Il terzo incomodo

per Hina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kira dietro lo specchio.
        Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Hilda sembrò molto colpita e, in parte, divertita dallo scoprire il loro lavoro: inutile dire che l'autostima di Adam fu lanciata verso la stratosfera, mentre Bowen la guardava di sottecchi col suo consueto sorrisetto monello. Il divertimento della vampira era comprensibile (quante possibilità c'erano d'incontrare due Portatori di luce?) così come il suo ammirato stupore... ma al demonietto non la raccontava giusta: davvero non sapeva del lavoro di Adam? Per un attimo, infatti, considerò la possibilità che si stesse approfittando di lui, anche soltanto per avere qualche regalo e la comodità che uno spasimante in una posizione simile può dare. Ma rigettò abbastanza presto questa possibilità, dopotutto Hilda non gli sembrava il tipo e, a essere del tutto sinceri, una donna come lei non avrebbe faticato a trovare pretendenti ben più ricchi e affermati della tiranide.
    Più che altro, ad attirare la sua attenzione fu il successivo commento della donna: in che senso la loro professione spiegava "molte cose"? Ovviamente Adam era così perso nella gioia di aver fatto colpo su Hilda che non ci fece assolutamente caso, ma la curiosità del demonietto si era acuita abbastanza da provare a ricevere qualche informazione in più su di loro e, soprattutto, su di lei. Dopotutto era normale che un caro amico chiedesse come si fossero conosciuti, no? In effetti, la reazione tesa e un po' grave di Adam gli fece capire di averci visto giusto, di aver sfiorato un nodo particolarmente interessante e Bowen stava per incalzarlo, sempre in maniera amichevole e apparentemente disinteressata, quando Hilda intervenne, posando una mano su quella della tiranide e guardandolo negli occhi intensamente. Il demonietto sostenne quello sguardo senza timore, convinto che non fosse lui quello a nascondere qualcosa, mentre Adam si scioglieva al tocco e si rilassava: se la sua Hilda si era presa quella responsabilità allora poteva star tranquillo, lei sapeva cosa fare! Certo, poteva generare qualche perplessità che la tiranide nutrisse una tale fiducia nella vampira, visti i loro trascorsi, ma che fosse irrimediabilmente innamorato era evidente e, inoltre, la malia vampira doveva avere la sua parte in quell'abbandono acritico e sempre più totale.
    Noooo, chi mai ti potrebbe scambiare per una delinquente divora uomini? - chiese il demonietto fintamente sorpreso e indignato, sebbene il suo tono e il suo sorriso erano così divertiti da sembrare più uno scherzo che una vera accusa. Adam, dal canto suo, sbarrò un attimo gli occhi e li guardò sorpresi: davvero tra loro due era intercorso lo stesso equivoco? In realtà, una parte di sé aveva ancora difficoltà a definire quanto era accaduto quella notte con un simile eufemismo, ma in quel momento era troppo impegnato a chiedersi se, dopo l' "equivoco", tra il demonietto e la vampira c'era stato lo stesso esito. Dire che s'infiammò di gelosia sarebbe sbagliato, ma sicuramente questa lo punse, dopotutto Bowen era fin troppo incline alla malizia e Hilda... beh, lei aveva manifestato più volte (con suo grande piacere, bisogna anche ammettere) la sua inclinazione verso la sessualità! Naturalmente era perfettamente conscio che simili pensieri non erano corretti e che, insomma, non poteva essere geloso per eventuali, passate avventure che non era nemmeno sicuro che ci fossero state ma, insomma, la tiranide non poté evitare di scoccare uno sguardo un po' accigliato verso il suo amico. - E io spero che non tutte le vampire amino così poco chiacchierare, Hilda. - ribatté prontamente il demonietto, mentre Adam arrossiva alla considerazione scherzosa della vampira: anche il tono di Bowen risultò simpatico e gradevole, non sembrava la stesse realmente accusando di nulla ma che, realmente, riconosciuto l'equivoco ne stesse ridendo con lei, al massimo prendendola un po' in giro. In effetti, Hilda era realmente una compagnia piacevole e l'atmosfera rilassata, lo aiutavano a divertirsi e a rendere la recita molto più credibile e facile da condurre... ma, per l'appunto, Bowen non aveva intenzioni amichevoli nei confronti della vampira e quanto stava facendo era utile soltanto per capire meglio il contesto della loro relazione e se Adam stava venendo manipolato in qualche modo.
