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| NO!
A quanto pareva Hiwatari aveva di fronte a se una ragazza dalla forza sovrumana, un'autentica belva selvaggia e bramosa di sangue che con la sua forza brutale era riuscita a disintegrare una delle sue quattro falci mortali. La cosa stava sempre di meno piacendo al ragazzo vista anche l'incredibile velocità della quale la ragazza era dotata. Ora lei di nuovo tirò un nuovo fendente di quello che prima aveva distrutto una delle sue falci, infatti il suo suono poteva essere riconosciuto anche da un sordo, quel suono che si sente quando il vento viene lacerato, era simile ad un urlo straziante, come se volesse far capire che stava soffrendo per una piaga fatale. Di conseguenza il ragazzo fece un'arretrata tattica, di quelle che aveva previsto evitando la katana che riuscì a far saltare un bottone della camicia al ragazzo. Poi, senza finire la corsa scattò nuovamente in avanti per tentare un taglio a =, ovvero, una lama della Valkyrie Skirt sarebbe andata all'altezza della gola da destra verso sinistra e un'altra sarebbe andata a tagliare all'altezza del bacino della ragazza, da sinistra verso destra con tutto l'intento di portarsi via come souvenir la mano provvista di guanto. Successivamente sarebbe arretrato nuovamente nel caso che la ragazza avesse ricaricato un qualche colpo con quella spada terribile e gli si sarebbe messo a novanta gradi rispetto a lei e avrebbe tentato un affondo al suo fianco, a due metri di distanza stavolta, come precauzione e, nel mentre, se non sarebbe riuscito a tagliarle la mano, sarebbe stato attento a non trovarsi brutte sorprese si alle spalle che in tutte le altre direzioni. Da accerchiatore, Hiwatari, in quella battaglia, era lui l'accerchiato.
Energia: 46/50
Stato fisico: Danni medi alla spalla destra
Stato psicologico: Concentrato al massimo, freddo
Note: Sense 4
Mach 2
Secondo livello
- I bracci della VS possono raggiungere un'estensione massima di 2 metri
- La Valkyrie Skirt permette di muoversi sulle pareti a una velocità pari alla metà di quella dell'utilizzatore
- Le lame della Valkyrie Skirt possono essere separate e utilizzate manualmente dall'utilizzatore e possono essere staccate/ riattaccate due per volta
- Costo attivazione: 5
Solo una cosa, visto che sicuramente non ci arriverò (Sto già pensando ad un pg con il diamante dici che si può?) le altre battaglie sarebbero state con le altre guardiane del palazzo? |
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| Eh No!
Hiwatari, facendo uso largamente dei suoi sensi a dir poco sovrumani usò due falci della Valkyrie Skirt per deviare i pugnali che andarono a finire uno alla sua destra e uno alla sua sinistra che andarono a conficcarsi profondamente nel terreno un metro dietro di lui; nel mentre che deviava i pugnali posizionò una falce davanti a se che usò per parare il fendente che era indirizzato contro il suo petto. Il cozzare tra le due lame fu violentissimo tanto da creare delle scintille. Tuttavia l'impatto fu una salvezza, infatti la spada venne arrestata per un istante, nel quale il ragazzo scivolò di lato facendo andare a vuoto l'attacco. Nel mentre che si spostava, azione che durò poco meno di un battito di ciglia Hiwatari fece dirigere una lama della Valkyrie Skirt verso la mano armata del guanto, con tutta l'intenzione di provocargli un taglio non leggero, e, se ci fosse riuscito, le avrebbe tranciato il polso mettendo fuori gioco quel potere. tuttavia, da bravo combattente non lasciò nulla al caso e usò una lama per raggiungerle la gola e tagliarla e un'altra era pronta a scattare nel caso che avesse usato la katana in modo da intercettarla e bloccarla. Nel caso che qualcosa fosse andato storto o fosse saltato fuori qualche imprevisto Hiwatari avrebbe tentato una retromarcia tattica in modo da salvarsi.
