Posts written by White Raven

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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 21
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      21
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      6/6/2023, 12:19
      White Raven
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    Il calore che Gabriel provava andò solo ad aumentare, sentendo il respiro iniziare a mancarle- ma al calore corporeo si aggiunse anche un’altro. Uno che le scaldava il petto, che la faceva divenire ancora più affamata. La carezza sul volto, fatta senza nessuna richiesta, con quell’apparente affetto? Fu il colpo di grazia per Gabriel, che semplicemente a quel punto sarebbe stata totalmente di Rengoku e del suo piacere. Gabriel avrebbe socchiuso gli occhi, sentendosi bene. Forse anche meglio rispetto a quando combatteva. Anzi, molto probabilmente era decisamente meglio. Vedendo il ragazzo chiudere gli occhi, tendersi e fare quella strana smorfia- fu per un attimo confusa. Almeno fino a quando non percepì la cappella ingrossarsi dentro la propria gola- Non avrebbe nemmeno avuto il tempo capire esattamente sarebbe successo, che si sentì soffocare. Si sentì riempire, gradualmente, e venne costretta a deglutire ad ogni fiotto di Rengoku. Non poteva spostare la testa- perché ci provò in un primo momento per via della sorpresa e lo spavento improvviso- ma quella sensazione… la fece sentire disperata. Bisognosa. Infatti le servirono pochi secondi per rimanere ferma, e assecondare le spinte del ragazzo. Il seme del ragazzo sarebbe uscito dalle labbra strette attorno al suo sesso come oscene bolle, scivolando sul mento e cadendo sul suo stesso petto. Solo che per quanto quella sensazione fosse dannatamente intensa, non sembrava soddisfare il suo corpo. Gabriel non aveva la minima idea di come un orgasmo femminile funzionasse, e nemmeno se esisteva avendo avuto solo figure maschili nella sua vita. Dunque non sapeva come calmare il suo corpo che stava richiedendo attenzioni ben palesi. Infatti se prima aveva un odore dolciastro flebile, ora questo sarebbe divenuto ben più intenso. Non appena l’orgasmo di Rengoku sarebbe terminato, e lui avrebbe allentato la presa, Gabriel avrebbe fatto scorrere il suo sesso fuori dalla sua bocca- rendendosi conto di quanto sensibile fosse in quel momento. Di come lo sentisse effettivamente sul palato. Solo una volta che riuscì a tirare via le sue calde labbra, staccandole dalla cappella di Rengoku con un sonoro “pop” e con ulteriore seme che non era riuscita a ingurgitare scivolare lungo il sesso del ragazzo, avrebbe tirato la testa su di poco. Visto quanto era inesperta, si ritrovò a tossire un paio di volte, portandosi una mano al volto mentre l’altra sarebbe rimasta sulla gamba del ragazzo. Sentì la sua voce parlare, ma così come anche lui aveva difficoltà ad argomentare, anche lei aveva fatica nel riordinare quel che pensava e che le stava succedendo. Vide come Rengoku si era lasciato cadere sulla sua schiena, probabilmente sconvolto da quell’intenso orgasmo, e non poteva dargli torto. Anche Gabriel sentiva la testa leggera, forse privata d’ossigeno. Solo che… il suo corpo dimostrava pienamente il come e il quanto fosse eccitata. I suoi capezzoli si sarebbero inturgiditi parecchio, così come sarebbero parsi un poco più grossi per via dell’afflusso di sangue. Si portò l’indice verso la bocca, così da raccogliere dal proprio mento i rimasugli del piacere di Rengoku. E per qualche strano motivo, se lo portò alla bocca. Leccando via quel che era rimasto, seppur alcune di quelle gocce perverse imperlavano il suo petto. Avrebbe annuito in modo assente però. Quello… era stato da “Wow” davvero. Il gemito che aveva sentito, mentre Rengoku raggiungeva l’orgasmo, era stato una benedizione per le sue orecchie. Solo che- guardando il suo sesso- sembrava ancora ben duro. Non era soddisfatto dal suo lavoro? Beh, era anche vero che era la sua prima volta nel fare una cosa simile. Avrebbe dovuto chiedergli qualcosa e parlare, ma il suo corpo agì da solo senza che lei ne avesse controllo. Si sarebbe mossa così da gattonare sopra di Rengoku, facendo scivolare in modo perverso ma involontario il suo sesso contro la sua gola, petto e capezzoli; arrivando al ventre e stuzzicandolo con la stoffa delle mutandine che lei aveva ancora. Poteva percepire un intenso calore provenire dal pube della ragazza, che lasciava presagire perfettamente il quanto fosse più calda ancora più sotto. Mentre risaliva il corpo di Rengoku però, Gabriel avrebbe sbottonato la giacca che Rengoku aveva avuto fino a quel momento, così che quando sarebbe arrivata con la testa vicino al suo volto, lei avrebbe potuto premere il suo corpo contro quello del ragazzo. Volendo percepire la sua pelle contro la sua- una cosa intima ed innocente allo stesso tempo, seppur resa perversa dal succo prodotto dal ragazzo. Il fiato di Gabriel era accelerato, producendo piccole nuvolette condensate. La frangia invece sarebbe caduta in avanti, nascondendo gli occhi di Gabriel, rendendo solo evidente il rossore che aveva e il come le sue labbra abusate sarebbero state di un colore rossastro. Ma invece che fare quel che aveva chiesto prima- rubargli un bacio, fece una cosa totalmente diversa. Avrebbe mosso la propria testa fino a trovarsi vicino al collo del ragazzo, e avrebbe morso tentando di lasciare un piccolo segno del suo passaggio. Anche perché non aveva la minima idea di come fare un succhiotto. Nella sua testa girava una vocina che le diceva che forse doveva farlo suo. Renderlo dipendente da lei. Però stranamente quella vocina aveva la propria voce. Solo a quel punto comunque, avrebbe fatto una risatina soffocata, con l’ossigeno che finalmente le tornava alla testa.
