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È stata una settimana un po' strana, non sono riuscito ad andare tantissimo avanti con lo studio nonostante dovrei, però son successe due cose carine. La prima è che ieri sono stato per un paio di orette o tre in un parco distante 30 o 40 minuti a piedi da casa mia per leggere, e mi è piaciuto così tanto che sto pensando dovrei iniziare ad andarci regolarmente. La seconda è che non guardo film da tanto, decisamente troppo tempo. Mi son detto che Woody Allen era un buon punto di (ri)partenza. Ho visto due suoi film in croce e mi son chiesto "perché non Woody Allen?" Ma oggi ho visto Hannah e le sue sorelle, e il discorsetto umile e sincero che fa Woody Allen alla fine mi ha colpito, ma non tanto quanto quello spezzone di un film in cui appare Groucho Marx con probabilmente i suoi fratelli. Ora mi sto ripetutamente chiedendo "perché non Groucho Marx?" -
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Slancio -
.Ora vorrei capire se il problema sono io. Un paio di mesi fa ero a fumare nel parcheggio del mio palazzo e un tizio inizia a parlarmi. Faccio la persona gentile e disponibile, e mi metto a parlare con lui. È stata una condanna. Da allora, ogni giorno mi ha dovuto mandare un messaggio, cercarmi o telefonarmi. Di base ci becchiamo fuori a fumare insieme, il che non è un male se non fosse che lui insiste a voler stare fuori per un botto di tempo(e in UK si può gelare abbastanza tranquillamente) fumandosi cinque, sei sigarette a botta(per tre, quattro volte al giorno). Il problema è che questo tizio è uno scroccone. Una volta gli accennai che avevo una bicicletta. La prima cosa che mi chiese fu "è un problema se me la prendo qualche volta?" Amico mio, io ti conosco da due mesi, e l'unica persona a cui ho mai dato la bici la conosco da dieci anni ormai(e si è comunque fatto un giretto davanti a me). Poi, mi ha cercato tre volte la bilancia della cucina. "Eh perché sai, mando pacchi in Algeria e devo pesarli." Se devi pesarli, compri una bilancia. LA COMPRI. Per non parlare delle volte che mi ha chiesto l'accendino elettrico(anche quello, te lo devi comprare). E di usare la mia stampante. Per non parlare poi di quando si fuma usando cose leggermente più illegali: diventa un bambino che non si sa rollare le sue e mi consuma pacchetti di cartine e filtrini. Ieri mi sono visto costretto a dargli TUTTO solamente per non dargli nessuna scusa per scendere da me e rompermi i coglioni.
Ah già, alla fine mi ha chiesto di nuovo l'accendino.
Update: gli ho dovuto rispondere male, alla fine. È successo una mezz'oretta fa. Mi stava chiedendo insistentemente l'erba. Prima l'ha girata come un "fumiamocela dai che poi te la do io." Tipico suo. Poi è passato al "me la fumo da solo allora." Gli ho risposto male, e la sua risposta, con tutta la naturalezza di questo mondo, è stata "non sapevo di facesse seccare così tanto, non ti chiederò più niente." E poi ha ripreso a parlarmi come se nulla fosse. Mi ha addirittura chiesto se fosse tutto a posto.
Per quanto riguarda ME, tutto a posto. Per lui non posso parlare.
Ma davvero ho avuto bisogno di mettermi a specificare cose del genere? Immagino che di fronte a uno che dal nulla ti chiede se può venire a casa tua e usare la roba del tuo coinquilino senza il suo permesso sei costretto a farlo. Uno che manco ti chiede per favore, che ha deciso che si fumerà la roba non sua, poi per giunta ti chiede "tutto a posto?"
Madonna la rabbia. -
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Stracciatella.
Edit. Sarei quello dell'Overlook Hotel
Se fossi l'oggetto di un litigio? -
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Ho risentito mille volte il "vedo gente, faccio cose" di Moretti negli anni, ma mi fa incazzare profondamente il fatto che assomiglia a una beffa, ora come ora. 
Just kill me pls -
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Cyberpunk 2077 
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.Con la mascherina cerco di sorridere esageratamente per far capire che sto facendo appunto un sorriso, ma ho scoperto che tutto sta negli occhi.
Se restano fissi e impassibili sull'altra persona: la inquieti.
A questo proposito, mi piace sempre raccontare di quando seguivo lezioni di recitazione teatrale. Uno degli esercizi che ogni tanto l'insegnante proponeva consisteva nel mostrare diversi stati d'animo con una faccia "normale" senza mettersi a fare smorfie o sguardi caricaturali. È un classico esempio di come in queste cose, tutto si giochi sugli occhi, e appena capii questa cosa ci misi un attimo ad adattarmi all'esercizio, al punto che l'insegnante mi mostrò agli altri come esempio -
.Sarei Penthotal Fiabeschi.
