Uno contro uno

x Kira

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Cosa pensava, che non l'aveva capito? Come fa una suora, bionda, anche poco femminile e garbata, a tenere testa ad un grosso drago col cazzo gigante e la sfumatura psicologica che sembrava scritta da un autore d'altri livelli? Era ovvio che Elimona non aveva possibilità in confronto a quel bestione tutto scaglie e col culo d'acciaio, per questo si era ritrovata per l'ennesima volta a cercare il fondo di un bicchiere di alcol un pò troppo grande anche per lei. La cosa peggiore era che non si trovava lì per bere, ma per fare compere! Elimona aveva deciso di rifarsi un pò il guardaroba, come fanno un pò tutte le ragazze quando hanno bisogno di distrarsi, ma ogni volta che vedeva un vestitino carino se lo immaginava addosso a Sheba e finiva inevitabilmente col deprimersi. La sua mente era troppo creativa alcune volte, quindi l'unica soluzione era affogarla nell'alcol il più velocemente possibile. Elimona se ne stava quindi seduta su un alto sgabello posizionato davanti al bancone di un bar incastonato dentro le ampie pareti di un centro commerciale, non proprio il massimo per la privacy ma c'era abbastanza spazio da ospitare qualche tavolino e addirittura un tavolo da biliardo, quindi il posticino era abbastanza intimo ma non aveva una grossa porta a dividerlo dal resto del centro commerciale, solo una tonalità della luce un pochino più bassa. Non aveva addosso il suo vestiario più entusiasmante: un paio di pantaloni molto stretti, una canotta bianca semitrasparente e una giacca mimetica con cappuccio abbassato, il problema era che la canotta senza maniche risultava così calzante e trasparente da dare l'idea che non indossasse nulla. Il gomito sinistro, piantato sul bancone, serviva a sostenere fiaccamente la testa che se ne stava spalmata sulle nocche della mancina, mentre con la destra usava la cannuccia del bicchiere oramai vuoto per disegnare dei cerchi annoiati sul fondo del drink.
    Magari dovrei semplicemente tornare ad essere bambina, cercando il principe azzurro nella speranza che non abbia problemi di droga...
    Di solito portava con sé le sue armi perché combattere con qualcuno la rimetteva sempre di buon umore, ma quella volta non aveva le forze nemmeno per farsi sotto e in caso, era abbastanza arrabbiata da poter massacrare qualcuno anche a mani nude. Perché non riusciva a trovare qualcuno con cui legare? Suo fratello che era nato come uno sfigato addirittura ne aveva due di fidanzate! E anche Sheba di sicuro un pensierino su di lui lo aveva fatto... che diavolo ci trovavano in quello spilungone? Inutile pensare alle conquiste di un tizio tanto strano, probabilmente Syndra e Nariko lo consideravano più un animaletto che un vero amante. A lei non serviva una cosa del genere. Lei voleva qualcuno da abbracciare, da coccolare, qualcuno che la facesse sentire preziosa ma anche una regina, soprattutto che fosse capace di cucinare durante la sindrome premestruale, e che magari avesse un potere che permetteva di consumare i grassi accumulati dalla cioccolata. Tutti che si preoccupano di avere un potere capace di dividere le montagne ma le donne apprezzano altri tipi di abilità. E le andava bene anche una ragazza, ovviamente, una ragazza color cioccolata... ma lei aveva occhi solo per quella lucertola con i muscoli a tavoletta quindi poteva anche rassegnarsi. Forse non era destino per lei trovare il principe azzurro? La risposta l'avrebbe cercata nel prossimo bicchiere da svuotare.
     
    .
  2.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Da quando si era risvegliato, Bowen aveva dovuto affrontare terribili e spaventose sfide, quali l'assassinio della Papessa, il tradimento di Evelynn, il coma di Abramo e, dulcis in fundo, la durissima sconfitta che era stata inferta a tutti Cavalieri dell'Apocalisse molto recentemente. Eventi che avrebbero fiaccato l'animo di chiunque e che, magari, avrebbero portato i più a ritirarsi, a trovare per sé una strada forse meno gloriosa e giusta, ma indubbiamente più sicura; non Bowen: con coraggio, grazie al supporto dei suoi compagni, alla saldezza dei suoi ideali e alla speranza incarnata dalla figura della dolce Veronica, era riuscito ad affrontare a testa alta queste tragedie e a non abbattersi.
    Eppure, quella mattina, qualcosa lo aveva convinto ad scappare a gambe levate da Neo Venezia, neanche lo stesse braccando un branco di lupi: la causa di questa precipitosa e momentanea fuga, però, non era un assalto improvviso di Evelynn o l'obbligo di presenziare a qualche funzione religiosa interminabile, con tanto di canti gregoriani e letture dai Vangeli, bensì il suo compagno e mentore Evan. Quest'ultimo, infatti, aveva preso la cattivissima abitudine di svegliarlo ogni giorno all'alba (Si sa che gli anziani sono mattinieri!) e coinvolgerlo in qualche benemerita ma noiosissima attività, che spaziavano dallo sgobbare in qualche mensa per i poveri all'aiutare torme di bambini ad attraversare le strisce per andare a scuola, passando per sfacchinate in cui si ripulivano strade, boschi e spiagge dall'immondizia accumulata per via dell'inciviltà della gente. Insomma, come detto, tutte attività meritorie ma anche terribilmente faticose, che il suo compagno gli sottoponeva senza sosta adducendo, come motivazione, la necessità di dover ripulire il buon nome dei Cavalieri e del Vaticano dall'onta della sconfitta subita. Affermazione a cui il demonietto non si sentiva in alcun modo in grado di replicare ma, col passare del tempo, notò un fatto quantomeno curioso: mentre lui faticava a più non posso, quella cariatide del suo mentore se ne rimaneva in pantofole a ciondolare senza scopo tra i corridoi del Vaticano, bofonchiando di non poterlo aiutare poiché aveva da sbrigare improrogabili impegni amministrativi. Insomma, Evan faceva lo sfaticato, facendo leva sui suoi sensi di colpa per utilizzarlo come galoppino! Stanco di una simile situazione, dunque, quella mattina sparì e raggiunse con un treno Roma, per rilassarsi e magari fare qualche bell'incontro... o, comunque, divertirsi un po' a modo suo.
    Stava bighellonando per uno degli infiniti centri commerciali della Città Eterna, con le mani in tasca e un lollipop alla coca-cola in bocca: in realtà era un po' annoiato, non c'era granché da fare e l'idea di entrare in qualche negozio per vedere le merce esposta e far finta di essere interessato all'acquisto gli sembrava meno che insulsa. Fortunatamente per lui, il suo spirito d'osservazione gli permise di notare qualcosa di davvero interessante, cioè due gran belle tette sode e deliziosamente esposte a pochi metri di distanza da lui; le fissò per qualche istante, decisamente deliziato, prima di alzare lo sguardo per "incontrare" anche il resto della loro proprietaria, una bella biondina angustiata, a giudicare dalla faccia che aveva e da come si scolava quello che sembrava un super alcolico. Ghignò ancora e, invaso dallo spirito del buon samaritano, si avvicinò allo sgabello a fianco alla donna, proprio quando questa dava voce ai suoi tristi pensieri.
    Non sono affari miei, ma ti svelo un segreto che non ti raccontano nelle fiabe: il principe azzurro è un finocchio colossale. - esordì, sedendosi vicino a lei e poggiando un braccio sul bancone. Era rivolto verso di lei e la guardava con un sorriso da vero birbante stampato in volto e gli occhi brillanti di divertimento. - I cattivi ragazzi, invece, sanno apprezzare decisamente di più la compagnia di una donna. Se vuoi te lo dimostro... offrendoti un drink e una chiacchierata. - continuò, definendosi implicitamente un "cattivo ragazzo" e allargando ancora di più il suo sorriso in cui, tra la birbanteria, c'era qualche sprazzo qua e là di gentilezza. Dopotutto, come poteva sopportare che la proprietaria di un così bel paio di tette se ne stesse mogia mogia a ubriacarsi? L'avrebbe dato ben volentieri una mano (E non solo quella!) per ritrovare il sorriso e divertirsi un po'.
     
