Rompere il ghiaccio

x Hyperion

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    Era passato pochissimo tempo da quando Tony aveva concluso la sua iniziazione per entrare a far parte del circolo dei lottatori d'acciaio, ma finalmente anche lui poteva definirsi un vero gladiatore, o meglio come preferiva lui, "gladiattore". L'iniezione del gene in seguito al suo successo lo aveva lasciato KO per un paio di giorni, ma tra un attimo di agonia e l'altro, mentre sentiva il suo corpo quasi venire lavato con la lava dall'interno, la sua mente alla deriva ogni tanto si spiaggiava sulle coste delle memorie che si era fatto durante l'ultimo scontro. Non sarebbe stato affatto sbagliato paragonare il suo ricovero a due intense giornate di sogni febbrili e deliranti, o meglio ancora incubi: le parole di Horatio rimbombavano incessanti nella sua coscienza come un ultimatum inalterabile accompagnato perennemente dallo sguardo assassino che Gil gli aveva riserbato in ospedale. Poteva però fidarsi ciecamente di un barbone protetto da degli insetti, che lo aveva raggirato per testare la sua forza, e il quale viveva nelle fogne Americane? Ovviamente no, ma allora quale doveva essere la prossima mossa di Tony? La risposta era tanto semplice quanto vaga: aveva chiaramente bisogno di più informazioni. E chi altri poteva fare più chiarezza sulla famiglia Poltergeist e il fratello più piccolo di cui aveva tanto sentito parlare (male), se non la massima esponente della casata?
    Ciò che seguì il risveglio e la rimessa in sesto di Dwayne fu un susseguirsi di semplicissimi decisioni. Come gran parte dei suoi piani il tigrone non riflettè troppo sul da farsi: tornato in forze la prima cosa che fece fu mandare un'e-mail e una lettera accompagnata da delle orchidee bianche alla diretta interessata, rimediando i mezzi necessari attraverso l'utilizzo del sacrosanto internet. Non aveva assolutamente idea di quale messaggio potessero mandare i suoi fiori dato che non era un fioraio e non si era informato, ma di certo ciò che comunicavano le sue mail sarebbe state molto chiaro: quella con Stige doveva essere una visita di cortesia, voleva incontrarla per conoscere la sorella del ragazzo che gli aveva salvato la vita e sarebbe giunto da lei al più presto. Ovviamente si sarebbe firmato con il proprio nome per rendersi riconoscibile, ma il suo non si trattava di un "più presto" formale: Tony partì per Londra letteralmente appena finì di inviare tale messaggio, con a mente la destinazione più ovvia dove avrebbe potuto trovare la donna, ovvero la Trinity. L'ibrido sapeva pochissimo effettivamente della regina di ghiaccio. Certo, era rimasto al passo come qualsiasi persona normale con i notiziari, specialmente visto che lei aveva avuto a che fare con i Tartarus, quindi sapeva che doveva aspettarsi una donna estremamente potente, eroica e dotata di una compostezza che lo avrebbe fatto apparire come un giullare a confronto, ma effettivamente di lei, di Stige e non della Frozen Maiden, non sapeva praticamente nulla, neppure l'aspetto in realtà perché il semidio ascoltava le notizie, non le guardava.
    Aaaaaah, eccoci qua. La casa del gelo, della tecnologia, e di Gerrrrrrvais...
    Attraverso l'esclusivo utilizzo dei mezzi pubblici per non ostentare la propria differenza e anzi rinforzare la sua immagine di gatto del popolo, fra un occasionale autografo e l'altro Tony si sarebbe eventualmente ritrovato davanti l'ingresso della titanica struttura delle forze d'ordine Britanniche. Non era decisamente vestito per l'occasione: la possibilità di incontrare altri gladiatori o sfide persino lì o durante il tragitto lo aveva spinto a tenersi sempre pronto, quindi piuttosto sfoggiava quella che doveva essere la sua nuova corazza, costume o abito da battaglia, in qualunque modo lo si volesse chiamare. Braccia e zampe coperte da protezioni in metallo e il tutto adornato e collegato in modo impeccabile da un design fin troppo reminiscente i tempi cavallereschi andati. Il suo stilista insomma aveva fatto un gran bel lavoro, sebbene fosse in parte rovinato dalla stonante ma irremovibile sciarpa rossa che la tigre portava al collo con il nome del suo amico, accompagnata ora dallo scouter dalla scocca bianca e dal vetro rosso. Più appariscente di ogni cosa sicuramente però era la sua enorme bipenne nera che si portava sulla schiena retta dalla fodera di cinghie. Sceso dall'autobus si prese qualche attimo per stiracchiarsi e controllarsi: con tutta quella fretta non si era affatto ancora abituato ai cambiamenti che aveva subito il suo corpo. Nulla di eccessivo almeno per ora: i suoi artigli e zanne si erano fatti molto più grossi e pronunciati, il suo pelo ancor più folto (e morbido) di quanto già non fosse, e poteva giurare di essersi alzato di qualche centimetro. Tutto rose e fiori insomma, se non fosse stato per il mostruoso difetto di pronuncia che aveva accompagnato tutti quei pregi: un terrificante disturbo che si era accorto di avere ogni volta che pronunciava una R, il quale lo faceva perdere in quelli che potevano essere piccoli ringhi o fusa, a seconda dell'enfasi. Terrrrribile. Doveva starci attento per evitarlo.
    Il mio logopedista sarà pazzo di gioia...
    Portandosi le mani ai fianchi alzò gli occhi al cielo innevato, esasperato. Meglio concentrarsi sul da farsi: era arrivato nel tardo pomeriggio e stava cominciando a farsi notte, l'ultima cosa di cui aveva bisogno era di perdere la propria occasione e non trovare la "sorellona" sul posto di lavoro. Con passo fermo e deciso - per quanto potesse essere un deciso e fermo il passo felpato di una tigre - avrebbe fatto per entrare nel piano terra dell'edificio lasciando che le porte automatiche scandissero il suo ingresso: era un bene che non dovesse toccare nulla dato che stava avendo problemi a controllare la sua nuova forza, la mattina di quello stesso giorno aveva staccato una manovella del suo lavandino. Senza alcun dubbio ci sarebbe stato un checkpoint, posto di blocco o comunque delle guardie che lo avrebbero fermato, quindi giunto a quel punto l'unica vera domanda che gli pulsava nella testa era: era arrivato prima lui o le sue lettere?



    Edited by Demi - 22/10/2020, 01:24
     
    .
  2.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    La fondazione "i fiori dello Stige", era sempre entusiasta di ricevere doni da parte della loro donna immagine. Ogni nuova attrazione portava i fan più accaniti a rivisitare l'intero parco e rimpolpare le casse del governo Londinese. Un'idea geniale dopotutto: Stige Poltergeist riceveva sempre così tante fiori da ammiratori, più o meno segreti, che un giorno decise di congelarli tutti e donarli ad una fondazione che ne avrebbe fatto una sorta di museo a tema. Le forme del ghiaccio sono molto affascinanti e quando seguono lo schema di un fiore che rimarrà gelato in eterno restando immutabile acquisisce una bellezza unica. Da ciò, si evince che solo il segretario di Stige aveva letto il contenuto della lettera e considerandolo poco importante non aveva avvisato Stige che, nel pieno dei suoi doveri, vagava da un capo all'altro dell'edificio della Trinity con ben altro nella testa che pensare a possibili ammiratori. Indossava la divisa da comandante al completo, simile a quella degli agenti ma con una camicia elegante color viola che faceva capolino dal petto, al centro della quale spariva una lucida cravatta nera. Sulle spalle indossava anche una giacca da comandante come se fosse un mantello, mentre tra le mani stringeva dei fogli accuratamente ordinati e confezionati all'interno di faldoni neri, stretti dentro guanti dello stesso, lucido colore. Quando gli agenti all'entrata videro Tony, tutti ebbero la stessa identica reazione: portarono le mani sulle impugnature delle spade, mentre quelli armati di pistola tolsero le sicure decisi a puntarle verso di lui. I gladiatori d'acciaio non erano esattamente ben visti a Londra, specialmente all'interno della sede principale della sicurezza dove le loro dimostrazioni di eccessi non erano assolutamente tollerate. Stige era ferma al centro della hall principale, e volse lo sguardo verso il gladiatore solo quando gli vennero intimate le prime gentili parole:
    Getta a terra le armi immediatamente! Mani sulla testa e pressione energetica annullata, è un'ordine!
    Gli agenti alla Trinity prendevano molto seriamente la sicurezza.
     