    Già… E’ stato wow. Però non credo di averti aiutato molto?
    La voce di Gabriel sarebbe dovuta uscire più sicura, ma invece uscì rotta dal desiderio e dall’attività che aveva fatto poco prima. Allontanando la testa, avrebbe preso la mano di Rengoku così da riportarla al proprio volto, così da appoggiarci su la guancia, tenendo la mano del ragazzo con entrambe le proprie. Scoprendo così anche la sua espressione nel mentre, grazie ai capelli che avrebbero seguito quel movimento della testa e mostrando il suo sguardo.. Guardando a pochi centimetri il ragazzo, gli occhi di Gabriel erano scuriti dal desiderio- ma anche piuttosto luminosi e innocenti per certi versi.
    Puoi… puoi toccarmi come hai fatto prima?
    Avrebbe chiesto, con voce esitante, deglutendo e sembrando per certi versi anche spaventata nel fare quella richiesta. Era palese quanto affamata di affetto fosse, di quanto desiderasse quei piccoli gesti. Ed effettivamente era così. Le bastava anche l’illusione di qualcuno che le dava quelle attenzioni, o che le mentivano. Non le importava, le bastava solo riceverle anche se per quei pochi secondi.
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    Guai seri ( 1 tiro)

    Lancio dado: 33
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      33
    • Inviato il
      1/6/2023, 14:00
      White Raven
  4. .
    La risposta di Rengoku alla sua provocazione la fece provare una intensa eccitazione; la sua esitazione era così dannatamente tenera. Però era anche vero che aveva una ragazza vicino al suo sesso, dunque poteva capirlo. La mano nei suoi capelli poi era così dannatamente bello, adorava quella sensazione. Però la parte migliore di quel che stava facendo, per quanto potesse essere umiliante per certi versi se guardato in modo esterno, era guardare come Rengoku stesse perdendo sempre di più il controllo. Il come gemeva, gridava, e anche il come agiva preso dal piacere stavano facendo solo eccitare ancora di più Gabriel. Sentendo poi come il sesso di Rengoku sembrò divenire più teso quando aveva parlato, le stava venendo sempre più voglia di farlo nuovamente.
    Cofhi- uhmM!
    Aggiungendo dunque dei versetti nel mentre, così che la propria voce andasse a dare quelle vibrazioni aggiunte a Rengoku, Gabriel decise di fare qualcosa di più spinto. Le aveva chiesto di più, no? Significava che voleva che lo prendesse più a fondo? Beh, non era tipa che si ritirava da una sfida. E di certo in quel momento l’ultimo dei suoi pensieri era quello del casino che gli sarebbe capitato. Infatti mentre le sue dita continuavano a stimolare la base e i testicoli, usando la saliva per rendere la sensazione ancora più intensa, la bocca della ragazza si sarebbe spinta oltre. Facendogli percepire l’ugola, e il come stesse avanzando all’interno. Gli occhi di Gabriel si sarebbero chiusi, stretti mentre percepiva lieve lacrime per lo sforzo pizzicare i lati dei suoi occhi. Non era insensibile, sentiva per bene il riflesso, ma lo tratteneva con tutte le sue forza. Concentrandosi piuttosto a prendere quanto più di quel sesso dentro la propria gola. In un tentativo perverso e che avrebbe fatto colare una quantità enorme di saliva su tutta la lunghezza del ragazzo. Allo stesso tempo, Gabriel avrebbe stretto le proprie gambe e cosce, come per calmare di poco il suo corpo seppur inutilmente. Per qualche motivo, le piaceva sentire la sua gola così tanto occupata e il dolore della propria bocca spalancata in quel modo… Se Rengoku raggiungeva il massimo in quel momento, sicuramente si sarebbe soffocata- eppure il solo pensiero le piaceva. Era interessata a scoprire cosa avrebbe provato se fosse successo. Sperava davvero che quel momento non venisse rovinato da qualcuno che entrava dalla porta per disturbarli. Infondo erano in un dormitorio. Però sentiva che se fosse capitato si sarebbe incazzata di brutto. Voleva solo passare un po' di tempo divertendosi come la adolescente che era; con Rengoku, ovviamente.