    .
  3.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Non era inusuale che qualcuno si avvicinasse timidamente a lei per poi restare diverse ore a rimuginare su come approcciarsi senza riuscire a dire niente, quand'era così lei non faceva niente, fingeva di ignorarli perché non voleva ferire i loro sentimenti costringendoli a fare qualcosa di stupido in maniera frettolosa o impacciata, in fondo non c'era niente di male a sognare. Ma in quel caso le cose furono diverse, e quando Elimona spostò lo sguardo verso il piccoletto con la coda dell'occhio, notò che non si trattava affatto del tipico ragazzo timido e insicuro di sé, ma sembrava più un demonietto tentatore pronto a farle un offerta decisamente poco vantaggiosa. Il suo sguardo si fece subito diffidente, soprattutto perché la sua minuta stazza e l'aspetto un tantino ambiguo lo rendevano difficile da prendere sul serio. Sfoggiò una sicurezza incredibile definendosi un "cattivo ragazzo", cosa piuttosto ironica se pensava che lei era una suora esorcista affiliata addirittura ad un gruppo di vigilanti mascherati. Ma non andava di certo a sbandierarlo come il suo minuto interlocutore. Gli diede un occhiata di sufficienza, poi tornò a fissare il bicchiere vuoto, rispondendogli con poco entusiasmo.
    Fidati i cattivi ragazzi con me non durano molto, meglio non rischiare.
    Cercò di troncare il tutto in maniera netta e abbastanza garbata, non voleva di certo illudere quel piccoletto che per qualche ragione le aveva dato la sensazione di aver già visto da qualche parte... che fosse una specie di maniaco che infastidiva ogni ragazza avvenente che vedeva? Purtroppo era capitato in ogni caso nel momento sbagliato, Elimona non si trovava lì per essere salvata dalla noia ma solo per poter affogare i suoi pensieri nell'alcol. Peccato che il secondo interlocutore capì l'esatto opposto, e vedendo che la ragazza stava venendo importunata da quel nanerottolo demoniaco, il secondo sfidante decise che sarebbe stato facile per lui guadagnare punti salvandola da un insetto tanto fastidioso.
    Signorina, questo ragazzino la sta infastidendo per caso? Sarò ben lieta di liberarla da questo invasore e per chiederle scusa da tutto il genere maschile, le offrirò un altro drink.
    Lotor sfoggiò immediatamente la sua chioma scintillante che decorava un vestito si casual ma anche molto elegante: portava una camicia nera a mezze maniche con una cravatta rossa un pochino più lenta del necessario, quasi una decorazione. Gli avambracci erano decorati con dei bracciali, tra cui alcuni esotici e altri metallici, mentre la camicia se ne stava fuori dai pantaloni di un grigio più spento ma lontano dal nero. L'unico punto dove era più facile vedere la sommità dei pantaloni era sotto l'ombelico dove faceva capolino una fibbia argentata che ritraeva il volto stilizzato di un drago. La cosa più vistosa erano le sue scarpe: sembravano degli eleganti mocassini neri ma sulla loro parte alta al posto di lacci o fibbie c'erano delle placche metalliche in platino, rumorose come dei stivaletti da cowboy e incredibilmente costose all'apparenza. Appena lo vide, Elimona notò subito che, nonostante l'altezza, quel tipo era sicuramente più giovane di lei e si ritrovò subito a pensare che era probabilmente finita in un bar frequentato dalle scuole elementari vicine. In realtà non erano così tanto più piccoli di lei all'apparenza, ma si sa che le donne cercano sempre uomini più maturi. In quel caso, la suora decise di non rispondere proprio e tornare a fissare il vuoto, nella speranza che Lotor non si sedesse di fianco a lei al lato opposto del piccoletto, cosa che invece successe tempestivamente. Dato che la donna lo ignorava, Lotor si voltò subito verso Bowen, deciso a scoraggiare il suo approccio.
    Ti sembra il caso di trattare così una signora? L'hai messa in imbarazzo... sei stato sincero quando ti sei definito "cattivo ragazzo".
    Lo sguardo di Lotor si fece tagliente e sfoggiò un sorrisetto maligno verso il suo competitore che aveva l'aria di non volersi tirare indietro per nessuna ragione.
     
    .
  4.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Dinnanzi all'occhiataccia rivoltagli dalla donna, il sorriso di Bowen non si accorciò di un millimetro e lo stesso demonietto continuò a fissarla pieno di divertimento e sicurezza, come se nulla fosse avvenuto. Il motivo di questa adamantina imperturbabilità (O, se si preferisce, di questa gigantesca faccia tosta) era da ricercarsi sia nel carattere del demonietto, birbante più che mai e, soprattutto, nel suo aspetto: a causa, infatti, delle sue sembianze giovanili era solito ricevere simili occhiate dalle donne con cui si faceva avanti, certe di avere a che fare con un ragazzino insolente e non con un uomo decisamente maturo ed esperto come poi si rivelava, quindi era abituato a non lasciarsi dissuadere da così poco.
    Inutile dire che nemmeno la velata "minaccia" della donna lo scoraggiò, anzi il suo sorriso si allargò ulteriormente, arrivando a scoprire la chiostra di zannette sottostante mentre nei suoi occhi brillava un lampo di puro divertimento: - Oh, ma io adoro il rischio... - aggiunse, con un tono che non si preoccupava minimamente di celare la malizia nelle sue parole e protendendosi un altro poco, con la schiena, verso di lei. Probabilmente avrebbe aggiunto qualcos'altro ma, improvvisamente, si fece avanti un bellimbusto che, a gamba tesa, s'inserì nella loro conversazione.
    Ecco, quell'intervento inaspettato riuscì a cancellare il sorriso dal volto del demonietto che, sorpreso e anche un po' irritato, corrugò le sopracciglia nel fissare lo sguardo sullo sconosciuto; tale vittoria, però, fu assai fugace poiché, nell'osservare la figura del giovane, subito le sue labbra si curvarono in un ghignetto beffardo e decisamente divertito dal dubbio gusto da egli dimostrato. Non che Bowen fosse questo gran esperto di moda o di eleganza, anzi il vestiario casual che portava quel giorno, consistente in un paio di jeans, un maglietta nera e delle converse dello stesso colore, mostrava quanto poco gli importasse... ma quel tizio era davvero una chincaglieria ambulante! A parte, infatti, l'accoppiata semplicemente orrenda di camicia a maniche corte e cravatta, le scarpe dovevano valere la pena di morte in qualche Nazione più illuminata e la fibbia di quella cintura meritava di essere fusa per direttissima. - Wow, piano con le parole, Re delle Fate! - il suo sorriso si accentuò nel chiamarlo in quel modo, riferendosi sia al suo aspetto insolito e un po' "magico", per l'appunto, che ai suoi modi fin troppo galanti. - Prima di scusarti con la signorina, dovresti chiedere perdono al buongusto... e anche al genere maschile, in effetti, dopotutto non ci fai fare bella figura ad andare in giro conciato così. - ribatté, osservandolo tra il divertito e l'irritato mentre si sedeva a fianco della ragazza.
    Il fatto che quest'ultima, però, non gli avesse proprio risposto (A differenza sua!) lo tranquillizzava sull'effettiva "pericolosità" di quel tizio come rivale, quindi l'iniziale irritazione lasciò spazio a del divertimento, che non si attenuò neanche dopo la sua ultima provocazione. - Guarda, sono stato sincero anche quando parlavo dei principi azzurri, quindi... non so quanto ti convenga fare lo zerbino, sai? E penso che la signorina mi stia dando ragione. - disse, cercando lo sguardo della donna, anche se era abbastanza certo di non trovarlo: sembrava una tipetta con un bel caratterino e sapeva che non sarebbe stata una facile conquista... e gli andava benissimo così! Quanto al bellimbusto, finché avrebbe potuto prenderlo in giro, la sua presenza sarebbe stata la benvenuta.
     
