perciò ne consiglio la visione.

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    Edited by HellSpawnLuke - 23/6/2014, 15:30
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    CITAZIONE (GranMaestro94 @ 5/6/2014, 14:25) 
    Ho delle perdite di liquido bianco che non è sperma, e noto una specie di "anello" sotto il glande. Purtroppo non posso vedere cos'è perchè ho la fimosi. Queste perdite si verificano non regolarmente e durante quel periodo ho anche un fastidio al pene. Cosa può essere? E' pià di un mese che va avanti così, ultimo rapporto lo ho avuto 2 mesi fa...

    Cerca di stare tranquillo e consulta il medico quanto prima, non vergognarti che è assolutamente normale chiedere certe cose. Meglio se fai una visita dall'urologo anche se credo sarà il medico a indirizzartici.
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    T42 rimase lì, osservando tutta la sfuriata.

    << Signorina Shibuya...>>

    << Fuori di qui!>>, urlò istericamente Tomo-chan, iniziando a maltrattare la sua gola e un malcapitato cuscino.

    Non eseguì l'ordine, non aveva ancora finito. E poi, che cavolo, non era un maledetto servo automatizzato!

    Attese che la ragazza rimanesse senza fiato, il viso e i capelli sconvolti, seduta sul letto, troppo stanca per poter controbattere.

    << Signorina Shibuya...>> - Riprese, quando finalmente tornò la calma e il silenzio.

    << Volevo dirle che non eseguirò alcun ordine provenga da sua madre, specialmente questi.>> - fece una pausa per osservare le reazioni della ragazza, poi proseguì.

    << Sono già d'accordo con suo padre per mandare dei report creati ad arte in modo che sua madre si tranquillizzi un po'. Non ha bisogno di alcun allenamento, inoltre sta già seguendo un'alimentazione bilanciata, la mia cucina è stata studiata per questo. La programmazione di base datami da vostro padre richiede che io la aiuti il più possibile e questo è il modo che ritengo più opportuno, spero sia di suo gradimento.>>

    Voleva aiutare quella ragazza. Quell'isterica, capricciosa, rompiballe ragazzina. Non sapeva perché ma lo desiderava, non era solo frutto della sua programmazione, almeno era quello che si augurava.

    Finché c'era un muro a dividerli non poteva però realizzare il suo scopo, doveva cercare di avvicinarsi a lei.

    "Fa amicizia con lei!", le parole del dott. Shibuya gli risuonavano costantemente nella testa.

    Più facile a dirsi che a farsi.

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    CITAZIONE (Mrs. Independent @ 28/5/2014, 01:26) 
    No, vabè, sfido chiunque non abbia studiato in ambito biomedico a dirmi la sintomatologia della clamidia. Onestamente non la so con precisione nemmeno io, non avendo ancora fatto Patologia.

    Io lo so solo perchè allevavo gatti :P
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    La vita con Tomo-Chan non era semplice.

    Lei era indolente e capricciosa, non perdeva occasione di scacciarlo quando non voleva essere disturbata: ovvero in qualsiasi momento che non fosse durante i pasti e anche lì mostrava un certo imbarazzo causato dalla sua presenza.

    T42 consumava il suo cibo in disparte, laddove Tomo non poteva vederlo. Inizialmente aveva provato a sedersi a tavola con lei, per un attimo un lampo di sorpresa e curiosità le attraversò la faccia, poi riprese la sua aria imbronciata e disse che la sua presenza a tavola la disturbava.

    Cosa credeva? era imbarazzante anche per lui vivere con una ragazza giovane e carina, della quale non sapeva nulla se non quello che gli era stato impiantato.

