Posts written by Metax[~Per~] Latum

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    La cosa era sempre più torbida agli occhi di Hiwatari. Perché un tipo che aveva trovato una spada così meravigliosa stava tanto tentando di dargliela in un modo così diretto? Probabilmente era una finta e quando avrebbe tirato in avanti la mano si sarebbe provocato un bel taglietto, o, peggio. Di conseguenza con molta naturalezza fece come un segno di diniego con la testa.
    Sai, da buon igienista qual sono cerco sempre di evitare il contatto con le mani degli altri, non è che potresti conficcarla per terra e poi io la prendo?
    Di sicuro la proposta di Hiwatari non sarebbe stata accolta e molto probabilmente si sarebbe scatenato un vero e proprio combattimento tra i due, oppure stava effettivamente dicendo la verità e avrebbe fatto ciò che il ragazzo gli aveva chiesto?

    SPOILER (click to view)
    Energia: 50/50
    Stato fisico: Illeso
    Stato psicologico: Concentrato, dubbioso
    Note:///
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    Hiwatari a sentire quelle parole si fermò e fissò l'obiettivo con i suoi due occhi profondi come per dire "Scusa, puoi ripetere che non ho capito?". La cosa difatti era sospetta, molto sospetta, si poteva sentire odore di bruciato a un chilometro di distanza. Tanto per scaramanzia si avvicinò a lui, arrivandogli a due metri di distanza circa, la distanza massima che potevano coprire le lame della valkyrie Skirt in caso di attacco improvviso, e la distanza massima che riusciva a coprire quello spadone. Una precauzione più che ragionevole. Successivamente con la maschera più ipocrita che aveva si dipinse sul viso un sorriso a 32 denti tutto compiaciuto.
    Ahah! Che fortuna...Sai, a me non piace molto combattere....Non sopporto il dolore...Ahahah!
    Tuttavia i suoi muscoli non si erano minimamente rilassati ed erano tesi al massimo; i sensi spinti al limite, a percepire il minimo movimento sospetto e il kakugene nella sua tasca fremeva dalla voglia di combattere.

    SPOILER (click to view)
    Energia: 50/50
    Stato fisico: Illeso
    Stato psicologico: Teso, concentrato.
    Note: Sense 3
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    Il mio nome è Hiwatari....
    Disse il ragazzo. Non si mosse e rimase immobile e impassibile. Tuttavia, cosa che non si poteva vedere attraverso i vestiti, i muscoli erano contratti al massimo, pronti a schivare o ad attaccare qualora ce ne fosse stato il bisogno. L'aria si stava cominciando a caricare di elettricità, talmente densa da risultare quasi palpabile. Ora c'erano tutti i presupposti per una vera e propria battaglia. Osservò il suo avversario: era alto, forse quanto Hiwatari, i vestiti nascondevano a malapena i suoi muscoli e dimostrava un'età intorno ai venti, venticinque anni. Tuttavia, come Hiwatari ben sapeva, lui avrebbe potuto avere anche cinquecento anni. Dal suo cipiglio sicuro molto probabilmente era uno esperto in battaglie che forse si era lasciato dietro un sacco di cadaveri.
    *Maglio stare attenti...Molto attenti....*
    Detto questo cominciò a camminare intorno a lui, descrivendo una sorta di semicerchio in senso antiorario. Per come sapeva Hiwatari, quella era una buona strategia per tenere coperti i suoi lati ciechi e avere una buona prevedibilità sugli attacchi fatti con le spade, anche se quella non era una spada normale, e lui lo sapeva bene...
    E il motivo per cui sono qui è semplice, era tempo che cercavo un'arma adatta alle mie abilità...E Gadjiltron soddisfa le mie aspettative....