    .
  5.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    La risposta di Bowen non impressionò affatto Lotor che, anzi, più che avere a che fare con un altro sfidante aveva l'impressione di essere incappato in quei ragazzini fastidiosi che non vedono l'ora di rovinare un appuntamento. Uno dei motivi per cui Lotor disdegnava le madri single come possibili partner. Ma oltre al modo di fare, lo infastidiva anche come si presentava... non dava affatto l'idea di essere un demone, Lotor quantomeno poteva vantare una bellezza incredibile e un aspetto esotico, quel ragazzino invece sembrava uscito da un fumetto porno dove quelli della sua specie erano usati come ninfomani giocattoli sessuali, per non dire di peggio. La risposta di Lotor infatti fu tagliente e diretta.
    Non chiederò di certo scusa solo perché non sai riconoscere uno stile affermato, tanto meno accetterò un giudizio da un demonietto che sembra appena uscito da uno scambio clandestino di droga. Come si chiama l'ultima? Caronte? Minosse? Oppure avete iniziato ad usare i nomi dei cerchi infernali? O dei peccati capitali... non siete molto originali neanche quando si tratta di droga.
    La parabola sull'originalità era riferita soprattutto al suo stile. Lotor poteva avere un'aria eccentrica ma quantomeno prestava attenzione a quello che indossava, Bowen invece ai suoi occhi sembrava semplicemente a caccia di attenzioni, e ne aveva trovate in abbondanza... ma di quelle cattive. Mentre quei due bisticciavano però, Elimona sprofondava sempre di più nel bancone domandandosi cosa avesse fatto di male per meritarsi una punizione del genere, certo per essere una suora faceva pensieri lascivi a profusione e ingurgitava ettolitri di alcol, ma era davvero una colpa tale da meritarsi una persecuzione simile? Quelli con le case infestate dai fantasmi avevano ben poco da lamentarsi, le venne spontaneo chiedersi quanto fosse terrificante essere perseguitata non da uno spirito maligno ma da un paio di spettrali spasimanti intenti a bisticciare e tentare di sedurla. L'inferno a confronto è un bagno nelle terme probabilmente.
    Qui l'unico zerbino che vedo sei tu, hai anche la giusta maculatura, scommetto che faresti un figurone stirato nel salotto di casa mia. Anche se io di solito preferisco le bestie feroci come decorazione.
    A quel punto fu Lotor a sfoggiare un sorrisetto maligno, non esagerato, quasi enigmatico, ma sufficiente a provocare il piccoletto davanti a lui. Realizzato che prima o poi quei due avrebbero finito con l'azzuffarsi, Elimona decise che era il momento di togliersi di mezzo, nella speranza che si uccidessero a vicenda e che nessuno facesse domande proprio a lei a tal proposito. Si alzò e chiese subito il conto, momento prezioso in cui Lotor si fece avanti.
    Lascia, offro io.
    La suora era già pronta a dirgli di no ma visto che non navigava nell'oro... inutile fare la preziosa. Non gli disse niente, ma neanche lo invitò a seguirla, e mentre Lotor saldava il conto lei sfrecciava con le mani nelle tasche a tutto birra nella speranza che non la seguissero. Sembravano due tipi ostinati, quindi decise che poteva essere una buona idea provare a depistarlo ignorandoli mentre faceva qualcosa di noioso, quindi si infilò il più velocemente possibile dentro ad un negozio di abbigliamento per dare un occhiata a qualche abito che non stonasse troppo col suo seno maledettamente poco elegante.
     
    .
  6.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Quel campionario ambulante di paccottiglia e cattivo gusto che era il suo sfidante non demorse dinnanzi alle sue caustiche considerazioni e, com'era prevedibile, aumentò anche lui il carico. Lo fece, però, in un modo che lasciò molto interdetto (Ma non per questo meno divertito!) il demonietto, dato che nel tentativo di provocarlo sul vestiario, descrivendolo senza alcuna originalità, sciorinò una simile batteria di pregiudizi razzisti che non poté non lasciarlo qualche attimo sorpreso.
    Sorpreso ma tutt'altro che punto sul vivo, dato che prima di tutto lui non era un vero demone e, secondo, quelle accuse erano così pregne di luoghi comuni e idiozie da poter finire nel post indignato (E sgrammaticato) dell'utente cinquantenne di un qualche social network. - Wow, amico, lecchino e razzista insieme? Incredibile, non pensavo che qualcuno potesse essere contemporaneamente senza palle e senza cervello! - esclamò, guardandolo divertito e rivolgendogli un sorriso decisamente offensivo. Bowen non era esattamente un campione della diplomazia e, dinnanzi a un tipo simile, non aveva alcuna intenzione di censurarsi o di trattenersi... anche se, dopo avergli rivolto un simile insulto, atteggiò il volto a un'espressione fintamente compassionevole, come di chi veda un cucciolo senza zampe posteriori o un povero derelitto chiedere l'elemosina. - Poveraccio, non dev'essere una vita semplice... hai fatto richiesta della pensione d'invalidità? Ti conviene, potresti comprarti qualche nastrino in più, direi che ti manca ancora qualche punto dall'essere completamente ridicolo. - proseguì, infatti, tornando a sogghignare malefico e a guardarlo dall'alto al basso, perlomeno la porzione di busto che gli era visibile malgrado il piacevole "ostacolo" dovuto dalla ragazza.
    In effetti, stava per riconcentrare la sua attenzione proprio su quest'ultima ma il ragazzo, ancora non pago d'umiliazione, gli rispose in un modo che ben dimostrava come quello dai gusti pacchiani e orrendi fosse proprio lui: - Capisco... ti piace il leopardato, eh? E le "bestie feroci" che apprezzi sono i chihuahua o alludi al tuo ragazzo? - sì, gli stava dando della checca e sì, lo stava facendo sorridendogli in una maniera maledettamente provocatoria. L'arrivo di nuove ingiurie fu interrotto dall'alzarsi improvviso della donna, apparentemente intenzionata a saldare il conto e ad andarsene; il tizio, com'era da aspettarsi dalla "galanteria" (Bowen avrebbe scelto, però, ben altro termine) fino a quel momento mostrata, s'interpose offrendosi di pagare lui. La giovane non sembrò impedirglielo e, mentre quello era ancora impegnato a pagare, se ne andò via... ma non da sola.
    Bowen, infatti, non era mai stato intenzionato a pagarle l'intero conto e il fatto che il suo rivale avesse tanta voglia di farlo non poteva che renderlo felice: la donna, infatti, aveva dimostrato di saper cogliere una buona occasione quando ne vedeva una e questo lato del suo carattere aveva colpito molto il demonietto, che amava tipi spregiudicati e diretti come lei. Inoltre, era assolutamente certo che, se fosse riuscito a farle capire che anche lui era un'occasione da non perdere, lei sarebbe caduta ai suoi piedi in un lampo! Quindi, zitto zitto, la seguì verso il negozio di abbigliamento in cui era entrata, tutt'altro che impensierito dalla probabile noia che lo attendeva al varco, dopotutto vedere quelle tette ben strizzate in un vestitino aderente meritava questo ed altro. - Fortuna che l'amico è rimasto indietro... chissà quale orrore ti avrebbe consigliato! Io, invece, ho molto buongusto, sai? - le disse, raggiungendola dentro il negozio e cercando, con lo sguardo, un vestito adatto da proporle. Uno che potesse far colpo su di lei... prima che tornasse il bellimbusto a tormentarli.
     