Energia: 50/50
Stato fisico: Danni medi alla spalla destra
Stato psicologico: Concentrato al massimo, freddo
Note: Sense 4
Mach 2 |
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| Tsk! Ho capito!
A quanto pareva Hiwatari si era ritrovato davanti a un'avversaria che ci sapeva decisamente fare. Nemmeno era arrivato e già aveva temporaneamente bloccata la sua spada in una parete laterale, toglierla sarebbe stato di certo una cosa inutile e pericolosa, meglio lasciarla temporaneamente perdere. Si sbottonò la giacca con la mano destra, e, tolta, dilaniò una manica con le mani e si fece una fasciatura temporanea alla spalla ferita, rimanendo con la camicia bianca che in un punto era diventata scarlatta. Successivamente estrasse il Black Kakugane dalla tasca e lo attivò, facendolo diventare la sua Busou Renkin: la Valkyrie Skirt. Mise le lame protese verso la ragazza con la lama rivolta verso terra. Tuttavia non tese i segmenti ma li fece rimanere leggermente piegati in modo da richiamarli in fretta e cominciò a camminare in circolo intorno a lei, cercando di notare eventuali punti ciechi. Hiwatari per suo fortuna, e anche sfortuna era un tipo che analizzava la situazione prima di agire, doveva saperne il più possibile sul suo avversario prima di gettarsi all'attacco.
Energia: 50/50
Stato fisico: Danni medi alla spalla destra
Stato psicologico: Concentrato, freddo
Note: Sense 4 |
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| Bella e determinata....Mi chiamo Hiwatari Tsumura, il piacere è tutto mio per aver fatto la tua conoscenza....
Hiwatari di certo stava ostentando una sicurezza decisamente al di sopra delle parti. Nonostante il suo animo incerto sull'esito di quella serata di fuoco, dimostrava di essere pronto, non voleva di certo dimostrarsi un pivello alle prime armi, che non era. Girò per un attimo lo sguardo osservando la stanza: era enorme, dannatamente enorme, probabilmente ogni lato misurava circa 50 metri per lato, compresa l'altezza, dato che era abbastanza difficile vedere il soffitto. Tuttavia quello non era di certo un dettaglio interessante visto che molto probabilmente era uguale alle pareti: costellati da miriadi di armi da taglio, ce n'erano per tutti i gusti, dalle più grandi e devastanti alle più piccole e maneggevoli. Guardò verso il suo avversario: era giovane, molto giovane e dimostrava una certa sicurezza, da come impugnava la spada molto probabilmente era decisamente brava con le armi da taglio; probabilmente era un frutto degli esperimenti che venivano praticati in quel posto sulle persone e che si dicevano essere terribili. Prese Gadjiltron in mano e si tenne in posizione di attesa, di profilo con la spada puntata in avanti come una lancia per poi coprire la distanza tra i due usando il Mach e, arrivatogli vicino, anche nel caso che lei si fosse avvicinata a lui, lui avrebbe tentato un fendente laterale e poi avrebbe aperto la spada tentando di colpirla alla gamba, alla schiena, al basso ventre ed al braccio destro, per tranciarglielo di netto. Era in modalità Freeze, ovvero, modalità "Individuo Freddo e Sadico."