    .
  3.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    Davanti all'accoglienza e le parole "gentili" che le guardie chiaramente molto rigide gli rivolsero, Tony alzò le sopracciglia assieme alle mani, il suo muso incredulo piegandosi in una smorfia di sincera sorpresa ma, oltre ogni modo, divertimento, facendolo sorridere mentre la coda dietro di lui si drizzava rigida verso l'alto assieme alle orecchie in una chiara comunicazione di allarme.
    Woooooaaah! Calma amici, guardate che sono un cittadino Londinese anch'io eh! Nato e cresciuto! Sentite, non sono venuto qui per farmi sparare indietro nel tempo dai vostri aggeggi tetramagici e non ho idea di cosa tu intenda con "pReSsIoNe EnErgEtiCa". Se con armi vuoi dire l'ascia, non vi conviene di più togliermela voi stessi anziché rischiare facendolo fare a me?
    Loro lo credevano probabilmente uno dei tanti gladiatori, ma Dwayne era tanto esperto di quel mondo di eccessi e esagerazioni quanto lo era in generale dei combattenti. Non aveva ricevuto educazione a riguardo e nessun maestro Shifu per addestrarlo. Era sincero nella sua ignoranza.
    No- anzi, ve lo dico io: se vi preoccupa tanto l'ascia toglietemela voi. Ho paura di fare danni anche solo ad impugnarla ora come ora. All'Atlas mi hanno imbottito di farmaci ed è tutto il giorno che cerco di ricalibrarmi. Solo... fate attenzione perché è davvero molto, molto pesante.
    Tenendo le mani ben in vista per tutta la durata del suo scambio vicino la testa, si sarebbe voltato lentamente per esporre la schiena e dunque l'arma stessa, retta dalla sua fodera. Muovendo sinuosamente la coda, avrebbe incitato le forze dell'ordine ad avvicinarsi per rimuoverla, chiaramente più che disposto a collaborare. L'arma dopotutto gli serviva semplicemente come garanzia per la propria - ma soprattutto altrui - sicurezza, e all'interno della Trinity di quest'ultima ne avevano chiaramente fin troppa.
    Sto cercando la sorella di un mio collega. Stige è qui? Ho mandato una lettera per avvisare del mio arrivo ma evidentemente sono stato più rapido.
    Non era ovviamente cieco, il micione. Aveva visto la stangona che si contraddistingueva più che chiaramente fra la folla di poliziotti e vari, ma aveva rapidamente distolto lo sguardo scartando l'idea che potesse essere Stige per due motivi: in primis perché già quei pochissimi secondi di contatto visivo erano stati sufficienti per cominciare a fargli venire una certa sensazione di particolare entusiasmo che non era per niente adatta alla situazione, e secondariamente perché nonostante l'aspetto palpabilmente più autoritario, proprio il suo aspetto era proprio fin troppo palpabile per essere la donna frigida di cui aveva tanto sentito parlare. L'immagine mentale del tigrone era diversa insomma, ma forse quello era più una sorta di meccanismo di autodifesa inconscio che aveva adottato per non dover pensare all'idea di dover aver a che fare con lei. In ogni caso, se le guardie avessero accolto l'onesto suggerimento di Dwayne, chiunque l'avrebbe presa avrebbe fatto bene a fare molta attenzione, perché l'istante che l'avrebbe impugnata si sarebbe sentito tirare verso il basso come se il terreno fosse improvvisamente diventato un gigantesco magnete superefficiente ma unicamente su quella specifica arma: senza la giusta smisurata forza avrebbe finito per rimetterci le dita, ma anche lasciandola cadere tutto ciò che avrebbe fatto sarebbe stato semplicemente ancorarsi saldamente a terra, senza creare esplosioni, terremoti o alcuno di quegli eccessi che la sicurezza tanto temeva.

     
    .
  4.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    L'ignoranza non era di certo un grande biglietto da visita, né a Londra, né tanto meno nel palazzo che ne amministrava la giustizia. Tony non si trovava più in America e per attirare a sé le grazie della Frozen Maiden la sua sincerità non bastava di certo. Lo sguardo di ghiaccio che Stige gli serbò mentre parlava era più che esaustivo in tale concetto. La freddezza con la quale gli agenti non rispondevano al ragazzone tigrato né abbandonavano la loro posizione era degna di un rigore eccelso, che Stige avrebbe lodato in una situazione diversa, ma la sua pazienza si esaurì molto velocemente realizzando che dare spettacolo era il compito più importante per un gladiatore lei non aveva la minima intenzione di assecondarlo.
    Abbassate le armi, non tollero che i miei agenti vengano presi in giro in questo modo.
    La donna allungò quindi una mano verso Tony, facendogli cenno di avvicinarsi a lei e seguirla, gli agenti rinfoderarono le loro armi così velocemente e con tale precisione da sembrare quasi programmati. Ciò che non abbassarono di certo fu lo sguardo di diffidenza che ognuno degli uomini in divisa stava rivolgendo al gladiatore. Probabilmente eccessivo, ma conoscendo i trascorsi della Trinity contro i Gladiatori d'acciaio Tony avrebbe probabilmente potuto comprendere tutta quella diffidenza. Stige continuò a camminare fino ad uno dei banchi di assegnazione dove poter consegnare i documenti, si apprestò a compilare i fogli con una calligrafia ordinata ed estremamente elegante, tipica delle alte sfere nobiliari che usavano addestrare i propri figli con violente bastonate sulle mani in caso la calligrafia non fosse impeccabile. I Poltergeist non facevano eccezione.
    Spero che le tue ragioni siano capaci di giustificare un'entrata in scena tanto rumorosa, e che la tua inabilità nel passare inosservato sia compensata da un eccezionale capacità di sintesi.
    Esordì, ignorando lo sguardo del gladiatore finché i fogli non furono compilati, affidati a chi di dovere e la penna stilografica fosse elegantemente rinfoderata, come una spada cerimoniale nel taschino della Frozen Maiden. Il suo sguardo di ghiaccio si posò su quello di Tony, privo di qualsiasi traccia di timore o inflessione, era solo un'altra giornata di lavoro ma Tony al momento aveva il potere di rovinarla terribilmente. Una buona idea sarebbe stata il non esercitare tale potere in maniera sconsiderata.
    Hai il permesso di parlare ora.
     