Se fossi un feticismo?
Sarei il feticismo dei piedi obv
Se fossi una canzone? -
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.Ora vorrei capire se il problema sono io. Un paio di mesi fa ero a fumare nel parcheggio del mio palazzo e un tizio inizia a parlarmi. Faccio la persona gentile e disponibile, e mi metto a parlare con lui. È stata una condanna. Da allora, ogni giorno mi ha dovuto mandare un messaggio, cercarmi o telefonarmi. Di base ci becchiamo fuori a fumare insieme, il che non è un male se non fosse che lui insiste a voler stare fuori per un botto di tempo(e in UK si può gelare abbastanza tranquillamente) fumandosi cinque, sei sigarette a botta(per tre, quattro volte al giorno). Il problema è che questo tizio è uno scroccone. Una volta gli accennai che avevo una bicicletta. La prima cosa che mi chiese fu "è un problema se me la prendo qualche volta?" Amico mio, io ti conosco da due mesi, e l'unica persona a cui ho mai dato la bici la conosco da dieci anni ormai(e si è comunque fatto un giretto davanti a me). Poi, mi ha cercato tre volte la bilancia della cucina. "Eh perché sai, mando pacchi in Algeria e devo pesarli." Se devi pesarli, compri una bilancia. LA COMPRI. Per non parlare delle volte che mi ha chiesto l'accendino elettrico(anche quello, te lo devi comprare). E di usare la mia stampante. Per non parlare poi di quando si fuma usando cose leggermente più illegali: diventa un bambino che non si sa rollare le sue e mi consuma pacchetti di cartine e filtrini. Ieri mi sono visto costretto a dargli TUTTO solamente per non dargli nessuna scusa per scendere da me e rompermi i coglioni.
Ah già, alla fine mi ha chiesto di nuovo l'accendino.
Cavolo, ti sei ritrovato con un accollo enorme, mi dispiace per te
Secondo me l'unica è litigarci di brutto e farti lasciare in pace. Purtroppo certi soggetti si attaccano come sanguisughe quando capiscono che sei gentile e disponibile
Un mio grosso problema è che se io sono disponibile e gentile quasi sempre, quando qualcuno mi fa ricordare che c'è quel quasi, posso diventare una bestia. Senza il minimo ripensamento. Mi girano troppo le palle. E non voglio arrivare a questo punto, ma 'sto tizio la volontà ce la sta mettendo tutta.Vi racconto una storia: negli ultimi tempi ho iniziato a provare simpatia e ammirazione per una suora
Una suora assassinata a Chiavenna nel giugno del 2000 da tre, all'epoca, ragazzine minorenni
Beh ecco quest'anno proprio a giugno ci sarà la sua beatificazione, io vorrei andare alla celebrazione ma non so come giustificare agli altri, in particolare ai miei familiari l'ammirazione per una suora e la voglia di essere presente quel giorno
Io che non ho mai creduto in Dio e che ho sempre bestemmiato, io che non ho mai pregato
Io stesso che molto spesso mi avvicino ai senzatetto per dargli delle monete, certo ho dei lati buoni, però non lo farei mai sotto gli occhi di mio padre perchè mi vergogno della mia bontà
Sono un tipo strano, lo so
E' che non so come spiegarlo
Non vedo il collegamento tra l'adorazione o la fede in Dio e l'ammirazione verso una persona. Hai semplicemente notato dei tratti in lei che secondo te le fanno onore e, come hai detto tu stesso, provi simpatia per lei. Tante volte capita che guardi una foto o un video di qualcuno che non conosci e pensi "questa sarà una persona interessante, o simpatica." Cosa dovrebbe cambiare il fatto che questa persona fosse una suora in processo di beatificazione? Il fatto che simpatizzi per una suora dimostra semplicemente che non ti sei fermato all'apparenza della sua figura di suora, ma ti sei interessato a lei per la sua personalità.
E non vedo assolutamente per quale motivo la reazione dei tuoi debba stupirti. Cosa dovrebbero pensare? La cosa peggiore, al massimo è che penseranno che sei religioso.
Tornando seri, non vedo nessuna stranezza in quello che hai scritto.