Energia: 50/50
Stato fisico: Illeso
Stato psicologico: Concentrato
Note: Sense 4
Mach 2 |
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| Una notte terribile si prospettava per Hiwatari. In quel giorno il fato aveva deciso di fare di Hiwatari un usurpatore del potere di Kurayami. Tutti avevano dei compiti al Sindacato. Tutti si erano preparati per quella notte. Tutti compreso il giovane ragazzo. Aveva passato tutto il giorno a studiare la planimetria del palazzo della zona attorno il suo obiettivo di quella notte: il generatore energetico, il unto vitale di qualsiasi voglia struttura centrale. Così facendo infatti gli uffici governativi non avevano paura dei Black-out e potevano svolgere tranquillamente le loro funzioni. Uscito di notte col tipico abbigliamento da Ombra si diresse verso Il Palazzo con passo furtivo e veloce e, raggiunta la sua postazione, si sarebbe infiltrato superando le poche guardie senza farsi notare per poi raggiungere un grosso portone di acciaio che prometteva una buona resistenza e un ostacolo non eccessivamente difficile da superare, ma un buon inizio e una buona prospettiva di quello che sarebbe successo poi. Arrivatogli davanti prese GadJiltron, la quale aveva agganciata alla schiena con dei lacci di acciaio, non facili da corrodere e tagliare e si mise davanti alla porta. Fece un profondo respiro e dopo essersi concentrato, cominciò una serie di rapidissimi fendenti, una vera e propria tempesta che alla vista di una persona normale sarebbe potuta sembrare una nuvola viola che corrodeva progressivamente i punti di aggancio del portone, ovvero, i punti solitamente più scoperti e quelli che permettevano una maggior probabilità di riuscita, sarebbe stato decisamente inutile tentare un approccio diretto tentando di sfondarlo totalmente, sarebbe stato decisamente meglio buttarlo giù intero.
*Ce la farò, ce la devo fare! Se stasera vincerò, Luis dovrà cominciare a temere per sè!*
AH!AH!AH!AH!AH!URYA!
Energia: 50/50
Stato fisico: Illeso
Stato psicologico: Adrenalinico
Note: Sense 4
Gigas 1 |
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| Ah, una mossa alquanto combinata....
Hiwatari a quanto pareva aveva fatto male i conti con il suo amico, e ora si trovava a fare un bel voletto all'indietro di circa due metri per poi rotolare per un altro metro buono prima di fermarsi. Rialzatosi in fretta, non perse tempo in covenienvoli per poi tuffarsi in un rapidissimo scatto in avanti, volto ad arrivargli di fronte, e, una volta fato ciò, gli sarebbe scivolato sotto andando a colpire con un calcio lo stomaco del lupo, forse unico punto cieco ed assolutamente scoperto per poi arrivargli di dietro, rialzarsi e cominciare a colpirlo ripetutamente con la parte non tagliente delle lame, con tutto l'intendo di stuzzicarlo per bene, infatti, una volta che uno viene accecato dalla furia di attaccare, diventa più prevedibile rendendo schivate, parate e contrattacchi molto più semplici.
Energia: 50/50
Stato fisico: Leggero dolore al petto
Stato psicologico: Carico
Note: Sense 3
Mach 1 |
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| Hiwatari alla richiesta di un favore da parte di Judas rimase leggermente attonito. Non per il fatto che forse uno particolarmente forte, ma perché di solito non era il tipo che aveva bisogno degli altri per cavarsela. Al sentire che Onixya era diventata un potenziale nemico dell'ordine all'interno ci rimase un po' strano. Non strano della serie "Cosa cazzo dici!?" ma di quella che sentono quella cosa come nuova ma non è particolarmente importante per loro. Tuttavia era solo un'altra maschera per non dare a vedere la serie di interrogativi che nacquero al suo interno. Una notizia del genere proprio non se l'aspettava.
Sì, per quanto rimanga in mio potere la terrò d'occhio.
L'unica cosa che non sperava era che si ribellasse e lo attaccasse prima che Hiwatari potesse raggiungere un livello pari a quelli di Onixya o superiore. Se quella cosa fosse accaduta in quel momento la dragonessa avrebbe di sicuro potuto uccidere il ragazzo, al momento era ancora troppo debole.
L'unica cosa da fare è rafforzarmi di più, visto che al momento se tentasse di ribellarsi e ci sarei solo io potrebbe uccidermi in tutta tranquillità.