    .
  5.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    Dwayne attese qualche istante ma nessuno degli agenti sembrava farsi avanti. Non poteva sapere ovviamente quanto rigidi e ben composti fossero, d'altronde lui in primo luogo non aveva la benché minima intenzione di opporsi, quindi quel momentaneo stallo lo lasciò perplesso. L'attimo che sentì la voce di Stige però le sue orecchie scattarono di nuovo sull'attenti: "miei agenti"? Era arrivata dunque? Si voltò aspettandosi una sorta di nanny inglese militarizzata sebbene dalla voce non sembrasse, ed inutile dire che non appena si accorse invece che quella voce proveniva proprio dalla donna di prima le sue aspettative vennero del tutto frantumate. Spalancò la bocca additandola pronto a decantare la propria sorpresa e tessere le lodi che meritava quella bellezza più unica che rara intravedibile persino attraverso un completo serio e formale come il suo viste le sue forme generose, ma rimase in silenzio non appena si accorse di tutte le occhiatacce che stava ricevendo da parte dei poliziotti. Venire malvisto in un modo simile lo metteva a disagio, e sebbene avesse dovuto aver a che fare con haters e simili già da molto tempo, non sarebbe mai riuscito a sbarazzarsi dell'irrequietudine che accompagnava un pubblico difficile. Ingoiando il rospo quella situazione gelida tanto quanto il tempo Londinese riuscì a zittirlo, almeno per ora, e ricomponendosi prese a seguire in silenzio quella che ormai credeva essere Stige. Non riuscì a resistere alla tentazione di lanciare ulteriori occhiate fugaci al corpo dell'autorità massima mentre ce l'aveva davanti: per lui che si sforzava quotidianamente di resistere ai suoi impulsi animali avere davanti una donna come lei che rispecchiava tutti i suoi gusti era come ritrovarsi a dover sopportare il caldo bollente di un deserto senza alcun tipo di protezione. C'erano diversi motivi dopotutto se la Poltergeist aveva schiere di fan a seguirla e Tony adesso ne stava vedendo chiaramente alcuni, accalappiato dal suo fascino. Si stava perdendo sempre di più, ma non appena ancora occupata a compilare i suoi fogli la Frozen Maiden si rivolse a lui, rigò dritto come un soldato richiamato all'attenzione, o forse più semplicemente un grosso gatto che aveva il timore di venire colto con gli occhi sui posti sbagliati. Stige era irremovibile sia nel suo modo di parlare che agire, rigida e elegante come se persino azioni qualunque come voltarsi e camminare le fossero state impresse meccanicamente nel cervello: un netto contrasto rispetto al micione la cui mente in quel momento stava attraversando una guerra civile di pensieri e idee, ma non appena lo sguardo freddo della donna si posò sul suo, rivide nel suo volto una traccia di quello del fratello, un frammento abbastanza da strapparlo alla sua trance di euforia per piuttosto farlo concentrare su ciò che davvero importava, e la voce dell'ibrido si fece immediatamente più seria.
    Il nostro incontro è partito con la zampa sbagliata. Non voglio prendermi gioco di nessuno né farle sprecare tempo: sono qui perché ho conosciuto suo fratello, e vista la mia fortuna ho pensato di approfittare di tale incontro come pretesto per incontrare sua sorella... ma soprattutto per chiederle delle informazioni sui Tartarus.
    Una mezza verità era ciò di cui aveva bisogno. Non poteva rischiare di partire immediatamente gridando ai quattro venti di come suo fratello fosse un pazzo stupratore intenzionato a lavare il cervello a mezzo mondo, né di come Horatio gli avesse spifferato tutto. Prima di tutto doveva capire se il capo della polizia Londinese aveva le fattezze di un serpente o meno, se fosse o non in combutta con il fratello.
    Ho perso qualcosa di molto importante per colpa di quelle maledette torri mangia anime e voglio riprendermelo.
    Le avrebbe lasciato intendere di sapere qualcosa in più rispetto al cittadino medio attraverso quell'affermazione, dopo tutto dei Tartarus non si sapeva praticamente nulla fatta eccezione per il fatto che dove apparivano, sparivano molte persone. Stringendo le zampe in pugni, c'era tanta determinazione quanta onestà nella voce del tigrone, ma anche una velata rabbia che scemò rapidamente in tristezza non appena ripensò alla possibilità molto tangibile che ciò che voleva non fosse possibile. Abbassò gli occhi verso il terreno distogliendoli dai gelidi di Stige ricordando ciò che gli era stato detto.
    O... almeno... assicurarmi che non possano più prendere nessun'altro.
    Si corresse riaprendo le mani, i suoi pensieri traditi da un finissimo malinconico miagolio interno alla bocca di Tony, istintivo e del tutto incontrollato al punto che neppure lui se ne sarebbe accorto.
    Ma non posso affrontare qualcosa che non conosco... cioè, in realtà posso, ma sarebbe sconsiderato - qualcosa che di solito mi concedo ma che non proprio non posso fare in questo caso.
    Perché non lo stava facendo per sé, ma per qualcun'altro. Ed era proprio per quel motivo forse che il tentennare dinanzi al fascino di Stige almeno per ora sembrava essere totalmente svanito: non perché lei fosse divenuta meno attraente, ma piuttosto perché il muscolo più forte di Dwayne era quello che risiedeva nel suo petto, e sarebbe stato sempre quello a dettare legge.

     
    .
  6.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    Le prime parole di Tony le fecero alzare lo sguardo al cielo mentre finalmente connetteva i pezzi. L'America, il film, il nuovo "lavoretto" di Gil. Adesso aveva tutto molto più senso. Poteva dirsi soddisfatta se Gil aveva finalmente iniziato a pensare al futuro anche se in maniera stravagante, ma di tanti luoghi che poteva scegliere per farsi pubblicità proprio New Vegas? E Proprio con i Gladiatori d'acciaio? Tony non aveva colpe, a parte essere incredibilmente appariscente, i Gladiatori si erano fatti da soli una pessima fama a New Vegas e il ragazzone tigrato ne stava pagando i pregiudizi. Non volle interromperlo però, abbassando gradualmente lo sguardo per non sembrare troppo scocciata, portandosi le braccia sul ventre in posizione conserte, poco più sotto il suo abbondante e generoso seno. Il fatto poi che quel tipo andasse in giro a parlare di Tartarus come se fossero il nuovo videogioco Hadrcore che tutti i ragazzi "in" volevano provare a tutti i costi non la metteva ulteriormente di buon umore: quello non era posto né per civili né per esaltati, figurarsi un Gladiatore d'Acciaio capace di fare più danni di quanti ne risolveva. Il velo di ghiaccio e diffidenza che Stige stava adoperando verso di lui però, si incrinò osservando bene come parlava dell'argomento: non sembrava intenzionato a mettersi stupidamente in mostra come facevano i suoi colleghi, non voleva scalare un Tartarus per metterci una bandiera americana sopra, sembrava avere un obbiettivo chiaro, qualcuno a cui rispondere. Le fu impossibile non pensare ad Apu e tutti i compagni che l'avevano aiutata durante le sue battaglie, lo sguardo ghiacciato di Stige s'incrinò scoprendo un lato maledettamente umano, che decisamente suo fratello non aveva. Rimase composta, come quando una madre consola il figlio senza cedere alla tristezza per fargli forza, cercando di comprendere le vere ragioni dietro Tony.
    E' difficile non perdere nulla di importante a questo mondo, e spesso le cose più importanti le perdi proprio nel disperato tentativo di proteggerle...
    A quel punto addirittura sensi di colpa, quelli che provava ogni volta che pensava a ciò che aveva e soprattutto non aveva fatto con Gil, quanto era stata assente, distante, severa. Si domandava sempre come sarebbe potuto essere quel ragazzo se non avesse commesso quegli errori, se e quanti errori aveva fatto poi. Per questo Stige era spesso così cieca di fronte alla buona volontà di quel ragazzo: non perché fosse stupida, ma perché sperava davvero di espiare i propri peccati e riportarlo sulla giusta via assecondandolo come non aveva mai fatto. Le spalle di Stige si strinsero così come le mani al petto, ma solo per un istante. Ispirò profondamente e tornò a guardarlo con aria più decisa e severa, ritrovando la compostezza che la contraddistingueva.
    Cosa ti fa pensare di poter affrontare un Tartarus? Io sono trai pochi che sono riusciti nell'impresa e non l'ho fatto di certo facilmente, non senza sforzo, non senza sacrificio... non sono come quel tuo pazzo Atlas che ti manderebbe anche a camminare sul sole, incoraggiandoti fino alla follia, pur di avere qualche spettatore in più. Un Tartarus non è una scampagnata, né un safari di quelli che organizzate in America. Dovresti lasciar perdere...
    A dimostrazione del fatto che Stige non era affatto stupida o ingenua, piegò leggermente il capo da un lato, facendo battere l'indice con fare nervoso che se ne stava conserte sull'altro braccio sotto al suo petto, quasi nervosa di fronte alle idee che le passavano nella testa.
    Ma qualcosa mi dice che anche se ti dicessi di no, tu ci proveresti comunque... quindi tanto vale che ti dica quello che vuoi sapere, nella speranza che tu non faccia danni né ci rimetta stupidamente la tua vita...
    Stige era severa, non spietata. Era pragmatica, non cinica, se c'era anche solo la vaga possibilità di far riuscire una missione del genere allora lei ce l'avrebbe messa tutta per farlo. Inoltre, sapendo che intenzioni aveva poteva anche sperare di dare una mano se fosse stato necessario. I Tartarus sono nemici di ogni cosa sulla terra, lei non sarebbe rimasta indifferente. Ovviamente non era una buona idea parlarne lì in mezzo all'entrata della centrale, pertanto Stige gli fece un cenno col capo così che la seguisse verso uno degli uffici dove di solito interrogavano i criminali appena catturati. Una stanza degli interrogatori forse non era il massimo dell'intimità, ma poteva servire allo scopo dato che gli interni erano insonorizzati pertanto non rischiavano che qualcuno origliasse.
     