    .
  7.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Appena Elimona alzò i tacchi, Lotor indicò il movimento della ragazza con una mano fissando Bowen dritto negli occhi. a differenza dello studente di magia, il demonietto ci era andato giù molto più pesante con le offese, forse troppo: tutti sanno che per pungere il proprio avversario bisogna scegliere il giusto equilibrio, ma soprattutto le giuste parole, lui era stato solo volgare e quindi nel guardarlo negli occhi trovò solo un Lotor che lo fissava con sufficienza e scuoteva lentamente il capo. Inutile dire che in quello scambio si considerava vincitore, dato che Bowen era riuscito solo nell'agevolare la fuga della povera ragazza che doveva sopportarlo. Lasciò che le corresse dietro mentre lui pagava il conto, quell'affarino rumoroso sarebbe stato utile per ritrovare Elimona in fuga senza doverla seguire come un pervertito, Lotor non era preoccupato né aveva fretta, ma mentre entrambi si allontanavano dovette constatare con una certa onestà intellettuale che se da una parte quella bionda aveva un sedere ben allenato ed invidiabile, anche il piccoletto non scherzava col lato B. Forse la serata si prospettava molto più divertente del previsto. Nel frattempo, Elimona si ritrovò quella pulce diabolica attaccata alle natiche anche nel negozio di vestiti, le speranze di liberarsi di quei due con una prospettiva noiosa era morta prima del previsto e non poteva fare a meno di maledirsi in quel momento.
    Di solito non mi faccio consigliare da nessuno a proposito di cosa comprare... non sono una ragazzina. E poi, neanche volendo potrei prendere niente...
    A causa dei suoi vizi non aveva un grande portafogli, finiva facilmente con l'essere squattrinata, cosa che il capo dei Watchmen sapeva molto bene e pertanto non le offriva le stesse finanze che offriva ai membri più moderati. Inoltre i vestiti più carini non poteva metterli spesso per via del suo ruolo di sposa di Dio, quindi non faceva mai tanto shopping smodato. Ma non aveva voglia di dare una risposta tanto articolata, quindi si limitò a sospirare annoiata.
    ...sono un pò a corto di liquidi, mettiamola così.
    Se Bowen sperava che il suo avversario si sarebbe fatto da parte a quel punto, si sbagliava di grosso, e prima che la conversazione con Elimona potesse finire, eccolo ricomparire dal nulla mentre usciva da un camerino molto vicino a loro due.
    Una risposta ingenua, se posso essere sincero... lasciarsi consigliare nell'abbigliamento non è di certo un pessimo modo per scegliere come presentarsi. Certo dubito che quel nanerottolo maculato abbia buongusto visto come si veste, ma quando mi presento ad una serata galante ci tengo che il mio abito sia in sintonia con quello della donna che accompagno.
    Con l'aria galante di un politico che sa come affascinare la sua folla, Lotor si fece avanti sfoggiando una di quelle giacche costosissime, parte di un completo più grande ma che già di per sé si sposava bene col suo look curato. era una giacca nera a doppio petto con dei bottoni vistosi ma non esagerati, nel farsi avanti sistemò anche la cravatta aggiustò i suoi capelli, sembrava davvero pronto per una notte di gala e ad essere onesti, riuscì a strappare uno sguardo sorpreso ad Elimona. Purtroppo però, gli occhi del giovane erano puntati su Bowen, che gli lanciavano dei fulmini di sfida per poterlo mettere sul suo stesso livello. Doveva impedirgli di continuare a sparare illazioni e parolacce a zero, o rischiava di allontanare la ragazza perché troppo volgare. Quindi doveva sfidarlo in un campo più "onorevole" per così dire, e dove sapeva per certo di poter vincere. Elimona scosse il capo, sbuffando e tornando a guardare nei vestiti, nella speranza che quei due si stancassero prima o poi. Cosa avrebbe fatto Bowen? Si sarebbe limitato all'invettiva oppure avrebbe dimostrato che Lotor aveva torto sul suo stile?
     