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| Hiwatari, sentendo le parole di Judas si sentì più carico che mai. Il semplice fatto di avere nemici che ti aspettano dietro all'angolo della porta, nell'ombra più insignificante era un vero toccasana per il guerriero. La sua vita fino ad allora era stata un continuo inseguire di creature abominevoli, ora l'idea di dover essere inseguito, di sentirsi la pressione alle spalle, il continuo prudere della nuca lo caricava oltre ogni limite. Il tutto venne sintetizzato in un sorriso beffardo che si disegnò sul volto del ragazzo e gli occhi, da sempre di un colore rosso scuro, quasi nero, divennero per un istante scarlatti.
Sono estasiato dall'idea di essere cercato per una sfida...Era da tanto che cercavo la fama per ricevere inviti di sfide....Ed ora ne ho la possibilità! Sì...Questa di erto è una prospettiva allettante.
Disse per poi passarsi una mano sui capelli, tirandoli indietro e scuotendoli un po'. Quando erano sudati tendevano ad attaccarsi e la cosa era alquanto fastidiosa per un tipo come lui che evitava perfino di pettinarseli.
Comunque Judas, non ti preoccupare...Il vento è forse l'unico elemento della natura che più corre e più velocità acquisisce...Che corra in salita, o tra i rovi non si ferma....E prosegue... |
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| La spada è lì.
Disse Hiwatari, indicando un angolo della stanza dove quella era posata, perfettamente lucente in tutto il suo splendore. Dopo la battaglia si era parecchi sporcata di sangue, il suo, e aveva impiegato due ore intere e tanto olio di gomito per farla tornare come nuova. Un'impresa a tempo di record date le varie insenature che creavano una sorta di motivo floreale lungo tutta la lama, un design niente male.
Sì....Devo dire che ora qualcosa di nuovo scorre dentro di me... Come una sorta di forza nuova...
Disse, appoggiandosi su una delle varie poltrone di pelle messe affianco del divano dove Judas era steso, e, incredibilmente, copriva interamente, nonostante il divano medesimo misurasse più di due metri a occhio e croce.
Tuttavia è anche vero che d'ora in poi due occhi non basteranno più. Ora che ho questa arma speciale, in molti mi cercheranno per averla.... |
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| Urya! Ah! Ah!....AH!
Hiwatari si era appena guarito dalle ferite riportate nello scontro contro il misterioso tizio che già aveva ripreso ad allenarsi. In quel momento stava in una stanza del maniero, a saltare sulle pareti e a correre su di esse come se stesse tentando di imitare a Matrix. Tuttavia faceva questo non solo usando le sue gambe normali, ma stava anche usando quelle della sua Valkyrie Skirt, che sembrava più potente e versatile di prima. Continuò così ancora per un paio di minuti prima di mettere un piede in fallo e farsi un bel volo fino a terra sbattendo violentemente, senza tuttavia riportare niente di grave tranne una probabile trauma al braccio sinistro di lieve entità, niente di preoccupante, insomma. Rialzatosi, prese un asciugamano che aveva posto sul pavimento della stanza, una di quelle gigantesche e vuote del maniero, come tante altre, in sintesi, e si diresse verso la cucina, ben fornita come sempre a causa dei continui languorini di Onyxia che lo svuotava del tutto.
*Mi chiedo cosa abbia lei all'interno del suo stomaco...Che ci sia la vera quarta dimensione?*
Da lì prese una bottiglia di tè da due litri che iniziò a ingurgitare, mentre si dirigeva verso la sala comune, probabilmente le vestigia di un salotto, molti anni addietro, secoli, forse. Giunto vi ritrovò Judas steso sul divano, a petto nudo e con la faccia di uno che non ha niente di meglio da fare che guardare un Talk Show di quei tempi, un'autentica schifezza improponibile. Tuttavia Hiwatari dovette constatare che il suo abbigliamento non era molto diverso dal suo, infatti il ragazzo aveva addosso solo dei pantaloni neri raccolti intorno alle ginocchia e dei sandali stile antico, come quelli dei Samurai. Alzò il braccio destro verso di lui, in segno di saluti per poi staccarsi dalla bottiglia, completamente vuota e ridotta ad un accartocciamento di plastica a causa del suo terribile risucchio per poi esclamare.