    .
  7.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    La reazione iniziale di Stige alle sue parole fu più o meno quella che l'ibrido si aspettava: diffidenza e scetticismo. Gli piaceva fare la parte del pagliaccio dopotutto ma non era di certo stupido, e se il comportamento e l'accoglienza degli agenti che lo avevano fermato era sicuramente un riflesso del pensiero dei loro superiori, allora era solo logico dedurre che anche il capo del corpo di polizia lo vedeva come un esaltato poco di buono. Ciò che lo colse davvero alla sprovvista fu di vedere la compostezza di quella donna di ghiaccio tentennare come se fosse riuscita a comprendere la sincerità delle sue parole, rivelando un'espressione che Tony aveva visto solo allo specchio, sul suo muso, quando doveva convincersi a sorridere e caricarsi prima di andare in scena per il divertimento degli altri nonostante a lui fosse stato strappato ciò che aveva. Quella della Frozen Maiden era sicuramente una maschera ben diversa e forse anche più complicata da mantenere, considerando anche il peso che aveva sulle spalle. Trovò un profondo rispetto nei confronti della donna non per la sua posizione o potere, ma per via di quella minuscola dimostrazione di vulnerabilità, sebbene involontaria.
    Non si tratta di cosa penso o cosa posso fare...!
    Rispetto o meno, però, Tony ribatté immediatamente non appena Stige anche solo accennò un tentativo di dissuaderlo. Non era venuto fin lì per chiederle il suo parere riguardo se dovesse o meno tentare l'impossibile: immaginava perfettamente che ciò che voleva osare era assurdo per uno come lui. La Poltergeist però ebbe l'acume di aspettarsi una reazione del genere e il tigrone dovette ritrovarsi di nuovo zittito dalla premessa a dir poco profetica dell'albina. Sentire che avrebbe assecondato la sua follia fu abbastanza da rincuorarlo, non importava se lo stesse facendo per toglierselo velocemente dai piedi, per la nazione o davvero per il suo bene. Ritrovando quel sorriso colmo d'entusiasmo che prima aveva perso la seguì all'interno della stanza per gli interrogatori, non sentendosi minimamente a disagio e anzi in realtà neppure facendo caso a ciò che lo circondava: i suoi occhi erano puntati su Stige e la sua mente concentrata solo sull'argomento in corso. Una volta all'interno e assicurata la privacy di cui a quanto pare vi era bisogno, rimanendo in piedi Dwayne non avrebbe perso neppure un istante prima di riprendere la loro conversazione, come se ogni attimo fosse prezioso.
    I Tartarus - cosa sono con precisione? Chi li ha creati? Perché? Ne esistono tipi diversi? So che vengono usati per offrire le vite, le anime di chi ci finisce dentro in sacrificio, per risvegliare qualcosa... ma cosa?
    Prima di pensare a come distruggerli, doveva innanzitutto capire cosa fossero e perché esistessero. Ricordava ancora nitidamente le parole di Jenna e quel poco che aveva imparato su di essi, aveva fatto tesoro di quelle misere informazioni aggrappandosi ad esse come uno sciagurato in mare aperto ad una scialuppa di salvataggio, ma era evidente nella voce profonda di Tony un desiderio a saperne di più - non per studio o per potere, ma perché dentro di sé ancora una piccola parte di lui sperava in qualche modo di poter rivedere il suo amico e la sua famiglia. Doveva sapere se c'era anche solo una molecola di possibilità di poterlo salvare.

     
    .
  8.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    Prima di rispondere, Stige strinse le braccia al petto tenendo gli occhi chiusi e mantenendo un'aria concentrata. Stare dentro un Tartarus era un'esperienza distruttiva non solo al livello fisico ma anche mentale, ciò che ricordava distintamente nei suoi incubi veniva rievocato con difficoltà da lucida, pertanto se voleva rispondere come meglio poteva allora doveva raccogliere tutte le sue forze mentali. Quando fu pronta, aprì gli occhi cercando di essere quanto più pragmatica possibile.
    Di preciso, non ho idea di cosa si tratti... è una sorta di catalizzatore, forse una struttura energetica, se dovessi paragonarlo a qualcosa di umano e riconoscibile direi che è come un estrattore per il petrolio come quelli che costruivano tanti anni fa. Sappiamo che li creano i Knight of the Round, o chi per loro, al doppio scopo di creare terrore e creare energia. Lo scopo ultimo di questa... "estrazione" non è chiaro, ma è certo che donano grande potere.
    Portandosi una mano sotto il mento, tornò a riflettere sui suoi avversari e su come li aveva affrontati per assicurarsi di non tralasciare nulla, anche le informazioni meno preziose.
    Credo sia importante tenere conto che il Tartarus non è una macchina perfetta. L'energia che viene accumulata può essere rubata. Al suo interno mi sono imbattuta in un traditore dei Knight of The Round che aveva il preciso scopo di tenere tutto per sé quel potere, così da diventare più potente. Aveva la forza di tenere testa ad un Immortale Terrestre...
    L'ultima frase la bisbigliò, come se stesse meditando tra sé e sé, pensando ad una considerazione che fino a quel momento le era sfuggita. C'era ancora molto da scoprire sui Tartarus.
     