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    Erano passati circa due mesi da quando Hiwatari, che si era parecchio rinforzato, cercava qualche arma da aggiungere al suo arsenale. Di conseguenza aveva cominciato a cercare negli archivi dell'armata ed era arrivato a trovare un'arma alquanto interessante che aveva delle caratteristiche assolutamente simili alla sua Valkyrie Skirt, unica differenza: in forma disattivata era uno spadone che era tutt'altro che quasi inutile come un kakugane in pieno combattimento. Tuttavia c'era un ma: era posseduta da qualcuno dalle sconosciute statistiche di combattimento. Solo un dato c'era su costui: una foto e dove lo avrebbe potuto ritrovare. Di conseguenza partì in una fresca mattinata di quei mesi, dove le piogge abbassavano prontamente le temperature quando si alzavano troppo. Il suo abbigliamento? Quello tipico delle ombre, inclusi gli occhiali da sole che erano abbassati. Impiegò circa una buona mezz'ora per raggiungere la vecchia zona industriale di Kurayami con la moto che gli aveva permesso di prendere Judas andando anche abbastanza spedito. Giunto lì scese dalla moto e si fece l'ultimo tratto di strada a piedi nel labirinto di fabbriche abbandonate che lo fissavano silenziosamente, come se lo stessero aspettando da tempo immemore. Poco dopo riuscì a scorgere la fabbrica che aveva visto nella foto che era particolarmente riconoscibile: era l'unica che aveva un tetto a spiovente al contrario degli altri "scatoloni". Arrivato aprì il portone, trovandosi di fronte il suo avversario che aveva in mano l'arma che tanto bramava e, come si sarebbe aspettato, l'accoglienza non fu delle migliori.
    Certo che era la prima volta, dopo diciassette anni e mezzo che qualcuno osava chiamarmi microbo....
    Detto questo tirò su gli occhiali da sole, sopra la fronte e mise la mano destra nella tasca dei pantaloni, a stringere il Black Kakugane, pronto al combattimento e rimase in attesa di una sua mossa.
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    Auguri a tutti di Buona Pasqua!
    Oggi si rulla alla grande bella gente! Quante uova avete ricevuto? :D
    Io tante patate per pranzo XD
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    Sai, sinceramente parlandoti, un bel po'
    Disse Hiwatari facendo ruotare il braccio destro, come per fare un po' di stretching per rilassare il muscolo. Fen sicuramente era uno dei pochi che riusciva ad avere una sorta di contatto mentale tra i due visto che ora si conoscevano bene. Forse Fen era l'unica persona veramente su cui far conto veramente in quella città, che fosse trasformato o meno ormai anche il lupo lo aveva accettato.
    Tuttavia ti avverto, sono cambiato di molto dall'ultima volta che ci siamo visti...Come la forma della mia Busou Renkin....
    Disse facendo tirar su le lame come per metterle in bella vista, assolutamente scintillanti anche con il minimo di luce per quanto erano taglienti, come la sua vendetta sul suo obiettivo.
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    Vecchio marpione a chi?
    Disse Hiwatari con aria divertita quando Fen lo colpì con la gomitata. Era bello farsi quattro chiacchiere con un vecchio amico ogni tanto, aiutava a rilassarsi e a pensare se per caso si siano fatte le scelte errate oppure si ha imboccato la strada giusta. Voltò lo sguardo per un attimo verso il sole morente mentre i lampioni si accendevano automaticamente grazie alle loro fotocellule.
    Mhà, in ragazze non è che mi sia andata molto meglio di te. Anche se devo dire che non "la" prendo, la mia posizione sulle loro liste cresce.
    Da notare il tono particolare tono che aveva adottato sull'articolo la per alludere a qualcosa di molto conosciuto tra i maschi, sopratutto di quell'epoca. Un'epoca dove bisognava stare attenti a tutti e tornare a guardarsi sotto i letti per vedere se ci sono delle telecamere che ti osservano.
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    Vecchio, vecchio.....
    Disse Hiwatari facendosi una piccola risata vedendo la faccia offesa dell'amico all'allusione sui suoi anni. Successivamente prese un fazzoletto dalla tasca e di ripulì il braccio che era stato affettuosamente riempito di bava di lupo mannaro. Fortuna che la licantropia era trasmissibile in altri modi altrimenti sarebbe diventato un lupo mannaro almeno tre volte.
    Copyright? No, no...Su Facebook il copyright non esiste...
    E si fece un'altra risata dopo aver assunto un'aria seria e indicato la foto come se stesse indicando il monte Everest, unica cosa sopravvissuta integra alla Grande Guerra. Guardò il parco, completamente desolato e con il guardiano che stava facendo da lontano il giro di ronda per avvistare eventuali tipi sospetti o mascalzoni che si divertivano a massacrare le aiuole. Si girò verso il compagno e dopo avergli dato un colpo leggero col pugno sul petto gli disse.
    Ho sentito che ultimamente sei sempre indaffarato in giro. Gli affari vanno bene?
    Quando Hiwatari disse l'ultima frase assunse un'espressione come per trasmettergli visivamente quello a cui alludeva : "Tutto ok con le ragazze?"
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    Cos!....Hey!