Yo! Come butta? |
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| Emh...La tecnica non mi è particolarmente chiara, non è che potresti descrivermi meglio come va? |
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Hiwatari ora si sentiva decisamente meglio. Tanto da riuscire a muovere parzialmente il corpo, anche se era ancora dolorante al costato e allo stomaco, dove poco prima era stato trafitto dal suo avversario. Guardò il paesaggio attorno a se mentre la moto correva veloce sulla strada, era decisamente bello sentire il vento che scorreva veloce sul suo volto stanco.
Grazie ancora Judas....
Tuttavia sentiva qualcosa nel vento che non gli piaceva, una certa irrequietezza...Che stesse per succedere qualcos'altro che avrebbe sconvolto quel momento di pace? |
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| Hiwatari per tutto il tempo, era rimasto semi-incosciente. Aveva solo sentito il dolore appena pronunciato della spada che stata rimossa con la forza e poi, un altro piccolo dole al collo, decisamente meno intenso, seguito poi da una sensazione a dir poco paradisiaca, anche se le ultime forze se ne stavano andando, sentiva il suo corpo che ritornava pian-piano a una situazione decente. Riaprì gli occhi e vide Judas davanti a se, che sorrideva in modo a dir poco spaventoso con una sigaretta tenuta dai denti.
Grazie...Mille....
E da lì, a poco a poco, si stava sentendo sempre meglio, sia per quella cosa che Judas aveva usato per rigenerarlo, sia per il kakugane che stava ripristinando la sua energia. |
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| Ahahah! Ci vuole ben altro!
Hiwatari aveva compreso che il suo amico, decisamente più forte di lui allora, avrebbe sorpassato in Hiwatari in riflessi, anche se si aspettava un po' di meno. Quando il pugno di Fen lo raggiunse lui fece finta di essere stato colpito. Tuttavia Hiwatari si era fatto colpire apposta per ideare una suo strategia. Ifatti quando questo arrivò, lui lo bloccò con le braccia, e, successivamente, saltando un'altra volta, gli sarebbe volato sulla schiena e lì ci si sarebbe messo in piedi e lo avrebbe cominciato a punzecchiare non i piccoli aghi che stavano all'estremità delle lame, assolutamente impossibile che sarebbe riuscito a ferirlo, tuttavia il fastidio arrecato non sarebbe stato poco...
Dai, fatti accarezzare...
Energia: 50/50
Stato fisico: Leggero dolore al petto
Stato psicologico: Carico
Note: Jump1
Sense 3 |
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| Ahhh Grazie mio signore, ora posso donargli anche il culo al mio signore! (Ikki di Air Gear N.4)
Hiwatari era a terra, stremato. La spada era ancora conficcata nel petto e il sangue non accennava a rallentare. La vista era al limite, come le sue forze, del resto. Osservò il suo avversario, il quale era stramazzato a terra dopo il suo attacco. La situazione era disperata. Per prima cosa disattivò la Busou Renkin, facendola ritornare un kakugane che iniziò la sua opera curativa in quarta. Tuttavia la rigenerazione era limitata e non riuscì a sopperire alla necessità del fisico. Successivamente tirò fuori il cellulare e scrisse un messaggio di aiuto e le sue coordinate. Purtroppo era debole e quando entrò nella rubrica per selezionare il destinatario, il cellulare gli scivolò dalla mano, e Hiwatari non seppe a chi aveva mandato il messaggio. L'unica cosa era sperare che i soccorsi arrivassero presto, molto presto.
Adesso sto cercando un salvatore. Aspetta un po' finché non lo trovo XD |
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709 replies since 8/9/2008
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