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 74
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      74
    • Inviato il
      30/5/2023, 21:28
      White Raven
  6. .
    L’intero corpo di Gabriel si sarebbe irrigidito nel sentire quel gemito- interrotto sul più bello.Alzando gli occhi a guardare Rengoku, che era crollato verso l’indietro, Gabriel non riuscì a distogliere lo sguardo nemmeno per un attimo. Adorava ogni verso trattenuto, ogni tremito e ogni contrazione che vedeva o percepiva. Il vedere come il suo corpo si andò a contrarre, l’istinto di morderlo divenne ancora più forte. Come se volesse lasciare un proprio segno su quel corpo, come a dire che c’era passata lei. La stava istigando fin troppo- e lo stava facendo in modo involontario e non sapeva nemmeno fino a quando avrebbe resistito Nel vedere che sulla punta del sesso del ragazzo sarebbero uscite delle gocce- non riusciva proprio a fermarsi, andando a ripulirle e a degustare il sapore del ragazzo. L’odore, il sapore, e le sensazioni che percepiva sulle sue labbra e sulla sua lingua era un mix completo che le stava facendo perdere la testa, buttandola sempre più in un baratro senza fine. Come sarebbe stato, se quella mano non stesse bloccando la sua bocca? Magari se fosse legato, impossibilitato dal bloccare tutti quei suoni che faceva? Aah, il solo pensiero le fece diventare il volto rossastro, così come un piacevole calore presentarsi nel proprio di basso ventre. Lo sentiva bruciare, così come le proprie mutandine essere fin troppo attaccate al suo corpo, sicuramente bagnate. Eppure non riusciva a darci fin troppo peso, finendo per mantenere lo sguardo e la propria attenzione sul volto di Rengoku. Sentendo una mano del ragazzo portarsi sulla sua testa, si lasciò andare in un mugolio di assenso. Non le piaceva quando le prendevano la testa per sbatterla in giro, ma quel tipo di tocco le garbava assai. Sentendo il ragazzo iniziare a muovere il bacino, così come le sue parole, l’avrebbero fatta sorridere. Senza effettivamente metterlo in primo momento nella sua bocca, ma piuttosto tenendo quel fallo con la mano sinistra e baciando il lato dell’asta a bocca aperta, leccando ogni rialzo che poteva raggiungere con la lingua mentre Rengoku poteva ammirare il come i denti bianchi della ragazza sarebbero stati premuti di poco contro la sua pelle. Come se fosse una minaccia, un pericolo incombente, ma per sua fortuna Gabriel non era intenzionata di togliergli via il suo amicchetto.
    Ah, si? Un po’ crudele Rengoku-kun! Non mi hai nemmeno baciato, e già mi fai fare queste cose! Almeno una cena fuori me la sarei meritata… Però immagino che posso avere questo come pasto…
    Gli fece un occhiolino mentre andava ad usare un tono dove andava a prenderlo un po’ in giro e a provocarlo, Gabriel non esitò nel portarsi la punta verso la propria bocca ed accoglierla al suo interno, stando attenta a non usare i denti. Ma non sarebbe stato così semplice; perché Gabriel lo avrebbe fatto penetrare ancora di più verso la sua gola e bocca, facendogli percepire l’interno guance e l’enorme calore che nascondeva. Inoltre sarebbe stato incredibilmente bagnato, grazie alla enorme quantità di saliva che Gabriel stava producendo. Ma nemmeno apposta; era come se stesse vedendo un succulento piatto e non riuscisse proprio a trattenerlo. Sarebbe stato dannatamente erotico, il come quelle labbra rossastre si chiudevano attorno al suo sesso mostruoso. Un volto angelico ridotto a fare qualcosa di così sporco e lussurioso- ah, sì. Gabriel stava decisamente bene in quel momento.