    Il fatto che il loro primo incontro era stato teatro di uno scontro, sebbene adesso la tiranide sembrasse concordare con la versione di Hilda, era un campanello d'allarme molto importante: - Hilda ha ragione, io sono stato... troppo precipitoso. E le ho pure prese! - commentò Adam, con le gote ancora un po' rosse, mentre stringeva più forte la mano di Hilda e le sorrideva dolce, forse con una velata vergogna. Non gli era semplice parlare di quant'era accaduto, ma sentire con quanta naturalezza lo avesse raccontato lo aiutava e gli permetteva di fare pure una battuta, fatto che lo aiutava a normalizzare sempre di più l'accaduto. - Oh, Adam, che tu le avessi prese non c'era dubbio alcuno! - ridacchiò il demonietto, con un Adam che diventava per un attimo paonazzo e che borbottava un "non sono un combattente esperto" in un tono molto, molto basso. Battute a parte, però, anche Adam adesso era curioso di conoscere i dettagli del loro incontro e Hilda, anticipando questo suo desiderio, glielo spiegò: in effetti, a differenza del loro primo incontro, Hilda aveva compiuto un'impresa decisamente... fraintendibile! Adam la guardò un po' stupito, in effetti ma anche con quel sorriso piena d'indulgente ammirazione tipico degli innamorati che vedono qualità anche dove non vi dovrebbero essere, mentre il sorriso di Bowen si faceva sempre più affilato. Hilda era stata molto brava a presentare quell'incontro come una semplice "marachella", riconoscendo persino che lui ed Enas avessero tutto il diritto di affrontarla, ma ovviamente aveva completamente omesso ciò che era seguito al combattimento, dato che quella parte non poteva essere ingentilita in alcun modo. In effetti, nello scontro con Adam (che quest'ultimo aveva perso, per sua stessa ammissione) era successo lo stesso? E, in caso, come spiegare il comportamento del suo amico? Certo, c'è da dire che Enas - persino mentre era immobilizzato e vestito da coniglietto - praticamente si era sciolto ai suoi ordini... ma Adam gli sembrava un po' più tosto di un ragazzino inesperto!
    Oh sì, alla fine è arrivato. Tutti e due. - i carichi in questione Hilda poteva ben capire in cosa consistessero, anche perché la fine del loro amplesso a tre era stata decisamente "pirotecnica", ma Bowen usò un tono appena un poco malizioso e Adam neppure lo notò, quindi quell'allusione fu tutta per Hilda. Un'allusione che non mostrava rimprovero, in effetti, quindi avrebbe potuto confondere la vampira sulle reali impressioni del demonietto su quanto accaduto. - Da qualche mese, se non erro. Diciamo che la nostra conoscenza è stata un po' improvvisa... ma abbiamo subito legato molto. - per una volta rispose Adam, sorridendo a Bowen che lo ricambiò, tutto sommato, affettuoso. - Sì, Insetto Stecco è un bravo ragazzo. A proposito... non pensavo ti piacessero i bravi ragazzi, Hilda. - commentò con espressione un po' perplessa, come se si stesse confrontando con un problema che, fino a quel momento, gli era sfuggito. - Però, ora che ci penso meglio, hai apprezzato molto Enas... mi pare lo trovassi "dolce", vero? - c'erano parecchie cose che, se non ricordava male, aveva trovato dolci in quel ragazzino! Gli occhi del demonietto brillarono di malizia e il suo ghignetto si accentuò un altro po', mentre Adam sbigottiva e arrossiva non si sa bene per imbarazzo o per gelosia. - Enas? Dolce?! - balbettò come l'idea di un nuovo, sconosciuto ostacolo tra lui e Hilda lo gettasse nel più completo panico. - Sì, dolce. E, in effetti, Adam tu la inviti al ristorante ma... come farà? Ci guarderà mangiare mentre, poverina, dovrà patire la fame? Rischiamo di farci succhiare tutto il sangue dal corpo! - a parte il fatto che quel "succhiare" non fu pronunciato con completo e incorrotto candore (i suoi occhi brillarono fin troppo birbanti), la domanda che poneva era lecita: i vampiri potevano nutrirsi di cibi "normali"? - Ma come? L-lei può... - Adam fu folgorato da un dubbio inaspettato: lui l'aveva invitata al ristorante ma non sapeva nemmeno se potesse mangiare con lui! Dire che avvampò sarebbe riduttivo e la guardò tra il mortificato e il sollecito. - Se non puoi io... io ci sono. - forse non chiarissimo, ma era un pudico invito a bere dal suo collo se non avesse potuto nutrirsi come loro. In quel momento lo sguardo di Bowen si fece più affilato: ma come, Adam non lo sapeva davvero? Possibile che fossero così intimi e lui non sapesse una cosa così importante di lei? Inoltre si era subito offerto di farla bere dal suo collo... in linea con un cuore altruista come Adam (con la sua fidanzata, poi!) ma, parlando di vampiri, comunque un campanello di allarme. - Tranquilla, Hilda, se non ti basta il suo collo ci sono pure io: non sarò dolce come certi bravi ragazzi, ma... dovrebbe andar bene per un sorso, no? - scherzò Bowen, mostrando un sorriso furbetto: Hilda lo aveva già provato il suo sangue, dopotutto, quale aveva apprezzato di più tra il suo e quello di Enas? E soprattutto, voleva farlo sapere ad Adam?
     
    .
58 replies since 5/4/2022, 16:46   1196 views
  Share  
.
Top