    .
  8.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Il tacito rimprovero, contenuto nello sguardo del suo sfidante, gli fluì addosso come una pioggerellina leggera: non si sentiva minimamente responsabile per la fuga piuttosto precipitosa della ragazza e, per quanto riguardava gli insulti, li considerava assolutamente proporzionati al fastidio e alla stupidità del suo interlocutore, quindi gli rispose con un ghigno provocatoriamente divertito, prima di voltarsi e correre dietro alla giovane.
    Indubbiamente, l'idea di fare compere con una donna non era propriamente il suo ideale di divertimento ma quando suddetta donna ha un davanzale di tutto rispetto, come la bionda che stava "corteggiando", e vi è la speranza di vedere suddetto bendidio ben strizzato da piacevoli (e scollati) vestitini... allora poteva anche dedicarsi a quel sacrificio a cuor leggere e un sorriso sulle labbra. Sorriso che si allargò, divertito e malizioso, alle timide proteste della giovane, che non sembrava gradire l'idea che la consigliassero sul vestiario e che, soprattutto, lamentava ristrettezze finanziarie abbastanza gravi. - Oh, credimi, non ti ho mai scambiato per una ragazzina... - le assicurò, con l'espressione del lupo cattivo che risponde alla celebre domanda con un "Per mangiarti meglio!" e fu già tanto che non le guardò fisso nelle tette, dato che le sue parole si stavano riferendo espressamente al suo décolleté, tutt'altro che considerabile da "ragazzina", per l'appunto. - Comunque provare non costa niente e io, più che darti pareri, cercavo un modo per farti quanti più complimenti possibili! - il ghigno che aveva sulle labbra si allargò ulteriormente, snudando le zanne come se si apprestasse a mangiarla in un sol boccone, prima di prendere una sfumatura più birichina e divertita, sintomo che aveva trovato divertente l'idea di comportarsi nella stessa maniera untuosa del bellimbusto, sebbene fosse evidentissimo che volesse semplicemente vederla in abitini succinti.
    Aveva già individuato un vestitino sufficientemente scollato per i suoi gusti (con più buchi che stoffa, insomma) che, con un vero colpo di magia, da uno dei camerini comparì l'odioso (e odiato) sfidante, con indosso una giacca e un doppiopetto eleganti, anche se un po' in contrasto con la pacchianeria del resto dei suoi indumenti. Il demonietto sollevò un sopracciglio tra il seccato e il sorpreso, notando facilmente che il nuovo look non aveva per nulla attenuato la sua tendenza a sentenziare su tutto. - Capito, dolcezza? Devi essere in sintonia con lui... peccato che non siamo in un circo, non so proprio dove potresti trovare il costume di un clown! - ribatté alle parole del ragazzo e, sebbene si stesse rivolgendo alla "dolcezza", in realtà il suo sguardo non abbandonò neppure per un attimo quello dell'uomo, fulminandolo senza tregua prima che, su sul faccino lievemente imbronciato dall'irritazione, comparisse il sorrisetto divertito e spavaldo di chi coglie una sfida che sa di poter vincere. - Va bene, adesso ti faccio vedere io. Dolcezza, aspettami qui e, mi raccomando, non fare troppi pensieri suicidi mentre il cugino colorato di Legolas ti racconta del successo che ha tra i ragazzi. - un veloce occhiolino alla ragazza e un'ennesima occhiataccia allo sfidante, prima di sparire nel camerino davanti a loro... senza portarsi nulla! Quando ne uscì, una decina di secondo dopo, indossava quella che poteva definirsi una "giacca da cattivo ragazzo", ovvero uno degli indumenti più iconici per i motociclisti, nera e piena di borchie di una sorta di metallo grigio fumo; in realtà la giacca era composta interamente dal suo pugnale, modellato per l'occasione in modo che potesse assumere la foggia di una giacca e di un paio di guanti a mezze dita, anch'essi neri e dall'aspetto piuttosto aggressivo.
    Uscì fuori dal camerino con l'espressione spavalda di un vero "cattivo ragazzo" e, benché dei vestiti così aggressivi avrebbero dovuto stonare con un faccino dolce come il suo, la visione d'insieme era gradevole e rendeva pienamente giustizia alla sua aria già molto sbarazzina. - Allora, dolcezza, chi è vestito meglio? Il pagliaccio pronto a un funerale o... me? - gli occhi, già illuminati da una vittoria creduta prossima, si fissarono su quelli della donna, richiedendole una risposta immediata e categorica. Come ne sarebbe uscita, la poveretta?
     
    .
  9.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Incredibile come quel piccoletto riuscisse ad essere così viscido nelle poche parole che diceva, Elimona venne chiaramente colta da un brivido che le risaliva la schiena mentre lo sentiva ghignare e rispondere a tono alle sue parole. Di solito i tizi inquietante erano diversi e non sapeva se il fatto che ci riuscisse anche uno tanto piccolo e all'apparenza indifeso fosse un bene oppure un male. Lotor ebbe più o meno lo stesso pensiero, concentrato piuttosto sul fatto che con quel modo di fare l'abile mago aveva senza ombra di dubbio la vittoria in tasca, quindi forse più che scoraggiare quel suo comportamento e ridicolizzarlo avrebbe potuto lasciarlo anche fare, si sarebbe tradito da solo.
    Il vestito di un clown? Tra di noi quello che ha una faccia che sembra dipinta sei tu, non scordartelo.
    Era vero, Lotor possedeva sicuramente un'incarnato peculiare ma perfettamente in sintonia col suo aspetto e nulla di esagerato. Bowen invece sembrava un'ibridazione di qualche sadico e perverso professore matto deciso a tirare fuori la bambola sessuale perfetta. Ma questo non lo disse ad alta voce, voleva rimanere quello più equilibrato tra i due. Nel vederlo allontanarsi verso il camerino, Lotor si voltò verso Elimona alzando le spalle con sufficienza.
    Capito, "dolcezza"? Sarà anche alto la metà di te ma ha tutto il potenziale per fare il pappone direi.
    Effettivamente quel modo di fare da tombeur de femme otteneva l'unico risultato di stringere le gambe di Elimona come una cerniera, ma ad essere onesti anche il modo di fare spocchioso e perfetto di Lotor non la entusiasmava, anzi sembrava quasi uno di quei rappresentati che entrano in casa tua con furbizia e non se ne vanno finché non hai firmato qualcosa, continuando a parlare e rigirarsi la frittata di continuo togliendoti tempo e voglia di vivere. Quando poi Bowen spuntò fuori, la suora ebbe la netta conferma che nessuno di quei due era il suo tipo: dovette mettersi una mano sulla bocca per non scoppiare a ridere e abbassando la testa riuscì a non far vedere nulla della sua espressione in quel momento. Lotor dapprima sfoggiò una smorfia inorridita, poi non poté fare a meno di allargare un sorriso beffardo, deciso ad avvicinarsi a lui per poterlo prendere in giro di nuovo.
    Hey piccolino, ti sei perso? Dov'è il tuo papà?
    Si chinò anche davanti a lui mettendo ulteriormente in evidenza la loro differenza di stazza, poi con finta sorpresa continuò a replicare.
    Ah ma sei tu! Scusami, questo vestito da bambino che vuole imitare lo stile del padre mi aveva distratto dalla tua faccia maculata. Sul serio, questo per te sarebbe stile? Sembri il figlio di qualche rider vestito come lui e portato in gloria come se fosse una mascotte. E' almeno della tua misura? Come si chiama la banda? Fammi indovinare, i piccoli Asmodei?
    Non riuscì ad essere imparziale stavolta, e si concesse una risatina malvagia e di scherno mentre si sollevava e gli dava le spalle, rivolgendosi ad Elimona.
    Ti prego dimmi cosa ne pens...eh?
    Si rese conto solo a quel punto che la seducente biondina se la stava filando rapidamente, nella speranza di seminare quei due e confondersi nella folla. Decise di optare per un negozio che in realtà non le interessava ma essendo più popolato degli altri aveva buone possibilità di sparire: un negozio di animali dove c'erano creature di ogni tipo da portare a casa e farne degli animali da compagnia. Lotor lanciò un ultima occhiataccia a Bowen deciso a rimettersi sulle tracce di Elimona.
    Sappi che stai giocando col fuoco piccoletto... ho messo io gli occhi su quella donna, torna a casa e se sei fortunato potrai succhiare la tetta di tua madre se proprio hai voglie...
     