    .
  9.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    Tony non poteva avere minimamente idea degli orrori che potesse ospitare un Tartarus, né dello stress che chi ci era stato dentro portava con sé anche solo a riesumare ricordi di esso. Per questo quando Stige chiuse gli occhi riflessiva e chiaramente focalizzandosi su qualcosa, la prima reazione della tigre fu quella di semplicemente guardarla estraniato. Capì però che si stava concentrando quindi si limitò a rimanere in silenzio. Peccato che ciò che la donna ebbe da dirgli subito dopo non lo aiutò granché a fare chiarezza su ciò che era successo. Fissò Stige come se avesse appena parlato in qualche lingua antica a lui sconosciuta, arrivando ad una delle due sedie che solitamente caratterizzavano quelle sale, togliendosi l'enorme ascia dalle spalle per appoggiarla di fianco ad essa, quest'ultima ancorandosi dritta a testa in giù in un modo del tutto innaturale come se fosse un martello più che una bipenne. Messosi a sedere avrebbe portato un braccio sul tavolo chinandosi in avanti mentre teneva la mano dell'altra poggiata su una coscia, destando la Maiden dalle sue auto-riflessioni per prendere parola.
    Non so chi siano questi cavalieri della tavola rotonda né l'immortale terrestre, ma da come me lo hai spiegato in pratica questi Tartarus sono delle gigantesche, macabre batterie che si ricaricano con la vita delle vittime che mietono, giusto? E chiunque abbastanza malato da avere la coscienza sporca per usarli può usufruirne sgraffignando i loro frutti...
    Esplicando a voce alta il suo filone di pensiero, per Dwayne non fu difficile fabbricare, teorizzare e creare connessioni fin troppo terrificanti all'alba di tutte quelle nuove informazioni. Se Jenna e Gil erano collegati, e lei era stata teoricamente capace di creare quel 'Tartarus personale' che ancora infestava i suoi ricordi, era solo logico ipotizzare che lui avesse la conoscenza per fare altrettanto. Il semidio spalancò gli occhi non appena gli ingranaggi della sua mente cominciarono a fare il loro lavoro, sprofondando lui senza volerlo in un silenzio del tutto atipico per un chiacchierone. Si perse nelle sue teorie. Che il film fosse collegato ai tartarus? Era quello che intendeva Horatio quando gli aveva detto che chiunque lo avrebbe visto sarebbe sprofondato nel terrore? Gil aveva trovato un modo per espandere quell'incubo? Le immagini dei cadaveri degli sciacalli, macellati come bestiame, riaffiorarono nella sua mente. No, non poteva continuare a dubitarsi: quel ragazzino non aveva assolutamente il minimo problema a sfruttare ogni mezzo per ottenere ciò che voleva, e se lui era rimasto in vita dopo averlo sfidato apertamente era solo perché gli serviva. Stige avrebbe potuto vedere l'enorme micione che, mentre ripensava a tutto ciò che era successo e che poteva accadere, si era portato inconsciamente entrambe le mani al capo per reggerlo mentre fissava il tavolo. Non diceva nulla a buona ragione: non poteva assolutamente lasciarsi sfuggire neppure una parola di tutto ciò a cui stava pensando. Sarebbe stato confusionario, frammentato: la Poltergeist non gli avrebbe creduto. Doveva trovare un modo per darle motivo di credergli, o avrebbe dovuto portare da solo sulle proprie spalle tutto quel fardello senza alcuna informazione. Tirò un profondo sospiro.
    Quel... poco che so, lo sono venuto a sapere perché c'è stata un'occasione in cui sono venuto a contatto con un gruppo che pareva essere in grado di crearne a loro volta. Di tartarus, intendo. Ma non ha senso. Quello a cui avevano dato vita era troppo poco terrificante per essere un vero tartarus, eppure hanno usato questo specifico termine. Non riesco a non pensare alla possibilità che forse avevano la ricetta giusta, ma gli ingredienti sbagliati... ma non erano super entità o ultra criminali, solo un branco di aspiranti gladiatori esaltati. È assurdo, capisci?
    Prima che potesse cementare del tutto quel baratro di follia e tetro silenzio, però, un istinto primordiale gli fece riprendere parola, permettendo ai suoi pensieri di sfuggirgli mentre i frammenti della sua mente si ricomponevano guidati da quella che era una risolutezza coltivata da fin troppo tempo, ormai fusa all'animo del semidio a livello genetico. La sua voce era stanca, ma ferma. Non poteva darsi per vinto né dare via la potenziale, preziosa fiducia dell'albina solamente per colpa di un po' di disperazione. Forse il metodo migliore per arrivare a farle capire come stavano le cose era di arrivare con calma a discutere del fratello, e quel gruppo di sfortunati che avevano perso le loro vite era un ottimo ponte per giungerci. Confessati i suoi dilemmi, Tony alzò lo sguardo ponendolo su quello gelido di Stige, fissandola con trepidazione come se stesse aspettando la domanda di cui aveva bisogno da parte sua, riguardandosi attorno per un istante, all'interno di quella stanza per interrogatori, e poi di nuovo lei, come a volerle inviare un messaggio subliminale per guidare la sua mente verso la direzione di cui aveva bisogno.

     
    .
  10.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    Anche Tony aveva avuto le sue esperienze spaventose con i Tartarus, anche se da come ne parlava sembrava qualcosa da definire "in miniatura". Non era facile da spiegare, né capire, ma Stige cercò di immaginarsi lo scenario domandandosi se qualcuno fosse capace di ricreare a piccole dosi la potenza di un Tartarus, o peggio ancora, se chi evocava quelle immense costruzioni potesse ponderare l'idea di insegnare ad altri come fare. Quello andava ben oltre il semplice terrorismo e potendo scegliere non avrebbe voluto nemmeno pensarci, ma i ricordi di Tony erano vividi e il suo racconto caratterizzato dal tipico timore di chi ha assistito ad uno spettacolo terrificante. Riusciva a riconoscere quello sguardo, non poteva dare per scontato che si fosse sbagliato. Stige si avvicinò al tavolo, portando le mani su di esso per potersi piegare in avanti e fissare il ragazzone tigrato con tutta la serietà che aveva in volto, scandendo bene ciò che aveva da dire.
    Non darei per scontato il fatto che si tratti di un potere esclusivo dei knight of the round, e se io fossi un signore del male che vuole spargere distruzione non ci penserei due volte a conferire parte del mio potere a chiunque possa farne un uso sbagliato. Tuttavia, come ho già detto, i Tartarus sono un modo per recuperare energia, e mi sembra strano che chiunque li abbia creati conceda serenamente a qualcuno di inferiore la possibilità di fare di quell'energia ciò che vuole. Ad essere sincera non ho idea di quale possibilità sia più inquietante... se i malvagi hanno desiderio di moltiplicarsi, oppure se esiste un modo per arrivare a tale potere senza scendere a patti con il demonio...
    Stavano davvero vivendo un periodo di crisi silenziosa e terrificante, ogni possibilità era peggiore della precedente e non potevano fare niente se non combattere.
    Raccontami dettagliatamente la tua esperienza Tony... devo capire cosa è successo davvero, fino in fondo, per fare le mie indagini.
     