    Gli sarebbe piaciuto parlare un po' con lei, ma dato che ciò non era possibile dedico il suo breve tempo libero a leggere un po' il proprio manuale d'istruzione e a capire meglio il suo nuovo corpo.
    Poteva mangiare, poteva dormire (anche se si trattava più di una sorta di "stand-by"), i sensori sparsi per tutto il corpo simulavano piuttosto bene il senso del tatto. A quel che aveva potuto constatare non provava dolore fisico né senso di stanchezza, tuttavia aveva bisogno come ogni altro essere di ricaricarsi d'energia, sebbene le sue "batterie" potessero durare anche delle settimane.

    Questo era possibile attraverso il comune cibo oppure attraverso delle celle di ricarica,non più grandi di un pallone da volley, con il quale poteva ricaricarsi completamente in poche ore.
    Assaggiando gli alimenti poteva analizzarne i contenuti, il che risultava molto utile per cucinare, il suo sistema successivamente convertiva questa analisi in sapori che trasmetteva direttamente al suo cervello.

    La cosa che più lo lasciò di sasso fu che la sua libido era pressocché inalterata: provava ancora gli impulsi di un giovane uomo, cosa che scoprì mentre lavava la biancheria intima di Tomo-Chan.

    <<ah>> - Pensò - <<che bella cosa dato che non ho nemmeno più il... oh.>>

    In un istante il suo corpo cibernetico reagì, in maniera molto umana: T42 osservò sbigottito la sua prima erezione con il nuovo corpo.

    << Esattamente... per che genere di utilizzi mi ha progettato il dott. Shibuya???>>

    Scoprì che disponeva di un intero database sul sesso e relative pratiche, più una lunga serie di funzionalità del suo corpo che si raccomandò di approfondire in un altro momento.

    ---

    Tomo-Chan spalancò la porta speranzosa, non si rese nemmeno conto di averlo fatto in pigiama.

    T42 sarebbe arrossito, ma per fortuna il suo corpo non prevedeva quell'eventualità, quindi riuscì a mascherare l'imbarazzo dietro il suo impassibile volto artificiale.

    Entrò con il permesso della ragazza, dopodiché dai suoi occhi scaturirono due raggi luminosi che formarono un ologramma in mezzo alla stanza.

    Tomo riconobbe la figura di suo padre.

    << Tomo-Chan! Come sta la mia bambina? la mia adorata cucciolotta? Mi manchi tanto sai? il tuo paparino sente la mancanza del suo cerbiattino adorato! Scommetto che anche tu ti starai chiedendo come sta il tuo papà preferito vero?
    Cosa vuoi che ti racconti, sono sempre alle prese con i miei Hobby e con tua madre... ah, a proposito, è un po' arrabbiata ma tu non farci caso eh? Non preoccuparti, T42 penserà a tutto!>>


    L'immagine del dott. Shibuya sfarfallò per un attimo e poi sparì. Un attimo dopo, la madre di Tomochiko comparve come per magia.

    La sua aria era solenne, la testa leggermente sollevata per poter guardare sempre il proprio interlocutore dall'alto in basso.

    << Mia cara! Ancora non sei riuscita ad attivare il libro? Ah...>> - sospirò - << questi giovani! Fortuna che hai tua madre a pensarci! Si vede che non sei ancora pronta, indi per cui da oggi in poi inizierai un programma di allenamento intensivo mirato al risveglio delle tue... potenzialità. Oh e farai anche una dieta! Già eri ingrassata negli ultimi tempi, chissà che schifezze starai mangiando senza controllo! Ho già inviato un piano molto dettagliato a quel "Coso" che ti ha regalato tuo padre, spero sia un po' più utile di un soprammobile, ovvero come tutti gli aggeggi inutili che costruisce tuo padre... Quindi...>> - e lo disse mentre teneva il pugno chiuso, l'indice in alto e muovendo il braccio formando un piccolo cilindro invisibile nell'aria - << vedi di darti da fare, voglio dei report settimanali sui tuoi progressi, li scaricherò direttamente dal software di quel "Coso"! Ciao ciao mia cara!>>. Disse salutando con la mano.
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    Bellissimo, anche se devo prendere dimestichezza con i comandi :)
1649 replies since 11/6/2009
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