    .
  10.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Le provocazioni del bellimbusto indaco non lo raggiunsero fin nel camerino: per quanto, infatti, quel tizio risultasse terribilmente irritante, Bowen era assolutamente certo di riuscire a fare una figura migliore della sua e gli bastò tirare la tendina per bloccare ogni fastidio che quelle parole ingiuriose avrebbero potuto procurargli. Anzi, mentre trasformava il suo fidato Artiglio in una giacca alla moda (per quanto gli riguardava, certo!) non poté fare a meno di immaginare la reazione che avrebbe prodotto in quella bella ragazza e, così, il suo umore migliorò notevolmente, al punto che uscì dal camerino con un sorriso semplicemente vittorioso. Tale sorriso, poi, nell'osservare la reazione della giovane... s'allargò ancora di più! Sebbene avesse provato a nascondere il volto con la mano, il demonietto aveva chiaramente notato il sussulto di meraviglia che le aveva fatto ballare il seno (Come non poterlo notare?) e il modo in cui si schermì dai loro sguardi rendeva semplicemente lapalissiano il suo stato d'animo: stava pudicamente arrossendo dinnanzi al suo aspetto da vero duro, figo come poche cose al mondo!
    C'è da dire che, solitamente, Bowen ci sa fare con le ragazze (Perlomeno, quando vuole risultare più affascinante che fastidioso) ma il suo aspetto rappresentava una questione delicata per lui e quella competizione gli aveva fatto un po' dimenticare che non era più l'omaccione rude e muscoloso di un tempo, quindi gli veniva un po' difficile leggere in maniera adeguata quella situazione. In ogni caso, la certezze della vittoria lo rese ancora più impermeabile alle provocazioni del ragazzo, tanto che quando quest'ultimo gli si avvicinò beffardo, provando quell'indegna pantomima, gli rivolse un sopracciglio alzato e un ghignetto divertito, come se fosse lui a prenderlo in giro e non il contrario!
    Oh! Scusatemi, signore, ma il mio papà mi ha detto che non devo parlare con gli sconosciuti... - esclamò, mettendo su un faccino tra il costernato e l'intimidito, così sfacciatamente infantile (Proprio come la voce, che modulò per farla apparire come quella di un bimbo) da risultare estremamente offensivo. - ...gli sconosciuti e i ritardati, ha detto. E lei mi pare che è proprio entrambe le cose! - aggiunse, facendo diventare il faccino costernato un ghigno terribilmente beffardo, prima di spostare lo sguardo verso la giovane per cercare un po' di complicità... senza trovare nessuno!
    Guarda, me la sto facendo sotto: cos'è, su quelle tette c'è scritto il tuo nome? E, se proprio lo vuoi sapere, è tua madre che mi succhia qualcosa... hai capito? - gli rispose per le rime, continuando a sorridergli apparentemente non spazientito, anche se la durezza del suo sguardo mostrava chiaramente come averlo costantemente tra i piedi lo avesse iniziato a seccare. Rivoltagli, dunque, un'ultima occhiata di sdegno e sufficienza, si diresse verso la folla per ritrovare la donna, sicuramente dileguatasi per la fastidiosa corte rivoltagli da quel bell'imbusto. La gente era fin troppa e lui era troppo minuto per vedere oltre le loro schiene, ma aveva intuito che si fosse diretta verso il negozio di animali (Come poteva essere altrimenti, dopotutto? Una così bella e timida ragazza non poteva non essere attratta dai cuccioli!) e quando la giovane si sarebbe trovata nel reparto animali "esotici e affini", avrebbe trovato un demonietto ghignante che l'attendeva. - Attenta a non stare troppo vicina a quei draghetti o, se ti trova quell'idiota, inizierà a chiamarti principessa e insisterà per baciarti. - scherzò, riferendosi alle gabbie in cui sonnecchiavano dei placidi draghetti da compagnia, mentre si avvicinava lentamente ma inesorabilmente a lei. - Anche se... devo ammettere che quest'ultima cosa riuscirei anche a comprenderla... - un commento innocuo, persino piuttosto lusinghiero... salvo per lo sguardo davvero predatorio con cui glielo aveva rivolto e per il modo in cui continuava ad avvicinarsi a lei. - Allora, dolcezza, ti piacciono i cuccioli? - le chiese, allargando ancora di più quel sorriso da lupo cattivo al punto da snudare le zannette appuntite, ormai prossimo a invadere il suo spazio personale. Anche quella domanda sembrava assolutamente innocua... ma con un sorriso del genere a pronunciarla, non si poteva essere certi proprio di nulla!
     
    .
  11.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Lotor scosse il capo e sbuffò, senza dargli ulteriori attenzioni. Se voleva fare il bambino, non lo avrebbe assecondato. Non riusciva ad apprezzare un minimo di agonismo tra uomini? Molto bene allora, Lotor si sarebbe assicurato di eliminarlo una volta per tutte dalla competizione. Prima dovette assicurarsi di non scatenare Rakhna che aveva già frainteso il suo pensiero: un omicidio sarebbe stato davvero non necessario e fin troppo crudele per la situazione, il giovane studente sapeva già di essere in netto vantaggio e di poter vincere col suo fascino, non doveva far altro che perpetrare quella sfida fino in fondo e avrebbe dimostrato a quel piccoletto che il suo posto era in ginocchio, non sopra ad una bella donna.
    Elimona da canto suo non poteva far altro che pregare di non ritrovarsi più nessuno dei due tra i piedi e il fatto che Bowen fosse lì ad attenderla proprio tra i rettili più coccolosi era il motivo per cui lei di solito impugnava un bicchiere pieno di Brandy e non un rosario da sgranare. Se questo non è il modo più romantico per definire una bestemmia mentale, Dio ce ne scampi. Nel vedere il piccoletto avvicinarsi Elimona si irrigidì di colpo cercando di tenere le braccia il più adese e contigue possibile ai fianchi, sollevandosi anche leggermente sulle punte dei piedi.

    Veramente io sono più una tipa che preferisce starsene per i fatti suoi...
    Elimona non aveva mai avuto fortuna con gli animali da compagnia, il suo cimitero indiano di pesci rossi morti di fame ne erano una pratica dimostrazione. Si ritrovò ad indietreggiare, intimorita dall'insistenza di quel piccoletto, era tentata di tirargli un pugno ma non voleva essere sgarbata. Aveva promesso al lavoro e ai watchmen di lavorare un pò sul suo pessimo carattere e non voleva deludere tutti quanti, Sheba in particolare. Quindi allontanarsi era anche un modo per proteggere lui. Suo malgrado però, si ritrovò a toccare il petto muscoloso di Lotor che la attendeva alle sue spalle, intento a sfoggiare come sempre il suo sguardo più fiero e affascinante.
    I cuccioli non vanno coccolati, ma educati, così che da adulti rispondano agli ordini che vengono impartiti.
    Lo sguardo di Lotor era rivolto verso Bowen, alludeva a lui anche se cercava di attirare l'attenzione di Elimona. La povera suora invece si stava rendendo conto di essersi praticamente chiusa in trappola da sola visto che ora quei due le avevano chiuso le vie di uscita e non poteva far altro che schiacciarsi con la schiena contro i grossi rettili che serpeggiavano nelle comode teche.
    Una bestia ammaestrata è un compagno fedele e affidabile, ma una donna come te non ha di certo bisogno di un lacchè o di un cuscino da coccolare. Non dedicarti ad animaletti piccoli e fastidiosi, quando hai davanti la possibilità di fare un'esperienza irripetibile...
    Sfoggiare le sue abilità nell'ammaestrare animali semplici sarebbe stato uno sfoggio assolutamente esagerato, così come sfruttare Rakhna, quello sarebbe stato perfino rischioso. Lotor puntava sul fatto che tra i due, era stato senz'altro meno petulante e le aveva offerto qualcosa di interessante piuttosto che cercare di tormentarla mettendo in evidenza doti inesistenti come aveva fatto invece il piccoletto. Come poteva la povera Elimona convincerli che avevano rotto entrambi?
     
