Qui da me l'importante è che perda l'Inghilterra di solito

Stasera mi sento un po' nostalgico e ho bevuto un po' troppo, per cui non so cosa verrà fuori ma cercherò di dire la mia senza essere troppo aulico o lisergico.
Immagina di essere intrappolato nella Matrice e di esserne consapevole ma non hai la possibilità di sapere se le persone con le quali interagisci siano reali o solo una sorta di texture di background.

Esisti solo tu e di te solo puoi essere sicuro.

io

IO

IO!

Okay, ora dimentica la storia della Matrice 'ché se mi scappa di mano ci devo ficcare dentro l’Agente Smith nella metafora e non andrebbe bene.

Allora, tu sei la persona più importante della Matr… del tuo mondo e sul quanto e sul come ti concedi agli altri vale il discorso che tempo addietro feci per l'amore:
Si percorre la stessa strada assieme, a volte costruendo a volte solo rimirando il paesaggio ma non è importante né il perché né il verso dove ma quanto siate disposti a cedere di voi all'altro senza perdere voi stessi.

Questo vale nei confronti della persona amata ma anche nei confronti dell'amico di una vita, del collega o del semplice conoscente: quanto sei disposto a mettere in gioco di te per riuscire ad aiutarlo? Perché molto in gioco ne hai già messo, mi pare di intuire, ma la domanda che adesso ti devi porre è che cosa ti aspetti di ottenere.

Cosa vuoi per questo ragazzo? Che cos'è quella cosa che se non ottenuta ti farebbe gettare la spugna?

Perché, vedi, a volte siamo ancore di salvezza anche senza esserne consapevoli e quello che ti sembra un fallimento, per l'altro è in realtà un grande appiglio sopra l'abisso della disperazione.

Forse lui lo sa che su te può fare affidamento, forse in questi mesi ha percorso un silenzioso e lungo cammino di ripresa, quindi sta ora a te chiederti se già non sia molto quello che lui ha e se non sia il caso di lasciarlo continuare per la sua strada, pur col tuo tacito appoggio.

Oh… non tutti hanno la vocazione, la pazienza o la semplice voglia di essere d'aiuto agli altri e a volte è meglio essere onesti con se stessi che farsi prendere dalla sindrome della crocerossina e farsi trascinare giù, però...
...però questo lo sai tu e non io, perché il tuo poco magari è tanto e il mio tanto è sempre troppo poco.


Che il Buddha che è in me riconosca il Buddha che è in te.

Polletto, se c'è una cosa che ho imparato è che non puoi forzare le persone a cambiare.
Lo so, quando vuoi bene a qualcuno è difficile stare lì a guardare la sua autodistruzione, ma non è tuo compito salvare gli altri, e rischia di diventare molto frustrante quando ti rendi conto di non avere alcun potere. Se uno è un fannullone e non ha voglia di trovarsi un lavoro serio, tu non puoi svegliarlo. Se uno è depresso e non vede intorno a sé il bello della vita, tu non puoi dargli i tuoi occhi. Se uno si lascia occupare il cervello da attività o pensieri che gli fanno solo del male, tu non puoi metterlo su un aereo e spedirlo via dai suoi problemi.

Stagli vicino, dagli consigli se puoi e sono ben accetti, ma il mio suggerimento è di non eccedere. Se non si confida con te potrebbe essere che magari in passato si sia sentito giudicato. Sa già che tu gli diresti di svincolarsi dalla sua famiglia, ma se non è quello che vuole forse non vuole nemmeno sentirselo dire.

Me lo sono chiesto anch'io quando ho dovuto rispondere di un problema simile e avevo appena compiuto vent'anni.. Volevo partire per un viaggio con i miei risparmi ma niente. Mi sono dovuto presentare di persona in banca per conto dei miei famigliari. ( SERIAMENTE?) Risolto il problema.. mi sono documentato sulla finanza, ho conosciuto delle persone che lavorano in questo campo da anni e ho ricevuto delle ottime lezioni di vita. La paura o una perdita importante smuoverà le acque (forse).