    Mom babbementi-
    Un incantesimo? Un malocchio? Assolutamente no, parlando a bocca piena Gabriel lo avrebbe invitato a non trattenersi. Voleva sentire la sua voce, ogni suono di piacere che il ragazzo avrebbe fatto. Si sentiva drogata da quei suoni. Quasi migliori rispetto a quelli di dolore. Non aveva un vero e proprio paragone, ma le situazioni erano completamente differenti. Parlando inoltre Rengoku avrebbe sentito la vibrazione date dalle corde vocali, piccola ma ben presente così come la lingua che cercava di muoversi attorno al suo sesso. Decise comunque di muovere la testa, di far scorrere quel che poteva del sesso di Rengoku dentro la propria bocca, facendogli sentire l’inizio della sua gola senza esagerare, mentre la mano sinistra si occupava a masturbare l’intera lunghezza e torcendosi quando incontrava le labbra della ragazza. Mentre l’altra, posta alla base, andava ogni tanto a muoversi per raggiungere e toccare la sacca del ragazzo o le cosce, così da mandargli caldi brividi dati dal tocco delle sue mani. Non era un’esperta, ovviamente, stava facendo solo le cose che le interessavano di più in quel momento. Ovvero divorare Rengoku e toccarlo. E anche il suo sguardo, rivolto verso il ragazzo, avrebbe chiaramente comunicato che le stesse piacendo quel che stava facendo. Nemmeno una traccia di esitazione, non da quando aveva fatto quel verso di piacere.
  7. .
    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 8
    • 1d100
      8
    • Inviato il
      29/5/2023, 15:31
      White Raven
  8. .
    Il rimprovero di Rengoku le fece salire diversi brividi di piacere lungo la schiena. Non tanto per le parole usate, ma per il suo tono di voce. Sentì le guance bruciare, mentre un profondo desiderio iniziava a formarsi dentro la bocca del suo stomaco. Voleva sentire la sua voce rotta dal desiderio e piacere, voleva sentire i suoi lamenti… Deglutendo, avrebbe risposto a tono.
    E di cosa dovremmo parlare per non rendere la situazione più strana, scusa?!
    La voce le sarebbe dovuta uscire seria o comunque offesa- eppure per qualche motivo le uscì acuta e quasi per certi versi impanicata, pregna di imbarazzo. E anche desiderio inespresso. Però ebbe un lieve sussulto nel vedere come il ragazzo le avrebbe mostrato il modo per dargli piacere, Sembrava un movimento aggressivo- ma ogni volta che lo faceva sembrava reagire al piacere. Bene, così potevano finirla presto e- usare la saliva? Alzò lo sguardo verso di lui, ed lo riportò nuovamente verso il sesso del ragazzo. In che senso usare la saliva? Doveva far cadere la sua saliva sopra? Usare la lingua?! Metterselo in bocca?! L’intraprendenza di Rengoku con le sue richieste la sorprese assai. Senza effettivamente sapere che il ragazzo ovviamente intendeva una cosa totalmente diversa. In quel momento sicuramente sulle proprie spalle aveva due diavoletti- uno di questi travestito da angioletto. Il primo a suggerirle qualcosa fu l’angioletto che le diceva di far cadere la sua calda saliva e basta, e di provocarlo così. Mentre l’altro le diceva… di usare la sua bocca. Così poteva sentire i suoi lamenti, i suoi versi. Non è che avesse una vasta conoscenza delle pratiche sessuali, anzi ne aveva pochissime, infatti in quel momento stava usando principalmente la sua fantasia. Però… doveva mantenere un minimo di dignità! Non aveva ancora avuto un bacio decente, e la prima cosa che avrebbe dovuto fare sarebbe stato baciare il sesso di qualcuno?! Dando uno sguardo al volto di Rengoku si disse di sì, voleva vederlo contorcersi grazie alle sue attenzioni…
    Mi hai conosciuto da pochissimo, e già mi fai una richiesta del genere? Sei fortunato che mi piaci, Rengoku..
    E lei, come una brava samaritana com’era, non gli avrebbe lasciato tempo per replicare. Rengoku avrebbe avuto solo il tempo per sentirla parlare, prima di sentire le calde labbra di Gabriel poggiarsi sulla sua cappella, così come la lingua bagnata e calda. Era già stata incuriosita dal buchetto presente, e decise proprio di attaccare quel punto. Le sue labbra si sarebbero appoggiate intorno al glande del ragazzo, mentre il proprio muscolo bagnato sarebbe andato a leccare proprio l’apertura, usando l’interezza del piatto della lingua- come se stesse leccando un gustosissimo gelato. E non si sarebbe risparmiata li, facendo colare gran parte della saliva tutta attorno alla cappella e lungo anche l’asta, andando anche a trascinare la lingua e dando dunque una visione davvero sporca al ragazzo. Infatti per mettersi anche più comoda in quella posizione, decise di inarcare la schiena così che il bacino fosse sollevato e parte del suo peso fosse sorretto dalle ginocchia. Rengoku avrebbe visto la piccola boccuccia di Gabriel vicino al suo sesso, la lingua che lo lappava e ricopriva di saliva, i capelli biondi che le davano un’aura pura, la pelle bellissima- e la schiena. Le cui scapole sarebbero state visibili per via della posizione, così come due lieve fossette alla base della schiena- le fossette di Venere. Come se non bastasse, i pantaloni della ragazza erano davvero sul punto cadere, mostrando dunque in parte l’intimo. Ovviamente non fermò i movimenti delle sue mani, seguendo alla perfezione quel che il ragazzo le aveva mostrando, e aggiungendo anche un po’ del suo, andando a strofinare ogni tanto il pollice della mano sinistra sul glande quando la propria lingua non ci dedicava attenzione. Infondo stava facendo solo quel Rengoku le aveva chiesto, aggiungendo la saliva come aveva voluto. Anche se doveva ammettere che stava provando un fortissimo desiderio di mordergli la coscia o il bassoventre, ma che stava sopprimendo con tutte le sue forze.
