Effetti Collaterali

x Hyperion

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Hyperion Arcade
        Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    Berith ebbe difficoltà a mettere in ordine i pensieri, soprattutto perché mentre tentava di farlo aveva sotto gli occhi il corpo e gli odori di Elise, entrambi stimoli per il suo cervello che non poteva ignorare. Per gli umani la sensibilità agli odori era molto più grossolana, ma per Kaiju come lui abituati a vivere in caverne buie la storia era molto diversa. Riusciva a cogliere il cambiamento ormonale nel corpo di Elise, il piacere che aveva provato e anche una punta di vergogna nell'aver assaporato piacere da una pratica tanto mostruosa e oscena. Ma dal modo in cui reagì non sembrava avere accuse né lamentele da rivolgere al suo amante, e questo lo tranquillizzò. Ciò che non aiutò, d'altro canto, fu vedere come le uova uscivano dal suo corpo in maniera tanto oscena e perversa. Il ventre di un umana non poteva fornire né energia né sostanze nutritive per quei semi per farli attecchire, ma era comunque estremamente eccitante da vedere, anche per un mostro come lui. In quel momento non si stava preoccupando minimamente della riproduzione, infatti, e stava realizzando che le loro differenze fisiche non dovevano essere necessariamente un ostacolo... ma potevano trasformarsi in un gioco erotico. Un modo per godere assieme e aumentare la loro affinità senza preoccuparsi troppo di cosa era possibile e cosa non lo era. Dal modo in cui la donna si avvicinò a lui, sembrò decisamente essere giunta alla stessa identica conclusione. Elise studiò curiosa il suo sesso, usando molta cura nei suoi confronti timorosa di fargli male. Berith non sentiva dolore ma non riusciva a trattenere dei versi gutturali e profondi che gli nascevano in gola e cercava di trattenere tra le fauci. Non erano delicate fusa ma neanche un ruggito minaccioso, uno strano verso disumano e irreale, ma compiaciuto ed eccitato. Ad ulteriore incoraggiamento di Elise sarebbero sopraggiunti gli spasmi di quella verga, che oltre a rilasciare lentamente altre piccole sfere, vibrava di puro piacere, caldissimo e reagendo in maniera mostruosa. La verga di Berith infatti sembrava in procinto di "separarsi" dalla tasca di carne in cui normalmente si nascondeva, rivelando una parte alla base molto più larga e dura, probabilmente l'equivalente della sua sacca scrotale visto che sembrava piena di quelle sfere, tanto da renderla ancora più compatta del suo stesso membro. Era chiaramente molto eccitato e le parole di Elise gli fecero realizzare che fino a quel momento non aveva mai prodotto quel risultato. Si era sempre "sfogato" con lei, ma stavolta era diverso. Il suo corpo si era unito a quella donna con un sentimento e un piacere molto diverso.
    Non fa male... ma è una strana sensazione... è simile a un fastidio ma non voglio che smetta... anzi ne voglio di più...
    Elise avrebbe potuto notare che più muoveva le mani, più la verga si inturgidiva e al tempo stesso diventava più difficile fa riuscire quelle sfere, un pò come se le secrezioni naturali di Berith si stessero calmando, andando a diminuire il lubrificante necessario per farle uscire. Lo capì anche lui e un pensiero osceno gli attraversò la testa, tuttavia mentre osservava quel corpo erotico e perverso masturbarlo per liberarlo dal suo orgasmo incompleto, si rese conto che la desiderava ancora, e non voleva privarsi del piacere che potevano condividere assieme. Trattenere quelle richieste sarebbe stato un rimpianto assai più grave del vederla impazzire dalla vergogna, anche perché stava realizzando che mentre arrossiva imbarazzata ed eccitata, Elise era più bella che mai ai suoi occhi.
    Elise... useresti la tua bocca? Le tue labbra... le ho viste contorcersi a lungo mentre eravamo uniti... amo le tue labbra. e amo come mi guardi mentre le muovi.
    Era una richiesta molto perversa, le stava chiedendo di liberarlo di quell'orgasmo usando la bocca, fissandolo negli occhi mentre lo faceva. Il respiro del Kaiju aumentò alla sola idea di immaginarsi quell'osceno spettacolo. Non poteva sapere se le sarebbe piaciuto sentire in bocca quella parte così mostruosa di sé, effettivamente forse sarebbe stato inappropriato perfino se il suo amante fosse stato un uomo, ma in quel momento non si stava preoccupando né di ruoli né di richieste oscene, sentiva che stava condividendo qualcosa di unico con lei e voleva farlo senza rimpianti. Se poi Elise avesse davvero assaporato quel suo mostruoso seme, avrebbe scoperto che poco aveva a che fare con quello degli umani, intriso di un sapore dolce scaturito dall'intensa energia del Kaiju, dalla consistenza aliena ma che avrebbe senz'altro fatto salire ad Elise la voglia di averlo dentro di sé. Afrodisiaco, assuefacente, meglio di qualsiasi droga. I Kaiju erano davvero esseri terrificanti per gli umani.
     
    .
165 replies since 30/3/2023, 10:52   1439 views
  Share  
.
Top