    Quando Hiwatari si vide volare addosso un lupo grande quanto un cavallo nella sua mente si formarono contemporaneamente due pensieri.
    *Eccolo qua Fen!**Minchia, che pura!*
    Quando venne assalito istintivamente mise le braccia in avanti e parò il colpo frontale. Tuttavia l'impeto fu tale che le lame della Valkyrie Skirt lacerarono la rete e Hiwatari si ritrovò in caduta libera all'indietro. Fortunatamente aveva sia i riflessi pronti che la Valkyrie Skirt e così portando due lame a terra le usò come freni e una terza la uso per afferrare la macchina fotografica che era volata via insieme a lui prendendola per il cinturino. Il ragazzo prima guardò il pupo che era rimasto attaccato alla rete e poi il suo occhio finì casualmente sullo schermo della macchina dove c'era un dettaglio alquanto ironico: aveva ripreso il lupo nel preciso istante in cui lo stava assalendo con la bocca palancata.
    Questa qua va on-line....Fen.
    E fissò il lupo con aria divertita mentre girava verso il medesimo lo schermo della macchina fotografica digitale dove veniva mostrata la foto di cui stava parlando.
    Non sei cambiato di una virgola, eh... Vecchio lupo...
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    Il parco di tardo pomeriggio era sempre un luogo estremamente affascinante. Vedere il disco solare che si avviava all'orizzonte mentre le poche nubi si coloravano di un arancione acceso lasciavano a bocca aperta i passanti, anche quelli più distratti. Una persona in particolare adorava quello spettacolo, ed era un ragazzo che era ancorato ad una parete del parco che delimitava un campo da basket attraverso quattro falci che gli fornivano sostegno. Questo era vestito con il tipico abbigliamento di chi si allena per la corsa: pantaloncini neri corti, T-shirt rossa con righe nere trasversali, polsini blu, fascia per i capelli verde e scarpe da tennis nere. In mano portava una macchina fotografica, una di quelle da professionista con obiettivi da far invidia al vecchio telescopio Hubble. Si poteva chiaramente sentire il suono della chiusura del diaframma che si ripeteva a intervalli regolari di una ventina di secondi l'uno dall'altra.
    Che bellissimo spettacolo, sarebbe un peccato perderselo...
    Nel perderselo Hiwatari aveva messo una certa enfasi, come se quella domanda fosse stata rivolta ad una persona in particolare. Tuttavia lì intorno a quell'ora non si vedeva nessuno, o forse la sua presenza al momento era parzialmente celata dalla calma di quell'ora che inghiottiva anche il cinguettio degli uccelli.
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    Hiwatari fece le sue ordinazione cercando di evitare tutte le varie salsette della nouvelle cousine che lui stesso tanto odiava cercando di andare di più sulla cucina italiana, ben più sostanziosa e gustosa. Decisamente più adatta per la partner che aveva quella sera. Dopo aver terminato a parlare con il cameirere ed aver ascoltato la risposta di Onyxia rimase leggermente attonito. "qualcosa che mancava a lui....". Che cosa mancava ad Hiwatari che Yamato aveva?
    Sicuramente coloro che hanno seguito Yamato lo hanno fatto poiché ne sono rimasti affascinati grazie alle sue belle parole. Io per esempio sono un amico di un membro e ho avuto modo di conoscere la cugina. E so che loro non sono tipi da tranciare vite con tanta leggerezza. Poi del tuo discorso non ho capito una cosa, cos'ha lui che a noi serve?
    Rimase un secondo in silenzio, fissando il tavolo e giocherellando con l'indice con il bordo di un petalo di una delle tante rose per poi notare che Onyxia era particolarmente nervosa, e sicuramente l'atmosfera non aiutava.
    Pss.... Stai tranquilla...Questi qua sono così pomposi perché sono in compagnia di altre persone....Ma a casa hanno meno dignità di uno studente universitario che è un'incapace nelle faccende casalinghe...Basta solo che non fai troppi rumori mangiando e che non sbrani il piatto e per il resto è tutto a posto...
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    Hiwatari felicemente notò che la ragazza, sebbene non fosse stata allevata in ambienti di lusso come quello di Hiwatari, si sforzava in tutti i modi di usare il bon-ton. Intanto che Onyxia esaminava il menù fece u n rapido giro del posto con lo sguardo nascosto dal menù: era pieno della solita gente boriosa, magnati d'affari, principi stranieri tutti in Pompa Magna ma di un certo riccone nessuna traccia. Almeno si poteva godere la cena in santa pace senza avere il cibo per traverso e lo stomaco contratto. Alla domanda della dragonessa Hiwatari rimase leggermente spiazzato. Posò il menù e portò le mani chiuse davanti agli occhi e posò il suo sguardo serio sul mazzo di fiori che adornava metà tavolo.