  9. .
    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 11
    • 1d100
      11
    • Inviato il
      25/5/2023, 18:40
      White Raven
  10. .
    Se ci stava una cosa in cui Gabriel era davvero brava, era infilarsi in cose ben più grandi di lei. Il suo pensiero era stato semplice; voleva solo vedere la pelle delle cosce e capire se le cuciture andavano anche li- solo per sentire qualcosa di estremamente caldo andare a balzare fuori e sopra il suo ventre. Ora, Gabriel non era stupida. Ma in quel momento poteva sembrarlo. Infatti se si potesse solo guardare dentro la sua testolina, si poteva vedere una rotella che girava come quella dei video su internet quando questo non era il massimo. Mantenendo il suo sguardo basso, e gli occhi incollati su quella visione, Gabriel capì che… forse aveva esagerato un po? Non era poi stupida, sapeva come funzionasse il sesso - lo aveva sentito da giovane mentre si nascondeva con il fratello e il padre si divertiva con qualche donna a caso, e lo aveva “studiato” a scuola. Anche se era più un guarda le immagini, EW CHE SCHIFO, e poi cambiare in qualcosa di più interessante. Però… quello non sembrava davvero normale. E poi era enorme- le copriva quasi tutto il ventre! Se doveva davvero andare dentro la sua vagina- si chiamava così, giusto?- l’avrebbe infilzata di sicuro. Erano tutti i ragazzi così dotati?
    L’avevo detto che era un’arma di distruzione di massa…
    Avrebbe infatti mormorato, ancora un po’ in shock. Solo a quel punto, si rese conto della sua forma peculiare. Lasciando perdere i pantaloncini, e guardando con enorme curiosità il sesso del ragazzo. Il suo volto ormai era una maschera rossastra, però non riusciva a contenere la sua curiosità. Infatti mosse la sua mano sulle graffette presenti sulle gambe, senza toccargli il sesso anche perché era intimorita dallo scoprire la differenza di grandezza tra la propria mano e quel coso. Al sentire però nominare i preservativi, avrebbe alzato lo sguardo verso il ragazzo, che sembrava… si stesse trattenendo? Ah, le aveva anche tolto le mani dal seno!
    Oh. Uhm… visto che è colpa mia me ne assumo la responsabilità?
    Poteva suonare male, molto male. Ovviamente intendeva prendersi cura dell’eccitazione del ragazzo, magari per l’appunto usando le mani. Ma la sua frase poteva essere interpretata anche in altri modi. Quella posizione comunque era scomoda- non è vero, sentiva il bisogno di muovere il proprio bacino e strofinarsi contro il sesso di Rengoku però stava cercando di resistere- dunque decise di slacciare le proprie caviglie.
    Fammi un attimo- ecco così è meglio!
    Avrebbe infatti spostato le proprie gambe in modo che lei fosse sempre in mezzo a quelle del ragazzo, ma seduta in modo più composto e senza il rischio di finire a fare gesti troppo… troppo imbarazzanti. Infatti a quel punto Gabriel sarebbe stata con le gambe a V ai suoi lati. A quel punto era una sfida! Il sesso di Rengoku era come un animale che doveva essere domato, e lei lo avrebbe fatto! Il suo volto sarebbe stato la concentrazione pura, le labbra lievemente spinte fuori in un broncio e le guance gonfie d’aria visto che andò a trattenere il respiro. A quel punto avrebbe poggiato entrambe le mani sul sesso del ragazzo, con decisione, aspettandosi di venir colpita con i suoi fluidi o qualche altra mostruosità! Solo che non aveva nessuna conoscenza di come dare piacere a un ragazzo, dunque le sue mani sarebbero rimaste li per diversi secondi mentre le sue guancie andavano ad arrossarsi sempre più, non sapendo come effettivamente agire.