    .
  12.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    La giovane era certamente una suora atipica, eppure anche lei doveva ricordare uno dei capisaldi del suo mestiere... e cioè che il Diavolo - o chi per lui - è sempre in agguato! Eppure, malgrado quest'insegnamento, quasi trasecolò nell'incontrare il viso ghignante di Bowen nel reparto dedicato ai draghetti. Una manifestazione di sorpresa che, unita alla subito successiva freddezza, avrebbe sollevato ben più di qualche dubbio ad altri spasimanti, forse più arrendevoli (e saggi) del demonietto in questione che, galvanizzato dalla sfida, non solo non si curò minimamente di quei particolari ma, con più sfrontatezza che mai, iniziò ad assottigliare le distanze che lo separavano dalla ragazza.
    O meglio, lui stava provando ad avvicinarsi ma questa, simile a un magnete respinto, non faceva che mettere nuova distanza tra i loro corpi vanificando così i suoi sforzi. Un'altra reazione sconfortante, che avrebbe invitato i più a desistere ma Bowen amava le ragazze un po' ritrose (In realtà, le ragazze lui le amava un po' tutte) che si facevano pregare, rendevano la conquista ancora più gustosa. Fu per questo motivo che, quando la giovane se ne uscì con quella frase non certo incoraggiante, il demonietto le rispose con uno sguardo terribilmente compiaciuto: - Io conoscono un sacco di bei posticini appartati, sai? In cui potremmo stare per i fatti nostri... insieme. - diciamo che il lupo di Cappuccetto Rosso, arrivato alla parte de "Ma che bocca grande che hai", avrebbe mostrato un ghigno più raccomandabile di quello comparso sul volto del demonietto, a quanto pare deciso a fare di un sol boccone della bionda e, soprattutto, del suo florido seno - anche se per quest'ultimo, sicuramente avrebbe avuto bisogno di qualche boccone in più!
    In effetti, suddetto seno sembrò avvicinarsi deliziosamente, indicando che la donna si era finalmente fermata e, benché una parte consistente di Bowen sarebbe stata propensa a credere che ciò era accaduto perché era finalmente riuscito a sedurla, il suo buonsenso lo costrinse ad alzare lo sguardo (chissà cosa stava guardando...) e incontrare, così, l'odioso volto elfico del suo avversario. Il ghigno da predatore (sessuale, va da sé) che aveva sul volto si contrasse, per un attimo, in un'espressione stizzita per poi ridistendersi, anche se era diventato più sfrontato che famelico. - Ah, è questo che ti dice il tuo ragazzo quando ti fa mettere a quattro zampe? - replicò a quella provocazione travestita da perla di saggezza col suo solito fare provocatorio, avvicinandosi sempre di più alla giovane che, ormai, rischiava di finire schiacciata tra gli addominali scolpiti del bellimbusto e... l'intera figura del demonietto!
    Oh sì, potrai fare l'esperienza irripetibile di mettervi lo smalto assieme, parlare dei vostri ex e guardare un film romantico mentre mangiate del gelato! Che figata, sono tutto un fremito... e io sono maschio. - in effetti questa provocazione poteva suonare un po' sessista ma questo non deve trarre in inganno: Bowen non gli stava dando della femminuccia!...bensì della checca ma, insomma, non si può certo sperare di non offendere nessuno, soprattutto se si è un demonietto spavaldo e linguacciuto.
    In ogni caso, la suora era riuscita a sfuggire a quella tenaglia di testosterone e competizione schiacciandosi verso il lato delle gabbie, facendo sì che Bowen si avvicinasse pericolosamente al suo avversario, benché il divario di altezza non potesse che rendere decisamente buffa l'intera scena. - Senti, il reparto "checche&fenomeni da baraccone" dev'essere qualche scaffale più in là: perché non te ne vai e lasci la signorina in compagnia di chi può davvero darle un'esperienza indimenticabile? - gli chiese e represse il desiderio di salire sulle punte dei piedi per sottolineare con la giusta enfasi il concetto. In ogni caso, Lotor dalla sua prospettiva non solo avrebbe visto (infinite decine di centimetri più in basso) il volto arrogante e provocatorio del demonietto ma, soprattutto, avrebbe potuto notare il fondoschiena tondo e pieno che aveva potuto apprezzare già prima... e la morbida, batuffolosa codina che lo sormontava. Una codina che, per inciso, vibrava di rabbia.

    Edited by Kira dietro lo specchio. - 15/7/2020, 09:57
     
    .
  13.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    Perché quel nanerottolo diventava sempre più inquietante man mano che allargava quei sorrisi diabolici? E perché quell'elfo blu parlava come se fosse in un video progressive metal softporn? Chi diavolo frequentava quel centro commerciale? Possibile che di tante ragazze i due tipi più strani dovevano finire proprio intorno a lei? Stavolta, Lotor ed Elimona condivisero lo sguardo perplesso e anche un pochino stizzito delle parole di Bowen, Lotor era semplicemente meravigliato della totale assenza di eleganza nelle sue offese, mentre Elimona si sentiva un tantino toccata dallo stereotipo sessista appena vomitato. Ora si che aveva voglia di picchiarli entrambi, e se non fosse stato per l'immagine di suo fratello in tunica da santo intento a rimproverarla nella sua mente probabilmente avrebbe usato uno di quei figli di puttana per menare l'altro figlio di puttana. E mentre Elimona covava quei sentimenti di rabbia, i due ragazzi sembravano pronti a tirare fuori una volta per tutte gli artigli, visto che Lotor ne aveva le tasche piene di quegli insulti gratuiti e gli stava lanciando lo sguardo affilato di un assassino che ha intravisto un possibile testimone sulla sua scena del crimine. Purtroppo non riusciva ad essere particolarmente serio di fronte a quella figura minuta con un corpicino tanto efebo e quel culetto da far invidia a ragazze giovani e immature, ma lo spirito agonistico di Lotor gli diede quella marcia necessaria per tirare fuori il meglio del suo spirito combattivo. Piegandosi in avanti e puntandogli l'indice sul petto, il giovane Carnovash decise di far valere i suoi talenti, e il silenzioso Rakhna vibrò di eccitazione all'idea di affilare le sue lame con del dolce sangue di demone.
    Va bene adesso stammi a sentire nanerottolo, ne ho le palle piene della tua linguaccia. Se sei un vero uomo allora sistemiamo la faccenda come si deve: un duello. Scegli tu dove e con quali regole, purché sia faccia a faccia. Se vinco io, avrò pietà di te e lascerò che tu scappi con la coda tra le gambe. Se vincerai tu, potrai salvare i progressi prima di spegnere la console.
    E per dimostrargli di essere mortalmente serio, Lotor allungò la mano destra verso di lui, in segno di sfida da gentiluomini, anche se era accompagnata da un sorriso affilatosi sulle ultime battute della sua sfida, chiaramente un rimando all'aspetto infantile del suo avversario. La situazione era degenerata un pò troppo in fretta per Elimona, pensava di essere lei la tipa violenta da sedare e invece neanche quei due scherzavano. Forse quella era l'occasione giusta per liberarsi di loro... se duellavano sul serio, o se si conciavano per le feste a vicenda, per lei sarebbe stato facile sfuggire.
    Oh... oh si, i duelli tra veri uomini pieni di testosterone mi eccitano... mi eccitano un sacco si.
    Non era una grande attrice, questo è certo.
     