    .
  11.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    Dwayne ebbe bisogno di qualche attimo per ricomporsi del tutto. Condivideva il timore di Stige riguardo quella terribile situazione, ma ancor di più gravava sulla sua anima il peso di doverle dare una spiegazione esaustiva di tutto ciò che era accaduto. Unì le mani portandole sul tavolo e riadottando una postura più retta e si lasciò sfuggire un profondo respiro per chiarirsi le idee. Doveva arrivare al punto in maniera organica e scorrevole.
    Dunque, è iniziato tutto pochi giorni fa... mi stavo incontrando con Jack per discutere i dettagli di un film che aveva intenzione di girare con me come protagonista. Unendo l'utile al dilettevole gli ho detto che avevo anche intenzione di unirmi ai Gladiatori, ma mentre stavamo finendo di metterci d'accordo c'è stato un imprevisto con un ceffo che ce l'aveva con lui per non avergli dato la parte. La cosa è degradata velocemente in una tempesta di sberle dal quale ne sono uscito abbastanza provato. L'intero scontro era stato ripreso da una telecamera e alla vista di come ero ridotto, un gruppo di gladiatori ha ben pensato di sbarazzarsi sul nascere della competizione venendomi a prendere, gli Sciacalli. A capo della loro combriccola, in particolare, c'era una donna mascherata che brandiva uno strano teschio il quale emanava un'aura terrificante ed un bagliore verdastro. Sin da subito ha parlato di creare "il loro Tartarus personale", e non mentirò me la sono vista parecchio brutta per colpa della mia inesperienza.
    Si prese un istante per riprendere fiato e assicurarsi che Stige lo stesse seguendo. Avrebbe potuto incolpare il fatto che fossero in tanti, che era ferito, ma Dwayne non era il tipo da nascondere le sue deficienze. Sapeva molto bene di non essere un supersoldato geneticamente modificato, un eroe prescelto né tantomeno qualche guerriero cresciuto sin dall'infanzia nei peggiori bar dello Sprawl, e aveva sperimentato sulla sua pelle, ossa e carne cosa significava non essere pronti al mondo dentro il quale stava cercando di gettarsi. Nonostante ciò, riprese lestamente parola, tornando al suo discorso e al ricordo del suo vergognoso fallimento.
    Ero con un piede nella fossa... ma poi è arrivato tuo fratello che li ha macellati tutti, anche chi ero riuscito a mettere fuori gioco.
    Sul volto di Tony non c'era ammirazione né sollievo: quella di Gil non era stata l'entrata di un eroe al salvataggio ma piuttosto un carnefice che si gettava su delle prede. Distolse lo sguardo dal volto di Stige richiamando alla mente la vista dei cadaveri dei suoi avversari, la visione ancora molto vivida nella sua memoria, non riuscendo a nascondere una smorfia disgustata. Non dallo spettacolo raccapricciante, ma dalle azioni del fratello. La Maiden forse avrebbe potuto vederla come ingratitudine, ma qualsiasi cosa avrebbe potuto dire non sarebbe mai riuscita a giustificare ciò che aveva dovuto testimoniare. Dwayne scosse la testa, ingoiando il rospo e andando avanti, chiaramente tutt'altro che intenzionato a soffermarsi in dettaglio su quella parte. Riportò gli occhi su Stige: lei non aveva colpe.
    Sono svenuto, e mi ha portato all'ospedale...
    Si fermò per qualche attimo, come a voler mettere la parola fine a quella sua narrativa, ma in realtà stava semplicemente preparandosi a come esporre il seguito: la parte davvero complicata.
    ... vorrei poter dire che è finito tutto qui, ma non è così.
    No, purtroppo quello non era che la premessa, e stringendo le sue zampe unite davanti a sé Dwayne raccolse tutta la sua risolutezza per prepararsi a ciò che doveva venire, come se stesse per confessare alla Poltergeist una verità che sapeva lo avrebbe messo nei guai. Traendo forza e sicurezza dalla morbidezza dei suoi cuscinetti, rizzò la coda dietro di sé.
    C'erano tuo fratello e Jack al mio risveglio in ospedale. Tralasciando le chiacchiere da nulla del film o dei piani di Gil con la sua ragazza, v'era un dettaglio in tutta quella faccenda che non me la raccontava giusta. Ti ho detto che Gil aveva ucciso tutti gli Sciacalli ma non è proprio vero: quando mi sono guardato in giro prima di svenire all'appello mancava proprio la capa, la boss, la tizia con il teschio. Quando ho chiesto informazioni a tuo fratello, che sicuramente doveva averla quantomeno vista, mi ha prontamente risposto, dicendomi, e cito... "Non so niente né di lei né del teschio, dimentica tutto e non immischiarti, non chiedere in giro, non parlarne, dimenticati degli Sciacalli e di Jenna."
    A quel punto, avrebbe lasciato per un istante che il silenzio calasse del tutto per far propriamente elaborare alla donna cosa effettivamente significassero quelle parole, una brevissima pausa prima di mettere definitivamente in chiaro la cosa. Riportandosi indietro con la schiena per poggiarla sullo schienale della sedia, si sarebbe messo a braccia conserte mettendo una gamba sopra il ginocchio dell'altra, fissando la Poltergeist con aria tutt'altro che scherzosa, titubante o disposta a sentire spiegazioni. Sapeva cosa aveva visto e sentito.
    Non sono stupido, Stige, e nemmeno un vigliacco. L'ho confrontato subito chiedendogli una spiegazione, e la sua risposta è stata uno sguardo colmo di rabbia degno di un pazzo furioso. Tuo fratello sa qualcosa.
    Si stava limitando: il fratello non sapeva semplicemente qualcosa, era proprio coinvolto e lui lo sapeva benissimo, ma quella rivelazione non era altro che uno dei due assi che Tony stringeva in mano. Stige di certo non sarebbe rimasta in silenzio ad accettare tutto ciò che gli aveva detto senza domande né opposizione, quindi sapeva bene di doverle concedere spazio di manovra all'interno di quella conversazione. Voleva sentire cos'aveva da dire, se avrebbe preso le difese del fratello come una brava sorella o peggio ancora se avrebbe tentato di passare all'attacco accusando lui di averle mentito negando tutto.

     
    .
  12.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    Le fu impossibile non pensare a quando la scuola di sua figlia venne presa in ostaggio da quello che "sembrava" a tutti gli effetti un Tartarus ma che poi si rivelò qualcosa di completamente diverso. Una volta è un caso, ma due... questo poteva significare solo che qualcuno era in grado di replicare gli effetti del Tartarus o emularlo in qualche modo, seppur in minor misura, ma perché e soprattutto come? Negli occhi della Frozen Maiden, Tony non trovò la minima pietà nei confronti dei gladiatori che, secondo la sua stessa storia, avevano approfittato di un guerriero ferito per poterlo finire. Considerato il luogo e se fosse stata al suo posto, probabilmente neanche lei sarebbe stata così magnanima contro dei criminali così incalliti, sebbene la sua faretra di ghiaccio di solito si traduceva in una punizione ben peggiore di una morte violenta. Se non altro poteva dirsi soddisfatta che Gil avesse iniziato a canalizzare la sua rabbia verso qualcosa di positivo, ancora eccessiva ma almeno non rivolta a persone innocenti. Si sarebbe preoccupata più del contrario, a dire il vero: dopo quello che aveva fatto la repressione non poteva che peggiorare la situazione. Ma ancora una volta, non disse nulla e rimase a sentire. Il discorso a quel punto si fece più serio, e Stige volle ascoltarlo stando seduta di fronte a lui, incrociando braccia e gambe con grande eleganza, mantenendo una fredda attenzione nei confronti del suo interlocutore, senza fiatare. Ciò che venne dopo, la costrinse a portarsi una mano prima sotto il mento e poi sulle labbra, non per timore o per sorpresa, ma perché aveva sinceramente bisogno di meditare. Pur restando pressoché impassibile, quella parole non le scivolarono addosso senza conseguenze. Da ciò che diceva Dwayne, Gil sapeva qualcosa, era chiaro che si trattava di informazioni importanti e vitali per quella pista e le aveva tenute per sé. Pensò immediatamente male, che stesse cercando un nuovo modo per commettere le sue malefatte. Stige chiuse gli occhi sforzandosi di pensare in positivo, che magari aveva scoperto qualcosa di losco durante i suoi viaggi e voleva evitare le pessime conseguenze delle sue azioni, cosa che aveva visto molte volte fare a sua sorella, non sarebbe stato sorprendente pensare che aveva scelto il peggiore esempio da seguire, ma più ci pensava più non poteva fare a meno di realizzare quanto i suoi timori stessero diventando concreti. Certo, doveva pur sempre fidarsi delle parole di un Gladiatore, ma Dwayne non era venuto lì per gettare discordia sulla loro famiglia, glielo leggeva negli occhi era più che chiaro. Aprì gli occhi, staccandosi le dita dalla bocca mantenendo la sua calma glaciale, la sua voce però si piegò chiaramente per un solo istante, non per debolezza ma perché non era fatta di ghiaccio come voleva far credere.
    Mi stai dicendo che mi fratello è coinvolto in queste storie dei Tartarus in miniatura? E' un'accusa grave, non da poco. Anche perché da ciò che mi hai detto, lui ha massacrato senza pensarci i tuoi aguzzini e ti ha addirittura portato all'ospedale. Se lo avesse fatto per un suo tornaconto personale, perché non ti ha lasciato morire?
    Fare qualcosa di assolutamente astuto e premeditato era senza ombra di dubbio nelle corde di suo fratello, ma se doveva iniziare a dubitare seriamente di lui, doveva farlo con cognizione di causa. Perché salvare qualcuno che poteva metterlo sotto scacco in quel modo? Se era vero che Gil stava tornando alle sue vecchie abitudini non avrebbe mai commesso un errore del genere, e di questo Stige era più che sicura.
     