    Uh-uhm.. Ma-ma dove sarebbe questo brutto carattere, hm? Io sono entrata nella tua stanza senza permesso, fatto cadere la porta e poi ti ho anche toccato senza permesso! Se fosse stato qualcun’altro probabilmente mi avrebbe buttato fuori o s-stuprato. Semmai sono io ad avere un carattere davvero orribile.
    Cercò di dissimulare il fatto che non sapesse cosa fare in un primo momento, ritornando al discorso. E dannazione a lei, sapeva che era vero. I suoi occhi comunque andarono a socchiudersi lievemente e andò a mordersi il lato del labbro inferiore. Il suo corpo finì automaticamente per avere brividi di piacere enormi che le salivano lungo la schiena, così come percepì la sua eccitazione aumentare. Stare così vicino a Rengoku, con l’odore del suo sesso- con l’odore dei loro ormoni insieme… era difficile resistere. Impossibile per qualcuno che come lei lo aveva provato pochissime volte. In ogni caso, nonostante avrebbe tenuto in un primo momento il sesso del ragazzo con entrambe le mani come se fosse un joystick, andò effettivamente a prendere più confidenza. Il pollice della mano sinistra si sarebbe mosso per toccare sotto la cappella, così come a percepire la forma e la sensazione che deva. Mentre l’altra mano si sarebbe mossa per scendere verso lo scroto, muovendo le dita attorno la sacca. Era palesemente facile percepire come avesse comunque più confidenza con la mano sinistra, e da come avrebbe toccato ogni graffetta e girato attorno al sesso senza mai toccargli effettivamente la punta, in un involontaria provocazione. Come se non bastasse la sensazione data dalle mani della biondina, Rengoku avrebbe avuto visione di come anche le orecchie della ragazza si sarebbero arrossate così come in parte le spalle. Il seno parve divenire anche lievemente più gonfio esattamente come anche le labbra torturate. Una visione innocente ma anche molto erotica, che lo invitava soltanto a prendere quell'innocenza per tenerla al sicuro e proteggerla... oppure a sporcarla e distruggerla.
    Uhm… puoi guidarmi un po? Non so se ti sto facendo male e non voglio che ne provi…
    Lo sguardo di Gabriel si sarebbe di nuovo rivolto verso di lui, a guardarlo nuovamente direttamente negli occhi. Non voleva fargli male, voleva solo risolvere il problema che aveva causato, sì! Ovviamente sapeva che andare fino in fondo sarebbe significato perdere la sua verginità, ma non sapeva se voleva farlo o meno. Non con qualcuno che aveva appena conosciuto- e che stava ancora conoscendo! Però come aveva già detto, o lo faceva con qualcuno che le piaceva anche poco o sarebbe finita per essere stuprata prima o poi. Sperare di rivedere il fratello e donarsi a lui era un sogno vano; e anche se lo avrebbe riavuto indietro niente le assicurava che sarebbero tornati insieme o che lo avrebbe rivisto in pochi mesi. Quindi… lei non voleva dare la sua verginità a delle persone che non le piacevano… Però Rengoku le piaceva?
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 67
    • 1d100
      67
    • Inviato il
      24/5/2023, 13:52
      White Raven
  12. .
    Il sorriso amareggiato di Rengoku le fece dolere il cuore. Cosa andava a far soffrire così tanto una persona così? Il suo aspetto? Il suo passato? Se non altro, sembrò un sorriso più naturale. Solo a quel punto si rese conto che forse gli stava dando un po’ troppa confidenza. Il fatto che avesse fatto un gemito poco prima- no, sicuramente era una sua impressione! No, non lo era. Nel momento in cui percepì la mano di Rengoku posarsi sopra la stoffa e poi le dita scivolare all’interno ebbe un lieve brivido. Non si era mai fatta toccare in quel modo, dunque era una sensazione nuova. Non le diede però fastidio, dunque lo lasciò fare. Le mani del ragazzo erano calde e le piaceva come sensazione. Lo guardò con curiosità crescente, così da vedere effettivamente come e il fin dove si sarebbe spinto. E sentendo anche l’altra mano aggiungersi sul suo corpo, salendo… sul suo seno?
    Se trovi qualcosa di interessante dimmelo- Ah?!
    Già partendo con una delle battute che aveva da sempre pronte per chiunque tentasse di infilare le mani sotto i suoi vestiti alla ricerca del suo seno, si interruppe non appena percepì questo venir stretto lasciando involontariamente che un gemito le sfuggisse dalle labbra. Un verso che non si aspettava di fare. Scoprendo comunque il suo seno, Rengoku sarebbe stato deliziato dalla vista di due tettine- acerbe ma dalla forma che prometteva bene. Molto bene. Pure i capezzoli, la cui aureola di un colore rosato, avevano una forma particolare. Sembrando simile a quelle leccornie dolciose che chiedevano solo di essere divorate. Infatti la punta era di un colore rossastro, mentre l’intera sua forma era piuttosto gonfia. E grazie al tocco del ragazzo, era più che evidente, visto il come si sarebbero timidamente inturgiditi. Sembrando per davvero a quel punto delle caramelle che chiedevano attenzioni. Le gambe della ragazza si sarebbero strette in modo involontario, contraendo le ginocchia e le cosce, stringendosi così ancora di più al corpo di Rengoku.