    Bhè, non c'è che dire. Di cero è un buon oratore. Entrambe le volte che gli ho chiesto di prendermi divagava sul fatto che dovevo impegnarmi sulla mia "seconda vita" e così finiva sempre per rifiutarmi dicendo che non poteva. Secondo me allora mi reputava troppo debole. Tuttavia ora penso che lui abbia completamente sbagliato con gli obiettivi del suo gruppo. Il fatto di eliminare i cattivi non cambierà questo mondo. Sono solo dei Serial Killer che si divertono a giocare ai Paladini della Giustizia; dei buffoni.
    Successivamente girò lo sguardo verso il cameriere lì vicino e schioccò le dita per chiamarlo e iniziare con le ordinazioni.
    E tu cosa ne pensi, Onyxia?
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    Ecco, quella sera il guerriero alchemico di 17 anni Hiwatari Tsumura era stato stroncato da un arresto cardiaco. Difatti quando la ragazza lo colse di sorpresa alle spalle per un momento il cuore si arrestò dalla paura e si girò talmente velocemente che avrebbe potuto generare un uragano di scala 5 nel pieno centro della città.
    C-Ciao Onyxia! Che bello vederti qui!
    A quanto pareva anche la ragazza quella sera aveva tirato fuori la creme della creme dal suo guardaroba che attirò lo sguardo del ragazzo per alcuni secondi mentre lo studiava, anche se da dietro gli occhiali da sole questa cosa non si poteva vedere, fortunatamente.
    Ah, per quello stai tranquilla, fortunatamente per me i soldi non mancano.
    Dopodiché si diresse verso la porta del ristorante, la aprì con la mano destra mentre mise la mano sinistra all'altezza dello stomaco e accennò a un leggero inchino.
    Dopo di voi, Mademoiselle.
    Di certo, Hiwatari aveva messo una particolare enfasi sull'ultima parola, usando un dialetto che era una mescolanza tra un gentlemen inglese e un monsieur d'alta classe francese, un indice della sua cultura talmente vasta da creargli spesso delle piccole confusioni per quanto riguarda gli accenti.
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    Hiwatari quella sera era nervoso, più che nervoso era agitato. Il suo Capitano o il Generale passavano in visita? La città era in minacciata da un'orda incontrollabile dei suoi "nemici naturali"? Niente di tutto ciò, semplicemente era la prima volta che portava una ragazza a cena in uno dei ristoranti più lussuosi della città, visto che se lo poteva permettere grazie alle ricchezze che aveva ereditato dai genitori e che con abili investimenti sotto mentite spoglie da ventenne avevano fatto fortuna nella borsa mondiale. Tuttavia una cosa non era cambiata in lui, ovvero, il suo abbigliamento: giacca nera, pantaloni neri, scarpe nere, camicia bianca e, dulcis in fundo, la cravatta rossa. Di solito indossava quella nera semplice ma stavolta si era lasciato andare e aveva indossato quella rossa delle grandi occasioni. Aspettò in casa fino a un'ora prima dall'appuntamento in preda al suo tic del battere il piede a terra come un martello pneumatico per poi uscire e dirigersi a passo svelto, tipo una maratona, verso il ristorante che era vicino alla piazza, praticamente a una decina di chilometri dell'abitazione del ragazzo. Per quella sera aveva scelto un locale esclusivo, e, già dal nome, si poteva capire per quali tasche erano "La perla d'oro". Arrivato lì davanti con mezz'ora d'anticipo si mise lì davanti ad aspettarla con gli occhiali da sole tirati giù sugli occhi aspettando Onyxia e controllando in modo ossessivo l'orologio ogni circa venti secondi, neanche se stesse distillando qualche materiale altamente esplosivo.
    *Hiwatari, datti una calmata, è una semplice cena in compagnia di una collega, cosa vuoi che sia? Suvvia, calmati....Calmati....CALMATI CAZZO!*
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    CITAZIONE
    Si, ma serve che partecipi anche una ragazza, il night club con due soli uomini non è molto bello XD. Per le missioni bisogna che prima sali di energia e al momento ho richiesto una missione con due stelle. Vedremo in futuro :asd:

709 replies since 8/9/2008
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