Uno contro uno

x Kira

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Kira dietro lo specchio.
        +1   Top   Dislike
     
    .
    Avatar

    Che dice il Coccodrillo del Nilo | che batte la coda iridata | ... | nel tonfano, nella cascata, | ... | e sopra la sponda assolata? | «Trovato è il pasto agognato! | Trovato! Trovato!

    Group
    Member
    Posts
    1,183
    Location
    Ovviamente da dietro lo specchio! Il tuo specchio...

    Status
    OFFLINE
    Le provocazioni del bellimbusto indaco non lo raggiunsero fin nel camerino: per quanto, infatti, quel tizio risultasse terribilmente irritante, Bowen era assolutamente certo di riuscire a fare una figura migliore della sua e gli bastò tirare la tendina per bloccare ogni fastidio che quelle parole ingiuriose avrebbero potuto procurargli. Anzi, mentre trasformava il suo fidato Artiglio in una giacca alla moda (per quanto gli riguardava, certo!) non poté fare a meno di immaginare la reazione che avrebbe prodotto in quella bella ragazza e, così, il suo umore migliorò notevolmente, al punto che uscì dal camerino con un sorriso semplicemente vittorioso. Tale sorriso, poi, nell'osservare la reazione della giovane... s'allargò ancora di più! Sebbene avesse provato a nascondere il volto con la mano, il demonietto aveva chiaramente notato il sussulto di meraviglia che le aveva fatto ballare il seno (Come non poterlo notare?) e il modo in cui si schermì dai loro sguardi rendeva semplicemente lapalissiano il suo stato d'animo: stava pudicamente arrossendo dinnanzi al suo aspetto da vero duro, figo come poche cose al mondo!
    C'è da dire che, solitamente, Bowen ci sa fare con le ragazze (Perlomeno, quando vuole risultare più affascinante che fastidioso) ma il suo aspetto rappresentava una questione delicata per lui e quella competizione gli aveva fatto un po' dimenticare che non era più l'omaccione rude e muscoloso di un tempo, quindi gli veniva un po' difficile leggere in maniera adeguata quella situazione. In ogni caso, la certezze della vittoria lo rese ancora più impermeabile alle provocazioni del ragazzo, tanto che quando quest'ultimo gli si avvicinò beffardo, provando quell'indegna pantomima, gli rivolse un sopracciglio alzato e un ghignetto divertito, come se fosse lui a prenderlo in giro e non il contrario!
    Oh! Scusatemi, signore, ma il mio papà mi ha detto che non devo parlare con gli sconosciuti... - esclamò, mettendo su un faccino tra il costernato e l'intimidito, così sfacciatamente infantile (Proprio come la voce, che modulò per farla apparire come quella di un bimbo) da risultare estremamente offensivo. - ...gli sconosciuti e i ritardati, ha detto. E lei mi pare che è proprio entrambe le cose! - aggiunse, facendo diventare il faccino costernato un ghigno terribilmente beffardo, prima di spostare lo sguardo verso la giovane per cercare un po' di complicità... senza trovare nessuno!
    Guarda, me la sto facendo sotto: cos'è, su quelle tette c'è scritto il tuo nome? E, se proprio lo vuoi sapere, è tua madre che mi succhia qualcosa... hai capito? - gli rispose per le rime, continuando a sorridergli apparentemente non spazientito, anche se la durezza del suo sguardo mostrava chiaramente come averlo costantemente tra i piedi lo avesse iniziato a seccare. Rivoltagli, dunque, un'ultima occhiata di sdegno e sufficienza, si diresse verso la folla per ritrovare la donna, sicuramente dileguatasi per la fastidiosa corte rivoltagli da quel bell'imbusto. La gente era fin troppa e lui era troppo minuto per vedere oltre le loro schiene, ma aveva intuito che si fosse diretta verso il negozio di animali (Come poteva essere altrimenti, dopotutto? Una così bella e timida ragazza non poteva non essere attratta dai cuccioli!) e quando la giovane si sarebbe trovata nel reparto animali "esotici e affini", avrebbe trovato un demonietto ghignante che l'attendeva. - Attenta a non stare troppo vicina a quei draghetti o, se ti trova quell'idiota, inizierà a chiamarti principessa e insisterà per baciarti. - scherzò, riferendosi alle gabbie in cui sonnecchiavano dei placidi draghetti da compagnia, mentre si avvicinava lentamente ma inesorabilmente a lei. - Anche se... devo ammettere che quest'ultima cosa riuscirei anche a comprenderla... - un commento innocuo, persino piuttosto lusinghiero... salvo per lo sguardo davvero predatorio con cui glielo aveva rivolto e per il modo in cui continuava ad avvicinarsi a lei. - Allora, dolcezza, ti piacciono i cuccioli? - le chiese, allargando ancora di più quel sorriso da lupo cattivo al punto da snudare le zannette appuntite, ormai prossimo a invadere il suo spazio personale. Anche quella domanda sembrava assolutamente innocua... ma con un sorriso del genere a pronunciarla, non si poteva essere certi proprio di nulla!
     
    .
54 replies since 26/6/2020, 13:56   697 views
  Share  
.
Top