    Ho fatto un verso strano- Uh? Fermarci?
    Lei? Fermarsi dal fare qualcosa di avventato? Pua! Sia mai. Gabriel e avventato andavano sempre a braccietto, dunque quelle parole le sarebbero sembrate quasi una sfida. Come nel dimostrare… che era avventata? Aveva più senso nella sua testa. Lei non era una codarda che si sarebbe ritirata ora! Portando le mani ai lati del suo top, sollevandolo e tirandolo completamente via dal suo petto senza cerimonie o alcuna vergogna. Non che avesse qualunque pudore- vivendo per strada difficilmente avevi la privacy che ti serviva, nonostante ci fosse comunque un certo imbarazzo. Lasciando dunque quel pezzo di stoffa cadere sul lato del materasso sembrò fare un broncio.
    Ti ho dato il permesso di toccarmi per prendere più confidenza, e vuoi fermarti? Non ha molto senso!
    Al che comunque portò lo sguardo in basso, verso le mani che le tenevano il seno con una certa forza. Sembravano affondare nella pelle morbidissima, e seppur non ci fosse molto da afferrare- almeno secondo la sua opinione- il ragazzo sembrava apprezzare. Solo che mentre guardava in basso… notò effettivamente anche qualcos’altro. Gli occhi di Gabriel si sarebbero spalancati lievemente. Se prima lo aveva percepito grosso… adesso lo era ancora di più! Era seriamente un’arma a quel punto, e difficilmente si sarebbe convinta del contrario. Il rossore sulle sue guancie sarebbe divenuto evidente, incapace di fermarlo a quel punto. Ma se da una parte v’era della esitazione, dall’altra ci stava la convinzione che stava facendo del bene. Per questo Rengoku… sarebbe finito in una presa! Le caviglie della ragazza si sarebbero chiuse tra di loro dietro la schiena del ragazzo, così da impedirgli di fuggire via dal suo destino. Anche se non sembrava che volesse veramente andare via. Però, da qualche parte dentro di lei, sentiva che se glielo chiedeva si sarebbe fermato. E quella cura- seppur minore, le faceva piacere. Forzando i suoi occhi a rivolgersi verso l’alto e gli occhi del ragazzo, Gabriel decise di fare qualcosa di ben più evidente. Avrebbe avvicinato il suo torso verso Rengoku, così da guardarlo negli occhi mentre socchiudeva i propri, guardandolo dunque da sotto le ciglia in un'espressione offesa quasi.
    Non do a molti la possibilità di toccarmi con il mio permesso- credo che tu sia anche il primo!
    Dopo suo fratello ovviamente. Anche se non era mai finita per toccarsi in quel modo, infondo erano troppo giovani al tempo. Dunque il ragazzo avrebbe avuto l’importantissima informazione che sì, era il primo che toccava quel corpo morbido. In ogni caso, a quel punto, Gabriel avrebbe rilassato il proprio corpo così da lasciarsi scivolare di poco all’indietro, poggiando entrambe le mani sulle ginocchia del ragazzo- e immediatamente risultando curiosa, perché lei stessa avrebbe infilato le mani sotto i pantaloncini per vedere se quelle cuciture e la pelle strana si estendeva anche sulle cosce.
    Coooomuunque. “Non riuscirò a cambiare quel che sei”? E cosa saresti? Un mostro? Ma fammi il piacere. L’unica cosa che posso dire che è mostruosa è quell’arma di distruzione di massa che nascondi, ma il tuo volto? Andiamo Rengoku, hai degli occhi stupendi. E quando sorrisi secondo me saresti anche più bello. Già prima hai sorriso in modo più naturale, ed eri bello! Possono aver fatto anche un collage strano con la tua pelle, ma TU non sei quella. Rengoku è Rengoku. E il Rengoku che ho visto io è un ragazzo impacciato, gentile e fin troppo accondiscendente. Il resto non importa.
    Forse si basava troppo su quel che vedeva, ma non poteva farci molto. In ogni caso, sbagliava o si sentiva un po’ esaltata? Gabriel non sapeva collegare bene le sensazioni che provava con il suo corpo, visto che aveva collegato la sua eccitazione alla adrenalina. Che la paura di quel coso l’avesse fatta esaltare? Ovviamente no, semplicemente stava avendo reazioni naturali agli stimoli visivi e fisici che stava subendo.