    .
  14.     +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    HF Utenti+
    Posts
    1,181
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Finalmente l'espressione colma di sussiego dell'elfo s'incrinò, lasciando trasparire dalle sottili crepe appena formatesi quanto la sua pazienza fosse arrivata vicina all'esaurimento. Latte e miele per Bowen che, soddisfatto come un gatto che ha appena agguantato il canarino, ghignò snudando le zannette appuntite e lo osservò terribilmente provocatorio, deciso a strappare da quel bellimbusto quante più reazioni scomposte possibili: le persone altezzose e spocchiose come lui, infatti, alimentavano da sempre la sua vena più dispettosa e lui si divertiva come un matto a far perdere loro i gangheri. In quel caso, c'era voluto un po' ma alla fine anche lui era caduto e adesso lo stava deliziando con quelle occhiatacce furenti e puntandogli contro il dito, una scena meravigliosamente ridicola anche e soprattutto visto il contegno che, fino a un attimo prima, aveva tenuto.
    Calma, calma Legolas: non sai che arrabbiarsi fa venire le rughe? - lo provocò ulteriormente, sorridendo sornione mentre il ragazzo esprimeva tutto il suo (comprensibile!) stupore... sfidandolo a duello! Il demonietto, un po' sorpreso da quell'uscita, lo guardò sollevando un sopracciglio, soprattutto perché era abituato a risse che esplodevano senza tanti preamboli ma, un attimo dopo, sorrise apparentemente radioso e gli strinse la mano, senza evitare di metterci un più forza del necessario soltanto per fargli vedere che non era minimamente spaventato. - Tranquillo, anch'io quando vincerò ti lascerò tornare a casa a piangere dal tuo ragazzo... e grazie, sei stato davvero sportivo a lasciar scegliere a me: non avrei avuto speranza in un concorso di bellezza con te. - un mezzo complimento? Possibile? - Sono sicuro che vieni incoronato reginetta del ballo ogni anno, vero? - infatti non era possibile, dato che continuò a martellare sulla presunta eterosessualità dello (in tutti i sensi) sfidante.
    Stava per informarlo del luogo in cui si sarebbero sfidati e come, quando la bionda se ne uscì con un'affermazione che lo fece voltare verso di lei e lanciarle uno sguardo tanto famelico quanto soddisfatto: - Tieni a bada i bollenti spiriti, dolcezza, dammi il tempo di stracciare Orecchieapunta e poi potrai... dare sfogo a tutta la tua eccitazione. - oltre all'espressione da iena davanti a un cadavere ancora fresco e non del tutto spolpato, il demonietto le scoccò un occhiolino perverso, prima di girarsi intorno. - Okay, seguitemi: questo non è il posto adatto per un duello. - affermò, prima di porgere fin troppo galante il braccio verso la donna, in modo che potesse seguirlo agevolmente... anche se, naturalmente, lo sguardo che le rivolgeva era tutt'altro che educato o rassicurante.
    In ogni caso, la strada da percorrere non fu troppa: non appena furono usciti dal negozio di animali, incontrarono quella che poteva sembrare una riproduzione un po' pacchiana e a basso costo di un Luna park, delimitata soltanto dal colore diverso del pavimento e della parete a cui si appoggiava rispetto a quello del resto dell'ambiente. Vi erano molti giochi, soprattutto per bambini e persino chiosco che vendeva zucchero filato, croccante e altre prelibatezze da fiera; ciò che, però, attirò l'attenzione del demonietto fu un'attrazione iconica ma dal gusto un po' rétro: un grosso e colorato misuratore di forza a forma di colonna, del genere che si deve colpire la base con un martello in legno per spingere in alto un peso, in modo che colpisca il campanello in cima.
    Visto che non voglio farti male o, peggio, rovinarti il trucco direi che questa è la sfida migliore: vedremo subito chi è il vero uomo tra noi due. - in effetti non poteva scegliere una sfida più virile di così... e glissò, tra l'altro, con estrema nonchalance sul cartello che recitava "Io non posso giocare se non sono alto così", indicando un'altezza purtroppo superiore alla sua. In più, l'attrazione in questione mostrava le mazze, necessarie per giocare, fermate da dei ganci da sbloccare, naturalmente, inserendo delle monete e, a giudicare dallo sguardo eloquente che rivolse al ragazzo, Bowen non doveva disporre di spiccioli... o non voleva spenderne.
     
    .
  15.     +2   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    The unseen BOOB, is the Fappest
    fan_club_latob

    Group
    HF Gdr Master
    Posts
    31,811
    Location
    Plutonia Experiment

    Status
    Anonymous
    La stretta del nanerottolo si rivelò ferma, stupendo Lotor non perché gli fosse superiore ma perché si ritrovarono pressoché pari in quella situazione, e se non fosse stato per la stazza sicuramente Lotor avrebbe avuto molto più da spartire rispetto a quel nanerottolo. Non che questo cambiasse qualcosa, ma forse Bowen non era tutto fumo e niente arrosto? Le parole che gli rivolse subito dopo smentirono del tutto la cosa: anche quando sfidato a duello non riusciva a smettere di lanciare offese su offese anche riscaldate come un minestrone vecchio di una settimana. Peccava, oltre che tutto il resto, anche di originalità. Iniziava a fargli un tantino pena e col preciso scopo di ignorare quelle parole infantili, Lotor iniziò a pregustare la sua vittoria viaggiando con la mente prima sul fondoschiena di Elimona, per poi distrarsi involontariamente anche sul fondoschiena di Bowen. La sua immaginazione vagava... la vittoria assoluta per lui sarebbe stata averli entrambi nel letto, non uno solo. Tutto era Lotor meno che insicuro. Elimona invece diventava sempre più impaziente di farsi da parte, ma visto che quei due idioti ubriachi di testosterone avevano intenzione di duellare non poteva assolutamente lasciarli soli o rischiavano di ammazzarsi... se non peggio. Sospirò, ignorando ampiamente l'invito di Bowen e anzi tenendosi le braccia strette intorno al costato, mentre si spostavano sul campo di "battaglia". Il nuovo obbiettivo fu quindi la zona ricreazione del centro commerciale, allestita a mò di lunapark in miniatura. Nonostante quella definizione, alcune delle attrazioni erano limitate da quel punto di vista, dato che avrebbero impedito al nanerottolo Bowen di partecipare. Ma visto che stavano giocando oramai, tanto valeva andare fino in fondo. Ostentando una sicurezza disarmante, Lotor si posizionò vicino al martello da sbloccare, e con il tipico fare di chi ne ha già vinte troppe di quelle sfide, si portò una mano davanti alla bocca sbadigliando rumorosamente, per poi impegnarsi ad infilare una moneta nell'attrazione per poterla sbloccare.
    Tutto qui? Allora la tua altezza non è ingannevole, sei davvero un bambino. Forza allora, fammi vedere fin dove devo spingermi così non ti umilierò troppo.
    E senza grandi cerimonie, allungò il martello verso Bowen per dargli la possibilità di aprire le danze, dato che la sfida l'aveva scelta lui. Lotor era praticamente certo di vincere, non solo perché prima aveva saggiato la forza del piccoletto e sapeva pertanto che erano pari da quel punto di vista. Tuttavia c'era una differenza di stanza che andava presa in considerazione e già di per sé avrebbe garantito a Lotor un piccolo vantaggio. Secondariamente veniva la tecnica: il giovane Carnovash sapeva benissimo come colpire al meglio quel bersaglio e il modo migliore era farlo dall'alto, il più in alto possibile, pertanto anche l'altezza era dalla sua. Infine, Lotor era maestro delle arti oscure e per di più abilissimo nell'occultare le proprie reali capacità durante un combattimento, per lui imbrogliare sfruttando Rakhna e il Juinjutsu sarebbe stata una banalissima passeggiata.
     
    .
54 replies since 26/6/2020, 13:56   695 views
  Share  
.
Top