    .
  13.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    Che Stige tentasse di prendere le difese del fratello in un modo o nell'altro era più che naturale, ma Tony non si aspettò una reazione tanto placida e ponderata da parte della donna: qualsiasi cosa provasse la nascondeva molto bene, anche se di tanto in tanto si lasciava sfuggire qualche inflessione o dettaglio che tradiva il suo vero stato d'animo. Alla sua domanda, l'ibrido chiuse gli occhi conservando per qualche attimo la stessa espressione seria e irremovibile che aveva tenuto accusando Gil, ma poi sul suo muso si fece spazio un sorriso, tornando a fissare la sua interlocutrice.
    Mi fa piacere vedere che siamo sulla stessa lunghezza d'onda. Non ti mentirò, appena vidi quello sguardo e ciò di cui era capace, per timore il mio primo istinto fu quello di tentare di chiamarti o raggiungerti, quantomeno per avvisarti. Una volta calmatomi, però, mi posi la tua stessa domanda: "Perché?"
    Gli venne naturale di gesticolare lievemente con il braccio poggiato sul bancone, girandolo verso l'alto e aprendo la zampa rivelando i suoi morbidi cuscinetti rosa, enfatizzando la sua perplessità del tempo. Non serviva conoscere Gil per capire che una simile azione era priva di senso: se era malintenzionato come credeva, avrebbe potuto ucciderlo anche subito dopo essersi accorto che il micione era un po' troppo ficcanaso.
    Non potevo brandirlo come un malintenzionato basandomi solo su una mia impressione: si tratta pur sempre di un ragazzino, e per giunta mi aveva salvato la vita. Decisi dunque di lasciar stare e preoccuparmi solo di rimettermi in sesto. Jack stava già organizzando il mio incontro di debutto nei gladiatori, dovevo essere pronto.
    Unì le sue mani davanti a sé poggiate sul tavolo, annuendo lievemente. Anche più di lei forse, Tony aveva ben pensato di dover cercare d'essere quanto più positivo possibile nei confronti di colui che l'aveva salvato. Era abituato a cercare sempre il bene in tutto e tutti, lui che non avrebbe neppure voluto uccidere i suoi aguzzini: non aveva per nulla voglia di inimicarsi qualcuno inutilmente, il suo stesso sogno dopotutto era che tutti riuscissero ad andare d'accordo.
    Purtroppo, però, la storia non finisce qui. Al termine del mio debutto un paio di giorni fa, mi sono imbattuto in un nuovo volto. Quella che doveva essere la mia 'prova d'ingresso' si rivelò essere anche un test, un esame della mia forza da parte di un uomo. Un uomo distrutto a dir poco, che mi ha aiutato a gettar luce sulla faccenda... il nome 'Horatio' ti dice nulla?
    Rimase in silenzio per un istante in modo da vedere attentamente il volto di Stige: se conosceva quel nome, allora ciò che quel poveraccio gli aveva detto acquistava già molta più credibilità di quanta sperava non ne avesse. Non attendeva una risposta di per sé, tuttavia, quindi riprese subito il suo discorso.
    Mi ha parlato della vostra famiglia, del passato di Gil, di te. I suoi ricatti nei confronti delle streghe di... Umbra, credo? O dell'ombra, qualcosa di simile- della sua morte, della sua ricomparsa e di un certo Carnofash-no, Carnobasch? Carnovash?
    Inizialmente continuò il suo discorso con fare serio, ma non appena arrivò a dover fare nomi sul suo muso si manifestò inconfondibile un'espressione di evidente perplessità. Non avere volti da associare a quei nomi minava non poco la memoria del tigrone, che giunto al presunto tutore di Gil si ritrovò a guardare Stige più per cercare una conferma nelle sue storpiature che altro, piegando lievemente il capo verso di lei mentre la fissava. Si riprese però schiarendosi la voce, prima di calare nuovamente nella parte del buffone e deragliare la conversazione.
    Il punto è che voleva farmi capire che il suo vecchio capo, Gil, è pazzo, malvagio, potente - quella parte l'ha proprio enfatizzata con decisione eh - e soprattutto che la "sorella buona" ha commesso un errore nel voler pensare altrimenti.
    Portò la zampa sinistra chiudendola a cerchio unendo l'indice e il pollice nel chiarire quali pezzi avesse particolarmente messo in evidenza il pover'uomo, prima di riportarsi indietro con il busto, tornando a poggiare la propria schiena sullo schienale della sedia, tenendo le mani poggiate sopra le gambe.
    Ma so cosa stai per chiedermi e sì, nonostante il passato e le parole di Horatio, tutto questo comunque non giustifica il perché mi abbia salvato. Ebbene, la risposta è molto semplice: ha bisogno di me. Horatio mi ha cercato non perché io fossi un baluardo della potenza, ma molto più semplicemente perché sono il protagonista del film a cui sta partecipando anche Gil. Tuo fratello ha intenzione di sfruttare il film per spargere lo stesso terrore che ho visto tormentare il tuo vecchio impiegato a tutto il mondo, e senza di me, il film non si farà- o almeno, ci sarebbero ritardi, intoppi. Fastidi. E fidati che mi è bastato un solo sguardo per capire che a tuo fratello non piace quando le cose non vanno esattamente come dice lui.
    Giunto finalmente al termine di quella che poteva sembrare a tutti gli effetti un arringa, Dwayne sperava solamente di essere stato abbastanza esaustivo. Aveva domande anche lui per Stige chiaramente - Horatio era stata una buona fonte d'informazioni ma come una cascata, fin troppo caotica. Non ci aveva capito granché della situazione, e sperava che la Maiden potesse aiutarlo a riordinare i pezzi del puzzle. Detto questo, non partì subito ma anzi rimase ancora in silenzio, per concedere alla donna tutto il tempo che le serviva per assimilare e elaborare tutto quello che stava succedendo. Non riusciva a nascondere un pizzico di preoccupazione: non per la reazione di Stige, ma per lei stessa. Non la conosceva, è vero, ma a nessuno piaceva essere portatore di brutte notizie, tanto meno al tigrone che tutto ciò che voleva era portare felicità e sorrisi sul volto di chiunque incontrava. Non gli importava che fosse il capo della polizia, una frigida o quant'altro - Stige meritava la pace e felicità che era sicuro si stesse impegnando di mantenere tanto quanto i cittadini che proteggeva. L'unico motivo per cui non si permetteva di porsi in modo più amichevole era semplicemente per rispetto nei confronti della sua figura, un'impresa che diveniva più difficile ogni minuto che passava.