    Edited by White Raven - 24/5/2023, 20:31
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    Guai seri (1 tiro)

    Lancio dado: 71
    • 1d100
      71
    • Inviato il
      20/5/2023, 14:44
      White Raven
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    Forse si stava divertendo un po’ troppo, nel abbracciare e coccolarsi Rengoku. Però non poteva farci nulla, le piaceva troppo e si stava ricaricando le batterie in quel modo. Dopo giorni di negatività, un po’ di sano contatto fisico e genuine emozioni andavano a sanare la sua mente e il suo corpo. Poi l’esitazione con cui le disse che non stava facendo nulla- poteva sciogliersi di più? Chiunque stava cercando di bullizzarlo era un mostro! Un erbaccia malefica! Avrebbe dovuto fare le sue ricerche e mostrare a questa erbaccia che toccare chi era suo amico era un male in- oh. Nel momento in cui sentì le mani di Rengoku passare dai suoi fianchi morbidi, sulla linea della schiena e vicino le scapole fece un lieve sospiro di piacere. Essere ricambiati in quel modo zittì completamente le vocine nella sua testa, lasciandola piacevolmente vuota. Con gli occhi chiusi, a godersi il calore del corpo di Rengoku, Gabriel si sentì bene. Come non si sentiva da molto tempo. Anche perché non aveva più abbracciato con così tanto trasporto qualcuno. Per di più Rengoku non la stringeva con la stringeva con forza, come se fosse timoroso di farle male e dannazione, questo le fece sciogliere ancora di più il cuore! Che nel mentre il ragazzo avrebbe potuto sentirne il battito, che era particolarmente accelerato a quel punto. La sua confessione poi fu incredibilmente tenera- un normale ragazzo probabilmente l’avrebbe assalita o direttamente toccata in modo non molto adatto. Però… Deglutendo leggermente avrebbe spostato il proprio volto e la testa di Rengoku, così che si potessero guardare negli occhi. Il volto della ragazza sarebbe sembrato più tranquillo e rilassato rispetto a quando era entrata nella stanza, seppur fosse difficile dove fosse stato quel cambiamento.
    Piacevole? E’ la prima volta che me lo dicono! Non preoccuparti, Rengoku. Io sono già strana il doppio, quindi non preoccuparti. Anzi!
    Un’idea le balenò in testa. Avrebbe portato entrambe le proprie mani sulle spalle del ragazzo, andando piuttosto a rilassare le ginocchia e sedersi senza applicare tutto il suo peso sul bacino del ragazzo. Non che lo fece apposta, semplicemente non ci stava pensando in quel momento.
    Visto che non hai molta esperienza, mi offro volontaria per aiutarti!
    Annuendo con una certa convinzione- forse anche rendendo la frase un po’ fraintendibile, Gabriel avrebbe portato la mano dalla spalla di Rengoku al suo volto, così da poggiare il palmo contro la sua guancia e il pollice vicino al mento. In una simil carezza.
    Voglio essere in grado di aiutarti a sorridere in modo naturale, quindi non esitare mai a chiedermi aiuto o anche solo consigli su come fare certe cose! Per farti prendere confidenza… direi che puoi toccarmi come vuoi?
    Ridendo lievemente, Gabriel decise di alzare nuovamente il proprio bacino, e sedersi dunque sul letto- risultando così di nuovo ben più bassa rispetto al ragazzo- e avendo così comunque i loro bacini molto vicini. Quasi a contatto. Poi le gambe della ragazza si sarebbero messe in modo che le ginocchia fossero poste ai lati del torso di Rengoku, così da essere ben più comoda. Probabilmente se non avessero dei vestiti sarebbe stata sicuramente una posizione ben più sconcia. Le mani della ragazza poi si sarebbero posate sul torso del ragazzo- con precisione il suo ventre. Andando ad appoggiare entrambi i suoi palmi su di esso.
    Non sono fatta di cartapesta e visto che è ancora giorno- credo lo sia- puoi usare anche un po’ di più di forza. Non mi rompo così velocemente! E hai il mio pieno permesso di toccarmi dove vuoi, quindi non fare il timidone!
    Forse nemmeno se n’era accorta- cosa molto probabile effettivamente, ma il suo corpo non era decisamente immune a quello di Rengoku. Infatti i due abbracci avevano fatto il loro dovere di ricaricarle le batterie, e forse lo avevano fatto fin troppo. Gabriel era ancora all’inziio della sua adolescenza, dunque l’effetto dei ormoni era più lento inizialmente, ma poco alla volta sicuramente iniziavano a farsi sentire. Per il momento… l’unico cambiamento visibile era il calore che la sua pelle emanava, che era aumentata di poco. Oltre che un lieve odore dolciastro. Chissà da dove proveniva?
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      19/5/2023, 14:01
      White Raven
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