Fai quello che ti senti meglio, solo solo perché è un atto buono che ti senti di fare. -
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Ora vorrei capire se il problema sono io. Un paio di mesi fa ero a fumare nel parcheggio del mio palazzo e un tizio inizia a parlarmi. Faccio la persona gentile e disponibile, e mi metto a parlare con lui. È stata una condanna. Da allora, ogni giorno mi ha dovuto mandare un messaggio, cercarmi o telefonarmi. Di base ci becchiamo fuori a fumare insieme, il che non è un male se non fosse che lui insiste a voler stare fuori per un botto di tempo(e in UK si può gelare abbastanza tranquillamente) fumandosi cinque, sei sigarette a botta(per tre, quattro volte al giorno). Il problema è che questo tizio è uno scroccone. Una volta gli accennai che avevo una bicicletta. La prima cosa che mi chiese fu "è un problema se me la prendo qualche volta?" Amico mio, io ti conosco da due mesi, e l'unica persona a cui ho mai dato la bici la conosco da dieci anni ormai(e si è comunque fatto un giretto davanti a me). Poi, mi ha cercato tre volte la bilancia della cucina. "Eh perché sai, mando pacchi in Algeria e devo pesarli." Se devi pesarli, compri una bilancia. LA COMPRI. Per non parlare delle volte che mi ha chiesto l'accendino elettrico(anche quello, te lo devi comprare). E di usare la mia stampante. Per non parlare poi di quando si fuma usando cose leggermente più illegali: diventa un bambino che non si sa rollare le sue e mi consuma pacchetti di cartine e filtrini. Ieri mi sono visto costretto a dargli TUTTO solamente per non dargli nessuna scusa per scendere da me e rompermi i coglioni.
Ah già, alla fine mi ha chiesto di nuovo l'accendino. -
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Auguroni al Lider in ritardo 
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Una cosa che non ho mai compreso di mio padre è il suo senso per gli affari, specialmente con le macchine. Lui ha gestito un autosalone, certo...30 anni fa, forse di più? I prezzi sono cambiati, la gente cerca cose differenti, e lui queste cose non le ha mai volute accettare. Forse la realtà è che semplicemente appiccica i prezzi che più gli convengono. Ha una Fiat 600, allestimento speciale, immatricolata nel '58. Auto meravigliosa. Ma non vale 8500 euro per una vendita tra privati, come si ostina ad affermare. Con la situazione mercato automobilistico che c'è in Italia ora, fai prima a dare qualcosina al compratore per un auto del genere, specie dopo che la tiene ferma per anni e le ruote, giustamente, si bloccano per la ruggine, e il motore si rifiuta di partire.
Il mio coinquilino si è comprato, in UK, una Ford Fiesta del 2012, ha fatto 115000 chilometri, pagando l'equivalente di 3800 euro, da una concessionaria. Lo sanno anche i muri che in UK il prezzo delle auto in generale è minore, per la guida a destra(anche se dopo la brexit i prezzi se ne sono alzati un pochettino, non so perché). E niente, secondo mio padre non ci doveva spendere più di 2000 euro. Gli ho letteralmente risposto "sì, se l'auto fosse stata, facciamo, del 2004." Non mi vuole assolutamente dare ragione.
Siccome l'applicazione di facebook non ascolta assolutamente le mie conversazioni, mi ritrovo annunci di auto su facebook per pura casualità. E becco l'annuncio, di una concessionaria, di una Fiat Punto del 2009 a 4200 euro. Penso "perfetto, abbiamo dimostrato sia che Mattia - il coinquilino - abbia fatto un buon acquisto, sia che i prezzi che ci sono in italia non sono assolutamente in linea con le idee campate in aria di mio padre."
Poi mi sono detto "aspetta, magari ha fatto meno chilometri della Fiesta." Cerco una foto, una informazione, qualcosa. E scopro che quell'auto aveva fatto 207000 chilometri. Quell'auto è praticamente pronta per lo sfasciacarrozze. Spero che non mi verrà mai il pallino dell'automobile, troppe responsabilità, troppa paura.
Edited by Poly~ - 2/2/2021, 10:12 -
.Se ga sienpre fato cussì(si è sempre fatto così).
La scrivo in "venetico" perché l'ho sentita pronunciare spesso dai paroni/imprenditori, capi, proprietari, gente più vecchia.
Questa frase è l'essenza dell'Idiotismo.
In quel senso in siciliano esiste il "munnu ha statu e munnu eni" (mondo è stato e mondo è)
Un modo piuttosto singolare e ridondante di dire che il mondo non cambia -
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Visto che si parla di Dante, ho beccato una citazione di nicchissima su Cyberpunk. E devo dire per forza a qualcuno che ho compreso la citazione. Si parlava di un giocatore di basket dal nome Dante Gonzales. L'accostamento ci può stare, dopo due attimi di conversazione si dice questo cestista "girava in cerchio" durante i match. La cosa del girare in cerchio è fortemente presente in Dante, perché lui vedeva la circonferenza come un esempio di equilibrio (tutti i punti della circonferenza sono equidistanti dal centro) e secondo lui quando il suo animo, animato dal moto primo, quello divino, avrebbe girato uniformemente, allora avrebbe raggiunto una pace interiore. Difatti gli ultimi due versi del Paradiso sono
"sì come rota ch’igualmente è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle."
o forse esistemente semplicemente un cestista di nome Dante Gonzales