     
    .
  14.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Pervert Member

    Group
    HF GDR Staff
    Posts
    7,871
    Location
    Vega

    Status
    Anonymous
    Tony decise di andare avanti col suo racconto, parlando dell'incontro con Horatio senza risparmiare dettagli sulla parlantina sciolta di un uomo del tutto pazzo. Stige fu sorpresa di sentirlo nominare di nuovo, tant'è che la sua attenzione crebbe incredibilmente quando quell'argomento si fece più fitto, ma nella sua espressione c'era una certa diffidenza nascosta, non tanto nei confronti di quel racconto quanto più verso Tony stesso. Oltre ad essere il capo della polizia, Stige era anche e soprattutto una detective esperta, non era inusuale che qualcuno si presentasse con una storia estremamente convincente e lineare ma finiva con lo spezzarsi di fronte alle versioni di altre persone. Per questo era sempre scettica e ci pensava molte volte prima di giungere ad una conclusione. Anche in quel caso, per quanto alcune parti di quel racconto fossero assurde, comiche o addirittura allarmiste, Stige mantenne una certa compostezza concedendosi un lungo respiro di meditazione dopo che Tony ebbe finito. Volle fargli capire la sua posizione a quel punto, tanto perché Tony non pensasse di essere arrivato fin lì a perdere tempo.
    Horatio il rosso è un criminale abbastanza abile da aver trovato il modo di lavorare per la mia famiglia senza che noi sospettassimo nulla, un attore senza dubbio degno delle messe in scena di Jack il Bello e con una fedina penale particolarmente dettagliata. Anche ammettendo che non abbia un ritorno personale da ciò che ti ha detto e anche partendo dal presupposto che mio fratello è malvagio, non è a prescindere una buona idea fidarsi di un tipo del genere, soprattutto se è impazzito del tutto.
    La presentazione di Tony era davvero al limite dell'accettabile per Stige: un gladiatore di New Vegas che si presenta da lei con la testimonianza di un criminale ricercato e dalla mente instabile che pensa di essere al sicuro perché era il protagonista di un film. Che Stige stesse prendendo tutto questo sul serio era solo ed esclusivamente perché c'entrava suo fratello, ed era più che abbastanza per farle venire qualche dubbio. Sciolse la presa delle braccia sul petto ed iniziò a scandire meglio le sue parole, decisa a portare quel discorso ad una conclusione netta.
    Ma d'accordo, mettiamo che il mio calcolatore e manipolatore fratello abbia deciso che l'unico motivo per cui la sua enorme operazione dovrebbe fallire è per avere un volto noto nel suo film, mettiamo che l'unico scopo di questo film sia rivelare al mondo intero che è davvero la persona cattiva che sta facendo di tutto per non sembrare, e mettiamo anche d'accordo che ciò che ha subito Horatio sia così terribile e nettamente inferiore a ciò che ha fatto lui fino ad ora da portarlo ad un percorso di redenzione e non di vendetta... d'accordo, accettiamo tutto questo e non scartiamola come una possibilità.
    Fece una piccola pausa, rendendo il suo sguardo molto più serio mentre posava le mani sul tavolo davanti a lui, cercando di cogliere i suoi sguardi.
    Cosa pensi che dovrei fare ad esso? Magari immagini che io non tenga sotto controllo mio fratello né il suo tutore, Carnovash, e allora dovrei iniziare a spiarli seriamente. Beh non è così, sono ampiamente sotto controllo, non nego che alcune attività sono sospette ma fino ad ora nessuna delle loro azioni è legata a qualcosa di losco, perfino la tua per il momento mi suggerisce al massimo che abbia a che fare con qualche tipo di gruppo che si occupa di Tartarus in miniatura, e dalla tua testimonianza li ha sgominati, non aiutati. Magari ti aspetti che io interroghi mio fratello come sto facendo con te, ma la verità è che è esattamente questo il mio lavoro, e se lui mi darà una versione differente di questa storia io dovrò prenderla in considerazione, e mi baserò sulle mie prove per unire i punti. Probabilmente hai fatto il tuo dovere di cittadino a concedermi questa testimonianza, non credo sia stato un errore, ma cosa ti aspetti che succeda a questo punto?
    Tony si era presentato come un portatore di verità, quello che sembrava a Stige era senza ombra di dubbio la vittima di un povero pazzo che aveva esagerato un problema che lui stesso aveva contribuito ad alimentare. La cosa che più incrinava qualsiasi ipotesi di Stige, era che Tony fosse ancora vivo. Il discorso di avere un protagonista importante nel suo film era semplicemente ridicolo. Stige conosceva molto bene le macchinazioni di Gil, le aveva viste tutte, di cotte e di crude, e proprio come suggeriva anche Tony lui odiava quando qualcosa non andava secondo i suoi piani. Ecco allora il motivo di tanta diffidenza: Stige non stava dando per scontato che tutto ciò che Tony le aveva detto fosse privo di senso, ma credergli e basta non serviva assolutamente a niente. Doveva farsi trovare dubbiosa, così da spingerlo ad andare fino in fondo a quella storia così da ungere gli ingranaggi. Quello era il modo migliore per portare una delle parti in causa a commettere errori o tralasciare qualcosa, e collezionare indizi importanti. Se gli avesse creduto e basta, se era vero che Gil macchinava qualcosa, non avrebbe fatto altro che concedere a suo fratello la possibilità di mettersi sulla difensiva. In quel modo invece, poteva illuderlo che la sua macchinazione stesse andando come previsto, e giocare d'anticipo. Non le piaceva molto giocare con altri coinvolti come nel caso di Tony, ma era un gladiatore d'acciaio di sicuro sapeva come difendersi. Quindi rimase a fissarlo, in attesa di una risposta che mettesse un punto chiaro a quello scambio.
     
    .
  15.     Top   Dislike
     
    .
    Avatar


    Group
    HF Gdr Senior
    Posts
    1,119

    Status
    Anonymous
    dGFF8VK

    L'avviso di Stige riguardo l'identità di Horatio non smosse minimamente il tigrone: non fu chiaramente un colpo di scena né una novità, anzi a giudicare da come stoico rimase ad ascoltarla a braccia conserte, non sarebbe stato complicato per la Maiden capire che già era al corrente della figura losca dell'uomo. Era proprio perché sapeva di non potersi ciecamente fidare, dopotutto, che Dwayne era giunto fin lì, e nonostante la donna non avesse chiarito in modo diretto nulla di tutto ciò che lui le aveva presentato, proprio il fatto che non negò nulla fu abbastanza per Tony da rispondere a tutti i dubbi che poteva avere. Annuì con fare deciso: quel viaggio era stato tutto meno che una perdita di tempo.
    Non deve succedere nulla!
    Rispose secco alla domanda di Stige dopo tutto il suo discorso, prima di lasciarsi sfuggire una piccola risata. Forse le aveva dato l'idea sbagliata. Portò le mani sulle proprie gambe mentre si rialzava pacatamente con fare decisamente più calmo rispetto a quando era entrato, lasciando slittare lievemente la sedia all'indietro e sfoggiando un sorriso ora sinceramente sollevato. Destatosi e poggiate le mani ai fianchi, con l'indice della destra avrebbe indicato Stige, tenendo la zampa rivolta verso l'alto.
    O meglio, tu non devi far succedere nulla.
    Rimise le braccia incrociate davanti a sé, mentre ora più libera che mai la coda dietro il tigrone ondeggiava e lui sembrava aver superato il timore delle forme abbondanti dell'albina, sfoggiando la sua tipica sicurezza di sé.
    Interrogare Gil non avrebbe senso: sarebbe la sua parola contro la mia e nessuno ne otterrebbe niente, semmai non faresti altro che peggiorare la situazione. No, ero venuto fin qui solamente alla ricerca di risposte e le ho trovate. Non potevo ovviamente fidarmi di un uomo misterioso sbucato dal nulla. Per quanto disperato fosse lui e terrificante mi sembrasse Gil, non sono il tipo da prendere cose simili alla leggera, quindi avevo bisogno di un ulteriore conferma... penserò io a venire a capo di questa faccenda e ti terrò aggiornata, tu preoccupati delle tue, ehm, cose da... beh da capa polizia o rrrrrrrrrobe simili.
    La coda e le orecchie scattarono sull'attenti al suo ennesimo tic nel parlato, come se se ne fosse accorto lui stesso in ritardo. Mosse diverse volte il muso come se stesse muovendo e controllando i baffi contrariato, fissandosi il naso rosa, sospirando esasperato subito prima di riprendersi, scuotendo la testa e portando gli occhi al terreno. Tornò a guardare Stige dopo quel piccolo sgarro, facendo spallucce per poi portare le mani ai fianchi.
    A meno che tu non abbia domande per me, ho finito di darti fastidio. Direi che la mia prossima fermata è da quel capoccione di Jack per cercare di strappargli qualche inforrrrrrrrrrrmazioncina...
    Certo avrebbe potuto chiedere informazioni sul fratello, che tipo di potere avesse magari, come lo esercitava, altre informazioni sui tartarus... ma Dwayne era più una tigre da azioni che non da teorie e parole, e adesso che si era accertato della presenza di un problema, doveva preoccuparsi di affrontarlo e risolverlo. L'unico motivo per cui ancora non era partito a missile fuori dalla porta era per educazione nei confronti di Stige, attendendo la sua risposta riguardo se avesse qualcosa da chiedergli o meno. Per lui che era abituato al proprio modo di pensare ed agire non c'era nulla da dire, ma magari una persona sicuramente più normale e attenta come Stige avrebbe potuto farsi due domande riguardo l'improvvisa apparizione di un ibrido gladiatore totalmente sconosciuto che sembrava volersi far carico di tutto il peso del mondo senza starci troppo a riflettere. Che lei volesse saperne di più o meno, non c'era bisogno di manipolarlo: Tony aveva tutta l'intenzione di collaborare e farsi usare come mezzo per ottenere più informazioni. Mentre attendeva, si era portato una zampa sotto al muso alzando gli occhi al soffitto, visibilmente pensieroso. Jack era la sua prossima tappa, se c'era qualcuno che poteva saperne di più riguardo cosa Gil avesse in mente per il film o di come aveva intenzione di sfruttare l'occasione, era sicuramente il magnate.

     
    .
25 replies since 22/10/2020, 00:00   413 views
  Share  
.
Top